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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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NOSTRA RAPPRESENTAZIONE
discussione inserita da arcangelo |
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Sebbene io non abbia la fiducia, la capacità verbale e la competenza necessaria per esprimere certi concetti, vorrei provarci lo stesso..: che ne direste di parlare del modo percettivo in cui rappresentiamo il mondo secondo le nostre idee?
Il fatto che tutto ciò che vediamo, tutto ciò a cui diamo un significato, le parole con cui etichettiamo, le sensazioni che abbiamo, l'emotività che esprimiamo, quello che secondo noi pensano gli altri, ciò che succede secondo noi nel mondo e il modo in cui succede, è solo una nostra rappresentazione..? E spesso la addebitiamo agli altri?
Vorrei condividere quest'idea con voi..mi sono accorto che dentro di noi c'è molto di più di quello che esterniamo.
arcangelo
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 54 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 20/07/2007 18:28:45
- Cara Ste,
ho letto che hai la luna in vergine, mi piacerebbe che ne parlassi un pò perchè è la luna di mio figlio.
Se ti va ti leggerò con piacere.
P.s. mi sa che tu hai interpretato al meglio il pensiero di Arcangelo, poi lui ci darà conferma.
Ciao
Lara
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Aral |
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inserita il 22/07/2007 00:07:47
- cari amici,
è vero che esiste anche una realtà oggettiva, tuttavia, nessuno di noi può coglierla, in quanto, il nostro principale apparato di decodificazione delmondo è Mercurio che però è incredibilmente viziato da parzialità in quanto predisposto ad un sacco di problemi legati alla percezione. Per noi sarebbe fantastico avere una percezione corretta; tuttavia non è così, ognuno di noi ha una percezione selettiva e per di più, sulla percezione si innestano un sacco di meccanismi di difesa, a seconda della struttura personale e della relazione con il mondo esterno e la cultura.
Purtroppo, Mercurio è un pianeta personale che, per di più, interpreta, in quanto le informazioni entrano sotto forma di imput che vengono decodificate e poi codificate in immagini, suoni, ecc. Questo già presuppone un filtro.
Cerco di spiegarmi: se una persona ci piace, noi tendiamo automaticamente e vederlo con un'ottica positiva; se uno ci sta sulla gobba, ogni cosa che dice o fa viene ingigantita, al punto da dare ai suoi comportamenti intenzioni che magari il poveretto non ha.
Questo a dimostrazione di quanto sia difficile essere obiettivi, eppure noi tutti siamo convinti di esserlo, eppure, più siamo coinvolti e meno lo siamo e più rischiamo di "stra-vedere" o di "non vedere".
I pianeti che si legano a quelli personali tendono a darci una lettura dei meccanismi di difesa che abbiamo impostato ma che, inevitabilmente hanno limitato, falsato o bloccato la nostra percezione.
Ad esempio, Saturno tende sempre a "togliere" qualcosa.. ad ottundere, a farci sentire o vedere qualcosa in meno, rispetto a quello che c'è e., di conseguenza, si soffre meno, perchè si restringe la visione o l'ascolto.
Nettuno, tende a metterci anche ciò che non c'è; in genere si vive illudendoci e creandoci una realtà che potrebbe non esserci assolutamente, ma che, tuttavia, ci serve per difenderci, per fuggire da un mondo troppo difficile e privativo. Ad un certo punto, i due mondi si confondono fino a non riconoscere più ciò che esiste veramente e ciò che abita il nostro mondo soggettivo.
Con questo intendo dire che bisogna distinguere tra "convenzione" e Mercurio sicuramente rappresenta le convenzioni condivise che ci permettono di capirci quando parliamo e ci esprimiamo, dalla realtà, che invece è quella porzione che noi vediamo, ovviamente legata al nostro modo di essere e ai nostri filtri.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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inserita il 23/07/2007 08:02:32
- Caro Arcangelo,
inizio col dire che la Luna in prima casa è sicuramente interessante ma quasi "esagerata" in quanto, la prima casa investe tantissime energie poichèciò che sta li' entra direttamente in contatto con la "persona". Una luna in prima significa che sei molto vulnerabile emotivamente, contrariamente a quando vorrebbe la Luna in Capricorno che detesta essere esageratamente sensibile perchè questo intacca il suo rapporto con l'indipendenza tanto sognata.
Tuttavia, se la Luna è li', vuol dire proprio che è importante per te.. sentire, anche se questo non vuol dire automaticamente "reagire".
Indubbiamente nel tuo percorso ti è richiesto di diventare solido "emotivamente parlando" pur non perdendo la tua sensibilità.. del resto accentuata e ribadita dal Nettuno in prima: vuol dire che è qualcosa di fondamentale per te.
