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I SOGNI
   
  DEFUNTO CHE MANGIA LE PROPRIE CENERI - PER BRUNA
discussione inserita da Astro
 
Ciao Bruna, è la prima volta che mi rivolgo a te. Lo faccio per un sogno non mio ma di una mia amica che, sapendo che mi interesso di "cose strane", me l'ha raccontato chiedendomi un parere. Io però non mi intendo di interpretazione dei sogni, cosí ho pensato di interpellarti. Questa mia amica ha 29 anni e ha perso il padre pochi mesi fa, prima dell'estate, se non ricordo male. Mi ha detto di averlo sognato nell'atto di mangiare le proprie ceneri mentre si rivolgeva a lei dicendole che questo serviva per "rigenerarlo". Del suo rapporto con il padre so che per lungo tempo è stato difficile, tormentato. So che da piccola rimase traumatizzata quando, a posteriori, realizzò che ciò che aveva visto una sera e che l'aveva molto impressionata - un'ombra minacciosa che si chinava sopra sua madre - era suo padre che la stava picchiando. Ma questo lei lo capí solo molto dopo. Nonostante tutto, mi ha detto che la scomparsa del padre ha lasciato in lei un grandissimo vuoto. Lei stessa ammette di ricercare la figura paterna nelle proprie relazioni e in questo momento la sua relazione di lunga data è messa in forse dalla "crisi" del fidanzato, che sta rimettendo tutto in discussione. Anche lei ha avuto di recente una "sbandata" platonica verso un collega di lavoro, ma parlandone insieme, lei stessa è stata concorde nel dire che in realtà è solo un invaghimento superficiale. Piccola curiosità astrologica: il padre era Bilancia, il suo fidanzato è Bilancia, e il terzo incomodo, pure... a parte questo, riguardo al sogno nello specifico, a me è venuto in mente che - se dobbiamo considerare il sogno esclusivamente come il prodotto dell'inconscio - con questo lei potrebbe star tentando di "riplasmare" una figura paterna di riferimento, di "rigenerarla", per usare il termine usato dal padre nel sogno, e questo avviene ora che il padre è morto perché con lui in vita non sarebbe stato possibile. Forse cerca di "costruirsi" un nuovo papà, interiorizzandolo, privo di quelle dolorose ambivalenze che l'hanno fatta soffrire quando lui era presente. In un certo senso potrebbe sembrare quasi un processo di "purificazione" che lei opera ora attraverso il proprio inconscio per poter pienamente integrare in sé stessa la figura paterna e conseguentemente anche il proprio Maschile interiore. Prima di quest'ultimo sogno mi ha anche detto di averlo sognato - cosa che le capita spesso da quando è morto - mentre le diceva che lui sta bene e che in realtà non è morto. E aggiungo che dice di sentire spesso l'odore del padre, nei momenti piú diversi, e senza un apparente collegamento. Che ne pensi? Grazie se vorrai darmi un tuo parere.

Un saluto

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 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 272 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 11/10/2008 23:56:26

- Amici...

E' Lunita che parla. Vi sono grata che vogliate riconoscermi così. Il mio nick per esteso, come ben immaginerete, è Lunasaturno, scelto a suo tempo per via del trigono d'acqua fra i due pianeti, entrambi Signori importanti del mio tema. Luna scorpione, in XII e Saturno cancro in VIII.

Non mi ha mai abbandonato. E continuo ad usarlo in forma contratta proprio x esser certa che mi si distingua, dalle tante e diverse "Lune" che appaiono a tratti fra di noi.
Ma per ri-conoscermi...vengo a voi sempre come Lunita...
La cara Bruna ha evidenziato e fuso insieme altri due aspetti importantissimi racchiusi in questo nome...la mia Spagna, e la Luna, appunto..

Ho un papiro racchiuso nell'anima sul delicatissimo tema che stiamo insieme analizzando... ma desidero parlarvene utilizzando le giuste pennellate e miscelando fra loro i giusti colori.
Si toccano punti profondissimi...ricordi e memorie, molto dolorosi.
Una vera esperienza di morte e resurrezione. Aver toccato la punta dell'anima, attraverso la sofferenza, ed averne ricavato un'esondazione di emozioni... il rapporto con il Padre, ed il maschile. Il ritorno del Lupo.. che oggi è la mia Lupa. I suoi occhi neri..grandi, liquidi, dolcissimi e profondi...

Desidero parlarvene passo passo. Con un pò di calma.

Sono felice di questo.
Buona notte, ricca di sogni fecondi per tutti.

