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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Opinioni a confronto |
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NOSTRA RAPPRESENTAZIONE
discussione inserita da arcangelo |
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Sebbene io non abbia la fiducia, la capacità verbale e la competenza necessaria per esprimere certi concetti, vorrei provarci lo stesso..: che ne direste di parlare del modo percettivo in cui rappresentiamo il mondo secondo le nostre idee?
Il fatto che tutto ciò che vediamo, tutto ciò a cui diamo un significato, le parole con cui etichettiamo, le sensazioni che abbiamo, l'emotività che esprimiamo, quello che secondo noi pensano gli altri, ciò che succede secondo noi nel mondo e il modo in cui succede, è solo una nostra rappresentazione..? E spesso la addebitiamo agli altri?
Vorrei condividere quest'idea con voi..mi sono accorto che dentro di noi c'è molto di più di quello che esterniamo.
arcangelo
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 54 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 24/07/2007 16:25:42
- cara Sonia,
grazie per il tuo contributo.
Certo, quando un archetipo come la Luna fa tanti aspetti, è sempre difficile comprendere cosa dare all'uno e cosa dare all'altro. Indubbiamente, la Luna Plutone è anche sempre simbolo di una madre potente, una donna che "affronta qualsiasi difficoltà" uscendone quasi rigenerata.. è l'immagine di una persona che dà il meglio di sè nella difficoltà..
Il rapporto poi con Saturno la rende forte, autorevole ed efficiente: una persona su cui si può contare..
Forse Nettuno è riuscito a mitigare un po' questa forza, accordandole anche sensibilità e capacità di empatia che, del resto, ha anche Plutone, anche se a volte viene fuori anche il lato un po' drammatico.
Tutte queste cose le hai anche tu.. e, al limite devi cercare di usarle bene anche dove la tua mamma non è riuscita perfettamente.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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inserita il 24/07/2007 18:39:35
- Cara Aral, grazie per il tuo messaggio.
E anche a quello di Lidia che dice cose vere.
E' che mi sono un po' confusa fra varie cose.
Il momento della croce sui segni fissi -nel frattempo ho scoperto che si chiama così in astrologia- è stato durissimo e e dentro continuavo ad anelare ai miei deisideri che aspettavano, aspettavano e a quella che vedevo come la mia vera me.
A un certo punto ho rifiutato
questo percorso che evidentemente invece era necessario per mettere un punto fermo. Posso solo dire che durante questo corso interminabile,
di esserne uscita davvero spenta.
Poi per motivi molto diversi fra loro, ho cominciato a combattare contro questa cosa come una pazza. Ho dato briglia scioglia a ogni rabbia, paura, ho temuto di stare rivivendo dei momenti vissuti in passato e che non era giusto e di qua e di là, e altri motivi fra cui idee fisse e automatismi verso alcune persone, poi il terrore di aver perso la libertà ecc.
Insomma il peggio del peggio.
Non mi sono controllata per niente.
Non ho voluto accettare quello che avevo capito.
Lottavo contro una decisione e bisogno inconsci di un po' di stabilità e serenità e di ritrovare un centro, anche se non proprio quello che desideravo. Era necessario per fermarmi evidentemente. Sììì non ti dico le corse in macchina che sembravo posseduta, invece di starmi a ascoltare e darmi una bella calmata. Era tutta una reazione.
Invece fermarmi era un mio bisogno, anche se passando da qualcosa che mi faceva letteralmente senso.
Ho buttato tutto all'aria
e così ho dovuto fare altre cose che mi hanno solo fatto perdere tempo e confondermi di nuovo con l'angoscia, quando la mia mente ormai faceva affidamento giusto o sbgaliato che fosse- su quello.
Quando poi è arrivato il momento giusto,
per cercare finalemnte di andare oltre e strutturare qualcosa di diverso in cui credevo/credo, ho risbagliato,
anche qui per vari motivi, forse anche proprio per la mancanza di centro che mi ero tolta.
Questi errori mi hanno ributtato indietro. E così è tornato proprio quello contro cui ho fatto la lotta.
Tutti errori di crescita, in ritardo.
Più o meno questo è quanto.
un saluto,
chiara
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chiara |
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inserita il 24/07/2007 18:59:46
- Eppure, giuro!
Credo nell'evoluzione.
un saluto a tutti,
chiara
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chiara |
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inserita il 24/07/2007 20:33:50
- Cara Chiara,
ti vedo veramente tanto confusa e non offenderti se te lo dico, ma anche un pò contorta (ne so qualcosa, lo sono stata anch'io in passato).