Tuttavia, la prima è sempre troppo reattiva e quindi tu dovrai imparare ad auto-osservarti cercando di vedere a "cosa" reagisci.
Gli imprinting sono sicuramente molto coercitivi nella prima parte della vita, quando non possiamo fare altro che reagire a ciò che si muove al nostro interno.
Gli archetipi sono coercitivi quanto gli istinti.. hanno il compito di farci sopravvivere psicologicamente e quindi ci spingono a certe reazioni.
Dipende moltissimo dai meccanismi difensivi che sono stati messi: ad esempio, nel tuo caso è interessante il fatto che potrebbero esserci due situazioni quasi alternative:
la Luna in capricorno tende di suo a difendersi eliminando i bisogni. Vuol dire che siccome non c'è modo che essi vengano compresi e soddisfatti nel modo in cui si desidera, allora si finisce col negarli: in pratica, Capricono e Saturno dicono: " se non posso avere gratificazione, per non vivere una frustrazione continua, nego il mio bisogno, lo rimuovo, e, per reazione divento indipendente.." tipico è "non ho bisogno di nessuno".
Il punto però è che il bisogno ovviamente rimane, ma va via un po' di sofferenza, la si attutisce e, in un certo senso, si diventa più duri... ci si indurisce e si crea una corazza attorno all'antico bisogno.
Questo permette una "falsa indipendenza emotiva" che richiederà un giorno di occuparsi.
La Luna Nettuno invece usa altri meccanismi di difesa: possono essere di due tipi: il primo consiste nel diventare "ipersensibili ed iperemotivi" e questo è il caso del bambino che trova soddisfazione solo quando è in stato di fragilità, di paura o di malattia: Sperimentato questo diventa la sua modalità di avere attenzione; tipico è di quelle persone che "non possono fare un sacco di cose perchè sono troppo sensibili"; non possono sentire urlare, non possono vedere soffrire, non possono vedere il sangue,ecc.
Si proteggono quindi da un sacco di cose che non sanno affrontare.
Però Luna Nettuno ha anche un'altra modalità che è quella di "occuparsi della fragilità altrui", anche in questo caso, il bambino ha percepito così tanto caos interno nella madre, da rischiare di andare in tilt, per cui ha soccorso emotivamente la madre per garantirsi la propria sicurezza, evitando così di vedere la sua fragilità, anzi, proiettandola totalmente fuori ed ottenendone, in cambio, un senso di forza e di potere non comune... quello del "salvatore".
Risultato: queste persone dovranno sempre avere qualcuno da salvare poichè, in caso contrario, dovrebbero cominciare ad occuparsi della loro fragilità.
Nel tuo caso, gli schemi saranno mischiati, oppure uno ha preso il sopravvento sugli altri.
Tuttavia, per cambiarli, occorre occuparsene. Le dinamciche psichiche hanno bisogno di "riconoscimento e di essere onorate" dopo di che possono anche accettare di trasformarsi.
E' esattamente come quando dobbiamo occuparci di un istinto che non ci permette di vivere all'altezza dei nostri ideali.Dobbiamo vederlo, riconoscerlo, capire cosa vuole da noi e dargli alternative..
La tua Luna è anche "creativa",magari puoi mettere molte delle sue velleità nelle parole, nella poesia, o in un quadro o nella musica.. Questo ti permetterà di avere più chance nella vita quotidiana.
Un abbraccio Lidia
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Lidia |
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inserita il 23/07/2007 08:10:57
- Csri amici,
sul tema della "rappresentazione" vorrei suggerire uno spunto di discussione:
quando noi siamo piccolissimi siamo dotati dei nostri archetipi, ma non abbiamo ancora alcuna rappresentazione del mondo esterno, e dobbiamo ovviamente cominciare ad introiettarlo. Tuttavia ciò che introiettiamo è la rappresentazione o meglio, la "descrizione del mondo" che ci passano i nostri genitori, è qualcosa di "filtrato" da loro, dai loro meccanismi di difesa, qualcosa che loro ci passano come "realtà".
Questo qualcosa ci permette di "convenzionarci" su un qualcosa che è condiviso, ma niente affatto reale.
La descrizione del mondo, è una roba Mercuriale.. che ci dà dei parametri che ci sono utili per codificare e, in seguito decodificare le cose ma è qualcosa che forma anche i nostri "filtri" che non sono necessariamente giusti, ma sono le lenti attraverso cui noi abbiamo imparato a vedere, nominare, distinguere e memorizzare.
In seguito, questi parametri, col tempo diventano veri e propri schemi, quelli che gli inglesi chiamano "pattern of behaviour" schemi di comportamento.. perchè diventano automatici e continuano a permetterci di leggere il mondo con quel filtro.
