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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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A CURA DI |
inserita il 22/10/2007 14:34:30
- Sai Bruna, questa discussione mi ha fatto riflettere parecchio, avrei tante cose da dirti, be...magari comincio con qualcuna.
Nel leggerti ho ravvisato parecchia familiarità con quel che esprimi: credo di essere stata gran parte della mia vita abbastanza simile a te per certi aspetti.
Astrologicamente parlando c'è qualcosa in comune, mi ero segnata pianeti ed aspetti ma in questo momento non trovo il foglio. Al momento ti dico che io sono Asc Capr e Sole Aquario, in 1a Casa, assieme a Mercurio, Chirone, e Nodi , per il resto ti dirò strada facendo.
Vado a tratti, partendo dall'inizio...
In comune ...
la superefficienza, il precoce senso del dovere e la conseguente precoce assunzione di responsabilità,
la lontananza emotiva dalla madre e la assenza del padre.
Il padre in realtà io ce l'ho tuttora ed è una gran brava persona e gli voglio molto bene. Ma non è stato un padre forte, al quale ricorrere. E' un pessimista, uno che si abbatte facilmente, un rinunciatario insomma.
Al contrario di mia madre che è stata sempre una donna molto forte, tremendamente competitiva e, per quel che mi riguarda, per come sono fatta io, troppo "apertamente" sensuale e..convincente con mio padre, in un modo che io ho sempre giudicato "grossolano, poco elegante".
Te lo racconto perchè penso che tutto ciò abbia prodotto in me il desiderio di essere meno scontata , più "evoluta", curando sì, al pari tuo, l'aspetto fisico (ah..sì, Venere in 2a, Pesci) ma puntando sulla mia intelligenza, sulla mia personalità.
Unitamente al mio non percepire una forte e rassicurante presenza maschile, non è che mi sia messa in contrapposizione con l'altro sesso bensì ho sempre cercato, idealizzandolo, un super-uomo. Non manovrabile.
Trovi ci possa essere qualche elemento in comune?
Costanza
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Costanza |
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inserita il 22/10/2007 15:17:52
- Bruna, come ho chiuso ho pensato che io mi ci ritrovo in certi tuoi pensieri ma magari le motivazioni sono profondamente diverse oppure addirituura le mie sono solo sensazioni provocate dai vari spunti di riflessione.
Mi sento comunque di condividerle con te perchè vedo che non privilegi prettamente l'aspetto astrologico, perciò...
Inoltre mi fa piacere questo confronto.
Ad esempio altro tua frase che potrei fare mia è quando parli del tuo bisogno emotivo nel rapportarti agli altri.
E' successa la stessa cosa pure a me, per tanti anni.
Oggi realizzo che c'era il bisogno non tanto di sentirmi apprezzata (sarà strano ma questo non mi è mai mancato)
quanto quello di sentirmi compresa, integrata, in un certo senso uguale agli altri, ....perchè in fondo dentro di me mi sentivo diversa.
Bene e qua concludo, ho s critto di fretta ma penso tu abbia compreso.
Un abbraccio,
Costanza
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Costanza |
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inserita il 22/10/2007 15:51:22
- Cara Costanza,
trovo molto interessanti le similarità, che mi piacerebbe vagliare astrologicamente anche (dammi i tuoi dati, al momento non ho volgia di cercarmeli in giro per il forum), e anche le differenze comportamentali in aspetti simili. Mi sembra che questi approfondimenti portino luce. Inoltre non avvengono con persone a caso ma con qualcuno con cui scatta una scintilla, un sentirsi.
Non privilegio il solo aspetto prettamente astrologico perchè penso che l'astrologia sia un'arte ove l'aspetto relazionale è anche molto importante. E forse mi ci confluiscono anche altre capacità di sentire che magaari non ho il coraggio di portare avanti di per sè (un sentire empatico molto forte, quanto meno).
Interessante che si possa arrivare a conclusioni simili partendo da assunti diversi.
Mi intriga il tuo aspetto competitivo con tua madre. Tu lo esprimi molto più compiutamente dio quant io abbia mai fatto.
