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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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I SOGNI |
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DEFUNTO CHE MANGIA LE PROPRIE CENERI - PER BRUNA
discussione inserita da Astro |
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Ciao Bruna, è la prima volta che mi rivolgo a te. Lo faccio per un sogno non mio ma di una mia amica che, sapendo che mi interesso di "cose strane", me l'ha raccontato chiedendomi un parere. Io però non mi intendo di interpretazione dei sogni, cosí ho pensato di interpellarti. Questa mia amica ha 29 anni e ha perso il padre pochi mesi fa, prima dell'estate, se non ricordo male. Mi ha detto di averlo sognato nell'atto di mangiare le proprie ceneri mentre si rivolgeva a lei dicendole che questo serviva per "rigenerarlo". Del suo rapporto con il padre so che per lungo tempo è stato difficile, tormentato. So che da piccola rimase traumatizzata quando, a posteriori, realizzò che ciò che aveva visto una sera e che l'aveva molto impressionata - un'ombra minacciosa che si chinava sopra sua madre - era suo padre che la stava picchiando. Ma questo lei lo capí solo molto dopo. Nonostante tutto, mi ha detto che la scomparsa del padre ha lasciato in lei un grandissimo vuoto. Lei stessa ammette di ricercare la figura paterna nelle proprie relazioni e in questo momento la sua relazione di lunga data è messa in forse dalla "crisi" del fidanzato, che sta rimettendo tutto in discussione. Anche lei ha avuto di recente una "sbandata" platonica verso un collega di lavoro, ma parlandone insieme, lei stessa è stata concorde nel dire che in realtà è solo un invaghimento superficiale. Piccola curiosità astrologica: il padre era Bilancia, il suo fidanzato è Bilancia, e il terzo incomodo, pure... a parte questo, riguardo al sogno nello specifico, a me è venuto in mente che - se dobbiamo considerare il sogno esclusivamente come il prodotto dell'inconscio - con questo lei potrebbe star tentando di "riplasmare" una figura paterna di riferimento, di "rigenerarla", per usare il termine usato dal padre nel sogno, e questo avviene ora che il padre è morto perché con lui in vita non sarebbe stato possibile. Forse cerca di "costruirsi" un nuovo papà, interiorizzandolo, privo di quelle dolorose ambivalenze che l'hanno fatta soffrire quando lui era presente. In un certo senso potrebbe sembrare quasi un processo di "purificazione" che lei opera ora attraverso il proprio inconscio per poter pienamente integrare in sé stessa la figura paterna e conseguentemente anche il proprio Maschile interiore. Prima di quest'ultimo sogno mi ha anche detto di averlo sognato - cosa che le capita spesso da quando è morto - mentre le diceva che lui sta bene e che in realtà non è morto. E aggiungo che dice di sentire spesso l'odore del padre, nei momenti piú diversi, e senza un apparente collegamento. Che ne pensi? Grazie se vorrai darmi un tuo parere.
Un saluto
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 272 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 18/11/2008 01:07:07
- Cara Cilli, è vero, esistono tante "coincidenze", e tante volte accadono quando noi due interagiamo... ho letto il tuo intervento nel post di Meljssa sul sogno del gufo-civetta. Immaginavo di trovare un tuo intervento poiché avevo capito che quel sogno per lei ha costituito la manifestazione del suo animale-totem. E puntualmente ho trovato il tuo intervento chiarificatore. Ma la coincidenza non è questa, naturalmente. Sta in quello che tu hai raccontato a Meljssa riguardo alla tua esperienza con la macabra situazione che ti è successa da piccola, identica a quella del suo sogno. Tu già sai che sei nata quasi lo stesso giorno di mia madre, risultando poi ufficialmente proprio lo stesso. Be', ricordo che mia madre mi raccontò un episodio identico accadutole durante l'infanzia: anche lei si ritrovò in tavola un colombo domestico cui era molto affezionata e anche in quel caso fu suo padre, mio nonno - Scorpione nato il 5 novembre - a metterlo in pentola. Ovviamente mia madre non ne mangiò affatto. Mi ha colpito questa identità di situazione anche se forse un tempo non era poi cosí raro; gli animali erano fisicamente piú vicini ma affettivamente molto piú lontani; venivano visti in un'ottica strettamente utilitaristica e non ci si dava certo pena per la loro sorte. Ma i bambini sono diversi, fino a un certo punto... chissà a quanti sarà capitata una pena analoga, essendosi affezionati a qualche animale da cortile destinato a essere mangiato. Però mi ha colpito lo stesso e ho voluto raccontartelo. Magari salta fuori qualche altra connessione...