Ma è una convenzione questa che ci permette di assestarci su una pseudo realta' che non è detto che sia vera.
Che dite?
Lidia
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Lidia |
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inserita il 23/07/2007 08:17:27
- Concordo peferfettamente con la descrizione data sulla luna capricorno che nega i bisogni per non soffrire, e l'eccessiva e emotività, volubilità, sensibilità e difficoltà di conservare l'intimità del proprio mondo, importantissima e fondamntale nella vita a eancor più in certi momenti della vita, della luna in 1a casa.
Anch'io ho questa configurazione.
Nettuno no, anche se comunque cong. all'asc.
Un saluto,
chiara
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chiara |
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inserita il 23/07/2007 12:40:29
- Ciao Aral!
Che bello ritrovarsi anche qui!
Ecco quello che posso dirti della Luna in Vergine (considera che sono una cancerina e che la mia Luna è congiunta a Giove)
Nonostante sia un pianeta in caduta la sensibilità è grande, anzi direi che nell'infanzia c'è un po' di ipersensibilità. Io sono stata una bimba parecchio permalosa: con un enorme senso del dovere, una forte necessità di "fare le cose per bene" e rendermi utile, ma di conseguenza piuttosto vulnerabile di fronte a qualunque osservazione negativa.
Un'altra caratteristica della Luna in Vergine secondo me è l'incapacità di accettare i naturali fallimenti dell'apprendimento: la Vergine vuole saper fare "tutto subito perfettamente"! Non sopporta bene le frustrazioni di essersi impegnata a fondo senza aver avuto un riscontro positivo immediato, perché legge la "non riuscita al primo colpo" come una "non-capacità" personale.
Credo che ci sia una sovrapposizione tra ciò che si sente e ciò che si è capaci di fare per gli altri. Come spesso ha detto Lidia, è molto difficile (da piccoli impossibile!) distinguere il dentro e il fuori: qualunque aspettativa esterna viene vissuta come una propria aspettativa e questo è a lungo fuorviante.
Un'altra cosa: ciò che mi fa stare peggio, anche ora da adulta, è il sentirmi inutile, soprattutto nei confronti di familiari.
Penso che la Luna Vergine sia molto bella, ma è molto difficile viverla bene da bambini, perché ti fa essere troppo timido e insicuro, cresci con la convinzione che tutti siano migliori di te ... semplicemente perché guardi solo fuori e non dentro!
Sicuramente contribuisce a dare un'intelligenza analitica, però è molto concentrata sul presente, quindi non aiuta ad avere una memoria a lungo termine.
Su come ho vissuto la figura materna potrei dirti ben poco perché mia madre è meglio rappresentata dalla congiunzione con Giove e dalla mia decima casa. Del segno della Vergine ha solo l'aspetto molto ordinato e un'attenzione estrema(per me un po' soffocante!)all'abbigliamento dei figli.
Un saluto!
Stefania
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Ste |
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inserita il 23/07/2007 13:15:54
- Cara Lidia, la tua perfetta distinzione tra la percezione necessariamente soggettiva della realtà e la realtà stessa mi sarebbe stata indispensabile verso i 16 anni, quando "mi persi" studiando filosofia al liceo!
Improvvisamente iniziai a chiedermi se esistesse davvero la realtà!
Il mio Mercurio in Gemelli da sempre è ... intasato di informazioni (le vuole tutte!), inoltre è stimolatissimo: ha un sestile con Saturno (in Ariete/3^ casa, quindi è curioso, selettivo e egocentrico!), è in quadratura con Urano e Plutone (in Vergine/8^, quindi ha squarci di futuro e di inquietudini che, come dei flash, disturbano la visione del presente, ed esigono un'impossibile analisi di TUTTE le alternative immaginabili!), infine ha un quinconce con Nettuno (Scorpione/10^, quindi si perde completamente nella navigazione attraverso realtà parallele in cui tutto è fattibile)
Bhe, tornando con la mente a quel periodo, mi sono sentita di rassicurare Arcangelo (che mi sembra molto "nettuniano", ma che con una Luna di terra avrà sicuramente bisogno di conciliare gli opposti, come è successo a me!) volevo rassicurarlo, dicevo, sul fatto che è possibile relazionarsi con l'esterno senza troppa inquietudine, proprio in virtù di quelle "convenzioni" a cui noi diamo, nel quotidiano, la patente di realtà condivisa.
Certo è vero che è tutto soggettivo, ma per me ad esempio questo è sempre stato chiaro, però mi terrorizzava, perché ad un certo punto mi sono chiesta a che scopo comunicare se ciò che partiva da me, già distorto dalla percezione, arrivava distorto dalle parole e se anche il feedback era distorto!!
