IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
FORUM DI Opinioni a confronto
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
DISCUSSIONE: Tema Natale di Bruna
Ancona, 3 gennaio 1961, ore 7.30
a cura di Bruna
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RISPOSTE
 
del 15/10/2007 13:58:53
cara Bruna,

proviamo un pò...

Sicuramente mi vengono in mente, a sprazzi, tante cose che ho letto di te...

Quello stellium in I che comprende il sole mi fa pensare a quanto dicevi sulla tua infanzia, al doverti caricare sulle spalle pesanti fardelli e identificarti in una forza, in una maturità, in una determinazione che per forza di cose hai dovuto fare tue sicuramente troppo presto.

La luna cancro opposta a saturno conferma tutto ciò...quanto devi aver desiderato l'abbraccio accogliente di tua madre che ti sollevasse da quei doveri troppo precoci per la tua tenera età.

E invece hai dovuto negare il tuo bisogno d'amore e farti forza per diventare il suo sostegno.

Credo che per anni ti sei identificata nella donna forte e indistruttibile e solo recentemente hai accolto la tua fragilità.

L'opposizione di marte mi fa pensare ad un conflitto nell'affermazione di te...forse hai teso ad una superefficenza per colmare un intimo senso di insicurezza, di inadeguatezza.

Aspetto la tua replica

ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 15/10/2007 14:16:24
cara Bruna,

una cosa mi ha colpito...tu hai perso tuo padre da bambina credo intorno agli otto anni se non ricordo male...come spieghi la collocazione del sole che lo rappresenta in I e invece la luna, tua madre, in VII.

grazie

lara
a cura di ARAL
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del 15/10/2007 15:12:33
Eccomi.
Comincio dal fondo.
La superefficienza è vero, mi ha sempre connotato. In parte credo che la capacità organizzativa l'ho smpre avuta (non mi ci sforzo in particolare, mi viene meno solo quando a causa degli aspetti emotivi incontrollati vado in tilt), ma quello che cercavo di fare era comprendere i bisogni emotivi altrui (o le proiezioni che vi facevo dei miei) e provvedere anche a quelli sviluppando dolcezza ed empatia. Quando mi hanno detto (da grande assai, perchè nè mai mia madre, nè mio marito col quale mi sono messa a 17 anni, mi hanno mai definita così, anzi!!!) che ero dolce, io stessa sono rimasta stupita (La prima a dirmi quano io fossi stata buona e accogliente con lei fu mia sorella che essendo rimasta incinta a 15 anni, provocando una grande tensione in famiglia, disse che lei non si era sentita abbandonata e derelitta grazie proprio a me). Ma credo che ho usato per anni tutte le mie doti, di empatia/dolcezza/senso materno e di organizzazione per essere agli altri così tanto utile, anzi, pure indispensabile, tanto da sentirmi confermare il mio valore imprescindibile. Ovviamente il tutto non era falso, nel senso che a me piaceva prodigarmi in queste cure, la valutazione dello scopo è col senno di poi.
Ad un certo punto ho focalizzato e cominciato a distinguere, e, anche se è recente, anche a dire No. O comunque ad evitare di darmi da fare per provvedere agli altri, se non in casi specifici e dopo attenta valutazione mia.
La mia insicurezza è stata enorme, e ancora non l'ho superata. Lì penso che la mia Seconda casa abbia dato un bel contributo, comunque. Solo a brevi tratti oggi mi sento che posso essere sicura delle mie qualità, e purtroppo ancora troppo spesso mi serve la conferma esterna.
In questi giorni pensavo proprio che non so che darei per prendere in affitto per un pò un bel MArte in Carpicorno. Altro che usare l'empatia, il girare attorno, il penetrare piano piano (tutte cose che mi andrebbero anche bene!) ma poi il ripiegare, l'aspettare, il rimandare, il sentirsi deboli!!!non ne posso più.
Come sarei stata con Un MArte in Capricorno? Mi avrebbe, nel complesso giovato o danneggiato? Chissà.
Questa fretta che a volte ho (quando vedo la soluzione del problema, o quella che credo tale, divento molto impaziente) non è tanto da Capricorno, e io di fuoco non ne ho....che sarà, che dici / dite, la Prima Casa?

Per la precocità dei doveri è vero, non vedevo l'ora di rendermi utile, da bambina ricordo tanto che una volta la mia maestra suora aveva detto che il padre di una compagna di classe, riferendosi a me che ero così brava e matura (avrò fatto al massimo la terza), disse:"La necessità aguzza l'ingegno" in relazione al fatto che avevo perso mio padre. IO allora pensai:"Ecco un lato positivo del fatto che mio padre è morto! Mi ha fatto diventare così brava a scuola". L'essere brava a scuola era l'unico ambito esistenziale nel quale mi sentissi che se lavoravo sodo avevo grandi riscontri (dovevo applicarmi però, perchè ritenevo di non essere troppo intelligente; comunque studiare mi piaceva, mi inventavo il gioco di essere la maestra che spiegava, e così giocavo a lungo con gli alunni invisibili e intanto interpretando ruoli studiavo giocando).

Mio padre l'ho perso che avevo 6 anni e mezzo. Di lui non ricordo praticamente niente, solo qualche episodio in cui lo percepivo come severo ed esigente.
Ho rimosso il lutto (mai vissuto, mi sono fatta qualche pianto per lui solo di recente) per molto tenpo e fino a verso i 35-38 anni sono stata seriamente convinta che a me infondo un padre non serviva, che nel mio caso la sua assenza non aveva inciso più di tanto. Potere di convincimento di Saturno.

Ad oggi comunque, non mi è chiaro granchè del mio vero rapporto col maschile nè di quanto abbia inciso la sua assenza piuttosto che il congelamento totale del mio ruolo di figlia rispetto a mia madre.

Sulle posizioni in I e VII non focalizzo bene la tua domanda.....voglio dire la relazione con la perdita di mio padre. Mi aiuti?

Comunque dagli studi morpurghiani trovavo che Saturno Luna era assenza della madre (ed è vero, lei è stata il padre che portava a casa il sostentamento), ma anche Saturno Sole allora poteva essere mancanza del padre (sarei astrologicamente orfana).
La collocazione in I secondo la Morpurgo affievoliva il significato del Sole come Padre. Su questo non saprei.

Ma forse volevi dire che il Sole in I è qualcosa più vicino a me....sì...e la Luna-madre invece così lontana....
Ma credo questo sia corretto. Lei c'era, ma non l'ho mai percepita come madre, voglio dire non so se nella mia testa io so come si sta con una madre, da figlia voglio dire.
Non ho mai pianto consolata da lei, mai chiesto aiuto morale od emotivo(da grande 2-3 anni fa l'ho fatto e mi sono fatta abbracciare mentre piangevo, ma lei poverina faticava a tenermi perchè il contatto corporeo non era nelle sue corde, anche se ora sta piano piano imparando).
Mio padre so che era molto vicino a me, mi trattava come una piccola figlia di nobili, educazione del tipo migliore e orari da educanda. MA io ho una grande difficoltà a pensare al suo amore per me e alle sue manifestazioni, non ci riesco, non riesco a contattarle emotivamente ....forse le ho rimosse, forse di mio padre ero innamorata (ricordo chiaramente di avergli chiesto se da grande mi poteva sposare, e lui mi disse di no, allora gli chiesi se per lo meno mi avrebbe comprato delle scarpe col tacco altissimo).
Credo di tenere questo tipo di ricordi lontano da me....e così rivivo l'abbandono da parte del maschile : dalle cotte mai corrisposte dei 14 anni (ma se per caso mi corrispondevano non mi interessavano più) ad un marito che per anni è stato e dice di essere follemente innamorato di me senza che io mai riuscissi ad essere davvero in sintonia con lui...con lui emotivamente mi sono sentita sempre estremamente sola.

Bruna
a cura di BRUNA
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del 15/10/2007 15:55:36
Salve Bruna, penso che la sensazione di estrema solitudine interiore, spesso difficile da descrivere, sia almeno in parte proprio rappresentata da luna-saturno. E' una sensazione a cui anche ci si abitua, e questo è un vero peccato, perché non ci si accorge di come la vita possa essere più allegra e ricca da questo punto di vista.
Il tuo sole mi sembra molto ricco con la congiunzione di tutti quei pianeti,mi sembra che ti offra molto, forse si tratta solo di integrare marte, visto che è opposto.
E anche saturno in 1 potrebbe essere integrato con i tuoi bisogni emotivi della luna in 7, sentendoti così meno isolata quando agisci, e vicevarsa più te, te intera, quando interagisci con gli altri e quindi trovando davvero le persone che fanno al caso tuo.

ciao,
chiara

a cura di CHIARA
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del 15/10/2007 16:15:52
cara Bruna,

ti chiedevo sulla collocazione del sole in I e della luna in VII proprio perchè notavo l'apparente contraddizione tra un padre assente che si colloca in una casa "di protagonismo" come la I mentre tua madre, presente appare lontana in VII.

Di tua made hai detto ma di tuo padre come lo leggeresti ?


ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 15/10/2007 16:46:03
Per Chiara:
Il problema è sicuramente di integrare Marte. Ad oggi non so quanto l'ho fatto, e in merito alla mia parte attiva/aggressiva mi sento molto insicura (ma mi piacerebbe misurarmi fino in fondo). Ho sempre tenuto molto sotto controllo la mia rabbia (magari mi sfogavo di più con il marito, nell'intimità, difficlmente ho litigato con le persone, ho paura che se parto io vado all'estremo, sono una o tutto o niente, perciò evito di partire. Insomma, non credo di saper guidare il mio Marte.
Allegria e gioia per fortuna le ho man mano ricontattate, per scoprire che in fondo sono anche una bambina che ama molto giocare. E che sono più solare e radiosa di quel che poteva sembrare.
Bella, mi intriga la considerazione circa l'essere meno isolata quando agisco e più me stessa intera con gli altri...sento che mi suggerisce cose interessanti che ancora non colgo completamente.
Un abbraccio,

Per Lara:
mio padre non riesco a leggerlo. é una figura che è troppo lontata da me, o coperta da un velo, non lo so. O troppo interiorizzata, insomma non riesco proprio a leggerlo, al momento.
Per me lui è un totale sconosciuto, da un punto di vista emotivo.
Mi aiutate?

UN abbraccio anche a te
Bruna
a cura di BRUNA
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del 15/10/2007 17:32:39
Capricorno ascendente Capricorno: è già la presentazione di chi ha avuto presto,e avrà a che fare con grosse responsabilità e difficoltà.
Plutone in 8,trigono al Sole...forse è lì la figura del padre che devi scoprire,con il senso di morte.
a cura di STEFANIA
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del 15/10/2007 18:04:57
Sicuramente....mio padre era malato di cuore e mia madre lo ha sposato sapendolo; anzi, lui che era un trentenne amareggiato dalla vita aveva lasciato lei, conosciuta diciassettenne (anche io ho conosciuto mio marito a quell'età: un caso?) per questo, ma poi erano tornati insieme.
So che a casa mia c'erano 2 enormi bombole per l'ossigeno dietro una tenda (vagamente le ricordo) e mamma mi raccontava che lei sapeva che lui poteva morire ogni momento (che eroina, eh? no, non quella che si inietta, o forse anche: per anni ho vissuto nel mito di mia madre e del suo grande romantico amore; lei del resto è Pesci, quindi quanto a mitizzazioni ed idealizzazioni non era male, visto che poi ha Trigono di Marte al Sole e un bell'As Scorpionico).
Insomma, la morte devo averla respirata a pranzo colazione e cena. MA attenzione, eh, che mia madre nn era la tipica lamentosa, no! Mai un lamento! Lei incarnava la donna forte per eccellenza, perchè ha sempre raccontato che ci aveva fatto l'albero di Natale il primo anno che lui era morto e pure tanti regali e non ci aveva fatto portare il lutto (infatti non ce lo ha fatto neanche elaborare). Insomma, lei era molto vitale, sembra (certo che doverlo sottolineare sempre ...fa venire qualche dubbio; del resto lei incarna il ruolo rigidamente, come dicono Luna Saturno nel mio tema); in apparenza niente morte, niente tristezze. Lei diceva che doveva far vedere al mondo che mio padre non era uno stupido avendo sposato una ragazza giovane e avendo messo al mondo 3 figli in appena 8 anni di matrimonio. Quindi per lei c'era una missione importante che era far vedere che lui aveva puntato su una donna così forte.
Quindi della morte, dell'abbandono, della tristezza per la perdita non si è mai parlato. Sicuramente ho respirato le loro paure e non ne ho mai restituito niente.

Quello che oggi intravedo in me, è una grande lotta col maschile, una sorta di competizione...io probabilmente (e mi scuso col maschile per quel che dico) non credo che esista un uomo capace di comprendermi, di amarmi, di affrontarmi da pari a pari ....non so se è il mito della superdonna assorbito da mia madre (in fondo lei è quella che ha dato spessore e potere all'uomo ferito e condannato all'impotenza dalla morte)o se è a sua volta la mitizzazione del padre perduto per cui mai nessuno lo potrà rimpiazzare......

Quante cose non so....
Ma io sono qui apposta!!!
(e non crediate che sono così cupa con tutta questa morte, eh!!)

Bruna
a cura di BRUNA
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del 15/10/2007 18:12:30
I pianeti al discendente hanno difficoltà ad esprimersi,e,generalmente,si proiettano negli altri,o nell'altro. Del tuo rapporto con la rabbia hai già parlato. I tuoi partners,tuo marito,sono persone con forti valenze marziane? Se ti va di parlarne,ovviamente...
a cura di STEFANIA
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del 15/10/2007 18:36:09
Che bello il racconto della richiesta di matrimonio...al cui no hai prontamente ripiegato con qualcosa di pratico,e di molto sensuale:c'hai pensato? In genere le bambine fanno queste domande in un periodo preciso,quando provano "attrazione" per il padre,e mettono in atto tutta una serie di stratagemmi. Lidia ha scritto un articolo su questo.
a cura di STEFF
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del 15/10/2007 18:45:16
Mio marito ha Marte in Toro in X casa, opposto a Giove (lui è Sagittario) e quadrato a Urano in 12a vicino all'Ascendente...
di mio padre non ricordo, devo riguardare il suo tema, mi pare avesse un Marte Sole, boh....

IO lo rivoglio il mio MArte!

(bisogna che io guardi il mio attuale capo come ha Marte, e i figli (maschi, ovviamente), il primo in particolare ha Marte congiunto a Luna in Acquario 12a che quadra Pluto Sole Venere in Scorpione e 8a.....
Domani aggiorno su questo

Bruna
a cura di BRUNA
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del 15/10/2007 18:58:41
Sì, Stefania ....ci ho pensato...veramente da 2-3 annetti avevo capito che io di lui dovevo essere molto molto innamorata; ma ci sono arrivata attraverso i sintomi, tipo questo ricordo che si è salvato, unito alla considerazione che all'età in cui lui è morto io dovevo essere in piena fase edipica....
Sai che ho paura di avvertire la potenza emotiva di tutta questa roba? Avverto pensando a ciò emozioni che sobbollono sotto il coperchio....dovrò scoperchiare con attenzione....

A meno di 6 anni ero già così sensuale? Sembrerebbe.....
Questa cosa dell'essere sensuale e seduttiva è strana, mi stanno venendo fuori considerazioni in merito, è una parte che ho soffocato moltissimo. Il rapporto con il mio sentirmi femminile, bella, piacevole è stato alquanto strano e confuso......mi curavo ed ero molto carina, ed era come se mi sistemassi in modo da vedermi oggettivamente bene, ma dentro non mi sentivo mai sicura del mio fascino ed avvenenza. Inoltre ho sempre pensato che volevo colpire per la mia intelligenza, mai avrei accettato di farlo per la sola bellezza (MI SAREI SENTITA COLPEVOLE, MI SAREI VERGOGNATA) ma devo dire che mi piace vestirmi e truccarmi in modo da avere un impatto sugli altri (non mi piace civettare, però, nè collezionare corteggiatori, non mi importa proprio). In questi giorni rifletto anche su questo (che infondo riguarda proprio il rapporto col maschile) e sto facendo connessioni nuove....

L'articolo non ricordo se l'ho letto, vedrò di ricercarlo.
Ciao, un abbraccio
Bruna
a cura di BRUNA
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del 15/10/2007 21:47:36
Salve Bruna,
intendevo dire che se la luna è da sola in mezzo agli altri senza il tuo saturno, cioè la tua struttura, il tuo poter essere te,
mi viene da pensare che possa in qualche modo non rappresentarti del tutto -come in tutte le opposizioni, questa poi, da una parte, riguarda con luna in 7a il rapporto con gli altri-
e quindi i sentimenti dispersi un po', magari non sempre nei confronti delle persone giuste, magari più in risposta a un bisogno emotivo.

ti mando un saluto,
chiara
a cura di CHIARA
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del 15/10/2007 21:54:55
Riguardo a marte, credo che il tuo sole molto aspettato ne avrebbe bisogno perché tu possa difenderti e autoaffermarti.
Da qualche parte ho anche letto che marte in cancro è permaloso. Non so se è il tuo caso, ma mi è capitato di viverlo recentemente e in effetti era un'aggressività particolare, al rovescio, molta chiusura,ma sicuramente lo puoi integrare col tuo sole.

un saluto,
chiara
a cura di CHIARA
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del 16/10/2007 12:08:51
il tema che mi si è rappresentato davanti assomiglia proprio a quello di una guida per gli altri. C'è indubbiamente lavoro su di sè e sulle proprie profondità, soprattutto a livello di affermazione (marte in 6a)e di conoscenza dei propri strati più fondamentali(plutone in 8a)però nel complesso è un tema di una persona che ha una forte individualità di espressione, e che sente molto l'Io come rispetto e univocità d'esistenza.

