IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni |
DISCUSSIONE: Cambiare gli altri |
Frequentemente riscontro in molte persone, e anche in me stessa sicuramente, la tendenza a volere cambiare gli altri, ad avvicinarsi magari persone che infondo non piacciono più di tanto e poi allora cercare di farle cambiare in quel qualcosa che non ci piace.
Mi viene da pensare che ciò possa riflettere una nostra non accettazione di noi, che piuttosto che impegnarci ad essere noi stessi, ci impegnamo più a plasmare gli altri a nostro piacere ...ma se il "plasmare" gli altri fosse un nostro modo di essere? Certo ciò non è funzionale per interagire serenamente con gli altri, come trasformarlo allora in qualcosa di produttivo? Mi viene in mente .....facendo lo scultore, plasmando qualcosa materialmente ....potrebbe venire placata così questa tendenza? Oppure no? E allora se fosse diciamo così una dote della persona la capacità di cambiare gli altri, in che modo si potrebbe fare questo producendo un risultato positivo per la persona? Ad esempio gli allenatori, i preparatori atletici, così come l'attività del coaching che va così di moda ora, aiutano la persona a cambiarsi, a trasformarsi per raggiungere l'obiettivo, si potrebbe consigliare questo tipo di professione a coloro che dimostrano questa tendenza? Ma poi come fanno, queste persone, a scindere l'ambiente lavorativo da quello familiare? Cioè mi viene in mente che inevitabilmente queste persone eserciteranno il loro potere di trasformazione in maniera più o meno attiva in tutti i settori della loro vita... E astrologicamente parlando a cosa vi fa pensare questo atteggiamento? Ho trovato nel tema di una persona di questo tipo un bel Plutone, congiunto ad Urano e Giove, in II trigono alla Luna in VI..... Plutone sicuramente in questo campo docet! (immagino!) Ciao a tutti! Chiara Inesia |
a cura di Chiara Inesia |
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RISPOSTE |
del 11/02/2009 11:59:25 |
ciao Chiara
dunque...credo che non si possa e non si deva MAI cercare di cambiare gli altri. Se c'è questa esigenza, è un esigenza nevrotica da riconoscere e da trasformare. In realtà quelle figure che tu citi....allenatori, coach, preparatori atletici....non devono cambiare gli altri, ma devono FAR EMERGERE le loro qualità, le loro caratteristiche vincenti e competitive. Quindi il loro obiettivo è quello di aiutare la persona a TROVARE SE STESSE non a cambiare, nel senso di stravolgersi o allontanarsi da sè. Credo comunque che le persone che hanno queste capacità di aiutare gli altri a migliorare se stessi, abbiano un plutone forte...devono essere in grado di far riconoscere aglti altri il LORO POTERE. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 11/02/2009 12:04:29 |
...forse l'ultima frase non chiara....devono essere in grado di far EMERGERE IL POTERE PERSONALE delle persone che seguono.
ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 11/02/2009 12:25:28 |
Sì esatto Lara,
ma trasformare vuol dire anche essere in grado di riconoscere le vere potenzialità e agire per farle tirare fuori ...e se sono molto lontani da sè, li trasformano affinchè si avvicinino più a se stessi ...comunque sono d'accordo con te ....fare emergere il loro potere personale ....però il fine giustifica i mezzi e a volte chi ha queste posizioni magari utilizza mezzi anche poco carini ....ma il risultato poi comunque arriva ....cioè ad esempio anche attraverso un'azione che può sembrare non bella non carina, io metto nelle condizioni l'altro di essere se stesso ....cioè ti faccio un esemio pratico per riallacciarmi anche al precedente mio post: se io sono masochista e incontro uno che mi tratta male ...quello con quella modalità "brutta" mi avrà aiutato ad andare verso me stessa perchè sicuramente il dolore che mi farà provare mi spingerà a cercare di modificare i miei schemi, a cercare di avvicinarmi persone che non mi trattino più male ....non ti sembra? Un abbraccio! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 11/02/2009 12:26:06 |
Gran bel argomento...
Sono dell'idea che non si può cambiare gli altri, il voler farlo spesso corrisponde all'esigenza di veder corrispondere una persona a un nostro ideale, ma le persone non sono ideali sono reali. Quanto ai coach a cui fa riferimento devo dire che ne diffido molto. Sicuramente le tecniche di coaching possono essere valide per smussare o migliorare le proprie performance ma implicano un atto di totale fiducia per un metodo e per un'idea e se quell'idea non ti corrisponde sul serio come si fa? Non si fa e basta. Astrologicamente sono d'accordo che Plutone abbia un ruolo di protagonista, eaggiungo però che un coach non ha grande gioco con chi invece come me ha un forte Saturno. Complimenti per lo spunto di discussione Chiara. |
a cura di OSSERVATRICE |
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del 11/02/2009 13:15:00 |
Forse bisogna distinguere dall'intensità che ha plutone..nel mio caso che è forte non posso fare a meno di distruggere e ricreare..me stessa per prima e alla fine gli altri ma di solito per non "distruggere" il plutoniano tende ad allontanare..quindi alla fine ritengo che il plutoniano non voglia cambiare nessuno ma tirare fuori delle potenzialità che sente e se non sente ignora.. un pò come farebbe michelangelo con un pezzo di marmo che per lui non è adatto..non ci sprecherebbe tempo..da qui la reputazione di spietatezza del pianeta..ma se ci pensiamo allontanandoti ti spinge sempre in una direzione che senz'altro sarà più adatta per te..un pò come ti lascio per il tuo bene..quello è un detto plutoniano secondo me più che una semplice giustificazione:--))
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a cura di MIRIAM |
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del 11/02/2009 14:38:52 |
...Chiara, non so se ho capito la tua domanda....
E' chiaro che se uno mi tratta male, anche se io posso crescere e capire di più me stessa tramite lui....lui comunque NON E' GIUSTIFICATO.... Perchè la crescita, comunque è farina del mio sacco....non tutti sono pronti a capire...ad imparare a crescere grazie alle esperienze che fanno... Nessuno è quindi giustificato a fare del male anche se dal suo male deriva del bene.....le azioni negative sono sempre scorrette e ingiustificate. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 11/02/2009 15:08:52 |
Scusate ma forse non capisco bene il quesito e se dico qualcosa che non piace non è mia intenzione offendere nessuno e mi scuso in anticipo.
detto ciò, per me le persone non cambiano come vorremmo noi, e poi perchè dovrebbero essere cambiate? Mi sembra che si faccia un pò di confusione, c'è molta differenza fra un coach che cerca di tirare fuori le qualità di uno sportivo, fra l'altro lo sportivo è consenziente ed accetta il coach per favorire la propria performance agonistica, ed una persona che vuole "plasmare, trasformare, cambiare..." un'altra persona, a meno che questa non riconosca di "avere qualcosa di sbagliato" e sia consenziente nel volersi far cambiare... ma per questo ci sono gli analisti, gli psicoterapeuta...mi sembra un discorso un pò diverso non vi pare? A me questo discorso inquieta un pò, non vedo come posso pensare di cambiare una persona? cambiare come? a mio piacere? come sembra giusto a me? chi mi dice che la mia verità è quella giusta? in che cosa devo cambiarla? perchè dovrei cambiarla e non accettarla per quello che è? Potrei andare avanti ma mi fermo perchè secondo me è un discorso che "non esiste", ognuno è come è con il suo tema di nascita, il suo progetto personale, le sue virtù e le sue inclinazioni, le sue qualità e le sue ombre, se vuole cambiare qualcosa di sè deve farlo spontaneamente e non perchè c'è qualcuno che pensa di cambiarlo....questa cosa mi fa venire in mente la circonvenzione di incapace, scusate se sono così brusca, ma è fuori dai miei schemi mentali di pensare di cambiare chiunque, tutt al più posso aiutarlo a capire sè stesso, a migliorare i suoi atteggiamenti ed i suoi comportamenti se proprio vuole il mio aiuto e ritiene che vada bene per sè, non vi pare? Mi sembra che dietro questo discorso ci sia un grande "volere e potere manipolativo" che alcuni vogliono usare giustificandosi che è per il "loro" bene, appunto il potere manipolativo di Plutone allora è giustificato anche il "potere" che molti genitori usano nei confronti dei loro figli, in quanto genitori pensano di fare il loro bene, ma sappiamo bene quanti genitori fanno danni irreversibili proprio per il potere manipolativo che usano e che devia dalla volontà, dal piacere, dalle attitudini personali, dalle capacità reali...dei figli stessi in ultimo il mio motto è: NON PUOI CAMBIARE GLI ALTRI, PUOI CAMBIARE IL TUO ATTEGGIAMENTO ED IL TUO COMPORTAMENTO NEI LORO CONFRONTI SE QUALCOSA DI LORO NON TI PIACE, come dire "se sai come sono, regolati di conseguenza" Spero di non avere urtato la suscettibilità di nessuno, è il mio pensiero e volevo esprimerlo, ripeto, magari non ho capito bene il quesito... ciao |
a cura di ERSILIA |
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del 11/02/2009 15:09:14 |
Lara il tuo discorso è corretto ma a volte si fa del male nostro malgrado..senza volerlo..con un no..con un ti lascio perchè..così possiamo fare molto male..sarebbe bello il contrario ma è un mondo che non esiste..anche se è vero c'è chi fa del male gratuitamente ma quelli sono dei poveretti loro per primi e non hanno niente da insegnare e molto da imparare..