Sullo scrivere, quando si inizia a farlo si è "scriventi"... per compiere il grande salto da "participio presente" a "sostantivo" ce ne vuole. Ci vuole molto talento, ma anche tanto metodo. Ho iniziato a scrivere circa dieci anni fa, e l'ho fatto a lungo, pensando che forse potesse uscirne fuori qualcosa di gratificante. Ma il grande salto non sono riuscito a compierlo. Per questo ho detto cosí. Ma ho scritto quel racconto; e anche se è tutt'altro che perfetto, per me va bene cosí, quello non è da ritoccare. Sono sicuro che capisci cosa intendo.
È vero, non è facile parlare pubblicamente di cose tanto personali ma mi pare ci stia venendo piuttosto bene lo stesso. Meglio cosí. Sicuramente anche i nick aiutano...
A presto.
P.S. Ma che fine ha fatto il tuo ultimo intervento, quello in cui mi parlavi di Baudelaire che aveva dato un volto alla Luna? È stato cancellato, come mai?
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Astro |
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inserita il 21/11/2008 23:34:10
- sai ...astro accipicchia...
a volte penso che siamo legati da parentela e che forse lo scopriremo...
non prendermi per matta....
(un pò lo sono) ..
o comunque in vite precedenti....è esistito un legame di sangue....
io continuo a leggere il tuo racconto..e ora ho ben presente "fire" sai che è dell' ottobre 81?........avevi 8 anni quando quel mitico complesso rock scriveva quei testo.anno in cui la fascinazione per il lupo doveva essere già in essere ....
n.b c'è un'altra raccolta degli U2 (84)...dove esiste un brano che ha un titolo molto simile al tuo racconto... ..ma tu lo conoscerai sicuramente...
ti raggiungo presto...un sorriso
cilli
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cilli-astro |
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inserita il 21/11/2008 23:59:04
- hai un bellissimo nome nella vita quotidiana..
ciao francesca ...scrivo brano U2...
"Una Specie di Ritorno A Casa "
E lo sai che è ora di andare
In mezzo al nevischio ed alla neve sospinta
Attraverso i campi di lutto verso
Una luce che c'è in lontananza
E tu hai fame di tempo
Tempo di guarire, tempo di 'desiderio'
Ed il tuo mondo si muove sotto
Il tuo proprio paesaggio di sogno
Sul confine noi corriamo
Io sarò là, io sarò là stanotte
Una superstrada, una superstrada esce da qui
Le mura della città sono tutte crollate
La polvere una cortina fumogena tutt'intorno
....
Nessuna parola pronunciata, solo un grido...
Stanotte costruiremo un ponte
Tra la terra ed il mare
Vedi il cielo, la pioggia bruciante
Lei morirà e vivrà di nuovo stanotte
Ed il tuo cuore batte così piano
Nella pioggia e la neve caduta
Attraverso i campi di lutto
Verso una luce che c'è in lontananza
Oh non affliggerti, no non piangere
Per stanotte finalmente sto tornando a casa
Sto tornando a casa
ottobre 84 ..tutti in ottobre????
a presto....cilli
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cilli...lunasat-astro |
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inserita il 22/11/2008 02:40:20
- Chissà, Cilli, chissà... tanto ormai non mi stupirei piú di niente...
Sí, conosco l'altro album di cui parli; è "The Unforgettable Fire" - sempre ottobre e sempre il fuoco... ma quello di questo titolo si riferisce al fuoco dell'olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki - e lí tra l'altro c'è un'altra bellissima canzone cui sono molto legato che è "Indian Summer Sky", in cui gl'Indiani d'America e quelli d'Europa si incontrano...