Certo, la luna in cancro e per di più in 7a spinge ad ulteriori riflessioni su questo, perchè viene donata anche a bruna una dolcezza naturale che il capricorno non sente istintivamente di possedere, se la deve conquistare con la conoscenza e l'accettazione di sè.

Ho notato anche che i due poli tipicamente femminili, ricevono entrambi opposizioni nette, senza appoggi nè sostegni.Questo mi fa pensare che vi sia (o che vi sia stata) una sorta di non accettazione di alcune tematiche di proiezione (ricordo di un post nel quali esprimevi la tua impossibilità di "proiezione" date le posizioni di luna e venere). Il percorso di integrazione è diretto è va appunto verso luna-saturno e venere-urano. Nel primo caso vi è una istinto di difesa abbastanza accentuato e un'altra accentuata sensibilità finissima che vanno sviluppati separatamente e poi integrati perchè riportati chiaramente alla coscienza una volta espressi. Nel secondo caso vi è un accenno ad una compartecipazione superiore di una femminilità e ad un senso di autostima di propri valori che vanno liberati. In questo periodo hai avuto saturno su urano natale e opposto a venere:ciò ha rivitalizzato l'opposizione secondo le tematiche saturnine, con un maggior senso di distacco, sacrificio e responsabilità sulle tematiche naturali e oggettive di risorse alla nascita.Bisogna accettare i valori avuti alla nascita, anche se sembrano un pò strani:ne troverai una capacità di amare il mondo in una maniera superiore, e di essere a tua volta amata in maniera umana, ma anche universale.

un saluto, arcangelo
a cura di ARCANGELO
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del 16/10/2007 16:29:59
Ciao a tutti....
sono stata dall'osteopata e mi ha scoocchiato un pò. Ho troppe tensioni nel corpo e il fegato sofferente. E non è per il cibo e basta (è vero che amo i sapori tendenzialmente intensi e speziati, ma nn mangio sempre così, anzi!; dovrò andare alla rigognizione di molti significati psicosomatici, la rabbia e Marte credo siano in prima linea).

Dunque.
Che ci sia un bisogno emotivo nel mio rapportarmi agli altri, è sacrosanto. Ne sono consapevole da sempre. Anche se con lucidità più di recente. E' vera e propria dipendenza emotiva dall'altro che col suo esistere e riconoscermi mi dà vita. Grossa, grossissima fragilità. Quasi quanto quel Marte.
Ma evidentemente come dice Arcangelo, dovevo passare per la dipendenza per benino, e per la fragilità vissuta sino in fondo per arrivare alla mia forza. Eh! Se no sarebbe stato troppo facile e il risultato troppo monolitico, no?
Era come andare a cercare riscontri ma nessuno mi rispondeva mai. Ho dovuto crescere e cominciare a rispondermi da sola (beh, non del tutto da sola).

Permalosa, sì, certo, credo che lo sono, anche se reputandolo un difetto lo limito. Più che altro sono ipersensibile, avverto ogni sfumatura e cambiamento emotivo dell'altro (anche se non sempre in modo chiaro) e mi difendo, sì, tanto e tanto, anche se non riesco certo a farlo quanto servirebbe. Ma è a causa dell'insicurezza, se uno non ha insicurezza e distingue bene le emozioni si supera tutto presto e bene. Sto imparando ad avere quella grande fiducia nella madre universale (universo, Dio, quant'altro) che aiuta ad aprirsi davvero alla vita con consapevolezza e non con ingenuità, se non altro perchè so che solo così puoi "usufruire" al meglio di questo viaggio terreno. A tratti sono molto felice del mio percorso, e mi considero fortunata.

Il mio femminile è doppiamente castigato, eppure la Luna è venuta fuori alla grande, ha vinto sulle ritrosie saturnine, mi ha costretto a cercare la fusione, sì, ma mi ha fatto creare la famiglia. Considero i miei figli i miei capolavori più belli, ma li sto lasciando andare, limito il mio essere madre che vuol controllare che tutto proceda bene, e ci sto riuscendo; ora resto madre ma sto cercando la mia realizzazione di donna, di essere umano specifico; da qualche anno anche Venere si è svegliata, ho fatto corsi vari, anche cose piuttosto forti, ma soprattutto sto ricontattando ciò che mi piace e mi sto piacendo di più io.
Anche perchè altro non c'è che si possa fare.
Comunque è vero che ho sempre considerato impotantissima la femminilità, la bellezza e la grazia in una donna, ma anche privilegiato la sua intelligenza, l'indipendenza ( per molto tempo più identificata con forza e carattere che con la vera autonomia, con lotta dentro la coppia eletta a terreno di confronto e competizione; ma dovevo ancora crescere).
Buffo, perchè pur sentendomi sempre insicura ho sempre curato di esaltare la mia bellezza, e pur riuscendoci poi non mi importavano i risultati (ma questa mia è una costante, di non soddisfarmi dei risultati ottenuti e di guardare sempre altrove); da qualche parte sapevo che essa c'era (non so il perchè di questa fissazione, sarà la fissazione per il bello e femminile, sarà Venere lesa, o la ricerca di una bellezza superiore, non so). Dall'altro lato volevo assolutamente essere notata e ricordata per il cervello, quasi la bellezza e il femminile fossero ...disdicevoli (a 16 anni ho avuto l'opportunità di fare la modella, e avevo avuto proposte, ma anche consigliata da mia madre me ne sono scappata come dal diavolo, per carità! io volevo solo studiare!!!) Ho dunque sempre fatto prevalere il maschile?
Comunque mio marito mi ha conquistata dandomi presenza e ripetendomi infinite volte quanto ero bella, per 2-3 anni credevo mentisse poi mi sono convinta -non ero molto convinta mi sa di poter essere amata - dopo un mese che stavamo insieme un giorno mi sono fatta vedere struccata totalmente, per fare la prova se gli piacevo lo stesso: per la strada un ragazzo mi rivolse un complimento, io ero incerta se avessi sentito male, se il ragazzo fosse scemo, o se il mondo fosse così strano, perchè quel tassello a me non andava per niente a posto.
Ad ogni modo io non sono tutta questa fragilità. Non solo. Non c'è stato infatti alcun uomo che mi abbia fatto perdere davvero la testa, e quando ne avevo bisogno era solo per la mia dipendenza forte dall'idea di avere un uomo.

Sì, credo che la contraddizione maggiore sia stata che da piccola percepivo una donna senza uomo come senza valore, mentre in realtà l'immagine che ho di una donna è quella di un'amazzone che solo 1 eletto potrebbe conquistare (e come lo trovi l'eletto tra miliardi di individui, anzi come ti torva?)

Mah....mi sto sviscerando da sola....
fatemi sapere che ne pensate, ok?

Un abbraccio e grazie a tutti voi per le vosrte analisi

Bruna
a cura di BRUNA
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del 16/10/2007 18:17:36
cara Bruna,

pensavo a come il tema della morte intesa sia come fatto concreto e anche come profonda trasformazione sia dominante nel tuo tema.

Ho visto che il nodo nord è congiunto a plutone in VIII...è come se le tue risorse profonde fossero una grande capacità di dare e di amare e in questa vita ti sia chiesto di organizzare e disciplinare queste qualità per metterle al servizio degli altri, per diventare, come dice Arcangelo, una guida.

Hai mai pensato di dedicarti nell'ambito del volontariato ai malati terminali...quella X in scorpione governata da quel plutone in VIII...i tuoi valori capricorno in I ...e quel nodo nord...è come se in questa vita avessi dovuto "indurirti" per imparare a lasciare andare...e forse puoi anche sostenere gli altri nell'ultima fase del loro viaggio.

Ricollegandomi al tuo post sulla morte e la depressione...la X casa ti invita a portare alla luce, nel mondo questa tematica in modo da trasformarla da qualcosa che subisci, che temi a qualcosa che dia un senso profondo alla tua esistenza e significato al tuo passato.

Spero di non avere detto sciocchezze.

ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 17/10/2007 09:11:24
Cara Aral,
certo che no, non dici sciocchezze. L'analisi è molto acuta.
Al momento non ci penso proprio al volontariato, per il fatto che ho la sensazione ancora di non avere per me e il terrore di fare del pensare agli altri una copertura (come in parte ho fatto in passato, anche se non necessariamente erano estranei o malati terminali) per il mio dolore e per le mie esisgenze non soddisfatte. Mi sento in credito con la vita (ma non so se ne ho davvero il dirito, però questo è come mi sento), e ho un'ansia e una fame di vita, piena, intensa e totale, che probabilmente non so se possa assere soddisfatta mai.

Qualche anno fa pensavo che volevo fare lavori per aiutare gli altri; poi ho capito che era primariamente per aiutare me stessa.
Non ho il dono della santità, e penso che trascendere implichi passare dentro.
Se un giorno mi arriverà una chiamata che sentirò come ineluttabile andrò dovunque. Intanto quando mi capita amo molto confortare e sostenere chi ha un problema, o un'angoscia. Accompagnarlo nell'attraversare il suo Tartaro fino ad intravedere con sicurezza che oltre c'è una luce (almeno questa è la mia sensazione, poi non so fino a che punto ci riesco, non mi è dato compiacermi più di tanto dei risultati, ritengo).
Magari non mi si chiede niente che sia eclatante, magari mi si chiedono cose piccole piccole (che non gonfino l'orgoglio) nel quotidiano.

Non lo so. Comunque la tua analisi è attenta e credo corretta. Ma io in questo momento non ci penso proprio di mettermi a fare una cosa del genere.

Oltretutto io ho una vera e propria idiosincrasia per ospedali e cure sanitarie propinate dal sistema, vedo il sistema come un mostro risucchiatore, quasi una sanguisuga, e non come un riferimento per la salute. (Questo mi avviene a ogni livello, sto pensando sempre più ad un rifugio su un'isola fuori del mondo, o un monastero inTibet -che del resto amo da una vita - è che prima vorrei assaporare la vita piena, cosa che ancora nonostante tutto non mi pare di aver fatto).
Un bacio
Bruna
a cura di BRUNA
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del 17/10/2007 10:59:13
Cari tutti,
la mia idea della lettura del tema di gruppo, dal punto di vista di chi sta sotto, è che è una grande opportunità per ricevere indicazioni utili ad approfondire la conoscenza di sè.
Io mi sento di non sapere mai abbastanza, sempre il dubbio si insinua, e mi sembra un prezioso nutrimento il parere altrui (visto che questo del resto è lo scopo per cui siamo qui) attraverso l'astrologia.

Quindi ho meno risposte e più interesse a ricevere considerazioni.....
che gradirò davvero tanto, e anzi, vi dico chiaramente che ne sento il bisogno.

Questa lettura del mio tema la sento come una avventura, come un corso, come un percorso breve (come durata effettiva, ma poi con ripercussioni molto più dilatate) da cui mi aspetto messaggi preziosi, che capita ora non per caso, ma perchè si connette a quanto sto vivendo proprio in questi giorni. Tutto è collegato.

Io ritengo di non conoscermi ancora abbastanza (ma c'è un abbastanza?) e sono assetata di consoscenza, nella misura in cui essa possa dare pace attraverso la consapevolezza e il senso.
Che colora la vita. E dona il sorriso.

Vi aspetto, se lo vorrete

Bruna
a cura di BRUNA
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del 17/10/2007 12:10:09
Cara Bruna,
ho visto che siete entrate in pieno nell'analisi e forse non ti dico niente di nuovo.
Gli elementi del tuo tema hanno una parte maggioritaria terra/acqua, quindi il tuo percepire la vita è collegato principalemnte sui sentimenti e sulle cose pratiche.
L'unico pianeta in segno d'Aria e Venere nel settore delle tue risorse personali leso da Urano, che come hai già confermato rappresenta una femminilità che non ti permette di vederti bella, ma ancor di più rappresenta un senso di insicurezza legato alla convinzione che non è attraverso la tua femminilità che puoi conquistarti il benessere di qualsiasi tipo, compreso quello economico, prova ne è che hai rifiutato di fare la modella.
Questa Venere, secondo me, è molto importante da valorizzare, non è che inconsapevolmente hai voluto far tacere quella voce che dice che attraverso la femminilità e i valori legati ad essa, avresti potuto raggiungere l'indipendenza e l'autonomia che le è dovuta senza incorrere nella necessità di confrontarti con un maschile che per te non può essere privo di conflitti?
Hai una personalità molto forte, lo stellium in primo settore ha bisogno di far emergere tutte quelle parti di te che rappresentano un "temperamento" duro, determinato, inflessibile...
e tu sei inflessibile, quell'unico pianeta in segni mobili non ti danno certo possibilità di essere flessibile, adattabile, malleabile alle situazioni, alle idee, alle circostanze.
Hai molti pianeti in segni cardinali, per cui non ti mancano le iniziative, la voglia di cominciare o ricominciare cose nuove, penso che però ti manchi l'energia e l'entusiasmo di portarle fino in fondo ( poca Aria e Fuoco) se non imponendoti una disciplina.

Quello stellium così compatto ha bisogno di imporsi con tutta l'energia di cui è dotato, forse tende a prevaricare pur di potersi esprimere e quando trova opposizioni ( Marte ), scatena un'energia, un nervosismo, una diffidenza che può diventare implacabile.
L'aspetto positivo Marte-Nettuno in un tema in cui c'è poca flessibilità e inamobilità può alimentare la convinzione di essere sempre nel giusto e combattere fino all'estremo per difendere le proprie convinzioni.

Non sarà il tuo caso, ma ho visto spesso questi aspetti in persone che per la difficoltà ad accettare con serenità i pareri contrastanti degli altri, si pongono sempre sulla difensiva e non permettono molto scambio.

Forse sarà una provocazione ma quella Venere che si ribella alle convenzioni, alle tradizioni, come si è espressa nella tua vita da donna? La Luna in Cancro è materna, calda, accogliente, ma rifiuta anch' essa le tradizioni ed il dovere che una madre ha nei confronti di una famiglia e dei figli.

Sono due pianeti femminili che non sono supportati per niente nell'espressione della loro femminilità, deve essere molto difficile integrare parti femminili che non si accettano con le parti maschili dominanti del tema.

Spesso la chiave di lettura di un Saturno che si oppone alla Luna sono significativi di una sensazione di colpa, un aumento di scrupoli per non riuscire a fare il proprio dovere come gli altri si aspettano da noi, ma è un ruolo che allo stesso tempo viene rifiutato, per cui è necessario trovare un punto di equilibrio che può essere faticoso, proprio perchè è difficile far accettare agli altri quelle parti che sono di noi e che noi stessi non accettiamo per paura di non essere accettate, scusa l'arzigogolo.


