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  INDIVIDUAZIONE-IDENTIFICAZIONE ...ARCANI E SAMAHIN....
discussione inserita da .cilli
 



“La vita mette in atto solo potenzialmente ciò che potrebbe essere, è lasciata ad ogni singolo uomo la possibilità di realizzare oppure no la propria progettualità”


In un altro contesto riprendo ancora in senso allargato “il tema destino”cercando a livello astrologico ciò che Jung evidenziava nella funzione INDIVIDUAZIONE forse la nostra autorealizzazione scevra da condizionamenti che nell’IDENTIFICAZIONE trova l’opposto e un possibile conflitto

Ancora due forze tra loro opposte in due tendenze che sono presenti nell’uomo: la prima è comune a tutti gli esseri viventi ed è quella di "dover essere ciò che si è", tendenza questa che scritta in modo indelebile: il bisogno di individuazione e quindi del nostro progetto in rx si porta il fardello degli irrisolti famigliari
La seconda, che gioca il ruolo opposto è la tendenza ad identificarsi, che significa ripetere in modo identico un modello, o detto con altre parole, la tendenza ad uniformarsi ad un ruolo proposto dall’ambiente sociale.
Di qui spesso il vissuto di “schiavitù” se l’individuo rimane legato ad una modalità che non riesce ad interrompere.
La coazione a ripetere si presenta in situazioni tipiche in cui l’individuo si trova a ripetere una modalità sulla quale sembra che egli non abbia alcun potere ma nella quale si ritrova costantemente e fatalmente.
Rientrano quelle situazioni in cui alcuni si lamentano del proprio "destino" che sembra ripetersi nella sua negatività: rapporti di coppia che finiscono inesorabilmente con l’abbandono da parte del partner; oppure persone che trovano sempre sulla propria strada qualcuno a cui dover riversare tutta la loro attenzione finendo però con il dover rinunciare alla propria vita; altre ancora che passano la loro vita a mettere su un piedistallo qualcuno che inevitabilmente non può reggere a quel ruolo.,altri ancora con lavoro sempre precario ,e ancora chi inceppa in problemi burocratici .e di un certo rapporto col denaro …;. solo per citare alcune delle innumerevoli forme in cui la coazione a ripetere si manifesta.
La caratteristica che hanno in comune queste situazioni è che nonostante il soggetto ripeta continuamente quell’identica modalità, egli non sembra ricavarne, sul piano cosciente, alcunchè….se non quando un DISAGIO AMICO si sveglia e per quanto doloroso comincia con qualche sintomo a far emergere i conflitti per conoscerli,affrontarli e in parte superarli
Il quadro che si delinea è piuttosto quello di un individuo che subisce passivamente un "meccanismo" che non riesce ad interrompere; tanto che il vissuto di chi sperimenta la coazione a ripetere è quello dell’essere posseduto da qualcosa che opera ben al di là della propria volontà e che sembra avere al punto da far pronunciare la fatidica frase “devo interrompere un karma”tanto di moda …quanto l’essere intrappolati in una tela di ragno che nel vivere il quotidiano ci vede sempre divisi tra materiale e spirituale..come se il primo escludesse il secondo..ancora un dualismo..quegli opposti che devono essere intergrati perché ci sia vera individuazione …- inserimento nell’ambiente e non più identificazione –
Domani si festeggia “ samahin “..tra l’altro lo ricordo perché la luna piena è pronta e per i celti non sarà da anticipare ..tutto ciò che ho scritto per un nostro potenziale migliore lo vedo nel parlare di tarocchi nell’arcano 13 ..la morte….tra l’altro in pieno sole scorpione è l’arcano cosignificante alla casa 8 dello zodiaco …al periodo dell’anno che viviamo che per noi cattolici il 31 dicembre ha lo stesso significato:riprendere la giostra della vita …che nella ruota della fortuna incide il nuovo ciclo ..dove i tempi si mescolano …kronos e kairos ..un maschile e femminile nelle figure aggrappate alla ruota e un giudice supremo in alto….Da tempo mi interesso di opposti in tarologia e astrologia come presupposti per AMALGAMARE ciò che è diviso ma è evidente che ripropongo una conversazione che dovrebbe essere più dettagliata e calata nelle nostre ripetizioni…di azioni e problemi che all’esterno poi incontriamo..(dentro e fuori)..
Sorridente nello scoprire una tradizione Wicca che consiste nello scrivere un biglietto magico su cui scrivere tutto ciò che in questo momento dell’anno importante per il raccordo_vita-morte noi riteniamo di doverci liberare ..Non esistono confini per alcune leggi universali e il cambiamento deve comunque far eliminare qualcosa di noi ….per far crescere il nuovo….
Sì mi rendo conto di essere stata prolissa …ma dico sempre che la carta è paziente …

