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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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I SOGNI |
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DEFUNTO CHE MANGIA LE PROPRIE CENERI - PER BRUNA
discussione inserita da Astro |
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Ciao Bruna, è la prima volta che mi rivolgo a te. Lo faccio per un sogno non mio ma di una mia amica che, sapendo che mi interesso di "cose strane", me l'ha raccontato chiedendomi un parere. Io però non mi intendo di interpretazione dei sogni, cosí ho pensato di interpellarti. Questa mia amica ha 29 anni e ha perso il padre pochi mesi fa, prima dell'estate, se non ricordo male. Mi ha detto di averlo sognato nell'atto di mangiare le proprie ceneri mentre si rivolgeva a lei dicendole che questo serviva per "rigenerarlo". Del suo rapporto con il padre so che per lungo tempo è stato difficile, tormentato. So che da piccola rimase traumatizzata quando, a posteriori, realizzò che ciò che aveva visto una sera e che l'aveva molto impressionata - un'ombra minacciosa che si chinava sopra sua madre - era suo padre che la stava picchiando. Ma questo lei lo capí solo molto dopo. Nonostante tutto, mi ha detto che la scomparsa del padre ha lasciato in lei un grandissimo vuoto. Lei stessa ammette di ricercare la figura paterna nelle proprie relazioni e in questo momento la sua relazione di lunga data è messa in forse dalla "crisi" del fidanzato, che sta rimettendo tutto in discussione. Anche lei ha avuto di recente una "sbandata" platonica verso un collega di lavoro, ma parlandone insieme, lei stessa è stata concorde nel dire che in realtà è solo un invaghimento superficiale. Piccola curiosità astrologica: il padre era Bilancia, il suo fidanzato è Bilancia, e il terzo incomodo, pure... a parte questo, riguardo al sogno nello specifico, a me è venuto in mente che - se dobbiamo considerare il sogno esclusivamente come il prodotto dell'inconscio - con questo lei potrebbe star tentando di "riplasmare" una figura paterna di riferimento, di "rigenerarla", per usare il termine usato dal padre nel sogno, e questo avviene ora che il padre è morto perché con lui in vita non sarebbe stato possibile. Forse cerca di "costruirsi" un nuovo papà, interiorizzandolo, privo di quelle dolorose ambivalenze che l'hanno fatta soffrire quando lui era presente. In un certo senso potrebbe sembrare quasi un processo di "purificazione" che lei opera ora attraverso il proprio inconscio per poter pienamente integrare in sé stessa la figura paterna e conseguentemente anche il proprio Maschile interiore. Prima di quest'ultimo sogno mi ha anche detto di averlo sognato - cosa che le capita spesso da quando è morto - mentre le diceva che lui sta bene e che in realtà non è morto. E aggiungo che dice di sentire spesso l'odore del padre, nei momenti piú diversi, e senza un apparente collegamento. Che ne pensi? Grazie se vorrai darmi un tuo parere.
Un saluto
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 272 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 14/10/2008 22:55:12
- Astro e care amiche..
Sono qui con voi..in lettura, ancora per poco. Ho giorni tosti al lavoro e solo il tempo la sera x gustarmi i vostri racconti, elaborarli, prima di partecipare.
..Mi scalda il cuore sapere di essere "attesa". Non mancherò.
Intanto, posto volentieri i miei dati per Bruna, Cilli e Solerossella.
Roma, 29 Settembre 73 h. 10.10
Un morbido abbraccio notturno
Lunita
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Lunasat |
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inserita il 15/10/2008 00:31:29
- ehi luna saturno ..
bentornata........
certo ..che ti aspettiamo...PARLO AL PLURALE..
io curiosa di conoscere storia di lupo che è diventata lupa....
grazie per quel saluto..per i tuoi dati e a presto...
io a te
il mio sorriso
cilli
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cilli..lunasat |
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inserita il 15/10/2008 12:12:49
- Caro Astro,
la quadratura luna-nettuno la condivido con te...
io ho luna vergine che quadra la congiunzione di nettuno-giove in sagittario...per cui non sò quanto questa possa essere considerata la causa della difficoltà a ricordare i sogni,
in effetti io ho sempre ricordato i sogni più significativi, quelli che in qualche modo mi toccavano particolarmente...ma contestualmete ho cercato, attraverso l'ausilio della cara Bruna, di affinare le tecniche atte proprio alla cattura del sogno e alla ricerca del particolare.