Forse sono andata un pò a ruota libera
un abbraccio lilli
a cura di LILLI
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del 17/10/2007 12:55:33
cara bruna.. per scelta non ho letto gli altri interventi ,perchè non voglio lasciarmi condizionare..quindi perdonami se ci saranno ripetizioni..ma credo che se ci saranno intuizioni nuove tu potrai aggiungere un nuovo tassello al tuo puzzle ::sad::..altrimenti delle ulteriori conferme..(parlo un pò a modo mio,usando un linguaggio meno tecnico)

Siamo qui anche per imparare a sbaliare,per imparare a capire,per imparare a sentire..oppure per imparare a elaborare ciò che ci ha fatto troppo male in un altra vita...mi sto riferendo al tuo nl in vergine in 8a..che ci riporta a un nl in pesci in 2à..
è come se in quell'asse 2à/8à ci fossero nascoste le ragioni di questo tema..cerco di spiegarmi:
la mia sensazione è proprio legata a quella prima fase..dopo la nascita(nascita complessa,visto tutto ciò che succede in casa prima!!e in casa sattima!!)Qui troviamo una venere e un chirone in acquario...se è vero che lui ci aiuta a guarire..in quel femminile(la tua venere)in quell'interagire tu trovi la tua indipendenza..a volte anche da richieste di aiuto e di abbraccio(parlo soprattutto della bambina)..in quel pesci c'è tutta la fragilità che non vuoi vedere,portare alla luce;la tua anima viene da un percorso di grande amore universale(io il nlpesci lo chiamo"la sindrome di san francesco"
quindi quel bagaglio adesso ,in questa vita, è piuttosto scomodo (nlvergine)
sei un capric,asc,capr..razionalità pura,quindi quel ricordo ti sta stretto in questa vita..ma l'armonia del tn,di cui parla lidia io la ritrovo proprio in quella luna in cancro(è proprio nel suo segno,dove si esprime al mass ..non è un caso) che ti aiuta a non dimenticare mai che non puoi prescindere da ciò che senti..mai..soprattutto nel relazionarti...
e questo è scomodo per un capr, che senza quella luna..avrebbe trovato una strada più rapidamente..di realizzazione (sat. in capricorno!fantastico ,nel suo domicilio....e non è un caso..)
ma plutone si oppone a chirone...e urano si oppone alla venere..e l'8à e in leone
mi viene il mal di testa!!!!
mi verrebbe da dire che urano distrugge tutti i tentativi di quella venere, quando non cammini per la strada che devi!! e che plutone opponendosi a chirone in realtà porta proprio come bagaglio,la necessità di cercare sempre l'ombra..per risolvere il proprio inferno...

purtroppo devo lasciarti un po in sospese,primo perchè il lavoro mi aspetta,secondo perchè voglio riflettere un pò di più..
spero di non aver detto troppe stupidaggini...(aiuto!!)
un bacione,nunzy
a cura di NUNZY
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del 17/10/2007 13:00:22
Se sei andata a ruota, Lilli, hai fatto benissimo.
Ogni sfumatura detta da una voce diversa su cose anche già trattate è utile, e tu comunque me ne hai dati diversi di elementi nuovi!
Vita basata su cose pratiche e sentimenti. Mi ci riconosco, e mi piace pure.
Valorizzare la mia Venere: già, qualcosa su cui sto lavorando da quanche anno. Ti chiedo: a cosa pensi esattamente quando dici valorizzare? Vero che ho avuto paura di usarla, era come se stessi in vetrina e volessi essere vista e basta, come dire ok, c'è tutto questo ma questo è l'unico uso che ne faccio. Di più non oso (che era :" NOn mi interessa, non volgio").
Ma che avrei potuto fare? mi chiedo...
Dimmi tutto quello che ti passa per la testa, ti prego, perchè sento che mi serve....
L'unica cosa che ho sempre fatto è stato comunque valorizzarmi, anche quando ero così triste, a volte vestirmi come se davvero fossi a una sfilata, comunque in modo personalizzato e particolare, sentito dentro, truccarmi, una volta molto di più, oggi meno, ma sempre in modo particolare; il tutto portato sempre con la severità e il rigore capricornico, portavo nella mia vita in realtà assai semplice il mondo della moda, delle cose belle e patinate, anche lussuose, fin dove potevo arrivare. Pensa che da ragazzina, siccome le risorse erano poche e io mi ero sempre vestita in bancarella e non nei negozi (mia madre era la grande specialista capace di scovarvi cose bellissime, lei aveva grandi doti che io invidiavo), io mi sobbarcavo tutti i lavori domestici così mia madre al ritorno dal lavoro poteva cucirmi begli abiti, coi quali, assime a quelli del mercato, facevo la figura della ragazza benestante ed elegante (così mi disse mio marito quando mi conobbe, a me non interessava fare nessuna figura, io semplicemente volevo avere quelle cose, e le avevo come potevo).
Sai che ci riflettevo oggi.....non posso certo dire che mi sono mai creduta brutta nè particolrmente sgraziata. Questo no, anzi. NOn riesco a centrare ed identificare la cosa, perchè è come se io mi vedevo, con le mie qualità estetiche, tanto che le curavo, valorizzavo al meglio ecc., ma al tempo stesso poi le negavo sia come sicurezza interna, sia come viverle consapevolmente.
Le vedevo materialmente ma non emotivamente? Forse.
Del tipo che se poi qualcuno mi faceva dei complimenti o entrava in certi discorsi io chiudevo subito, mi imbarazzavo, e credo di aver sempre scoraggiato ogni approccio prima ancora che partisse (infatti sono stata pochissimo corteggiata, ma è pur vero che gelavo con lo sguardo e anche senza guardare direttametne, era come se vivessi con uno schermo energetico protettivo pressochè costante).
Eppure non ricordo di cose nella mia educazione tese a svalorizzare la bellezza o il femminile, anzi mia madre è una bella donna che nonostante la vedovanza e il lutto di rigore si è sempre curata molto, femminile, carina.

Boh, mi manca qualche tassello, ancora, ma sento che ci sono più vicina.
Per questo chiedo di dirmi davvero ogni cosa che ti/vi si ispira.
Concludo l'argomento dicendo che per valorizzare Venere io spendo quanto posso, a volte per ottenere oggetti lussuosi non indispensabili ma molto molto belli....(non faccio debiti e non dilapido i risparmi, ma magari non risparmio nemmeno quanto potrei, e questo non è certo da Capricorno, no? - magari da venere in 2a lesa, sì...boh!); poi ho intrapreso la danza orientale da qualche anno, che esalta e valorizza femminilità e sensualità e soprattutto te la fa contattare, tirar fuori ed accettare, oltre a letture, corsi sul potere del femminile, ed altre cosette analoghe.
La separazione che ho voluto, le esperienze che ho scelto, dal teatro alla danza ecc. erano volte a far venire fuori cose di me inespresse, che riguardassero, all'inizio, le emozioni, ma poi anche il discorso del mio femminile si è collegato di conseguenza.

La capacità di accettare le critiche:
Mio Dio, lì devo avere grossi problemi. Vorrei essere sempre irreprensibile. Ma è insicurezza interna, no? Però poi ci ragiono e ci arrivo.
Soprattutto io mi rapporto agli altri entrando automaticamente in difesa, studiando e cercando di sentire il loro livello di aggressività per adeguare ilmio comportamento. Passando per la dolcezza, pr non suscitare aggressioni. Non ho capito però se ho più paura della aggressività degli altri o della mia.
E' pur vero che quando sono stata di più me stessa (agli albori) sono stata redarguita e punita.

L'osteopata ieri ha definito sofferente il mio fegato. Io non mangio fritti (anche se mi piacciono)nè così di schifo. Ma secondo la psicosomatica in cui credo il fegato riguarda la rabbia.
Sto mettendo a fuoco per una serie di cose che mi capitano e di discorsi quanto sono in guerra col maschile, in realtà. E altrettanto vedo quanto devo prendermi il mio Marte (ma in modo razionale, non facendo le guerre che ho sempre represso prima).
Forse c'è in me un nucleo di rabbia che ricollega tutti i temi (dal mio femminile che mi devo riprendere, al rapporto col maschile e al principe azzurro interno, all'affermazione di me nel mondo).
Ma non so come fare.
Avevo trovato la terapia bioenergetica di Lowen, 2/3 anni fa, ma ho trovato una terapeuta più squinternata di quanto lo fossi io all'epoca che mi ha abbandonato emotivamente (cosa che poi ho superato, faceva parte del distacco dalle dipendenze, terapeuti compresi . mentre saturno mi passava sulla Luna).
Fare la boxe, ma non è il max; dunque che posso fare?
Accettasi suggerimenti.
Grazie Lilli, un abbraccione.
Bruna
a cura di BRUNA
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del 17/10/2007 13:03:12
Nunzy, devo scappare anche io, ho divorato al volo le tue parole, grazie, c'è molto, aspetto le altre tue riflessioni e poi riprendo tutto,
un abbraccio grande
Bruna
a cura di BRUNA
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del 17/10/2007 16:02:30
Scusate se mi infilo tra le vostre riflessioni ma facevo caso al tema di Bruna che non ha quadrati o mi sbaglio?
Come si potrebbe interpretare ciò?
Cara Bruna sono sempre presente alle discussioni e rifletto da sola, arriverà un giorno che riuscirò anche io a dire qualcosa ma per ora assorbo...
Un caro saluto da una luna in capricorno con segno in cancro.
Ale
a cura di ALE70
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del 17/10/2007 16:09:22
Cara Ale,
me lo chiedevo anche io il senso dell'assenza di quadrature....
Forse devo "solo" concliare degli opposti nella mia vita?


Ma se intervieni mi fai solo piacere...assorbi fin che vuoi ...ma poi dammi anche un pò di te....delle tue sensazioni....ti aspetto...Luna in Capricorno!
(Mi piacerebbe un confronto ravvicinato su come sentiamo le cose io e te, visto che siamo per così dire..."scontrate"....per toccare con mano la tecnica astrologica in vitro ..;-))..
Dove io sono capricorno tu sei cancro...e viceversa.....ragioniamoci su, dai....
Bacione
Bruna
a cura di BRUNA
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del 17/10/2007 18:10:58
Cara Lilli,
rileggevo il tuo post e forse non ho risposto a tutto.
E ci sono delle domande che mi vengono suscitate.

Dici che ho evitato di raggiungere autonomia e indipendenza attraverso il mio femminile: vero, sì, ma ad esempio come? a cosa ti riferisci, per capire meglio? Alla carriera di modella? Quel mondo (come TUTTO il mondo) mi faceva paura, non avevo appoggi di alcun tipo, meno che mai dalla famiglia, e in effetti poi sì, pensavo che una DONNA DEVE VALERE PER IL SUO CERVELLO.
Ma in fondo poi non mi è capitato nemmeno niente di così importante, da indurmi su quella via, forse non era una via per me???
Mentre ho scelto di confrontarmi col maschile - vero - ho scelto anche di rinunciare al lavoro per un periodo e quindi di dipendere - MASCHILE, dici, CHE PER ME NON PUO' ESSERE PRIVO DI CONFLITTI.
Ma io spero di risolverli questi conflitti!!!!! Li voglio risolvere, del resto sono opposizioni, quella Saturno Luna è la prima che ho ricomposto, ora magari tocca a Sole Marte.
Però sì, ho scelto la via più complicata, sembra (ma no, dai, anche l'altra con quell'Urano opposto lo era, no?).
Che mi manchi l'energia....non so, è vero che devo sentirmi profondamente coinvolta per sentirmi motivata....credo però di essere una persona che di energia ne ha molta, forse molto l'ho anche dispersa, è vero, ma faccio 250 mila cose....(certo poi io mi percepisco sempre troppo poco, troppo debole, ecc. ma in effetti sono una trottola...anche se ora un pò mi sono calmata).
Non ci sono state cose che ho lasciato mai a metà. Gli studi, i miei percorsi, anzi, a volte lasciare un corso di teatro che non mi corripsondeva mi ha richiesto troppo tempo proprio per non lasciare le cose a metà, e invece magari dovevo farlo prima.
IO sono una che si entusiasma con facilità, che ama entusiasmarsi, ma poi è vero che vaglio tutto, per me comunque l'entusiasmo viene dall'operare/collaborare con gli altri.
Diciamo che poi magari mi aspetto molto, e che sapendo che invece non ci si deve aspettare, quando una cosa è andata è andata e ciao, la mollo.
Le cose che non ho portato fino in fondo sono una carriera in banca (perchè ho avuto il coraggio di vedere che era una troppo ridicola coperta per le mie necessità e mi avrebbe impedito 2000 cose), non mi sono messa a fare la grafologa dopo il relativo diploma, perchè non mi identificavo abbastanza col ruolo, e che altro?
Cambio, questo sì, i miei percorsi.

In amore sono stata sempre di una fedeltà esagerata, la trasgressività è tutta mentale. Tanto da restare fedele a un'idea di amore anche se era tempo di vederne i limiti.
Ma credo non avrei problemi a immaginare una grande libertà amorosa, dove i 2 possano vivere la più ampia esperienza di vita e riportarla alla coppia....ho conosciuto un maestro di Tantra Yoga che rappresentava benissimo queste idee, e le ho sentite estremamente familiari. Ci ho fatto un percorso insieme, breve ma signifiativo, poi ho mollato quelle frequentazioni che erano per molti suoi innamorati adepti ormai abitudini consolidate (copertine??).
Idealmente vorrei vivere spericolatamente e mettere alla prova me stessa fino ad incontrare ed abbracciare tutta l'ombra...credo di averlo fatto, ma certo non fino a punti di audistruzione, e tutelando il mio nucleo emotivo...
Anche per responsabilità verso i miei figli che un giorno potrebbero guardare a me come riferimento....

In effetti la mia Venere è possibilista, tendenzialmente insofferente più che alle tradizioni in sè a ogni obbligo che si cerchi di imporle, che sia in nome della morale comune o delle tradizioni. Anche nel fare la madre infondo sono stata inusuale e un pò antitradizionalista.

La cosa del prevaricare: non so fino a che punto io sia prevaricatrice, francamente, e la cosa mi preoccupa molto (nel senso che mi spiacerebbe davvero esserlo). Tu mi hai anche conosciuta dal vivo. Che ne pensi?

Questi confronti mi stanno servendo molto. Grazie

Un abbraccio, Bruna
a cura di BRUNA
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del 18/10/2007 09:08:32
Cari tutti,
stamattina riflettevo su alcune cose dette ieri.
Non mi sento così buona da poter assistere i malati terminali. Non così altruista da riuscire a fare del dare agli altri il nutrimento dell'anima...ho troppo paura di ruoli e proiezioni. Se e quando mi capita di incontrare lungo la mia strada qualcuno con cui mi connetto (e ne sono alquanto capace) e di cui sento la sofferenza è per me assolutamtne automatico (e non c'è alcun merito)cercare di far di tutto per accompagnarlo (magari mi ci impegno io con lui) ad inravedere un modo costruttivo per superare la sua situazione e indirizzarsi verso una maggior felicità (vorrei dire "la Felicità" ma è troppo ideale e presuntuoso). Quello mi nutre, mi sazia. Lì sei parte del tutto e ogni dubbio scompare. Anche il pensiero si acquieta.

Aral,
quando dicevi "cosa cerco qui...parole come le tue che mi nutrono l'anima". E' esattamente quello che cerco io continuamente e purtroppo per me lo cerco in tutto....in un quotidiano al quale mi adatto con fatica (del resto la mia 6a è lesa, no?).
Per questo sarebbe stato suicidio per l'anima fare carriera in banca come anche vivere nello star system....
Almeno l'anima è viva, sofferente, purtroppo, ma viva, non sono rea di omicidio nei suoi confronti. Lei è di sicuro la mia parte più viva.
Non credo di essere poco flessibile per un Capricorno, anche se probabilente dovrei esserlo molto di più. Mi eserciterò. L'hata yoga che ho fatto per del tempo rendeva il corpo molto flessibile, corpo e anima vanno insieme. Vedrò di pensare a riprenderlo.

Io attraverso momenti di intensa gioia e felicità, e in quei momenti non sento alcun merito ad espandere generosamente ciò che sento fino a coinvolgere chi è intorno, è solo una cosa naturale. Allora mi sento strumento di qualcosa di più grande, non c'è orgoglio nè presunzione alcuna, non c'è merito. Sei e basta. Penso che quello stato è quello cui si possa mirare, lì tutti i limiti materiali non esistono praticamente più, lì sei connesso profondamene e nulla ti può mancare, per davvero.
Penso che la vera bontà è naturale.
(Anche perchè penso che la natura dell'uomo sia buona e non cattiva, che il male è solo untentavito distorto di arrivare al bene, solo una polarizzazione dovuta alla qualità particolare di un 'esperienza quale quella terrena).
Non ci può, non ci deve essere sforzo. Rispetto, invece, per quello che si prova, e ovviamnete per l'altro.
IO ho deciso che non voglio più sforzarmi, soprattutto di essere buona, come mi sono lasciata indurre a fare par tanto tanto tempo;che se sento che una cosa non mi dà più (darmi vuol dire che mi dà la possibilità di avere un interscambio energetico intenso) non ha senso che io mi sforzi per farla continuare.
Per questo sono in crisi nel mio attuale lavoro, perchè non sento più questa cosa, o la sua possibilità; ma poi penso come mi mantengo ora che ho scelto di fare da sola?
Forse devo trovare il coraggio di fare un bel salto nel vuoto.....se non l'ho fatto ancora è perchè tenevo in considerazione la possibilità di mediare con il quotidiano e la sua mediocrità, coi vecchi doveri e ruoli.

Non credo nemmeno che sia possibile comunicare fino in fondo ciò che siamo, atteso che noi lo si sappia.
Forse solo nel sentire (a un certo livello) comunque si può comunicare davvero, ma a quel punto è solo un sentire e un "essere" che rende inutile totalmente ogni comuniazione (del resto l'acua dei Pesci che chiude il ciclo parla di questo, no?).Lì ci si sente di essere nel Tutto.
Credo che per il resto siamo profondamente, intrinsecamente, irrimediabilmente soli (bel guaio per la mia lunetta in Cancro). Vedo che ci sono persone che sanno molto di sè, che si definiscono e metono punti fermi ai loro passaggi; io le invidio nel quotidiano (e confesso mi fanno anche piuttosto rabbia, forse perchè a me è negato riuscirci) perchè per me il dubbio si insinua in ogni cosa, e non ci sono certezze in salvo; ma in fondo preferisco così. Questo, anche se mi dà dolore, almeno mi rende aperta a vedere altro, sia pure l'insondabilità della vita e l'assurdità della dimensione terrena.
In fondo mi sto accettando esattamente per quel che sono, o meglio, tento di farlo, costi quel che costi.

Mi sembra che quello che avviene qui sia un grande monologo mio intercalato da poche altre voci. Che mi è molto utile ma che mi rende un pò triste.

