|
IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
____________________________________________________________________________________________________
RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 70 - Inserisci una risposta a questa discussione |
|
A CURA DI |
inserita il 17/10/2007 12:55:33
- cara bruna.. per scelta non ho letto gli altri interventi ,perchè non voglio lasciarmi condizionare..quindi perdonami se ci saranno ripetizioni..ma credo che se ci saranno intuizioni nuove tu potrai aggiungere un nuovo tassello al tuo puzzle ::sad::..altrimenti delle ulteriori conferme..(parlo un pò a modo mio,usando un linguaggio meno tecnico)
Siamo qui anche per imparare a sbaliare,per imparare a capire,per imparare a sentire..oppure per imparare a elaborare ciò che ci ha fatto troppo male in un altra vita...mi sto riferendo al tuo nl in vergine in 8a..che ci riporta a un nl in pesci in 2à..
è come se in quell'asse 2à/8à ci fossero nascoste le ragioni di questo tema..cerco di spiegarmi:
la mia sensazione è proprio legata a quella prima fase..dopo la nascita(nascita complessa,visto tutto ciò che succede in casa prima!!e in casa sattima!!)Qui troviamo una venere e un chirone in acquario...se è vero che lui ci aiuta a guarire..in quel femminile(la tua venere)in quell'interagire tu trovi la tua indipendenza..a volte anche da richieste di aiuto e di abbraccio(parlo soprattutto della bambina)..in quel pesci c'è tutta la fragilità che non vuoi vedere,portare alla luce;la tua anima viene da un percorso di grande amore universale(io il nlpesci lo chiamo"la sindrome di san francesco"
quindi quel bagaglio adesso ,in questa vita, è piuttosto scomodo (nlvergine)
sei un capric,asc,capr..razionalità pura,quindi quel ricordo ti sta stretto in questa vita..ma l'armonia del tn,di cui parla lidia io la ritrovo proprio in quella luna in cancro(è proprio nel suo segno,dove si esprime al mass ..non è un caso) che ti aiuta a non dimenticare mai che non puoi prescindere da ciò che senti..mai..soprattutto nel relazionarti...
e questo è scomodo per un capr, che senza quella luna..avrebbe trovato una strada più rapidamente..di realizzazione (sat. in capricorno!fantastico ,nel suo domicilio....e non è un caso..)
ma plutone si oppone a chirone...e urano si oppone alla venere..e l'8à e in leone
mi viene il mal di testa!!!!
mi verrebbe da dire che urano distrugge tutti i tentativi di quella venere, quando non cammini per la strada che devi!! e che plutone opponendosi a chirone in realtà porta proprio come bagaglio,la necessità di cercare sempre l'ombra..per risolvere il proprio inferno...
purtroppo devo lasciarti un po in sospese,primo perchè il lavoro mi aspetta,secondo perchè voglio riflettere un pò di più..
spero di non aver detto troppe stupidaggini...(aiuto!!)
un bacione,nunzy
|
nunzy |
|
|
inserita il 17/10/2007 13:00:22
- Se sei andata a ruota, Lilli, hai fatto benissimo.
Ogni sfumatura detta da una voce diversa su cose anche già trattate è utile, e tu comunque me ne hai dati diversi di elementi nuovi!
Vita basata su cose pratiche e sentimenti. Mi ci riconosco, e mi piace pure.
Valorizzare la mia Venere: già, qualcosa su cui sto lavorando da quanche anno. Ti chiedo: a cosa pensi esattamente quando dici valorizzare? Vero che ho avuto paura di usarla, era come se stessi in vetrina e volessi essere vista e basta, come dire ok, c'è tutto questo ma questo è l'unico uso che ne faccio. Di più non oso (che era :" NOn mi interessa, non volgio").
Ma che avrei potuto fare? mi chiedo...
Dimmi tutto quello che ti passa per la testa, ti prego, perchè sento che mi serve....
