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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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I SOGNI |
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DEFUNTO CHE MANGIA LE PROPRIE CENERI - PER BRUNA
discussione inserita da Astro |
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Ciao Bruna, è la prima volta che mi rivolgo a te. Lo faccio per un sogno non mio ma di una mia amica che, sapendo che mi interesso di "cose strane", me l'ha raccontato chiedendomi un parere. Io però non mi intendo di interpretazione dei sogni, cosí ho pensato di interpellarti. Questa mia amica ha 29 anni e ha perso il padre pochi mesi fa, prima dell'estate, se non ricordo male. Mi ha detto di averlo sognato nell'atto di mangiare le proprie ceneri mentre si rivolgeva a lei dicendole che questo serviva per "rigenerarlo". Del suo rapporto con il padre so che per lungo tempo è stato difficile, tormentato. So che da piccola rimase traumatizzata quando, a posteriori, realizzò che ciò che aveva visto una sera e che l'aveva molto impressionata - un'ombra minacciosa che si chinava sopra sua madre - era suo padre che la stava picchiando. Ma questo lei lo capí solo molto dopo. Nonostante tutto, mi ha detto che la scomparsa del padre ha lasciato in lei un grandissimo vuoto. Lei stessa ammette di ricercare la figura paterna nelle proprie relazioni e in questo momento la sua relazione di lunga data è messa in forse dalla "crisi" del fidanzato, che sta rimettendo tutto in discussione. Anche lei ha avuto di recente una "sbandata" platonica verso un collega di lavoro, ma parlandone insieme, lei stessa è stata concorde nel dire che in realtà è solo un invaghimento superficiale. Piccola curiosità astrologica: il padre era Bilancia, il suo fidanzato è Bilancia, e il terzo incomodo, pure... a parte questo, riguardo al sogno nello specifico, a me è venuto in mente che - se dobbiamo considerare il sogno esclusivamente come il prodotto dell'inconscio - con questo lei potrebbe star tentando di "riplasmare" una figura paterna di riferimento, di "rigenerarla", per usare il termine usato dal padre nel sogno, e questo avviene ora che il padre è morto perché con lui in vita non sarebbe stato possibile. Forse cerca di "costruirsi" un nuovo papà, interiorizzandolo, privo di quelle dolorose ambivalenze che l'hanno fatta soffrire quando lui era presente. In un certo senso potrebbe sembrare quasi un processo di "purificazione" che lei opera ora attraverso il proprio inconscio per poter pienamente integrare in sé stessa la figura paterna e conseguentemente anche il proprio Maschile interiore. Prima di quest'ultimo sogno mi ha anche detto di averlo sognato - cosa che le capita spesso da quando è morto - mentre le diceva che lui sta bene e che in realtà non è morto. E aggiungo che dice di sentire spesso l'odore del padre, nei momenti piú diversi, e senza un apparente collegamento. Che ne pensi? Grazie se vorrai darmi un tuo parere.
Un saluto
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 272 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 24/11/2008 13:50:16
- Cilli, ti ringrazio ancora tanto per i succosissimi post! Ora non ho tempo per risponderti a dovere, e poi voglio ancora elaborare per bene il tanto materiale che hai saputo tirar fuori... ma intanto ti lascio una piccola "chicca" su U2 e loro aspetti privati: i dati natali di Bono Vox! 10/5/1960, ore 12, Báile Átha Cliath (cioè, Dublino ). Se i dati sono giusti, lui ha una congiunzione Luna-Nettuno in Scorpione... questo spiega parecchio, direi! Inoltre Nettuno e Plutone sono i pianeti che hanno piú "peso" nel suo tema, insieme a Mercurio, e si sente. Ma ti lascio curiosare nel suo radix, che per quel poco che ho potuto vedere in pochi minuti è molto interessante.
A presto!
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Astro |
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inserita il 25/11/2008 02:16:14
- Eccomi di nuovo, ti precedo nella risposta, il che non guasta, data la mole di quanto scritto finora. :)
Cerco di andare con ordine, che la Luna in Vergine mi assista...
Ho cercato finora inutilmente di ridare la giusta collocazione temporale al racconto; ma non riesco a non essere troppo approssimativo. La data è compresa tra la seconda metà di luglio del '98 e ottobre - già, ottobre... - '99. Non so neanche risalire a come mai io non sia piú in possesso dell'originale. Ma se ci ripenso sono quasi sicuro che fosse autunno, forse inverno. Non era una stagione calda e luminosa. Era la "mia" stagione. Quindi forse autunno '98 o al massimo quello dell'anno seguente.