A differenza di quanto diceva Lilli io non sono contenta di suscitare pochi interrogativi; avrei voluto sentire tanto. Questo probabilemnte è egocentrismo, ma credo che il bello di stare nel gioco potesse essere anche questo. Mi scontro ancora con un mio limite. E vi mostro la mia ombra: nuda, senza schermi, ve la mostro; perchè sarà giudicato il mio atteggiamento, da chi mi ha scritto e da chi non mi ha scritto.
(Mamma mi racconta come mito che quando ero piccola e con mio padre si tornava da gite di un giorno in auto io chiedevo di "fare ancora un giretto";)
Ma non è mia intenzione volerne a nessuno, sono davvero grata comunque ad ognuno, ma non posso reprimere le sensazioni che avverto...forse è qualcosa di difficile, forse la pesantezza dei discorsi, o i miei post troppo lunghi,o forse è solo che doveva essere esattamente così. Lo accetto.
Sto facendo un mea culpa circa le mie sensazioni e pulsioni.
(Quando mi sono consentita di farlo nella vita, con totale sincerità e fidandomi che ero in un ambiente che presupponeva un vero mettersi in gioco e che non mi avrebbe rovesciato nulla addosso, ma che mi avrebbe accolto, capito, che avrebe accettato di ragionarne con me, mi sono dovuta riscredere e concludere che avrei dovuto capirlo prima che non c'era trippa per gatti, che gli elementi li avevo tutti, che non c'era bisogno che mi esponessi, per venire poi accusata).
MI sto esponendo ai vostri giudizi.
Ma non ha senso fare un percorso su di sè, se poi non si ha il coraggio di aprirsi fino in fondo.
Probabilmnte io non so dosare l'aprirmi e il difendermi. Anche la mia scrittura lo dice.
Un'innata fiducia nel mondo ed apertura sono solo state mortificate dalle esperienze.
La mia certezza è che il mondo non ci accetterbbe mai se ci mostrassimo come veramente siamo, con le nostre debolezze. Ma che quando non ci provi più, tanto vale essere morto o andarti a rinchiudere da qualche parte.
Ma io qui vi sto dicendo i sentimenti che popolano il mio cuore. Con totale sincerità.
Non so se questo discorso ha un senso.
Il razionale Capricorno non lo farebbe, non so chi decide di farlo per me, ma lascio che sia così.

Finirò di rispondere a Nunzy, che mi pare ho in parte forse lasciato in sospeso, poi fatemi sapere che ne pensate di questo mio dire (reputo importante una vostra risposta, anche se so che mi sto sottoponendo a dei bei rischi, dal mio punto di vista), poi direi che potremo chiudere....

Chiedo a Lidia, come padrona di casa, di dirmi gentilmente se qualcosa non va nel mio modo di porre le questioni o di pormi io, ne sarei grata per rispetto a questo luogo di tutti.

Grazie, un abbraccio
Bruna
a cura di BRUNA
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del 18/10/2007 09:52:04
cara Bruna,

ti dico la mia sensazione...

Credo che ognuno di noi davanti al suo tema natale vorrebbe trovare la "chiave" di lettura che le permetta di comprendere profondamente TUTTO di sè.

Quando lo sottoponiamo all'esame degli altri le aspettative aumentano ancora perchè, pensiamo forse loro possano vedere ciò che a noi è sempre sfuggito.

In realtà credo che la grandezza di questo mezzo sia tale da permetterci di VEDERE solo ciò che il nostro attuale livello di consapevolezza ci concede di accogliere e riconoscere.

Ci rimane SEMPRE dentro l'amarezza di SAPERE che c'è tanto altro, lì davanti ai nostri occhi che per ora sono ciechi.

Ma è uno strumento che ci accompagna (e si svela) lungo tutto il viaggio della vita e illumina il nostro cammino con la luce della consapevolezza.

saluto

Lara
a cura di ARAL
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del 18/10/2007 11:34:05
Quello che dici è sacrosanto, Aral.

Ma credo che in ogni cosa e in ogni situazione ci sia anche un messaggio molto preciso. Comprendere fino in fondo razionalmente quello che si sente non è facile. Ma cerco di farlo.
Un bacio
Bruna
a cura di BRUNA
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del 18/10/2007 11:41:07
Bruna cara,

sono ripetitiva...mannaggia alla mancanza di tempo che, almeno attualmente, mi impedisce di scrivere quanto e come vorrei...

ho letto quel che scrivi ed una sola cosa mi preme di dirti subito:

scrivi
"
la mia certezza è che il mondo non ci accetterebbe mai se ci dimostrassimo come veramente siamo, con le nostre debolezze"

beh,

la "nostra" (mia, tua, ...di tutti) certezza credo proprio dovrebbe essere che

TUTTI al mondo abbiamo le nostre debolezze e che prima e meglio siamo in grado di accettarle e pure dimostrarle apertamente...meglio è.
Non credi?

Un abbraccio,

Costanza
a cura di COSTANZA
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del 18/10/2007 12:33:28
Certo Costanza, sono d'accordo. Vanno accolte, le nostre debolezze, ed amate.
Ma quando saremo in grado di far ciò, lo saremo anche di nutrirci da soli e ricevere e dare amore in modo totale (non legando il fatto a precise persone e situazioni, voglio dire). Là non avremo più bisogno del confornto quotidiano e dei piccoli bilanci, saremo nell'essere. Credo sia una condizione più ideale che concretamente raggiungibile, se non a sprazzi (e questo è già molto).
Io qui mi sono solo un pò preoccupata del fatto che stavo scoprendo molte mie debolezze....Ma voi siete gli spettatori di un teatro di fronte a cui io mi metto in gioco, e siete i miei compagni di percorso, qui.

Alla fine, quello che volevo dire, e che magari è stato uno sfogo molto sincero dei miei stati d'animo, è che cerco il contatto e il dibattito (che in fondo assieme alle discussioni di carattere squisitamente astrologico è il motivo per cui si viene qui - almeno io. ma credo anche molti altri; Lidia parlava in un post di intimità che si costruisce; io parlerei addirittura anche di "amicizia" nel senso dell'Undicesima, di spirito di gruppo per uno scopo sovraindividuale che ricomprende però anche l'indivuduale - Quinta Casa).

Va bè, bacio grande a tutti.

(Oggi pomeriggio avrò un momento molto importante e delicato di lavoro; dovrò essere molto lucida, affermare me stessa in modo corretto ed equilibrato; pensatemi e mandatemi la vostra energia, ok?)

Buon pranzo
Bruna
a cura di BRUNA
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del 18/10/2007 13:00:14
cara Bruna,

IN BOCCA AL LUPO per oggi pomeriggio ...che la FORZA sia con te!!

ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 18/10/2007 13:11:35
cara bruna
giornata no anche per me(se non erro la luna oggi è in capricorno...vorrà pur dire!)
spruzzi di energia a pioggia,mio buon capricorno...facci sapere!!!
smack
nunzy
a cura di NUNZY
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del 18/10/2007 13:23:22
Bruna cara,

in bocca al lupo anche da parte mia per oggi pomeriggio.

Pensa che sei una persona che vale
e ricordati che qua, come supponi tu, hai trovato tante amiche che ti sostengono.

Un altro abbraccio,

Costanza, ...Asc Capricorno...
...il che, tradotto, vuol significare che ti capisco più di quel che sembra...
a cura di COSTANZA
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del 18/10/2007 15:22:10
Ti penserò intensamente,
tu stai tranquilla...e vai...sei forte!!!
Baci Ale
a cura di ALE70
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del 18/10/2007 17:59:56
cara Bruna,

spero sia andato tutto bene...

..continuando nell'analisi...

Per quanto riguarda il sole in I che a me ha incuriosito molto proprio perchè non sembrerebbe coincidere simbolicamente ad un padre assente..ho pensato ad un ipotesi...in qualche modo tuo padre era COMUNQUE il centro su cui girava la tua famiglia, anche rispetto a quanto hai detto di tua madre che ha sacrificato la sua vita per lui, anche la congiunz.con giove conferma questo suo ruolo predominante, l'opposizione con marte rappresenta piuttosto il conflitto tra il suo essere "protagonista" ma per i suoi problemi di salute il suo agire nel quotidiano era debole e limitato (anche rispetto al tempo relativo che tu l'hai conosciuto)...

Quest'opposizione, secondo me, ha smorzato molto la valenza egotica dei pianeti in I, ...quel marte in VI leviga molto (come l'acqua con la roccia) l'egocentrismo della I...

Tutto il tema riporta molto alla necessità dell'indipendenza...del diventare padroni di sè...hai imparato a prenderti cura degli altri, a diventare sostegno per gli altri..poi hai cominciato a prenderti cura di te...come vuole l'opposizione I - VI.

Anche l'opposizione luna- saturno e venere-urano sembrano suggerirti che non puoi trovare sostegno fuori ma dentro di te, che le sicurezze esterne sono destinate e deluderti o a venire a mancare.

Il tuo percorso è stato segnato dalla necessità di costruire una scorza esterna molto dura e spessa che poi, probabilmente ha cominciato a diventare soffocante e che piano piano hai iniziato a eliminare, strato dopo strato, come vuole quel plutone in VIII che ti ha segnato tanto.

Quello di contattare le tue risorse profonde credo sia il percorso necessario alla tua crescita (stellium in I trigono a Plutone).

Comunque rimango dell'opinione che potenzialmente hai le qualità per assumere un ruolo di guida magari in ambito spirituale come evidenzia il trigono tra marte e nettuno in X.

un bacio

Lara
a cura di ARAL
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del 18/10/2007 21:20:38
Costanza dice "Pensa che sei una persona che vale e ricordati che qua, come supponi tu, hai trovato tante amiche che ti sostengono."

Solo amiche?!? E Ioooooooooooo!!!

:)

Pensa sono tornato da poco a casa e mentre stavo guidando ti ho pensato (ovviamente guardando la strada) e mi sono venute in mente alcune dinamiche: oggi ti sei aperta molto, è vero, e spesso sembra davvero tu esprima quell'infuocata e capricornica casa Ia.
Oggi forse ho percepito anche quella Luna in cancro nel tuo appello, nel tuo forse "scuoterci" perchè davvero penso tu sia tra le persone che si espongono di più anche nelle tue vulnerabilità.

Personalmente ho sentito quello stimolo a scrivere, ad aprirmi e (Devo dirlo) anche a parlare di più di mie opinioni e mettere da parte un certo codice "professionale" che è quasi TUTTO della Luna in capricorno e in PARTE della paura di sbagliare, degli altri, di essere schernito o deriso. Quel tuo fuoco che hai sprigionato oggi come vedi, è servito. Anche perchè ha toccato proprio la mia Luna, in capricorno, congiunta a quel pout-pourri (in positivo) di pianeti in prima: ultimamente stavo assumendo un tono nelle risposte quasi da segretaria, nella speranza di non ricevere critiche,rispettando una linea deontologica molto stretta che mi impediva di esprimermi..a volte questo lo si sente nelle prime battute, o comunque quando ci sono persone abbastanza timorose che hanno paura di sbagliare, di sentire rifiuti, hanno l'abitudine a non esporsi..

(non so ancora se manderò questo post..intanto scrivo poi vedremo)

Tornando all'arcangelo pensiero in macchina su Bruna, mi è venuto in mente qualcosa circa l'opposizione.
E ho pensato a te..e a marte. e ho pensato a me..e a giove e urano. Opposizione.
Dunque: ti avevo scritto nel precedente post di sviluppare i pianeti dell'opposizione sviluppandoli singolarmente e poi integrarli. Bene.
Come si elabora un pianeta? Con le forze degli aspetti. E se ha solo l'opposizione? con la natura del segno e l'espressione della casa. quindi, marte lo si sviluppa a livello prima di tutto di accettazione nella società del quotidiano (6a) con la natura energetica del Cancro: la sua tipologia.
un pianeta in opposizione, vuol dire che nel suo ciclo ha già incontrato la congiunzione, dopodichè si pone in aspetto definiamo "contrario" ad esso, poichè si oppone con la propria luce, all'elongazione massima da esso:180°. Nel cerchio zodiacale sono uno di fronte all'altro, ma all'effetto pratico, sono "sovrapposti" assieme. ma non nel senso che riguarda puramente la congiunzione (i pianeti agiscono assieme) qui per ogni pianeta che agisce sembra si "escluda" l'altro, in un moto che devitalizza entrambi: sembra ci sia un blocco che impedisce ad entrambi di brillare. però i pianeti in opposizione si conoscono già, e infatti un sole opposto a giove ad esempio (un esempio che io ho nel mio tema) conosce benissimo le dinamiche gioviane e gioviali, e sa come agiscono. Però lui non le ha. E allora come si agisce?

Qual'è il fine dell'opposizione?Far sentire la mancanza del pianeta e fare senza? impossibile. Far sì che le energie del pianeta, a lungo rimaste congiunte con l'altro, abbiano possibilità di esprimersi liberamente dopo quella costretta congiunzione-convivenza forzata, avendo coscienza delle altre energie e avendo la possibilità in questo momento di integrarle con più consapevolezza e meno confusione attiva? Può darsi.

Sono dell'idea che il pianeta opposto si senta sempre sotterraneamente. Che abbia un modo di esprimersi, diretto o indiretto. però spesso non è cosciente.se non è attivo lo si penserà inesistente, un qualcosa di cui si è stati deufradati, una rapina. mentre può essere proprio al di sotto della coscienza, sornione, in attesa di essere liberato.ma prima di tutto integrato.

secondo me tu hai tutte le energie del tuo marte, non c'è dubbio. Sei ipermarziana e iperenergetica, ma anche estremamente dolce e tenera (questo osservando il tema, poi magari faccio delle cappelle)e hai un sentire e un'intuizione molto elevata. Ultimamente ho anche notato una delicatezza e precisione nell'esprimersi e nello scrivere..

(insomma, le hai tutte! RINNOVO LA MIA RICHIESTA DI MATRIMONIO) =P

Il marte che tu hai "in grembo" nel tema natale, non ha solo trovato il canale, ma esiste eccome. tornando all'analisi, che sennò qui sembra che parliamo di fumo, marte è in 6a e in cancro. in cancro. quindi? energie e archetipi cancerini, l'espressione della SESTA casa..la grande madre. Solo? NO. soprattutto devi (o dovevi) vivere il quotidiano pienamente, con i suoi limiti, con la fatica che si tramuta in serena e latente soddisfazione quando torni a casa e senti che è stata una giornata Proficua della quale ti senti orgoglioso di te, nella quale hai anche aiutato persone, ma soprattutto Te stesso. perchè senti che vali, e che puoi anche essere d'aiuto se necessario. ma sei competente, e la gente può contare su di te. E inoltre si accetta il flusso sociale, si amano le persone, "le si coccolano, si capiscono" (cancro) ma si cura anche sè stessi, ci si ascolta, ci si accudisce, ci si crea ogni giorno, si pensa a nuove teorie che partoriranno nel mondo reale..si vive il lato teorico-pratico come avvenimento in ogni momento Anche in questa vita sociale che, per quanti difetti abbia, può far vivere dignitosamente una persona. E allora con le energie della sesta casa si sente marte? marte viene fuori: perchè spesso non le accetta queste "costrizioni" da sesta. Marte vuole, agisce ispirato dalla volontà di arrivare dell'Io, brucia, fiammeggia, padroneggia le scintille, infiamma gli animi. Lui non è quello dei servizi, delle piccole emozioni, delle camomille calde la sera, dei timidi abbracci.

Può funzionare.
Ma ne siamo proprio sicuri??

Invece no, secondo me marte non funziona solo col conquistadores e con Conan: c'è una forza più sottilmente ispirata che è davvero il bracco destro-azione di un Io ispirato: ma a questo punto bisogna scoprire l'effettiva veridicità di marte, e si scopre soprattutto con il segno (cancro) e con la casa (sesta).

Ti parla uno che ha marte in sesta, quindi sa che cosa vuol dire. e uno che ha RIPULSA per le piccolezze, per i piccoli spazi, per le piccole soddisfazioni, per il PICCOLO e CONTENUTO. vuole uscire, magari aprire le persone, far fluire le emozioni, se è necessario anche combattere (in senso metaforico si intende) per degli obbiettivi, vivere passionalmente, amare di rosso, ma anche essere schietto e coraggioso. il marte in sesta, si troverà adattato inizialmente bene? assolutamente NO. io li chiamo i "controsensi" di posizione. proprio un marte così me lo metti in sesta?! ma no dai!!

Eppure...
eppure, sto rivalutando cara bruna di come lo zodiaco non solo dia informazioni utilissime, ma non si sbaglia di una virgola. Qui c'è davvero sempre da scoprire. Da scoprire dietro le apparenze, perchè mi sto accorgendo che quel marte affermazione sta venendo davvero fuori con le faccende (seppur inizialmente piccole) che sto svolgendo con la sesta. E' forse un'inezia, un accenno, una bozza, un inizio, ma mi sta servendo molto e sto osservando come il linguaggio zodiacale sia sempre molto azzeccato. éh bè!! a volte mi sento proprio costretto a tirare fuori la mia rabbia come senso di affermazione (rabbia sepolta anni e anni fa, poi quando faremo il mio tema ci guarderemo)e a viverla, e a farla vivere fuori non come aggressività manesca, assolutamente, ma come energia che mi serva per imporre il mio Io senza danneggiare gli altri, ma facendo riconoscere la mia presenza.

Tra l'altro ho notato parecchie somiglianze tra i tuoi modi di sentire con quelli che di solito mi addito intuitivamente ma non riesco ad esprimere (e qui lodo di nuovo il tuo linguaggio appropriato e preciso a descrivere) riguardo il senso di bellezza (forse caricare la bellezza fuori ma poi prevalere sempre in quella interiore e arrossire e arrancare quando ci sono complimenti di quella esteriore) questo è il più eclatante come esempio, ma ti parlerò degli altri,stanne certa.

e qui mi aggiungo come amicO (seppure con le donne sia in NETTA minoranza)

a parte un certo Nettuno che scrive sul blog che mi dà per DISPERSO...
Ma adesso scrivo subito!