Ovviamente non ho esattamente capito cosa sia successo ma credo che ad un certo punto bisogna chiudere con ciò che è stato, forse hai sbagliato ma ora devi andare avanti, certo devi capire cosa non è andato nel verso giusto e perchè ma non ha senso continuare ad arrovellarti sugli stessi errori all'infinito.
Ti vedo molto ripiegata in te stessa e questo a volte ci impedisce di vedere le cose nella loro giusta prospettiva, se solo provi ad alzare un pò lo sguardo, a guardare un pò più lontano forse potresti scorgere un pò di luce in questo periodo buio, potresti scoprire che magari si, hai sbagliato ma magari anche che certe cose dovevano andare così per farti capire qualcosa.
Cerca di trovare un senso in ciò che è accaduto al di là delle tue presunte colpe, questo è un lavoro costruttivo che puoi fare, gli autoflagellamenti non servono a niente se non a farti deprimere sempre di più.
Ti abbraccio
Lara
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Aral |
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inserita il 24/07/2007 23:02:12
- E' vero Aral, hai ragione e grazie per la franchezza.
Forse non voglio davvero vedere lo sbaglio e credo di sgamare in questo modo.
La contorsione è dovuta invece al fatto di essere stata molto tempo con tanti pensieri in attesa, credo.
grazie di nuovo per la tua risposta, cercherò di essere più diretta, mentalmente, non mi fa che bene.
Anzi benissimo.
ciao,
chiara
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chiara |
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inserita il 25/07/2007 15:02:08
- eccomi di nuovo tra voi..ho letto le risposte con cura, facendomi qualche appunto e mettendomi a ragionare un pò (per quanto una fastidiosa febbriciattola da poco e il caldo potessero permettere/ Indagine: anche da voi i termometri stanno per rompersi? glab)
Dal punto di vista dello zodiaco, i pianeti sono appunto i "filtri" attraverso i quali si compone l'intiera visione di vita, da quel che ho capito.E questo accade nei vari settori (come vediamo l'amore, come ci rapportiamo con ego, sessualità, conquista, fiducia, ecc) Che non è la visione di mercurio, la sua codificazione, poichè a quanto sembra è la nostra codificazione più intima che rende comprensibili i segnali all'esterno. E' il coordinatore, se ho compreso bene. e inevitabilmente, c'è il condizionamento, poichè la maniera di raggruppare le informazioni è un codificare condizionato a suo modo.
Appare quindi la disposizione planetaria come quel mosaico e quel disegno simbolico che ci appartiene;ora, una domanda. Allo scandire dei transiti, un pianeta o un altro metterà l'accento su un punto particolare dello zodiaco, ponendo definite necessità che si sentono "impellenti" per la "sopravvivenza psicologica dell'individuo" permessa dagli archetipi in movimento. quindi quella persona vorrà (o almeno sente incidenti in quel momento) proprio quei transiti che toccano quei pianeti. c'è connessione intima tra l'individuo e i transiti del momento.
A questo punto,può capitare che ciò che lo porti a fare e rivisitare idee sotto un punto di vista di un particolare transito, provochi indifferenza e oblio i momenti precedenti? faccio questa domanda perchè spesso non riscontro continuità tra una mia fase di vita e un'altra. e questa ambiguità va a momenti. c'è sempre qualcosa da imparare ,tuttavia non comprendo questo aut-aut.
Dev'essere probabilmente la mia particolare situazione planetaria di questi tempi
un saluto, arcangelo
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arcangelo |
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inserita il 25/07/2007 15:56:53
- i modelli ricevuti da nostra madre e da nostro padre in un età nella quale non abbiamo ancora sviluppato una capacità critica, vengono poi riproposti per tutta l'esistenza, ed è sempre una sorta di condizionamento, piccolo o forte che sia, giusto?
mano a mano che cresciamo, e che ci rendiamo conto di quali sono i condizionamenti ricevuti, o perlomeno di quali sono le visioni di vita dei nostri genitori e dei loro modelli che ci hanno passato (i quali derivano in parte anche dai loro ascendenti -in senso biologico- familiari / "significato dell'eredità collettiva familiare") ci rendiamo sempre più consci di quali siano i modelli che abbiamo dovuto accettare. e vedere che, solo riconoscendoli e manifestandoli, abbiamo una scelta.