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a cura di MIRIAM |
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del 11/02/2009 15:11:15 |
Ciao Lara,
sì certo hai ragione perfettamente ....è vero che uno può non essere pronto ad imparare dalle proprie esperienze, ma vorrà dire che sarà comunque una esperienza ....che si sommerà alle altre e che alla fine lo indurrà a cambiare per non soffrire più!!! Perchè purtroppo io collego l'insegnamento alla sofferenza, magari mi sbaglio io ....e dunque mi chiedo se c'è un modo per imparare alternativo a fare l'esperienza, sbatterci il muso e poi capire. Poi io da brava ariete recidiva come sono ne ho prese di botte prima di imparare, e in tante cose ancora non ho mica imparato ....dunque dimmi secondo te, c'è un altro modo per imparare? E, dunque, il mio discorso è più generico e si rifà, ahimè, al concetto che "il nostro migliore amico è il nostro peggior nemico" ...perchè è proprio mettendoci nel conflitto, nel problema, che ci stimola a trovare una soluzione, a prendere piano piano consapevolezza e a potere così cambiare i nostri schemi che si perpetuano incosciamente. Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 11/02/2009 15:14:33 |
Secondo me, bisogna distinguere il voler "cambiare l'altro" in una coppia oppure in un rapporto docente/allievo come succede nel caso di un allenatore.
Il secondo caso a mio parere rientra nella "semplice" tensione di Giove (+ Nettuno) a catechizzare tutto e tutti, sentendosi il portatore di Giove, depositario della Verità, mentre all'interno della coppia c'è una tensione, il più delle volte, tra l'attrazione dovuta alla differenza, e la ricerca di armonia che presuppone almeno un po'di punti condivisi. Se manca del tutto il piano della condivisione, questo induce il più "gioviano" o "marziano" dei due a portare l'altro dalla sua parte... Per riassumere il coach agisce sull'asse 3^/9^ la coppia sulla I/VII. Ciao! Stefania |
a cura di STE |
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del 11/02/2009 15:23:05 |
... dimenticavo: sono d'accordo con Ersilia sul fatto che non si possa (e non si debba!) cambiare nessuno tranne noi stessi.
Se il tentativo di trarre il meglio da una persona si manifesta con il voler cambiare questo individuo, credo che non si riuscirà mai nell'intento, nè che sia intelligente: un vero "talent scout" è capace di intuire le doti di chi ha di fronte e di utilizzarle inserendole nella società che lo circonda in modo "funzionale". Quindi il TN che Chiara Inesia portava ad esempio, secondo me è interpretato nel modo giusto e la sesta casa in questa professione è fondamentale. Stefi |
a cura di STE |
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del 11/02/2009 15:23:55 |
Chiara
ho capito cosa intendi....però bisogna tener ben presente una cosa... Un discorso è che lezioni molto importanti per noi, per la nostra crescita...ci arrivino da chi ci fa del male.... ....ma nello stesso tempo è assodato che l'azione malvagia di chi ci ha fatto del male è da condannare...!!! Sono due piani MOLTO DIVERSI....mi segui ? NESSUNO è giustificato a fare del male...questo è fondamentale da comprendere... Personalmente non ho particolare bisogno di "farmi del male" per imparare......devo dire che non sono per niente masochista ...preferisco osservare...riflettere...valutare.... ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 11/02/2009 15:27:16 |
Hai ragione, spesso vogliamo far corrispondere le persone al nostro ideale e questo non è giusto ....e se non corrispondono al nostro ideale allora o ci si dovrebbe mettere nella posizione di capire se è possibile per noi accettare quei lati, oppure si dovrebbe decidere di tenersi lontane quelle persone.
Per quanto riguarda il coaching anche io ho delle riserve in merito, ma ci sono anche delle bravissime persone che sanno riconoscere i veri potenziali delle persone e che possono attraverso varie metodiche, più o meno corrette, stimolare la persona a tirarle fuori. Però ....il problema qui si fa grosso ....purtroppo, per terribile che un'esperienza sia, è sempre un grandissimo insegnamento, questo io credo ....e qui sorgono dei grossissimi problemi, perchè bisogna essere capaci di riconoscere l'utilità dell'esperienza ai fini di crescita dell'anima, ma anche bisogna essere capaci di riconoscere ciò che è giusto o no, ciò che non va bene.... cioè va bene che se incontro quello che mi fa soffrire io capisco piano piano che sono masochista e che un giorno potrò smettere di esserlo, ma devo anche sapere riconoscere che la modalità dell'altro è sbagliata, non è giusta, non per quello che io sono e merito per lo meno ...ma se uno non riconosce il proprio valore a questo non ci arriverà mai ...per cui il cane si morde la coda ...e alla fine quindi io credo che ...tutte le esperienze, ahimè, insegnano e io per mia esperienza personale posso dire che le persone che mi hanno fatto soffrire di più sono proprio quelle che mi hanno permesso di tirare fuori da me il meglio, che mi hanno fatto fare quel processo di trasformazione plutoniana che come vuole il mito di Inanna e Ereskigal ...mi ha consentito di trovarmi diamanti in mano quando sono risalita dalle profondità dell'"inferno". Ma se questo vale ed è valso per me perchè forse ho un plutone forte nel tema, non so se vale per tutti... Inoltre io sono dell'idea che il coach ha anche gioco dove trova un forte saturno ...tutti noi abbiamo delle chiavi di accesso ...basta trovarle!!!! Il grande coach è quello che le sa trovare ....indubbiamente un grande Plutoniano, con grandi doti di empatia ma anche molta fermezza e sicurezza interiori, capacità di adattamento e sensibilità unite a grande forza e potere. Ma è raro trovare quei coach ....anche a loro l'astrologia darebbe una grande mano!!!! Ciao e grazie dei complimenti, il mio Asc e la mia Luna Leone ne godono sempre molto!!! Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X OSSERVATRICE |
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del 11/02/2009 15:43:41 |
Cara Chiara indicarmi i tuoi dati di nascita?trovo punti in comune con il tuo modo di pensare e infatti se non ricordo male abbiamo alcuni aspetti simili..baci miriam
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a cura di PER CHIARA INESIA |
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del 11/02/2009 17:21:22 |
Sì, capisco cosa vuoi dire quando parli del plutoniano che vuole tirare fuori delle potenzialità che sente e questo è un trasfomare attivo, poichè siccome sente l'altra persona, vede come si comporta e sente invece quello che è, allora vorrebbe riportare la persona al suo vero sè, se così possiamo dire, sempre che sia "giusto" e veritiero ciò che sente, sempre che sia giusto cercare di portare la persona a sè....
Ma per un plutoniano forse ciò è imprescindibile ....come scava lui all'interno di sè e cerca di avvicinarsi alla luce, alla propria verità, vorrebbe lo facessero gli altri e fa molta fatica ad accettare che magari gli altri possono non volerlo fare o non essere nel momento giusto per farlo ....ecco che qui sarebbe molto importante una buona dose di umiltà e di rispetto dell'identià altrui e soprattutto anche della tempistica altrui ....tanto comunque quando si entra a contatto con un plutoniano i cambiamenti ci sono sempre sia che la persona lo voglia consciamente che incosciamente... I miei dati ....eheheh ...così mi scopro e il mio plutone non ne è molto contento ....ma va bene ....divertitevi!!!!! ....eheheh Rimini, 26 Marzo 1972 h.12.50. Ciao! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X MIRIAM |
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del 11/02/2009 17:35:45 |
Cara Ersilia,
sono perfettamente d'accordo con te... ognuno è giusto che sia se stesso e non che sia cambiato dagli altri, ma ....colui che dal suo tema ha fortissima questa tendenza plutoniana ...inevitabilmente porta tantissimo cambiamento anche agli altri, che ne sia più o meno consapevole e che ne siano più o meno consapevoli anche gli altri. Per cui ...non si può chiedere a un plutoniano di non essere plutoniano, cioè trasformatore ....dunque, mi chiedevo come utilizzare al meglio questa dote, perchè alla fine bisogna renderci conto che di come è capace a suscitare cambiamenti profondi e veri un plutoniano nessun altro ne è in grado. Capisco perfettamente tutte le domande che ti poni ....soprattutto ...come faccio io a essere sicura che quello che sento è giusto? Non lo so ....ma so che per un plutoniano il suo sentire è, io credo, una sua dote naturale, per cui il suo sentire deve certo essere molto raffinato e soprattutto io credo che la persona debba sempre comunque essere disposta a mettersi in discussione .....ma, ahimè e per fortuna, poche volte sbaglia!!!! Ti chiedi anche perchè dovrei cambiarla e non accettarla per quello che è? Hai ragione, ognuno deve essere se stesso, ma ahimè ....il plutoniano in automatico, io credo, applica mutamenti e trasformazioni, che è qualcosa che magari non vorrebbe perchè nessuno ama essere trasformato e di conseguenza la gente si allontana da lui, per cui rischia sempre di perdere persone ed affetti, cioè puntualmente li perde ....e non è certo bello e piacevole, ma così è, quello è, non può rinunciare alla sua natura, e allora il mio quesito era su come si può utilizzare al meglio questa potenzialità enorme di queste persone ....che dolenti o nolenti trasformano sempre se stessi e anche gli altri!!!! Ciao! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ERSILIA |
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del 11/02/2009 17:58:30 |
Chiara
credo che il punto fondamentale sia sempre e solo la CONSAPEVOLEZZA. Se c'è consapevolezza delle proprie dinamiche , perchè si è fatto un percorso in prima persona di trasformazione anche dolorosa....allora si può essere d'aiuto agli altri, nel fargli affrontare i loro luoghi oscuri. Se si è plutonici = distruttivi e autodistruttivi senza nessuna consapevolezza....c'è poco da fare....se non aspettare che la prossima craniata contro il muro sia quella buona... ...nel senso di ILLUMINANTE... |
a cura di ARAL |
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del 11/02/2009 18:17:54 |
cari amici,
la tendenza a cambiare gli altri.. e a farli diventare come noi vogliamo è fortemente nettuniana.. in effetti, spesso anzichè cambiare noi stessi come vuole il pianeta, soprattutto quando ci troviamo dentro ad una relazione (Nettuno Venere ad esempio tende a farci cambiare moltissimo attraverso l'amore, a farci diventare più empatici e più consapevoli ma anche più liberi) ma questo è più difficile e, pertanto, quando Nettuno viene interpretato male, allora si pensa che sia l'altro quello sbagliato.. e così si cerca di cambiarlo e di farlo diventare "perfetto".... ovviamente per noi.. mentre il compito di Nettuno è quello di avvicinarci man mano alla completezza interiore che è sempre perfezione. Bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 11/02/2009 18:56:41 |
Ho già dato un'occhiata al tuo tema poi lo guarderò meglio ma già ho visto molte corrispondenze con il mio come pensavo..per il discorso cambiare non cambiare le persone è giusto oppure no?proviamo a pensare anche ai casi limite..quando tu cioè intuisci anzi diciamo che sei proprio sicuro che la persona stà andando verso un burrone..verso una crisi..lì plutone quando è "o la vita o la morte"non si può permettere di fermarsi e pensare lui agisce..la parola chiave è proprio l'intuito se io ce l'ho posso usarlo per mandarti lontano dal burrone o verso quello..è li la differenza di usarlo bene o male..bisogna imparare ad usarlo e a dosarlo..uno che non è pronto o che ha paura di cambiare va rispettato senz'altro ma mi ricorda uno che ha una spina nel dito e se la tiene perchè ha paura dell'ago se arriva uno e la sfila mica lo uccide no?