Mo vè! (come si dice a bologna)

Un baciottolo, arcangelo (che affamato va a mangiare la PaPPa :D)

Ciaoooo

a cura di ARCANGELO
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del 19/10/2007 00:46:02
carissimo arcangelo...
finalmente!!!!
primo per esserti unito al coro
secondo perchè finalmente si respira la tua simpatia
terzo perchè di uomini che hanno il coraggio del confronto c'è n'è davvero pochi(ti parla una luna in bilancia..asc.cancro,marte in pesci,giove in pesci,nettuno in scorpione,con un bel saturno in 8àin acquario..che però è cuspide capricorno..come la 7à,ovviamente
...ma con un bel sole in ariete piantato lì in 11à)
fatte le presentazioni,e scherzi a parte
oggi questa luna in capricorno ha ben seminato...trovo sempre molto interessanti le tue discussioni, perfette nella forma e nei contenuti.. ma in questo post hai superato te stesso....

e grazie a bruna che con il suo emozionarci ha fatto respirare un momento importante a tutti noi..ci siamo mossi a sostenerla.. fermando per un attimo la nostra vita....al di là dell'astrologia..le parole vivono quando gli diamo un valore emotivo importante ...ci fanno sentire un gruppo..più compatto..
siete daccordo??
un bacione a tutti e buonanotte
nunzy
a cura di NUNZY
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del 19/10/2007 00:59:36
Cara Bruna
forse è la prima volta che ci scambiamo "parole dirette"....eccomi qua,incuriosita dal prezioso esercizio che è provare a interpretare un tema natale a una persona che non conosci
..ma anche e soprattutto intrigata nel provare ad allacciare un fiocco emotivo (perche guardare nella vita di una persona non è cosa da poco) che possa essere l'inizio di ...emozioni sincere.
Inizio e premetto che sono inesperta e scolaretta ma TI GIURO ci metto il mio amore..per questa intrusione nel "cuore di Bruna",

La 1° casa è così piena zeppa di "rumore" che per ascoltare meglio i dettagli della tua anima mi viene spontaneo andare subito altrove,

Mi si sbatte addosso-girovagando nel tuo tema natale-la forte sensazione di UN MASCHILE ASSENTE:non intendo figure reali tipo padre/marito etc.. ma l'archetipo tuo intimo,profondo che hai dentro di te del "tuo maschile" quello che inconsciamente proietti sulle figure reali maschili che incontri-hai incontrato- nella tua vita-e da cui.poi,se ci riesci, ritiri qualcosa per comprenderlo meglio.
Quel "maschile assente-poco elaborato-idealizzato-io lo vedo in quella 4°casa in toro vuota di ospiti ma piena di desideri: è -in toro- 4° casa che anela nutrimento,bellezza appoggio,braccia affidabili che stringendoti ti facciano venire voglia di sorridere ma non davanti a un camino, anzi spalancando la finestra e respirando gli odori della natura. QUELLA FINESTRA NON E' FACILE APRIRLA: lì non c'è nessuno..sei sola
Li arrivano tutti i rumori della tua prima casa super-affollata (doveri-responsabilità-sacrifici) ma lì sei sola -ed ecco che l'asse 4°-10°°ti aiuta a trovare un filo prezioso:
in 10° -anche lui da solo- trovi Nettuno-si è sistemato nello scorpione e anche se un pò torbido non ci sta proprio a disagio...
Lui ha molte cose da dirti..proviamo ad ascoltarlo??
Intanto Nettuno si trigona al TUO MARTE e ed lì che inizia il tuo percorso alla ricerca di quel maschile tuo a cui non riesci a dare il colore giusto.
Nettuno-poetico-ti suggerisce: il tuo ramanzo famigliare è importante ma in 10° non ci basta più:fatti,plot,botte e risposte,conflitti e soluzizioni...no Nettuno -di soppiatto ti sconcerta e ti suggerisce-LA VITA NON HA SENSO SE NON C'E' LA POESIA...
ti suggerisce un respiro di vita e per avvicinarti a questo respiro chiede aiuto a Marte...non accudire solo gli altri..(marte in 7°)fagocitandoli anche un pò .7àin cancro) e confondendo il tuo amore buono con uno stato confuso e troppo vischioso.
la Luna -nello stesso segno cancro-non parla con Marte-ma da lontano SI SENTONO-e quindi -un pò complici ma senza dirselo in faccia -allora la Luna-la tua femminilità-PER FARE ASCOLTARE MARTE TROVA UN SOTTERFUGIO..la tua Luna parla con saturno(opp.)e si arrabbia un po ma Saturno sembra più forte e ..prima che lei-luna sia proprio di traverso interviene URANO (semisestile) che per fortuna bacchetta un po saturno e così la tua luna riesce a non essere troppo afflitta e a trovare una sua energia in questa discontinuità fra saturno e urano.
ma soprattutto la tua Luna(femminilità) gioca la sua BATTAGLIA (è in quadrato) PIU' IMPORTANTE CON IL TUO MEDIO CIELO IN SCORPIONE E...guarda caso dove??- dove ci ritrovi QUEL NETTUNO CHE TI INVITAVA AD APRIRE LA FINESTRA PER COMINCIARE A SCOPRIRE IL TUO PERCORSO VERSO IL MASCHILE.
Senza l'aiuto di Urano difficilmente aprirai la finestra e tu Urano te lo giochi proprio con Venere in opposizione:
Venere in 2° casa-congiunta a kirone (la ferita collettiva): una femminilita intrisa di valori che -come su un elastico -si rimbalzano fra la vittima e la crocerossina.
ma Urano dall'8° -in leone-quindi più arrogante,sontuoso e sfarzoso-ti grida nel tuo animo (l'ottava casa e solo tu nel tuo profondso lo puoi sentire) ...Apri la finestra a Nettuno...
FUORI...fuori dal "romanzo famigliare" ma li.vicino a Urano c'è Plutone che nel frattempo parla con quel tuo Marte..un pò a fatica..è imprigionato nella vergine ma essendo in vergine ci prova e poi nel frattempo sempre Plutone manda un segnale anche a quella tua 1° casa così rumorosa ( si trigona al Sole a Mercurio,a GIove-) Che sforzo che gli fai fare a Plutone /in segno- vergine qualche vantaggio te lo porta -per fortuna che sta in casa ottava e lì la fa da padrone
NETTUNO in questo giro bizzarro dentro il tuo cielo natale lo intuisco..così da scolaretta...come il filo su cui devi appoggiare la mano per aiutare il tuo sole a compiere il suo viaggio da eroe.
Per me..e qui lo dico molto timidamente...quel tuo sole in capricorno aspetta quel filo fantasioso di nettuno in 10° un filo che trasporta un aquilone dove sta scritto: SENZA POESIA NON C'E' VITA

scusa le tante sciocchezze spero che almeno tu ci abbia sentito l'affetto
ciao naja

a cura di NAJA
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del 19/10/2007 10:43:19
Ma siete MAGNIFICI!! Tutti.
Mi state dando molta felicità, questa mattina.
Ma cerco di seguire un'ordine, perchè non mi voglio perdere niente e nessuno, se possibile.

Comincio da Nunzy, post del 17.
Apprezzo il tuo linguaggio e non mi sembra così "meno tecnico".
L'asse 2a-8a è quello che ho cominciato a comprendere più tardi nel mio tema. Mi parli di Chirone, che non conosco moltissimo, ma giustamente nel mito lui è la guarigione. Ed è bellissimo che mi sottolinei che lui è accanto a Venere, e quindi suggerisce che alla Dea posso guardare per la guarigione mia, oppure è la Dea che si accosta al nobile centauro per dare la sua colorazione al processo.
Questo è un grosso punto che mi prendo come riferimento e che cercherò di sviluppare. Ma credo sia già quel che in parte è accaduto, da quando ho cominciato a ricontattare Venere (maggior consapevolezza di lei, accettazione più piena del mio femminile venereo e non solo materno, RISCOPERTA ed AFFERMAZIONE DEI MIEI VALORI, ricerca di CIò CHE MI PIACE, e valorizzazione del principio di piacere come guida per valorizzare le proprie risorse; la consistente spinta in questa direzione ha coinciso proprio con la scoperta dell'astrologia di Lidia che è iniziata proprio con Venere, 3-4 anni fa!!!!! Più simbolo di così!!!).
Ovvio che ancora devo proseguire, ma lo farò con ancora più consapevolezza, grazie, Nunzy.
La questione dei nodi su cui mi riporti l'attenzione, pure è affascinante; ci ritrovo l'intensa commozione e il dilatarsi del cuore che vivo al cospetto di personaggi quali certi santi o lo stesso Gesù, riproposti in certi film (non parlo del Gesù della Passione di Gibson, lì semmai amo Maria e anche il Demonio-Rosita, mi pare, Celentano; parlo di un Gesù di un Jesus Crist Superstar e di quello di vari anni fa, bellissimo di cui non so il regista); ma anche film a fondo mistico (su Lourdes e altri) mi fanno sentire a un certo punto un afflato dentro che non riesco a spiegare se non come compartecipazione mistica a qualcosa che non so da dove viene, ma che sento veritiero e portatore della vera vita (strano, la VERA VITA è quella spirituale, dunque, eppure sento che quella fisica e materiale non deve essere da meno!).
Ora ovvio che sia difficile conciliare il tutto nel quotidiano (Vergine), riportarlo all'analisi della ragione, al metodo, ad una omologazione che sembrerebbe impossibile (eppure tutti siamo fratelli e tutti un giorno ci ritroveremo lì, quindi impossibile ma mica tanto).
Quando dici che il Capricorno avrebbe trovato vie molto più dirette per una sua realizzazione pratica, con quel Saturno così forte!, vero! Lo penso ogni tanto, ma ho intrapreso evidentemente un viaggio ben più ampio, e non devo dimenticare da dove vengo (da quel fortissimo Capro tenace e ambizioso) e dove voglio andare (all'essenza e alle radici della vita per magnificarla in tutte le sue espressioni). E allora se c'è qualche piccola difficoltà pratica, ma sì! Ma chissenefrega! Come diceva Fantozzi prima di inciampare e scapicollarsi per le scale!!!! :-)))
Carino quando ti viene il mal di testa!!!! Ma poi raccontamene di più del mal di testa!!!
La tua analisi mi è piaciuta molto, e ci ho sentito molto cuore.
Grazie, un bacio cara amica dei Capricorni!!!

Ieri pomeriggio è andata abbastanza bene, nel senso che io sono stata molto serena (c'era un confronto col capo col quale avevo fatto delle schermaglie via telefono -chat- mail per delle modalità che non mi garbavano e delle mie insiddisfazioni); ho ricostruito un rapporto sereno senza particolari difficoltà riuscendo a dirgli cosa mi ostacolava, nel lavorare bene, dei suoi atteggiamenti; alla fine credo sia più quello che io ho capito di lui e della situazione e delle mie reazioni e di come posso affrontare meglio, che quanto effettivamente lui potrà cambiare, pur ottenendone io la simpatia; cosa grave è che da un punto di vista pratico ho ottenuto picche; ma lì ci torno su, come già gli ho detto, entro 15-20 giorni, e devo nel frattempo chierirmi meglio le idee.
Grazie a tutte le amiche che hanno voluto farmi l'in bocca al lupo, è stato davvero molto gradito e piacevole.

Aral cara,
sai, forse la centralità di mio padre sta anche nel fatto che lui è un pò diventato un mito, con quelle poche cose che mia madre ci diceva di lui, sempre le stesse, con la sua malattia, e soprattutto penso anche con la mancata elaborazione del lutto: mia madre si vantava del fatto che lei non ci avesse fatto portare il lutto da bambini, che non faceva come alcune donne che continuavano a mettere il piatto in tavola per il morto, ma in realtà, poveretta (lei e noi) con la sua fretta di razionalizzare e liquidare l'accaduto per penasre al pratico, non ha fatto altro che perpetuarlo (come gli opposti finiscono davvero per coincidere, eh? quando non c'è consapevolezza).
Poi ti dirò, io pure ho negato saturnianamente la sua utilità per me (visto che lui non c'era) e - incredibile!!!: CI CREDEVO PER DAVVERO!!!! - ma in realtà è molto più verosimile che io l'abbia portato sempre con me, nel mio essere brava nello studio ed amare i libri (lui portava a casa libri su libri), nell'amore per il disegno e la pittura(avevo trovato un suo disegno su stoffa molto grande dei nani Disney di Biancaneve, non so che ne volesse fare, era a matita ed incompiuto, ma molto bello).
Anche nell'amore per il bello: lui quando avevo 5 anni aveva ideato in occasione del carnevale per me un abito da regina che fece realizzare a mia madre (sarta). Per farlo ricordo chiaramente che consultava l'eciclopedia (ritratti di regine, una era la regina Elisabetta, credo)per ispirarsi per il vestito, (su quella enciclopedia io poi feci molto fortunate e belle ricerche scolastiche); l'abito era assolutamente sontuoso, di raso panna e velluto verde, perfetto nei dettagli, lui smontò degli orecchini di falsi granati di mia madre per applicare decorazioni sul corpetto; mia madre mi cotonò i capelli (specificando bene che era solo per quell'occasione speciale!!), e mi diedero una rosa di seta sfunata tra bianco e salmone chiaro. Io ricordo che ero all'ultimo anno di asilo, lo ricordo bene perchè lui doveva venirmi a prendere in macchina (come si conviene a una reale!!) ma siccome ritardava io ero salita triste e contrariata sul pulman, dove non c'erano quasi bambini perchè tutti erano stati recuperati dai genitori; lui ritardava e io guardavo la strada divorando l'attesa con l'idea di vedere spuntare la macchina (un bambino mi aveva rubato la rosa, qualcuno me lo venne a dire, e io -cosa strana- andai da lui sprezzante come una regina e gliela strappai di mano colpendolo con la stessa, in segno della mia rabbia - ma era rabbia perchè mi aveva sottratto la bella rosa? o rabbia perchè mio padre - il mio innamorato all'epoca, di sicuro - stava ritardando e dimenticandomi così in mezzo alla "plebe"? il bambino aveva gli occhi tristi e colpevoli, eppure io lì fui implacabile, mi sono sempre chiesta come mai quello scatto, che non mi era consocno; non ricordo se mio padre arrivò, infine, mi sa di sì, ma io ero delusa perchè ormai era tardi e nessuno mi poteva vedere andare via con lui....).
Quindi che dire......mi sa che l'ho amato così tanto che ho dovuto soffocare tutto nel dolore di non averlo più avuto vicino....ma alla fine la mia ricerca di amore forse è rimasta legata a quella fase edipica che a questo punto non so se ho concluso, forse sì, sono tornata a mia madre, l'ho amata forsennatamente per anni e mitizzata, boh, chissà.
Grazie Aral, per avermi dato occasione di raccontare questa cosa.
Mio padre so che era un uomo molto amareggiato dalla vita che lo aveva colpito con una malattia pesante (acquisita a 20 anni); mia madre gli ha regalato la gioia di avere una famiglia anche se ha potuto godere di noi molto poco (morì a 43 anni).
(Sapete? anche lui aveva perso suo padre da piccolo). (Comunque simbolicamente il cuore è legato all'amare; lui è morto 1 settimana prima di subire una delle prime operazioni all'epoca; quando mi salutò, sento che effettivamente sapeva che non sarebbe tornato dall'ospedale, come mamma dice, lui aveva sempre saputo che sarebbe morto prima di vedere la terza figlia - mia sorella; credo che la sua tristeza e il suo contatto con la morte fossero davvero tanto grandi!!!)
Il Marte in acqua che leviga il mio egocentrismo: per fortuna!!! Sì, credo sia vero, ed è giusto, se no forse sarei stata un panzer. Spero solo che pian piano a quel Marte gli darò la forza di condurmi all'affermazione anche pratica e lavorativa che mi rassicuri tanto tanto.
La storia della guida spirituale...bella, ma ....boh! Comunque anni fa (dopo aver capito che l'idea di aiutare gli altri adombrava il MIO bisogno di aiuto) pregavo molto intensamente Dio (attualmente non sono praticante ma credo sempre) che mi desse i segnali di quello che Lui voleva da me, che mi guidasse, e che se dovevo aiutare Lui mi indicasse come fare, che io non lo sapevo e perciò mi mettevo nelle sue mani (grazie, lo avevo scordato, questo fatto, sai?).

Grazie di avermi riportato a mio padre. E' molto dolce questo mio parlare di lui e ritrovarlo, grazie.

Adesso interrompo, e finisco di rispondere ai post successivi con un post successivo.