Come nel caso della mia luna in capricorno in prima, che va manifestata e compresa: ha bisogni (indipendenza) ma necessita di integrazioni (accettare la propria sensibilità) proprio perchè ha delle parti non sviluppate. in questa comprensione sta molto del libero arbitrio, non trovate? il condizionamento risulta essere molto più sottile se un aspetto è portato alla luce, capito e integrato. anzi, diventa punto di forza. in questo caso allora, se il bisogno lunare viene manifestato e compreso, si è più liberi dall'istinto irrazionale che porta a colorare il resto del tema?
Tuttavia questo percorso è forse il più lungo e il più nobile, il più misterioso, il più impegnativo, e il più gratificante per sè stessi. soprattutto per non raccontarsi bugie. come dice ste, se si dice chiaramente all'altro/a ciò che si prova, senza mentire o indugiare su schemi, si può arrivare ad una effettiva chiarezza di sè, senza farsi proiezioni, voli pindarici, e soprattutto dubbi infondati.
trovo tuttavia che questa chiarezza derivi soprattutto da una conoscenza di sè, che solo la comprensione e l'esperienza possono concedere, e che l'individuo può e ha il diritto di concedersi. il trovarsi addentro alle sue condizioni e non por dito per cambiare la situazione può forse essere utile per un individuo che è già al massimo della sua consapevolezza, ma penso sia assai raro.
un saluto,arcangelo
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arcangelo |
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inserita il 25/07/2007 16:12:11
- ..apro una piccola parentesi per costanza: anch'io ho spesso l'abitudine di "psicanalizzare" le partner! (le persone in generale) forse è il sole in gemelli 6a, o la sensibilità luna capricorno-nettuno 1a che deve esplorare e sentire per sapere in anticipo e "controllare", farsi un'idea di ciò che potrebbe succedere?
tu come la vedi? aspetti psicanalitici nel tuo tema? da me, ahimè ho anche una configurazione forte di saturno e plutone in 10 che accentua il voler controllare..
almeno l'asc in sagittario fa tutto questo con l'entusiasmo della scoperta
un saluto, arcangelo
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arcangelo |
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inserita il 25/07/2007 16:58:13
- caro Arcangelo,
comincio con il rispondere alla tua prima domanda e poi continuerò magari in più puntate.
Certo, i pianeti sono i nostri filtri, direi i nostri "complessi psicologici", più o meno riconosciuti.. in effetti, alcuni tratti insiti nella nostra psiche possiamo non averli mai contattati e quindi saranno proprio i transiti a portarceli, per così dire, sotto il naso e farceli vedere.
Personalmente credo che i transiti si attivino al momento giusto, in concordanza con i cicli planetari che scandiscono crescite e cambiamenti più legati al ciclo collettivo.
I transiti di cui tu parli, sono solitamente quelli di Urano e di Nettuno che, in modo diverso, agiscono producendo cambiamenti notevoli in modo diverso (in quanto hanno energie diverse) ma hanno la prerogativa di spingerci verso nuove direzioni (Urano), in quanto i suoi transiti coincidono, o meglio attivano dentro di noi particolari antenne che ci permettono di cogliere le opportunità che in altri momenti della vita non vediamo. Questo ha lo scopo di dirigere e ridirigere le energie senza troppo ripensare a ciò che è stato.
Nettuno invece possiede un vero "effetto obliante"; il suo scopo è infatti quello di portarci a ridimensionare, a dare nuovi valori e priorità.. e quindi, spesso proprio attraverso una sorta di "lento dissolvimento", ci porta a non trascinarci dietro troppe cose, così, per viaggiare più leggeri e per evitare gli aggrappamenti al passato che non solo non servono,ma spesso ci inducono a rimpianti e rivangamenti.
Nettuno è il re dell'Oblio e quindi, dopo un suo transito ci accorgiamo che un sacco di cose se ne sono andate, ma senza quel senso di perdita che invece attiene a Plutone.... semplicemente, non ci sono più, ma non hanno neppure importanza, perchè al loro posto, ci sono altre priorità.. più consone con la visione allargata e il senso di partecipazione che Nettuno desidera da noi.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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inserita il 27/07/2007 00:31:54
- caro Arcangelo,
io credo che l'aspetto psicoanalizzante possa essere sicuramente appartenente alla VIa casa, tuttavia, ci vogliono sempre componenti vergine o scorpione, perchè i Gemelli si stufano, anche se possono essere indagatori per "poter conoscere" meglio una persona. Infatti, il desiderio di analizzare può avere dietro motivazioni diverse e,
sicuramente, quel Plutone e Saturno in Xa casa danno un forte bisogno di controllo che, magari hai ereditato dalla mamma.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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