Io penso che per me, quando mio padre è morto devo avr fatto un rapido dietro front nell'idea di uccidere/vincere mia madre (fase edipica) perchè lui se ne era andato e mia madre era tutto quel che restava. L'ho idealzzata per anni (e non ho Luna Nettuno, io, anche se Nettuno in X=ruolo della madre sì), in una totale cecità dei suoi limiti come madre. mi sono risvegliata molto, molto tardi (come vuol Luna in Cancro bloccata da saturno), non so se l'ho idealizzata per coprirne i limiti materni o appunto per evitare che fosse lei a uccidere me come rivale visto che era sparito l'oggetto d'amore.
un abbraccio
Bruna
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Bruna |
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inserita il 22/10/2007 16:44:51
- Carissina Bruna
grazie..grazie..
Colgo uno spunto autocritico dalle tue sagge e intime parole:
Ho un "terribile difetto" che mi accompagna da sempre: nelle cose,nelle parole ho sempre cercato "un'eco-una risonanza":
-per le cose ho spesso avvertito la parzialità del mio "soggettivo punto di vista"
-per le parole ho troppo spesso constatato che designano a malapena un termine,figuriamoci la vita,la nostra vita...
Quindi "quella sacerdotessa" che tu vedi in me mi inquieta..forse è quel mio anelito indomito e spesso infantile che mi spinge ad allargare le mie percezioni per "intrasentire" quell'eco?!!
Pensa che qualche
giorno fa leggevo un'intervista a un famoso astrologo e mi hanno colpito alcune sue affermazioni che ti cito"
"Leggere un tema natale è anche andare fino al limite della propria fiducia,attaccandosi al reale,affinchè ci restituisca eco della nostra parola che è già un ascoltare qualche suono del Verbo del Cosmo"
Buffo..non credi!?
Cambio argomento:
ho letto le cose interessanti scambiate fra te e Costanza "sulle proiezioni nei rapporti d'amore"
Da poco tempo si è spezzata per me una storia difficile ma bella e importante durata quasi 9 anni:all'inizio,finita quasi in fondo a " un pozzo", ho pensato che piangendo tutte le mie lacrime sarei risalita a galla colmando col mio dolore "quel pozzo":
e così ,in parte è stato:piangere non è solo fare le vittime,a volte, ci sono anche "lacrime faticose" che ci costringono a guardarci meglio dentro" ad essere spietate ed autocritiche con noi stesse (ma sempre dentro.ancora IO-IO)
In effetti da quel pozzo sono uscita,ciancicata ma fuori:::
oggi,però,che sono fuori dal pozzo, sento davanti a me il peso della fatica più difficile:
"CON GLI OCCHI ASCIUTTI" ho visto meglio dove stava l'inghippo:
di quali mie proiezioni avevo vestito quel corpo-anima-,amato per ben 9 anni,senza spogliarlo mai????
oggi,a fatica, sto ritirando(spogliando) a poco a poco i miei pezzi di abito cuciti addosso a lui: Qualche "straccietto" ce l'ho già in mano e vi assicuro che non è facile sapere cosa farne..non posso neppure usarlo come fazzoletto perchè i miei occhi che guardano lo "straccietto" sono "tragicamente" asciutti..
bell'argomento.....
baci baci
naja
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naja |
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inserita il 22/10/2007 18:21:02
- Cara Bruna,cercavo di conoscere come si esprimeva o esprime il tuo Venere opposto ad Urano,per vedere eventuali similitudini con lo stesso aspetto del mio ex marito.
Importantissima domanda,la tua:cosa proiettavo in lui? Il discorso è lunghissimo,e ancora non credo d'averlo messo a fuoco completamente.
Dunque:io mi sono scelta un marito che avava grandi problemi ad esprimere i suoi sentimenti(Luna cong a Marte e cong a Saturno,in Vergine),che ama vivere nel dubbio (meglio il buddismo o il cristianesimo?il karma esiste oppure no?...) e che l'ha scelto come modo di vivere,ossia,lui non prende decisioni,sono le decisioni a prendere lui.