____________________________________________________________________________________________________

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 191 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 09/11/2009 14:37:36

- caro Astro

ma come i modelli esistono solo nel mentale...?

e le connessioni tra "dentro" e "fuori"...??

La tua vita....nell'infanzia e successivamente non la vedi riflessa nel tuo tema....??

Certo che tra l'altro ci si dovrebbe intendere sul concetto di EGO...perchè secondo me i modelli che siamo qui a sperimentare ci stanno ESATTAMENTE portando verso...."quella parte più autentica di sè"...

Il nostro SE' credo che sia un dato di fatto su cui ci sia poco da discutere ....nel senso...che è al di là di congetture...ipotesi ...ragionamenti...modelli o contromodelli.

Quella è l'essenza....ma ...evidentemente se siamo qui...è perchè dobbiamo fare ESPERIENZA di questa essenza....come si può fare esperienza del tutto se non attraverso le sue PARTI....??

ciao lara




aral
 
inserita il 09/11/2009 17:00:33

- Carissimi tutti ….
Leggo i vostri post…che poi mi lasciano spaziare in una mia visione astro psicologica ampia..globale..d’insieme e nulla mi sembra di poter escludere delle discipline simboliche e non …per conversare su ..destino.. …e tutto ciò che . , di vostra libera iniziativa; arbitrariamente ha permesso di espandere ….
Vorrei riprendere ..questo mio contributo al confronto avvalendomi proprio degli arcani nominati in apertura …
L’ARCANO 13 –La morte che è in tarologia è abbinata alla casa 8 cosignificante scorpione ..al quale è dato il compito di lasciar andare – –di morire –di rinascere ..a livello simbolico è un momento molto importante della vita di tutti noi e qui non entro in merito a nessun sole dello zodiaco …Ancora una volta ricordo l’importanza a livello prenatale di questa casa 8 dove noi vediamo il momento in cui siamo stati concepiti per mettere in moto il nostro destino che già di qui comincia ..proprio in quella casa terrestre dove non è ancora inverno ma il buio è più lungo ..neanche la natura spreca e userà le foglie che cadono per fertilizzare e trasformare in humus per …”un fiore” che verrà..
Mi piace pensare che quel fiore poi sia anche con una sembianza di uomo e pur se dessi spazio alla mia visuale non c’è possibilità di vedere la luce (il sole)perché sono le ore più buie dell’anno..Qui è notte fonda..qui esistono i rumori di morte di qualcosa e nascita di un nuovo…Qui il bimbo(sole futuro ) è nascosto nel ventre materno ..
Questo arcano a livello simbolico segue nel viaggio dell’eroe (il matto )l’arcano 12 …che in sintesi è arrivato a un grado di consapevolezza estrema del suo cammino..soffre e si vede dalla posizione che si è scelto,,ha un viso inespressivo ma pensa pur se capovolto guardando il mondo da un’altra posizione AL ROVESCIO..è consapevole di voler contribuire al sociale .del quale i condizionamenti ricevuti che collettivi si sommano all’individuale
A quest’uomo chissà cosa potrà capitare ?..cosa deciderà una volta che è lì in tortura? ( “complessi”,gli incidenti di percorso,le scelte sbagliate o subite,…depressione,.disgusto per la burocrazia …potrei andare avanti….etccc.) ?
Se si rimette in cammino deve affrontare I CAMBIAMENTI ….deve lasciar andare ciò che lo ha oppresso ..deve morire e rinascere …cercando le sue vere motivazioni che lo porteranno a individuarsi..ad essere autonomo affettivamente ,a riconoscere gli opposti,a integrarli .e rimettersi in viaggio con la sua luce ritrovata perché individuata ..non più mescolabile alla massa.e .ai limiti.-.quei comodi alibi imposti dei quali noi fruitori per difesa…Tutto il mondo e tutto ciò che esso contiene è destinato a mutare, niente dura. “Dai vecchi valori nascono valori nuovi in una continua e gigantesca opera di trasformazione” : uno strumento di meditazione, introspezione e riflessione.esattamente come un simbolo astrologico Di fronte alla Morte dei tarocchi ho sempre intravisto una possibilità di sbloccare il rifiuto inconscio di affrontare un cambiamento totale : funge da specchio della situazione e può consentire all’ inconscio di rivelare i suoi “segreti “ A livello astrologico c’è già stato un allargamento di coscienza dati da GOVE E SATURNO ….per dare poi accesso agli dei del cambiamento…Ma come li ospitiamo nei nostri percorsi se la resistenza al cambiamento(la morte)è così difficile ..e doloroso ..? cara aral...
a me per es...suona male quella parola schema ...che tu usi spesso..
lo schema sembra imprigionare le energie perchè da quello non può uscire ...