Hai ragione, comunque, anche "A Sort of Homecoming" sembra legarsi in qualche modo sottile al mio racconto. Anche la ricorrenza di ottobre è interessante... tra l'altro l'album in cui è contenuta "Fire" si intitola proprio "October", come saprai bene. In ogni caso per me "Fire" rimane ancora piú misteriosa, perché è davvero aderente in molti punti a quel racconto e il suo significato è tutt'altro che chiaro. Secondo me l'ha scritta in mezza trance pure lui... Rimane anche notevole il sincronico "scoprirla" mentre parlavo del racconto. Ma a te che impressione ha dato? Io l'ho definita "sciamanica", a te che effetto ha fatto, che sensazioni ti ha dato? Se chiudi gli occhi e la ascolti, cosa "vedi"..? Tanto tra "matti" ci capiamo, no?
Sai, sto ragionando un po' sugli animali-totem, e ho poi comprato quel libro di cui ti ho parlato; a parte quello che sai, stavo chiedendomi quali potessero essere gli altri. Credo di averne identificati alcuni: uno penso che sia l'emblema stesso del mio segno; infatti lo scorpione mi ha sempre attratto di per sé; anche se è difficile stabilire quanta influenza abbia sempre avuto sapere che fosse il simbolo del segno sotto cui sono nato. E sai una cosa?, a questo punto credo che una volta questo mio totem zodiacale mi sia anche venuto in "soccorso" nella realtà... attraversavo un periodo bruttissimo, pieno di depressione e pessimismo, e le circostanze mi avevano portato a fare uno schifo di lavoro in uno scalo merci nel quale dovevo assolvere i compiti pesanti - ero l'unico uomo in mezzo a sei-sette donne - come spostare e impilare scatoloni pieni di carte di cui fare una cernita, aiutare il trasportatore che ogni giorno veniva a caricare gli scatoloni, e robe del genere. Iniziavo alle 7.30 ogni mattina, e finivo alle 16.30. Era un lavoro che non faceva altro che incrementare il tasso di depressione già alto... be', insomma, una mattina, sento una delle ragazze che caccia un urlo terrorizzato... in uno degli scatoloni aveva appena trovato... uno scorpione! Il panico si diffuse istericamente tra tutte le donzelle che vennero subito a chiamarmi. Era chiaro che il compito di liberare il campo dallo scomodo inquilino toccava a me. Ricordo che una, completamente preda del panico, mi urlò "schiaccialo!, schiaccialo!" Io non schiaccio niente, dissi, dopo avergli dato un'occhiata. Era un tipico scorpioncino delle nostre zone, giallo-marrone, suppongo pressoché innocuo eccettuata la puntura comunque dolorosa. Assistito dall'unica ragazza che non s'era lasciata prendere dal panico ma che lo guardava insieme a me con una certa benevola curiosità, presi un cartoncino e ce lo feci salire, mentre il piccoletto si era già assettato per la difesa; coda ripiegata in avanti con pungiglione bene in vista, chele parallele ben aperte, pronto alla battaglia... una volta sul cartoncino s'immobilizzò, lo portai fuori e lo feci cadere poco lontano dall'entrata, senza colpo ferire. Be', per quanto possa sembrare assurdo, a me quell'incontro fece bene... nonostante non mi interessassi ancora compiutamente di astrologia, sentivo comunque un legame forte col mio segno zodiacale. Ed essermi imbattuto in quel momento cosí negativo per me nel suo stesso emblema mi sollevò, in un certo qual modo... mi piaceva credere che non fosse stato per caso, che fosse uno sprone che qualcosa, da qualche parte, mi inviava come messaggio in codice. Un invito a non abbattermi, un incitamento a combattere, come era pronto a fare il piccolo scorpione sul cartoncino... da quel giorno mi sentii meglio, e pensai, e ancora a volte ripenso, a quello strano incontro. Spero che "lui" se la sia cavata...
Altri animali che credo possano essere miei totem sono: il cobra; ne sono sempre stato affascinato. La maggior parte della gente li trova repellenti, a me sembra bellissimo. Solo di recente ho saputo che è una fascinazione ricorrente tra gli appartenenti al mio segno; piú che per i serpenti in generale, proprio per il cobra. Ma tanto anche il serpente non è che un altro simbolo dello Scorpione, perciò non mi preoccupo, tutto torna...
Il gatto: per tanti motivi; perché loro mi hanno scelto piú volte, non il contrario. Con un vecchio randagio, molti anni fa, ebbi un'esperienza particolarmente intensa. Lo trovai moribondo sotto casa mia, era uno splendido gatto giallo con gli occhi celesti... una vera rarità, mai piú visto un altro simile. Ma era talmente malridotto che a stento si poteva intuire quanto dovesse essere stato bello quando nel pieno delle sue forze.