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a cura di MIRIAM |
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del 11/02/2009 21:09:08 |
Ecco perfetto ...non avevamo capito niente ....ehehehe ...
Lidia dice che il voler cambiare l'altro è un atteggiamento nettuniano e sono d'accordo proprio perchè c'è l'idealizzazione, cioè invece che andare incontro noi vorremmo cambiarlo per farlo corrispondere al nostro ideale, personalmente ritengo comunque molto giusti anche tutti i nostri discorsi riguardo a Plutone. Voi che ne dite? |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 11/02/2009 21:17:59 |
Ciao Ste,
ritengo molto interessante il tuo discorso ...allora sono un coach nato avendo Plutone e Sole sull'asse III-IX .....ahahaah ....no, non credo ...e essendo ariete magari tenderei a portare nella coppia l'altro dalla mia parte ....insomma un vero duce ...ahahah... Mahh ....e dire che mi sentivo così fragile e delicata ....ihihi... Comunque in effetti nella mia vita ho incontrato molte volte maestri e coach, che ovviamente hanno sempre esercitato un forte fascino su di me ....che sia ciò che di me non vedo? (con il sole in IX quadrato a Giove ci starebbe tutto, eh?! ...in effetti il ruolo della maestra mi piace da sempre ....e si nota, vero? ...ehehe) Mah ....comunque staremo a vedere ....tra un pò di anni quando plutone avrà terminato la quadratura al mio sole scommetto che ve lo saprò dire. Ciao! |
a cura di CHIARA INESIA X STE |
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del 11/02/2009 21:30:32 |
Cara Miriam,
beh se abbiamo varie similitudini allora non ti sarai scandalizzata troppo con il mio tema ...eheheh ... Sono molto d'accordo con te ....chi ha intuito lo deve usare ...ma certo bisogna usarlo con molta discrezione e attenzione, è un'arma molto valida se la si usa bene, altrettanto dannosa se la si usa male.... Fammi sapere che "sensazioni" hai della mia carta ....sono curiosa ...ahaha, ciao! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 11/02/2009 21:33:07 |
Cara Lara,
mi hai fatto sorridere ....è bello tornare a sorridere insieme!!!! Sai quante craniate mi ci sono volute per vedere un pò di luce .....e non sai quelle che ancora dovrò dare ....non mi ci fare pensare!!!!!! Ciao, ciao!!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ARAL |
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del 11/02/2009 21:54:30 |
CHE ABBATTIMENTO INTERIORE
leggendo questa discussione mi viene da pensare che se i pianeti sono energie intelligenti scappano Mai pensato che un pianeta-plutone o nettuno o chicchessia-è una energia innanzittutto nostra-una nostra risorsa o anche un nostro terribile impedimento e che solo a noi per primi tocca fare riferimento prima ascoltare con quella tanto "detta umiltà" che richiede un nostro arbitro interiore-qui tanto sbandierato-ma sinceramente mi sembra esente poi nei ragionamenti o meglio nei sentimenti più profondi poi-forse-cominciare a comprendere ma CON ENERGIA che non è solo pensiero,spesso banale e causale, ma occasione per inoltrarci..che buffo:in-oltrar-ci noi in cammino verso un oltre che è relazione con NOI innazitutto narcisismi a parte si tratta di intelligenza psicologica e senza quella l'astrologia è MERDA FRITTA |
a cura di SPETTATRICE |
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del 11/02/2009 22:07:35 |
cara chiara inesia
un consiglio davvero di stimolo non ti preoccupare di cambiare gli altri,che se ci pensi è il modo più comodo e manipolatorio per non cambiare se stessi e visto che sei così alla ricerca di miglioramenti tuoi interiori trova prima dentro di te il tuo Plutone e parlaci Non è escluso che tu faccia fatica a rintracciarlo ma credimi,a istinto, da spettatrice,questa è la tua prima traccia astrologica da ricercare senza,davvero per te. è un girare a vuoto nei meandri dei pensieri narcisistici e del comunicare per ansia e non per capirTi insieme agli altri comunque con affetto spettatrice |
a cura di SPETTATRICE |
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del 11/02/2009 23:06:55 |
No non sono scandalizzata per niente a vedere il tuo tema e come avevo intuito non solo hai marte-plutone-sole e luna legati come ho io..ma hai anche il tuo sole sul mio marte, il tuo marte sul mio sole e plutone sulla luna..si ripetono e in più si intrecciano..appena ho più tempo lo guardo meglio e ti dico le mie impressioni..un abbraccio
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a cura di PER CHIARA INESIA |
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del 11/02/2009 23:29:10 |
Cara Spettatrice cercherò di interpretare il tuo intervento in maniera costruttiva per poi rispondere..è chiaro che i pianeti che abbiamo citato in questo caso Nettuno e Plutone sono in primo luogo energie nostre che siamo chiamati a capire a gestire ma è inevitabile che queste entrino in gioco nei rapporti sociali e che quindi modifichino la realtà intorno a noi..se poi per te l'astrologia è un libro,anche ben scritto,e non la vita allora il discorso cambia..miriam
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a cura di PER SPETTATRICE |
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del 12/02/2009 07:09:47 |
cara Spettatrice
è vero, come dici tu...si tratta di intelligenza psicologica....c'è chi ne ha di più....chi di meno...siamo tutti in cammino... Io preferisco guardare e giudicare me stessa e lascio fare la stessa cosa agli altri....e tu ?? ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 12/02/2009 07:18:12 |
In linea teorica sono d'accordo con Lidia, ma non ho mai conosciuto dei nettuniani che facessero realmente questo: forse sperano,immaginano che la persona possa cambiare, oppure si illudono che sia ciò che non è, ma chi davvero tenta di cambiarti in primis è un ... "invasore" intollerante ... insomma secondo me ci vuole un pianeta che agisce di più e si relaziona su un piano più pratico.
Almeno, questo dice la mia esperienza ... Ciao a tutti Stefania |
a cura di STE |
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del 12/02/2009 07:18:12 |
In linea teorica sono d'accordo con Lidia, ma non ho mai conosciuto dei nettuniani che facessero realmente questo: forse sperano,immaginano che la persona possa cambiare, oppure si illudono che sia ciò che non è, ma chi davvero tenta di cambiarti in primis è un ... "invasore" intollerante ... insomma secondo me ci vuole un pianeta che agisce di più e si relaziona su un piano più pratico.
Almeno, questo dice la mia esperienza ... Ciao a tutti Stefania |
a cura di STE |
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del 12/02/2009 08:23:08 |
cara Ste
però se pensiamo ai nettuniani che hanno relazioni con persone fragili...deboli, magari dedite a droghe o alcool....il loro motto è IO TI SALVERO'.....che sostanzialmente significa IO TI CAMBIERO'. Cosa ne dici ? ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 12/02/2009 08:37:12 |
Dico che il mio compagno ha una Venere perfettamente congiunta a Nettuno in Scorpione in Decima ... non ha proprio lo spirito del salvatore, nè del crocerossino, nè mi ha mai voluto cambiare, anzi mi ha spronata a dare ascolto a me stessa!!!
Idem mio padre con Sole e Luna in Pesci e Venere in Acquario ... si è sempre fatto molto i fatti suoi, è molto aperto e tollerante, non ha mai cercato di cambiare mia madre nè noi figli! ... e potrei proseguire! (conosco molti nettuniani!) Considera che, al di là del simbolo, io ho necessità di verificare "sul campo" e riporto solo dati che per ora non hanno riscontro, almeno in questi termini. Secondo me comunque è Marte che non accetta l'altro, il diverso e sente che DEVE cambiarlo: se vuoi cambiare qualcosa è perché non ti va affatto così com'è, anche se rientra perfettamente nella norma. Ad esempio un coach che vuole "allenarti" con cento flessioni al giorno (perché a lui vengono bene le flessioni) mentre il fisico del suo allievo ha bisogno di allungare i muscoli e renderebbe di più con lo stratching! Ciao! Stefi |
a cura di STE |
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del 12/02/2009 08:47:03 |
cara Ste
ma certo, anche io ho nettuno venere e non voglio salvare nessuno... Non si può confondere gli aspetti con COME VENGONO VISSUTI....che dipende da tanti altri elementi del tema....dal livello di maturità dell'individuo... bacio lara |
a cura di ARAL |
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del 12/02/2009 09:08:15 |
...anche perchè personalmente non credo che nel tema si possa VEDERE dinamiche e aspetti specifici sull'attitudine o sulla tendenza a CAMBIARE GLI ALTRI.
Il tema parla di NOI...del nostro percorso...di come noi viviamo le energie...se le viviamo bene o male (e cercare di cambiare gli altri non è certo positivo per NESSUN motivo) dipende da noi... ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 12/02/2009 09:23:32 |
... bhe, ma allora come possiamo attribuire senso ad un pianeta o ad un segno?
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a cura di STE |
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del 12/02/2009 09:41:29 |
Ciao ragazze!!!!!!!!!