al momento della nascita abbiamo un pezzo di cielo che si unisce alla terra ...e da qui tutte le costellazioni zodiacali dalle quali non possiamo prescindere
pensa come cielo e terra poi li ingabbiamo invece di lasciar fluire le energie .. ..

d'accordo tutti che noi dobbiamo conoscerci..accettare il destino che ci siamo scelti ed è..ciò che in aspetti dinamici viviamo nei nostri temi che chiamiamo poi "complessi"...ereditati da dinamiche irrisolte e forse ataviche
e poi?...dopo l'accettazione ...?
cade uno schema>(è l'uomo che lo crea con la mente) a cui mi sono adattata...ma la libertà di mettere in atto ..i cambiamenti dipende proprio dai pianeti simboli che hai nominato ...
...Giove e saturno allargano la coscienza –come dicevo prima ..-per permettere poi a urano -nettuno e plutone ..di demolire-innalzare - riunire
una parte nel tutto . un posto dove la nostra individuazione ......è priva di marchi che devono fare la differenza..
ma ricca di risorse per esaltare l'unicità..nell’unità
questa unicità che dobbiamo ritrovare scegliendo....sempre...in continuazione..

Ma esiste un grave condizionamento ..per noi?
SIAMO FERMI ALLA CASA 6 ?…perché mai ci chiederemmo perché e cosa cambiare se così non fosse …Come far affacciare urano,nettuno e plutone nel mandala del ns radix ? . Le scienze mantiche, che siano i tarocchi o l'astrologia o l'alchimia o altro, "suggeriscono e non determinano". Da qui la convinzione che il libero arbitrio esista come il karma , perchè tutto ciò che è scritto si può cambiare .Lasciarsi vivere senza combattere porta alla stasi e non all'evoluzione…forse sarebbe più sano allora fermarsi a Saturno? ..
Luana carissima..tra destino ..karma e incontri karmici..io sono certa che con te ho già comunicato..
.. Chi si avvicina ai tarocchi come a tutte le scienze mantiche si rende conto ben presto che il tempo è solo un limite provocato dalla nostra mente prigioniera di un corpo mortale. Ma lo spirito immortale non teme il tempo, anzi.. non lo riconosce nemmeno perchè per un entità immortale il tempo non esiste. eliminano l'ostacolo temporale e ci riportano alla nostra dimensione originaria, quella del puro spirito, a lungo andare diventano più importanti per la ricerca del sè, o dell'io interiore, attraverso la meditazione che non per la conoscenza vera e propria del futuro.
Quella dei tarocchi è una delle dimensioni di un intero mondo dell'occulto, che vive in modo parallelo a quello razionale e lo sfiora assieme alle altre scienze consorelle; l'alchimia, la cabala, l'astrologia e tutte quelle che si servono dei simboli per esprimersi. E' proprio l'importanza attribuita alla simbologia il pilastro portante di ogni forma di esoterismo, che testimonia quanto le figure rappresentate nei ventidue arcani maggiori siano frutto non del caso ma di una volontà superiore divenuta iconografica.che a me è concesso decifrare e raccontare..
Sì anche io li ho messi da parte per un po’..leggevo prima di quelli i ching ..Ho avuto reazioni all’inizio che mi spaventano e tanto..entrare in contatto con la gente ..guidarla …in un percorso di conoscenza non è stato semplice …e spesso ho vissuto sulla mia pelle ..le energie sottili..sudavo…Poi mi sono affidata (nettuno in 9)ma operando grandi cambiamenti in me che è impossibile verificare subito..in real time..li sento oggi e alcuni forse non ancora