Lunita

Lunasat
 
inserita il 12/10/2008 01:20:10

- PER BRUNA...
carissima ..ho letto e non posso non intervenire ..per aver condiviso con te all'epoca il post "alla ricerca del padre".che da ciò che scrivi mi sembra ancora non esaurita del tutto o a tratti spostata ..
So che tocco temi che pungono e uso il plurale perchè accomuna chi sta partecipando a questa conversazione-ahimè così intima_ma mi viene spontanea una riflessione che ti pongo ....
So perfettamente il comportamento che tua madre ha avuto ...dopo la morte di tuo padre ..il celare il dolore..per non far pesare ai tre figli un vuoto che lei pensava di colmare da sola....
Non è un giudizio il mio..lo sai....ma io rifletto al contrario ..e cerco ..attraverso miei vissuti ..di cercare un ponte ..tra qualcosa che mi sembra ancora sfugga e te lo rendo così come mi è venuto...
Mia figlia cecilia ha luna cancro come te e io a volte avverto il volersi sostituire a me con tutto quel calore che luna cancro ha a livello fusionale e materno...cioè una sorta di fusione che lei poi trasferisce in protezione nei miei confronti e che le fanno persino esclamare:"fai la brava"...ed è la stessa percezione che ho sempre avuto dai tuoi racconti..oggi ancora di più quando chiedi ad astro se ha pianto..se e come sua madre ha ..elaborato in sua presenza quel lutto-dolore...
sapendo che la madre di astro è gemelli come me ..per quanto mentale ..non immune da elaborazione lutto identico al proteggere il figlio dopo l'incidente dello schiaffo col papà ..avrà pianto lacrime amare ...perchè comunque un lutto secondo me è tale ...e tuo padre gemelli al contrario avrebbe versato quelle lacrime molto liberatorie anche per i figli....
Vedi bruna ..io -lo sai-ho pianto fino a esaurimento lacrime la morte di mia figlia ...Giacomo aveva 5 anni e ha toccato con occhi il dolore di una madre ...cecilia è l'ultima e ha vissuto invece il mio panico..il contatto col dolore visibile nei miei occhi sicuramente l'ha percepito ..è presente nel suo rx per aspetti..eppure a volte mi chiedo che cosa può scatenare in noi reazioni così diverse rispetto a una perdita ...
ma tornando a mie percezioni..per te..."il tuo vestire in nero" ....e il mio sentirti ancora affranta ..il tuo giudicarti seriosa ma aver voglia di sognare a occhi aperti...possono esssere sospesi con tua madre che pensi di aver perdonato..ma non del tutto...sono giorni veramente propizi per aprire canali profondi per una pace interiore....
Chi ti scrive si è sempre posta ...dubbi atroci su serenità dei figli e possibile danni creati..per un dolore che non sono stata in grado di dominare....
nel tuo tema vedo in luna e marte cancro entrambi - una confusione creatasi dopo il lutto tra il maschile e femminile ...(figure genitoriali che si confondono ma un femminile paterno molto forte CASA 4 toro-marte in cancro sole in casa 1-.e la tua casa 10 in scorpione con nettuno governatore del sole di tua madre )...alle 15-42 dell'1-12 07 stampavo il tuo tema ..oggi l'ho ripreso ...e sento ancora di dirti che plutone ..è una grande potenza nel tuo rx ...proprio lui ....che in casa 8 ha ricevuto visita da governatore del tuo segno...non so se già avvenuta la congiunzione al ° ma lo ritengo un passaggio importante e un trampolino di lancio per te...forse nuove dimensioni sepolte da far emergere....
ehi dimenticavo ...le nostre case sono identiche quasi ..perchè io ho asc capricorno..la mia luna ...da casa 12 ti parla col cuore...
cilli
per astro..continuo domani- oggi perchè sono cotta..ho stampato tuo rx ..l'avevo in memoria documenti...ho riletto tutti i post ...di aral e ..a proposito ...mi piacerebbe -se a te non dispiace- ricevere racconto ..mia mail illic52@gmail.com ...e il gatto ...?



cilli........
 
inserita il 12/10/2008 11:59:01

- Avevo scritto un post che si è cancellato...forse invito a scrivere qualcosa di diverso, forse stavo spiegando e razionalizzando troppo e non era questo che il momento voleva condividere.

A Lunita una strizzatina d'occhio e la curiosità di sapere come la Spagna sia "la sua" Spagna, nonchè farle sapere che è sempre ben aspettata quando vorrà cominciare a dipingere la sua realtà e le sue emozioni..

Cilli, lo sento perfettamente il tuo palarmi con il cuore, cosa del resto non nuova in dialoghi tra noi, ma ogni volta nuova quando avviene.

Comprendo come sai il tuo esserti arrovellata sulla questione della serenità dei figli e dei "danni" che possiamo aver provocato.
Oggi che io ho un rapporto molto migliore con me stessa e con il mio corpo, un pò rimpiango di non aver avuto questa situazione allora, quando li tenevo in me, quando li allattavo, quando li tenevo in braccio.