Non sò quanto possa incidere in tutto questo, la collocazione nella mia 12a casa della congiunzione giove-nettuno rispetto al dominio cosciente o sogno lucido, ma anche in questo caso devo dire che non si tratta di una qualità innata, bensì di una capacità che ho voluto fortemente sviluppare in modo da avere una chiave d'accesso ai meandri dell'inconscio...
Un'altra considerazione vorrei fare, che riguarda la possibilità che l'inconscio agisca chiramente per essere portato alla luce, quando, per esempio, nella rappresentazione del sogno stesso, lanciato il messaggio, al sogno d'improvviso segue il risveglio.
Per associazione ho capito che in quel caso il messeggio onirico era particolarmente chiaro ed accessibile alla mia coscienza,e proprio il fatto di essermi risvegliata improvvisamente permetteva la memorizzazione...
quasi fosse un'escamotage dell'inconscio..per essere certo di venire visualizzato, senza alcuna dispersione...
questo a voi è mai accaduto???
Credo senza ombra di dubbio che si tratti di qualcosa di fortemente esoterico e per esoterico intendo l'esistenza di una corrispondenza analogica tra il microcosmo e il macrocosmo in quanto l'uomo e l'universo sono l'uno il riflesso dell'altro;
Devo dire che questa discussione riserva risvolti davvero interssanti...
bello davvero, con affetto, Rossella
p.s. affettivamente senza sdolcinature!!!
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solerossella per astro |
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inserita il 16/10/2008 09:02:05
- Sì, Solerossella.
Sia la sensazione di volere fortemente io comunicare con il mio inconscio e onirico-interiore sia la sensazione precisissima che lui volesse darmi messaggi molto precisi. Che lui-il mio inconscio-fosse un'entità precisa con una sua presonalità e volontà definite.
un abbraccio,
Bruna
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Bruna |
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inserita il 16/10/2008 17:57:30
- Per Bruna: Sí, sono d'accordo, il vero senso dell'Astrologia per me può essere solo nel conoscersi meglio e facendo in modo che questa aumentata autoconsapevolezza non rimanga fine a sé stessa, ma costituisca una base solida per cercare di ottenere un miglioramento di sé stessi e un superamento di limiti che in passato sono sembrati insormontabili, "fatali", e da cui si pensava non ci si sarebbe mai potuti affrancare. Non può essere cosí, anche se la volontà è l'ingrediente fondamentale perché cosí non sia e va perseguita giorno per giorno. Anche a me piace l'idea di poter vedere una cosa ed il suo opposto, vederli prima separatamente e poi provare a vederli insieme, fino a farli "collaborare" integrando l'uno le caratteristiche dell'altro... tanto per dire, vedere Venere e anche Saturno, e pensarli in sinergia senza che la lacerazione sia l'unico sbocco "energetico" possibile. Mi rendo conto che sembra un discorso un po' astratto, ma pensare per simboli secondo me aiuta davvero, la parola a volte è "troppo", è ridondante e fa smarrire il senso...
Per Solerossella: volevo precisare - anche se forse è superfluo - che io non vedo la quadratura Luna-Nettuno come la "causa" del mio scarso ricordo dei sogni notturni, ma come il "riflesso" di una caratteristica che mi appartiene e su cui devo lavorare perché sia meno condizionante. Anch'io comunque ho la quadratura tra gli stessi segni in cui ce l'hai tu. È come se la razionalità verginea si rifiutasse di ascoltare l'immaginazione un po' "esagerata" del Sagittario. Quanto allo svegliarsi all'improvviso con l'impressione che il sogno fosse appena terminato, sí, mi succede, mi è successo anche di recente. Probabilmente è come dici tu, da parte dell'inconscio c'è un'esigenza di essere ascoltato, e allora l'Io cosciente è "obbligato" ad ascoltare svegliandosi improvvisamente.
