- Quarto chakra Anahata campo ordinatore Venere
È collocato nella zona del cuore, al centro del nostro
corpo ed è lo snodo tra i centri energetici inferiori,
fisici e quelli superiori, mentali ed energetici; la
traduzione del suo nome significa non colpito;
l’elemento è l’Aria che pone in comunicazione tutto
quello che circonda, fa da ponte tra i bisogni fisici
e quelli mentali; lo scopo di questo campo ordinatore
è il raggiungimento dell’amore e dell’equilibrio nella
relazione con gli altri e con l’altro/a in
particolare, ed è una funzione diversa da quella del
secondo chakra che spinge alla fusione ed al
soddisfacimento dei bisogni sessuali ed emotivi; in
questo campo ordinatore c’è lo scambio di amore tra
due persone mature che si scelgono, strutturano il
rapporto e si lasciano libere, non dipendenti l’uno
dall’altra; è un amore che trascende i bisogni e che è
possibile quando prima di tutto l’individuo ama se
stesso, non certo con sfumature narcisistiche, ma con
la piena accettazione di sé ; con questo campo
ordinatore entriamo nel sociale, nella relazione con
gli altri che è caratteristica di tutti gli altri
chakra che seguono.
L’amore, l’equilibrio nella relazione, lo sguardo
benevole verso di sé,la relazione con l’altro,
l’intimità, la capacità di aprirsi ed accogliere, di
integrare la parte maschile e femminile della psiche
dentro di sé sono funzioni di questo campo ordinatore
che porta alla propria accettazione ed
all’accettazione degli altri.
È il diritto fondamentale di amare ed essere amati che
se è ben sviluppato porta empatia con gli altri,
altruismo, pace, compassione.
La ferita di questo chakra provoca dolore ed i traumi
vengono da situazioni di rifiuto, perdita, abbandono,
dall’essere continuamente criticati che porta
vergogna; da situazioni di violenza e sopraffazione,
da lutti, tradimenti, dal vivere in un ambiente
ostile, senza amore.
Le ferite di Venere possono portare a staccarsi dagli
altri, ad essere freddi, iper critici verso se stessi
e gli altri, senso di solitudine ed isolamento,
depressione, mancanza di empatia ed intimità, ma anche
alla possibilità di non avere confini di essere
dipendenti emotivamente dagli altri, la tendenza ad
attaccarsi, la gelosia, il sacrificio pur di
trattenere il partner.
A livello fisico le lesioni di questo chakra possono
portare problemi cardiaci, polmonari, al seno, alle
braccia, al timo, problemi circolatori, di asma,
problemi al sistema immunitario.
La cura per i problemi di questo chakra passa
attraverso l’amore e la scoperta di se stessi,
attraverso gli esercizi fisici che ci aprono
all’abbraccio degli altri, attraverso il lavoro di
psicoterapia per integrare anima ed animus.
Quinto chakra Vissudha campo ordinatore Mercurio
È collocato nella gola; la traduzione del suo nome
significa purificazione e già questo vocabolo ci parla
di un processo che lascia il piano strettamente fisico
per vibrare su toni più alti e proprio la vibrazione,
il suono sono il suo elemento; il fine di questo campo
ordinatore è la comunicazione e la creatività non
intesa in senso fisico, riproduzione, ma il senso
mentale ed è il campo ordinatore di Mercurio deputato
all’ascolto ed alla parola, ad entrare in risonanza
con tutto quello che circonda per avere gli strumenti
per creare; è la chiave del pensiero astratto.
Il mondo lo creiamo in base a come percepiamo le cose,
in base a questo campo c’è la nostra auto espressione;
un Mercurio equilibrato dona abilità nel comunicare,
creatività e la capacità di dire ed e ascoltare la
verità; l’espressione della voce è armonica e c’è un
buon senso del ritmo e tempismo.
I problemi nascono da bugie e messaggi contraddittori
ricevuti nell’infanzia, da un eccesso di senso critico
nei confronti del bambino, dal divieto di esporre le
proprie opinioni, da famiglie in cui c’è qualcosa da
nascondere, ad esempio l’alcolismo di un genitore; in
età adulta ci può essere paura di parlare o parlare in
eccesso, una voce debole o eccessivamente alta e senza
toni, meccanica, difficoltà ad esprimere a parole i
propri sentimenti, ma anche di ascoltare quelli degli
altri, timidezza ed introversione o la tendenza a
spettegolare; a livello fisico le disfunzioni di
questo campo ordinatore si somatizzano con disturbi
alla gola, alle orecchie, tensione al collo ed alla
mascella.
La cura di questo campo ordinatore passa a livello
fisico attraverso lo sblocco delle tensioni del collo,
ma soprattutto dal contatto con il proprio suono, con
la voce, dal cantare alle emissioni pure e semplici di
vocalizzazioni, dal raccontare storie allo scrivere un
diario, dalla ricerca del contatto e comunicazione con
il proprio bambino interiore.