Tu dici della casa che occupa il Sole nel mio radix come significativa per spiegare il legame con il Sole Nero sia a livello immaginifico citato in un precedente post, sia a quello di correlazione sincronica con la canzone; e se fosse invece in 9^ casa, Cilli? Basterebbe il solo Mercurio in 8^ - l'unico che sicuramente vi è contenuto, con anche il dubbio di Urano, in bilico invece tra VII e 8^ - ed un Sole solo in Scorpione a rendere conto di queste valenze che stiamo esaminando? O possiamo forse azzardare che il Sole si trovi davvero in 8^ proprio alla luce - o dovrei dire forse "al buio"... - di queste nostre considerazioni? Un Sole forse "di transizione", come dicevi tu l'altra volta, che dalla tenebra sotterranea dell'8^ si prepara a spiccare il salto all'"indietro" - se seguiamo il senso di rotazione della domificazione, ma in avanti sul piano ideale - verso la 9^, casa di apertura al mondo, a una dimensione piú grande in cui la Mente può spaziare condensando nella freccia l'energia da incanalare verso obiettivi precisi, accessibile solo dopo aver dominato e tra-sceso gl'Inferi interiori. Parli della funzione importante della Luna nel mio racconto, e qui non mi è del tutto chiaro. Intendi la funzione della Luna quale archetipicamente correlata al passato ancestrale, al mondo onirico? Indubbiamente poi la Luna ha un gran peso anche nel mio radix; credo che i pianeti col maggior peso in esso siano Nettuno, Luna e Plutone. Dunque c'è una prevalenza di valenze inconsce, istintuali, passionali. Le sensazioni sono la bussola del mio agire e orientarmi nel mondo. Ma la Luna si veste di razionalità facendosi "prestare" il mantello da Mercurio... anche pensando a questo, mi rendo conto di come a me la Luna in Vergine "servisse" davvero; era necessario un bilanciamento di tutti questi valori operanti oltre la soglia - alcuni sopra, altri sotto, ma in entrambi i casi "trapassandola"... - del controllo razionale, per non correre il rischio di smarrirmi nel calderone delle sensazioni troppo avvolgenti e coinvolgenti. Sembra davvero che al momento di incarnarmi e dovendo fare esperienza di determinati valori nettunian-plutoniani io abbia dovuto nel contempo procurarmi un "correttivo" che fungesse da contrappeso a un possibile eccesso di irrazionalità. Inoltre ho davvero constatato che sono molto sensibile alle fasi e al posizionamento della Luna. A volte mi càpita di perdere il "conto" di dove si trovi la Luna ma di riuscire a dedurlo dal mutare del mio stato emotivo. Un vero e proprio "lunatico", insomma. Se spingo lo sguardo un po' avanti nel futuro, spontaneamente guardo al momento in cui Nettuno congiungerà il mio Ascendente come a quello in cui mi sarà data la possibilità di "sciogliere" il quadrato a T tra lo stesso Nettuno, l'Ascendente e la Luna. All'altro quadrato a T del mio radix, tra Plutone, Saturno e Venere, ci "penserà" Plutone molto piú in là. Nettuno e Plutone, i miei due governatori, sembra che abbiano tutta l'aria di avere un appuntamento con me... di quelli che non si possono mancare.
Tra il '98 e il '99 sicuramente attraversai la mia crisi peggiore. Andai in cenere, letteralmente. E fu una lunga discesa, tanto che temetti davvero non avrebbe avuto mai fine. Ricordo quel lungo periodo come un terribile incubo in cui rischiai sul serio di perdere ogni controllo. Mi sono sentito implodere e ho temuto il peggio, di sprofondare senza poter piú rivedere la luce. Forse nel periodo in cui Plutone quadrava il mio Ascendente e la mia Luna congiungendo Nettuno e attivando allora per la prima volta il quadrato a T... a ripensarci mi sentivo proprio come "sgretolato", com'è nello "stile" di Plutone. Ma è meglio che la smetta, non vorrei che qualcuno si impressionasse. Io poi sono il primo a dire che i pianeti non "fanno" ma rispecchiano, e ne sono convinto, ma devo stare attento a quello che scrivo... ;D Tutto questo per ribadire che comunque, purtroppo, non ho modo di risalire al periodo esatto di stesura del racconto. Forse precedette di poco questa discesa all'Inferno.
In ogni caso ho sempre avuto l'intimo sentire che "oltre" ci fosse qualcosa da esplorare; ho avuto, a volte, "tentazioni" riduzioniste, ma che la mia essenza profonda ha sempre rigettato fino a "disinnescarle" del tutto in quanto del tutto antitetiche alle percezioni piú genuine. È vero quello che scrivi, le dottrine esoteriche di tutto il mondo considerano il sonno come stato in cui paradossalmente è possibile il risveglio, quello della coscienza priva della zavorra del corpo fisico bisognoso di riposo. Secondo le scienze occulte durante il sonno il corpo astrale fuoriesce almeno parzialmente dall'involucro materiale e può limitarsi a rimanere sospeso in stato di incoscienza poco sopra il corpo fisico oppure lanciarsi nell'esplorazione della realtà con altri sensi di cui al risveglio vi è solo - nella maggior parte dei casi - il confuso ricordo dei sogni. E un paragone che faccio spesso anch'io è quello dei corpi di cui un'entità si serve per la propria evoluzione spirituale come dei vestiti da dismettere dopo che sono serviti allo scopo. In un certo senso, la frase "si vive una volta sola" è vera e falsa allo stesso tempo. È vera se riferita esclusivamente all'involucro fisico che ci troviamo ad usare di volta in volta, perché esso non rivivrà nella stessa forma mai piú. È falsa perché quella corrente, ogni volta non è che una delle innumerevoli esistenze, e tutte quante non sono che brevi parentesi comprese in una sola, eterna e inconoscibile - quando si è prigionieri della materia - vita spirituale. Questo, secondo gli occultisti di tutti i tempi... e io credo che sia cosí. Certo, non nego che mi piacerebbe anche averne esperienza diretta. E qui sta la differenza tra il Sapere e la Conoscenza. Il primo è poca cosa senza la seconda.
Data la vastità degli argomenti toccati, e data anche l'ora, anch'io mi vedo costretto - a malincuore, però, perché vorrei continuare tutto d'un fiato - a interrompere e spezzare il flusso dell'affabulazione. Emozionante come sempre la tua capacità di interpretare immagini "visioni" e sensazioni altrui. Ancora grazie e a molto presto, perché voglio continuare a commentare le tue impressioni sul mio incontro con la concretizzazione del simbolo nel reale, e anche il radix di Paul Hewson che mi ha dato suggestioni particolarmente vivide.
Un caro saluto
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Astro |
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inserita il 25/11/2008 14:03:40
- caro astro...
io per come ormai avrai capito.... ...non riesco ad attendere il proseguo delle tue rielaborazioni....ci sono e leggo..
ciò che poi è la possibilità di continuare una nostra ricerca...e che già mi da altri imput..
certo ..ciò che scriviamo -spero- non allarmi nessuno..-
vado oltre le parole e mi giungono echi anche dove .le.fermi....
a prestissimo....
una cosa luna vergine ..la tua
luna capricorno la mia
che salvezza...!!!!
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cilli |
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inserita il 25/11/2008 14:33:31
- ...Dovrei non meravigliarmi...
Ma l'identificazione continua ininterrottamente...