Essendo gemelli ho dovuto imbattermi con la nozione di tempo ..la pazienza a cui Astro fa riferimento che è andata a frantumare il mio “tutto subito,anzi ieri” ..ponendomi in ascolto senza tempi ..scanditi..
Questo è stata per me una conquista al personale ..come anche il comprendere che quella roccia “persona”per usare il termine junghiano che maschera il sole alla nascita con l’ascendente arduo che ho scelto .e che mi hanno nei primi anni di vita …portata a ostentare forza-determinazione-coraggio e quindi a non aver timore di nulla e se è vero che quello è il modello è altrettanto vero è che io ho scelto la via di essere grande da subito fino a che ciò che si nasconde viene alla luce..…Anche io come te ho dovuto chiedere aiuto …era dichiarare fragilità ..ma che poi mi ha portata a essere dipendente da quello e a tessere schemi (per questo dico che gli schemi ce li creiamo noi)…e il risultato è stato quella di essere dipendente del dolore esattamente come astro mi propinava come alternativa di coazione a ripetere….A posteriori rincorrere pezzi di vita fa comprendere anche i salti di accettazione ma anche di superamento di dinamiche innescate tra cui le più subdole sono quelle di dipendenza emotiva ..
A tale proposito mi rivolgo ancora a Rossella …proprio perché ritenga ciò che le è accaduto come una sincronicità per problemi irrisolti dentro e che si riversano all’esterno sui fatti che riteniamo poi deludenti per noi..ma che ti riserveranno invece altro e di meglio al momento giusto…
92 ..con urano all’asc.rompo gli indugi ..lascio l’insegnamento amato ..e apro un’attività ..Ma cosa c’era dietro quella ? non certo una motivazione interiore salda se non l’amore di stare a contatto con la gente ..la mia attività con tanti pianeti in casa 8 …è strabiliante come era lo specchio di me ..
Stesso asc ..e una serie di particolari….(non voglio annoiarvi) …nonostante tanti soci nel corso…il mio stampino negli irrisolti ..dietro quella parvenza esisteva una lotta spietata di potere …di dipendenza …di onnipotenza ..di manipolazione mia e del mio compagno …e di lutti non risolti che trasferivo lì..Anni di analisi..panico ..e quella torre ..che puntuale giunge a chi si arrocca dietro orgoglio ,ingenuità, e alibi…
Ma sono viva per gustarmi le stelle e andare avanti nel viaggio ….
Luana un altro particolare ..stesso corso di studi..e l’amore per Carotenuto……in ultimo a te –kla e me medesima bello il messaggio di astro che è quello di diventare insegnanti di noi stessi ..
C’è inoltre e poi termino un altro particolare .nei momenti in cui lo spirito si innalzava dalla materia ..persone sensibili l’hanno percepito..mi vedevano impalpabile.evanescente quasi e senza carne …persino in una foto di anni fa …non sono io ma la mia essenza ….
Ma luana se vuoi vedermi non sfalsata ..c’è una foto del congresso dove sono visibilissima ..in carne e ossa …clicca in 2 congresso eridano ..cerca foto e alla n.6 da sinistra la penultima in prima fila o la seconda da destra…
Se non ho risposto a ciò che volevi ahimè ..dimmi pure …..
Vi sorrido cilli
..










..



.cilli
 
inserita il 09/11/2009 17:11:43

- accipicchia
ho cominciato a scrivere dopo la risposta di aral ad astro di ieri.........

e ...il num è incalzante ...
ora vi leggo............

.cilli-astro e aral
 
inserita il 09/11/2009 17:11:53

- accipicchia
ho cominciato a scrivere dopo la risposta di aral ad astro di ieri.........

e ...il num è incalzante ...
ora vi leggo............

