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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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EMOZIONE - RABBIA
discussione inserita da arcangelo |
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Eccoci qui alla visita e al racconto della prima emozione presa in considerazione, fondamentale: la Rabbia.
I candidati e alcuni membri di questa emozione:
(Rabbia): furia, sdegno, risentimento,ira, esasperazione, indignazione, irritazione, acrimonia, animosità, fastidio, irritabilità, ostilità e, forse al grado estremo, odio e violenza patologici.
Come la vivete? avete difficoltà ad esternarla? ricordate un episodio particolare di rabbia?
arcangelo
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 148 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 16/11/2007 09:51:05
- Per Bruna e per Arcangelo,
forse sono stata fraintesa, non intendevo certo dire che Lidia non sia competente in tema di gestione di emozioni, anche se non l'ho mai vista all'opera in questo senso, ma con le conoscenze psicologiche che ha forse lo è molto più lei di tanti psicologi.
La mia intenzione era solo quella di precisare che certe dinamiche sono molto serie e che bisogna andarci con i piedi di piombo.
E come ho già detto rimarco una volta ancora che alla fine è la vita e le esperienze quotidiane che ci insegnano e che mettono in luce quelle "trappole" da cui dobbiamo venire fuori. Forse nel tuo caso, Bruna, mi permetto di dire, per lo meno in passato da un'eccessiva fiducia nei terapeuti e forse da un certo rimandare loro la tua "guarigione" così come normalmente la maggior parte di noi fa davanti a medici e psicologi. Ma come hai visto poi la vita ti ha portata a capire l'importanza di te stessa, del tuo metro di misura, delle tue intuizioni e soprattutto delle tue percezioni di te stessa.
Infatti ciò che io ho sostenuto che è importante fare con le emozioni oltre che lavorarci seriamente è farsi accompagnare da delle buone "Guide" e come tali, sempre, a mio avviso dovrebbero essere visti i medici o gli psicologi o qualsiasi persona a cui ci rivolgiamo per stare meglio.
Nessuno può sapere meglio di noi chi noi siamo, cosa dobbiamo fare e verso cosa dobbiamo andare, le altre persone possono solo aiutarci un pò a comprendere meglio noi stessi, la stessa astrologia che si tratta qui è molto utile e Lidia è molto brava a trovare le tematiche di fondo ed è per questo, che spero che sempre più medici e psicologi si avvicinino a questo tipo di astrologia, o comunque che ci possa essere una certa integrazione dei ruoli, perchè lo ritengo uno strumento davvero serio e profondo di aiuto per le persone, ma anche questo è uno strumento e come tale va comunque trattato.
Dal mio punto di vista, tutto ciò che ci dicono gli altri è sempre qualcosa che passa da loro e anche i più bravi terapeuti, quelli che maggiormente cercano di tirare fuori da noi le nostre verità e non di inculcarcele loro hanno comunque i loro filtri e i loro limiti nell'aiutarci.
E' ovvio e bello, dobbiamo sempre prenderci noi la responsabilità di noi stessi, per questo mi permetto di dire che il risentimento che provi per la dottoressa forse è solo del risentimento con te stessa per esserti permessa di darle troppo potere riguardo all'aiuto che avrebbe potuto darti. Lei senz'altro ha fatto il meglio che poteva, quello conosceva, se a te non basta vai avanti e continua a cercare e come hai già trovato, sai bene che alla fine è tutto dentro di noi, ma gli altri ci servono per guardarci.
Personalmente sono d'accordo con la sua posizione in cui affermava che lei doveva farti vedere le tue problematiche, già una terapeuta che sa questo è buono. Ma comunque la relazione terapeuta-paziente è molto molto delicata, e vedi, tutto ciò l'ho provato sulla mia pelle perchè all'università queste cose non ce le insegnano certo e anzi, il medico è visto come il guaritore, come quello che ti risolve i problemi e così siamo stati tutti abituati a delegare il nostro potere agli altri e i medici se lo sono presi con grande gioia.
Sai una amica una volta mi disse: "Voi medici avete la licenza di uccidere" E' vero a noi è concesso tutto o quasi tutto,la società ci attribuisce un potere che dobbiamo fare molta molta attenzione a gestire; e imparare l'umiltà e i nostri limiti è il primo grande passo che qualsiasi medico dovrebbe fare. E come ripeto in quasiasi relazione terapeuta-paziente il terapeuta ha delle responsabilità grandissime perchè ha di fronte una persona debole o comunque che si crede debole e che la prima cosa che fa è di delegare al terapeuta la risoluzione della propria difficoltà.
