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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Astrologia |
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ANSIA DA PRESTAZIONE AL FEMMINILE???? O___O
discussione inserita da Meg |
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Ciao a tutti... ho da un po' di tempo un problema che non riesco a superare. In passato sono stata un'alunna modello, sorvegliata dall'occhio attento dei miei genitori, nonostante il mio voto in condotta non fosse proprio 10.
Da quando studio fuori città e devo, come dire, autogestirmi, do i miei esami, per carità, ma non sono più eccellente come un tempo. Sto sentendo un incredibile peso nel fare le cose. Tutto questo mi ha portato a dovermi "aiutare" dai bigliettini negli scritti, non tanto perchè non sono preparata, perchè studio fino allo sfinimento (pesci asc.vergine sole in sesta..c'entra qualcosa?), ma perchè ho paura di fallire le prove e se non sono sicura al 100 per cento mi viene l'agitazione e inizio a fare errori, o ancora peggio non mi concentro e non riesco neanche a capire la domanda dell'esercizio. (la mia è una facoltà scientifica, quindi devo essere anche molto attenta in questo).
Questa cosa dei bigliettini è andata avanti fino ad oggi. Il professore mi ha beccata davanti a 200 studenti, la maggior parte di mia conoscenza, e ovviamente non avrei mai saputo spiegargli che i bigliettini sono un aiuto "psicologico"per levarmi l'agitazione, e che in genere neanche guardo. Le regole sono uguali per tutti. Ed è per questo anche che non mi sono messa a dare giustificazioni.
E' possibile vedere dal tema natale da dove deriva tutta questa insicurezza (spesse volte ingiustificata)? Meg 26 febbraio 86 ore 19 siena. Grazie.
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 54 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 05/06/2009 22:36:43
- Ciao Meg;
sono un neofita ma provo a dirti qualcosa su ciò che tu chiedi.
Da un'occhiata al tema e guardando una luna in casa 2 in bilancia e un MC in gemelli,credo che le tue valenze pesci non siano sfuttate al massimo.
Questo eccessivo timore di non farcela (sole è quadrato a saturno )viene per me da scelte di studi non idonei alla tua natura romantica,sognatrice.
quindi sposto il tuo chiedere a un'altra domanda:
"hai scelto questi studi scientifici per assecondare tuo padre del quale ne subisci il potere?
Altri più esperti ti risponderanno ..ma per me non è il perfezionismo scolastico il problema.
Romeo
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?-? per meg |
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inserita il 05/06/2009 22:44:49
- sono ancora più convinto di ciò che ti ho scritto .
la risposta sta nel titolo della tua discussione.
"ansia da prestazione al femminile"Perchè???
Romeo
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?-? per meg |
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inserita il 06/06/2009 00:58:08
- romeo, perché escludere una facoltà scientifica? bisognerebbe prima capire di quale facoltà stiamo parlando... meg, potresti dircelo?
k
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kla |
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inserita il 06/06/2009 10:14:25
- Cara Meg, anche io ho il Sole in Pesci in 6 casa e sono ascendente Vergine, quello che ti posso testimoniare sono le mie esperienze di studio che, come a te hanno creato molta fatica.
Quando ho conosciuto l'astrologia credo di aver capito che molte difficoltà mi sono nate proprio dai pianeti in Pesci, segno di rara intelligenza, ma spesso dispersiva e confusa da tante distrazioni "umane".
Urano in aspetto dinamico a Mercurio poi non mi ha mai favorito nella concentrazione, anzi ho sempre fatto fatica a concentrarmi se non "imponendomi" di farlo, tanto che per ricordarmi le cose devo fare riferimento ad altre cose, per cui aumenta il lavoro mentale ( penso che avrai capito cosa voglio dire).
Del resto i pianeti pescini nel settore della Vergine, il 6°, ha bisogno di analizzare attentamente tutto, ma spesso mi ha fatto disperdere energie perdendomi nei dettagli, facendo così mi son trovata spesso a perdermi l'insieme delle cose, che con la difficoltà di concentrazione....UN DISASTRO.