.cilli-astro e aral
 
inserita il 09/11/2009 17:29:58

- cara Cilli

scusa...ma non riesco a seguirti molto..

....posso solo dirti (per quello che ho capito) che per me la parola schema...o modello non ha un accezione di LIMITE.... ma di contenuto entro qui fare esperienza...

L'ampiezza di questo contenuto può sfiorare "l'infinito"....questo dipende dal modello in considerazione....un sole opposto a nettuno....non ha certo confini circoscritti.

E in ogni caso ...i "confini" dell'esperienza sono POTENZIALMENTE infiniti, nelle loro possibili manifestazioni.

Nello stesso tempo non si può parlare di ESPERIENZA se non all'interno di un CONTESTO ....se no...di cosa stiamo parlando ...???

ciao lara


aral
 
inserita il 09/11/2009 17:38:33

- Sí, ma non torniamo indietro, però, la questione che poni alla fine l'avevamo già discussa: ti avevo risposto, infatti, che anche per come la vedo io siamo qui proprio per confrontarci con i limiti contingenti e che li dobbiamo sperimentare prima di poter pensare di superarli. Però hai ragione sul fatto che i modelli non siano solo nella mente e devo rettificare la mia ultima affermazione del precedente intervento. Esistono anche dei modelli che io stesso ho definito inconsci - ma forse avrei dovuto dir meglio "subconsci" - quindi per definizione, al di là della mente razionale. Chiaramente da cosa siano originati tali modelli preesistenti rimane questione al momento inconoscibile. Ognuno può sposare la tesi che piú sente affine: vite precedenti, condizionamento prenatale e/o della prima infanzia, modelli ereditati dai genitori, ecc. Quello che conta è che alcuni di essi sono condizionamenti fuori del controllo cosciente, mentre altri - per quanto "automatici" - sono comunque il frutto dei nostri meccanismi mentali, e possono dunque essere piú facilmente riconosciuti e identificati.

Come ho già detto, ho sbagliato a dire che i modelli siano solo mentali; tuttavia non capisco l'esempio che fai della corrispondenza "dentro-fuori" in contrasto a tale affermazione. Un condizionamento può venire anche dall'esterno, ma questo non renderebbe il modello che ne venisse plasmato meno mentale che se avesse un'origine puramente interiore. Con mentale non intendo dire privo di condizionamenti o connessioni esterne. Un modello mentale viene comunque creato nella mente, a prescindere che l'"input" possa essere venuto dall'esterno.

Il concetto di Ego? Ovviamente non è facile definirlo, ma posso dirti che per me è l'identità che ci siamo creati a partire dai condizionamenti sia interni che esterni, che si autoalimenta di continuo tramite quello che da molti viene definito "dialogo interiore" e attraverso il quale noi confermiamo di momento in momento la realtà che ci troviamo a vivere; dialogo che appartiene, questo sí, esclusivamente alla mente logico-razionale. Quello che voglio dire è che ognuno di noi nasce già con dei condizionamenti rilevabili nel tema natale, ma è anche vero che tali condizionamenti non diventeranno "effettivi" finché non ci sarà un Ego a riceverli... finché il bambino non sviluppa una personalità "separativa", qundi una "mente", i suoi comportamenti saranno privi di qualunque condizionamento e liberi da quegli schemi che pure potremmo tentare di identificare osservando il suo tema. In questo senso, gli schemi sono mentali in quanto hanno bisogno di una mente per potersi esprimere. Non lo sono però esclusivamente, poiché alcuni di essi difficilmente potranno affiorare alla mente conscia.

Una cosa di ciò che hai detto non mi è chiara: quando, in riferimento al Sé, dici - e concordo - "che quella è l'essenza" e che il Sé è al di là di qualunque definizione, quindi anche al di là dei modelli, e poi invece quando affermi che siamo qui per fare esperienza di questa essenza attraverso le sue parti... sembrando cosí identificare i modelli come parti dell'essenza del Sé, mentre invece io li vedo parte dell'Io personale, non "dell'Essenza", anche perché, appunto, come dici tu stessa l'Essenza è al di là dei modelli.

Ciao

Astro
 
inserita il 09/11/2009 17:39:46

- Per Cilli: ho visto il tuo posto proprio un attimo prima di postare il mio, ma non ho piú tempo per oggi.