Per me, dicevo nel post di prima, il momento più difficle del mio passaggio di maturazione è stato quando ho visto a un certo punto (Luca aveva 10 anni)quanto stavo ripetendo l'atteggiametno di mia madre con i miei figli, nel senso che, pur nella totale diversità dei fatti (io li ho allattati, stavo con loro tutto il tempo, ci parlavo, cercavo di evitare di arrabbiarmi e di essere nervosa, li aiutavo, sostenevo e guidavo nelle loro cose, nella scuola, li incoraggiavo, dicevo loro quanto fossero belli e bravi.....) eppure a un certo punto vedo che anche io stavo, come lei, usando i miei figli per realizzare la mia visione della vita: mia madre lo ha sempre dichiarato che lei voleva mio padre e non le interessavano i figli, anche se poi di fatto ha scelto una vita in cui sapeva che lui sarebbe morto presto e lei si sarebbe trovata a portarsi avanti i figli che fossero venuti.
Ma io? Ho sempre pensato che avrei voluto adottare dei bambini, fin da giovanissima....credo perciò che i figli li volessi....
A proposito di 8a casa e prenatale....Quando dopo anni di fidanzamento sono restata incinta del mio primo figlio, sono stata immensamente felice, ho sentito che il cielo mi stava guidando e proteggendo (e questo è certo vero)....ma è anche vero che io stavo percependo che la mia relazione con mio marito non era come la volevo, che lui era lontano (secondo me, perchè secondo lui non era così, anzi, lui diceva che ci saremmo spposati presto, aveva appena cominciato a lavorare). E per me rimanere incinta significò la realizzazione immediata della mia famiglia con il mio fidanzato, Era un trionfo e un segno del destino (pagato caro poi emozionalmente, ma realizzava il mio matrimonio con un uomo che mi amava e che ero certa di poter far diventare in tutto come io desideravo). Quindi i valori Scorpione e l'ottava piena di mio figlio.....il suo concepimento è stato anche, oltre che frutto di molta passione fisica, anche di manipolazioni e giochi di potere, di ricerca di verità e profondità nelle oscure vie della vita, di ricerca di relazione profonda tra maschile e femminile in sè prima di tutto.

Comunque, quando mi sono vista come mia madre sotto l'aspetto della maternità, io che pure per anni avevo vissuto nell'adorazione di lei, identificandomi coi suoi valori e amandola intensamente, avevo il disgusto. Io volevo essere migliore e diversa, come madre. Volevo essere una madre perfetta. Controllare che i miei figli avessero tutto per essere felici. Che non fossero così orrendamente infelici come lo ero stata io.
Evidentemente volevo anche essere molto potente. Se loro erano felici io potevo dimenticare la mia infelicità e sconfiggere il mio senso di sconfitta della vita perchè realizzavo la loro felicità. Questo è stato il mio delitto. E quando l'ho capito mi sono sentita uguale a lei, nel senso che come lei aveva usato noi per dare senso alla sua vita dopo la morte di mio padre, per avere un ruolo, per aver...bè, in verità oggi non lo so più così bene, non sono in grado di dire come ci abbia usato...ma certo non ci ha sentito figli, voglio dire, emotivamente più che materialemente...io stavo usando i miei figli per costruirmi la vita perfetta, per riprendere il controllo, per dare loro ciò che non avevo avuto io...e per sentirmi perciò perfetta e reintegrata.
Che senso di vergogna ho provato quando l'ho messo a fuoco. Che mi paralizzava per il dolore, per il senso di me (disgusto, in effetti) che mi rimandava.
E ho dovuto superare allegramente proprio quel senso di paralisi rabbiosa e frustrata, perchè vedevo che restando lì avrei fatto un disastro, così, visto che nelle convinzioni di prima non potevo tornare, a quel punto mi dissi che non mi restava che...accettare....perciò perdonarmi. Accettare che non ero quella m... che mi sembrava improvvisamente di essere anche se avevo fatto quello sbaglio.
Questo atteggiamento di accettazione della mia umana imperfezione mi allargò lo spazio interiore, mi diede libertà, mi fece sentire davvero meglio.
Ora mi rendo conto, scrivedo la stessa cosa in modo diverso per via del post cancellatosi, che io lì mi sono perdonata. E dopo ho cominciato a liberare i miei figli perchè capivo che dovevo curare me, non controllare i fattori di felicità per loro.
E che volendo essere perfetta li condannavo duramente: non avrebbero mai avuto, secondo me, il diritto di criticarmi! E ammesso anche che non mi avessero criticato e che io fossi risucita a renderli felici, ma non avrebbero mai potuto superarmi, sarebbero rimasti per sempre bambini...avevano diritto ai loro errori, alla vulnerabilità e umana fallibilità, e io glielo stavo togliendo cercando di non commetterne io.
Se perdonavo e accoglievo me stessa potevo farlo anche con loro.

