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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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CAMBIARE GLI ALTRI
discussione inserita da Chiara Inesia |
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Frequentemente riscontro in molte persone, e anche in me stessa sicuramente, la tendenza a volere cambiare gli altri, ad avvicinarsi magari persone che infondo non piacciono più di tanto e poi allora cercare di farle cambiare in quel qualcosa che non ci piace.
Mi viene da pensare che ciò possa riflettere una nostra non accettazione di noi, che piuttosto che impegnarci ad essere noi stessi, ci impegnamo più a plasmare gli altri a nostro piacere ...ma se il "plasmare" gli altri fosse un nostro modo di essere?
Certo ciò non è funzionale per interagire serenamente con gli altri, come trasformarlo allora in qualcosa di produttivo?
Mi viene in mente .....facendo lo scultore, plasmando qualcosa materialmente ....potrebbe venire placata così questa tendenza?
Oppure no? E allora se fosse diciamo così una dote della persona la capacità di cambiare gli altri, in che modo si potrebbe fare questo producendo un risultato positivo per la persona?
Ad esempio gli allenatori, i preparatori atletici, così come l'attività del coaching che va così di moda ora, aiutano la persona a cambiarsi, a trasformarsi per raggiungere l'obiettivo, si potrebbe consigliare questo tipo di professione a coloro che dimostrano questa tendenza?
Ma poi come fanno, queste persone, a scindere l'ambiente lavorativo da quello familiare?
Cioè mi viene in mente che inevitabilmente queste persone eserciteranno il loro potere di trasformazione in maniera più o meno attiva in tutti i settori della loro vita...
E astrologicamente parlando a cosa vi fa pensare questo atteggiamento?
Ho trovato nel tema di una persona di questo tipo un bel Plutone, congiunto ad Urano e Giove, in II trigono alla Luna in VI..... Plutone sicuramente in questo campo docet! (immagino!)
Ciao a tutti!
Chiara Inesia
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 76 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 11/02/2009 15:23:05
- ... dimenticavo: sono d'accordo con Ersilia sul fatto che non si possa (e non si debba!) cambiare nessuno tranne noi stessi.
Se il tentativo di trarre il meglio da una persona si manifesta con il voler cambiare questo individuo, credo che non si riuscirà mai nell'intento, nè che sia intelligente: un vero "talent scout" è capace di intuire le doti di chi ha di fronte e di utilizzarle inserendole nella società che lo circonda in modo "funzionale". Quindi il TN che Chiara Inesia portava ad esempio, secondo me è interpretato nel modo giusto e la sesta casa in questa professione è fondamentale.
Stefi
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Ste |
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inserita il 11/02/2009 15:23:55
- Chiara
ho capito cosa intendi....però bisogna tener ben presente una cosa...
Un discorso è che lezioni molto importanti per noi, per la nostra crescita...ci arrivino da chi ci fa del male....
....ma nello stesso tempo è assodato che l'azione malvagia di chi ci ha fatto del male è da condannare...!!!
Sono due piani MOLTO DIVERSI....mi segui ? NESSUNO è giustificato a fare del male...questo è fondamentale da comprendere...
Personalmente non ho particolare bisogno di "farmi del male" per imparare......devo dire che non sono per niente masochista ...preferisco osservare...riflettere...valutare....
ciao lara
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aral |
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inserita il 11/02/2009 15:27:16
- Hai ragione, spesso vogliamo far corrispondere le persone al nostro ideale e questo non è giusto ....e se non corrispondono al nostro ideale allora o ci si dovrebbe mettere nella posizione di capire se è possibile per noi accettare quei lati, oppure si dovrebbe decidere di tenersi lontane quelle persone.
Per quanto riguarda il coaching anche io ho delle riserve in merito, ma ci sono anche delle bravissime persone che sanno riconoscere i veri potenziali delle persone e che possono attraverso varie metodiche, più o meno corrette, stimolare la persona a tirarle fuori.