Vi bacio tutti e vi sono profondamene grata.
Bruna
a cura di BRUNA
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del 19/10/2007 13:16:21
Cara Bruna, scusa se sono un pò assente, ma sono giorni che ho avuto un pò di impegni...
Cerco di rispondere a quanto mi hai chiesto, per essere più breve posso dirti che mi trovo molto daccordo con quello che dicono Aral e Costanza, aggiungendo un'altra piccola riflessione:
se, come hai scritto, pensi che gli altri non ti accetterebbero come veramente siamo, con le nostre debolezze, come puoi pensare di accettarti da sola?
forse è questo rifiuto dell'accettazione delle tue debolezze che ti rende inquieta, molto semplicemente sei una persona con forti valori capricorno, che non accetta di "sentire le emozioni", perchè le emozioni di per sè fanno apparire fragili ed indifesi.
Allora bisogna mostrarsi al mondo "coriacei", forti, capaci di superare tutte le debolezze umane senza mostrare nessuna fragilità...
Ritornando agli elementi del tuo tema, c'è una accentuazione di Acqua e Terra e scarsità di Fuoco e Aria, che guarda caso sono proprio i due pianeti in conflitto fra loro cioè Urano e Venere.
Questi elementi, come dice Arroyo, imprimono al temperamento notevole profondità e serietà ed un istintivo atteggiamento di autodifesa in tutte le attività.
Credo che se averti delle minacce intorno a te, siano principalmente le minacce che senti dentro di te, le paure inconsce a lasciarti andare a "quel pianto di bambina", a quelle lacrime che non hai versato per non farti "scoprire" fragile ed indifesa.
Non è molto importante "mettersi a nudo" quanto farsi vedere nella propria intima fragilità femminile,

forse anche per te sarebbe utile prendere una foto di quando eri piccola e ripercorrere quella strada che non ti ha permesso di elaborare "il lutto" e cominciare a piangere, sfogando, per quanto ti è possibile, e tirando fuori assieme alle lacrime tutta quella rabbia che adesso riempe il tuo fegato.

In quanto a valorizzare la tua Venere, il mio pensiero era sempre un problema di accettazione.
Le sicurezze che derivano da Venere sono quelle della capacità di "piacere", è una Venere che ha bisogno di essere libera, che ama sperimentare cose nuove, che ha bisogno di continui stimoli per sentirsi femminile..., ma se tu sei inflessibile ai cambiamenti, "implacabile" ( come verso quel bimbo che ti ha rubato la rosa...) verso te stessa come puoi soddisfare quei bisogni che Venere ti chiede?


ti ha reso impotente ti ha fatto chiudere Cerca di quelle che che possono
a cura di LILLI
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del 19/10/2007 13:21:10
Scusa le frasi senza senso in chiusura, o anche quelle prima, sono correzioni che avevo dimenticato di cancellare
un abbraccio forte lilli
a cura di LILLI
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del 19/10/2007 16:33:21
Eccomi ancora per proseguire nelle mie risposte.

Arcangelo, sono con te.
Bello il tuo post, bello! e diverso dai tuoi altri! Più...umano, più appassionato, ma secondo me non meno denso di contenuti professionali. Sarà che io amo profondamente il lato umano che non viene nascosto e tenuto a bada dietro una maschera professionale o di ruolo. Forse perchè mi incoraggia ed aiuta a venir fuori. O forse perchè amo la carne e la materia (sono o non sono una Capricorno?).

Mi piace che secondo te io esprima qualcosa di infuocato. E anche trovare la forza di espormi; almeno è un cercare di essere, un non tirarsi indetro, giacchè di maschere e coperte ci riempiamo anche senza rendercene conto.
Che tu abbia paura di essere criticabile, o risibile, mi fa sorridere, di tenerezza, perchè penso: "Ma se è così bravo!!!". E poi penso, davvero, siamo proprio tutti così simili e così nella stessa barca!!! Aral diceva giorni fa in un post sulle "Coperte" messo da Nunzy della paura del confronto. Come ne siamo davvero condizionati, ma in senso negativo. Il confronto (casa sesta - GUARDA UN PO' -) potrebbe anche essere un gioioso incontro di differenze, come quando si fa un giro al mercato e si vedono cose multicolori!!! Invece ognuno di noi vive l'aprirsi e il sottoporsi agli altri come una possibile gogna. Ahi Ahi, danni dell'educazione!!! (Lowen, quanto insegna!! Lo sto rileggendo!).
Tu non sei criticabile, sei sempre così opportuno, misurato ma potente e bravo nelle tue analisi, caspita.

Bello che mi pensavi (perfetto che guardavi anche la strada!).
Interessante la disquisizione sull'opposizione, credo che ci penserò ancora perchè trovo ci siano tanti spunti, anche io spesso mi incammino in ragionamenti di quel tipo, non sempre arrivo a conclusioni compiute, ma credo siano tutti ragionamenti comunque utili. Anche io, immaginando i pianeti quasi come entità, o personaggi, cercavo di immaginarli con dei loro sentimenti, o delle intenzioni, trovarsi a casa l'uno dell'altro, ecc. e mi chiedevo, come, come posso usare al meglio ciò che mi stanno proponendo?
Quindi la mia affermazione passa per le dolci modalità acquee cancerine, richiede soddisfacimento di bisogni essenziali e profondi, ch eil Capricorno elude e nega molto volentieri; ogni tanto scatta e urta la tazza della camomilla; lo immaginavo bene il guerriero come lo descriveva la Morpurgo, il corpo abbronzato e muscooso tra i raffinati veli di Venere, tra lenzuola di seta, ancora intorpidito dai dolci languori del riposo e delle coccole amorose.....Ma pur se semiassonnato dalle dolci carezze, sempre guerriero è, non perde il vizio, il lupo. Però è lì.
Così, un guerriero si chiede meravigliato cosa sia quel mondo a lui non consono del tutto, in cui riposare per un pò dalle fatiche della lotta (ma poi! Ares era pur l'amante di Afrodite!).
E io nel quotidiano e nel piccolo posso usare questa forza immersa nella dolcezza. E di sicuro la uso per pensare anche al mio personale benessere. Rendendomi anche capace di curare quello altrui, in un interscambio dove nutrendo l'altro anche io mi nutro. Oddio, messo così di leso non ci resta proprio niente, se non per l'arrivismo in cui poteva trasformarsi l'ambizione capricornica.

Che tu ami aprire le persone, AMARE DI ROSSO (frase che non capisco tutta di testa ma mi piace un sacco: vuol dire amare appassionatamente? di certo; vuol dire anche qualcos'atro? penso di sì, ci penserò su), che a volte scalpiti nella strettezza delle piccole cose, negli ambiti ristretti, mi piace molto che tu lo dica.
Ti sei aperto anche tu, Arcangelo.
Sììììììì! Sì che sei un amico anche tu, e amato da tutte in quanto perla rara, perchè rari sono gli uomini che riescono a farlo....Questo lo ritengo vero scambio. Autentico, nutrente scambio. Questo solo può portare a vedere che le paure, come dice Lilli nel suo post, sono soltanto nostre, come la non accettazione. Ma se ci si mette in gioco insieme, come è più facile a volte.
Mi stai mettendo una gran curiosità di vedere il tuo tema, mio caro Gemellino. Già me l'avevi messa, ma ho resistito. Ora te lo confesso, ma resisto ugualmente.
Ma il tuo Marte in sesta in che segno è? E tu cosa hai nel Cancro?
Tirare fuori la rabbia...io che di corsi non ne posso più in questi giorni penso che se passasse un venditore ambulante di corsi e ne avesse uno per la gestione ottimale della rabbia lo farei al volo. Credo che io abbia rabbia da tirar fuori e che debba imparare a gestirla. Ma tra transiti e assistenza delle sfere celesti (in almeno 2 sensi,degli astri e delle creature) forse bene o male lo sto facendo sul campo. Non è tanto, per intenderci, che ho imparato a dire dei NO senza la pura di giocarmi la camicia (cioè, disposta a perderla, e poi quando è così di solito non la si perde più di tanto).
Affermarsi, il giusto. Far riconoscere la propria presenza. esattamente.
Mi rende felice che senti e cogli quel che intendo sulla bellezza, era un discorso che si poteva fraintendere facilmente.
Sei di Bologna, Arcangelo?
Ma non dovresti scherzare così col matrimonio!!!! ;-))
Comunque sì, io mi ci vedo ipermarziana e molto energetica e credo anche di essere il resto che hai detto.
Il mio marte in grembo è bellissimo.
(Io desideravo una femmina ma ho avuto guarda caso 2 splendidi esemplari di MArte come figli).
MI connetterò a quel mio Marte, guerriero colto negli ozi, disorientato forse dalla morbida sensualità e dal calore della Dea, ma come ogni Conan cinematografico dimostra, poi è sempre all'altezza della situazione.
Grazie Arcangelo di avermi riportato al mio Marte.
Un bacio.
Bruna

Finendo di rileggere mi viene in mente che il Cancro è l'acqua della fusione nell'utero avvolgente....che quel marte possa usare talimodalità per affermarsi è indubbio. A volte mi sembrerebbe che modalità così indirette siano troppo poco "virili" o marziane. E magari le conquiste non sembrano eclatanti.
Già, ma io sono una donna, me lo voglio mettere in testa o no???
Sarà quel forte stellium in I che pretende chissà cosa.
Bene, con dolcezza, ora chiederò loro di mettersi tutti a collaborare!!!

SMACKKISSIMO
a cura di BRUNA
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del 19/10/2007 16:37:51
A me la scena della rosa in testa fa morir dal ridere...

Vorrei approfittare del tuo spazio,se puoi,perchè l'opposizione Venere-Urano è uno degli aspetti del mio ex marito.
Hai scritto che,nonostante tutto,non ti senti amata come vorresti (adesso non ricordo le parole esatte). Con il mio ex marito c'erano dei silenzi che si tagliavano col coltello. Io interpretavo i suoi pensieri,e ci vedevo:"se adesso fossi libero di andarmene....se fossi con un'altra....se potessi....e invece devo stare qui....."
Sinceramente credo proprio che lui pensasse questo,come alibi per difendersi da una vera e profonda intimità con me,e che la sua fosse una continua "aspirazione" verso l'isola che non c'è.
Io,da parte mia,cercavo di movimentare le giornate (cosa che,tra l'altro,mi riusciva in maniera naturale!),ma questo non sentirmi amata,questo vederlo immaginare che,sposando me,si era chiuso altri possibili rapporti...magari migliori...è stata una cosa pesantissima.
Anche per te c'è una dinamica di questo tipo con tuo marito? Dimmi di no,ti prego!!!
a cura di STEFANIA
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del 19/10/2007 17:27:38
Dolcissima Naja,
non c'era bisogno che giuravi perchè da ogni parola sento i tuo affetto, e credimi è un regalo bellissimo e che apprezzo tanto.
Come scolaretta sei proprio forte.
Mi hai portato Nettuno, che ho sempre considerato pochino (giusto come qualcuno che mi rovinava le possibilità di carriera continuativa e con risultati concreti, essendo in X), mi hai suggerito un sacco di aspetti che non consideravo molto: il quadrato Luna Mc con quasi 9 gradi di differenza forse è un pò largo, ma comunque ci andrò a riflettere (anche se di solito non guardo molto gli aspetti agli assi); il semisestile con Urano invece l'ho pensato diverse volte, e francamente val la pena che lo faccio ancora.
Poggiare la mano sul filo di Nettuno è molto azzeccato. Specie ora, per me.
Nettuno è tante cose: la poesia (scrivo poesie a volte, mi piace), l'arte in genere, io dipingo, mi piace fare teatro, quando trovo gruppi di lavoro validi, mi piace la spiritualità che passa per la carne e per l'amore (il tantrismo è un mio ideale; quando bambina andavo a scuola dalle suore mi rattristavo a vedere Gesù così bello nelle diapositive che ci mostravano e pensare che lui non aveva amato donne; come sono stata poi contenta di sapere che forse invece aveva profondamente amato Maddalena!!!).
Quindi, suggerimento assai prezioso il tuo!
Solo, tecnicamente il mio Marte non è in VII (come un tempo facendo il tema manualmente anche io pensavo) ma in 6a.
Belle le immagini personalizzate dei pianeti che usi, lo faccio anche io a volte, bello il filo che cerchi tra tutti i personaggi. Mi piace questo tuo modo di cercare un filo, un percorso.
Il fatto di "aprire la finestra per cominciare il percorso verso il maschile" e di farlo attraverso Nettuno....sai c'è molto di vero.
Lo sai, Naja?, leggendo alcuni tuoi altri post avevo avuto un'immagine: sai la Pizia? la sacerdotessa dell'oracolo di Delfi? bè, qualcuno del genere. Dietro ai poetici apparentemente farneticanti fili che sembri costruire vorticosamente mi sembra di intravedere una dispensatrice di messaggi, provenienti dal mondo occulto dell'inconscio collettivo, messaggi per chi li vuole cogliere.
E tu a me ne hai trasmessi.
Apprezzo davvero tantissimo che tu abbia colto l'occasione preziosa dell'analisi di un tema e scelto di entrare nel mio cuore (anche per l'affetto e la semplice dolcezza con cui lo hai fatto). Che tu abbia elaborato la tu analisi e me l'abbia offerta.
Accolgo il tuo invito: la vita E' poesia, è opera d'arte, molti momenti vissuti sono come perle che rapidamente le onde del mare lambiscono via, che nessuno vedrà in un museo...ma forse per questo sono ancora più indicibili e preziosi, perchè racchiudono in sè la bellezza e la caducità della umana condizione.
Continua sempre così, cara Sacerdotessa.
Un abbraccio caloroso e un bacio,
Bruna
a cura di BRUNA
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del 19/10/2007 17:53:04
caro Arcangelo,

che BELLO il tuo intervento...meno tecnico e più intenso che mai ...

baci

Lara


a cura di ARAL
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del 19/10/2007 17:56:28
Cara Stefania,
porello quel bambino, sai che ancora davvero mi chiedo perchè, io così sempre così mite, fui così aggressiva con lui? Ricordo ancora l'espressione mortificata dei suoi occhi: secondo me voleva prendersi una cosa che gli piaceva, magari portarla a sua madre, oppure voleva qualcosa di mio, se ci penso mi si stringe il cuore.
Comunque, se essere aggressiva per me voleva dire schiaffeggiare con una rosa di stoffa, se era vera e con le spine era peggio!!!

Interessante questione che mi poni.
Non capisco quel dimmi di no a cosa si riferisce (a quale aspetto preciso del discorso), ma meglio, così non mi condiziona.

Devo sinceramente dirti che mi ritrovo in pieno nei pensieri che tu attribuisci a tuo marito. IO li ho pensati molto di frequente.
Molto a lungo ho attribuito a lui, inteso come fardello o zavorra, come mio limite, la mia difficoltà a volarmene via. Lidia direbbe che interpretandomi io come Luna proiettavo in lui Saturno.
Anche io devo aver cercato l'isola che non c'è, anche se poi ero sempre lì a cercare di movimentare il rapporto e soprattutto cercare di creare un grande contatto. Che puntualmente non avveniva.
Lui ha Luna Pesci e opposta a Plutone, Lidia mi disse che non è che non poteva provare empatia ma semmai che se ne difendeva. Io ho percepito solo di recente il muro che si frapponeva sempre tra le nostre sfere emotive.
A lungo mi sono torturata circa il fatto se fossi io a cercare la luna svalutando quel che c'era o se effettivamente era lui che non poteva darmi quel che serviva. Per questo tergiversavo (e per paura di perdere tutto) e non ne venivo mai a capo.
Ho sempre pensato che fosse lui a volere una libertà che poi ho scoperto nel mio Urano. Devo avergliela proiettata addosso per molto, io ero solo quella che voleva stare "viscini-viscini".
Con una psicoterapeuta verso il 2001 misi a fuoco (cioè, lei mi disse, dopo cominciai a mettere a fuoco) che in realtà ANCHE IO AVEVO UNA PROFONDA PAURA DELL'INTIMITA'(le avevo raccontato un episodio strano, in cui dopo l'amore mi ero sentita vicino a lui come una piccolissima cosa nella sua mano, e questo mi aveva provocato una specie di paura cosmica).
Io non ci credevo proprio tanto, ma.....i conti tornano.
Non esistono colpe. Siamo proprio profondamente simili a coloro che ci stanno vicino.
Tu non ritrovi in te dell'epoca qualcosa che potevi vedere nell'attegiamento di distanza di tuo marito?
Grazie di averlo chiesto, fammi sapere altre tue considerazioni, mi interessano.
Bacione
Bruna
(OH, ti so' arrivate le immagini della mia fata? non è che ci sei svenuta? bascini-bascini)
a cura di BRUNA
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del 19/10/2007 18:25:13
Allora,la fata è davvero molto bella...aspettavo di avere un attimo di tempo der risponderti in privato;sono stata attratta prima dal risponderti sul forum.riguardo Venere/Urano.

Con "Dimmi di no" intendevo dire:speriamo che tu non abbia con tuo marito l'atteggiamento del mio ex con me (il solo ricordo di quello che provavo,mi fa venire ancora adesso un male "fisico" alla bocca dello stomaco)

E' incredibile quante discussioni si possano aprire iniziando a parlare così profondamente di un tema natale:un argomento apre lo spazio ad un altro,e via così,creando una rete di collegamenti quasi infinita.

Adesso devo scappare...
Un abbraccio
a cura di STEFANIA
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del 20/10/2007 00:15:08
cara bruna..
non ci sarò per il weekend..ma conto di continuare il discorso quando torno.
Ti ringrazio per le belle cose che mi hai detto..mi piaci sempre di più.
sento una grande affinità..con il tuo pensiero e mi piace molto "come senti"
dietro alle parole le persone..l'anima che c'è dietro...
ho letto quello che hai scritto a naja e di nuovo devo ripetermi...hai colto le mie stesse sensazioni..
Cosa è la vita senza poesia....niente..la capacità di comprendere questo è di pochi..io ho avuto un grande maestro..mio padre..
con affetto(poco virtuale e tanto tangibile)
nunzy
a cura di NUNZY
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del 22/10/2007 13:23:10
Buongiorno cari.