Oggi con mia mamma ho un discreto rapporto,
non so se ho qualcosa da perdonare a lei, sinceramente non lo so. Che senso ha che io debba perdonarla per essere stata come era? Ma se le cose sono andate così, se lei come me non era serena per essere madre, non era pronta, di chi era la colpa?
Non c'è colpa. Di che la devo perdonare?
Comunque io credo sai che il vero perdono lo raggiungiamo gradualmente mentre ci apriamo alla guarigione. Se diventiamo più gioiosi e felici automaticamente si cancella il risentimento verso tutto e tutti e se siamo felici abbiamo voglia che anche altri lo siano, è un'energia naturalmente in espansione.
Credo comunque che anche di mia madre io debba ritrovare l'eredità, riscoprire tante cose. Quando ero piccola l'ho a lungo letteralmente idolatrata. (C'è da dire che l'oggetto del mio innamoramento edipico era morto...dovevo credo rivolgere a lei quell'innamoramento e amarla, sennò io restavo nelle mani della nemica).
Poi ho dovuto vedere la mia rabbia feroce verso di lei, per un periodo non ancora così lontano non risucivo neanche a starle vicino ed era molto penoso.

Pensa che roba: per molto tempo avevo il tema di lei fatto da me a mano e risultava una Luna in Gemelli che per quello reputavo non materna e adolescenziale (giustificando la psicologa che mi spiegava che io non ero desiderata in quanto in lei non c'era spazio mentale per accogliere un figlio; in effetti lei era molto giovane, quando si sposò, molto innamorata, e proveniente anche lei da tante mancanze; forse era perfettamente logico che avesse bisogno di pensare a sè; ancha io in realtà ho pensato a me, sposandomi).
Di recente rifaccio il suo tema col programma e scopro che ha come me una Luna in Cancro. La prima reazione, piuttosto stupida (ma l'inconscio non è stupido, è sincero, io non la volevo come me, ma "meno" madre e meno sensibile; questa è roba molto recente)guarda un pò, è stata una reazione di stizza (non accettavo che potessimo essere così simili...). Ma questo dice molto...no?

Anche lei ha Luna Saturno. Anche i miei figli....
una madre che fa tutto e di più materialemente (lei mi cuciva i vestitini di Carnevale e ci faceva i regali di Natale che volevamo). ...
Ma che blocca le sue emozioni perchè lasciata sola a viverne di troppo grandi, diventata matura troppo presto, capace di affrontare benissimo le più grandi responsabilità (io da bimbetta già facevo la donnina di casa e badavo ai miei fratelli, ero la sua orgogliosa aiutante-amica, la proteggevo dalle emozioni troppo tristi, quali ad esempio che io le raccontassi quando non mi sentivo accettata dalle mie amiche...).
Per lasciata sola intendo che anche i suoi evidentemente avevano questi problemi, come io li ho avuti, come tu li hai avuti con tua figlia a dover affrontare una perdita troppo grande ...è una colpa non aver saputo elaborare prima?
Ma anche noi che poi abbiamo Luna Saturno, in realtà siamo portatori di una forza potenziale grandissima: che prima diventa ergere mura grandissime a difesa, che anche si esplica nel vivere una mancanza di aiuto dall'ambiente nel vivere le emozioni, e durante l'infanzia, che poi diventa capcità di sviluppare un avera forza se uno ha il coraggio di andare a RISTRUTTURARE come conviene la rigida corazza; e nel frattempo hai fatto molte cose, aiutato concretamente te e gli altri (la forza, la razionalità, l'essere adulti di Saturno). E Saturno è così anche stato tiranno, perchè ha usurpato il ruolo genitoriale pensando di essere così forte (altro lato della madaglia del siccome non c'è il genitore me lo faccio da me). Il genitore non c'è, ma io nemmeno sono predisposto a vederlo.
Il tiranno diventerà illuminato, e c'è una forza immensa, ora lo posso vedere, nel poter diventare autonomi e saggi, fondati e forti, stabili e padroni nel mondo delle proprie emozioni.
Tutto questo può essere il risvolto luminoso di Luna Saturno. E un'opposizione e una quadratura vedere trasfoormate le loro difficoltà.
E vuol dire che forse, come riflettevo pochi giorni fa, io nel mio grande senso del dovere, in realtà sono sempre stata tiranna e ho sempre fatto ciò che volevo: com me stessa, certo, ma anche perchè quei pesi me li sono presi, ho scelto la strada che per me era più facile, del dovere e della forza da dimostrare ....
Dimostrando dimostrando la trovi, e se non ti cristalllizzi ma ascolti pure le vocine dentro..poi la puoi appunto ristruttrare....aprire finestre e porte, lasciar entrare luce e aria.....Mi sono vista piccola e ho immaginato quanto ero anche soddisfatta di scegliere quei ruoli. Ero tiranna, perchè non ho voluto riconscere di aver avuto bisogno di un padre e di averlo perso. Ero superiore pure a mia madre perchè rifiutavo che lei mi fosse madre e ponendomi ad aiutarla ne condizionavo l'immagine interiorie al mio aiuto...una piccola tiranna.....che non ha mai fatto cose che gli altri le hanno chiesto di fare, come oggi io scalpito e mi ribello a ogni imposizione che non sento, in realtà.
Così oggi devo riscoprire e dare senso autentico al mio senso del dovere e volontà.
Altri aspetti e pennellate che ci riportano riverberi e riflessi di noi....che possiamo integrare.
(parlando di me come piccola tiranna faccio un pò quello che sottolineavo ad Astro, che a me sembra sottolineare la sua colpevolezza per aver colpito il padre....come la comunicazione e le parole dicono tanto e nascondono anche tanto altro!...).
Sorrido...
questo post sta vendeno ben diverso da prima e io mi rendo conto che sto elaborando molto ....e ti ringrazio tanto Cilli per avermi offerto questa mano tesa che mi invita a farmi attraversare un fossato.....