Lunita, Cilli, la discussione langue, aspettiamo "rinforzi"!
Un saluto a tutte.
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Astro |
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inserita il 17/10/2008 22:32:46
- certo che langue conversation ....
arrivo con ...............
notizie al figlio del lupo...
ma quanto sono curiosa di leggere lunasat ..che penso lavori troppo....
a prestissimo....un sorriso
cilli
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cilli..... |
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inserita il 19/10/2008 14:50:52
- Carissimo..eccomi..
Sai riprendere questa comunicazione molto intensa già cominciata nel post di aral ..e avvenuta per quei flash che io reputo scevri da razionalizzazione e quindi spontanei e comandati solo da sesto senso ...mi fanno oggi avvicinare a te con quella sorta del poi ...che fa rabbrividire ..e poter dire che sono alquanto emozionata ..per rintracciare ..nel tuo racconto un particolare che merita molto rispetto..
il primo passo ..dell'uomo che rifugge da quotidianeità e da ipocrisia umana ...che parte e come primo segnale di mantenersi tra ..la vita e la morte...tra il presente e il futuro...
utilizza il proiettarsi a 35 anni(oggi)nel racconto e come trofeo l'uccisione di un cervo ...che è come ben sai uno dei sabba ...proprio per il risveglio dopo il lungo inverno..il buio..la morte e il fugggire la nevrosi di elicantropo che in te è avvenuta a livello consapevole mentre poi scrivevi ..in quell'altro spazio proprio ad aprile ...
Il tuo racconto ..mi conferma il tuo sole in bilico tra casa 8 -9 ..proprio per essere traghettato e la simbologia farebbe ingolosire Propp e Winnicott come autori che si sono interessati per l'analisi pscicologiche dei racconti-fiabe e loro ....risvolti nella psciche del bambino...
Allora ..procedo con ordine ...
tu li' è come se avessi avuto quasi 7 anni..e senza saperlo ..operi un processo eccezionale per ...una funzione pscicologia.
in cui c'è la possibilità di andare e venire "tra il me e il non-me ", tra immaginazione e realtà il racconto ha una funzione anche nell'elaborazione di un lutto ,di chi scrive traumatizzato dalla morte , “come se il lupo avesse fatto irruzione ma non per spaventare ma per essere interiorizzato per eredità e dono ricevuto e ....bisognava coglierlo come tramite e che per un bambino parla del bisogno di scoprirlo il lupo interiore e il contrasto con la paura di essere trovato
Quindi tu "parti"con dentro il lupo e l'inconscia paura..di renderlo comunque totem archetipo di identifiacazione ma anche di allontanamento a elicantropo ...che come imprinting per vissuti e tuo sole un misantropismo che poteva degenerare anche in crisi di identità(rapportarsi col maschile impossibile per figure inesistenti anche dopo la morte del nonno)
E’ forse, a causa di un meccanismo mentale atavico che la figura del lupo può esercitare, su talune personalità nevrotiche, un’oscura attrattiva, le cui caratteristiche psicologiche si evidenziano in un misto continuo di aggressività, slancio, entusiasmo, forza, tenerezza, depressione, malinconia e senso di fallimento che si alternano senza sosta.
Tale sindrome è stata per secoli ritenuta opera di forze demoniache e, per questo, la figura del lupo fu associata spesso a quella del demonio. Difatti, per “licantropia” s’intende, a tutt’oggi, una forma di pazzia spesso furiosa, per cui un uomo diventa preda di un desiderio irrefrenabile di urlare, di mordere, di rifugiarsi in luoghi solitari, secondo il comportamento naturale del lupo.
Animale iperboreo, il lupo incarna inoltre la luce primordiale originale, lo si ritrova infatti al centro di tutte le tradizioni nordiche, è l’animale che vede la notte, infatti i suoi occhi al buio sono luminosissimi.
Il lupo, per meglio dire il suo simbolo, è entrato a far parte delle leggende anche dei popoli del Nord Europa.