Ti capisco quando dici che con i bigliettini ti senti più sicura, perchè credo di rivivere quei momenti in cui, dopo aver studiato incessantemente e "sapendo di sapere", mi ritrovavo nel momento delle interrogazioni o degli esami come "avvolta nella nebbia più completa" ed avevo bisogno di un appiglio qualsiasi, come un piccolo raggio di sole, per fare in modo che questa nebbia si diradasse e potessi rivedere tutto chiaro quello che avevo studiato.
Figurati che una volta ho fatto un esame con le cosce fasciate nei collant piene di bigliettini, il guaio è che adesso voi giovani portate i pantaloni e non avete più questa possibilità, ma è uno spunto per...nascondere i bigliettini.
Poi non ti dico le scritte a matita, per essere meno visibili, sul vocabolario, unico libro ammesso agli esami....quindi ti capisco.
A questo punto come fare?
Ci sono diversi quesiti a cui rispondere per capire cosa si può fare.
Intanto, come ti hanno già chiesto,
è un tipo di studi che hai scelto tu o lo hai fatto per accontentare la famiglia? anche se non c'entra con la concentrazione è importante fare un tipo di studio che ti piaccia veramente per aumentare il grado di interesse e sforzarsi al massimo per tirare fuori i propri talenti.
Senti di essere molto esigente nei tuoi confronti e spinta a fare più di quello che ti sentiresti di fare
( Saturno quadra il Sole)? Se è così devi cercare di non esagerare ( Giove congiunto al Sole) nel pretendere troppo da te stessa, anche perchè se non vedi i risultati che ti aspetti tendi a sottovalutare le tue capacità, che invece sono tante.
Hai potenti energie interiori che ti infondono molta forza e coraggio, magari devi solo credere di più in quello che fai, e fare quello che veramente ti piace di più senza farti influenzare da terze persone, poi i metodi per superare con più profitto gli esami vengono da sè.
Comunque io sono riuscita e vivo ancora bene con i bigliettini per non dimenticare le cose...
un carissimo saluto
Senti di richiedere da te stessa
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lilli 1 |
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inserita il 06/06/2009 12:15:17
- Grazie a tutti per le risposte, intanto. La facoltà che frequento è architettura e non nego che la scelta universitaria è stata ed è tutt'ora un po' sofferta. Da piccola non facevo altro che disegnare ed ero molto brava, poi alle superiori ho avuto un exploit nell'italiano vincendo anche un concorso e la professoressa mi ha indirizzato alla facoltà di Scienze della Comunicazione di Perugia. La facoltà era un po' uno scherzo, perchè gli esami si facevano a crocette e mi sentivo anche un po' sprecata per fare quel tipo di cose in cui si studia la sera prima e si va a dare l'esame. Ho deciso di cambiare dopo un anno e prendere architettura, giustificando la scelta in realtà presa senza pensarci troppo, col fatto che è una facoltà tra scienza e arte, che mi piace il campo pubblicitario-design e che comunque avrei potuto continuare lo stesso a scrivere. Cosa che ho fatto e sto facendo. Ma il vero motivo era che non avevo molta fiducia nelle mie capacità e in una facolta' come giornalismo, chi emerge, e' perche' ha un vero talento, e io non sono ancora sicura di essere così portata in questo.
Così ho scelto architettura, per la paura di non avere la terra sotto i piedi dopo essermi laureata.
E ripescando la mia vecchia mano che avevo da piccola, e che ultimamente avevo lasciato in sordina perchè scrivevo e basta.
La facoltà è dura, molto dura, e soprattutto non è per niente artistica. Ma tutti mi assicurano che l'estro verrà fuori dopo che si sono comprese le regole. Speriamo, dico io. Certo, in questi giorni, nello studiare il funzionamento delle caldaie, non mi sono sentita molto "libera di creare", ma ripeto, non è ancora detta l'ultima parola.
Il ruolo di genitori e parenti è stato un po' stressante. Mio padre ha sempre voluto (anche senza dichiararlo apertamente) che io facessi il medico, come lui, e i parenti mi hanno sempre spinto (a livello psicologico) verso questa scelta, che io ho sempre rifiutato perchè ho sempre avuto in testa, al massimo, il disegno e la scrittura.
