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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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A CURA DI |
inserita il 15/10/2007 13:58:53
- cara Bruna,
proviamo un pò...
Sicuramente mi vengono in mente, a sprazzi, tante cose che ho letto di te...
Quello stellium in I che comprende il sole mi fa pensare a quanto dicevi sulla tua infanzia, al doverti caricare sulle spalle pesanti fardelli e identificarti in una forza, in una maturità, in una determinazione che per forza di cose hai dovuto fare tue sicuramente troppo presto.
La luna cancro opposta a saturno conferma tutto ciò...quanto devi aver desiderato l'abbraccio accogliente di tua madre che ti sollevasse da quei doveri troppo precoci per la tua tenera età.
E invece hai dovuto negare il tuo bisogno d'amore e farti forza per diventare il suo sostegno.
Credo che per anni ti sei identificata nella donna forte e indistruttibile e solo recentemente hai accolto la tua fragilità.
L'opposizione di marte mi fa pensare ad un conflitto nell'affermazione di te...forse hai teso ad una superefficenza per colmare un intimo senso di insicurezza, di inadeguatezza.
Aspetto la tua replica
ciao
Lara
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aral |
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inserita il 15/10/2007 14:16:24
- cara Bruna,
una cosa mi ha colpito...tu hai perso tuo padre da bambina credo intorno agli otto anni se non ricordo male...come spieghi la collocazione del sole che lo rappresenta in I e invece la luna, tua madre, in VII.
grazie
lara
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aral |
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inserita il 15/10/2007 15:12:33
- Eccomi.
Comincio dal fondo.
La superefficienza è vero, mi ha sempre connotato. In parte credo che la capacità organizzativa l'ho smpre avuta (non mi ci sforzo in particolare, mi viene meno solo quando a causa degli aspetti emotivi incontrollati vado in tilt), ma quello che cercavo di fare era comprendere i bisogni emotivi altrui (o le proiezioni che vi facevo dei miei) e provvedere anche a quelli sviluppando dolcezza ed empatia. Quando mi hanno detto (da grande assai, perchè nè mai mia madre, nè mio marito col quale mi sono messa a 17 anni, mi hanno mai definita così, anzi!!!) che ero dolce, io stessa sono rimasta stupita (La prima a dirmi quano io fossi stata buona e accogliente con lei fu mia sorella che essendo rimasta incinta a 15 anni, provocando una grande tensione in famiglia, disse che lei non si era sentita abbandonata e derelitta grazie proprio a me). Ma credo che ho usato per anni tutte le mie doti, di empatia/dolcezza/senso materno e di organizzazione per essere agli altri così tanto utile, anzi, pure indispensabile, tanto da sentirmi confermare il mio valore imprescindibile. Ovviamente il tutto non era falso, nel senso che a me piaceva prodigarmi in queste cure, la valutazione dello scopo è col senno di poi.
Ad un certo punto ho focalizzato e cominciato a distinguere, e, anche se è recente, anche a dire No. O comunque ad evitare di darmi da fare per provvedere agli altri, se non in casi specifici e dopo attenta valutazione mia.
La mia insicurezza è stata enorme, e ancora non l'ho superata. Lì penso che la mia Seconda casa abbia dato un bel contributo, comunque. Solo a brevi tratti oggi mi sento che posso essere sicura delle mie qualità, e purtroppo ancora troppo spesso mi serve la conferma esterna.
In questi giorni pensavo proprio che non so che darei per prendere in affitto per un pò un bel MArte in Carpicorno. Altro che usare l'empatia, il girare attorno, il penetrare piano piano (tutte cose che mi andrebbero anche bene!) ma poi il ripiegare, l'aspettare, il rimandare, il sentirsi deboli!!!non ne posso più.
Come sarei stata con Un MArte in Capricorno? Mi avrebbe, nel complesso giovato o danneggiato? Chissà.
Questa fretta che a volte ho (quando vedo la soluzione del problema, o quella che credo tale, divento molto impaziente) non è tanto da Capricorno, e io di fuoco non ne ho....che sarà, che dici / dite, la Prima Casa?
Per la precocità dei doveri è vero, non vedevo l'ora di rendermi utile, da bambina ricordo tanto che una volta la mia maestra suora aveva detto che il padre di una compagna di classe, riferendosi a me che ero così brava e matura (avrò fatto al massimo la terza), disse:"La necessità aguzza l'ingegno" in relazione al fatto che avevo perso mio padre. IO allora pensai:"Ecco un lato positivo del fatto che mio padre è morto! Mi ha fatto diventare così brava a scuola". L'essere brava a scuola era l'unico ambito esistenziale nel quale mi sentissi che se lavoravo sodo avevo grandi riscontri (dovevo applicarmi però, perchè ritenevo di non essere troppo intelligente; comunque studiare mi piaceva, mi inventavo il gioco di essere la maestra che spiegava, e così giocavo a lungo con gli alunni invisibili e intanto interpretando ruoli studiavo giocando).