Be', mi presi a cuore la sua sorte perché non ce la facevo a lasciarlo agonizzante lí per terra. Sentivo di dover fare qualcosa. Non ti sto a dire i dettagli, ma insomma arrivai a portarlo a casa, dopo averlo portato da una veterinaria vicina che gli fece un'iniezione di cortisone. Sembrava proprio arrivato. Aveva una temperatura di 35°, i reni distrutti, ascessi in bocca... ma aveva anche una forza e una resistenza incredibili. Anche in quell'occasione, in un periodo pessimo per me, soffrire per lui, lottare insieme a lui, ebbe in un certo senso l'effetto di trovare la forza di reagire per quanto riguardava me. In questo credo sia molto implicato l'Ascendente Pesci. Fatto sta che il gatto l'indomani sembrò un miracolato... avevo dovuto riportarlo in strada, perché il mio gatto non poteva tollerare un altro maschio intruso in casa, ovviamente. Non ci fu verso, arrivò ad aggredire persino me pur di arrivare a lui. Sapevo che sarebbe successo, ma volli tentare lo stesso. La mattina dopo, avendo dormito malissimo, convinto che l'avrei trovato morto, mi affacciai alla finestra. L'avevo lasciato accanto a un cassonetto, riparato, con tutto il trasportino usato per portarlo dalla veterinaria. Il trasportino era vuoto... s'era alzato da sé, e se n'era ritornato a vagabondare come sempre. Lo rividi ancora varie volte, e sembrava rinato. L'ultima volta che lo vidi, ci fu l'accadimento piú bello; mancava da diversi giorni e ormai credevo se ne fosse andato per sempre. Ma quella notte lo sognai; sognai che uscendo di casa me lo trovavo proprio davanti al portone, che mi veniva incontro facendo le fusa come faceva sempre quando mi vedeva. Mi svegliai con una strana sensazione di concretezza... uscii con un forte presentimento, e il sogno si manifestò, praticamente identico. C'era davvero! Era davvero lí, come l'avevo visto! Mi venne incontro e mangiò con appetito... dopodiché non lo vidi mai piú. Sembra quasi che fosse venuto a salutarmi, a congedarsi da me...
E poi c'è il mio gatto di Samhain, e la mia gattina che avevo chiamato Witch, strega, perché era tutta nera, ed era un po' magica anche lei, ovviamente... che se n'è andata due anni fa per una brutta malattia senza nome e che m'ha regalato tanta dolcezza e tanto ottimismo... aveva un carattere meraviglioso. Tanto per la cronaca era del Toro. Ma per lei ci vorrebbe un capitolo a parte...
E poi il falco, che tra tutti gli uccelli è sempre stato il mio preferito - anche qui, non so perché. So solo che ho sempre nutrito una certa "avversione" - rigorosamente tra virgolette, poiché non c'è un solo animale che io odii - per l'Aquila, che invece rappresenta proprio lo stadio evoluto dello Scorpione, e qui c'è da riflettere, immagino - e le ho sempre preferito il falco; il motivo ancora mi sfugge, ma chissà che anche questo piccolo mistero non sia destinato a cadere... e infine il delfino, che mi affascina per l'enorme intelligenza, l'incredibile sensibilità, la commovente e spesso malriposta abnegazione nei confronti dell'Uomo, e la sua complessa vita sociale.
Per ora, credo che gli altri totem siano da individuare tra questi. Che ne dici?
A me la notte prende cosí, ogni tanto, "gli" dò di "stream of consciousness" e addio... spero non sia troppo "indigesto"...
Un carissimo saluto
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Astro |
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inserita il 22/11/2008 22:05:15
- Amici cari..
Avevo inserito un post per parlarvi delle mie micie...
Astro ho condiviso con te questo dolcissimo legame "simbiotico" con queste meravigliose creature, dal potere guaritore di ferite profonde..
Il post è andato perso...con questo nuovo sistema, sembra tutto più complicato...
Spero che l'etere me lo riporti, per raccontarvelo..
Vi abbraccio come accoccolandomi accanto a voi..
Lunita
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Lunasat |
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inserita il 22/11/2008 22:08:14
- Cilli...Grazie...
