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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Opinioni a confronto |
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EMOZIONE - RABBIA
discussione inserita da arcangelo |
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Eccoci qui alla visita e al racconto della prima emozione presa in considerazione, fondamentale: la Rabbia.
I candidati e alcuni membri di questa emozione:
(Rabbia): furia, sdegno, risentimento,ira, esasperazione, indignazione, irritazione, acrimonia, animosità, fastidio, irritabilità, ostilità e, forse al grado estremo, odio e violenza patologici.
Come la vivete? avete difficoltà ad esternarla? ricordate un episodio particolare di rabbia?
arcangelo
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 148 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 06/12/2007 13:49:15
- cara Malaika,
in effetti, ognuno deve trovare il proprio modo per scaricare la rabbia e per non lasciare che l'adrenalina rimanga in circolo per troppo tempo distruggendo il sistema immunitario.
Anche semplicemente urlare... spaccare delle cose.. andare lungo un fiume e buttare pietre per terra.. correre.. lavare i pavimenti.. per chi ha Marte in Vergine.. insomma, tutto fuorchè trattenere..dentro.
Un bacio Lidia
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Lidia |
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inserita il 06/12/2007 16:28:12
- Cara Lidia,
volevo dirti che io ho marte nei pesci e non nella vergine, nei pesci come si scarica???
Ho una cara amica che ha marte nella vergine e fa proprio le cose che scrivi tu e poi mi racconta che sbatte le porte e i piatti per terra....
Invece mi sa che il mio marte nei pesci potrebbe scaricare anche fantasticando???
Un abbraccio grande,
Simona
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Malaika |
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inserita il 06/12/2007 19:33:42
- cara Malaika,
credo che la fantasia sia una buona valvola di sfogo per un Marte.. quello che in Pesci che, in caso contrario, somatizza...
Un saluto. Lidia
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Lidia |
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inserita il 06/12/2007 21:45:53
- rispondo qui aprendo una piccola parentesi e poi per restare in tema descrivo le varie tipicità di rabbia in questione..
cara Chiara Inesia, rispondo dopo tempi geologici, dopo aver imparato che quella sera a bologna potevo darti direttamente la risposta (sì ero io quello con cui hai parlato prima di parlare con Lidia dopo la conferenza)cmq ci siamo parlati lo stesso anche senza sapere i nostri nomi, quindi lo reputo positivo lo stesso..
Hai parlato di discipline tutte interessanti, e manco a dirlo, che reputo tutte molto "espressive" e anche utili nel mio tema..che indubbiamente ha bisogno di una valvola di sfogo per non friggere con quel marte :)
Non faccio filosofia direttamente, non concorro per questa laurea, ma mi interesso da un pò di sensi della vita, storia della filosofia, perchè mi piace vedere la vita in un modo che non sia solo orizzontale, pragmatico, materiale, e solo fisico. Mi riesce anche male vederla solo in questi termini, anche se avrei cmq bisogno anche di questa parte più terrena da integrare (Nettuno mi spinge verso tutt'altri lidi, ma il sole tuttavia è in 6a).
Il teatro penso sia una bellissima cosa, avevo anche iniziato avendo una particina come prologo ma la mia timidezza poi mi ha portato a rifiutare la parte prima della gran serata (questo marte in 6a timoroso dei confronti..da strozzare)ma penso sia cmq da coltivare, esprime molto.