Prova a metterti un'attimo dalla nostra parte ...è una cosa molto difficile poter essere delle buone "guide" e purtroppo molti terapeuti non sono consapevoli di ciò e usano e straabusano del loro potere.
Ma per semplificare le cose, se cerchiamo di vedere tutto come uno specchio, allora non ci arrabbiamo più se gli altri non ci danno ciò che noi vorremmo o avremmo voluto, questo ci mostra solo che una volta ancora ci siamo aspettati da una persona ciò che non ci può dare, abbiamo dato a lei un potere eccessivo. Lo so che quando si va dal medico o da qualsiasi terapeuta ci si affida totalmente altrimenti non ci si andrebbe, ma sempre, dico sempre dovremmo mantenere un livello minimo di criticità, perchè possiamo sapere solo noi ciò che è buono per noi e ciò che non è buono, ciò che per noi è acqua o fuoco. Chi meglio di noi può saperlo? Chi meglio di noi???? Nessuno!Ma dobbiamo imparare ad ascoltarci e anche a riconoscere i nostri limiti perchè sì possiamo ascoltarci, ma se il corpo ci parla e noi non abbiamo strumenti per capirlo allora bisogna rivolgersi a personale competente, se ho un'appendicite vedo di farmi operare prima che diventi peritonite, poi posso provare a pensare perchè mi sia venuta e cosa mi vuole dire, ma tante grazie al chirurgo! E' d'obbligo!
Perchè in quel caso mi ha salvato la vita, ma solo la chirurgia non basta di certo, perchè se non mi ascolto e ignoro ancora ciò che c'è dentro di me allora il corpo parlerà ancora e ancora.
Ma questo come sempre, è solo il mio pensiero.
Un caro saluti a tutti!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 16/11/2007 10:35:33
- Marte-Plutone?
Eccomi all'appello maestra! Se si parla anche di trigono allora sono presente, sennò non ci sono!
Ho Plutone (bilancia, opposto al mio sole ariete) in III trigono a Marte (toro) in XI a sua volta congiunto a Saturno (Gemelli) e opposto a Nettuno in V (sagittario)e Urano (bilancia) all'IC opposto a Mercurio...La mia rabbia? Bhe.... sarà perchè ne sono consapevole che dico appunto che è una cosa molto seria lavorare con le emozioni???!!! Non mi si dica poi che non mi ascolto!
Comunque non è sempre facile farlo,
ma per rimanere all'astrologia udite udite.... visto il mio Plutone in III, mio fratello (Pesci, sole in XII) ha marte pesci congiunto a mercurio e saturno pesci in XII, opposto a Plutone Vergine congiunto a Urano in VI, che te ne pare Lidia? Incredibile l'astrologia, eh???!!!
In misura discontinua ho attirato nella mia vita uomini istabili e rabbiosi, fino al massimo in cui da quanto specchio c'era ho pensato che in certe circostanze ci si sarebbe potuti fare davvero molto male, ma non ho mai reagito alle provocazioni verbali, perchè per mia fortuna in quel periodo credevo che ciò che dovevo imparare per l'altro fosse l'amore incondizionato... E per fortuna chissà sennò cosa facevo??!!
Comunque vada ....come scrivi saggiamente tu Lidia, finchè non la riconosciamo in noi, qualsiasi emozione negativa o positiva, sono gli altri più strettamente legati a noi, spesso i nostri partner, ad agirla per conto nostro!!!
Dunque ancora una volta ....non ci possiamo lamentare degli altri e anzi ...magari li dovremmo ringraziare che ci fanno vedere degli aspetti così importanti per noi!!! ....ah, quante colecistectomie in meno ci sarebbero se solo si riuscisse a vedere questi aspetti!!!!
Quanto è saggia la vita!!! Perchè ci ostiniamo a credere che sia contro di noi, quando invece tutto, dico tutto, ahimè, viene per favorirci?
Un applauso alla vita, perfetta, meravigliosa e Divina così come è!!!
Diceva saggiamente qualcuno... "la perfezione è negli occhi di chi guarda".
Ciao a tutti.
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 16/11/2007 10:52:14
- Per Lidia,
gli aspetti di cui parli, sia Sole-Marte che Plutone-Marte, ecc. valgono anche se sono congiunzioni, trigoni, sestili o semisestili?
C'è differenza nella potenza dell'espressione o della non evidenza della rabbia?