"Non posso cambiare gli altri.Posso cambiare il mio atteggiamento ed il mio comportamento nei loro confronti se qualcosa di loro non mi piace" Come dire...se so come sono mi regolo di conseguenza... Ho voluto riportare la frase di Ersilia in questo modo...ma allora mi viene da pensare...alla fin fine...qualcuno deve cambiare e perchè sempre IO sono quella che si deve adeguare e non l'altro? Io credo fermamente che le persone a cui VOGLIAMO BENE ma che stanno sbagliando (e quando dico SBAGLIANDO è perchè SO' che stanno sbagliando, non perchè le giudichi io in base a quello che piace a me, ma perchè SBAGLIANO, punto!!!)un input per non sbagliare piu' possiamo darglielo e da lì il cambiamento, non voglio fare esempi personali ma ho visto persone adulte vicino a me cambiare d'incanto e questo è successo dopo che io ho cercato per tanto tempo di fargli capire tante cose...forse questa è presunzione o forse il mio nettuno trigono al sole che parla...o magari il mio plutone...non sò, ma io la vedo così... Per quanto riguarda il coach è un altra storia e lì sono concorde pienamente con ciò che dice Ersilia. Un ultima cosa...ma allora se noi non possiamo cambiare gli altri...i detenuti...in carcere...coloro che sono seguiti per il recupero...non possono cambiare? (ho fatto questa domanda...ma in realtà anche io credo che facciano fatica a cambiare!). Magari sono andata fuori tema... Un caro saluto a tutte!!!!!!!!! Ale |
a cura di ALE70 |
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del 12/02/2009 09:41:39 |
cara Ste
aspetta, facciamo un passetto indietro. Qui si stava discutendo di un "tratto" specifico....la tendenza a cambiare gli altri.... Ma la domanda che ci dobbiamo fare è...il tema ci dice COME viviamo le nostre energie ? Secondo me NO....una venere nettuno esprime ricerca di unità e perfezione...ma come cercheremo questa unità e perfezione ?? ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 12/02/2009 09:51:35 |
Io conosco Nettuniani che hanno questa tendenza a cambiare gli altri in effetti, ma secondo me in supporto devono avere dei forti valori Plutoniani e anche Marziani, oppure un forte Giove che vuole indottrinare .....uno di questi è Pesci con Giove e Nettuno in II e con Luna-Marte, un altro sempre Pesci con Luna Ariete ....o li incontro tutti io ...oppure questi pianeti hanno le loro valenze, non so.
Credo che quello che volesse di Lara è che non si può a priori comprendere dagli aspetti come quella persona utilizzerà quelle energie, gli aspetti dicono che ci sono delle energie, delle dinamiche particolari, poi forse appunto non è facilmente intuibile come la persona potrà utilizzarle, sappiamo infatti che lo stesso tema può appartenere a un assassino o al suo opposto. Comunque io penso che dove c'è un forte Plutone nel tema la tendenza trasformatrice quella persona ce l'abbia di sicuro, perchè è proprio la tematica dominante di questo pianeta la morte per la rinascita .....ed inevitabilmente dove passa lascia questa impronta ...o mi sbaglio? Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 12/02/2009 09:55:08 |
ciao Ale
io credo che il punto sia che NESSUNO può cambiare NESSUNO. Nemmeno i nostri familiari...nemmeno le persone che amiamo... Ma perchè dovremmo cambiare gli altri...e non pensare a migliorare o a sopportare o a convivere con noi stessi ...e gli altri ?? I carcerati...le persone che hanno sbagliato non devono essere CAMBIATE ....il recupero è inteso come percorso di PRESA DI COSCIENZA...dell'errore...anche qui NESSUNO CAMBIA NESSUNO.....ognuno può cambiare solo se stesso. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 12/02/2009 10:21:48 |
Cara Ale,
mi fa molto piacere leggerti. E così approfitto per cercare di chiarirmi se c'è davvero la possibilità per noi di sapere che gli altri sbagliano o no. Io credo una cosa, e questo è forse il mio punto di vista da medico, non so ....comunque penso che se una persona è felice, veramente felice e quindi non ha sofferenze fisiche particolari o psichiche, allora io credo che stia proseguendo bene nel proprio cammino e che non sbagli. Al contrario invece se una persona soffre molto o fisicamente o psicologicamente, allora penso che c'è qualcosa che non va nel suo cammino, o che manca di consapevolezza o che forse è fuori strada, allora lì, io credo ci si potrebbe permettere di intervenire e provare a stimolare l'altro a chiedersi cosa non va e come potere essere felice. Detto questo ....ci sono persone che intuiscono molto bene le dinamiche e le tematiche altrui e che in effetti sanno che certe persone stanno sbagliando, perchè poi nel tempo scoprono in effetti che hanno fatto quei cambiamenti che si aveva intuito che erano necessari, dunque l'esperienza avvalora l'intuito ....ora ...però e qui faccio fatica a trovare il giusto indirizzo ....se una persona in quel determinato momento fa delle scelte ...è sicuramente perchè non è in grado di farne altre, cioè in quel momento, in quello stato, con il suo background, con le sue modalità sceglie una cosa ....e come facciamo noi a dire che è sbagliata, se viene appunto da tutta questa sequenza di cose,è giusta dal suo punto di vista, dal punto in cui lui si trova. Ora però come diceva chiaramente qualcuno ....se vedo che una persona sta andando verso un burrone mi sento in dovere di intervenire ....ma la realtà è quella che è o è quella che io interpreto? Perchè la visione del burrone parte dal mio punto di vista ...magari per l'altro è una via di salvezza ....insomma ....non mi ci raccapezzo più. E qui allora io credo bisogna essere in grado di recepire le "capacità" dell'altro ...cioè ...se una persona effettivamente non sa discernere, allora certo ha bisogno ancora di una guida, perchè potrebbe scambiare per piscina rinfrescante un burrone e non sarebbe funzionale per lui, perchè si dovrebbe cercare di fare quei cambiamenti possibilmente da ancora in vita. Dunque una persona che ha la capacità di attuare trasformazioni in sè, nelle persone, nel mondo .....dovrebbe forse come prima cosa comprendere le CAPACITA' delle persone, ovvero i limiti ....diceva Socrate "conosci i tuoi limiti e non presumere di essere di più" ....allora se io conosco i miei limiti, forse posso anche essere bravo a conoscere i limiti dell'altra persona ....ci aggiungo il mio intuito e magari la capacità di giudare e allora forse posso fare qualcosa di buono ...ma certo per usare bene certe energie ci vuole un grandissimo lavoro su di sè, di consapevolezza, di umiltà, di rispetto, ecc. del resto per aiutare gli altri, in qualunque modo o professione che sia, non si può prescindere da questo. Ecco che ritorna dunque Nettuno e anche quindi la capacità di guarire ....e chi è il guaritore se non un grande trasformatore??!!!! Dunque .....dubbio Amletico .....chi è il vero trasformatore ....Nettuno o Plutone??? Penso che alla fine sia Nettuno, perchè il vero Nettuniano deve avere ben introiettato tutte le energie dello zodiaco essendo l'ultimo segno, per cui ha dalla sua i migliori aspetti di tutti i pianeti e sicuramente e soprattutto dei pianeti a lui affini quali Luna e Plutone... purtroppo è raro trovare delle persone così "elevate"!!! Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ALE70 |
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del 12/02/2009 10:38:51 |
Carissime tutte, cara Aral,
l'ultimo tuo intervento mi piace molto! "Non è cambiare gli altri" il compito di nessuno, è come dire che vogliamo gli altri a nostra immagine e somiglianza, che li vogliamo adattare a noi perchè ci piace, non è vero che debba essere sempre io ad adattarmi come dice Ale70, è un discorso molto sottile ed ha diverse sfumature questo discorso, ma molte persone fanno fatica ad accettare le persone per quello che sono, compresi i loro difetti, perchè hanno difficoltà ad accettare i loro stessi difetti. A questo punto forse bisogna distinguere le diverse situazioni, che non è CAMBIARE L'ALTRO, ma è, come dice Aral, far prendere coscienza delle cose che fanno, raggiungere la consapevolezza degli errori compiuti....e allora ripeto che, salvo qualche caso familiare in cui ci può essere un particolare interesse affettivo ed emotivo, non vedo come si possa far CAMBIARE qualcuno. Forse si confonde FAR CAMBIARE OPINIONE con CAMBIARE LA PERSONA che sono due cose diverse, allora si, sono daccordo, far cambiare opinione, convinzione su una cosa, come ad esempio "quello che si vuole buttare dal burrone...." con la persuasione, gli si fa cambiare idea in quel momento, ma in quanto a farlo cambiare...., c'è il burrone di mezzo!!!! se si parla di far cambiare un'opinione, una idea, magari anche qualche idea ostinata di qualcuno che sbaglia, è giusto usare Plutone persuasivo, manipolativo, suadente...., può essere anche salutare per quella persona, ma non dobbiamo confondere con il volergli cambiare la personalità, quella è e quella resta, altrimenti entra in gioco davvero Nettuno che "pensa" che per quella persona sarebbe meglio....ciò che penso io per lui o per lei. Bisogna avere un Plutone ed un Nettuno molto forti per riuscirci, salvo poi svegliarsi un giorno, vedere diradare le nebbie di Nettuno e restare delusi..., scoprire che le persone non cambiano, magari hanno solo cambiato idea qualche volta...., il discorso vale anche per i detenuti per vari reati, e anche in questo caso non bisogna confondere il CAMBIARE con il REDIMERSI ( sempre Nettuno + Giove a parer mio). Mentre scrivevo mi è sorto un altro pensiero riferito ad una mia esperienza affettiva del passato che forse può interessare come dinamica: ho amato intensamente un plutoniano, Sole in Scorpione quadrato a Plutone è stata una passione molto intensa, è un uomo molto profondo, che mi aiutava a capire molte cose di me stessa, però mi faceva anche soffrire molto di gelosia, perchè la sua sessualità non gli permetteva di limitarsi ad una donna sola, intrecciava più storie contemporaneamente e cercava di "convincermi" che però amava solo me, io ero quella più importante, con me condivideva tutto il resto, hobby, sport, momenti intimi ed affettivi...., stare con lui significava accettare o CAMBIARE me stessa, cioè diventare una donna che lo lasciasse libero per quello che desiderava lui, intanto restava sempre con me, amava me.... questo significava MASOCHISMO per me, ma anche se il mio Sole è Pesci, non lo ho accettato e non sono cambiata IO, quello di cui gli sono grata è che, nei 4-5 anni ( fra alti e bassi) che siamo stati insieme, ha tirato fuori di me tutte le cose che non credevo di avere: gelosia, possessività, rancore, rabbia, istinti omicidi....l'ho picchiato ( schiaffi e calci), l'ho insultato nel peggiore dei modi, gli ho anche fatto una cosa ignobile che non posso confessare, l'ho spiato giorno e notte, controllato in tutti i modi, nel portafogli, nei vestiti, nella biancheria...., per trovare prove dei suoi tradimenti che negava. E' vero mi ha CAMBIATA nei suoi confronti perchè l'ho mollato! Se ho esagerato ditemelo grazie 1000 anche ma nella relazione |
a cura di ERSILIA X ARAL |
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del 12/02/2009 10:38:51 |
cara Ste,
io ne ho viste tantissime persone fare questo tipo di operazione. In fondo noi continuiamo a fare fatica a vedere il POTERE DI NETTUNO che è pari, se non più grande, di quello di PLUTONE. In effetti, quando questo pianeta non funziona ai suoi livelli superiori ecco che la persona si pone come "vittima" e la vittima in fondo è quella che soffre sempre a causa di qualcosa che fanno gli altri.. e, nella sua passività, fa di tutto perchè gli altri si rendano conto di quanto sono "cattivi" e di conseguenza cambino il loro modo di fare e di essere; in questo modo il nettuniano non deve cambiare sè stesso nè prendere in mano la sua vita. In fondo, Jung aveva molto ragione quando diceva che la vittima ha il più grande potere in quanto non volendosi accollare l'ombra, la delega interamente agli altri.. che poi devono riscattarsi cambiando. E' molto sottile, ma ti assicuro che non sto parlando della manipolazione plutoniana che, generalmente, è più cosciente e più desiderosa di avere effettivamente il potere sull'altro. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 12/02/2009 10:39:10 |
Però, Chiara
non capisco cosa c'entra nel tuo discorso IL CAMBIARE GLI ALTRI...??!! Anche la guida più ILLUMINATA non cambia nessuno....nel senso che se la persona in difficoltà non è disponibile a CAMBIARE SE STESSA....non accadrà mai nulla.. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 12/02/2009 11:32:16 |
Ho deciso di darti la mia attenzione ...ahahah ...