L'unica cosa che ho sempre fatto è stato comunque valorizzarmi, anche quando ero così triste, a volte vestirmi come se davvero fossi a una sfilata, comunque in modo personalizzato e particolare, sentito dentro, truccarmi, una volta molto di più, oggi meno, ma sempre in modo particolare; il tutto portato sempre con la severità e il rigore capricornico, portavo nella mia vita in realtà assai semplice il mondo della moda, delle cose belle e patinate, anche lussuose, fin dove potevo arrivare. Pensa che da ragazzina, siccome le risorse erano poche e io mi ero sempre vestita in bancarella e non nei negozi (mia madre era la grande specialista capace di scovarvi cose bellissime, lei aveva grandi doti che io invidiavo), io mi sobbarcavo tutti i lavori domestici così mia madre al ritorno dal lavoro poteva cucirmi begli abiti, coi quali, assime a quelli del mercato, facevo la figura della ragazza benestante ed elegante (così mi disse mio marito quando mi conobbe, a me non interessava fare nessuna figura, io semplicemente volevo avere quelle cose, e le avevo come potevo).
Sai che ci riflettevo oggi.....non posso certo dire che mi sono mai creduta brutta nè particolrmente sgraziata. Questo no, anzi. NOn riesco a centrare ed identificare la cosa, perchè è come se io mi vedevo, con le mie qualità estetiche, tanto che le curavo, valorizzavo al meglio ecc., ma al tempo stesso poi le negavo sia come sicurezza interna, sia come viverle consapevolmente.
Le vedevo materialmente ma non emotivamente? Forse.
Del tipo che se poi qualcuno mi faceva dei complimenti o entrava in certi discorsi io chiudevo subito, mi imbarazzavo, e credo di aver sempre scoraggiato ogni approccio prima ancora che partisse (infatti sono stata pochissimo corteggiata, ma è pur vero che gelavo con lo sguardo e anche senza guardare direttametne, era come se vivessi con uno schermo energetico protettivo pressochè costante).
Eppure non ricordo di cose nella mia educazione tese a svalorizzare la bellezza o il femminile, anzi mia madre è una bella donna che nonostante la vedovanza e il lutto di rigore si è sempre curata molto, femminile, carina.
Boh, mi manca qualche tassello, ancora, ma sento che ci sono più vicina.
Per questo chiedo di dirmi davvero ogni cosa che ti/vi si ispira.
Concludo l'argomento dicendo che per valorizzare Venere io spendo quanto posso, a volte per ottenere oggetti lussuosi non indispensabili ma molto molto belli....(non faccio debiti e non dilapido i risparmi, ma magari non risparmio nemmeno quanto potrei, e questo non è certo da Capricorno, no? - magari da venere in 2a lesa, sì...boh!); poi ho intrapreso la danza orientale da qualche anno, che esalta e valorizza femminilità e sensualità e soprattutto te la fa contattare, tirar fuori ed accettare, oltre a letture, corsi sul potere del femminile, ed altre cosette analoghe.
La separazione che ho voluto, le esperienze che ho scelto, dal teatro alla danza ecc. erano volte a far venire fuori cose di me inespresse, che riguardassero, all'inizio, le emozioni, ma poi anche il discorso del mio femminile si è collegato di conseguenza.
La capacità di accettare le critiche:
Mio Dio, lì devo avere grossi problemi. Vorrei essere sempre irreprensibile. Ma è insicurezza interna, no? Però poi ci ragiono e ci arrivo.
Soprattutto io mi rapporto agli altri entrando automaticamente in difesa, studiando e cercando di sentire il loro livello di aggressività per adeguare ilmio comportamento. Passando per la dolcezza, pr non suscitare aggressioni. Non ho capito però se ho più paura della aggressività degli altri o della mia.
E' pur vero che quando sono stata di più me stessa (agli albori) sono stata redarguita e punita.
L'osteopata ieri ha definito sofferente il mio fegato. Io non mangio fritti (anche se mi piacciono)nè così di schifo. Ma secondo la psicosomatica in cui credo il fegato riguarda la rabbia.
Sto mettendo a fuoco per una serie di cose che mi capitano e di discorsi quanto sono in guerra col maschile, in realtà. E altrettanto vedo quanto devo prendermi il mio Marte (ma in modo razionale, non facendo le guerre che ho sempre represso prima).