Hai parlato di crisi profonda..e sensazione di "sgretolamento"...Nel periodo '98'-99 ho creduto anch'io di "morire"... il momento piú buio e tragico dell mia precedente esistenza... Saturno precedeva di poco il ritorno su se stesso, e la grande croce nei segni fissi, toccava i miei assi piú dolenti.. Una sensazione costante di perdita..di annichilimento...lo spettro della depressione, e la rabbia serpeggiante..che mi portava all'auto distruzione condita dalla angoscia di volere con tutta me stessa riemergere..senza trovare alcuna via d'uscita.
Ricordi di essermi ripiegata su me stessa ad un certo punto...o non avrei avuto scampo.
Tutto il sistema di vecchi valori per me non aveva piú alcun senso. Qualcosa di non mio viveva dentro e lo avevo trattenuto per troppo tempo. Eppure, non riuscivo a trovare lo sbocco per lasciarlo andar via..
Stretta nel mio bozzolo, temevo la vita...la spinta ad essere felice. L'ansia di vacillare e l'insicurezza del mio potenziale.
...Non ho mai creduto che volessi farla finita... Ma sembrava che ci avesse pensato la vita a mettermi davanti ad un fermo.
Saturno...solo lui ri-conoscevo... era in Toro...dunque, prima in VI poi dalla VII in opposizione a Luna prima, Asc. poi ed infine Venere!
Ha scardinato tutto...rimescolato tutto. Facendomi piegare la testa alla legge dei piú forti...e quella legge mi avrebbe riaccettato solo alle sue condizioni...che mi ristrutturassi, e creassi in me un vero individuo. Capace di sostenersi perfettamente da solo e sulle proprie gambe.
...Ma ci é voluto il ritorno su se stesso a gettare veramente le radici, su una terra appena - nuovamente - arata.
Mi domando...ma Plutone - disgregazione - dov'era allora?
...Nel suo viaggio inesorabile in Sagittario..in II...
Le sicurezze dunque..
Fu allora che l'Astrologia cominció a parlarmi da un altro pulpito... e comprendo adesso tutto molto meglio.
...Nel buio, a darmi nuovamente luce contribuirono tante "stelle" fugaci, incaricate di venirmi a donare conforto..intrecciai relazioni fuori dal caos, con anime affini...alcune evolsero insieme a me...altre, lasciarono solo il proprio contributo per poi andarsene di nuovo.
Ma anche quello fu un momento di rara capacitá intuitiva...in cui l'attenzione a tutte le percezioni possibili era massima.
...E allora Nettuno dov'era?
Nel suo viaggio in Aquario. Abbondantemente in III. E aveva lasciato da poco il trigono al Sole-Plutone..ma quadrava - ecco, allora si! - proprio la Luna e l'Asc.
Di Nettuno, ho davvero appreso a percepire le suggestioni quando, solo nel 2004 cominciava la sua quadratura a Venere.
Ne ho una comprensione precisa.
Ma é come se, solo oggi, alla rilettura odierna, io possa aver compreso che lavorio di svelamento sottile e profondo abbia prodotto a partire da quegli anni atroci!
Proprio quando piú mi percepivo come "anestetizzata" e nel bisogno silenzioso e lento di oblio...
...Posso raccontarlo oggi, con voi. E questo é molto importante.
E proseguiró..
Lunita
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Lunasat x Astro |
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inserita il 25/11/2008 17:43:19
- Continuo il discorso di stanotte: anche a me sono sempre interessati i parallelismi tra emblemi mitici e creature reali. Sullo scorpione come animale c'è molto da dire perché gira in effetti qualche diceria di troppo. Come giustamente fai notare tu, non si può parlare di suicidio deliberato per una creatura tanto primitiva; zoologicamente, lo scorpione è un aracnide, vale a dire, poco piú di un insetto. Certo non può avere la consapevolezza di sé, requisito indispensabile per poter disporre scientemente della propria vita. Quello di infliggersi colpi - ammesso che lo faccia; molto piú plausibilmente ne dà solo l'impressione avvicinando moltissimo l'aculeo al prosoma, cioè la parte anteriore del corpo - con il pungiglione velenoso è effettivamente con molta probabilità un riflesso automatico dovuto alla tensione. Ma un'altra diceria che gira e che è tra le piú "coriacee" - in linea con l'animale cui si riferisce, evidentemente - e che ho trovato anche qui su Eridano nel "ritratto" astrologico del Segno del mese, è che infliggendosi questi colpi, lo scorpione muoia... a dire il vero la questione è molto controversa anche in àmbito scientifico ma informandomi ho visto che sono stati fatti studi che attestano una resistenza degli scorpioni al proprio stesso veleno; tanto è vero che di frequente, in alcune specie, il maschio punge la femmina durante l'accoppiamento ma questo ovviamente non ne comporta la morte, altrimenti sarebbe un accoppiamento perfettamente inutile... sebbene si debba accertare se le punture inflitte durante il rito "nuziale" vadano effettivamente a iniettare il veleno. In ogni caso è molto piú suggestivo pensare invece che, vistosi "perso", il piccolo, inquietante animale, con sommo sprezzo della morte cui è peraltro intimamente legato, decida come un samurai che non tollera l'onta della sconfitta, di disporre per l'ultima volta del proprio "libero arbitrio" togliendo questo potere al suo nemico... ma è solo un mito, e i nuovi miti metropolitani sono duri a essere sfatati. Però l'incertezza, l'ambiguità che tuttora rivestono certe zone d'ombra dei tratti comportamentali dello scorpione "reale" non sono che un altro contributo, in fondo, alla costruzione del suo alone di mistero che è ancora ben lungi dall'essere dissolto.