La danza è sempre forte, e la reputo fondamentale per l'equilibrio e la coordinazione; nondimanco per una certa fluidità molto utile alla psiche di solito molto dogmatica. anche questo un punto azzeccato :)
Per un romanzo? mah sai..non ci ho mai pensato, e in un qualche modo mi lusinga che pensi questo di me, anche per chè mi piace molto leggere e vorrei letteralmente divorare (sole opp giove) tutta la letteratura, sintetizzandola in me (sole gemelli). ma quando mi accorgo che questo non è possibile (VI- limiti) mi rinchiudo di nuovo a fantasticare con quel nettuno, e forse a sognare qualcosa di bello, magari descrivendo qualcosa..
rispetto molto il linguaggio, e lo reputo fondamentale per l'espressione appropriata di ciò che vogliamo dire. Anche a livello di linguaggio non verbale, è fondamentale esprimersi nella stessa direzione, intensità, forma e figura che proviamo..nel corpo è più facile perchè alcune volte viene immediato, ma solo in casi forti perchè molte volte o tradiamo le nostre sensazioni o non siamo proprio stati educati a farlo. Ma quando siamo capaci di comunicare, è una grande soddisfazione (io non sono tra questi, chiariamo subito)però penso sia davvero liberatorio essere capaci di sentire ed esternare, sia col linguaggio, sia col corpo, ciò che si prova. Il ballo è molto adeguato per iniziare un contatto col corpo. Anche la letteratura che migliora forma mentis e lessico è indicata, però con le parole è più lunga perchè è un gioco di sfumature, e spesso le parole sono oggettive, anche se ognu persona può comunque interpretare a piacimento. però abbiamo un vocabolario che ci reindirizza sempre verso il corretto uso della parola e quando usarla, quindi abbiamo anche un tornasole oggettivo.
Per la pranoterapia o cmq il contatto con le mani, non ho ancora pensato ad una attività del genere, tuttavia da pargolo mi avevano detto che questo eczema che non mi dava tregua era dovuto anche e soprattutto ad energia che trovava sfogo solo nella pelle: e che questo "canale" poteva essere utile in futuro per discipline di questo genere. In genere, trovo rilassante fare e ricevere massaggi: mi acquieta, c'è contatto con la mia tanto amata/odiata pelle (quando avevo l'eczema) ma soprattutto con la persona. lì poi bisogna togliere le varie impurità quando si termina una seduta di diversi massaggi, cmq ho visto che è una valvola di sfogo che apprezzo.
La figura dello scultore mi appare così romanticamente di sacrificio e determinazione che non riesco a non esserne sedotto:mi riporterebbe anche ad un clima più terreno, e a tirare giù il palloncino fatto tutto d'aria che spesso mi fa svolazzare. la scultura è soprattutto progettazione oltre che ottima e impeccabile precisione lavorativa di misura,sia di creta ma soprattutto di alabastro (il marmo lo lascio a michelangelo).
anche qui hai azzeccato un gusto..
Per il fatto delle idee da portare all'esterno qui ascolto lusingato e per adesso in silenzio, perchè non ho ancora sviscerato in profondità l'argomento..
tuttavia ci hai preso in pieno quando si parla della diversità, della fatica ad accettare il "semplice" quotidiano senza che questo implichi un desiderio di evasione,è una tematica sempre molto ricorrente e negli ultimi periodi anche molto insistente, anche se sono riuscito a trovare qualche compromesso..ma la dinamica di difficoltà c'è sempre.
Mi fermo qui, e complimenti per l'analisi! (ma non solo..ho visto gli altri uomini della conferenza come ti guardavano quando sei entrata )
un saluto e un bacione, arcangelo
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arcangelo |
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inserita il 06/12/2007 22:00:11
- Che simpatica..conterranea!ho i geni emiliani anch'io, e in un certo qual modo tortellini e lasagne oramai sono già nel mio DNA..e non che ne sia dispiaciuto, anzi..:P
grazie anche per la tua risposta-testimonianza, in effetti marte è abbastanza difficile da esprimere e posso capire tuo figlio proprio perchè faccio fatica personalmente quando ho da esprimere un'impulsività che quasi mai viene fuori ma viene subito reindirizzata e veicolata come cosa "civile".