A presto

Astro
 
inserita il 09/11/2009 18:29:51

- ....ma cosa significa che il modello viene CREATO NELLA MENTE...??

sai che non ti seguo...ma la mente non è un elemento di un complesso molto più vasto che ...siamo NOI ...??

Cosa intendi per mente....la mente mercuriale...o gioviale...?...ti riferisci esclusivamente al pensiero...cosciente e non cosciente ??

Poi parli di condizionamenti con cui uno nasce, rilevabili dal tema natale....ma non saranno effettivi..finchè non ci sarà un EGO a riceverli....

Ma ti riferisci ad una età ben precisa...? tipo gli 8 mesi che segnano il passaggio separativo dalla madre ??

Perchè se è così...non sono proprio d'accordo...

Ho visto tempo fa il tema di un neonato che soffriva di una malattia del sangue su cui non entro nei particolari...ma che era ben evidenziata da un aspetto marte plutone...

Cioè...se tu intendi che di fatto per SPERIMENTARE il modello ...non possiamo che essere INDIVIDUI...certo...è ovvio...

Il tema natale di un cane è poco significativo perchè i suoi ambiti di espressione sono limitati.

Ma che il modello deve essere "localizzato " da qualche parte nella nostra testa ...non lo comprendo proprio...

Riguardo alle considerazioni sul SE'...si confermo ciò che ho detto.

I modelli che sperimentiamo non sono esclusivamente modelli dell'IO...

Aspetti marte venere....luna mercurio...sole mercurio....sono dinamiche dell'IO....ma gli aspetti dei pianeti personali a urano nettuno e plutone....sono dinamiche che ci ricollegano al SE'.

...noi non possiamo fare esperienza DELL'ESSENZA....per CIO' CHE E''(indicibile, indefinibile, illimitata..ecc.)...possiamo solo fare esperienza di una "porzione" limitata...che si fa MATERIA...qui..tramite noi....

Cioè...noi possiamo sperimentare attraverso PLUTONE il POTERE della vita....ma certamente questo è possibile solo attraverso situazioni pur sempre umane e limitate.

Noi facciamo esperienza dell'immensità e dell'illimitatezza della vita, tramite nettuno...ma attraverso esperienze MOLTO umane....per quello dico ...come potremmo sperimentare il TUTTO ...se non attraverso le sue PARTI.