Stare con lui voleva dire essere costantemente pronta ad essere abbandonata,perchè il dialogo tra noi non andava a toccare le nostre emozioni;cercando mille modi per farmi amare (e qui ritorna il mio problema(ti ricordi?)di essere amata soltanto se riesco ad essere utile,indispensabile,bella,perfetta in tutto...una moglie di cui vantarsi a 360 gradi...brava nel lavoro,bella,elegante,simpatica,sicura..........
Insomma,un fardello impossibile da reggere e che ha bisogno di un lavoro di "pulizia" da tutte le proiezioni che ho fatto.
Questo discorso è importantissimo anche per me.
Per ora,baci
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Stefania |
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inserita il 23/10/2007 09:27:14
- Cara Stefania,
rivedendo poi il tuo tema noto che anche tu hai Venere Urano, in sestile tra 2a e IV. Ora la mia Venere è nel libero Acquario, ma in 2a esige attenzione e nutrimento,che mi sono dovuta cominciare a dare io attingendo a risorse più ....ampie e meno trdizionali e in primo luogo riconoscendo il MIO desiderio di libertà, prima di tutto mentale, venduto inizialmente in cambio delle esigenze di radicamento lunare - che la posizione in 2a di Venere ha anche sfruttato per un pò, secondo me (guarda caso poi mio marito pur se refrattario-par mio -all'intimità vera, mi ha riempito di complimenti e attenzioni per il mio essere bella, a me in parte dava fastidio ma mi sa che la mia Venere affamata se ne è anche nutrita - c'è da dire che poi il suo gioco perverso era anche quello di sminuirmi in altre forme in modo da aiutarmi a mantenere bassa la mia autostima, come forse la lesione di Venere comunque implicava).
La tua è in casa e segno che le spettano, quindi se voglimo più radicata nella tradizione ancora, ma su di lei ugualmnte soffia il vento di Urano libertà che è insofferente dei legami intimi ed avvolgenti che la IV comporta. Mentre del resto Saturno in VII reclama indipendenza nelle relazioni, pure così importanti come completamento e riflesso della tua personalità e natura. (Che il tuo sole e la tua I casa hanno bisogno, come anche è per me, di essere definiti attraverso gli altri te lo avevo detto? Ecco, oltre a Saturno-Sole che chiede riconoscimento del merito atraverso un dovere ed una abnegazione esasperati, il perchè del tanto dover fare per gli altri: per recuperarre i pezzi di sè; anche perchè pr te -ma anche da me!- c'è Sole Nettuno che fa faticare ancora di più a capire chi siamo!!!).
Ma come dice Lidia non è tanto importante il tipo di aspetto, quanto il legame tra pianeti. Venere e Urano li abbiamo legati. Tu forse puoi vivere la cosa più agevolmente, o con meno contrasto. Ma la libertà e l'insofferenza per un legame troppo intimo li hai respirati in famiglia anche tu, e visti sia in tua madre che in tuo padre.
Del resto venere e Urano non sono poi così contrastanti come loro natura, entrambi d'aria, entrambi liberi e in un certo senso padre e figlia. Amanti del bello e, soprattutto il secondo dell'ideale. Da te Urano spiazza Venere così collocata. Da me lo spiazzamento arriva anche dall'energia acquariana di quella Venere.
Da te Venere in 2a è quadrata a Plutone signore dell'8a, quanto a paura e difficoltà, nella fase di attaccamento e formazione del valore di sè, anche tu ne hai avuta. E attraverso le relazioni intime (8a) devi lasciar andare tutto per ritrovare il tuo valore intrinseco nutrente; io idem, tramite le relazioni (8a, dove sta Urano) e l'intimità cui aspiro ma che anche rifuggo (Urano non vuole fusione, semmai affinità).
E poi, penso che urano è l'ideale, per cui magari ci sta che anche la nostra (di noi che abbiamo urano Venere) idea di amore/affettività è ideale, perciò di difficile ragingimento.