Sentire che sono come lei, mamma, accoglierla...desidero essere felice perchè voglio amare sempre più pienamente...voglio perdonare non come moto della volontà (che non credo serva; diverso è per il non vendicarsi, semmai), nè come unico moto del cuore (in un momento di allargamento), ma fluendo in un vivere sereno dove la gioia abbia sempre più spazio, anche contemplando la morte e le trasformazioni, il lasciar andare che della vita sono parte integrante.

Ritorno al padre dell'amica di Astro.
Le dice che lui sta bene e non è morto.
Rileggendo, non posso non sentire quanto sia profondamente vero ciò.

Grazie dal profondo del mio cuore, Cilli, ed amici, di questo regalo inaspettato e bellissimo, voluto dal cielo e accolto da ognuno di noi.

Bruna




Bruna
 
inserita il 12/10/2008 14:59:54

- Solerossella,
sento il bisogno di dirti delle cose.
Dici che ci racconti la tua testimonianza per rendere te stessa partecipe del senso di vuoto che NOI abbiamo provato..e per donarci solidarietà (che è come dire affetto, comprensione, accoligenza e abbraccio) ...parli di te e lo fai con lo sppirito del dono, come dono di te e della tua pena, quasi ponendoti dalla parte di chi ha privato di padre e causato quasto vuoto.
Lo trovo un gesto di molto amore, di umiltà, di volerci essere, in cui riscattare se stessi e la propria limitatezza umana che per forza porta a delle sofferenze. Volevo sottolineare questo tuo gesto, coraggioso. Uno ci vuole essere e dona esattamente quello che ha, di più intimo e prezioso (anche se sono emozioni sofferenti, sempre intime e preziose sono).
Poi, magari ci accorgiamo che donandoci andiamo guarendo. Credo che sia così che funziona. Per questo è bello amare, e relazionarsi.
Mi commuovi, come anche hai fatto quando mi hai detto che hai cercato notizie di me per conoscermi meglio dopo che mi parlavi qui. E' una cosa che anche io faccio, quando qualcuno mi arriva vicino voglio conoscerlo di più, guardarlo meglio.
Guardare mi ricorda che lo sguardo amorevole e innamorato della madre è ciò che in 2a casa accompagna il bambino e pian piano gli trasmette l'idea di essere amato quindi meritevole...come resta eternamente importante questa cosa nella nostra vita!
Trovo delicato, gentile, profondamente umano questo tuo gesto, volevo dirtelo ed era rimasto nella mia mente.

Il coraggio che hai trovato per noi, di prendere contatto col tuo doloroso vissuto, ti porta a guarirne. L'hai fatto con istinto di madre, verso noi, con umana compartecipazione; hai donato di te com semplicità. E sveli il nucleo profondo della tua paura.
E mi viene voglia di abbracciarti e dirti che andrà tutto molto bene, credimi, che saprai trovare le parole per tua figlia, l'atteggiamento equilibrato e rispettoso per affrontare quello che dovesse esserci. Soprattutto che saprai perdonare te stessa, come già ti ho detto, e come prima dicevo di me a Cilli. Volerti bene. Volare è anche liberarsi.
Le scarpe bellissime, le ballerine...la bambina che gioca spensierata,ricordi? Era una donna di cui parlavamo ma in effetti le ballerine fanno pensare anche a una bambina. A qualcosa di legato all'espressione di una libertà giocosa e vivace che è stata limitata. E lei che le ha sacrificate per una libertà più grande.