Quanto sopra per quanto riguarda le leggende; altro c'è da dire per ciò che concerne altri parallelismi persino piú interessanti ed enigmatici che riguardano questa misteriosa - perché credo lo sia davvero, anche se in modo diverso da quello comunemente inteso - creatura primordiale. Hai accennato giustamente all'antichità dell'ordine cui appartengono le numerose specie di scorpioni. Proprio riguardo a questo c'è un interessantissimo parallelismo astrologico da fare, su cui mi sono scoperto a interrogarmi non molto tempo fa. Sappiamo come una delle possibili suddivisioni dello Zodiaco sia quella articolata sui quattro elementi della tradizione; ognuno dei tre segni di un elemento ha qualcosa che richiama l'elemento di appartenenza; i segni di Terra hanno tutti connotazioni che li riconducono al proprio elemento - il Toro, che poi è la Vacca Sacra simbolo di fecondità, è l'emblema della vita agreste, del pieno rigoglio delle messi; la Vergine ha una spiga in mano, simbolo della conservazione dei frutti della Terra che presagisce l'autunno imminente; il Capricorno ha la coda di pesce - e qui sarebbe un capitolo a parte - ma le zampe anteriori ben salde in terra, una terra aspra su cui deve far leva con gli zoccoli per potervisi inerpicare e dominare cosí ogni cosa dall'alto, emblema estremo della capacità di autodeterminazione e di indipendenza, anche emotiva. Cosí quelli di Fuoco, rappresentati tutti da creature, reali o mitologiche che siano, che rispecchiano un'idea di grande energia, movimento, calore in omaggio all'elemento cui appartengono. Con l'Aria il pensiero si fa astratto, distaccato dalle emozioni, e i simboli si astraggono a loro volta su un piano molto meno concreto e piú ideale; i veri emblemi di due dei tre segni d'Aria sono meri oggetti fisici - la Bilancia e l'Acquario, dove la figura umana è "accessoria", quindi superflua, e non aggiunge nulla al significato simbolico dei Segni - mentre nei Gemelli la dualità delle due figure umane è soprattutto dualità del pensiero. Con i segni d'Acqua, per due di essi l'aderenza simbolo-elemento appare la piú compiuta; indiscutibilmente il Granchio - o il Gambero - e ancor piú i Pesci, richiamano immediatamente - in quanto animali reali - l'elemento in cui si esplica la loro esistenza. Ma con lo Scorpione arriva una brusca cesura, almeno apparentemente. In apparenza, infatti, nulla lega lo scorpione reale all'elemento Acqua. L'habitat piú frequente dello scorpione sono le zone aride e secche, i deserti assolati, in cui l'acqua è sostanzialmente inesistente o di reperibilità eccezionalmente rara. Per contro, sono stati trovati scorpioni a quote montane incredibilmente elevate - mi pare sull'Himalaya ma è da verificare - ma comunque sempre ben lontani dall'acqua allo stato liquido, presente lí, semmai, come neve e ghiaccio. E qui - dopo questa lunga premessa - mi riallaccio a ciò che dicevi dell'antichità, delle remote origini dell'ordine animale; perché, a quanto pare, i primissimi scorpioni, comparsi sulla Terra centinaia di milioni di anni fa - oltre ad essere di dimensioni gigantesche - il piú grande di cui siano mai stati rinvenuti i resti è del Devoniano, piú di 300 milioni di anni fa, e misurava oltre 3 metri di lunghezza - erano animali acquatici! Vivevano, cacciavano e si riproducevano esclusivamente in acqua! Con forse solo qualche sporadica incursione sulla terraferma. E fu solo dopo una lenta evoluzione di milioni di anni che da animali acquatici si convertirono in creature terrestri, paradossalmente - riecheggiando gli estremismi che si attribuiscono ai nativi del Segno - facendo una "scelta" diametralmente opposta, allontanandosi quanto piú possibile dall'acqua che li aveva visti prosperare per ere lunghissime, come a "rinnegare" le proprie stesse origini. Questo è il mistero: come mai l'Astrologia attribuisce lo Scorpione all'elemento Acqua? Nulla negli odierni scorpioni lascia intravedere legami con tale elemento. È come se l'Astrologia si fosse mantenuta in connessione sottile con nozioni primordiali - molto piú di quanto si potesse immaginare - che ai tempi degli antichi popoli erano del tutto sconosciute, perlomeno "ufficialmente". Ma questo particolare dovrebbe far riflettere, credo. Ma chi poteva conoscere, nell'antichità, le vere origini di questa creatura? Qualcuno o qualcosa sembra aver consentito di non perdere il legame con le vere origini dell'animale scorpione che poi ha potuto assurgere a emblema di una particolare modalità di esprimere i valori Acqua, un'Acqua piena di Fuoco, come ebbi a dire in uno dei miei primissimi post su questo forum. E il percorso evolutivo dello scorpione forse è lí - misteriosamente - a testimoniarlo.
Forse sono solo speculazioni eccessivamente astratte, però mi infondono una profonda suggestione.
Poi, su Bono Vox, devo fare una rettifica; cercando meglio, ho trovato un'altra ora di nascita che credo sia molto piú attendibile: 2:00 AM. Quella delle 12:00 era probabilmente un'ora "normalizzata" da chi non conosceva quella reale. La Luna rimane comunque in Scorpione congiunta a Nettuno, ma, anzi, risulta ancora piú aderente a certe modalità espressive di Bono come autore di testi sinistri, tenebrosi, oscuri, inquietanti... perché è una Luna in 8^ casa... È come se, congiunta a Nettuno - che però si trova in 9^ - gli abbia consentito di ricevere vibrazioni e sensazioni fortissime e straordinariamente intense sugli aspetti piú in ombra dell'esistenza, permettendogli di coglierne sfumature che sfuggono ai piú, e valorizzarle al massimo artisticamente. Gli ha anche permesso, secondo me, di mantenere quel forte legame con la madre-Luna-Scorpione-8^ casa morta prematuramente cui ha anche dedicato la celebre, pregna d'una sinistra speranza, mi viene di dire, "I will follow", Io ti seguirò... come un legame che neanche la morte ha potuto spezzare. Un legame "sentito" come non meno reale di quando era in vita. Che le emozioni si colorino di un'intensità notevole lo riflette anche Plutone, in sestile alla Luna dalla VII casa. Sole-Mercurio e Venere in 3^-Toro, mi pare renda bene l'idea delle sue capacità comunicative cui ha saputo dare nel contempo valenza artistica e concretezza; nell'asse intercettato Acquario-Leone tra I e VII ci vedo invece il suo tentativo - ben riuscito, direi - di conciliare protagonismo, ambizione personale e considerazione degli Altri, impegnandosi in prima persona e spendendo molte energie per cause importanti e umanitarie. Nel MC in Scorpione, invece, vedo la sua capacità di "cambiare pelle" piú volte, anche e soprattutto una volta raggiunto il successo che in molti avrebbero scelto di mantenere stabile senza avventurarsi in rischiosi cambi di marcia artistici che gli hanno anche attirato molte critiche dai fans piú puristi. Quante volte gli U2 hanno cambiato stile, infatti? Anch'io sono piuttosto tradizionalista - nel senso che i primi album per me sono insuperabili - ma in quasi ogni loro canzone ho trovato "materiale" per emozionarmi, anche se detto cosí sembra ben poco "lirico".