In conclusione non so se io ho già sperimentato l'intimità vera, non lo credo, il tema mi insegna che ogni volta che provo a stabilire il cordone simbiotico (8a)qualcosa lo spezza. E' il mio Urano che magnifica la libertà. Già, ma nel frattempo devo costruire i miei valori, sennò libertà de che?
Una riflessione in conclusione: parliamo di intimità, a alla fine Venere è effusione e scambio di pelle, condivisione di Valori (io con lui faccio fatica; tu forse meno, col sestile); la fusione è la Luna. Il mio ex marito ce l'ha in pesci 8a opposta a Plutone. Max sensibilità ma bloccata da paure e terrori vari. Ho la sensazine di un muro attorno al suo cuore, di tendere la mano e non poterlo raggiungere -come era con mia madre- pur essendo lui un chiacchierone espansivo (Sagittario Leone)che parla molto di sè e anche volentieri. Mi ci è voluto molto per vedere quel muro che sentivo, ma non era forse lo stesso muro costruito da Saturno attorno alla mia Luna???
Insomma, interessante, vedi che da uno spunto si riaprono davvero questioni profonde?
Fammi sapere le tue considerazioni anche astrologche in merito.
bacione
Bruna
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Bruna |
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inserita il 23/10/2007 12:12:15
- Cara Naja,
quella della sacerdotessa era solo una bella immagine che mi era venuta in mente.
Ascoltare l'eco delle nostre parole: credo che tutti noi siamo alla ricerca di una corrispondenza, di un'eco, per lo meno.
Era perchè magari non ti seguivo con la mente e perciò ti sentivo. Tu mi parlavi a un altro livello.
Che ne so se ho sentito giusto o no, e cosa. E poi a me è un'immagine che pare bella magari a te fa un altro effetto...ma mi sembravi molto addentro alle tematiche della Luna come dea, no?
L'immagine della sacerdotessa evidentemente mi ha riuonato dentro perchè in qualche modo appartiene anche a me e tu me l'hai incarnata.
Credo che tutti noi siamo molte cose e abbiamo un mondo dentro e il contatto ci consente di cogliere squarci di arcobaleni insospettati dentro di noi e fili di personaggi che abbiamo dentro nelle tante sfaccettature di ciò che siamo.
Un abbraccio
(a me non dispiacerebbe incarnare compiutamente una sacerdotessa)
Bruna
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Bruna |
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inserita il 24/10/2007 11:13:56
- Eccomi Bruna, con i miei dati:
nata a Trieste il 25/01/1953 ore 05.50
a riguardarei i due temi non ci sono poi così tanti aspetti simili, credo...
oltre ad un Capricorno ed Aquario importanti, già citati, alla Venere in 2a Casa, ad un Plutone in 8a (iil mio nel Leone)...e qualcos'altro che non ricordo ora...
tra l'altro io diverse quadrature...
resta comunque quanto già detto: riesco a cogliere
appieno le tue emozioni.
Mi spiace ma oggi non ho tempo, sicuramene domani.
Un saluto affettuoso,
Costanza
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Costanza |
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inserita il 25/10/2007 13:44:38
- Vediamo un po' se riesco a descrivere il mio sestile Venere/Urano.
Dunque,Venere è in Toro,in 2 e Urano in IV in Cancro.
Di questo Urano ho già parlato diffusamente.........