Mio padre l'ho perso che avevo 6 anni e mezzo. Di lui non ricordo praticamente niente, solo qualche episodio in cui lo percepivo come severo ed esigente.
Ho rimosso il lutto (mai vissuto, mi sono fatta qualche pianto per lui solo di recente) per molto tenpo e fino a verso i 35-38 anni sono stata seriamente convinta che a me infondo un padre non serviva, che nel mio caso la sua assenza non aveva inciso più di tanto. Potere di convincimento di Saturno.
Ad oggi comunque, non mi è chiaro granchè del mio vero rapporto col maschile nè di quanto abbia inciso la sua assenza piuttosto che il congelamento totale del mio ruolo di figlia rispetto a mia madre.
Sulle posizioni in I e VII non focalizzo bene la tua domanda.....voglio dire la relazione con la perdita di mio padre. Mi aiuti?
Comunque dagli studi morpurghiani trovavo che Saturno Luna era assenza della madre (ed è vero, lei è stata il padre che portava a casa il sostentamento), ma anche Saturno Sole allora poteva essere mancanza del padre (sarei astrologicamente orfana).
La collocazione in I secondo la Morpurgo affievoliva il significato del Sole come Padre. Su questo non saprei.
Ma forse volevi dire che il Sole in I è qualcosa più vicino a me....sì...e la Luna-madre invece così lontana....
Ma credo questo sia corretto. Lei c'era, ma non l'ho mai percepita come madre, voglio dire non so se nella mia testa io so come si sta con una madre, da figlia voglio dire.
Non ho mai pianto consolata da lei, mai chiesto aiuto morale od emotivo(da grande 2-3 anni fa l'ho fatto e mi sono fatta abbracciare mentre piangevo, ma lei poverina faticava a tenermi perchè il contatto corporeo non era nelle sue corde, anche se ora sta piano piano imparando).
Mio padre so che era molto vicino a me, mi trattava come una piccola figlia di nobili, educazione del tipo migliore e orari da educanda. MA io ho una grande difficoltà a pensare al suo amore per me e alle sue manifestazioni, non ci riesco, non riesco a contattarle emotivamente ....forse le ho rimosse, forse di mio padre ero innamorata (ricordo chiaramente di avergli chiesto se da grande mi poteva sposare, e lui mi disse di no, allora gli chiesi se per lo meno mi avrebbe comprato delle scarpe col tacco altissimo).
Credo di tenere questo tipo di ricordi lontano da me....e così rivivo l'abbandono da parte del maschile : dalle cotte mai corrisposte dei 14 anni (ma se per caso mi corrispondevano non mi interessavano più) ad un marito che per anni è stato e dice di essere follemente innamorato di me senza che io mai riuscissi ad essere davvero in sintonia con lui...con lui emotivamente mi sono sentita sempre estremamente sola.
Bruna
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Bruna |
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inserita il 15/10/2007 15:55:36
- Salve Bruna, penso che la sensazione di estrema solitudine interiore, spesso difficile da descrivere, sia almeno in parte proprio rappresentata da luna-saturno. E' una sensazione a cui anche ci si abitua, e questo è un vero peccato, perché non ci si accorge di come la vita possa essere più allegra e ricca da questo punto di vista.
Il tuo sole mi sembra molto ricco con la congiunzione di tutti quei pianeti,mi sembra che ti offra molto, forse si tratta solo di integrare marte, visto che è opposto.
E anche saturno in 1 potrebbe essere integrato con i tuoi bisogni emotivi della luna in 7, sentendoti così meno isolata quando agisci, e vicevarsa più te, te intera, quando interagisci con gli altri e quindi trovando davvero le persone che fanno al caso tuo.
ciao,
chiara
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chiara |
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inserita il 15/10/2007 16:15:52
- cara Bruna,
ti chiedevo sulla collocazione del sole in I e della luna in VII proprio perchè notavo l'apparente contraddizione tra un padre assente che si colloca in una casa "di protagonismo" come la I mentre tua madre, presente appare lontana in VII.
Di tua made hai detto ma di tuo padre come lo leggeresti ?
ciao
Lara
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aral |
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inserita il 15/10/2007 16:46:03
- Per Chiara:
Il problema è sicuramente di integrare Marte. Ad oggi non so quanto l'ho fatto, e in merito alla mia parte attiva/aggressiva mi sento molto insicura (ma mi piacerebbe misurarmi fino in fondo). Ho sempre tenuto molto sotto controllo la mia rabbia (magari mi sfogavo di più con il marito, nell'intimità, difficlmente ho litigato con le persone, ho paura che se parto io vado all'estremo, sono una o tutto o niente, perciò evito di partire. Insomma, non credo di saper guidare il mio Marte.