Nelle regioni siberiane esso rappresenta la fecondità. (Marte, il fallo), per i Mongoli, ad esempio, è l’antenato del conquistatore Gengis Kan.
Il lupo bianco, Fenrir fu associato, nei paesi scandinavi arcaici, al dio della vittoria Tyr, ed alla runa Taiwaz. A questo dio nordico, al lupo fu attribuito anche un significato magico, giacché essendo stato incatenato..tre volte – sarebbe sempre riuscito a liberarsi dalle catene di ferro con le quali era legato..... invocando il lupo...
La terra con differenti materiali.
Proseguendo nell’osservazione mitica del Lupo, osservo che secondo l’Astrologia- non so se tradizionale-, quest’animale è posto sotto l’influenza di Marte .
La paura del lupo verso l’uomo è stata ben descritta, sebbene in modo emozionante, nei racconti di Kipling.
Qui, un ragazzo adottato e svezzato da un branco di lupi, riusciva a dominare gli animali con lo sguardo, ma fuggiva alla presenza degli uomini...
eccco io ti rivedo qui nel contattare il lupo che tuo padre ti ha donato e ricercarlo tangibile ..fuggendo agli uomini ma per poi ...rincontrarli con altro volto...e cioè con l'allontanata paura di essere solo e il messaggio potente che il lupo vive in branco...e non solo....messaggio che ripeto per te è poi dato con l'uccisione del cervo ... Il sabba è il risveglio con bagaglio di superamento di buio....avvenuto con (uso termine promiscuo)l'incontro-incarnazione del lupo ..attraverso un viaggio astrale ...sogno lucido ...non avresti avuto 35 anni nel racconto..e non avresti portato alla luce ..ad aprile..(non è casuale nulla).il cervo è abbinato al sagittario ..casa 9 dello zodiaco ..segno zodiacale di tuo padre ..e tua casa 9 ...dove nettuno che ti quadra asc e luna .."ti sta propinando oggi ..il risveglio di quell'io inconscio che svegliandosi.improvvisamente. deve ascoltare.."tue parole queste che ribadiscono ciò che spero ...ho reso ..dilungandomi..e quando ti patlavo di cervo-salvezza per casa 9 forse pensavo al mitico ...traghettatore di anime(casa 8/9 ..ma necessario per quel traghettare è il tuo SOLE RINATO...GRAZIE AL LUPO!!!)e tu non licantropo ma figlio del lupo..
un sorriso astro...col cuore
cilli
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A
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cilli..astro |
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inserita il 19/10/2008 16:39:57
- quella linea dopo il mio scritto e quella
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A ..boh!!!
buona domenica ....
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cilli |
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inserita il 19/10/2008 22:00:47
- Miei cari Amici,
Mi accingo questa sera finalmente ad affrontare con voi il tanto atteso argomento. Vi confesso non senza dolore... Sono giorni di velata ma intensissima tristezza..
Come sempre, non esiste una causa specifica, ma uno "strato" depostosi silenziosamente e nel corso del tempo su un cuore già molto provato.
Come e da dove partire... E quanto da dire..
Forse proprio da quel quadrato Saturno-Sole, Plutone e la sua "grave pesantezza, o pesante gravità".
Tanto più che Saturno ha scelto proprio l'VIII..
Me ne sono resa conto solamente molto tardi, al primo ritorno di Saturno su se stesso.
L'anno della morte di mio padre.
Direi che di eredità psichica dovremmo parlare.
Figlia unica di due genitori non giovani...un padre-bambino profondamente bistrattato e una madre
relegata in un ruolo "sentito"... ma solo a metà, ed in eterno conflitto - cosciente - con l'emancipazione dei fratelli maschi.
..Certo...altri tempi.
E' un buon esercizio parlarne...aiuta a non scivolare lentamente nel malinconico.
Un'infanzia serena, stimolante..ma profondamente solitaria. Con un'implicito richiamo all'autonomia, a sbrigarmela da sola...emotivamente.
Due nonni magnifici per amici, passavo lunghi pomeriggi intenta all'ascolto dei loro episodi di vita, o delle favole prima di dormire.