Forse per le opposizioni e le quadrature il riconoscimento o la gestione e la successiva integrazione della rabbia è più difficile?
Grazie
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 16/11/2007 10:59:55
- Io non ho marte opposto al sole ma bensì congiunto (sole 25° cancro,marte 0° leone) e marte opposto alla luna (23° capricorno).
Il mio rapporto con mio padre è di odio/amore/rabbia/indifferenza e chi più ne ha più ne metta...
Mi ricordo (lui pesci)il momento peggiore della giornata (espressa da parte mia con enormi mal di stomaco) era pranzo e cena quando ci ritrovevamo intorno alla tavola per mangiare...se la giornata per lui era andata bene il massimo che diceva era...mangia il pane...non bere prima di mangiare, non guardare la tv ma mangia, stai composto...(mai e dico mai a me e mio fratello chiedeva di noi...come era andata la nostra giornata ecc...), se la giornata gli era andata storta, buttava anche il mangiare appena cominciato nel lavandino e spariva...rimanevo allibita e non so se era rabbia, ma forse di più!!!
Io mi sono sempre ripetuta che credo di avere subito violenza da bambina non fisica ma psicologica sicuramente, ero piccola e quindi la mia rabbia inespressa mi finiva nello stomaco,
ricordo che mia mamma per questo mi ha fatto fare visite su visite finchè un dottore che stimo tantissimo gli dice "signora sua figlia deve cambiare vita!" capirai avevo all'incirca 13 anni, dove vai...ma quelle parole mi sono rimaste sempre dentro...
Avevo 17 anni quando non so con che forza, lui guardava la tv (lui mentre gli altri gli parlano guarda sempre la tv, non distoglie lo sguardo, bella educazione eh?)io gliel'ho spenta e siccome volevo uscire per la prima volta un sabato sera con il mio fidanzatino che lui conosceva perchè veniva già in casa, gliel'ho chiesto e prima che mi dicesse no, gli ho sparato a raffica tutte le mie ragioni dicendogli che doveva avere fiducia in me perchè "quelle cose" avrei potute farle anche in un pomeriggio e non c'era bisogno di uscire la sera, volevo andare per la prima volta al cinema di sera....non mi guarda e mi dice...fai te che sei più grande (di lui intendeva...) che squallore.............e se ne va!
Ho sofferto tanto nella mia adolescenza per questo rapporto/non rapporto con mio padre più che sofferto era proprio questa rabbia che avevo nei suoi confonti perchè non era il padre che avrei voluto...duro ma allo stesso tempo senza un minimo di palle...(scusate il termine..) oggi le cose sono cambiate solo per il fatto che sono 11 anni che sono sposata e comunque quando lo vedo...abbiamo quasi un bel rapporto ma quante vorrei dirgliene...vorre dare libero sfogo a tutto ciò che sento dentro nei suoi confronti...ma per cosa? Rovinare un rapporto che di per sè è già vacillante?
Uau!!!! Come mi ha fatto bene scrivere sta roba!!!!!!!!!!
Ale
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Ale70 |
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inserita il 16/11/2007 13:19:09
- Vedi Chiara, credo che alla fine i nostri vissuti e i nostri modi di pensare, il mio ,quello di Bruna e il Tuo, siano comunque d'accordo su certi punti fondamentali, solo che il linguaggio come sempre contribuisce ad una certa confusione, perchè certe parole o certe frasi possono anche significare più cose interpretate diversamente.
Mi sono riletto più volte quello che abbiamo detto, e il messaggio di ciò che vogliamo comunicare (almeno per me) è chiaro per tutti e tre. Ovvio, da parte tua c'è anche un punto di vista professionale che mette l'accento su certe tematiche e invita a mettersi dall'altra parte. Comunque è palese che il paziente va dallo specialista appunto perchè in primis lo specialista deve aver fatto un percorso inizialmente su di sè, come Virgilio che accompagna Dante nella Divina Commedia (cito Lowen) e quindi sa già quali trabocchetti, antri e segreti possano disorientare e sa aiutare con l'umanità, la comprensione e la spiegazione concatenata e razionale. Deve diventare sì guida, ma soprattutto persona che ha già sperimentato su di sè, e quindi soprattutto un amico, togliendo quella patina di inavvicinabile autorità che spesso vediamo in certe cattedratiche figure. Poi è naturale che il percorso che ci scegliamo e come lo viviamo deriva direttamente da noi stessi.