Il problema era esattamente di capire se ci fosse un "terreno comune", un "linguaggio comune" per capire (tradurre!) e farmi capire dagli altri. Questo linguaggio comune c'è ed è indispensabile! Avere una buona consapevolezza delle convenzioni che utilizziamo per relazionarci credo sia tanto utile quanto avere coscienza della soggettività della percezione.
Almeno, così è stato per la mia esperienza!
Grazie, sempre, per le riflessioni che stimoli!
Un abbraccio
Stefania
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Ste |
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inserita il 23/07/2007 14:39:10
- Se però la luna in 1a indica eccesso di sensibilità e soprattutto emotività non trattetunuta e sensibilità nel sesno di percettività, dovrebbe in teoria aiutare a salvaguardarsi di più e a farsi meno male. Io da questo punto di vista sono un vero disastro.
Se dovesse dire che neo ho fatta una giusta negli ultimi anni non saprei dove trovarla. E questo per impulsività ecc.
Con questa luna bisogna stare doppiamente attenti a non confoderla con quel povero sole e con il suo progetto!!!
un saluto a tutti,
chiara
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chiara |
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inserita il 23/07/2007 15:32:57
- Cara Lidia cari amici,
Volevo intervenire sullo spunto suggerito da Lidia sul tema delle rappresentazioni della realtà.
Devo dire che per me stabilire un rapporto "sano " con la realtà è stato un processo lungo e molto doloroso.
Come avevo accennato all'inizio di questa discussione nel periodo dell'adolescenza e per parecchi anni la mia percezione della realtà è andata completamente in crisi.
Non capivo più cosa era giusto e cosa era sbagliato cosa era vero e cosa falso, io esternamente vivevo come un automa andavo a scuola ecc ma dentro di me ero nel caos totale.
In quegli anni di dura elaborazione ho infine capito che l'origine di tale caos era da trovarsi OVVIAMENTE nella mia infanzia dove purtroppo la percezione e la comunicazione della realtà era falsata.
Credo che il punto dolente (tra gli altri) era che mio padre si era proclamato l'uomo perfetto (intelligente, colto, mai coinvolto dalle emozioni) e cominciando da mia madre per tutti noi questa era la realtà. Così da questa mia prima idealizzazione sono passata ad una deduzione "ovvia": se lui era perfetto e non mi amava (era freddo e distaccato e questa era stata la mia conclusione di allora) era perchè io ero IMPERFETTA e indegna d'amore.
Considerando che la mia era una famiglia molto isolata, non avevamo grandi contatti con l'esterno questa realà falsata non è mai stata messa in discussione da nessuno e per me era IL MODELLO con cui vivevo la realtà nel mondo, quindi, per esempio per lui le emozioni erano debolezze da nascondere
e dato che per me era l'UOMO PERFETTO cosa dovevo farnene io con le mie emozioni ??? e via di questo passo...
Sostanzialmente ho passato anni a rielaborare dentro di me la figura dei miei genitori e piano piano ho cominciato a ristabilire dei nuovi equilibri.
Evidentemente tutto ciò si legge dal quadrato mercurio capricorno a plutone e forse il trigono di mercurio a saturno è quello che mi ha permesso di non diventare "pazza", di mantenere un certo ancoramento con la realtà, di non perdermi del tutto.
Oggi per me la percezione della realtà non può mai essere superficiale, non posso fare a meno di guardare oltre le apparenze.
Via abbraccio
Lara
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Aral |
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inserita il 23/07/2007 17:55:55
- Cara lidia, ho riletto la descrizione della reattività della luna in 1a. e quello che hai scritto.
Grazie, perché è molto utile.
Reattività e' una giusta parola.
dà percettività, ma anche la volubilità lunare e il reagire facile, senza controllo.
Dà facilità a distrarsi e superficialità sia verso l'interno di me che l'esterno.
La reattivvità è davvero forte. Mi è successo così in molte situazioni molto importanti in cui era necessario il massimo autocontrollo da parte mia.
Vi si aggiunge l'opposizione a saturno.
Una volta chiusa mi chiudo in me.
E questo è il problema, perché la chiusura permane nel tempo. Cioè dentro di me nel rapporto che ho con me e nelle possibilità che mi do.
Senza controllare questo non posso crescere.
Con questo meccanismo ho perso tutto.
Insieme anche a marte urano credo, mercurio quadrato a marte ecc., saturno in cancro in 7a ecc.
Insomma devo imparare a fare i passi giusti con grande disciplina.
Qui solo la coscienza, ora un po' obnubilata, mi può aiutare.
grazie mille,
chiara
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chiara |
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