e rispondo alla mia maniera al tuo intervento e al tuo "affettuoso" consiglio. Innanzitutto io personalmente non gradisco parolacce in un forum, credo che si debba mantenere un certo decoro quando ci si confronta in pubblico, ma questa è solo la mia opinione. Inoltre è proprio perchè i pianeti sono nostre energie, che ho introdotto il tema per cercare di fare chiarezza su degli ambiti sia psicologici che astrologici che in questo momento mi incuriosiscono. Poi è ovvio che qui possiamo fare solo discorsi, possiamo solo scrivere parole ....che però possono suscitare interessanti interrogativi per potersi confrontare nella quotidianità magari aggiungendo qualcosa in più, qualche piccola presa di coscienza in più. Poi grazie del tuo consiglio di stimolo ...mi piace la gente che mi stimola, ma il tuo mi è sembrato poco stimolante sinceramente e piuttosto giudicante ....infondo per te ho una personalità narcisistica che gira a vuoto, che vuole cambiare gli altri e che comunica solo per ansia e non per comprendersi .....bene ti ringrazio del tuo eclettico giudizio e ti chiedo ....e anche se fosse così???? Anche se io fossi quella persona narcisista che vuole cambiare gli altri e che non vede le sue dinamiche, il suo Plutone o il suo maglione .....posso comunque avere il diritto di porre domande? Vedo che nessuno qui l'ha presa come te ....e mi fa piacere notare come è sempre diverso il modo in cui le persone interpretano le cose, e questo mi incuriosisce e sì, per certi versi mi stimola .... Ma tutti abbiamo il diritto di essere noi stessi, sia che siamo il Buddha arrivato sia che siamo la persona più narcisistica del mondo ....dai, però ....se la persona narcisistica si incomincia a fare domande è a un buon punto, magari non certo al tuo livello ...ma sai com'è ....ognuno ha il suo grado di evoluzione ....e scusami se non sono così elevata!!!! Ciao, con simpatia!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X SPETTATRICE |
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del 12/02/2009 11:45:14 |
Cara Lara,
è giusto quello che dici, da una parte ....dall'altra, e sono sicura che potrai confermare ciò che ti dico, spessissimo assistiamo a persone che cambiano anche quando non ne hanno le intenzioni, anche quando non si rendono minimamente conto del cambiamento. Ad esempio, quando in un nucleo familiare molto stretto una persona che magari ha fatto certi percorsi e che magari ha acquisito una certa consapevolezza cambia, automaticamente cambiano anche gli altri attorno a lei ....in questo senso le persone trasformatrici possono cambiare gli altri, mi riferisco a queste modalità, oltre che ovviamente quando si parla dei veri e propri guaritori che cambiano proprio con le loro doti qualcosa in qualcuno, che è comunque sicuramente disposto a farsi aiutare. Infondo anche i miracoli avvengono, no ....e cosa è successo? Che il miracolato ha dato tanto potere all'altro, ha creduto così fortemente in qualcosa che poi si è manifestato ....chi o cosa ha determinato il cambiamento non si sa bene, certo è che persone di un certo tipo, io credo, che siano dei veri e propri catalizzatori di cambiamenti in generale. Ci sono però persone, forse presuntuose e arroganti che vogliono che gli altri si adattino al proprio modello, a ciò che loro credono sia giusto ....ora la potenzialità di queste persone e del guaritore per me è la stessa ...dipende poi come la si utilizza. Cioè io credo che nel tema di entrambi troviamo un forte Nettuno, dunque, e molto probabilmente un forte Plutone o anche Giove, non so ...comunque ....il mio quesito era ....se c'è questa tendenza a voler cambiare gli altri, ma magari è poco consapevolizzata, cioè la persona non si rende conto che il suo fare è solo una modalità per non accettare l'altro per come è e per non cambiare se stesso, come potere sfruttare comunque al meglio questa potenzialità? Ciao! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ARAL |
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del 12/02/2009 12:43:17 |
URCA!
... non l'avevo mai vista in quest'ottica! ... forse hai ragione, sai ... ora che ci penso mia mamma è stremata dalla "resistenza" di mio padre, non da qualcosa che fa, ma da qualcosa che NON FA! Che paura!!! ... devo controllare anche la mia situazione!!! Grazie! |
a cura di STE PER LIDIA |
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del 12/02/2009 13:39:56 |
...ma Chiara....
aiuto, non ti seguo più....perchè per me è abbastanza chiaro che non si debba MAI e ribadisco MAI cercare di cambiare gli altri. Poi le cose sono due.... se le dinamiche plutoniane o nettuniane sono inconsapevoli, e determinano cambiamenti positivi o negativi negli altri di cui loro stessi sono inconsapevoli....non c'è discussione....perchè nessuno sa ciò che sta accadendo...punto e basta. Nel caso invece di cui tu parli di un tizio che è CONSAPEVOLE di avere certe dinamiche di manipolare o condizionare gli altri.....deve RICONOSCERLE e ASTENERSI dal metterle in atto, in caso contrario fa qualcosa di moralmente scorretto, Chiara. Io credo che chi sia VERAMENTE in grado di aiutare gli altri con doti, diciamo, nettuaniane....una persona altamente spirituale....non avrà mai come OBIETTIVO cambiare...trasformare...modificare l'altro.....non credo che potrebbe MAI avere queste finalità, questo scopo. Chi ha queste doti sa che deve lavorare e occuparsi esclusivamente della PROPRIA INTERIORITA' perchè sa che il cambiamento che potrà realizzarsi nell'altra persona non "dipende da lui" ma da qualcosa di più grande e profondo dentro di lui che entra in relazione con qualcosa di grande e profondo nell'altra persona. Sa di essere SOLO un mediatore....e non si prefigge certamente di salvare nessuno. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 12/02/2009 14:11:17 |
... scusate, ma credo che come spesso accade in discussioni particolarmente interessanti e coinvolgenti, anche ora sia stia un po' confondendo "CIO' CHE E'" con "CIO' CHE DOVREBBE ESSERE".