Ma le persone vanno apposta dagli specialisti per diventare di nuovo in possesso degli strumenti che le aiutino ad esprimersi e a sentirsi sempre più a contatto con sè stessi; e io per primo affermo che ogni persona dovrebbe andare da un biopsicoterapeuta per sciogliere almeno i blocchi più grossolani e che causano impedimenti. Ma la visione illuminata non è prerogativa di tutti, e sia io sia bruna (ma poi sentirò se non è vero) ci siamo un pochino "delusi" (e non ce l'abbiamo con te o con il tuo metodo) per certe persone che si reputano specialisti con tono di superiorità (i medici hanno la licenza di uccidere, e alcuni secondo me lo fanno indirettamente, senza entrare nel particolare degli errori chirurgici ma nelle modalità di dipendenza psicologica). A questo punto tu dici che giustamente uno deve avere un senso critico. Ma se non lo ha?e con lo specialista continua a sussistere questo rapporto di dipendenza? diventa difficile.E nonostante il grande panorama allargato nel quale acquistiamo sempre maggiore coscienza, ci vorrebbe davvero una garanzia che gli specialisti dai quali andiamo non abbiano nè velleità di tipo economico, nè egoistico.
E allora l'affidamento dà ancora maggiori frutti perchè piano piano sa che ci si può appoggiare per poi liberarsi dei propri blocchi. Ma sia io sia te sappiamo che questo panorama è vicino per alcuni e lontano per tutti gli altri, vicino per chi ha la fortuna economica e di trovare lo specialista adatto nella sconfinata varietà di specialisti, e lontano per chi non ne ha la possibilità e si "becca" proprio chi invece non è competente, non è in grado e non ha lavorato su di sè.
Naturalmente,anche questo è solo il mio punto di vista personale.
un salutone, arcangelo
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Arcangelo |
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inserita il 16/11/2007 15:28:37
- Cara Chiara Inesia,
sai, non ho pensato per niente nel mio intervento di dover difendere e/o sostenere le capacità di Lidia di farci da guida.
Io la conosco da tempo e la stimo tantissimo per le cose che comunica e la passione e convinzione che trasmette e soprattutto per la visione ottimistica e costruttiva della vita cui rimanda.
Non ho mai fatto con lei seminari esperienziali e sono pronta a fare questo ed altri (in verità è che volevo conoscere Arcangelo!!)ma non è questo il punto.
Io sono intervenuta perchè nelle tue precisazioni ho sentito un monito piuttosto duro per i troppo facili esntusiasmi (in assoluto giustissimo, per carità). Ma qui appunto ti abbiamo spiegato che retroterra avevano.
Io mi trovo d'accordo con te in moltissimo di quello che dici (a prescindere dalla parte medica,che non tiro in ballo qui.
Anche io mi ripeto tante volte "la bellezza (leggi prefezione, io la sapevo così) è negli occhi di chi guarda". E ho sperimentato quanto sia vero. E da buona Capricorno apprezzo l'idea di lavorare per ottenere un risultato. Quindi va benissimo parlare di specchi, di vita quotidiana che ti insegna, di prenderci le responsabilità di noi stessi.
Ma non ci si arriva d'un botto.
Si deve capire e costruire. Anche perchè tra il dire e il fare....
Una cosa che sto imparando a fare, di cui mi pare enorme l'importanza, è la dolcezza e l'amore, la pazienza e la comprensione nei riguardi di me stessa, di noi stessi, delle nostre lentezze, delle ricadute nei vecchi schemi, delle difficoltà, dell'inadeguatezza rispetto a ciò che vorremmo già essere.
Per questo una terapeuta che non usasse questa dolcezza con me, certo mi rispecchia tanto di me, ma, francamente mi fa arrabbiare!!! E tanto.
Chiaro che all'inizio pensavo al terapeuta come al magico genitore/gigante buono che mi trovava la soluzione. Se no, non avevo bisogno di andarci, probabilemnte.
Chiaro che oggi so molto meglio di allora che non esiste formula magica, che l'unica magia (perchè la magia comunque esiste) la puoi fare tu da solo.
Ma costruire questa fiducia e metterla in pratica richiede tempo, lavoro, dedizione. E non scoraggiarsi.
Se tu mi dici, Chiara, che concordi con la visione della mia ex-terapeuta, e non spendi una parola per comprendere quanto male ci sono stata, mi chiedo: il giudizio è giusto (vero che il lavoro lo devo fare io) ma il bambino l'hanno tagliato in 2.