Però ovviamente, non nego, che dopo aver letto essere la professione piu' adatta a una persona con la mia configurazione astrale (almeno in linea di massima..per via del servizio umanitario a persone bisognose che poi puo' essere svolto anche in tanti altri modi), mi sono chiesta se ho negato questa scelta solo per "negare mio padre", visti i rapporti un po' conflittuali e tesi che ho avuto con lui, soprattutto da piccola e in piena adolescenza, adducendo invece come scusante il fatto che sono sensibile alla vista del sangue.
Solo ieri, mio padre, finalmente si espresso, dicendo "menomale che non ti ho fatto fare il medico, perchè è parecchio stressante come lavoro". Ecco, notare il "non ti ho fatto fare": non capisco perchè proietta sempre su di lui, le mie scelte.
Immagino che tutto questo girare attorno a questi miei talenti veri o presunti tali, sia dovuto all'enorme fiducia in me stessa che (immagino come dice Lilli sia data dal sole congiunto a giove) hanno cercato di infondermi fin da piccola ambiente, professori, amici, conoscenti. Troppa fiducia, credo, troppo aspettarsi da me qualcosa che forse non arriverà mai. Quando incontro fuori la mia professoressa e anche altri insegnanti mi dicono cose come "Margherita, io lo so che tu sei geniale, e che farai cose in grande, perchè ho visto la tua impronta, e un impronta così non può rimanere nell'ombra" e questo non è niente. Certo, sentirmi dire queste cose mi da' una forza incredibile per il futuro, ma se guardo il presente, abbastanza impantanato, non è che mi senta poi tanto meglio a sentirmele dire.
Certo, non so se è il caso di cambiare di nuovo facoltà, anche perchè sarebbe uno stress incredibile per i miei, che in uno o due litigi, sfogandosi, mi hanno pure detto che se mi azzardo a ricambiare qualcosa non mi iscrivo piu' da nessuna parte, perche' sono un'eterna indecisa ecc...e poi, cosa più importante, non saprei proprio cosa andare a fare.
p.s. Lilli il tuo post e' fantastico, hai compreso appieno il mio stato d'animo!
Grazie.
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Meg |
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inserita il 06/06/2009 14:30:30
- meg, io prima di chiederti delucidazioni riguardo alla facoltà che stai frequentando mi ero fatta un'idea, e a dir la verità avevo già scritto una mia interpretazione... poi l'ho salvata e ho deciso di aspettare a inserirla nella discussione perché mi rendo conto di quanto possa "influenzare" in una fase di dubbio e nonostante tu non sia una neofita dell'astrologia... soprattutto considerando che noi tutti potremmo darti indicazioni che ti aiutino a essere più "centrata" con i tuoi obiettivi, ma tu hai bisogno di individuare il vero centro, non qualcosa lì nei paraggi, che all'inizio ti può dare l'illusione di avere trovato la tua strada ma che poi negli anni non si rivela la migliore scelta possibile. io credo che tu ti meriti appunto la migliore scelta possibile e sicuramente ti sarà utile a questo punto interpellare la stessa lidia, qui o attraverso un servizio a pagamento del sito, perché solo a partire dal suo parere professionale o da quello sempre professionale di altri astrologi di eridano school che stimi potrai valutare in modo approfondito la tua situazione, ovviamente confrontandoti anche con i pareri dei partecipanti a questa discussione e con altri di altro genere e tipo che riterrai utili. in ogni caso la scelta (di qualsiasi tipo! relativa al metodo di studio, all'indirizzo, alla specializzazione o addirittura a una nuova facoltà...) deve partire da te e da quello che senti nel profondo, soprattutto focalizzando il lavoro che desideri fare veramente e immaginando di svolgerlo ogni giorno. non è che ti debba per forza riempire la vita, per carità, ci sono tante altre cose che la possono riempire, ma sentirsi naturalmente sintonizzati sulla propria lunghezza d'onda attraverso il lavoro che si svolge è già molto (ma non credere assolutamente che basti per essere sereni anche per quanto riguarda la stessa professione!!).