Però ....il problema qui si fa grosso ....purtroppo, per terribile che un'esperienza sia, è sempre un grandissimo insegnamento, questo io credo ....e qui sorgono dei grossissimi problemi, perchè bisogna essere capaci di riconoscere l'utilità dell'esperienza ai fini di crescita dell'anima, ma anche bisogna essere capaci di riconoscere ciò che è giusto o no, ciò che non va bene.... cioè va bene che se incontro quello che mi fa soffrire io capisco piano piano che sono masochista e che un giorno potrò smettere di esserlo, ma devo anche sapere riconoscere che la modalità dell'altro è sbagliata, non è giusta, non per quello che io sono e merito per lo meno ...ma se uno non riconosce il proprio valore a questo non ci arriverà mai ...per cui il cane si morde la coda ...e alla fine quindi io credo che ...tutte le esperienze, ahimè, insegnano e io per mia esperienza personale posso dire che le persone che mi hanno fatto soffrire di più sono proprio quelle che mi hanno permesso di tirare fuori da me il meglio, che mi hanno fatto fare quel processo di trasformazione plutoniana che come vuole il mito di Inanna e Ereskigal ...mi ha consentito di trovarmi diamanti in mano quando sono risalita dalle profondità dell'"inferno".
Ma se questo vale ed è valso per me perchè forse ho un plutone forte nel tema, non so se vale per tutti...
Inoltre io sono dell'idea che il coach ha anche gioco dove trova un forte saturno ...tutti noi abbiamo delle chiavi di accesso ...basta trovarle!!!!
Il grande coach è quello che le sa trovare ....indubbiamente un grande Plutoniano, con grandi doti di empatia ma anche molta fermezza e sicurezza interiori, capacità di adattamento e sensibilità unite a grande forza e potere.
Ma è raro trovare quei coach ....anche a loro l'astrologia darebbe una grande mano!!!!
Ciao e grazie dei complimenti, il mio Asc e la mia Luna Leone ne godono sempre molto!!!
Cari saluti!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia x Osservatrice |
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inserita il 11/02/2009 15:43:41
- Cara Chiara indicarmi i tuoi dati di nascita?trovo punti in comune con il tuo modo di pensare e infatti se non ricordo male abbiamo alcuni aspetti simili..baci miriam
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per Chiara Inesia |
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inserita il 11/02/2009 17:21:22
- Sì, capisco cosa vuoi dire quando parli del plutoniano che vuole tirare fuori delle potenzialità che sente e questo è un trasfomare attivo, poichè siccome sente l'altra persona, vede come si comporta e sente invece quello che è, allora vorrebbe riportare la persona al suo vero sè, se così possiamo dire, sempre che sia "giusto" e veritiero ciò che sente, sempre che sia giusto cercare di portare la persona a sè....
Ma per un plutoniano forse ciò è imprescindibile ....come scava lui all'interno di sè e cerca di avvicinarsi alla luce, alla propria verità, vorrebbe lo facessero gli altri e fa molta fatica ad accettare che magari gli altri possono non volerlo fare o non essere nel momento giusto per farlo ....ecco che qui sarebbe molto importante una buona dose di umiltà e di rispetto dell'identià altrui e soprattutto anche della tempistica altrui ....tanto comunque quando si entra a contatto con un plutoniano i cambiamenti ci sono sempre sia che la persona lo voglia consciamente che incosciamente...
I miei dati ....eheheh ...così mi scopro e il mio plutone non ne è molto contento ....ma va bene ....divertitevi!!!!! ....eheheh
Rimini, 26 Marzo 1972 h.12.50.
Ciao!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia x Miriam |
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inserita il 11/02/2009 17:35:45
- Cara Ersilia,
sono perfettamente d'accordo con te... ognuno è giusto che sia se stesso e non che sia cambiato dagli altri, ma ....colui che dal suo tema ha fortissima questa tendenza plutoniana ...inevitabilmente porta tantissimo cambiamento anche agli altri, che ne sia più o meno consapevole e che ne siano più o meno consapevoli anche gli altri.
Per cui ...non si può chiedere a un plutoniano di non essere plutoniano, cioè trasformatore ....dunque, mi chiedevo come utilizzare al meglio questa dote, perchè alla fine bisogna renderci conto che di come è capace a suscitare cambiamenti profondi e veri un plutoniano nessun altro ne è in grado.