Forse c'è in me un nucleo di rabbia che ricollega tutti i temi (dal mio femminile che mi devo riprendere, al rapporto col maschile e al principe azzurro interno, all'affermazione di me nel mondo).
Ma non so come fare.
Avevo trovato la terapia bioenergetica di Lowen, 2/3 anni fa, ma ho trovato una terapeuta più squinternata di quanto lo fossi io all'epoca che mi ha abbandonato emotivamente (cosa che poi ho superato, faceva parte del distacco dalle dipendenze, terapeuti compresi . mentre saturno mi passava sulla Luna).
Fare la boxe, ma non è il max; dunque che posso fare?
Accettasi suggerimenti.
Grazie Lilli, un abbraccione.
Bruna
|
Bruna |
|
|
inserita il 17/10/2007 13:03:12
- Nunzy, devo scappare anche io, ho divorato al volo le tue parole, grazie, c'è molto, aspetto le altre tue riflessioni e poi riprendo tutto,
un abbraccio grande
Bruna
|
Bruna |
|
|
inserita il 17/10/2007 16:02:30
- Scusate se mi infilo tra le vostre riflessioni ma facevo caso al tema di Bruna che non ha quadrati o mi sbaglio?
Come si potrebbe interpretare ciò?
Cara Bruna sono sempre presente alle discussioni e rifletto da sola, arriverà un giorno che riuscirò anche io a dire qualcosa ma per ora assorbo...
Un caro saluto da una luna in capricorno con segno in cancro.
Ale
|
Ale70 |
|
|
inserita il 17/10/2007 16:09:22
- Cara Ale,
me lo chiedevo anche io il senso dell'assenza di quadrature....
Forse devo "solo" concliare degli opposti nella mia vita?
Ma se intervieni mi fai solo piacere...assorbi fin che vuoi ...ma poi dammi anche un pò di te....delle tue sensazioni....ti aspetto...Luna in Capricorno!
(Mi piacerebbe un confronto ravvicinato su come sentiamo le cose io e te, visto che siamo per così dire..."scontrate"....per toccare con mano la tecnica astrologica in vitro ..;-))..
Dove io sono capricorno tu sei cancro...e viceversa.....ragioniamoci su, dai....
Bacione
Bruna
|
Bruna |
|
|
inserita il 17/10/2007 18:10:58
- Cara Lilli,
rileggevo il tuo post e forse non ho risposto a tutto.
E ci sono delle domande che mi vengono suscitate.
Dici che ho evitato di raggiungere autonomia e indipendenza attraverso il mio femminile: vero, sì, ma ad esempio come? a cosa ti riferisci, per capire meglio? Alla carriera di modella? Quel mondo (come TUTTO il mondo) mi faceva paura, non avevo appoggi di alcun tipo, meno che mai dalla famiglia, e in effetti poi sì, pensavo che una DONNA DEVE VALERE PER IL SUO CERVELLO.
Ma in fondo poi non mi è capitato nemmeno niente di così importante, da indurmi su quella via, forse non era una via per me???
Mentre ho scelto di confrontarmi col maschile - vero - ho scelto anche di rinunciare al lavoro per un periodo e quindi di dipendere - MASCHILE, dici, CHE PER ME NON PUO' ESSERE PRIVO DI CONFLITTI.
Ma io spero di risolverli questi conflitti!!!!! Li voglio risolvere, del resto sono opposizioni, quella Saturno Luna è la prima che ho ricomposto, ora magari tocca a Sole Marte.
Però sì, ho scelto la via più complicata, sembra (ma no, dai, anche l'altra con quell'Urano opposto lo era, no?).
Che mi manchi l'energia....non so, è vero che devo sentirmi profondamente coinvolta per sentirmi motivata....credo però di essere una persona che di energia ne ha molta, forse molto l'ho anche dispersa, è vero, ma faccio 250 mila cose....(certo poi io mi percepisco sempre troppo poco, troppo debole, ecc. ma in effetti sono una trottola...anche se ora un pò mi sono calmata).
Non ci sono state cose che ho lasciato mai a metà. Gli studi, i miei percorsi, anzi, a volte lasciare un corso di teatro che non mi corripsondeva mi ha richiesto troppo tempo proprio per non lasciare le cose a metà, e invece magari dovevo farlo prima.