Non vale in assoluto, certo, ma credo che guardando a noi stessi e agli errori passati, dobbiamo sviluppare la convinzione che non esistono gli errori. Non vuole essere autoindulgenza, ma amarci e non colpevolizzarci più, pensare che siamo meritevoli. Pensare che quello era davvero il meglio, onorarlo così, perchè ora è passato. meglio non come merito magari ma come espressione di verità comunque. Solo così saremo perdonati e aiutati...anche nell'amare i nostri figli nel modo migliore.
Del resto pensa solo che se tu non avessi fatto quelle scelte, lei, proprio esattamente lei, tua figlia, quella di quelle due cellule che si sono incontrate, non ci sarebbe stata. Solo questo dà un valore immenso a quel passato, a prescindere da tutte le altre valutazioni che ci si vogliano sovrapporre!
Forse la difficoltà è di integrare la tua forza e passionalità, la tua intensità che ti ha portato a sbrigliare la tua energia...ma sei poi riuscita a incanalare la tua vita, e mi dicevi che i tuoi ti hanno voluto bene, protetto e aiutato, e amato la tua bambina. Sei stata amata. Hai amato. Hai pagato dei prezzi. Ma mi appari come una figura splendida, luminosa.
Mi sei molto vicina, proprio per esserti così aperta con noi.
Ti ringrazio...

Andrò a rileggere la tua ultima risposta nel sogno, che mi sembra ci fosse qualcosa che volevo dirti là...

Ti abbraccio forte forte (e penso che tu sia stata molto brava a trovare un buon padre per tua figlia, oltre che compagno per te).
E che sei molto sensibile e ricca dentro....

Bruna

Bruna
 
inserita il 12/10/2008 15:46:24

- Be', indubbiamente, Bruna, il senso di colpa c'è, non per niente è un ricordo che mi si è stampato dentro, e ritorna. Ora non voglio esagerare, non è che non mi faccia dormire la notte... è stato un piccolo episodio, in fondo, ma per quel bambino che ero evidentemente ha avuto il suo peso. Il fatto è che io mi riconosco, in quel frangente, una certa cattiveria, una sottile crudeltà. Mi pare proprio che quello schiaffo io gliel'abbia voluto dare, mi sembra perfino di ricordare che ci pensai un po' su per poi decidere di darglielo, non fu un gesto d'impeto, "arietino", tanto per intenderci - sebbene io abbia proprio Marte in Ariete, ma piuttosto "malmesso", come potrai verificare - fu molto piú scorpionico, premeditato e mirato per far male. Almeno io ne ho questo ricordo, frutto magari di qualche inevitabile distorsione dovuta al tempo e alle deformazioni operate dall'Io cosciente. Comunque, e qui è un altro tratto che abbiamo in comune, neanche a me piace essere consolato, mi sento a disagio e cerco sempre di evitarlo. Anche consolare non mi riesce un granché bene, ma cerco di supplire a questo senso di inadeguatezza facendolo in maniera apparentemente distaccata, controllata. Mi sento di dire che di solito funziona. In generale, mi mettono a disagio tutte le eccessive manifestazioni di dolcezza pura e semplice, quelle che io ho sempre chiamato semplicemente "sdolcinature". Lo so che sbaglio... ma Saturno come privazione di ciò che è piacevole, come atteggiamento "stoico" comunque, ha avuto notevole parte nella mia vita, riassunto dalla mia opposizione Saturno-Venere che comprende, come puoi immaginare, molto altro; tutto questo in netto contrasto con l'aspirazione alla condivisione dei sentimenti rappresentata invece, come già detto, dall'insopprimibile "nettunianità" dell'Ascendente. In ogni caso, Bruna, i miei dati natali te li ho comunicati anche nella mail, non ci hai fatto caso? Li ripeto qui a "uso e consumo" di tutti, comunque, ma se mi postate pure i vostri mica mi offendo, eh!

Per Lunita: sí, certo, sono nato in quel lasso di tempo che hai detto tu, in realtà, sono nato neanche due mesi prima di te, di te e del tuo "gemello astrale" di cui abbiamo parlato. Quindi i tuoi dati li ricordo molto bene.

Per Cilli: leggo proprio all'ultimo, prima di inviare il post e di uscire di corsa; che dirti, il racconto secondo me è scritto molto male, a rileggerlo oggi un po' inorridisco, ma vedrò di non farmi condizionare dalla mia deformazione pseudo-professionale in fatto di scrittura. D'accordo, te lo invierò. Il gatto ha recentemente compiuto 10 anni... è un Bilancia. Tanti quanti sono quelli del racconto, mese piú, mese meno. Tra pochi giorni, a Samhain, come sai bene, saranno 10 dacché è "comparso" da me...

Saluti

Roma, 18/11/73 13.30 ca.

Astro
 
inserita il 12/10/2008 16:19:10

- Caro Astro, che dire, nella mail i tuoi dati mi sfuggirono!