Capisco perfettamente tutte le domande che ti poni ....soprattutto ...come faccio io a essere sicura che quello che sento è giusto?
Non lo so ....ma so che per un plutoniano il suo sentire è, io credo, una sua dote naturale, per cui il suo sentire deve certo essere molto raffinato e soprattutto io credo che la persona debba sempre comunque essere disposta a mettersi in discussione .....ma, ahimè e per fortuna, poche volte sbaglia!!!!
Ti chiedi anche perchè dovrei cambiarla e non accettarla per quello che è?
Hai ragione, ognuno deve essere se stesso, ma ahimè ....il plutoniano in automatico, io credo, applica mutamenti e trasformazioni, che è qualcosa che magari non vorrebbe perchè nessuno ama essere trasformato e di conseguenza la gente si allontana da lui, per cui rischia sempre di perdere persone ed affetti, cioè puntualmente li perde ....e non è certo bello e piacevole, ma così è, quello è, non può rinunciare alla sua natura, e allora il mio quesito era su come si può utilizzare al meglio questa potenzialità enorme di queste persone ....che dolenti o nolenti trasformano sempre se stessi e anche gli altri!!!!
Ciao!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia x Ersilia |
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inserita il 11/02/2009 17:58:30
- Chiara
credo che il punto fondamentale sia sempre e solo la CONSAPEVOLEZZA.
Se c'è consapevolezza delle proprie dinamiche , perchè si è fatto un percorso in prima persona di trasformazione anche dolorosa....allora si può essere d'aiuto agli altri, nel fargli affrontare i loro luoghi oscuri.
Se si è plutonici = distruttivi e autodistruttivi senza nessuna consapevolezza....c'è poco da fare....se non aspettare che la prossima craniata contro il muro sia quella buona... ...nel senso di ILLUMINANTE...
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aral |
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inserita il 11/02/2009 18:17:54
- cari amici,
la tendenza a cambiare gli altri.. e a farli diventare come noi vogliamo è fortemente nettuniana.. in effetti, spesso anzichè cambiare noi stessi come vuole il pianeta, soprattutto quando ci troviamo dentro ad una relazione (Nettuno Venere ad esempio tende a farci cambiare moltissimo attraverso l'amore, a farci diventare più empatici e più consapevoli ma anche più liberi) ma questo è più difficile e, pertanto, quando Nettuno viene interpretato male, allora si pensa che sia l'altro quello sbagliato.. e così si cerca di cambiarlo e di farlo diventare "perfetto".... ovviamente per noi..
mentre il compito di Nettuno è quello di avvicinarci man mano alla completezza interiore che è sempre perfezione.
Bacio Lidia
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Lidia |
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inserita il 11/02/2009 18:56:41
- Ho già dato un'occhiata al tuo tema poi lo guarderò meglio ma già ho visto molte corrispondenze con il mio come pensavo..per il discorso cambiare non cambiare le persone è giusto oppure no?proviamo a pensare anche ai casi limite..quando tu cioè intuisci anzi diciamo che sei proprio sicuro che la persona stà andando verso un burrone..verso una crisi..lì plutone quando è "o la vita o la morte"non si può permettere di fermarsi e pensare lui agisce..la parola chiave è proprio l'intuito se io ce l'ho posso usarlo per mandarti lontano dal burrone o verso quello..è li la differenza di usarlo bene o male..bisogna imparare ad usarlo e a dosarlo..uno che non è pronto o che ha paura di cambiare va rispettato senz'altro ma mi ricorda uno che ha una spina nel dito e se la tiene perchè ha paura dell'ago se arriva uno e la sfila mica lo uccide no?
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miriam |
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inserita il 11/02/2009 21:09:08
- Ecco perfetto ...non avevamo capito niente ....ehehehe ...
Lidia dice che il voler cambiare l'altro è un atteggiamento nettuniano e sono d'accordo proprio perchè c'è l'idealizzazione, cioè invece che andare incontro noi vorremmo cambiarlo per farlo corrispondere al nostro ideale, personalmente ritengo comunque molto giusti anche tutti i nostri discorsi riguardo a Plutone.
Voi che ne dite?
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Chiara Inesia |
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