So che l'Astrologia Umanistica ci parla delle potenzialità insite in noi, ma a volte è un'amara constatazione che le energie ce le gestiamo malissimo e le esprimiamo al più infimo dei livelli ... appunto "ciò che dovrebbe essere" e "ciò che è". Proviamo a non confondere i due livelli di conversazione? Per me è abbastanza caotico scambiarsi opinioni così ... scusatemi ... come vedete faccio già casino con le simbologie-base!!! un abbraccio a tutte Stefania |
a cura di STE |
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del 12/02/2009 14:54:50 |
cara chiara inesia, è vero le persone non cambiano io posso dirlo dalla mia esperienza con mio marito ( sposata da 20 anni), toro asc bilancia sole in VIII casa congiunto a mercurio che quadra la sua luna saturniana in IV casa acquario e marte in X congiunto a plutone e urano in XI vergine.
come si vede anche da questi aspetti è una persona con un carattere molto energico e intraprendente ma è anche molto irascibile e iroso si arrabbia per un nonnulla ..quando esplode è meglio allontanarsi perchè potrebbe anche essere pericoloso tira tutto quello che gli capita tra le mani. per non parlare degli insulti e delle umiliazioni che infligge ..a volte è arrivato anche a mettermi le mani addosso dicendo che la colpa è mia perchè lo istigo alla rabbia e ad alzare le mani cosa che lui non vorrebbe ma è costretto.. perchè lui è fatto così! allo stesso tempo non accetta la rabbia altrui, ( che non è mai come la sua)..io non posso arrabbiarmi e se lo faccio lui si arrabbia più di me fino a sfociare tutto in qualcosa di pericoloso per me e quindi sono sempre stata costretta a desistere ( come mi è stato consigliato) e reprimere la rabbia per avere un po di quiete.( si perchè dopo diventa tranquillissimo come se niente fosse successo!) .ma il prezzo da pagare è stato alto per me ( asportazione della cistifellea). ho cercato di cambiarlo, ma evidentemente non sono stata brava, in effetti l'ho sempre giudicato negativamente ma era un modo per fargli capire che il suo comportamento era ed è inaccettabile per me e anche per le sue figlie alle quali non da certo un bell'esempio, difatti la più piccola sedicenne soffre di collera improvvisa..e lui cerca di correggere arrabbiandosi e dandogli anche delle punizioni come non farla uscire di casa! è veramente paradossale questa situazione ma sono convinta che queste persone difficilmente cambieranno perchè in fondo non si ritiene lui il responsabile delle sue azioni ma sono sempre gli " altri " a fargli perdere le staffe e a " istigarlo"! a volte mi dico che se ho incontrato una persona così è perchè riflette qualcosa di me, sono vergine asc gemelli con un stellium di sole venere e urano appena in III casa congiunto a plutone IV casa..ho marte in V casa bilancia opposto a giove in ariete XI che rappresenta un conflitto tra me e gli altri..e io sono sempre quella che deve subire la rabbia altrui. chiedo scusa a tutti forse sono entrata troppo nel personale, ma appena ho letto il post di chiara ho sentito il bisogno di tradurre in parole il disagio che sto vivendo e portare la mia esperienza. cari saluti paola |
a cura di PAOLA |
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del 12/02/2009 15:16:24 |
cara Paola
spero che non ti offenderai se ti chiedo perchè hai accettato e accetti tutto questo ?? Perchè stai con una persona che vuoi/vorresti cambiare ?? Perchè ? Non ti chiedo di rispondere qui a queste domande..forse te le sei fatte tante volte....ma credo che il punto sia sempre lo stesso....NOI possiamo scegliere con chi stare e con chi non stare... Se scegliamo di stare con una persona non possiamo pretendere che cambi e non possiamo sentirci amareggiate se non cambia per noi...non ha nessun dovere di farlo. Noi abbiamo prima di tutto una responsabilità verso noi stessi....se una persona ci fa soffrire siamo RESPONSABILI di accettare la situazione o scegliere di non accettarla più. Un bacio lara |
a cura di ARAL |
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del 12/02/2009 16:01:46 |
"Non ha nessun dovere di farlo"??????
Mi dispiace ma Lara qui devo intervenire perchè queste parole non posso accettarle (non le accetto io come Alessandra, poi gli altri possono accettare tutto ciò che vogliono!). Porca miseria...ma le persone non devono essere accettate sempre e comunque per quello che sono...forse Paola (ciao Paola!) dovrebbe lasciare quest'uomo ma è difficile...difficile...e allora lei ci prova...ci ha provato...non lo sò...a farlo ragionare...ed è normale che sia così...io non sarei così categorica nell'espormi. Ale |
a cura di ALE70 |
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del 12/02/2009 16:18:27 |
cara Ale
scusa, ma secondo me lui non ha NESSUN DOVERE DI CAMBIARE.....e lo credo sinceramente. Non voglio parlare del caso personale di Paola, che non sarebbe delicato... Parlando in generale penso che non possiamo chidere agli altri ciò che NOI non riusciamo a fare. Se noi non riusciamo a lasciare una persona che ci tratta male o ad accettarla per quello che è....non possiamo PRETENDERE che sia l'altro a cambiare per noi. Ma Ale perchè è LUI che deve cambiare e non noi ? questo non lo capisco proprio... Ognuno è responsabili di sè stesso in prima persona. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 12/02/2009 16:49:05 |
cara Paola,
voglio solamente mettere in evidenza una cosa in ciò che hai scritto. Quasi sempre si scambiano i caratteri energici per caratteri forti. IN realtà, credo che ciò che lo fa saltare come una molla sia una grande fragilità di fondo che, tuttavia, non vuole affrontare perchè gli è più facile pensare che sono gli altri ad istigarlo e provocarlo, piuttosto che pensare che lui non ha alcun rispetto per gli altri e che, se si rendesse conto di questo, dovrebbe guardarsi nello specchio e chiedersi cosa sta facendo e cosa, invece, dovrebbe fare delle sue energie. In effetti, nelle persone eccessivamente irascibili c'è sempre una incapacità "dialettica" di fondo, una incapacità di "dire ciò che non va" senza passare immediatamente alla rabbia.. che ha il compito di far tacere gli altri minacciando. perchè lui non può dire cosa "sente" dentro imparando a trattenerlo senza esploderlo? Questo per quanto riguarda lui.. e, per quanto riguarda te.. credo che ci sia alla base una scarsa valorizzazione di ciò che sei e, a volte, la sensazione di non essere abbastanza forti.. per prendere veramente delle posizioni. Il fatto che lui sia così MARZIANO.. mi fa pensare che tu usi troppo poco la tua FORZA e la tua DETERMINAZIONE.. e che tu ti incarichi anche della sua FRAGILITA' in modo che lui non la veda. Dovreste fare ognuno un lavoro su queste parti. Un abbraccio.. forte. Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 12/02/2009 20:27:09 |
Cara Lara,
concordo con te pienamente con quanto dici riguardo al post di Paola, ognuno di noi ha la responsabilità di se stesso e anche, in una certa misura, di ciò che subisce, perchè evidentemente ha più "vantaggi" consci od inconsci a rimanere dove è che ad andarsene, questo con tutto il rispetto per persone come Paola. So quanto è difficile cambiare certe dinamiche interiori, si fa molta molta fatica e grazie all'ennesima sofferenza poi però si impara e si sceglie un'altra strada. Per il discorso di cambiare gli altri invece, capisco ciò che vuoi dire e sono d'accordo con te ...ma se una persona è così ...cioè ama e gli viene naturale cercare di cambiare gli altri dovremmo anche noi accettare che è così che se è un trasformatore e forse un manipolatore è in effetti così e chi siamo noi per dire che deve cambiare, rendersi consepevole e non usare quel potere perchè non sarebbe morale, ecc.??? Non so se sono abbastanza chiara ....ma il fatto è questo: io incontro una persona nettuniana e plutoniana che vorrà cambiarmi e portarmi a essere quello che lei crede giusto per me, perchè in cuor suo, in buona fede crede che ciò sia giusto, la pensa la cosa migliore per me ...io non posso pretendere che questa persona cambi, se ho la forza sufficiente e se ho superato certe mie dinamiche saprò come non lasciarmi manipolare, ma se incontra un'altra persona lo farà ...e dunque, se questa è la sua naturale tendenza, ripeto, mi chiedo come eventualmente potere suggerire di utilizzare al meglio questa potenzialità ...dove dirigerlo meglio, dove poter sfruttare questa capacità, che anche se non è elevata è comunque una buona capacità se si mette nel contesto giusto, io credo. Poi chi è così elevato e consapevole certo che sa che è la persona che deve lavorare al proprio interno e fare il proprio percorso per cambiare i propri schemi e certo non vorrà portarla da nessuna parte, magari cercherà di essere un buon esempio affichè l'altro possa imparare .... Ciao! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ARAL |
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del 12/02/2009 20:33:56 |
Cara Paola,
grazie mille del tuo intervento, della tua testimonianza ...mancava il caso concreto e tu ce l'hai portato. Ti auguro di ritrovare presto l'amore per te stessa e il diritto di vivere in pace e in armonia, che anche tu meriti!!! Un caro saluto! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X PAOLA |
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del 12/02/2009 22:52:35 |
cara Lara .aprezzo la tua domanda , mi piacciono le persone schiette per cui ti rispondo che so bene che lui non cambiera mai fa parte di quelle persone testarde che devono andare sempre a sbattere il muso e non accettano consigli altrui nè amano essere giudicati ne tantomeno criticati nelle loro cose ..vuole essere amato e accettato per quello che è, non è disposto a donare molto di se vuole solo ricevere ..proprio come i bambini!