Ci sarebbe tanto da dire sul suo tema, credo sia un "ottimo soggetto di studio". Come vedi, Cilli, gli input continuano...
Per Lunita: ho visto troppo tardi che avevi scritto anche tu. La prossima volta raccoglierò i tuoi spunti...
Un caro saluto a entrambe, a presto.
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Astro |
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inserita il 26/11/2008 00:09:51
- vi ho letto entrambi..astro e lunita ...
stasera mi limito solo a parlare di radix di U2 di lui dei sui dati ultimi che mi hai fornito astro...
il tema è ricco di stimoli...ciò che mi fa specie è la disposizione delle case identiche alle mie ...
e quel Mc in scorpione che anche per me è cambiare pelle più volte...magari non cambio testi di musica ma di attività ...
tuffandomi naturalmente con quel fare silenzioso ma incisivo plutoniano pur passando dall'arcano la morte o il senza nome che nei tarocchi è quello legato a scorpione e l suo boss...
a prestissimo...........a entrambi...
un sorriso cilli
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cilli |
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inserita il 28/11/2008 23:03:50
- Carissimi ..
Sicuramente le sincronicità di chi ha toccato il fondo più volte ci accomuna..
Mi unisco a voi per gli anni 98-99 ..ero in analisi…già da anni e trascinavo un matrimonio che con il 99 poi terminava in separazione..
Ma non sono gli unici anni nei quali ho visto il buio nella mia vita..Già!!!!anni che scandiscono per numeri le pene di lutti..il 76 ..l’86 ….ma poi si
..si cerca di mettere il passato in luce di pace per noi stessi …anche se non è facile …
I’ ultimo baratro l’ho vissuto negli anni 2002-04 e parte del 2005.- a livello astrologico è con plutone che ho dovuto …imbattermi e se da una parte mi ha portato alla luce aspetti di me e di una certo spessore di visione esoterica dell’esistenza …mi ha rifatto conoscere l’amore ..e perderlo nuovamente ma arricchita da emozioni riscoperte …che oggi mi fanno invece dare da fare a impugnare il mio potere personale….che già il mio plutone di nascita richiederebbe …
Sto tentando di non subirlo vista la casa 7 che occupa e tenendo conto che nei miei rapporti interpersonali ho fiuto per cogliere ombre..degli altri attraverso le quali riaffiorano le mie in un tormento che è poi il contatto con se stessi….questo sì non mi manca…..
Plutone non ha mezzi termini ..e in quegli anni ha spazzato via ..…tutto….ai residui ci sta pensando urano che da tempo picchia sul mio sole-mercurio..e dalla casa 2 la dice lunga !!!!!
Generalmente perdo quando credo ..ma fa parte del gioco della mia vita …e sono sopravvissuta a catastrofe lavorativa e a furto d’anima che ..per percezioni distorte di una realtà dove nettuno già per come è ….di mio ha agevolato moltissimo…
Io non amo molto parlare di tristezza …e a volte difficile rendere la potenza del baratro qui..
Troppi i particolari che mettere in piazza e..non è possibile..
Ma noi cari amici ci capiamo …e ben felice di condividere con voi pezzi di vita che poi ne sono una fetta di trama…ma la trama è ancora ricca di eventi che ci dovranno sbalordire per un effetto turbine di risveglio e di serenità perché poi alla fine è a questa che aspiro……non ad altro….
Sì ho trovato potenti alleati nella meditazione-nei tarocchi e in discipline tra cui l’astrologia che per anni avevo abbandonato….nel mio percorso c’è stato spazio per ogni sorta di disciplina per “conosci te stesso”…e c’è stato un momento che persino mi ero avvicinata a gnostica…poi sono le discipline stesse che si eliminano da sole e la chiamata rimane per alcune che rimangono come traccia che esiste nel più profondo dell’anima….
….
ASTRO....….
Comincio da dubbi sullo scorpione come segno appartente all’elemento acqua e non so che torto poteri dare a dubbio che fa la scienza ..come tutti quelli legati alla mitologia-storia dell’animale stesso….L’unica motivazione può risiedere sull’appropriarsi dell’astrologia dell’antichissimo habitat dell’enorme scorpione..ma anche che tra” il fango-melma”-gli anfratti vecchi rievoca l’ade come posto assegnato nella spartizione a plutone….
Per ciò che riguarda il sole ..non ho cambiato opinione sul BILICO …tra il traghettare in casa 9 a livello metaforico e sempre in relazione al tuo racconto…
Il mio riportare parole di U2 ..era solo per andare ..per ordine e il sole nero comunque appartiene alla casa 8°dello zodiaco a prescindere dalla tua posizione…
Il solo mercurio ..poi qui in questa casa assume un valore rilevante per quella funzione di pscicocompo e quella capacità di un mercurio scorpione di sviscerare i più oscuri meandri di ..un particolare a costo di sotterrarsi e di tornare su quando l’opera analitica è compiuta..I Greci identificarono il dio egizio Thot con Hermes (da qui la parola Ermetismo) ed è significativo il fatto che tra i poteri attribuiti al dio ci fosse quello di essere il messaggero degli dei, intermediario tra il mondo umano e quello divino.