Se lei mi dice che adesso che ho finalmente detto che non volevo stare più in quel matrimonio (25 anni di relazione)allora in fondo che ci vuole a fare una valigia, bastano 2 ore; e se quando le dico "ma io non ci riesco subito, così, anche se so che è questo che voglio, aiutami a trovare la forza" lei mi dice che io sono pretenziosa verso di lei e che anzi lo sono stata fin dall'inizio....che lei non può fare altro per me. Il mio lavoro con lei è finito 1 mese dopo la mia dichiarazione.
Io la ringrazio, idealmente, o meglio ringrazio la Vita che mi ha messo alla prova e mi ha dato la capcità di superarla. Infatti ho visto che era ora che mi riprendessi il mio potere, ma come medico non solo non la stimo, ma la reputo pericolo pubblico. Io sono stata fortunata, o brava, o assistita dagli dei, ma se non ce l'avessi fatta? ci andavo sotto. Lei mi ha fatto vedere delle cose (cioè mi ha dato il contesto ove finalmente dirle a voce alta) ma mi ha abbandonato emotivamente.
Che mi rispecchia, certo (una parte di me dura abbandona emotivamente l'altra fragile).
Che più mi ci arrabbio più vuol dire che fatico ad integrare ciò che lei rappresenta, verissimo (anzi, grazie che mi ci fai ripensare).
Ma accipicchia, sono un pò perplessa a pensare che un ruolo altisonante (Lei lo ha)sia sinonimo di garanzia.
Ma tutto questo non è per polemizzare.
Volevo solo dire che tu mi dici mettiti nei nostri panni (é un riolo delicatissimo che chiama ad una grande responsabilità, in tanti sensi).
Ma allora perchè non ho sentito simpatizare per il mio racconto di abbandono e difficoltà in cui mi ha messo qualcuno che in quel momento aveva su di me un potere? che io gli avevo dato, certo. Ma io dovevo affidarmi, perchè ritenevo di avere bisogno di aiuto.
Per il resto ripeto, sono d'accordo sulle tue impostazioni di responsabilità e di non doversela prendere con gli altri.
Ma è un percorso, fatto di ostacoli, fraintendimenti, cadute, di riuscite e nuovi tentativi.
Perfetto nella sua umana imperfezione.
Mi perdoni se sono stata così "diretta"? Non volevo rinunciare ad approfondire questi aspetti. Poi mi dirai se ho fatto bene o no.
Grazie. Un abbraccio
Bruna
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Bruna |
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inserita il 16/11/2007 17:20:21
- Cara Ale,
vedo bene che anche la congiunzione Sole Marte ne provoca di conseguenze!! Non solo l'opposizione come ho io.
Descrivi tuo padre a lungo e avverto molto la tua nostalgia per un rapporto più autentico e la paura che hai di perdere anche quello vacillante.
Ti auguro di poter lavorare sulla tua rabbia onde riuscire poi ad trovare una dimensione più soddisfacente del tuo rapporto con lui. Lo credo possibile.
Anzi, sai che ti dico? Fallo subito. Non perdere tempo. Tu hai lì tuo padre, puoi sperarlo. Fallo anche per me. Io cerco di recuperare quel rapporto attraverso un gioco di specchi. E comunque sono certa che ci riuscirò, prima o poi. Lo sto già facendo. Ma tu ce l'hai con te. E' una ghiotta occasione.
Mi chiedo quanto questa rabbia nel rapporto col maschile te la porti appresso anche con il maschile altro da tuo padre. Dovrebbe avvenire.
Per lo stomaco, so bene anche io, appunto dicevo che vedevo stare male mia nonna e a 10 anni sentivo le emozioni scoppiarmi nello stomaco enlal pancia. Così avevo capito, da grande poi con più cognizione di causa, che dovevo starci attenta ad ingoiare rospi e trattenerli. Quello credo proprio sia il Cancro.
Poi pensavo: Marte sembra dare sostegno (Congiunzione) al Sole e opporsi invece alla Luna (Madre).
Ma tu parli di rabbia solo verso tuo padre.
Io con mio padre non so se sono stata arrabbiata, purtroppo è tutto un pò (un pò?) sepolto. Il fatto che lui è morto mentre io ero in pieno tra le braccia di Edipo deve aver creato qualche scompenso. Fatico a sentirla, la mia rabbia in questo caso. Magari rabbia perchè è morto.
(Una cosa di cui sono grata alla famosa terapeuta di bioenergetica è che mi ha fatto capire quanto forte fosse il mio legame con lui; ma non l'ho analizzato).