il sole e mercurio in toro in VIII quadrato alla luna saturno in IV che a sua volta quadra marte e plutone in X cio spiega bene il suo carattere violento e iracondo. ho gia pensato di lasciarlo ma non credo di averne la forza amo la mia famiglia e vorrei salvare il mio matrimonio , per cui non mi rimane che accettarlo con tutti i suoi difetti e i suoi limiti, ho chirone in X nei pesci anche se è opposto al mio stellium in vergine con sole venere e urano in cuspide tra la III e la IV con plutone e mercurio dentro.. vorrei imparare a sviluppare più comprensione nei suoi confronti, ma certo non è facile perchè dovrei prima lavorare sulle mie ferite. per il momento mi limito a lasciarlo cuocere nel suo brodo, e per quanto mi riguarda sto cercando di riconoscermi, come scritto anche da Lidia che saluto, quella forza e determinazione che ho riconosciuto in lui ma che in effetti non ha , solo oggi incomincio a rendermi conto di quanto è veramente fragile anche se non lo fa vedere nascosto in quella corazza ( luna congiunta a saturno in IV acquario) . credo che viva dei conflitti interiori ma non ne è consapevole in famiglia con noi cerca sempre di isolarsi ama stare al computer per giocare e non vuole essere disturbato perchè cosi si rilassa dalla giornata di lavoro e dai problemi quotidiani. comunque penso che il carattere di ogni persona se si vuole si puo cambiare ma lo deve volere la persona in questione , mi piace pensare che è come un vestito che ci mettiamo addosso e solo quando non ci piace più allora avviene il cambiamento ..certo necessita imparare a conoscersi e questo non tutti sono disposti a farlo! un abbraccio a tutte chiara, ale, lidia grazie dei vostri interventi buona notte |
a cura di PAOLA |
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del 13/02/2009 07:06:28 |
cara Chiara
dunque....se un tizio ha questa tendenza a "manipolare" e a cercare di cambiare gli altri...ok, sono d'accordo che se non si rende conto da solo che non va bene non si può fare niente... ...ma personalmente, non credo che sia un aspetto che possa essere incanalato da qualche parte... Non so, per me è come dire che uno ha l'attitudine a truffare le persone e non ce la fa a cambiare e quindi...come sfruttare questa sua caratteristica ?? Per me Chiara non è corretto vedere la cosa in questo modo, e sottolineo PER ME.... Perchè, in realtà, ha più senso capire COSA C'E' SOTTO....e credo che chi abbia bisogno di aver potere sugli altri sente, in realtà, di avere POCO POTERE in generale. Credo che comunque, la strada più giusta sia portarlo verso la consapevolezza delle sue reali motivazioni. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 13/02/2009 08:25:45 |
cara Paola
capisco la tua situazione e posso immaginare che non sia facile. Anche io mi sono ritrovata in situazioni difficili in cui soffrivo ma non riuscivo a cambiare e a fare scelte più sane PER ME , non nel matrimonio, per fortuna, ma in altre situazioni. Ciò che ho imparato è che riconoscere le proprie fragilità, le proprie difficoltà, le PROPRIE respondabilità nel non riuscire a uscire da una situazione di sofferenenza, ci LIBERA molto più che limitarsi a colpevolizzare l'altro. ti abbraccio lara |
a cura di ARAL |
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del 13/02/2009 08:44:10 |
Adesso però non vorrei passare per quella che gli piace manipolare le persone visto che la penso diversamente da voi e non perchè NON ME NE RENDA CONTO DI CIò CHE FACCIO ma proprio non sono io quella.
Quando intendevo che le persone possono cambiare...forse sbaglio i termini...forse dovrei dire...migliorare...non sò...insomma...quando una persona si rende conto degli errori (EVIDENTI!NON CHE SEMBRANO A ME ERRORI...MA ERRORI EVIDENTI) che fà nella sua vita perchè un altra glielo fà notare...questa persona non può parare il tiro? O è impossibile??? Per me no. Un ciao a tutte, Ale |
a cura di ALE70 |
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del 13/02/2009 08:55:33 |
cara Ale
ma certo, capisco cosa vuoi dire. Quello di cui parli è ciò che accade normalmente nella convivenza di ogni giorno, nelle relazioni con gli altri. Se ci sono tratti caratteriali in chi mi sta vicino che mi fanno soffrire, è naturale che mi aspetto che cambi...ma, Ale, ciò che io dico è che NON POSSO PRETENDERLO....!!! Se lui non vuole o non ce la fa a cambiare le scelte sono due...o lo accetto per come è....o scelgo di allontanarmi da lui. Ale, io penso che noi non abbiamo NESSUN dirito sugli altri....ma abbiamo il dovere di assumerci la responsabilità di noi stessi, dei nostri bisogni, della nostra felicità. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 13/02/2009 09:31:23 |
care amiche,
diciamo che tutti noi cambiamo praticamente ogni giorno, tuttavia, nelle relazioni le cose cambiano un po' e, perchè ci siano veramente delle possibilità di trasformazione e di maturazione del rapporto bisogna necessariamente essere in due.. e questo cambia radicalmente le cose in quanto, se uno parte dal presupposto che sia l'altro il problema allora tutto diventa difficile.. inoltre spesso ho visto che le persone sono convinte di dover fare dei cambiamenti per far un favore all'altro.. e qui c'è un grandissimo errore di fondo. In una relazione le cose dovrebbero essere NEGOZIATE (VIIa casa) e non certo imposte o subite.. Negoziare vuol semplicemente dire riconoscere la diversità dell'altro, ma nello stesso tempo cercare di mediare con chi si è scelto di stare.. mediare.. vuol dire incontrarsi a metà... e non fare ciò che vuole l'altro. Infatti, se cominciassimo a pensare che ciò che facciamo, oltre che per noi lo facciamo anche per LA RELAZIONE invece che per l'altro.. allora ci sarebbe maggiore disponibilità. Ho visto per troppo tempo che ciò che si fa per l'altro, soprattutto se si ha l'idea di sacrificare qualcosa di sè.. richiederà un risarcimento. In terapia familiare si parla moltissimo del computo dei "debiti e crediti".. sembra una cosa terrificante, ma vi assicuro che è così.. farlo per l'altro significa prima di tutto non riconoscere che la relazione l'abbiamo scelta, è un nostro preciso intento e quindi devo cercare di farla funzionare.. trovando attraverso la mediazione le cose che possono migliorare il rapporto. Non a caso la relazione viene posta nella stessa casa delle società.. in una società tutti devono mettere qualcosa in comune e tutti devono fare la loro parte e nessuno si sogna di dire "io sono così", perchè viene immediatamente messo alla porta.. Nelle relazioni invece spesso si dice "io sono così" il che automaticamente vuol dire "non chiedermi niente.. perchè io non farò nessuno sforzo per migliorare la relazione"... e questo prevede una oligarchia con un capo e dei sudditi. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 13/02/2009 10:01:35 |
Cara Chiara Inesia,
nel tuo ultimo post mi sembra di capire, che per te ci sia molta energia del psicoterapeuta, ed essendo medico forse il quesito che ti sei posta all'inizio era riferito proprio a questo tipo di attività? Quello che emerge da tutti i discorsi comunque c'è una verità di fondo, cioè che le persone cambiano se vogliono cambiare, se prendono coscienza delle loro difficoltà, dei loro difetti, se raggiungono la consapevolezza che i loro comportamenti non permette di vivere una vita affettiva, familiare, sociale o lavorativa accettabile PER SE' STESSI e poi per chi sta loro vicino. A questo punto direi che ci sono persone che hanno insito in loro "energie" molto forti e potenti di Plutone o Nettuno, a seconda di quello di cui si vuole parlare, che sentono un altrettanto "forte" bisogno di impegnarle nei confronti degli altri, ma è molto importante saperle utilizzare queste energie, e si presume che chi le usa le sappia conoscere bene, diciamo che abbia imparato a conoscere bene sè stesso come ad esempio uno psicoterapeuta. La forza di molte persone comunque consiste proprio nell' aver imparato ad utilizzare le sue energie in maniera positiva, mettendole al servizio di chi "soffre", ho conosciuto molti psicologi che hanno forti valenze plutoniane, forse perchè il piacere di "scavare", permette loro di capire cosa esiste nel profondo dell'animo umano, se parliamo di persone che lo fanno per professione allora penso che riescano ad aiutare le persone a "migliorarsi" , nella gente comune invece si assiste con facilità al "voler cambiare l'altro" che rende i rapporti difficili e conflittuali. Sono quei rapporti che si trascinano in liti, rabbia, rancore e sofferenze proprio perchè "ci si concentra a volere che l'altro raggiunga il nostro grado di consapevolezza", quando magari la sua consapevolezza è diversa dalla nostra. Molte volte si è così ostinati che ci si ferma sulle proprie posizioni, non parlo solo di rapporti intimi e di relazioni a due, ma, ad esempio, in un rapporto di lavoro con più persone, chi lo dice chi e quale persona DEVE CAMBIARE? Posso assicurarvi che con questo ragionamento se si lavora in gruppo e non si accettano gli altri per quello che sono, il lavoro "diventa un inferno", sarà per questo che ho imparato ad accettare il mio prossimo per quello che è, pur facendo prevalere la mia identità, pur conservando il mio modo di essere, non c'è come quando si ha a che fare con più persone tutti i giorni in un rapporto di collaborazione continua che si capisce come siano difficili i rapporti, ma non mi ha mai sfiorato l'idea che qualcuno all'interno del gruppo "DOVESSE CAMBIARE" è come se pensassi che qualcuno volesse CAMBIARE ME perchè non gli piacciono alcuni lati del mio carattere o del mio modo di fare.... per me non è un segno di debolezza " accettare i difetti degli altri" perchè ho imparato ad accettare I MIEI DIFETTI se rovesciamo la frittata quanti di noi sono disposti a cambiare se una o più persone vicino a noi ci "martellasse" tutti i giorni per convincerci della loro verità? quanti di noi sono disposti ad accettare le critiche di qualcuno che "per lui" siamo noi a "sbagliare"? Il mio è sempre un discorso generico ciao x Paola Cara capisco quanto sia difficile per te vivere la situazione che descrivi, Lidia ha espresso bene il pensiero su tuo marito, vedo che per te è "accettare un marito un pò bambino" perchè hai una profonda comprensione delle sue fragilità vissute da piccolo, sai che non ha avuto l'affetto ed il supporto che gli avrebbe permesso di diventare "forte" intimamente, e quanta paura ha di dimostrare quella fragilità che non gli permette di valorizzare la sua "supremazia maschile". E' questo tuo "comprendere" che ti permette di stargli vicino, noi donne abbiamo un istinto materno infinito che ci permette di prenderci cura di quelle parti "bambine" di chi ormai bambino non lo è più, ti auguro di riuscire a farlo crescere un pò e ti mando un caro abbraccio |
a cura di ERSILIA X CHIARA INESIA |
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del 13/02/2009 10:02:52 |
Ciao Paola, scusa se intervengo probabilmente creandoti un ulteriore sofferenza, ma da madre, il primo pensiero che ho avuto leggendo la tua testimonianza è stato: ma che esempio stai dando alle tue figlie? Che modello di donna prepari per loro?