Anche mio padre mi era amico. Un piccolo "maschietto" al suo fianco..con i capelli corti e gli abitini ricamati dalla nonna..mentre mi agghindavo allo specchio con le collane di mamma!
Ma a lui piaceva insegnarmi a nuotare e andare in bicilcletta.
O terrorizzarmi quando non rispondevo brillantemente ad una domanda di matematica...!
Rimane sempre il dubbio se mi avessero voluta maschio nel profondo.
Anche se mi era concesso qualsiasi gioco per bambine..la sensazione di non essere stata voluta in questa forma è emersa nell'analisi.
I miei primi amici furono maschi..e così nel tempo. Mentre cresceva la rabbia verso l'"autorità" ed il maschile. Ma anche le amiche mi tradirono più di una volta...e questa identità faticava a decollare.
Il primo incontro con il Lupo avvenne durante la lettura della magnifica novella verghiana omonima.
E credo che in una prima immagine fu quella lupa l'essenza incarnata. Una Lupa scorpionica, seduttiva e famelica.. la mia Luna.
Operò la cesura definitiva con il maschile paterno, che cominciò a temermi e sempre più allontanarmi.
E vennero gli anni di piombo dell'adolescenza, le lotte intestine per l'autoaffermazione. Un'identità "spezzata", autorevole da una parte, e fragilissima dall'altra.
La lupa accorreva nei miei sogni in soccorso...e mi spingeva alla ribalta, alla ricerca di spazi liberi di espressione. Ma il tabù legato al NO dell'autorità mi tarpava spesso le ali trattenendomi in catene.
Scappai, radicalmente, intorno ai venti anni. L'aria irrespirabile dentro casa.
Il culmine raggiunto pochi anni prima con un intervento di cuore subito da un padre incredulo ed ostinato nella sua severa chiusura e disfattismo.
Così scivolarono via anni fondamentali di crescita e ed esiti. Lontano da casa sperimentavo i sogni e la libertà..ed inesperiente, fallivo miseramente ogni tentativo di costruzione. Poichè tutto mi legava all'esigenza di dover dimostrare loro "chi ero" e cosa sapevo fare.
Riuscì a liberarmi da questa schiavitù solo poco prima del primo ritorno, appunto, di Saturno.
...In quegli anni scrissi del lupo. In una selezione, fui scartata poichè associavo proprio la sua grande autonomia di movimento, pur accogliendo in toto l'immagine e le esigenze del branco, alla mia natura. La sua lealtà immensa, spacciata per individualismo...messaggi poco consoni ad un ambiente di pecore inclini a seguire un capo-pastore.
Compresi in quegli anni che la mia testa pensava da sè, e che mal digeriva i complotti e gli asservimenti coatti alla produttività.
Ma sempre allora cominciai ad affinare anche le tecniche di diplomazia. A meglio dispormi nei confronti dell'autorità, e semmai a far buon viso a cattivo gioco, pur rimanendo indiscussa l'autonomia di movimento.
Terminavo gli studi...rientravo in casa e mio padre cominciava a sentirsi più fiducioso tanto da tentare di uscire dal baratro della depressione.
Ma ormai era troppo tardi...
Così, avvenne che quando stavamo lentamente avvicinandoci, la mannaia scese per sempre a separarci.
Ho solamente la vividissima sensazione di stordimento...vagavo smarrita. Incapace di provare dolore.
...Quello venne anni dopo, in una relazione che mi ha reciso l'anima in pezzi...e da cui emerse con orrore e sgomento, tutta la sofferenza seppellita in anni di soffocamento e dure barricate per la resistenza.
Ho chiamato più volte la mia Lupa interna.
E lei è accorsa al mio capezzale...i suoi due occhi enormi.. di velluto languidi, e piena di morbidezza mi ha cullato a sè.
Tante le figure femminili di riferimento..le tante "mamme lupe" che mi hanno accolta in questi ultimi cinque anni, mi hanno nutrito...ed insegnato a nutrire. A ritrovare la forza. A credere nella speranza.