Hermes, psicopompo, è il dio dei sogni, inventò la scrittura, la lira, le cifre, i riti religiosi; fu dio degli inganni e dei mascheramenti (simbolismo), sempre rappresentato con il Caduceo in mano.(ancora i serpenti come emblema-che
rimanda al simbolismo del serpente come simbolo del tempo, e alla funzione di Ermete come psicopompo, mediatore tra il mondo della vita e quello della morte: i due serpenti alludono alle due direzioni (ascendente/discendente, dalla vita alla morte e viceversa) alle due polarità vitali (buono/cattivo, , giorno/notte)..
Si dice ,inoltre ,che scopritore della Tavola di Smeraldo fu Apollonio di Tiana (I sec. d.c.) che trovò, in una cripta sotto la statua di Thot-Hermes, un vecchio seduto su un trono d'oro con in mano uno stilo di diamante con cui incideva una tavoletta di smeraldo. Tale scoperta gli conferì immensi poteri ed egli fu medico, filosofo, profeta ed operatore di miracoli.Come emblema di Hermes, il caduceo era originariamente una bacchetta con nastri bianchi, Mercurio psicopompo, che è Dio della ricerca e dell'indagine psicoanalitica, ha le capacità di trasformare in esplicito ciò che è taciuto, portando fuori quello che stenta a restare dentro. Sorprende, perciò, vedere Ermes, che è il Dio della comunicazione, nel momento in cui il discorso parlato cade e si spegne sottolineando il momento più alto: la morte (la quale è silenzio assoluto, per questo Ermes quando si presenta nella veste di psicopompo, di accompagnatore delle anime, suscita attorno a sé il silenzio che caratterizza il regno dell'aldilà che nella psicoanalisi significa esplorazione dell'anima…..
Quindi mercurio—il tuo- ha grande valenza per il tuo percorso di trance con cui tu hai scritto il racconto…
Per ciò che riguarda la luna e l’importanza ..e il mio fartelo notare..è relativo a sequenze e a confronto tra testo “fire”dove la luna ..ha molta importanza-quasi un ponte- e nel tuo risveglio …che lo reputo…inconsapevolmente dato all’età del protagonista che non è la stessa dello scrivente..coincidente alla luna come messaggio di lupo che ha rirtovato il cucciolo smarrito…e quindi alla leggenda e al cercare ..la possibilità di un antico lupo in te …ereditato….
Cerco di toccare argomenti svariati per poi riprendere nostri confronti….IL RX …di bono ….
Mi colpisce il suo messaggio umanitario che lego molto ad aspetti nettuniani del tema …ciò che vorrei scoprire ma penso che a fiuto ci sono arrivata …è il marchio OTTOBRE a tutte le raccolte,compresa l’ultima…sua madre che dà traccia con quella luna in casa 8 ..(anche la sua mi risulta in bilico tra 8 e 9..) ….ma anche nel MC nella sua vita la madre ha avuto un potere….
...forse ottobre potrebbe essere il mese di nascita o morte
Sono sulle tracce di preferenza del falco all’aquila …e arrivo…..con news …
Intanto un sorriso..cilli
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cilli... |
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inserita il 30/11/2008 19:30:57
- Carissimo astro..
Rieccomi per parlarti.questa volta di falco e aquila e di tua fascinazione per il primo piuttosto che per l’aquila..facendo presente giustamente la stranezza,visto che l’aquila rappresenta proprio l’evoluzione dello scorpione..
Ma io non mi meraviglio affatto..
Il falco è legato al sole-è simbolo del Sole
Il dio Horus era il dio dei cacciatori ed era rappresentato da un falco.
Successivamente fu identificato con il sole, divenendo il simbolo della nobiltà, archetipo dei faraoni. Horus, il falco divino, divenne quindi il dio del cielo, che aveva il sole come occhio destro e la luna come occhio sinistro. La sua natura comprendeva una chiaroveggenza che gli consentiva di vedere ogni cosa, una capacità visiva molto acuta e una sviluppata consapevolezza. I quattro elemennaturali, terra, aria, fuoco e acqua erano al suo comando. Horus, che rappresenta quindi l’equilibrio del mondo naturale, era anche associato all’orizzonte orientale e alle terre straniere. Il suo colore è il giallo. Ancora oggi, l’occhio di Horus ha una notevole influenza: le sue sembianze ricorrono, infatti, nella gioielleria popolare, nell’arte e nel disegno. Molti ne sono attratti senza conoscerne il significato, forse perché esso risveglia l’innato legame con gli antichi Egizi e con i miti di Osiride. In Egitto il culto degli animali la zoolatria, era molto diffuso e recentemente, nell’oasi di Kharga, a 200 Km a ovest di Luxor, è stata scoperta la più grande tomba monumentale di animali mai trovata nel Paese d el Nilo. All’interno 3000 falchi mummificati, ancora perfettamente conservati, risalenti al nuovo regno, alle ultime dinastie quando il culto per gli animali era più che mai praticato
Gli animali vengono considerati dagli Indiani d'America come degli antenati mitici e secondo molte leggende sono loro che aiutano gli umani a vivere (regalandogli il fuoco, del cibo ecc.) è attraverso questa chiave di lettura che possiamo capire il perchè del profondo rispetto verso la fauna del pianeta che li circondava. Gli animali intervenivano nelle visioni degli uomini (come una sorta di messaggeri di Wakan Tanka) e da quel momento diventavano gli spiriti protettori di quella persona infondendole le loro doti: forza, saggezza, agilità ecc.
L' aquila è sicuramente uno degli animali più importanti. Questo uccello infatti vola più alto di tutti gli altri e pertanto è il più vicino a Wakan Tanka. Di conseguenza è considerata come un messaggero che pota le preghiere umane sino alle orecchie del Grande Spirito. Il potere dell'aquila era riservato ai capie il suo spirito presiedeva i consigli, le battute di caccia e le spedizioni di guerra.