E..il tuo nome... così bello, possiamo conoscerlo?
L.
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Lunasat |
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inserita il 23/11/2008 00:40:30
- il mio nome è proprio cilli...da un pò...
è in realtà il mio cognome ...
esiste una storia su ..."tutti ormai mi chiamano per cognome"..
mio padre e mia madre ....mi hanno affibbiato tre nomi ....facendo un patto..
per la prima parte ...della mia vita ..ero pina ..come la nonna paterna..
poi da adolescente dovevo essere...maria roberta....
il problema è stato che quando ho deciso di farmi chiamare maria roberta ...mi sentivo estranea...
certo è che nasco il 9 giugno e mi dichiarano il 10
mi danno tre nomi e fanno i patti....
e poi????????????
cilli................eccomi.!!!e mi piace molto...ai miei alunni dicevo che c'era stato la caduta di IMBE....CILLI...non mi credevano...
..
domani cioè oggi...proseguo con gatti....e totem per astro..e fire....
un sorriso
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cilli.. |
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inserita il 23/11/2008 02:17:42
- Per Lunita: prima di tutto ti ringrazio per la partecipazione; poi volevo darti una piccola "dritta" per evitare certi inconvenienti con questo nuovo sistema di controllo dei dati del forum. C'è un tempo di attesa superato il quale il codice di validazione viene aggiornato, rendendo invalido quello che compare in basso sopra la casella di testo in cui va digitato; sarebbe opportuno, e bisognerebbe farlo presente, che venisse introdotto almeno un sistema di notifica se questo accade, che avvisi l'utente che il testo non è stato inserito, e che ricarichi la pagina con il testo digitato ed il nuovo codice da inserire. In ogni caso, per il momento se succede di far scadere il codice, è sufficiente tornare indietro con l'apposito tasto del browser; il testo digitato dovrebbe essere conservato nella memoria volatile e ricomparire. Se per qualche motivo non succede, è comunque sempre meglio, una volta finito di scrivere, selezionare tutto il testo e copiarlo o con l'apposita voce del menu di contesto della casella di testo oppure con la combinazione Ctrl+C, in modo da poterlo ricopiare tale e quale qualora il tempo previsto per il codice di convalida dovesse essere scaduto.
Scusate il post tecnico alquanto "spoetizzante" ma mi sembrava opportuno...
Per Cilli: grazie per la tua costante e preziosa presenza; ti aspetto con trepidazione.
Un saluto a tutte, e a presto.
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Astro |
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inserita il 23/11/2008 17:04:28
- comincio ,caro astro ,da U2 e il testo fire che ho riascoltato ma soprattutto mi sono lasciata trasportare da parole del testo stesso cercando agganci per il tuo racconto..
ripeto che lo ritengo una sorta di viaggio extracorporeo ..in trance e in astrale per le coincidenze sia temporali sia di successioni di immagini..che col testo fire ritrovo..in...
"Gridando, gridando
Il sole bruciando si annerisce
Gridando, gridando"
il sole nero ha riscontro nel periodo in cui scrivevi e nello scegliere una data simolica che è poi quella del 31-10 ..samahin tra la morte e la vita..
il sole nero sia per lo scorpione sia per la casa che occupa nel tuo rx è significativo ...per esplicare poi una sorta di funzione plutoniana che è quella di lasciare il materiale-la vita ..e nel tuo racconto rintracciabile nell'abbandono di integrazione sociale infelice e andare....
ma tu vai in trance ..quasi a dover attendere ...il "bentornato"urlato dal branco ..e ciò sta a indicare che ti avevano perso..e che la luna ha una grande funzione..e in fire presente..
"Gridando, gridando
La luna sta diventando rossa
Gridando, gridando
Sta invece tirando me"
tutto questo ha ..un iter nel racconto e passa attraverso paura ...l'abbattimento del cervo ..il non sapere dove sei...e il cambio netto da umano a lupo....in stato di semi-incoscenza
"
Ma c'è un fuoco dentro
Ed io sto precipitando
C'è un fuoco dentro
Quando grido
Quando sto precipitando
Ho fatto un fuoco, fuoco
Sto andando casa."
tutto questo passaggio ..nel tuo racconto ...esiste nei numerosi "non è il momento"
quasi a dover misurare ..il sole nero....la luna rossa e le prove da superare per ritrovare la via di casa ..cioè il farti ritrovare ...l'essere riconosciuto come figlio del lupo e riceverne identità...che ...è la vita.....dopo la morte....
ritengo proprio che hai compiuto un viaggio sciamanico inconsapevolmente e non mi meraviglierei se nel momento che hai scritto quel racconto tu potessi essere al max di tua crisi esistenziale e fors'anche in periodo di depressione ..e di bilico...