Sesto chakra Ajna campo ordinatore Giove
È collocato nella fronte, al centro tra le
sopracciglia; il suo nome significa percepire e
comandare; il suo elemento è la luce; è il chakra in
cui i due canali energetici, ida e pingala in
sanscrito, che scorrono attraverso i centri inferiori
intersecandosi fra loro, attorcigliandosi attorno alla
colona vertebrale che fa da asse, si uniscono per poi
canalizzare tutta l’energia del sistema sull’ultimo
chakra, il settimo; questo campo è il collettore delle
energie e delle esperienze materiali e spirituali dei
centri inferiori, il suo campo ordinatore è Giove,
pianeta che porta la funzione di comprensione
superiore e ponte fra il piano materiale e quello
spirituale.
Lo scopo di questo campo è quello di riconoscere gli
schemi attraverso i quali si percepiscono le cose e
renderli coscienti; la vista superiore, l’immagine,
l’intuizione, l’introspezione, i sogni e la visione
sono sotto il campo ordinatore di Giove che spinge ad
una maggiore consapevolezza, alla riflessione su se
stessi; con questo campo ordinatore possiamo stabilire
la nostra identità personale attraverso la nostra
capacità di percepire i modelli comportamentali.
Una funzione sana di questo chakra porta intuito e
capacità percettive, potere immaginativo, buona
memoria, capacità di ricordare i sogni e capire i loro
messaggi, capacità di pensare per simboli e
visualizzare
Una funzione distorta di questo campo porta
all’illusione e i problemi hanno origine nell’infanzia
in una percezione delle cose che non era congrua a
quello che ci veniva detto; a traumi ambientali che
hanno bloccato la fantasia ed il sogno ad occhi
aperti; i problemi in età adulta possono portare a
mancanza di sensibilità, memoria carente, difficoltà a
vedere un futuro diverso da quello in cui si vive,
difficoltà a ricordare i sogni, vedere solo una via di
risoluzione dei problemi, ma anche allucinazioni,
illusioni, ossessioni, difficoltà di concentrazione ed
incubi.
A livello fisico l’energia distorta di questo campo si
somatizza con mal di testa e problemi alla vista.
La possibilità di sanare questo campo energetico passa
attraverso la creazione artistica, la meditazione, la
psicoterapia, la terapia del disegno e del colore, il
lavoro sulla memoria e le tecniche di regressione alla
vite passate, il lavoro sui sogni e l’ipnosi.
Settimo Chakra Sahasrara campo ordinatore del Sole
È situato alla sommità del capo; è il centro che
collega il nostro essere all’energia dell’universo, al
campo ordinatore universale ed il suo elemento è il
pensiero.
Sahasrara significa mille, è il loto dai mille petali
che accoglie l’energia dell’intero universo, ma che ha
radici nella fisicità della terra, nel primo chakra
collegato a Madre Terra, si unisce a Padre Sole, ma i
suoi mille petali ricadono verso il basso in modo da
riversare l’energia dei campi ordinatori superiori su
quelli inferiori, di nutrire il corpo.
Il Sole è il pianeta ordinatore di questo campo che
porta la realizzazione del Sé, del progetto della
nostra vita, la ricerca di unione con l’universo che
però non è un annullamento in esso, ma una fusione
della propria identità con il tutto; c’è la coscienza
del proprio essere, dello scopo della propria vita ed
a questo punto c’è il superamento della barriera del
finito per entrare in comunione con il tutto.
Lo scopo di questo campo ordinatore è quello di avere
comprensione dell’esperienza di vita, una comprensione
superiore che percepisce il progetto che c’è dietro la
quotidianità che in questo modo diventa una via di
accesso al sacro, alla trascendenza da essa; c’è
l’unione con il divino, la visione superiore delle
cose; il suo compito è l’assimilazione della
conoscenza, lo sviluppo della saggezza, la capacità di
illuminare tutte le nostre esperienze dando loro un
senso.
Una distorsione di questo campo porta attaccamento
agli schemi che precludono l’apertura della coscienza
e questo è dovuto ad un’educazione che blocca la
curiosità, ad un insegnamento negato, ad imposizioni
religiose coatte, all’obbedienza coatta, così come a
informazioni distorte della realtà avute durante
l’infanzia; i problemi possono portare blocchi a
percepire il lato spirituale della vita, un pensiero
rigido, apatia, difficoltà di apprendimento, ma anche
una iper intellettualizzazione o confusione,
ossessione spirituale, dissociazione dal corpo.
A livello fisico i problemi si possono somatizzare in
mal di testa, amnesie, tumori al cervello, distorsioni
cognitive.
Vivere la funzione solare in modo sano dona la
capacità di percepire il mondo attorno a noi, le sue
informazioni, assimilarle, dona l’apertura mentale
capace di mettere in discussione gli schemi coatti,
porta saggezza e capacità di connettersi con il campo
energetico informatore di tutto il cosmo, con il campo
spirituale e da esso ricavare la visione del senso
dell’esperienza di vita.
La cura per sanare questo campo ordinatore passa dalla
capacità di riunire il corpo con le emozioni, di
riconnettersi al lato spirituale della vita attraverso
la meditazione o discipline spirituali, attraverso lo
yoga e la psicoterapia.