Il falco come l'aquila molto vicino al Grande Spirito, infondeva due doti importanti: agilità e resistenza oltre all'altruismo e al coraggio; proprio per questo motivo le sue penne ornavano gli scudi e i copricapi dei guerrieri
l falco ti dice che devi avere un preciso intento.e che devi avere un preciso intento. Quando” appare,” siamo chiamati a concentrarci sui nostri desideri al fine di riuscire a tradurre in pratica i nostri sogni. Il fatto che il Falco è una creatura solare può significare che c’è qualcosa nella vostra vita verso la quale nutrite una profonda passione. Il Falco chiede di coltivare questa passione e di fare tutto il possibile per trarre da questa vocazione i massimi risultati, sia per beneficio vostro, sia per offrire il vostro talento al mondo. Rendi dunque la tua passione una realtà da perseguire, con metodo e con il potere della tattica, proprio come fa il Falco quando si avventa sulla sua preda.Nella direzione evolutiva gli uomini scorpione sono individui che hanno un intuito ed una sensibilità molto superiore agli altri. Per aiutare la loro evoluzione è bene che integrino la loro notevole capacità di indagine dell'inconscio con una corretta disposizione filosofica, rinunciando all'accumulo di potere e mantenendo le loro emozioni pure e limpide. Per fare ciò debbono liberare la loro emotività arrendendosi al cuore.
Il lato più evoluto del segno è rappresentato molto bene dal simbolismo dell'aquila, regale animale capace di gettarsi su una preda indifesa ma anche di sollevarsi e spaziare sopra il mondo. Essa ha la vista più acuta e penetrante di tutti, ed è in grado di sviluppare la profondità e la trascendenza necessarie per soggiogare il serpente (la natura inferiore). Lo Scorpione, come l’aquila, è astuto e sottile, e la puntura dello scorpione indica l’aspetto negativo del cedere al lato inferiore del cedere al lato inferiore del sé
Se l’arcano dello scorpione è la Morte., , che rappresenta la danza della morte e le nuove forme "danzanti" create dal movimento.
il Totem del Segno: è il Serpente, il cui movimento suggerisce la ritmica ondulazione delle fasi gemelle di nascita e morte;
lo Scorpione che simboleggia il segreto processo di putrefazione;
l'Aquila rappresenta l'elevazione dalla materia, la vera sapienza esoterica e l'insegnamento che non bisogna approfittare del potere che la conoscenza dà per usare gli altri per scopi personali.
. Nello Zodiaco egiziano i simboli scorpionici sono lo stesso scorpione, il coccodrillo, oppure una figura umana con un serpente avviluppato nel braccio. C'è sotteso il concetto del vitale che viene trasmutato nell'alchemico "Solve et Coagula".
In sintesi, il processo di Vita-Morte-Resurrezione.
Sia lo scorpione che il serpente sono simboli dell'energia sessuale.
Un uso improprio della sessualità consuma l'energia vitale,
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È necessario sublimarla con una trasmutazione alchemica. Occorre acquisirne il controllo e dirigerla lungo il canale spinale fino al cervello, attivando così i chakra e le facoltà paranormali.
Lo Scorpione e l’Aquila, sembra strano forse, simbolicamente quasi coincidono, per esempio nell’iconografia religiosa. Aquila si dice che sia lo Scorpione evoluto, che ha realizzato una rinascita ad un livello superiore. E’ lo Scorpione che ha smesso di esprimersi in agguati, vendette, strenue difese, manipolazioni, ambiguità, per salire ed aderire ad un’unica passione, la ricerca di una spiritualità. Se guardiamo (e qui giochiamo un po’ con l’immaginazione) un’aquila in volo vediamo che apre le ali perpendicolarmente alla linea del corpo, formando una croce, esattamente come uno scorpione apre le chele e si accinge alla lotta mettendole in quadrato. E l’aculeo dell’animaletto che striscia si trasforma in un bellissimo becco nel maestoso animale che vola. Dallo stagno putrido ai cieli tersi di montagna.
Non dimenticare il tuo ascendente pesci…che vedo nel. Delfino quale massima espressione di nettuno come guaritore .. Questa creatura è stata associata con la divinità del mare. Aiuta a ricordare i sogni e favorisce un riequilibrio della persona, bilanciando i ritmi del corpo, con quelli della natura. ritmi del corpo, con que Chi ha un sogno deve inseguirlo e realizzarlo.
Costi quel che costi.
Scendere agli Inferi è facile: la porta di Dite è aperta notte e giorno; ma risalire i gradini e tornare a vedere il cielo – qui sta il difficile, qui la vera fatica….e questo totem lo reputo proprio un’ancora di salvezza ….legato forse a visione idealista di nettuno che in questo caso è quasi di sublimazione nei vati processi-intregrazione di altri totem che non sono da meno ma più sofferti-scorpione-serpente… soprattutto …la luce nel falco..che è luce del sole …la stabilità e istintuale ricerca del lupo..il timore del gatto pur se …facile da canalizzare rispetto all’emotivo-affettivo..e il
IL FALCO:
è il messaggero, colui che ci avverte, che come
significato è il valutare le situazioni in più più punti
mentre l’aquila presuppone di aver vinto tutte le paure…
ma le energie dei due rapaci sono molto simili pur con ..sfumature che la tua stessa storia personale ti può chiarire per preferire il falco all’aquila..
reputo l’aquila il miraggio nei viaggi sciamani come miraggio per evoluzione astrologicamente risolvendo nodi del nostro rx e a livello tarologico per conquistarci degnamente dopo …un posto nel mondo…arcano che conclude il viaggio….
Spero di darti spunti con la mia ricerca con te e n.b ..per il falco ho parlato al plurale perché a me assegnato in quella cerimonia stupenda che è la ruota di medicina alla quale ho partecipando offrendo la mia casa al gruppo….
Un sorriso cilli
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cilli |
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inserita il 01/12/2008 23:36:11
- Mia cara...