William Buhlman scrive
L'avventura più grande ci sta ancora aspettando».
"Chi non è curioso di oltrepassare i limiti del proprio orizzonte fisico per esplorare altre dimensioni e altri mondi? Chi, almeno una volta, non si è domandato che cosa c'è dopo la morte?"
L'avventura più grande ci sta ancora aspettando».
"Chi non è curioso di oltrepassare i limiti del proprio orizzonte fisico per esplorare altre dimensioni e altri mondi? Chi, almeno una volta, non si è domandato che cosa c'è dopo la morte?"
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L'esperienza di proiettare la propria coscienza oltre i limiti fisici del corpo per avventurarsi in un viaggio ultraterreno ci permette non solo di espandere la coscienza stessa, ma anche di verificare l'esistenza dell'anima, di riscoprire le incarnazioni vissute in precedenza conferendo nuove dimensioni più spirituali alla quotidianità, migliorando la percezione di sé e degli altri, giungendo così all'essenza di noi stessi e dell'intero universo. Il viaggio extracorporeo è un processo che nell'intimo tutti noi vorremmo sperimentare, e forse lo abbiamo anche fatto inconsciamente. ..Tu sicuramente...col tuo racconto ..
ed è teoria di lama tibetano...che.quando dormiamo, è soltanto l'organismo ad avere bisogno di riposo; il nostro "doppio" si libera e di solito si reca spontaneamente nella "dimensione dello spirito"» affermando ancora «La morte non esiste. Come ci si spoglia dei propri abiti al termine della giornata, così l'anima si spoglia del corpo quando quest'ultimo dorme. Come gli abiti vengono gettati via quando sono troppo logori, così l'anima rinuncia al corpo quando quest'ultimo è consumato e lacero, La morte è nascita. Morire è nascere su un altro piano dell'esistenza. ..con una consapevolezza acquisita e non importa quale il mezzo per raggiungerla....
Ciò che mi fa specie e vorrei cercare notizie su vita privata degli U2 è che le parole dei loro testi ...hanno questa dimensione tra la vita e la morte e in sincronia con te il ripetersi del'ottobre come marchio per scrivere..
certo fire ha un so che di chiamata ..sciamana...
nel terrore che incute ...e in quel fuoco che i nativi ...adoravano comunque ..cela dietro l'uccisione del cervo..prova suprema e aggancio al tuo racconto....come il poi poter essere riconosciuto...e il tuo stesso riconoscerti sotto altre sembianze....
"Ora, ora...svegliati adesso"...dopo gli innumerevoli.."non ancora non ancora"...
La morte del cervo ha poi per me un significato profondo proprio per essere sotto quella luna ad aprile quando avevamo cominciato a comunicare su questa ....meravigliosa scopeta del lupo ritrovato....
non escludo che il cervo morto sia io a livello metaforico e come chiamata di prendermi cura di qualcuno-te-che ho poi incontrato...
Tornando a U2 ....
ero biasita da stupore quando me l'hai nominato perchè io invece ne ascoltavo un altro:"with or without you"
colonna sonora di una serata in cui tra moda e cultura io presente con una sfilata ( quella la musica di sottofondo) e per cultura ...avevo scritto un testo ...e dietro le quinte lo leggevo per il. cane sul palcoscenico :un pastore cecoslovacco-il più simile al lupo ...
aveva salvato un ragazzo dal fuoco...e da lui seguito addestratissimo come altri cani dall'associazione che aveva organizzato la serata....
la cosa ridicola e che ha meritato -credo -applausi di stupore ..è stato il momento in cui io sono apparsa dalle quinte sul palcoscenico e il cane che era stato preparato per ben altro..non seguiva i comandi di istruttore ma me....come se mi conoscesse da sempre....e mi elargiva di coccole canine-lupesche...."i lupi sanno"
ho un ricordo incredibile di quel momento e ho poi messo a fuoco che spesso mi succede che i cani pur con padroni..mi seguono....uno me lo sono ritrovato in macchina ..e sono quasi sempre cani-lupo...