Allegria e gioia per fortuna le ho man mano ricontattate, per scoprire che in fondo sono anche una bambina che ama molto giocare. E che sono più solare e radiosa di quel che poteva sembrare.
Bella, mi intriga la considerazione circa l'essere meno isolata quando agisco e più me stessa intera con gli altri...sento che mi suggerisce cose interessanti che ancora non colgo completamente.
Un abbraccio,
Per Lara:
mio padre non riesco a leggerlo. é una figura che è troppo lontata da me, o coperta da un velo, non lo so. O troppo interiorizzata, insomma non riesco proprio a leggerlo, al momento.
Per me lui è un totale sconosciuto, da un punto di vista emotivo.
Mi aiutate?
UN abbraccio anche a te
Bruna
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Bruna |
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inserita il 15/10/2007 17:32:39
- Capricorno ascendente Capricorno: è già la presentazione di chi ha avuto presto,e avrà a che fare con grosse responsabilità e difficoltà.
Plutone in 8,trigono al Sole...forse è lì la figura del padre che devi scoprire,con il senso di morte.
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Stefania |
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inserita il 15/10/2007 18:04:57
- Sicuramente....mio padre era malato di cuore e mia madre lo ha sposato sapendolo; anzi, lui che era un trentenne amareggiato dalla vita aveva lasciato lei, conosciuta diciassettenne (anche io ho conosciuto mio marito a quell'età: un caso?) per questo, ma poi erano tornati insieme.
So che a casa mia c'erano 2 enormi bombole per l'ossigeno dietro una tenda (vagamente le ricordo) e mamma mi raccontava che lei sapeva che lui poteva morire ogni momento (che eroina, eh? no, non quella che si inietta, o forse anche: per anni ho vissuto nel mito di mia madre e del suo grande romantico amore; lei del resto è Pesci, quindi quanto a mitizzazioni ed idealizzazioni non era male, visto che poi ha Trigono di Marte al Sole e un bell'As Scorpionico).
Insomma, la morte devo averla respirata a pranzo colazione e cena. MA attenzione, eh, che mia madre nn era la tipica lamentosa, no! Mai un lamento! Lei incarnava la donna forte per eccellenza, perchè ha sempre raccontato che ci aveva fatto l'albero di Natale il primo anno che lui era morto e pure tanti regali e non ci aveva fatto portare il lutto (infatti non ce lo ha fatto neanche elaborare). Insomma, lei era molto vitale, sembra (certo che doverlo sottolineare sempre ...fa venire qualche dubbio; del resto lei incarna il ruolo rigidamente, come dicono Luna Saturno nel mio tema); in apparenza niente morte, niente tristezze. Lei diceva che doveva far vedere al mondo che mio padre non era uno stupido avendo sposato una ragazza giovane e avendo messo al mondo 3 figli in appena 8 anni di matrimonio. Quindi per lei c'era una missione importante che era far vedere che lui aveva puntato su una donna così forte.
Quindi della morte, dell'abbandono, della tristezza per la perdita non si è mai parlato. Sicuramente ho respirato le loro paure e non ne ho mai restituito niente.
Quello che oggi intravedo in me, è una grande lotta col maschile, una sorta di competizione...io probabilmente (e mi scuso col maschile per quel che dico) non credo che esista un uomo capace di comprendermi, di amarmi, di affrontarmi da pari a pari ....non so se è il mito della superdonna assorbito da mia madre (in fondo lei è quella che ha dato spessore e potere all'uomo ferito e condannato all'impotenza dalla morte)o se è a sua volta la mitizzazione del padre perduto per cui mai nessuno lo potrà rimpiazzare......
Quante cose non so....
Ma io sono qui apposta!!!
(e non crediate che sono così cupa con tutta questa morte, eh!!)
Bruna
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Bruna |
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inserita il 15/10/2007 18:12:30
- I pianeti al discendente hanno difficoltà ad esprimersi,e,generalmente,si proiettano negli altri,o nell'altro. Del tuo rapporto con la rabbia hai già parlato. I tuoi partners,tuo marito,sono persone con forti valenze marziane? Se ti va di parlarne,ovviamente...
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Stefania |
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inserita il 15/10/2007 18:36:09
- Che bello il racconto della richiesta di matrimonio...al cui no hai prontamente ripiegato con qualcosa di pratico,e di molto sensuale:c'hai pensato? In genere le bambine fanno queste domande in un periodo preciso,quando provano "attrazione" per il padre,e mettono in atto tutta una serie di stratagemmi. Lidia ha scritto un articolo su questo.
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Steff |
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