Una risposta per Lilli: cara Lilli, mi parli molto di flessibilità e adattabilità. NOn so, io credo di fare il possibile per adattarmi alla realtà, senza perdere la mia essenza in tale operazione, e anche per rendermi flessibile. Ma poichè è difficile rendersi davvero conto delle cose, visto che a volte facciamo proiezioni o mettiamo il paraocchi, cercherò di tenere a mente il tuo consiglio. Grazie.

Per Stefania:
cara Stefania, era proprio qullo che avevo capito ma mi sembrava strana la tua identificazione con mio marito e la mia col tuo. E la conclusione spero di no (perchè ? per simpata a lui? perchè non ti piaceva l'idea che io fossi così crudele? sono punti di riflesione, eh!).
Nella fattipecie io sono stata parecchio male nel non sentirmi ascoltata, capita e supportata da lui, ma dall'esame di consapevolezza che oggi sono in grado di fare, ritengo che ci siano appunto molti agganci e proiezioni nello stare assieme. Di fatto perciò io oggi non riesco ad attribuire colpe ma solo a pensare alle mie responsabilità.
(quando di recente ho chiesto al mio ex, visto che sembrava ci fossimo riavvicinati, se facevamo un percorso insieme con un terapeuta, lui causa il troppo soffrire che gli ho inferto mi ha risposto picche, e che semmai ero io che mi dovevo "pentire"; non faccio più proiezioni, ma prendo atto: sicuro che il suo dolore fosse davvero grande, ma il risultato è sempre lo stesso: per me non c'era posto...).
Ma ti chiedevo: tu cosa pensi ci fosse di tuo rispecchiato in lui e nella sua freddezza? mgari appena ho tempo mi riguardo il tuo tema, ma intanto se ti va di pensarci....
(questo tipo di discussioni ritengo siano le più interessanti)
Un abbraccio

Bruna
a cura di BRUNA
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del 22/10/2007 14:34:30
Sai Bruna, questa discussione mi ha fatto riflettere parecchio, avrei tante cose da dirti, be...magari comincio con qualcuna.

Nel leggerti ho ravvisato parecchia familiarità con quel che esprimi: credo di essere stata gran parte della mia vita abbastanza simile a te per certi aspetti.

Astrologicamente parlando c'è qualcosa in comune, mi ero segnata pianeti ed aspetti ma in questo momento non trovo il foglio. Al momento ti dico che io sono Asc Capr e Sole Aquario, in 1a Casa, assieme a Mercurio, Chirone, e Nodi , per il resto ti dirò strada facendo.

Vado a tratti, partendo dall'inizio...
In comune ...

la superefficienza, il precoce senso del dovere e la conseguente precoce assunzione di responsabilità,
la lontananza emotiva dalla madre e la assenza del padre.

Il padre in realtà io ce l'ho tuttora ed è una gran brava persona e gli voglio molto bene. Ma non è stato un padre forte, al quale ricorrere. E' un pessimista, uno che si abbatte facilmente, un rinunciatario insomma.
Al contrario di mia madre che è stata sempre una donna molto forte, tremendamente competitiva e, per quel che mi riguarda, per come sono fatta io, troppo "apertamente" sensuale e..convincente con mio padre, in un modo che io ho sempre giudicato "grossolano, poco elegante".

Te lo racconto perchè penso che tutto ciò abbia prodotto in me il desiderio di essere meno scontata , più "evoluta", curando sì, al pari tuo, l'aspetto fisico (ah..sì, Venere in 2a, Pesci) ma puntando sulla mia intelligenza, sulla mia personalità.
Unitamente al mio non percepire una forte e rassicurante presenza maschile, non è che mi sia messa in contrapposizione con l'altro sesso bensì ho sempre cercato, idealizzandolo, un super-uomo. Non manovrabile.

Trovi ci possa essere qualche elemento in comune?

Costanza

a cura di COSTANZA
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del 22/10/2007 15:17:52
Bruna, come ho chiuso ho pensato che io mi ci ritrovo in certi tuoi pensieri ma magari le motivazioni sono profondamente diverse oppure addirituura le mie sono solo sensazioni provocate dai vari spunti di riflessione.

Mi sento comunque di condividerle con te perchè vedo che non privilegi prettamente l'aspetto astrologico, perciò...
Inoltre mi fa piacere questo confronto.

Ad esempio altro tua frase che potrei fare mia è quando parli del tuo bisogno emotivo nel rapportarti agli altri.
E' successa la stessa cosa pure a me, per tanti anni.
Oggi realizzo che c'era il bisogno non tanto di sentirmi apprezzata (sarà strano ma questo non mi è mai mancato)
quanto quello di sentirmi compresa, integrata, in un certo senso uguale agli altri, ....perchè in fondo dentro di me mi sentivo diversa.

Bene e qua concludo, ho s critto di fretta ma penso tu abbia compreso.

Un abbraccio,

Costanza
a cura di COSTANZA
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del 22/10/2007 15:51:22
Cara Costanza,
trovo molto interessanti le similarità, che mi piacerebbe vagliare astrologicamente anche (dammi i tuoi dati, al momento non ho volgia di cercarmeli in giro per il forum), e anche le differenze comportamentali in aspetti simili. Mi sembra che questi approfondimenti portino luce. Inoltre non avvengono con persone a caso ma con qualcuno con cui scatta una scintilla, un sentirsi.
Non privilegio il solo aspetto prettamente astrologico perchè penso che l'astrologia sia un'arte ove l'aspetto relazionale è anche molto importante. E forse mi ci confluiscono anche altre capacità di sentire che magaari non ho il coraggio di portare avanti di per sè (un sentire empatico molto forte, quanto meno).
Interessante che si possa arrivare a conclusioni simili partendo da assunti diversi.
Mi intriga il tuo aspetto competitivo con tua madre. Tu lo esprimi molto più compiutamente dio quant io abbia mai fatto.
Io penso che per me, quando mio padre è morto devo avr fatto un rapido dietro front nell'idea di uccidere/vincere mia madre (fase edipica) perchè lui se ne era andato e mia madre era tutto quel che restava. L'ho idealzzata per anni (e non ho Luna Nettuno, io, anche se Nettuno in X=ruolo della madre sì), in una totale cecità dei suoi limiti come madre. mi sono risvegliata molto, molto tardi (come vuol Luna in Cancro bloccata da saturno), non so se l'ho idealizzata per coprirne i limiti materni o appunto per evitare che fosse lei a uccidere me come rivale visto che era sparito l'oggetto d'amore.

un abbraccio
Bruna
a cura di BRUNA
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del 22/10/2007 16:44:51
Carissina Bruna
grazie..grazie..
Colgo uno spunto autocritico dalle tue sagge e intime parole:
Ho un "terribile difetto" che mi accompagna da sempre: nelle cose,nelle parole ho sempre cercato "un'eco-una risonanza":
-per le cose ho spesso avvertito la parzialità del mio "soggettivo punto di vista"
-per le parole ho troppo spesso constatato che designano a malapena un termine,figuriamoci la vita,la nostra vita...
Quindi "quella sacerdotessa" che tu vedi in me mi inquieta..forse è quel mio anelito indomito e spesso infantile che mi spinge ad allargare le mie percezioni per "intrasentire" quell'eco?!!
Pensa che qualche
giorno fa leggevo un'intervista a un famoso astrologo e mi hanno colpito alcune sue affermazioni che ti cito"
"Leggere un tema natale è anche andare fino al limite della propria fiducia,attaccandosi al reale,affinchè ci restituisca eco della nostra parola che è già un ascoltare qualche suono del Verbo del Cosmo"
Buffo..non credi!?
Cambio argomento:
ho letto le cose interessanti scambiate fra te e Costanza "sulle proiezioni nei rapporti d'amore"
Da poco tempo si è spezzata per me una storia difficile ma bella e importante durata quasi 9 anni:all'inizio,finita quasi in fondo a " un pozzo", ho pensato che piangendo tutte le mie lacrime sarei risalita a galla colmando col mio dolore "quel pozzo":
e così ,in parte è stato:piangere non è solo fare le vittime,a volte, ci sono anche "lacrime faticose" che ci costringono a guardarci meglio dentro" ad essere spietate ed autocritiche con noi stesse (ma sempre dentro.ancora IO-IO)
In effetti da quel pozzo sono uscita,ciancicata ma fuori:::
oggi,però,che sono fuori dal pozzo, sento davanti a me il peso della fatica più difficile:
"CON GLI OCCHI ASCIUTTI" ho visto meglio dove stava l'inghippo:
di quali mie proiezioni avevo vestito quel corpo-anima-,amato per ben 9 anni,senza spogliarlo mai????
oggi,a fatica, sto ritirando(spogliando) a poco a poco i miei pezzi di abito cuciti addosso a lui: Qualche "straccietto" ce l'ho già in mano e vi assicuro che non è facile sapere cosa farne..non posso neppure usarlo come fazzoletto perchè i miei occhi che guardano lo "straccietto" sono "tragicamente" asciutti..
bell'argomento.....
baci baci
naja


a cura di NAJA
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del 22/10/2007 18:21:02
Cara Bruna,cercavo di conoscere come si esprimeva o esprime il tuo Venere opposto ad Urano,per vedere eventuali similitudini con lo stesso aspetto del mio ex marito.
Importantissima domanda,la tua:cosa proiettavo in lui? Il discorso è lunghissimo,e ancora non credo d'averlo messo a fuoco completamente.

Dunque:io mi sono scelta un marito che avava grandi problemi ad esprimere i suoi sentimenti(Luna cong a Marte e cong a Saturno,in Vergine),che ama vivere nel dubbio (meglio il buddismo o il cristianesimo?il karma esiste oppure no?...) e che l'ha scelto come modo di vivere,ossia,lui non prende decisioni,sono le decisioni a prendere lui.
Stare con lui voleva dire essere costantemente pronta ad essere abbandonata,perchè il dialogo tra noi non andava a toccare le nostre emozioni;cercando mille modi per farmi amare (e qui ritorna il mio problema(ti ricordi?)di essere amata soltanto se riesco ad essere utile,indispensabile,bella,perfetta in tutto...una moglie di cui vantarsi a 360 gradi...brava nel lavoro,bella,elegante,simpatica,sicura..........
Insomma,un fardello impossibile da reggere e che ha bisogno di un lavoro di "pulizia" da tutte le proiezioni che ho fatto.

Questo discorso è importantissimo anche per me.
Per ora,baci
a cura di STEFANIA
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del 23/10/2007 09:27:14
Cara Stefania,
rivedendo poi il tuo tema noto che anche tu hai Venere Urano, in sestile tra 2a e IV. Ora la mia Venere è nel libero Acquario, ma in 2a esige attenzione e nutrimento,che mi sono dovuta cominciare a dare io attingendo a risorse più ....ampie e meno trdizionali e in primo luogo riconoscendo il MIO desiderio di libertà, prima di tutto mentale, venduto inizialmente in cambio delle esigenze di radicamento lunare - che la posizione in 2a di Venere ha anche sfruttato per un pò, secondo me (guarda caso poi mio marito pur se refrattario-par mio -all'intimità vera, mi ha riempito di complimenti e attenzioni per il mio essere bella, a me in parte dava fastidio ma mi sa che la mia Venere affamata se ne è anche nutrita - c'è da dire che poi il suo gioco perverso era anche quello di sminuirmi in altre forme in modo da aiutarmi a mantenere bassa la mia autostima, come forse la lesione di Venere comunque implicava).
La tua è in casa e segno che le spettano, quindi se voglimo più radicata nella tradizione ancora, ma su di lei ugualmnte soffia il vento di Urano libertà che è insofferente dei legami intimi ed avvolgenti che la IV comporta. Mentre del resto Saturno in VII reclama indipendenza nelle relazioni, pure così importanti come completamento e riflesso della tua personalità e natura. (Che il tuo sole e la tua I casa hanno bisogno, come anche è per me, di essere definiti attraverso gli altri te lo avevo detto? Ecco, oltre a Saturno-Sole che chiede riconoscimento del merito atraverso un dovere ed una abnegazione esasperati, il perchè del tanto dover fare per gli altri: per recuperarre i pezzi di sè; anche perchè pr te -ma anche da me!- c'è Sole Nettuno che fa faticare ancora di più a capire chi siamo!!!).
Ma come dice Lidia non è tanto importante il tipo di aspetto, quanto il legame tra pianeti. Venere e Urano li abbiamo legati. Tu forse puoi vivere la cosa più agevolmente, o con meno contrasto. Ma la libertà e l'insofferenza per un legame troppo intimo li hai respirati in famiglia anche tu, e visti sia in tua madre che in tuo padre.
Del resto venere e Urano non sono poi così contrastanti come loro natura, entrambi d'aria, entrambi liberi e in un certo senso padre e figlia. Amanti del bello e, soprattutto il secondo dell'ideale. Da te Urano spiazza Venere così collocata. Da me lo spiazzamento arriva anche dall'energia acquariana di quella Venere.
Da te Venere in 2a è quadrata a Plutone signore dell'8a, quanto a paura e difficoltà, nella fase di attaccamento e formazione del valore di sè, anche tu ne hai avuta. E attraverso le relazioni intime (8a) devi lasciar andare tutto per ritrovare il tuo valore intrinseco nutrente; io idem, tramite le relazioni (8a, dove sta Urano) e l'intimità cui aspiro ma che anche rifuggo (Urano non vuole fusione, semmai affinità).
E poi, penso che urano è l'ideale, per cui magari ci sta che anche la nostra (di noi che abbiamo urano Venere) idea di amore/affettività è ideale, perciò di difficile ragingimento.
In conclusione non so se io ho già sperimentato l'intimità vera, non lo credo, il tema mi insegna che ogni volta che provo a stabilire il cordone simbiotico (8a)qualcosa lo spezza. E' il mio Urano che magnifica la libertà. Già, ma nel frattempo devo costruire i miei valori, sennò libertà de che?

Una riflessione in conclusione: parliamo di intimità, a alla fine Venere è effusione e scambio di pelle, condivisione di Valori (io con lui faccio fatica; tu forse meno, col sestile); la fusione è la Luna. Il mio ex marito ce l'ha in pesci 8a opposta a Plutone. Max sensibilità ma bloccata da paure e terrori vari. Ho la sensazine di un muro attorno al suo cuore, di tendere la mano e non poterlo raggiungere -come era con mia madre- pur essendo lui un chiacchierone espansivo (Sagittario Leone)che parla molto di sè e anche volentieri. Mi ci è voluto molto per vedere quel muro che sentivo, ma non era forse lo stesso muro costruito da Saturno attorno alla mia Luna???

Insomma, interessante, vedi che da uno spunto si riaprono davvero questioni profonde?
Fammi sapere le tue considerazioni anche astrologche in merito.
bacione
Bruna
a cura di BRUNA
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del 23/10/2007 12:12:15
Cara Naja,
quella della sacerdotessa era solo una bella immagine che mi era venuta in mente.
Ascoltare l'eco delle nostre parole: credo che tutti noi siamo alla ricerca di una corrispondenza, di un'eco, per lo meno.
Era perchè magari non ti seguivo con la mente e perciò ti sentivo. Tu mi parlavi a un altro livello.
Che ne so se ho sentito giusto o no, e cosa. E poi a me è un'immagine che pare bella magari a te fa un altro effetto...ma mi sembravi molto addentro alle tematiche della Luna come dea, no?
L'immagine della sacerdotessa evidentemente mi ha riuonato dentro perchè in qualche modo appartiene anche a me e tu me l'hai incarnata.
Credo che tutti noi siamo molte cose e abbiamo un mondo dentro e il contatto ci consente di cogliere squarci di arcobaleni insospettati dentro di noi e fili di personaggi che abbiamo dentro nelle tante sfaccettature di ciò che siamo.
Un abbraccio
(a me non dispiacerebbe incarnare compiutamente una sacerdotessa)
Bruna
a cura di BRUNA
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del 24/10/2007 11:13:56
Eccomi Bruna, con i miei dati:

nata a Trieste il 25/01/1953 ore 05.50

a riguardarei i due temi non ci sono poi così tanti aspetti simili, credo...
oltre ad un Capricorno ed Aquario importanti, già citati, alla Venere in 2a Casa, ad un Plutone in 8a (iil mio nel Leone)...e qualcos'altro che non ricordo ora...

tra l'altro io diverse quadrature...

resta comunque quanto già detto: riesco a cogliere
appieno le tue emozioni.

Mi spiace ma oggi non ho tempo, sicuramene domani.

Un saluto affettuoso,

Costanza
a cura di COSTANZA
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del 25/10/2007 13:44:38
Vediamo un po' se riesco a descrivere il mio sestile Venere/Urano.
Dunque,Venere è in Toro,in 2 e Urano in IV in Cancro.