Ma, Signori!, non è un caso che qui si parli di ciò. E che io in questo periodo sto imparando molto sull'affermazone di sè.
Mi piacerebbe ritrovare le fila del rapporto con mio padre.Tra l'altro era una cosa che avrei voluto esplorare nel mio tema.Ma magari ci saranno altre opportunità.
Un abbraccio
Bruna
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Bruna |
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inserita il 16/11/2007 22:08:49
- Cara Bruna,
mia madre...eh sì ce ne ho anche per lei...rabbia verso questa donna che non ha mai reagito agli altalenanti umori di mio padre, lei dentro soffriva ma non reagiva e io di questo ne sono stata sempre cosciente, faceva di tutto per non fare arrabbiare mio padre, ci acquietava a me e mio fratello per ogni cosa che facevamo pur di fare andare tutto liscio quando lui tornava a casa...mi sono accorta con il tempo che mi ha lasciato una bella eredità...per molti versi sono come lei verso mio marito...purtroppo è così...cerco di fare andare sempre le cose come penso vorrebbe lui, non che lui assomigli a mio babbo ma sono io che somiglio a mia mamma...
Ora anche con lei il rapporto è quasi normale (all'apparenza però, perchè dentro qualcosa arde sempre!), poi vuoi sapere il bello? Ora con il passare degli anni mia mamma ha cominciato a rispondere a mio babbo...quando la sento mi da quasi fastidio...ma poi mi dico sarà che lei ce l'ha ancora in casa...
Il mio rapporto con l'uomo in generale, ti dirò...è quasi migliore che con le donne (vedo troppa invidia tra il sesso femminile, meno in quello maschile)c'è più complicità.
Però con il mio uomo mi porto dietro sicuramente il fardello di mio padre...abbiamo avuto fino a poco fa anni pesanti per il nostro rapporto, per questioni di lavoro, il mio umore andava dietro al suo e siccome il suo era sempre nero puoi immaginare io dovendo tirare su anche le due bimbe...
Se fossimo andati avanti così credo proprio che la mia rabbia si sarebbe fatta sentire...ma vedi ci sarebbero state sempre le mie bimbe da difendere(dalla rabbia sua,per fortuna esternata sempre e solo a parole, tranne 1 o 2 volte che ha spaccato qualcosa!!!)
La rabbia proprio un bel argomentino....
Non vedo l'ora di sfogarmi con l'interpretazione del mio tema........
Baci Ale
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Ale70 |
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inserita il 16/11/2007 23:44:21
- Permettetemi di fare solo un piccolo interventino, volevo solo ricordare a Bruna, che si può continuare il tema natale personale quando si vuole senza problemi (quindi anche ripercorrere quelle eventuali tematiche col padre), basta apporre eventuali specifiche da leggere e ci si ritorna su..un tema natale, proprio come la persona, non è mai finito..è sempre in evoluzione, dinamico.
E così se ci torniamo su tutti assieme si impara ancora di più :) Ora c'è in esame quello di Fiordilillà, se volete partecipare..è appena all'inizio.
Cara Ale, tu sei l'ultima della lista per adesso, ma ripeto la mia offerta: per chi vuole fare prima la lettura del proprio tema natale (per urgenza o per motivi personali), cedo il mio posto senza problemi, in modo da fargli fare un bel passo avanti (Dopo Fiordilillà sono il 3°in lista).
un abbraccio a entrambe, arcangelo
Ps. Ale ho anch'io la congiunzione Sole-Marte..assieme anche alla luna in capricorno! sarebbe interessante un confronto tra i temi..
Ps2. non volevo poi essere in qualche modo invadente tra le vostre discussioni..solo informativo :)
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arcangelo |
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inserita il 17/11/2007 06:25:27
- Caro Arcangelo,
perchè vedi invadenza nei tuoi interventi?
Non capisco una cosa...quando nei post intervengo io, c'è sempre e solo una persona che si confronta con me...mi piacerebbe infatti che intervenisse anche qualcun'altro (come anche nel mio post sui transiti che come giustamente dicevi a Bruna rimangono sempre aperti a nuovi dialoghi)...mi sta venendo un pò di rabbia...scherzo!!! prima che mi venga a me...ne deve passare...........
Un'altra cosa...cerchi di scappare dall'interpretazione del tuo tema o sei solo un caro gentil'uomo?
Sono curiosa di capire qualcosa in più di te...
Buongiorno per tutto il giorno a tutti!!!!! ::okok::
Ale
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Ale70 |
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