Comprendo quella cosetta scorpionica di cui parli...per essermi capitata con 2 bambine, che feci piangere per poi poterle consolare....una era mia sorella appena nata, che però ai miei buffetti delicati non reagiva con paura finchè alla mia insistenza pianse davvero e io potei prodigarmi a consolarla...e l'altra una bimba più piccola di me (avrò avuto anche io 6 anni, non so) cui diedi degli schiaffotti sulle coscie cicciottelle credo per poterla consolare o forse attratta da quella morbideza che le vedevo addosso...ma lei a un certo punto si mise a urlare letteralmente e io ero terrorizzata che dicesse a sua madre il motivo...sono in effetti gli unici episodi in cui ricordo di aver aggredito (a parte quella volta che in campagna tiravo i ceci secchi al torello nella stalla...spavendandomi quando scalciò e benedicendo che io non fossi a tiro ...e anche quell'altra in cui dal recinto delle galline mi ero divertita a prender in giro il "birro" - maschio delle pecore in dialetto del Furlo, a Pesaro, dove stavo in estate da mia zia in campagna-e più tardi, quando io non ci pensavo più, lui venne a scornarmi davvero (ma fui fortunata, le corna non le aveva e non mi diede che una botta nella schiena senza farmi male, ci rimasi però male e mi resi conto che non era stato tanto giusto averlo istigato protetta nel recinto, e che mi stava bene....).
Questi gli episodi di aggressività espressa che ricordo....
Quindi chissà...ma se vuoi potresti approfondire perchè sentisti quel bisogno....forse volevi ottenere da lui qualcosa, o punirlo di qualcosa, o usarlo per esercitarti tu nel tuo potere...chissà.

Per la dolcezza..ahi ahi....allora mi troverai sdolcinata, immagino...dimmi di no per favore...::sad::

Baciotti,
Bruna

Bruna
 
inserita il 12/10/2008 18:19:50

- I miei dati, dimenticavo...An 3 gennaio 1961 ore 7.30.

Bruna

a presto

Bruna
 
inserita il 12/10/2008 23:58:10

- PER ASTRO..
sai anche io spero ..e la speranza è nettuniana che per i figli dell'uomo ci sia una via d'uscita.
Mi riferiscono proprio a quelli che cercano per raggiungere quella serenità che tanto sfugge..
Si' direi che leggere quel testo mi ha portato a meditare e mi ha colpito quel continuo ripetere ."mente e cuore allineati".E' qualcosa che dico spesso ad amici in crisi e in quei frangenti nei quali qualcuno deve prendere decisioni importanti..
Sai oggi per i maja ,,ci sarebbe proprio quel salto di coscienza che per l'astrologia è la casa 6 ..il superamento di quella frantumazione perchè l'io cominci a rapportarsi al
sè..e non a caso nel testo tradotto si parla d'amore ..
Ti dico tutto ciò perchè da tempo cerco di abbinare e studiare i simboli tarologici all'astrologia e caspita ...l'arcano 6 "gli innamorati"è legato alla vergine_casa 6_e nel viaggio dell'eroe che parte dal matto che è 0 ..rappresenta la fine del viaggio terreno...
Caro astro come vedi hai trovato con chi comunicare di "cose strane"e ti dirò che poi tanto strane non sono..
Io razionale parecchio e anche preagmatica eppure ...pur non tenendo conto "di alieni"sento oggi vibrazioni incredibili e il mio umore è pessimo..ma non considero questo un dato negativo ..Tutt'altro....
Ritornando a cambiamenti ..e a cambiamenti di rotta della tua croce a T al punto di ribaltare l'opposizione..sai ti ho sorriso a distanza ...perchè in quegli istanti quando la nostra immaginazione insegue la voglia di modificare qualcosa..la vittoria è cos' vicina ...che basta tendere non la mano ma il cuore perchè con quello si sente attraverso la luna....
ecco perchè cuore e mente devono essere allineati...
viviamo in un mondo in cui l'abitudine ci ha portato ad essere imbrigliati nella nostra mente ..e tutto viene filtrato attraverso poi le censure che dici bene ...esistono e che bisogna ...abbattere propio per quell'infinito...dove nettuno può assolvere il suo vero compito..interiorizzato e sublimato da ventate uraniane indispensabili...
Quel testo ..alcune frasi sono mete da casa 12....e sposano anche tante preghiere sioux che all'essenza non si discostano con la frase che hai citato del vangelo...
Astro caro grazie per avermi ricordata nelle tracce del lupo ....e della sua collocazione ..sì proprio qualcosa che a guardare il tuo rx ..è poi incredibilmente animato...Quel sole che spacca quasi la casa 8 per voler andare in casa 9 ...una sorta di bilico ..che ti permette di spostarti in terre fredde dove il lupo sta bene e la tua casa 9 parla di lontano con nettuno e l'incontro col cervo... ..a te posso- come a tutti -chiedere di guardare il cielo...in questi giorni magici....
Al tamonto ho ricevuto i primi flash ..e ho ricordato...
una sciamana di tantissimi anni fa ..mi aveva parlato di pipistrello ..stasera sentivo il ronzio guardando il cielo..
il pipistrello è animale da casa 8 ...tanto utile e tanto descritto come ciò che non fa e non è...
eppure lo temiamo..io lo temo!!
è un'animale totem che fa rielaborare ..la morte come processo ...e non temerla se pur vissuta ...
quella sciamana in realtà mi aveva indicato qualcosa di vero..Oggi risentivo le sue parole:"affrontalo" quando sarà...
Non l'ho ancora affrontato e oggi aspetto l'estate per non sbarrare le finestre ..Ho capito ...e quei pipistrelli puntualmente dagli anni 90 mi cercano ...Ho cambiato anche casa ..tutti hanno finestre aperte in estate ..io non posso..anche qui..e anche per le scale....per cui in agosto chiudevo finestre anche nei tre piani del palazzo dove abito....
Torno a te ..a tuo rx e noto che nascevi e io mi stavo laureando..
....e arrivavo a roma per partire per new-york ..quindi caro astro ...figlio del lupo è come se avessi assistito alla tua nascita....!!!(scherzo..ma alcune coincidenze fanno rileggere volentieri le profezie di celestino!!!!)
avrei altro da dire...mi fermo ..ti scrivo i miei dati molfetta.-9-6-52 h 21.13
ecco quando vedrai la mia croce a T ..e quell'asse 3/9 su cui lavoro da un pò ....per questa ..il salmone è l'animale totem che devo capire ..a saturno ci pensa il pipistrello!!!!!.