Di questo Urano ho già parlato diffusamente.........
La mia idea di rapporto matrimoniale era (è),prima di tutto "legalizzato" (VII casa in Bilancia),poi,di fedeltà assoluta (Venere in Toro). Questo Urano l'ho sempre vissuto come libertà dai condizionamenti,dalle abitudini sociali non condivise. Volevo che il mio matrimonio si fondasse sulla fedeltà,e che ogni giorno portasse novità,idee sul come viverlo pienamente. Quindi,niente pranzi e cene "di rito",ma scelte liberamente,niente vacanze dai suoceri,se non desiderate...insomma cambiamenti sì,ma all'interno della coppia. Quando mi sono sposata ho pensato che si aprisse un libro nuovo,tutto da scrivere,dove erano possibili trasferimenti in altre città,cambi di lavoro...tutto seguendo un flusso evolutivo di noi come coppia. Speravo che dalla coppia sarebbe partita la voglia di costruire,ed ero aperta alle "sorprese" che la vita propone. Per fare un esempio:dopo 2 anni di matrimonio,io ho iniziato a discutere sulla possibilità di fare un bimbo,cosa che fino ad allora non avevo ancora preso in considerazione. Lì è iniziata una grossa frattura,perchè il mio ex ancora "non se la sentiva di diventare padre,si sentiva ancora troppo figlio". Dopo qualche tempo c'è stata data l'opportunità di adottare un suo cuginetto che era rimasto orfano nel giro di pochi mesi. Io ero pronta ad accettarlo (pur avendolo visto una sola volta,e sapendo che non sarebbe stata una passeggiata),la sola idea di pensare che,se non l'avessimo adottato noi,sarebbe andato in adozione ad estranei,e avrebbe quindi perso i contatti con nonni e parenti tutti
mi sembrava folle!. E invece il mio ex marito non ha voluto nemmeno discuterne. Ne ha discusso con sua madre (!!!!!!!!!!!!),e hanno deciso di no.
....ennesima batosta per il nostro rapporto!

Spero di essere stata chiara:almeno,è così che leggo il mio sestile:cambiamenti sì (e libertà!!!!)ma all'interno della coppia.
Un bacione.
a cura di STEFANIA
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del 25/10/2007 13:51:36
Vediamo un po' se riesco a descrivere il mio sestile Venere/Urano.
Dunque,Venere è in Toro,in 2 e Urano in IV in Cancro.

Di questo Urano ho già parlato diffusamente.........
La mia idea di rapporto matrimoniale era (è),prima di tutto "legalizzato" (VII casa in Bilancia),poi,di fedeltà assoluta (Venere in Toro). Questo Urano l'ho sempre vissuto come libertà dai condizionamenti,dalle abitudini sociali non condivise. Volevo che il mio matrimonio si fondasse sulla fedeltà,e che ogni giorno portasse novità,idee sul come viverlo pienamente. Quindi,niente pranzi e cene "di rito",ma scelte liberamente,niente vacanze dai suoceri,se non desiderate...insomma cambiamenti sì,ma all'interno della coppia. Ero andata a vivere da sola appena ho potuto,proprio per essere autonoma dai condizionamenti familiari,e mi sembrava folle tornare indietro. Quando mi sono sposata ho pensato che si aprisse un libro nuovo,tutto da scrivere,dove erano possibili trasferimenti in altre città,cambi di lavoro...tutto seguendo un flusso evolutivo di noi come coppia. Speravo che dalla coppia sarebbe partita la voglia di costruire,ed ero aperta alle "sorprese" che la vita propone. Per fare un esempio:dopo 2 anni di matrimonio,io ho iniziato a discutere sulla possibilità di fare un bimbo,cosa che fino ad allora non avevo ancora preso in considerazione. Lì è iniziata una grossa frattura,perchè il mio ex ancora "non se la sentiva di diventare padre,si sentiva ancora troppo figlio". Dopo qualche tempo c'è stata data l'opportunità di adottare un suo cuginetto che era rimasto orfano nel giro di pochi mesi. Io ero pronta ad accettarlo (pur avendolo visto una sola volta,e sapendo che non sarebbe stata una passeggiata,perchè un bimbo che perde i genitori in poco tempo ha sicuramente fragilità e reazioni forti da gestire),ma la sola idea di pensare che,se non l'avessimo adottato noi,sarebbe andato in adozione ad estranei,e avrebbe quindi perso i contatti con nonni e parenti tutti
mi sembrava folle!. E poi la famiglia per me ha un valore...ma che cavolo! E invece il mio ex marito non ha voluto nemmeno discuterne. Ne ha discusso con sua madre (!!!!!!!!!!!!),e hanno deciso di no.
....ennesima batosta per il nostro rapporto!

Spero di essere stata chiara:almeno,è così che leggo il mio sestile:cambiamenti sì (e libertà!!!!)ma all'interno della coppia.
Un bacione.
a cura di STEFANIA
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del 25/10/2007 13:59:41
....mamma mia,che tristezza mi ha fatto venire ricordare questa storia,e questo bimbo.
a cura di STEFF
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del 25/10/2007 15:24:16
Spero tanto che quel bimbo abbia trovato dei genitori affettuosissimi,e ora sia un forte,coraggio,bellissimo,intelligente e felice ragazzo ventenne........e che,incontrando il mio ex,per le casualità che la vita ci regala,gli faccia una magnifica pernacchia....niente di più........una sonora pernacchia....anche da parte mia.
a cura di STEFF
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del 26/10/2007 09:25:10
Cara Stefania,
mi dispiace sentire quanta incomprensione ci sia stata con tuo marito, quanto ti devi essere sentita tenuta a distanza.
Comunque anche il mio modo di vivere Venere Acquariana era improntato a portare dentro le novità, io ho vissuto con mio marito tra matrimonio e fidanzamento 27 anni ( e ancora oggi ci vivo vicino) durante i quali ho fatto milioni di tentativi e ho voluto credere sempre nella possibilità di costruire insieme un rapporto nutrente e profondo. Lo è anche stato, ma io dentro non mi ci potevo muovere, quando ho cominciato a dar voce alle mie voci dentro non andava bene, e lui mi ha precluso ogni possibilità di espressione e non mi ha sostenuta in alcun cambiamento. Mi stava attaccato, sì, ripentendo quanto mi amasse, ma era come se io dovesssi trascinarlo dietro recalcitrante.
Oggi so che lui mi ama come una sua immagine interiore e quindi è chiaro che non sente la mia voce.

Penso che come il tema non dice i fatti che ti accadranno, anche gli aspetti possano avere una vasta gamma di simbologie, e non tutte le esprimiamo.

Nel rapporto io penso che ci siano comunque sempre proiezioni.
Per cui mi sono chiesta cosa di me mi ha spinto a volere un uomo che mi poteva dare un amore (come io lo intendo) solo potenziale, quasi uno scegliere di rimanere dietro un muro.
Come dipingere ali di stoffa alle fate, se sono di stoffa (organza, però!, una stoffa leggera, terra e aria insieme)forse non volerenno via troppo facilmente. Saranno carnalmente impiantate nella terra (ma io riconosco ed amo molto la mia natura carnale, anzi credo che voglio darle sempre più espressione accanto al canale spirituale; comunque amo ciò che diventa leggero passando per la materia, la trasmutazione del piombo, insomma....mi ci riconosco).

Che ne pensi? Ti fa pensare a cosa di te ti ha portato a volere quell'uomo che poi però ti ha precluso delle parti affettive? (Oltretutto mi viene da pensare alla Venere in Toro che vuole i figli, quindi una parte molto importante! Ora mi pare -il tema non ce l'ho sotto - che magari la 5a tua in Leone ugualmente avrebbe voltuo i figli! Ma allora Urano ha avuto anche per te un valore privativo, di volere qualcosa che sta al di là! Ma siccome i Pianeti non ci privano, nè ci perseguitano, siamo noi a dover ri-comprendere quelle parti che essi esprimono in noi, ad assumercene la responsabilità, così da non doverle subire. Questo è a vlte il difficile, questa è la sfida e la possibilità)

un abbraccio
Bruna
a cura di BRUNA
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del 26/10/2007 10:07:47
Cara Bruna,
credo di aver voluto (e con una tenacia incredibile) proprio quell'uomo,perchè mi riportava ai miei genitori,a quella sensazione costante di persona trasparente,sempre in attesa di manifestazioni d'affetto che non erano arrivate in famiglia...e non sarebbero arrivate con un uomo con le emozioni blindate.
Era perfetto per continuare ad elemosinare amore o-cosa più importante-per comprendere profondamente questo mio meccanismo e superarlo...guarire,uscire da questa trappola di "non amore". Ci siamo scelti,inconsapevolmente,come sempre accade,perchè le nostre sofferenze "si sono abilmente riconosciute". La difficoltà ad abbattere il muro dell'intimità è stata più forte,e tutto è crollato.
Ora siamo tornati,ognuno per conto suo,a fare i conti con i rapporti con i genitori,e a cercare di risolverli,perchè,senza questo distacco emotivo,e senza la comprensione delle dinamiche personali da risolvere,è impossibile pensare ad un rapporto di coppia.

Un abbraccio
a cura di STEFANIA
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del 26/10/2007 10:46:27
Ti abbraccio forte.

Hai ragione, c'è da risolvere il nostro, prima di aspirare al vero rapporto di coppia.

Bella la definizione di "emozioni blindate", mi ci ritrovo.
Mi chedo se, assunto che siamo simili a coloro con cui entriamo in relazione, poi le donne sono più coraggiose nell'andare avanti, o se si approfittano semplicemente del fatto che l'altro scappa.
Mi chiedo perchè non avvenga il miracolo che l'altro all'improvviso si fermi e si volti verso di noi per provare ad abbattere muri insieme (ognuno i suoi, ma creando un dialogo).

Ma non fa niente, se è andata così, vuol dire che era la cosa migliore per noi, di sicuro.

Ah, ho dimenticato prima di dirti che il bambino starà bene di sicuro (non essere triste pensando a lui, mandagli gioia, la tristezza è la nostra proiezione: tu volevi accudirlo come avresti fatto per te stessa e non hai potuto; gli mando un abbraccio anche io a quel dolce bimbo che mi hai fatto incontrare).

UN abbraccio caldo come il bellissimo sole siculo.

Bruna
a cura di BRUNA
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del 08/11/2007 09:13:40
ciao a tutte,

vorrei sapere una cosa: quanta importanza e come agiscono le rivoluzioni solari e lunari?
Io e il mio ragazzo stiamo progettando il nostro matrimonio per il 2010 ma da quanto vedo nelle nostre riv.solari mi sono un po' spaventata...quadrature e opposizioni ovunque come vanno considerate e con pianeti lenti anche?
lascio i dati di nascita...
sara 23/7/77 ore 18:50 firenze
tommaso 8/8/80 ore 03:00 firenze

grazie
a cura di SARA77
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del 08/11/2007 12:00:38
cara sara,
la tua domanda è legittima e siamo felici di rispondere: (almeno personalmente, se posso) ma questo è lo spazio riservato alla lettura e alla discussione di gruppo del tema natale di bruna: se desideri aggiungere qualcosa o commentare il suo tema, sei nel posto giusto. altrimenti puoi aprire un post riguardante le rivoluzioni solari, e magari intavolare una discussione su questo argomento, e trovare spunti interessanti di confronto. c'è spazio per tutti, è questa la magia del forum.

un caro saluto, arcangelo
a cura di ARCANGELO
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del 21/11/2007 09:17:46
Caro Arcangelo,
e cari Tutti gli altri che vorranno,
come dicevamo, riprendo qui un discorso che vorrei approfondire.
Il mio rapporto col maschile, e, nello specifico, con mio padre.
L'idea è quella di poter avere spunti per approfondire la sua figura che per me è, credo, molto potente ma a livello non del tutto conscio. Infatti ho tagliato e negato (grazie ai sistemi di difesa saturnini)molto, soprattutto, del bisogno disperato che avevo di lui e della protezione che, in teoria, la sua presenza fisica accanto a me avrebbe potuto darmi.
Ho un pò di timore a scoperchiare questa pentola perchè sinceramente sento che ci sono sotto molte emozioni potenti trattenute. Ma desidero farlo, ora!
La considero una sorta di autoterapia su base astrologica con modalità "compartecipativa". Mi sento di avere tutti gli strumenti per farlo.

Inserisco la data di mio padre, che mi ritrovo, perchè credo che dovrei aver richiesto il suo estratto di nascita anni fa, per avere il suo tema. Ancona, 15 giugno 1924, ore 3 del mattino.
Mi piacerrebbe avere delle decrizioni di lui come poteva essere, per confrontarle con le mie emozioni e i ricordi e sono certa che posso tirarci fuori tanto da questo viaggio. Poi ovviamente dal mio tema si può vedere come io mi rapporto al padre.
Di mio padre posso dire che si è fidanzato con mamma diciassettenne a 30 anni, che si era ammalato di cuore a 20 anni per delle febbri reumatiche che lo avevamno condotto alle sogli della morte, che sapeva di esser condannato a morire,infatti tentò di inutilmente di lasciare libera mia madre, che sapeva ogni volta i figli che sarebbero nati (che io ero femmina, mio fratello maschio, mia sorella femmina, che però lui non l'avrebbe vista, perchè o lei non nasceva o lui moriva) che era un signore nei modi, anche se di estrazione modesta, un gran parlatore, buono d'animo, molto intelligente, che con mia madre erao molto innamorati. Questo dai racconti di lei.
Io ho qualche immagine. Di lui che torna sempre a casa con dei pacchi, di solito libri o enciclopedie che io da bambina fingevo di leggere e sfogliavo sempre, e una volta c'era invece un trenino elettrico bellissimo col quale a volte abbiamo giocato dopo la sua morte, che quando è partito per l'ospedale, l'ultima volta che l'ho visto, alto, magro, una camicia bianca, mi guardava triste ripetendomi : "sii sempre buona" e io non ripondevo; ricordo (non so se è autentico, perchè la mia memoria è strana, molto emotiva e affabulatrice) che tenevo in mano un librone con cui giocavo a leggere, ero silenziosa ed assorta, ma non so esattamente cosa stessi pensando. Le mie stesse sensazioni mi si precludevano.
Emotivamente ricordo la paura della sua severità, anche se non ha mai urlato nè altro, ma era freddo se sbagliavi, ricordo che non voleva che dicessi cacca ma popò, e una volta facevamo un gioco, mentre lo volevo accanto a me, alla finestra del bagno che dava sl terrazzino, io seduta sul water, allegramente io dicevo cacca e lui allora se ne andava, e io dovevo dire popò perchè lui si riaffacciasse alla finestra. Ricordo il suo comparire e scomparire nel riquadro della finestra, come di un teatro che si riempie al comprire del protagonista. Per averlo, dovevo fare come diceva lui. Ricordo però la mia soddisfazione a dire la parola che lui non approvava, non perchè mi piacesse particolarmente in sè, anzi! E ricordo che alla fine però dovetti cedere. Per averlo vicino, per poterlo vedere.Lui mi considerava una principessina, e voleva che la mia educazione e cura fossero di consegenza.
Questi e pochi altri sono i ricordi di lui. Morì il 2 maggio 1967 alle 13, a pochi giorni di distanza da un intrvento che avrebbe dovuto fare a Torino, dopo che il giorno prima era stato benissimo, e dopo che per la prima volta aveva fatto la comunione, che nemmeno al matrimonio in chiesa aveva voluto fare, lui, non credente convinto (anche se uno dei suoi migliori amici era un frate francescano grafologo con cui poi io studiai molti anni dopo).

Considero questo un mio laboratorio personale in cui sono felice che chi vorrà partecipi.
E ringrazio anticipatamente.
Anche se rivolgo un ringraziamento speciale ad Arcangelo che con la sua sensibilità, delicatezza ed accoglienza, che tutti conosciamo, mi ha riportato a manifestare questo desiderio che avevo gà ma avevo accantonato.
(per la cara Lidia padrona di casa è quasi superfluo dire!!)

sono felice anche solo di essere qui a parlare di questo, per me è davvero significativo...
Bruna
a cura di BRUNA
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del 21/11/2007 11:39:02
Carissima Bruna,
sei davvero grande (e non lo dico per essere mielosa...)sei una delle persone che stimo di più in questo forum.
Sai io ho mio marito a cui è morta la mamma quando lui aveva 14 anni (che per un maschio è un'età molto difficile,suo padre era al tempo in aviazione e quindi sempre fuori casa), sento che non ha mai elaborato questa morte e sento che invece gli farebbe molto bene...
Leggendo il tuo scritto non ho potuto trattenere qualche lacrima, ti auguro che questo percorso ti porti dentro di te tutto il bene che può farti...

Con affetto Ale

Sai che interverro' poco, lascio alle più esperte la parola, ma leggerò riga per riga tutto, perchè sono sicura farà del bene anche a me!!!
a cura di ALE70
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del 21/11/2007 11:48:57
Cara Ale,
intanto vorrei ringraziarti della tua pronta presenza in questa mia avventura, poi dirti che il miele è il nobile distillato dei fiori (tra le cose più belle che simbolizzano la vita, non credi?) nonchè considerato in molte culture cibo divino....e poi le apine che lo lavorano creano quei loro perfetti nidi a esagono, figura così importante nella geometria sacra e non solo, ho idea che siano insetti incredibilmente sapienti....

Poi ancora vorrei pregarti, se ti andrà, di provare a intervenire comunque, non è mettere alla prova, è perchè sono sicura che se ti lanci un pò poi ne sarai contenta, ci guadagnerò io e ci guadagnerai tu (non è un obbligo, eh, mi raccomando...solo ...un suggerimento al gusto di miele. ;-))

Ed infine, il messaggio che vorrei dare (lo do a me per prima) è che davvero, tutto è possibile (ricordi quando parlavi del tuo rapporto con tuo padre?).

Bacioni,
Bruna
a cura di BRUNA
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