IO sono una che si entusiasma con facilità, che ama entusiasmarsi, ma poi è vero che vaglio tutto, per me comunque l'entusiasmo viene dall'operare/collaborare con gli altri.
Diciamo che poi magari mi aspetto molto, e che sapendo che invece non ci si deve aspettare, quando una cosa è andata è andata e ciao, la mollo.
Le cose che non ho portato fino in fondo sono una carriera in banca (perchè ho avuto il coraggio di vedere che era una troppo ridicola coperta per le mie necessità e mi avrebbe impedito 2000 cose), non mi sono messa a fare la grafologa dopo il relativo diploma, perchè non mi identificavo abbastanza col ruolo, e che altro?
Cambio, questo sì, i miei percorsi.
In amore sono stata sempre di una fedeltà esagerata, la trasgressività è tutta mentale. Tanto da restare fedele a un'idea di amore anche se era tempo di vederne i limiti.
Ma credo non avrei problemi a immaginare una grande libertà amorosa, dove i 2 possano vivere la più ampia esperienza di vita e riportarla alla coppia....ho conosciuto un maestro di Tantra Yoga che rappresentava benissimo queste idee, e le ho sentite estremamente familiari. Ci ho fatto un percorso insieme, breve ma signifiativo, poi ho mollato quelle frequentazioni che erano per molti suoi innamorati adepti ormai abitudini consolidate (copertine??).
Idealmente vorrei vivere spericolatamente e mettere alla prova me stessa fino ad incontrare ed abbracciare tutta l'ombra...credo di averlo fatto, ma certo non fino a punti di audistruzione, e tutelando il mio nucleo emotivo...
Anche per responsabilità verso i miei figli che un giorno potrebbero guardare a me come riferimento....
In effetti la mia Venere è possibilista, tendenzialmente insofferente più che alle tradizioni in sè a ogni obbligo che si cerchi di imporle, che sia in nome della morale comune o delle tradizioni. Anche nel fare la madre infondo sono stata inusuale e un pò antitradizionalista.
La cosa del prevaricare: non so fino a che punto io sia prevaricatrice, francamente, e la cosa mi preoccupa molto (nel senso che mi spiacerebbe davvero esserlo). Tu mi hai anche conosciuta dal vivo. Che ne pensi?
Questi confronti mi stanno servendo molto. Grazie
Un abbraccio, Bruna
|
Bruna |
|
|
inserita il 18/10/2007 09:08:32
- Cari tutti,
stamattina riflettevo su alcune cose dette ieri.
Non mi sento così buona da poter assistere i malati terminali. Non così altruista da riuscire a fare del dare agli altri il nutrimento dell'anima...ho troppo paura di ruoli e proiezioni. Se e quando mi capita di incontrare lungo la mia strada qualcuno con cui mi connetto (e ne sono alquanto capace) e di cui sento la sofferenza è per me assolutamtne automatico (e non c'è alcun merito)cercare di far di tutto per accompagnarlo (magari mi ci impegno io con lui) ad inravedere un modo costruttivo per superare la sua situazione e indirizzarsi verso una maggior felicità (vorrei dire "la Felicità" ma è troppo ideale e presuntuoso). Quello mi nutre, mi sazia. Lì sei parte del tutto e ogni dubbio scompare. Anche il pensiero si acquieta.
Aral,
quando dicevi "cosa cerco qui...parole come le tue che mi nutrono l'anima". E' esattamente quello che cerco io continuamente e purtroppo per me lo cerco in tutto....in un quotidiano al quale mi adatto con fatica (del resto la mia 6a è lesa, no?).
Per questo sarebbe stato suicidio per l'anima fare carriera in banca come anche vivere nello star system....
Almeno l'anima è viva, sofferente, purtroppo, ma viva, non sono rea di omicidio nei suoi confronti. Lei è di sicuro la mia parte più viva.
Non credo di essere poco flessibile per un Capricorno, anche se probabilente dovrei esserlo molto di più. Mi eserciterò. L'hata yoga che ho fatto per del tempo rendeva il corpo molto flessibile, corpo e anima vanno insieme. Vedrò di pensare a riprenderlo.