ehi ...c'è qualcosa che mi dice che tu hai vinto una borsa di studio.....ma a questo proposito vorrei pregarti ...di allineare mente e cuore e inviarmi nell'italiano ..che è ...il tuo racconto!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ciao caro..un sorriso cilli

cilli
 
inserita il 13/10/2008 11:55:22

- Caro Astro,
ero in debito di una risposta per te...
intando volevo dirti che sono sempre molto affascinata dai maschietti che si avvicinano all'astrologia e più in generale alle discipline olistiche,
ritengo che abbiano una sensibilità particolrmente sviluppata...e per questa ragione ti faccio i miei complimenti!
Venendo alle tue considerazioni sul sogno di volare...
concordo che sia un'esperienza onirica molto bella ed appagante...e per me come spiegavo a Bruna è stato davvero un crescendo...quasi che ad ogni nuovo sogno acquisissi più dimestichezza nel volo...fino ad arrivare a pilotare completamente il mio corpo e a dargli la direzione desiderata...
devo ammettere che la sensazione di onnipotenza perpecita è entusiasmante..

Trovo bellissimo anche il tuo sogno del volo..e la descrizione che ne fai!!!
il paesaggio irlandese rende perfettamente l'idea di libertà e speranza (le verdi colline) che evidentemente il tuo inconscio voleva trasmetterti in quel momento della tua vita...
Concordo sulle tue considerazioni, infatti, ritengo che i sogni realizzino in un certo senso la nostra parte inconscia spingendoci verso la vera direzione del Sè...
l'essenza è pura...e non subisce i condizionamenti del superIo al quale invece il nostro quotidiano deve suo malgrado piegarsi...nel mio caso in particolare,
l'esperienza del vissuto mi ha porato a sviluppare un forte senso di responsabilità e di conseguenza un controllo emotivo a vantaggio delle parte più razionale che vuole dare direzione anche ai sentimenti.
Per questa ragione la notte per me è fonte d'ispirazione e libertà delle mia parte emotiva che finalmente riesce a liberarsi e prendersi pienamente la scena...non solo attraverso i sogni...ma anche grazie ai sogni, può appunto esprimersi incondizionatamente e può lanciare messaggi che abitualmnente ho imparato a sviluppare di notte, per poi elaborarli nel quotidiano...
sulla possibilità di pilotare il sogno...è una possibilità che mi affascina moltissimo...proprio perchè credo così di dare spazio quella seconda parte di me che viene evidentemente trattenuta perchè la vita gli ha insegnato a dubitare dei "voli pindarici"...quindi ci lavorerò senz'altro...
ma approfondiamo pure l'argomento del sogno lucido, se vuoi, non ne sò molto, posso documentarmi e sarebbe belloe interessante confrontarci..
tu ne hai esperienza diretta?
ora devo scappare...intanto ti mand un grosso bacio!!!
Rossella

solerossella
 
inserita il 13/10/2008 12:24:30

- dimendicavo di inserire i miei dati 06.04.1971 ore 23(da estratto di nascita) Santeramo in colle-BA

solerossella
 
 
 
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