Credo che la tua principale responsabilità, se vuoi preoccuparti di qualcuno, dovrebbero essere loro due, non il bambino che c'è ancora in tuo marito ... o comunque , non prima delle due vere bambine che hai... Scusami per questo intervento, ma davvero vorrei capire come hai stabilito le priorità che vivi in questo momento... Stefania |
a cura di STE PER PAOLA |
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del 13/02/2009 10:12:59 |
Cara Lara,
sono d'accordo con te, la strada migliore sarebbe portarlo verso la consapevolezza, ma mettiamo il caso che questo non ne voglia proprio sentire parlare di queste cose e tutte le volte che magari si accenna a qualcosa del genere scappa, si nasconde perchè non vuole vedere ....allora capisci che proprio non si può fare nulla neppure in questo senso e forse appunto è giusto così, non so, e comunque l'unica cosa che rimarrebbe, secondo me, è accettarlo e, se non ha ancora trovato la sua vera strada, indirizzarlo verso qualcosa in cui possa mettere a "servizio" questo suo modo di essere ....ad esempio, molti insegnanti sono così ...magari sbagliano perchè non educano, cioè non tirano fuori dall'alunno quello che c'è, ma impongono la loro visione cambiando magari anche la persona, ma a volte anche con questi metodi si posso ottenere dei buoni risultati non credi? Non so ....sinceramente penso che l'imposizione sia sempre una metodica educativa sbagliata in qualunque contesto si svolga ma ....non c'è modo allora di "salvare" queste persone? Possiamo solo "condannarle" (nel senso di riconoscere le modalità tanto diverse dalle nostre e quindi troppo difficili da integrare) e allontanarle??? Ciao! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 13/02/2009 10:22:34 |
...ma Chiara, ma perchè dovremmo salvarle...??...se le vogliamo SALVARE le vogliamo CAMBIARE....siamo sempre lì...
Ma perchè non le possiamo lasciare andare per la loro strada e che facciano le loro esperienze....che imparino ciò che devono imparare....? ...o anche limitarci ad accetterle per quello che sono...se ce la facciamo.. Ma, Chiara, qual'è il punto...?? ognuno è quello che è....possiamo accettarlo o meno....se vorrà cambiare dipende solo da lui... ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 13/02/2009 10:38:36 |
Cara Lidia,
ciò che scrivi riguardo alla relazione mi colpisce sempre molto. La maggior parte delle mie relazioni si sono realizzate per innamoramento forse più ad un ideale che alla vera persona ....non so se le mie elevate esigenze mi portassero a cercare di non vedere i difetti degli altri perchè sennò non avrei avuto nessuno vicino, o invece era solo un modo per potere stare con qualcuno da cui forse sarei sempre e solo fuggita, perchè magari è quella la mia tendenza di base, non so ...comunque questo negoziare, questo fare qualcosa insieme per la relazione mi incuriosisce molto. Ho sempre pensato che le cose giuste venissero facili, mi rendo conto invece che per fare le cose giuste ci vuole molto impegno, molta umiltà ma anche molta forza, cioè andare incontro all'altro senza negarsi, capire il limite oltre il quale si dà troppo ....perchè poi si pretenderebbe troppo indietro, oppure capire che si pretende troppo dall'altro senza dare niente. Comprendiamo ora come il dialogo sia così importante, come è importante scambiare i propri punti di vista e non per portare l'altro al nostro, ma per creare quella nuova linea, che non è nè nostra, nè del partner ma che si pone a metà strada tra le due. Certo questo è molto difficile, personalmente ciò che ho trovato più frequentemente all'esterno (forse perchè ho quel modello di maschile) sono uomini che difficilmente parlano, difficilmente sanno chi sono e soprattutto cosa sentono e quali sono i loro bisogni, dunque ....in questi casi è davvero molto difficile potere instaurare qualcosa di paritario ....o ci si mette sotto o ci si mette sopra ....e così si crea solo una relazione impari e frustrante. Sono anche consapevole che se ho incontrato determinati modelli di maschile forse anche io ero molto lontana dai miei veri bisogni, dal mio vero sentire ....certo, infondo la vita non ci dà altro che lo specchio di noi stessi, lo so perfettamente. Ci sono anche molti uomini intelligenti capaci di sentirsi e di esprimere le proprie esigenze, anche se io non li ho incontrati, fin'ora per lo meno .....basta esserlo noi così e la controparte che incontreremo sarà sicuramente così. Per questo sinceramente non condivido molto il fatto di prendersi cura del marito come di un bambino, certo che se per Paola il suo valore primario è tenere unita la famiglia allora la sua scelta è quella giusta ....ma, mi chiedo ....quanto veleno deve ingoiare per quell'obiettivo ....sicuro che ne vale davvero la pena? Non lo so, non ho una famiglia, non ho dei figli e non posso saperlo ....e comunque ognuno ha i proprio bisogni e i propri tempi che vanno sicuramente rispettati. Ma spesso prendersi cura degli altri comed ei bambini, non rivela nient'altro che la nostra necessità di curarci della nostra parte bambina, delle nostre vere esigenze, dei nostri veri bisogni ....che magari vengono mascherati da un ideale, da un progetto magari molto lontano da ciò che siamo veramente. Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 13/02/2009 10:46:33 |
Brava Lara,
BINGO!!!!!!! "Se le vogliamo salvare le vogliamo cambiare" "perchè non le possiamo lasciare andare per la loro strada?" ....perchè a volte ci leghiamo a certe persone perchè ci danno qualcosa di cui abbiamo molto bisogno, o per lo meno di cui crediamo di avere molto bisogno e poichè non siamo capaci di lasciarli andare, non possiamo lasciarli andare perchè ciò ci farebbe troppo male, ci toglierebbe qualcosa di quasi indispensabile per noi, allora ecco che ....vogliamo cambiarle ...per potere rimanere noi nella relazione ...per la nostra incapacità di "crescere" e di distaccarci da modelli disfunzionali!!!!! Dunque .....alla fine ....il trasformatore trova il trasformatore opposto che da vero Nettuniano infondo è un dipendente e che poichè non può, non riesce lui a cambiare e a togliersi dalla sua dipendenza, vuole cambiare, trasformare, salvare l'altro per potere rimanere nella relazione!!!!!! Chiaro è??!!!!! Un bacio! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ARAL |
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del 13/02/2009 10:52:03 |
A questo punto mi sorge spontanea una domanda ......allora ....
COME TOGLIERSI DALLA DIPENDENZA AFFETTIVA??? Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 13/02/2009 10:53:52 |
Ma per questo inserirò un altro post così potremo approfondire un tema sicuramente molto interessante per tutti ....peccato che non posso assistere alla lezione su Nettuno che Lidia dovrebbe tenere questo we, o forse l'ha tenuta quello scorso .... beh ....speriamo ci voglia dare il suo illuminante contributo.
Ciao! |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 13/02/2009 10:57:22 |
....wow....ce l'abbiamo fatta... !!!
Certo...alla fine tutti, chi più, chi meno VORREMMO cambiare gli altri...perchè è MOOOOOOOLTO più difficile cambiare se stessi...(come per esempio rinunciare ad una relazione insoddisfacente ma che ci garantisce comunque delle sicurezze). ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 13/02/2009 11:28:03 |
Sìììììììì
Eh, come sei saggia cara Lara!!!!! E comunque dipende sempre dalla scala di VALORI che abbiamo, perchè se per noi avere sicurezze è molto importante e certe insoddisfazioni tutto sommato possono essere tollerabili ...allora la cosa può anche funzionare, del resto non si può avere tutto dalla vita, non esiste la perfezione, ma certo se quelle insoddisfazioni sono sulle cose che hanno una priorità molto elevata nella nostra scala di valori, allora ecco che la frustrazione impera lì e il soggetto dipendente si fa davvero molto male! Ciao! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 13/02/2009 11:41:19 |
Dai cara Chiara...inserisci il nuovo post..non vedo l'ora di vedere come lo esponi!
Saluti cari, Ale |
a cura di ALE70 |
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del 13/02/2009 11:43:54 |
Ops...ho visto solo ora dell'inserimento..appena posso lo leggerò.
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a cura di ALE70 |
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del 13/02/2009 18:17:43 |
E' molto bello quello che hai scritto, soprattutto questa differenza tra le relazione d'aiuto terapeuta-paziente e quella invece di coppia ...solo che mannaggia a noi, noi terapeuti siamo sempre così "presuntuosi" che anche nella relazione di coppia pensiamo che dobbiamo aiutare l'altro, salvare l'altro ....o meglio cambiarlo!!!!!
Eheheheeh!!!!! Personalmente ho fatto varie volte, incosciamente questo errore ...e quello che scrive Lidia sul rapporto di coppia mi affascina sempre molto perchè mi dà una nuova prospettiva di quello che dovrebbe essere il vero rapporto di coppia, o meglio del rapporto che io sento più affine a me. Anche nel lavoro è giustamente molto importante, come affermi tu, accettare l'altro senza però rinunciare ad essere se stessi, beh, qui personalmente mi riesce più facile, per fortuna!!!! Ciao! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ERSILIA |
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del 13/02/2009 19:54:00 |
cara Chiara Inesia,
vedrai che anche tu troverai la persona con la quale potrai instaurare un vero rapporto paritario in grado di fornire quello scambio. Sono d'accordo con te.. le relazioni richiedono impegno pressochè continuo e per questo sono complicate e moltissime persone non hanno la minima voglia di mettersi in gioco.. già, perchè è un mettersi in gioco continuo.. Certo, anche io trovo difficile stare dentro ad una relazione per mantenere unita la famiglia. Ognuno ha i suoi valori e le cose in cui crede.. personalmente ritengo che FAMIGLIA sia prima di tutto scambio ed interazione che avvengono dentro ad un clima fortemente AFFETTIVO ED EMOTIVO in cui il rispetto per l'altro sia fondamentale. Per me, le altre modalità non possono essere considerate famiglia. Certo, poi uno può rimanere con una persona per mille motivi, come dice Aral, per denaro, per sicurezza, per paura della solitudine, per comodità.. l'importante però è non ingannarsi con i sentimenti che, nel caso, non sono presenti. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 14/02/2009 09:44:34 |
Grazie cara Lidia,
Un abbraccio! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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