Io attraverso momenti di intensa gioia e felicità, e in quei momenti non sento alcun merito ad espandere generosamente ciò che sento fino a coinvolgere chi è intorno, è solo una cosa naturale. Allora mi sento strumento di qualcosa di più grande, non c'è orgoglio nè presunzione alcuna, non c'è merito. Sei e basta. Penso che quello stato è quello cui si possa mirare, lì tutti i limiti materiali non esistono praticamente più, lì sei connesso profondamene e nulla ti può mancare, per davvero.
Penso che la vera bontà è naturale.
(Anche perchè penso che la natura dell'uomo sia buona e non cattiva, che il male è solo untentavito distorto di arrivare al bene, solo una polarizzazione dovuta alla qualità particolare di un 'esperienza quale quella terrena).
Non ci può, non ci deve essere sforzo. Rispetto, invece, per quello che si prova, e ovviamnete per l'altro.
IO ho deciso che non voglio più sforzarmi, soprattutto di essere buona, come mi sono lasciata indurre a fare par tanto tanto tempo;che se sento che una cosa non mi dà più (darmi vuol dire che mi dà la possibilità di avere un interscambio energetico intenso) non ha senso che io mi sforzi per farla continuare.
Per questo sono in crisi nel mio attuale lavoro, perchè non sento più questa cosa, o la sua possibilità; ma poi penso come mi mantengo ora che ho scelto di fare da sola?
Forse devo trovare il coraggio di fare un bel salto nel vuoto.....se non l'ho fatto ancora è perchè tenevo in considerazione la possibilità di mediare con il quotidiano e la sua mediocrità, coi vecchi doveri e ruoli.
Non credo nemmeno che sia possibile comunicare fino in fondo ciò che siamo, atteso che noi lo si sappia.
Forse solo nel sentire (a un certo livello) comunque si può comunicare davvero, ma a quel punto è solo un sentire e un "essere" che rende inutile totalmente ogni comuniazione (del resto l'acua dei Pesci che chiude il ciclo parla di questo, no?).Lì ci si sente di essere nel Tutto.
Credo che per il resto siamo profondamente, intrinsecamente, irrimediabilmente soli (bel guaio per la mia lunetta in Cancro). Vedo che ci sono persone che sanno molto di sè, che si definiscono e metono punti fermi ai loro passaggi; io le invidio nel quotidiano (e confesso mi fanno anche piuttosto rabbia, forse perchè a me è negato riuscirci) perchè per me il dubbio si insinua in ogni cosa, e non ci sono certezze in salvo; ma in fondo preferisco così. Questo, anche se mi dà dolore, almeno mi rende aperta a vedere altro, sia pure l'insondabilità della vita e l'assurdità della dimensione terrena.
In fondo mi sto accettando esattamente per quel che sono, o meglio, tento di farlo, costi quel che costi.
Mi sembra che quello che avviene qui sia un grande monologo mio intercalato da poche altre voci. Che mi è molto utile ma che mi rende un pò triste.
A differenza di quanto diceva Lilli io non sono contenta di suscitare pochi interrogativi; avrei voluto sentire tanto. Questo probabilemnte è egocentrismo, ma credo che il bello di stare nel gioco potesse essere anche questo. Mi scontro ancora con un mio limite. E vi mostro la mia ombra: nuda, senza schermi, ve la mostro; perchè sarà giudicato il mio atteggiamento, da chi mi ha scritto e da chi non mi ha scritto.
(Mamma mi racconta come mito che quando ero piccola e con mio padre si tornava da gite di un giorno in auto io chiedevo di "fare ancora un giretto";)
Ma non è mia intenzione volerne a nessuno, sono davvero grata comunque ad ognuno, ma non posso reprimere le sensazioni che avverto...forse è qualcosa di difficile, forse la pesantezza dei discorsi, o i miei post troppo lunghi,o forse è solo che doveva essere esattamente così. Lo accetto.
Sto facendo un mea culpa circa le mie sensazioni e pulsioni.