ciao lara


aral
 
inserita il 09/11/2009 19:34:58

- Accidenti, quanto avete scritto. Che bello leggere, questo fiume di posizioni diverse.
Sinceramente, non sapevo se postare, in questa stanzetta, o nell’altra. Si possono cambiare , certi “schematismi”? Ho riportato la mia esperienza- caso limite, naturalmente- perché una parte di me, quella “circiutata”, dovrebbe passare per un cambiamento, se questo non avviene, in qualche modo deve rassegnarsi alla solitudine sentimentale. Il percorso è obbligato. E non è la finalità che conta, niente di più semplice per me che viverla con serenità, ma rifiuto in qualche modo l’idea del dovermi “rassegnare” a questa visione che mi fa sentire mutilata nella scelta. Anche perché certi meccanismi li vivo davvero male, se per le persone normali, vivere i sentimenti è una bellissima esperienza, per una parte di me, significa, a prescindere da chi ho di fronte, rivivere, ansia, paura, vergogna. E “sente” sempre di doversi difendere!
Ho avute poche storie sentimentali, proprio perché solitamente scappo!
E’ come, se vivendo l’amore, non esprimessi in totale compiutezza, me. Quella me, che in altri contesti, si esprime, “quasi” nella sua totalità.
Mi chiedevo, poi, anche dalla lettura degli arcani di Cilli, “la morte” e il “matto” se certi segni zodiacali, abbiano più di altri e proprio all’interno del proprio progetto, la trasformazione. Scorpione: la morte e il rinascere, come l’araba fenice. Plutone per disgregare, l’energia di marte per ricostruire. Ricostruire dalle ceneri, per trasformarsi. Come, Cilli, proseguiva nella sua spiegazione. Mamma, mia Cilli, che bello leggerti e apprendere!
Ma se ho bene inteso, la “filosofia” di questo sito, proprio la comprensione del proprio progetto, passa talvolta attraverso , lo “scontro” e l’analisi del segno opposto. Mi è capitato più di una volta, di imbattermi, nella lettura dei “segni” del mese e i richiami al segno opposto. Scusatemi, se non sempre “comprendo”, ma sono una neofita, per quanto appassionata. L’intervento di kla, mi ha fatto riflette, proprio sul toro e su quanto certi potenziali taurini, siano stati difficile da inglobare in me, e quanto invece tau rizzarsi un pochettino- passatemi il termine improprio- erano anche necessario. Pur restando scorpione, persino quando scrivo o racconto di me.
Nel porre domande a Cilli, spedita , diretta…. Raccontando di me, la necessità di nascondermi dietro immagini e metafore. Ancora di più , quando mostro le mie fragilità.
Questo per rispondere forse ai dubbi, che la lettura dei tuoi interventi, cara Aral mi ha suscitato. Condivido, quando dici che un tn- se ho ben capito- è una somma di potenzialità,(tutto) che conducono poi ad individuarsi, a percorrere il cammino del proprio sé. E che ogni parte , rivive, in stagioni diverse, anche attraverso la parte, quel tutto.
Ma se io- pur consapevole, di essere un caso limite, come tante persone che hanno subito traumi anche di altra natura - pur accettando certe ferite- credo, Astro, di non aver “visto” la quadratura a T agita da Kirone, perchè risolta nell’accettazione di essa- non mi riconosco per niente in una parte, la sento come un grosso limite all’espressione del tutto che è il mio sé, come ne esco? Rassegnandomi? Mi si dice- non voglio un ‘analisi psicologica naturalmente , non sarebbe nemmeno questo la sede, anzi persino pericolosa- è solo un esempio calzante, di un io frammentato in vittima-violatore-genitore non protettivo, e l’unico modo per ricostruire la mia unità il mio tutto, è aiutare la vittima a diventare protettrice attiva di se stessa- non ho assimilato l’ automatismo- scalzando per sempre il violatore, una “parte” integrata di me(il tutto)- la dodicesima e company- come ne esco? Difficile perché per operare questo passaggio, devo dar voce alla rabbia repressa, tacita e assimilata, e persone come me , non sanno dire “No”?
Pare mi si dica il contrario, per vivere il tutto, devo superare una parte. Per attivare, quell’automatismo, posso farlo solo attraverso la dolcezza infinita, e non come sembrerebbe suggerire il mio tema, amando i “mostri”.
Passando per il mio sole, che mi chiede non solo accettazione, individuarsi, ma “trasformarsi”e addirittura “superarsi”? L’essere maestro di sé, come mi indicava Astro? E allora, ritorno al punto di partenza, forse alcuni segni, sono “destinati” alla trasformazione, più di altri? Alcuni segni devono per progetto, dire “ero toro” “ero ecc… ecc…”? Oppure, i termini vanno posti diversamente, poiché ero “scorpione”-sole destinato alla trasformazione – ho “dovuto” persino andare oltre, come il mio sole vuole, e quindi in qualche modo, i conti tornano? O ancora, il mio processo evolutivo in continuo divenire, e non solo di individuazione, ha colto nei transiti, la possibilità di trasformarsi?
Scusate se ho personalizzato. Ma l’esempio mi sembrava calzante.
Cari Astro e cara Cilli, avrei voluto aggiungere tanto davvero tanto altro sul Karma e sugli spunti di riflessione del bellissimo post di Cilli! Ma devo, purtroppo, rimandare. La cena incalza su tutto!


luana
 
inserita il 09/11/2009 22:20:29

- cara Luana

come puoi fare per integrare tutte le parti ???

ACCETTANDOLE...Luana...

ti dico una cosa forte...

ACCETTANDO IL "MOSTRO" DENTRO DI TE...quella rabbia repressa E' il mostro...è quella POTENZA che hai dovuto sperimentare tramite un esperienza così terribile...se accetti che quel POTERE (marte plutone) è tutto tuo...non lo sperimenterai più scisso da te...ma IN TE...un energia PER TE...un potere di cui non sarai più in balia...perchè ti appartiene totalmente...per creare e non più per ferire.


un bacio



aral
 
 
 
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