Solo un breve escursus per raccontari di una esperienza incredibile di alcuni anni fa, partecipando ad un congresso dal titolo "L'uomo e il mistero", di cui ricordo come esperienza più significativa proprio un viaggio astrale di gruppo, condotto da uno sciamano e dal ritmo crescente dei suoi tamburi...
Ho attraversato - in stato di semi incoscienza - seduta al mio posto, i tre regni condotta da tre animali totem: nel primo al margine di una foresta, venni guidata da un lupo...la scalata di una montagna fu a seguito di un serpente, e sulla cima, ad attendermi, trovai un'aquila dalle ali spiegate...
Ne parlai brevemente con lo sciamano, subito dopo il "risveglio".
Mi spiegò che non avrei potuto attraversare i tre regni in compagnia migliore!
E che tutti e tre gli animali totem erano profondamente evoluti ed evidentemente in sintonia con la dimensione evolutiva da me vissuta in quel momento.
Ricordo la grandissima sensazione di armonia che tutte e tre le guide mi infondevano...ed all'incontro con l'Aquila...un pianto caldo e liberatorio si impossessò del mio corpo.
Certo, il momento era solenne: cominciavo allora la trasformazione lunga e profonda che mi avrebbe condotto qualche anno dopo ad impossessarmi degli strumenti di analisi di oggi.
...Si tratta solo di un piccolo blitz, su un episodio semi dimenticato, ma di cui ancora adesso, al solo pensiero, mi sembra di goderne i benefici..
Proprio stanotte ho fatto un sogno abbastanza emblematico..
E in realtà, questo è periodo di sogni molto vividi...indice che l'inconscio vive un momento di grande fermento...spero, risolutivo di alcuni nodi profondi ancora difficili da sciogliere.
La metafora è sempre la stessa...la mia corsa disperata verso un treno in partenza, e fermo a metà strada fra la mia e la stazione successiva, carico di vecchi compagni delle elementari, fra cui la mia prima o "storica" migliore amica...uno scorpione ovviamente! - che mi incita ad affrettarmi attraverso una telefonata.. la mia titubanza continua ad essere molta...non so bene cosa devo portare, cosa lasciare...non mi è chiaro se mi aspettaranno...so soltanto che quel treno ci condurrà a "casa".. e che la strada è lunga.
La voce della mia amica è sottile, appena percettibile la sua ansia nei miei confronti, il tono risoluto...lascia a me la scelta, ma da fare in fretta.
Io sono alle prese con una valigia da chiudere...poche cose ma assolutamente necessarie, e alla finestra della stanza in cui mi trovo, un uomo che è con me, e deve decidersi a venire, mi fa trattenere oltre il dovuto...lo incito..gli vado vicino per sollecitarlo..msto per andarmene ma torno indietro...a quando gli tocco la mano, mi scaccia via e dopo una discussione, appena fuori da quella stanza decide di separarsi e andare per la sua strada... E' a questo punto che il sogno sembra riallacciarsi alla parte finale di un altro simile di qualche tempo fa: io, appunto, che corro con questa valigia per raggiungere "quel" treno che mi aspetta poco distante...e che deve condurmi a casa...
L'atmosfera è quella del crepuscolo...
Mi sveglio prima di sapere se lo prenderò...
Solo suggestioni...ma quanto sento che c'è dietro...
Ti abbraccio
Lunita
Colgo l'occasione qui per sugellare l'incontro di persona con Naja e Arcangelo...avvenuto Sabato 29 durante il congresso romano del CIDA, cui sono intervenute la nostra Sandra e Lidia.
...Tutti ci chiedevamo se anche tu ed Astro sareste intevenuti...e abbiamo provato a sbirciare nei volti dei participanti sperando di incontrare "occhi" conosciuti...
L'incontro vis-a-vis è ormai questione di poco...
Vogliamo farlo??
Lunita con calore..
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Lunasat x Cilli |
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inserita il 02/12/2008 14:06:37
- Lunasat..cara..non puoi immaginare che gioia mi rechi a condividere ciò che mi sta veramente a cuore…Comprendo la densità del tuo viaggio e il profondo e suggestionante ricordo…che secondo me dovresti ricoltivare utilizzando tecniche per poterli effettuare anche da sola..
Non è facile parlare di queste esperienze che sono poco conosciute o meglio praticate …perché diciamocelo bisogna crederci…
Io per quanto tu possa intuire e carpire da ciò che scrivo vivo una dimensione esoterica della vita …è un grande credo ma anche una consapevole possibilità di non poter più allargare le braccia al mondo intero..nel mio percorso ho ormai bisogno di anime affini..anche se di natura socievolissima e capace comunque di limitare a un drink –per me caffè-visto che sono astemia –per alcuni contatti che viaggiano sul superficiale…
Io al momento ho solo vissuto il rito della ruota di medicina che ripeterò come ogni anno con la luna nuova di dicembre ..sono in contatto con un’associazione di verona dove opera il più noto tra i cultori dello sciamanesimo e presto potrò partecipare a un corso tipo il tuo che lì
’ viene proprio chiamato viaggio sciamanico….
Ho letto di incontro con naja e arcangelo..lidia e sandra…
Arcangelo è stato il primo del forum che ho conosciuto e con lui qui ho prodotto un maxioracolo ..per il mio post astrologia e tarocchi e i suoi adepti ..
Naja l’ho conosciuta a igea e rivista al congresso dove ho poi conosciuto un po’ di amici stupendi tra cui sandra..eccezionale ..oltre che lidia che conoscevo già
A roma dovevo esserci anche io ma problemi di lavoro me l’hanno impedito..
Sicuramente un viaggio a gennaio è previsto e ci terrei tantissimo a conoscere te, astro ..
Naja ne sarebbe felice …mi sto organizzando per potermi muovere di più …io abito a bergamo..
Ma non escludete un viaggio anche nella città dei mille!!!!!!!!!!!!!!
Un abbraccio forte ..cilli
Per astro…dove sei finito???????????????????
In cantina ….
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cilli-lunasat |
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