caro astro..questa è la seconda volta che scrivo post...
prima ho bestemmiato per non averlo salvato in word...come faccio ora prima dell'invio e non sapendo usare ctrl ....(imparerò)
naturalmente non è mai come il primo ..ma devo aver riscitto tutto magari con ordine diverso...
sai che mi affascina e mi fa piacere ..conversare su totem ..ma divido ...per evitare caos con post molto lunghi che poi risulterebbero frammentari...
un sorriso e a prestissimo...tra ore..
cilli
::smile::
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cilli..per astro |
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inserita il 23/11/2008 22:43:55
- rieccomi per seconda parte..
Ho letto con molta attenzione il tuo incontro con lo scorpione ...cioè con te stesso???
la stessa "emme "del simbolo raffigura nelle prime due aste le chele dello scorpione e nell'ultima il dardo velenoso.
se lo scorpione è il segno astrologico più temuto dalla tradizione (da smentire)definito il cimitero dello zodiaco..l'emblema non è stato scelto a caso ...e ben scelto ..perchè la stessa bestia è temuta e genera spavento o repulsione ..
lo scorpione è tra i più antichi animali nell'ordine naturale ,che vivano sullla terra,e già conosciuto al tempo di babilonia...ed è così da sempre col suo piccolo corpo articolato,la coda matematica e il terribile pungiglione velenoso.
è una bestia che fugge alla luce(casa 8),ricerca nascondigli ,muri vecchi,anfratrti umidi ..vive una vita nascosta ,aggressiva che si esprime con l'attacco alla preda ..ma è l'unico animale che davanti al pericolo estremo è capace di procurarsi da solo la morte pungendosi col suo stesso veleno...e ciò spiega l'ambivalenza degli scorpioni tra la vita e la morte ..che nei colori diventa il nero come emblema di sofferenza,male,abisso,assurdo,il niente ..la morte...ma a questa si associano i valori della rinascita rendendo dal vecchio e putrefatto..ciò che nasce opera alchemica di valori materiali e spirituali..il mito di orione ...credo sia il più esplicativo poi per individuare la storia dello scorpione come costellazione assunta in cielo col marchio del veleno che lo uccise e per opera di artemide ...
nel mito ben presenti poi i fenomeni collettivi del segno ..la gelosia,il masochismo,l'inganno,l'amore...
incontrarlo e osservarlo nel dimenarsi per la sopravvivenza ha potuto presagirti la metamorfosi, la capacità di resistenza e l’auto-protezione.
i dettagli con cui descrivi l'incontro me lo confermano...
il serpente è uno degli animali attribuiti ancora allo scorpione astrologico ...simbolo di saggezza...e di metamorfosi ..di dar vita a una nuova pelle..-il giorno-.in alcune tabelle dove totem sono abbinati a segni e a minerali..esiste uno scambio tra scorpione e pesci(in te che li hai entrambi nulla cambia)..lupo-serpente-serpente-lupo e la pietra è l'ametista o la giada...
Il totem invece, come si osserva nel caso dei nativi americani, è un feticcio sacro, che spesso rappresenta lo spirito di una specie animale, con cui la tribù sente uno speciale rapporto di parentela. Attraverso i riti, i balli, le maschere, il coprire il proprio corpo con le pelli dell'animale eletto, si instaura una comunione spirituale, viene ricostituita l'unità originaria e accade che gli uomini, il totem e la natura ritrovano un antico legame.L'insegnamento che ci tramandano è di utilizzare le energie dell'animale ...per innalzare la nostra anima e far ricorso nei momenti di difficoltà...
tutto questo dipende dall'animale ..naturalmente e ci può essere con uno l'identificazione-salvezza...con altri ..il riflesso di ..parti ombra da rimuovere ..per elevarsi ...totalmente...
se si cercano collegamenti astrologici sai bene che lo scorpione può essere da involuto a evolutissimo toccando quei piani fuori dall'io ....che prevedono grande sofferenza proprio per la casa di appartenenza e l'intimità con plutone...
