- cara Cilli
MAGICAMENTE IO IN QUELL'ECLISSI HO PENSATO ALLA LUNA IN 12à casa...A ESTIA -uno dei suoi miti....e indirettamente a TE...
e provo a leggere e postare questi appunti che non correggo...in fondo sono mie lacrime da condividere...e dove se non qui nell'Antro
e con chi se non con te....
se ti va leggi e dimmi
Queste righe le scrivo reduce da una serata che,per la prima volta,mi ha letteralmente “incollata al cielo: l’eclissi di luna del17 agosto…mai l’avevo guardato con tanta intensità…quante “prime volte”questo primo anno di vita astrologica-comincio a pensare che sia un vero viaggio di INIZIAZIONE:
Quale “galetotta lezione” è stata quella luna in cielo che
Per cercare di discernere fra il caldo e il freddo ,il secco e l’umido provato fin dall’infanzia e rivisto in quella luna….una immagine mi è entrata nel cuore ad ospitare queste mie sensazioni: le mie radici..il mio focolare:
ho urano che fa otto-dieci aspetti nel mio tn,congiunto a mercurio in 4à casa-le mie radici: Mercurio e Urano insieme hanno gestito un matrimonio fra dei che mi sembrava funzionasse: quando in casa pioveva e c’era vento e tempesta,mi sembrava che LORO sapessero dare calore a quel “focolare inusuale”ma per me sacro: Certo ero consapevole che la mia CASA teneva inscritto alla porta d ìentrata L’ONTA DELLE RADICI STRAPPATE….ma tutto quel vento che mi spettinava le emozioni anche mi stordiva in ebbrezze orgogliose: suggerimenti imperiosi che le radici possano germinare anche nel vento….e lo suggeriva anche al mio SOLE cancro congiunto a venere…che dentro a queste folate di vento si rimboccava le mani chiedendo collaborazione a venere-non convinti- ma costretti-
In loro era chiaro che un focolare spento -ma non per il mio IO…era una ESTRANEITA’ a un luogo
.un PRIMO SINGHIOZZO INFANTILE e chi più della mia luna doveva SENTIRE….
La mia luna Congiunta a Plutone in 5à casa Leone..sentiva gli echi di quella stanza precedente-la 4à
-la luna RICORDAVA BENE…MA l’IO non sapevo ancora ascoltarla
…e LEI
aveva bisogno di aiuto ..
ma il mio Solecancro pigramente si era accodato a Urano e Mercurio… li vedeva sinceri coraggiosi,spavaldi al tavolo da gioco dove giocarsi il tutto per tutto in cambio di fantasia, libertà, movimento…a volte stanchi si guardavano in faccia:,ma sempre convinti che quello era il loro strano focolare…..la luna provò allora ad essere una degna sposa al suo plutone congiunto….lì ci si giocava il cuore… che cosa le rimaneva per provare a FARSISENTIRE e scelse come debutto di ballare,avvigniata al suo sposo Plutone..un fidato ballerino di flamenco,prodigo di creazioni ed emozioni,di “sinuosi caschè”…un “DUENDE” intenso che con ardore convinse la mia luna che,in tutto quel cerchio zodiacale un po’ scombinato,con radici in aria..fronde tutte da far crescere.ballando insieme avrebbero ritrovato la strada per la vita, LA PERSUASE AD di avere coraggio per passare dentro la morte sempre ballando e IN quell
abbraccio stretto stretto..necessario e voluttuoso a suo modo si sarebbero salvati
E l’eclissi-direte-che c’entra???
La guardavo..e sentivo forte quel “ballo” della mia antica luna a cui l’avevo addestrata: seppure contornata da un cielo pieno di stelle,..l’INCANTO che mi incollava a Lei aveva oggi lo sfondo del DESERTO: come quelle bellissime donne berbere,nomadi del deserto,che si velano e si disvelano danzando….UN FEMMINILE NOMADE ??? e lì ho sentito freddo,sabbia in faccia, ma un impulso emotivo mi entusiasmava a sentire meglio.
E di nuovo un’immagine interiore: chi c’era –in trasparenza dietro a quella luna-:
“seduto al “fatidico tavolino da gioco”..annoiato,,,il mio SOLE..lì da un sacco di tempo…lui non ballava..era pronto ad entrare in pista..ma niente…non molto gradiva la musica e poi nessuna ballerina GIUSTA…guarda la LUNA un po’ arrabbiato e LE chiede: MA TU?????
QUEL MA TU:::mi risuona dentro come una tromba infilitasi in un orecchio interiore…..neppure LO SPAZIO ESTERNO per smaltire il suono…chi mi aiuta?????
RITROVARE IL MIO SPAZIO INTERIORE…ESTIA…l’ARTEFICE SILENZIOSA del mio spazio interiore dove trova risonanza quell’orecchio interiore che si spaventa ai suoni troppo esterni…
UNA MAMMA NUOVA…ma come la raggiungo..e poi forse MAMMA non le si addice tanto…..PRIAPO la desiderava e LEI-ESTIA_LUNA sbraitò al CIELO INTERO……una MAMMA DIVERSA……
una mamma che accudisca la cicatrice del mio ombelico senza farmene sentire la mancanza per…accudimento-fusione che mi manca…una mamma lla mia cicatrice originaria ma non …COLEI CHE MI HA PROCURATO QUELLA CICATRICE
E come raggiungerla attraverso i rumori caotici della vita….lei silenziosa,immobile…e noi a cercarla ma…esagitati…in preda a FRETTA….accelerazione col fiatone….e LEI IMMOBILE,SILENZIOSA;CASTA ,SENZA IMMAGINE…..che mito POCO MODERNO..eppure…lì mi spinge..questo bizzarro ECLISSE
LO lego spontaneamente al mio desiderio di ricostruire frammenti, raccogliere abiti di scena per….riportarli dai tanti palcoscenici della mia vita e rimetterli a fuoco….come????
Serve una DIMORA dove farli ri-apparire e una messa a fuoco NUOVA….
RICOSTRUIRE PER LORO un nuovo senso di radicamento,dimora origine….
HO chiaro un senso forte di PERDITA….ma sento in me un nuovo modo di percepire…..vedere in trasparenza le mie immagini,e se sgomenta per quello che mi sembra di PERDERE….arrivo a questa bellissima poesia
“ La percezione di un oggetto COSTA
esattamente LA PERDITA dell’oggetto
La percezione di per sé è un GUADAGNO equivalente al suo PREZZO
L’Ogeeto assoluto-una sciocchezza-
La percezione ne definisce il valore
E poi se la prende con una perfezione che situa così lontano….
Ecco transito plutone/sole….lasciare andare....PERDERE la mia luna-berbera-nomade ….il possesso ha un COSTO:la percezione dell’oggetto-cioè la sua conoscenza-è di per sé un GUADAGNO….ma il suo prezzo è la perdita di quell’oggetto….
HO CAPITO E SENTITO…grazie eclissi….QUESTO PREZZO è il filo sottile che mi incammina verso quello che la perfezione situata così lontano e che ha il nome di LUNA in 12à…mitologicamente ESTIA
VI ho descritto questo mio “sogno astrologico –immaginale- perché l’eclissi-nascondimento-eclissare ho scoperto che ogni sentire è significativo non tanto e solo per quello che è.ma per quello a cui RIMANDA,non solo per ciò che dice,ma per ciàò che tace e nasconde
Quel LONTANO ….estia