(Quando mi sono consentita di farlo nella vita, con totale sincerità e fidandomi che ero in un ambiente che presupponeva un vero mettersi in gioco e che non mi avrebbe rovesciato nulla addosso, ma che mi avrebbe accolto, capito, che avrebe accettato di ragionarne con me, mi sono dovuta riscredere e concludere che avrei dovuto capirlo prima che non c'era trippa per gatti, che gli elementi li avevo tutti, che non c'era bisogno che mi esponessi, per venire poi accusata).
MI sto esponendo ai vostri giudizi.
Ma non ha senso fare un percorso su di sè, se poi non si ha il coraggio di aprirsi fino in fondo.
Probabilmnte io non so dosare l'aprirmi e il difendermi. Anche la mia scrittura lo dice.
Un'innata fiducia nel mondo ed apertura sono solo state mortificate dalle esperienze.
La mia certezza è che il mondo non ci accetterbbe mai se ci mostrassimo come veramente siamo, con le nostre debolezze. Ma che quando non ci provi più, tanto vale essere morto o andarti a rinchiudere da qualche parte.
Ma io qui vi sto dicendo i sentimenti che popolano il mio cuore. Con totale sincerità.
Non so se questo discorso ha un senso.
Il razionale Capricorno non lo farebbe, non so chi decide di farlo per me, ma lascio che sia così.
Finirò di rispondere a Nunzy, che mi pare ho in parte forse lasciato in sospeso, poi fatemi sapere che ne pensate di questo mio dire (reputo importante una vostra risposta, anche se so che mi sto sottoponendo a dei bei rischi, dal mio punto di vista), poi direi che potremo chiudere....
Chiedo a Lidia, come padrona di casa, di dirmi gentilmente se qualcosa non va nel mio modo di porre le questioni o di pormi io, ne sarei grata per rispetto a questo luogo di tutti.
Grazie, un abbraccio
Bruna
|
Bruna |
|
|
inserita il 18/10/2007 09:52:04
- cara Bruna,
ti dico la mia sensazione...
Credo che ognuno di noi davanti al suo tema natale vorrebbe trovare la "chiave" di lettura che le permetta di comprendere profondamente TUTTO di sè.
Quando lo sottoponiamo all'esame degli altri le aspettative aumentano ancora perchè, pensiamo forse loro possano vedere ciò che a noi è sempre sfuggito.
In realtà credo che la grandezza di questo mezzo sia tale da permetterci di VEDERE solo ciò che il nostro attuale livello di consapevolezza ci concede di accogliere e riconoscere.
Ci rimane SEMPRE dentro l'amarezza di SAPERE che c'è tanto altro, lì davanti ai nostri occhi che per ora sono ciechi.
Ma è uno strumento che ci accompagna (e si svela) lungo tutto il viaggio della vita e illumina il nostro cammino con la luce della consapevolezza.
saluto
Lara
|
ARAL |
|
|
inserita il 18/10/2007 11:34:05
- Quello che dici è sacrosanto, Aral.
Ma credo che in ogni cosa e in ogni situazione ci sia anche un messaggio molto preciso. Comprendere fino in fondo razionalmente quello che si sente non è facile. Ma cerco di farlo.
Un bacio
Bruna
|
Bruna |
|
|
inserita il 18/10/2007 11:41:07
- Bruna cara,
sono ripetitiva...mannaggia alla mancanza di tempo che, almeno attualmente, mi impedisce di scrivere quanto e come vorrei...
ho letto quel che scrivi ed una sola cosa mi preme di dirti subito:
scrivi
"
la mia certezza è che il mondo non ci accetterebbe mai se ci dimostrassimo come veramente siamo, con le nostre debolezze"
beh,
la "nostra" (mia, tua, ...di tutti) certezza credo proprio dovrebbe essere che
TUTTI al mondo abbiamo le nostre debolezze e che prima e meglio siamo in grado di accettarle e pure dimostrarle apertamente...meglio è.
Non credi?
Un abbraccio,
Costanza
|
Costanza |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Per informazioni e prenotazioni:
Scrivi a info@eridanoschool.it
Telefona al numero 338/5217099 - P.IVA: 10220350010
|
|
|
|