per ora esprimo semplicemente un parere riguardo alla tua scelta precedente, quella che riguarda scienze delle comunicazioni. personalmente credo che se il tuo desiderio è quello di scrivere da "vera" giornalista e non lavorare semplicemente nel ramo delle comunicazioni, la prima cosa da fare è avere qualcosa su cui scrivere, che ti appassiona, che conosci profondamente e soprattutto che ami veramente. tra l'altro ricordo che ormai quindici anni fa, quando in quarta superiore partecipai a una giornata sull'orientamento universitario con stand relativi, mi colpì il consiglio che proveniva credo dal ramo delle scuole di giornalismo: prima trovate e fatevi una vostra specializzazione con una determinata facoltà, poi formatevi come giornalisti (vecchia scuola...). di cosa ti piacerebbe scrivere?
ciao e a risentirci presto,
kla
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kla |
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inserita il 06/06/2009 15:57:15
- Qualora fosse necessario, mi affido al consulto di Lidia, e anzi, approfitto per chiederle un parere su quale consulto sia meglio per questa situazione.
Kla, grazie mille del tuo intervento, quest'ultima cosa che hai detto mi fa venire in mente a uno dei motivi per cui ho smesso Scienze della Comunicazione: non si imparava molto e quindi non si aveva materiale per scrivere.
Per carità, io ho smesso anche al primo anno, senza aver dato esami di contenuto, come ad esempio "istituzioni di diritto privato", ma in ogni caso le modalita' erano molto misere (esami a crocette) e di certo non invogliavano lo studente a mettersi sotto e a imparare veramente un argomento.
Per rispondere alla tua domanda, mi piace scrivere di qualcosa che la gente non vede. Che sia attualità, cultura, architettura. Per farti un esempio, nel giornalino universitario ho scritto un articolo sulle energie rinnovabili e sui motivi per cui non c'è interesse a diffonderle in Italia, in modo da sbloccare la "coscienza diffusa" su quell'argomento, che ho da poco studiato nei libri, e che, naturalmente, nel leggerlo, mi ha sconcertato.
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Meg |
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inserita il 06/06/2009 19:09:09
- Ciao Meg,
questo tuo post mi ha fatto molto pensare perchè le tue scelte mi ricordano molto quelle che ho fatto io anni addietro.
Come te non ho mai sopportato le facoltà che ti regalano qualcosa e mi sono scelta lettere classiche.
L'ho scelta perchè piaceva a mio padre, perchè era difficile e un pò perchè tutti se lo aspettavano da me.
Mi sono laureata certo, ma ho anche scoperto che non era quella la mia strada pur amando la storia e la conoscenza tout court.
A ventanni volevo conoscere tutto, fare tutto, viaggiare, amare.
Invidiavo alcuni miei compagni di classe meno "geniali" di me ma certi su cosa fare della loro vita.
Io ho scoperto tardi la mia vocazione, ancora, credimi, mi chiedo se è quella giusta, ma per la prima volta ho fatto una scelta senza pensare a nessuno se non a me stessa.
Se tu puoi fai molte esperienze, buttati anche nell'ignoto, ma cerca di ascoltare prima di tutto te stessa.
un bacio
dany
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dany_82 |
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inserita il 06/06/2009 19:45:12
- meg, essendo ai seggi fino a lunedì non so quando avrò modo di inserire il prossimo intervento, ma lo farò appena mi sarà possibile perché ho altre cose da aggiungere.
ciao,
kla
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kla |
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inserita il 06/06/2009 20:11:47
- Ok, anche io sarei dovuta essere lì, ma devo preparare un altro esame e quindi ho dato buca!uff.. brava, in bocca al lupo per il seggio! Ti volevo dire, ma quella cosa che volevi scrivermi e che avevi salvato poi l'avevi messa sul post? Grazie ancora, aspetto il tuo intervento con curiosità e interesse, baci!
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per kla |
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