tra la morte e di Rinascita; tutto il simbolismo legato al Segno è su questa dualità. L’Araba Fenice, mitico uccello che risorge sempre dalle proprie ceneri. E lo scorpione stesso il quale, quando viene chiuso in un cerchio di fuoco, si dà la morte; non è un suicidio, come generalmente si pensa, ma un riflesso di massima eccitazione. Anche il serpente (che in greco si dice scorpione), altro simbolismo del Segno, affronta ogni anno la muta che gli fa lasciare la vecchia pelle opaca a favore di una nuova, dai colori brillanti.
per essere sincera io in orione vedo marte ariete che si fa uccidere dallo scorpione ...
il Marte-Ariete si butta a testa bassa, sicuro di sfondare la barriera e non mettendo affatto in conto che invece può essere lui a spaccarsela, la testa; il Marte - Scorpione osserva, studia, fa i conti e, alla fine, decide di scavare una galleria per passarci sotto, al muro. Marte-Ariete è Orione che osa l’inosabile e viene implacabilmente ucciso dallo scorpione.
per il gatto...associo questo totem alla sfera affettiva dello scorpione-all'amore ..si comporta come un gatto....
Anche se mai lo confesserà, nemmeno a se stesso, l’amore è l’unico terreno su cui lo Scorpione si sente spiazzato e, per questo, gli fa veramente paura; paura perché sa benissimo di quanto intense e divoranti possono diventare le sue passioni, come e quanto, una volta “preso”, egli può rimanerne travolto, schiavizzato. Per questo motivo, quando si sente quasi raggiunto nel suo covo più profondo e segreto, lo Scorpione , spesso si ritira in modo brusco, fugge, sparisce; oppure attacca con il suo pungiglione velenoso. Per parlar chiaro, più uno Scorpione ama o si sente attratto, più dure sono le prove cui sottopone l’amato. Poi torna, blandisce, incanta come solo gli Scorpioni sanno incantare, sperando in cuor suo che l’altro lo ami tanto da affrontare tutte le prove, spesso durissime, cui egli lo sottopone....nel gatto si ripropongono strategie incedibilmente simili..il sornione ..che scruta e difende il suo territorio facendo pensare che è attaccato allla casa ..mentre in realtà osserva il padrone.lo ama e lo coccola con le fusa ..ma poi scappa ....si nasconde..
proprio come uno scorpone di fronte all'amore che può schiavizzarlo...
il vero gatto è selvatico...ha istinto incredibilmente...acuto...
In Egitto il gatto era considerato un animale sacro e Basted, la dea gatto, era dotata di poteri di guarigione. In Scandinavia era simbolo di fertilità, e in India propiziava le nascite. Nei tempi antichi si credeva che le streghe, di notte assumessero la forma di gatti, e per questo il gatto nero nel medioevo fu vittima di atroci persecuzioni. Il gatto ha un carattere fiero e indipendente e permette di prendersi cura di lui, ma solo alle sue condizioni. Le qualità e i poteri del gatto sono: l’indipendenza, la curiosità, la resistenza, l’abilità, l’imprevedibilità, la guarigione, la capacità di lottare quando occorre, la capacità di vedere le cose invisibili e la protezione. Egli, inoltre, rappresenta il silenzio e può aiutarci nella meditazione. Il gatto, da sempre associato alla luna e alla notte, rappresenta anche il nostro lato femminile e intuitivo, . il gatto come Animale Totem, fa amare il misterioso ,l’occulto e la magia. rende indipendenti en libero pensatore. Il lato ombra di questo totem, può essere rappresentato dall’imprevedibilità e dalla tendenza a creare barriere emotive, impedendo agli altri di entrare nella tua vita. la tua luna vergine acuirebbe questa identificazione con gatto..-sfera affettiva ...
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se dovessi intanto riassumere
lupo-identità
scorpione ..trasformazione e presa di coscienza
serpente-cambiamento..intelligenza..il nuovo-la nuova pell
gatto-l'affettivo...carente...l'istinto
il miatero....
-2 ...il falco e il delfino...
forse del serpente devo aggiungere qualcosa ...
nella terza puntata quando alterno parlando di gatti e ....di scorpioni...
anzi anticipo...li vedo tutti i giorni o quasi...il mio negozio è umido e ha mura antiche ....ma non ho paura e non li ammazzo....
un sorriso cilli
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cilli..astro.. |
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