Se la gratitudine esiste, ricordo sempre a me stessa che le persone vanno onorate nel giorno per giorno. E mai rimandare a domani.
E io desidero oggi errere grata e profondamente riconoscente a tutte le immagini Lupo che albergano in ognuno di noi.
Sognai anche io mio padre, Astro caro. Forse solo dopo pochi mesi la dipartita.
Veniva dal suo studio, e mi chiamò dalle scale per dirmi che stava bene..ed era finalmente sereno.
Sul volto e nei suoi grandi occhi tenerissimi finalmente un'espressione di letizia infinita.
Lunita
intanto...
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Lunasat |
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inserita il 19/10/2008 22:34:48
- ora ho messo a fuoco altri ..particolari..che mi erano sfuggiti..
astro sai che ho un'attività e in questa c'è spazio per oggettistica .."del mondo"..sai come si chiama ...uno dei miei fornitori.che ho da anni ..?elicantropo.....Qui in questo grande spazio ...mi perdo e comunico con il figlio del proprietario ..pesci meno di 30 anni,un ragazzo che ...ha impresso l'amore per quelle terre ...da ...india a indie a tibet..
mi sono imbattuta nel "cattura sogni"dei nativi e il mio pensiero ..rievocando nella mente e in silenzio la LEGGENDA..mi ha portata a pensare che alcuni di noi ..,.tu per esempio ,non sognano ma fissano al centro di un cerchio ..ciò che poi comunque permette di sognare e di ri-visitare ..
So dopo aver letto il tuo racconto che tu in quei posti descritti ci sei andato in astrale ..e la fascinazione del lupo non poteva essere che un esorcizzazione di un lutto ..ricevere forza ...maschile a distanza solo con quella presenza e che col racconto sogno hai vissuto....
Rileggi il tuo primo post scritto a bruna ..verso la fine quando parli di non sognare ..tuo padre ma ..........
..........ora è questo ..il tuo sogno .acchiappalo ....e non demordere..
IL DREAM CATCHER
"
In un tempo lontano un vecchio stregone si trovava sulla cima di una montagna quando ebbe una visione: Iktome, grande maestro di saggezza, gli apparve sotto forma di ragno e gli parlò in una lingua sacra. Parlò al vecchio lakota dei cicli della vita, di come iniziamo a vivere da bambini passando dall’infanzia all’età adulta, e alla fine diventiamo vecchi e qualcuno si prende cura di noi come se fossimo diventati un’altra volta bambini, così si completa il ciclo.
Mentre parlava, il ragno prese all’anziano un cerchio che aveva con lui, era un cerchio di salice al quale erano attaccate delle piume e delle crine di cavallo abbellite da perline. Prese il cerchio e iniziò a tessere una tela all’interno, mentre tesseva continuava a parlare dicendo: “in ogni periodo della vita vi sono molte forze, alcune buone e altre cattive, se ascolterai le forze buone queste ti guideranno nella giusta direzione, ma se ascolterai quelle cattive andrai nella direzione sbagliata e questo potrebbe danneggiarti.
Mentre il ragno parlava continuava a tessere nel cerchio la sua tela e quando finì diede all’anziano il cerchio con la rete e disse: “la ragnatela è un cerchio perfetto con un buco nel centro, utilizzala per aiutare il tuo popolo a raggiungere i suoi obiettivi, facendo buon uso delle idee, dei sogni e delle visioni. Se crederete nel Grande Spirito, la rete tratterrà le vostre visioni buone, mentre quelle cattive se ne andranno attraverso il foro centrale”.
L’anziano stregone raccontò in seguito questa visione alla sua gente e da allora i Lakota ritengono l’acchiappasogni un oggetto sacro e lo appendono all’entrata dei loro tepee per filtrare i sogni e le visioni. Quelli buoni sono catturati nella rete e quelli maligni scivolando nel buco centrale e se ne vanno per sempre."
Di leggende sull'accchippa sogni ce ne sono tante ..immagino che tu le conosca ma quella lakota ho voluto dedicarla a te ...
ma anche a chiunque legga.........
cilli
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