un salutone, arcangelo
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Arcangelo x Rosi 58 |
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inserita il 07/12/2007 00:47:50
- a proposito di infiammazioni o tagli o cadute, quando fu il momento di andare via dal lavoro e ricominciare la scuola, anni fa, diedi il preavviso di quindici giorni..mi accorsi però che l'ansia era comunque crescente e che sopportavo con fatica l'ambiente elettrico..bhè poco dopo?caddi in bicicletta dove mi feci qualche taglio "raschiato" al ginocchio e al gomito, e naturalmente non riuscii a finire il periodo di preavviso..e dire che erano due giorni prima, ma proprio non ce la facevo più..caduta in bici che sfregò i pantaloni nel punto del ginocchio, proprio facendo andare via la stoffa e facendo poi grattare la pelle sull'asfalto.
un saluto, arcangelo
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arcangelo |
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inserita il 07/12/2007 11:14:05
- Ciao a Tutti...
a proposito di somatizzazioni, io ho una strana tosse che da diversi anni inizia in autunno e in genre si placa in estate, che avverto come una tensione al diaframma che mi risucchia il respiro e scatena la tosse. Alle visite mediche (1 volta) non è risultato niente, nè io ho altro, nè la situazione è intollerabile...fastidiosetta sì, ma con andamenti alterni...
questa tosse va e viene, si intensifica e sparisce per poi tornare.
Io la collego a un voler esternare una tensione che ho dentro, che riguarda il tenere separati sopra e sotto il diaframma, maschile (sopra, razionalità, testa) e femminile (sotto, viscere, istinto sentimenti ed emozioni).
Le situazioni in cui esce questa tosse sono diverse, a volte era in passato mentre rispondevo al telefono anche a persone neutrali per me.
Oppure di recente anche se sono da sola, o quando cerco di fare meditazione ed espiro lentamente...a un certo punto non riesco a completare l'espirazione morbidamente, il diaframma si tende e io inizio a tossire stizzosamente...strano...succede anche ora mentre scrivo di questo....
comunque tossendo in quel modo butto fuori con violenza, per cui pensavo anche a una difficoltà a lasciar andare (paura di morire??)....
L'inghippo non è chiaro però, perchè ancora non è passato questo sintomo, segno che non ho totalmente centrato la questione...
Marte è a 7 di Cancro, opposto a Mercurio e pianeti in prima...in casa 6a ....trattenimento ....esplosione col respiro....e anche stomaco, perchè mi sembra lettealmente che questa tosse mi partsa dallo stomaco....
Il diaframma...pensavo...potrebbe essere relativo a divisione di dentro fuori anzi meglio sopra sotto, legato alla linea dell'orizzonte? Infatti MArte si colloca vicino al Discendente...
Un saluto a tutti
Bruna
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Bruna |
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inserita il 28/12/2007 09:52:41
- Ciao a tutte....
Luna in vergine e Marte in sagittario.
Poche volte sono riuscita ad esternare la mia rabbia, a far valere i miei diritti (almeno con le persone amate), di solito implode dentro con conseguenze patologiche (problemi allo stomaco, mal di testa, ernia....)
Ci sono momenti nei quali vorrei urlare, magari anche picchiare qualcuno che sta veramente esagerando, ma poi mi limito a parlare con un pò di stizza nella voce, magari appaio come una maestrina che vuole insegnare agli altri cosa fare, ed alla fine le cose le faccio io per quieto vivere. Ma la RABBIA non va via.... perchè non sono serena, mi sento sopraffatta, usata, sfruttata, ma non so come fare. La cosa che più mi fa male è proprio come io reagisco, cioè come "non sò reagire", non trovo il giusto metodo per spiegare ciò che non mi appare giusto, pur non essendo una stupida o una debole. Forse sono solo una persona che non ama litigare, che non è capace di fronteggiare le persone care, nella vita in genere ci riesco un pò di più.
Datemi un consiglio, perchè capisco che qualcosa in me sta cambiando e che devo cambiare anche questo aspetto che si ritorce solo contro di me facendomi non poco male....ci sono altre valenze da tenere in considerazione?
Grazie ele
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ele |
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