La mia idea di rapporto matrimoniale era (è),prima di tutto "legalizzato" (VII casa in Bilancia),poi,di fedeltà assoluta (Venere in Toro). Questo Urano l'ho sempre vissuto come libertà dai condizionamenti,dalle abitudini sociali non condivise. Volevo che il mio matrimonio si fondasse sulla fedeltà,e che ogni giorno portasse novità,idee sul come viverlo pienamente. Quindi,niente pranzi e cene "di rito",ma scelte liberamente,niente vacanze dai suoceri,se non desiderate...insomma cambiamenti sì,ma all'interno della coppia. Quando mi sono sposata ho pensato che si aprisse un libro nuovo,tutto da scrivere,dove erano possibili trasferimenti in altre città,cambi di lavoro...tutto seguendo un flusso evolutivo di noi come coppia. Speravo che dalla coppia sarebbe partita la voglia di costruire,ed ero aperta alle "sorprese" che la vita propone. Per fare un esempio:dopo 2 anni di matrimonio,io ho iniziato a discutere sulla possibilità di fare un bimbo,cosa che fino ad allora non avevo ancora preso in considerazione. Lì è iniziata una grossa frattura,perchè il mio ex ancora "non se la sentiva di diventare padre,si sentiva ancora troppo figlio". Dopo qualche tempo c'è stata data l'opportunità di adottare un suo cuginetto che era rimasto orfano nel giro di pochi mesi. Io ero pronta ad accettarlo (pur avendolo visto una sola volta,e sapendo che non sarebbe stata una passeggiata),la sola idea di pensare che,se non l'avessimo adottato noi,sarebbe andato in adozione ad estranei,e avrebbe quindi perso i contatti con nonni e parenti tutti
mi sembrava folle!. E invece il mio ex marito non ha voluto nemmeno discuterne. Ne ha discusso con sua madre (!!!!!!!!!!!!),e hanno deciso di no.
....ennesima batosta per il nostro rapporto!
Spero di essere stata chiara:almeno,è così che leggo il mio sestile:cambiamenti sì (e libertà!!!!)ma all'interno della coppia.
Un bacione.
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Stefania |
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inserita il 25/10/2007 13:51:36
- Vediamo un po' se riesco a descrivere il mio sestile Venere/Urano.
Dunque,Venere è in Toro,in 2 e Urano in IV in Cancro.
Di questo Urano ho già parlato diffusamente.........
La mia idea di rapporto matrimoniale era (è),prima di tutto "legalizzato" (VII casa in Bilancia),poi,di fedeltà assoluta (Venere in Toro). Questo Urano l'ho sempre vissuto come libertà dai condizionamenti,dalle abitudini sociali non condivise. Volevo che il mio matrimonio si fondasse sulla fedeltà,e che ogni giorno portasse novità,idee sul come viverlo pienamente. Quindi,niente pranzi e cene "di rito",ma scelte liberamente,niente vacanze dai suoceri,se non desiderate...insomma cambiamenti sì,ma all'interno della coppia. Ero andata a vivere da sola appena ho potuto,proprio per essere autonoma dai condizionamenti familiari,e mi sembrava folle tornare indietro. Quando mi sono sposata ho pensato che si aprisse un libro nuovo,tutto da scrivere,dove erano possibili trasferimenti in altre città,cambi di lavoro...tutto seguendo un flusso evolutivo di noi come coppia. Speravo che dalla coppia sarebbe partita la voglia di costruire,ed ero aperta alle "sorprese" che la vita propone. Per fare un esempio:dopo 2 anni di matrimonio,io ho iniziato a discutere sulla possibilità di fare un bimbo,cosa che fino ad allora non avevo ancora preso in considerazione. Lì è iniziata una grossa frattura,perchè il mio ex ancora "non se la sentiva di diventare padre,si sentiva ancora troppo figlio". Dopo qualche tempo c'è stata data l'opportunità di adottare un suo cuginetto che era rimasto orfano nel giro di pochi mesi. Io ero pronta ad accettarlo (pur avendolo visto una sola volta,e sapendo che non sarebbe stata una passeggiata,perchè un bimbo che perde i genitori in poco tempo ha sicuramente fragilità e reazioni forti da gestire),ma la sola idea di pensare che,se non l'avessimo adottato noi,sarebbe andato in adozione ad estranei,e avrebbe quindi perso i contatti con nonni e parenti tutti
mi sembrava folle!. E poi la famiglia per me ha un valore...ma che cavolo! E invece il mio ex marito non ha voluto nemmeno discuterne. Ne ha discusso con sua madre (!!!!!!!!!!!!),e hanno deciso di no.
....ennesima batosta per il nostro rapporto!
Spero di essere stata chiara:almeno,è così che leggo il mio sestile:cambiamenti sì (e libertà!!!!)ma all'interno della coppia.
Un bacione.
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Stefania |
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