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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Opinioni a confronto |
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CAMBIARE È POSSIBILE ??
discussione inserita da aral |
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ciao a tutti
alla luce di recenti discussioni (vedi post di Cilli e sogno di Mirella) sembra che la domanda che aleggia tra tutti noi sia ....MA SI PUO' CAMBIARE...???
"Chi" cambia..."cosa" cambia...??
Personalmente ho le idee un pò confuse sull'argomento e vorrei focalizzarle meglio con tutti voi, se vi va.
cosa ne pensate ??
ciao lara
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 71 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 10/11/2009 16:59:51
- cara Cilli...
nell'altra pagina lo spiego penso piuttosto chiaramente come penso di elaborare marte...
non certo senza fatica...
ma posso dopo aver preso coscienza che quel marte ferisce me e chi mi stà attorno perchè si relaziona con me...utilizzarlo come fonte di energia che mi spinga ad affronate le mie scelte con coraggio...
quindi non posizioni che tendono alla difesa e di conseguenza all'aggressività...
bensì ad affrontare con coraggio le mie scelte...
non sò se questo è cambiare o evolvere quel marte...sinceramente è irrilevante per me...
ciò che credo sia importante è lavorare sugli aspetti nocivi di quel simbolo....
Rossella
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solerossella per cilli |
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inserita il 10/11/2009 17:04:52
- mi spiace ma non ho detto a lara che le sue idee sono assurde ....
rileggete ...e trovatevi le risposte..
il mio rivolgermi a lara viene dopo interrogativi che pongo ..e poi io dico a me stessa che è assurdo...
lara potevi dirmi che trovavi sommariele le mie ipotesi sul tuo tema ..non so il perchè ora..
...si cambia e forse il modo con cui mi sono proposta nel forum ..è nel modo diverso di leggermi....
...
chiara ..aral non aveva bisogno di difendersi perchè io non l'ho offesa...
....
un saluto a tutte
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.cilli |
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inserita il 10/11/2009 17:17:36
- per rossella..
sì certamente ...ho nominato marte in casa 1 perchè conosco il tuo tema..
è comunque la tua carta d'identità ..(ricordi?)
certo che dovrai integrarlo dentro di te -..commisurarlo a quanto incide all'esterno e quanto su te stessa..
a volte lo stesso boomerang ...fa capire tanto..
a presto cilli
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cilli-rossella |
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inserita il 10/11/2009 17:22:10
- ma Cilli..
ma mi stai prendendo in giro ??
fai delle affermazioni e poi le neghi..
Hai detto che sei d'accordo con dubbiosa...o no ?
e le considerazioni (sommarie) sul mio tema...sul motivo per cui inserisco queste discussioni...per cui esprimo certe idee....l'hai espresso o no..??
comunque...per me qui si chiude la discussione.
saluto lara
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aral |
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inserita il 10/11/2009 17:23:58
- cara Chiara
ti ringrazio per le tue parole.
In questo momento non sono proprio dell'umore per continuare la discussione
alla prossima
ciao lara
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aral |
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inserita il 10/11/2009 17:36:11
- aral io non sto prendendo in giro nessuno...
ma scherzi?????????
ma non voglio neanche continuare...
perchè è un cumulo di incomprensioni..
che c'entra dubbiosa col tema ..?
e poi .cosa dovrei ritirare mi spiace...
l'assurdo non era riferito a te ..ma all'impossibilità di cambiare
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cilli-aral |
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inserita il 10/11/2009 22:13:18
- Un po' di ripasso non guasta...
Dunque, tra i pianeti possiamo distinguerne alcuni legati in qualche modo al cambiamento, altri invece che vi si oppongono in modo più o meno fermo. Tra gli esponenti del secondo gruppo, il Sole- Leone e Ariete esprime tutta la fiduciosità nel proprio ego vissuto come unico ed eterno; l'idea di un cambiamento lo mette molto a disagio. Sì, ci saranno lotte, momenti duri e cedimenti, ma l'essenza solare uguale resta. Ridotta di conseguenza la possibilità di un cambiamento notevole realmente voluto, tuttalpiù si riafferma, purificata, la propria essenza.
Anche Giove non è molto a suo agio nei panni del camaleonte, il Sagittario ingloba nuove conoscenze con lentezza e le riconduce sempre in qualche modo al patrimonio delle conoscenze già acquisite; in realtà cammina stando fermo nella edificazione di un sistema di valori che tendenzialmente vorrebbe immutabile, se proprio proprio passibile di una aggiustatina. Non parliamo poi dell'esaltazione Toro, che difende con i denti il territorio, le tradizioni e i beni tramandati da una generazione all'altra al prezzo di duro lavoro. Idem per l'ipotesi di Giove in Cancro con l'aspetto di chiusura nella propria casa. Nei Pesci, secondo la Morpurgo, Giove sta meno bene che nelle altre sedi, sopraffatto com'è dai continui miraggi che gli offre Nettuno.
Marte, per continuare il discorso, come sinonimo di istintiva difesa della propria persona o peggio della propria aggressività, mi sembra sostanzialmente ripetitivo, poco malleabile dal tempo. In Ariete si aggancia alla purezza dell'istinto di sopravvivenza, in Scorpione alla sottigliezza della strategia e in Capricorno alla volontà di dominare: tutte e tre le espressioni, proprio perché fortemente competitive e legate insomma alla lotta contro l'Altro, si sviluppano su un piano dialettico più che su un piano cronologico foriero di ripensamenti.
Saturno, infine, nella sua simbologia di durata, di ritorno all'essenzialità, di spogliarci degli orpelli superflui, propone anche lui un modello abbastanza statico, alla ricerca di modelli fissi e rassicuranti. L'unica sede forse che lo vede snaturarsi un po' l'Aquario, forse per via dell'influenza congiunta di Urano e Nettuno che invece pur percorrendo strade diversissime gli fanno capire che per durare bisogna cambiare.
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dubbiosa |
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inserita il 10/11/2009 22:46:04
- Ci sono poi due pianeti del cambiamento spurio, o palesemente fasullo.
Urano, con la opera insuperabile di tagliacuci che ha ricevuto in eredità, tende ad operare cambiamenti continui, in base alle esigenze che vengono via via segnalate dal circostante e a cui tendenzialmente tende ad uniformarsi o ribellarsi, sempre però con la fiducia di aver fatto la scelta giusta, in un senso o nell'altro. Che poi vedendolo dall'esterno faccia anche un po' ridere, è tutta un'altra questione. Di base Urano è capace di modificare con tagli netti situazioni divenute insostenibili, ma il tutto avviene in un contesto pratico di realizzazione che poco spazio lascia all'interiorità, a cambiamenti nei contenuti profondi della propria psiche affidati, a forme di Lunarità complesse a Nettuno e a Plutone.
Mercurio, dal canto suo, ama il cambiamento repentino, quel saltellare qua e là da un interesse all'altro, senza dare al suo movimento la dignità di un percorso. E' un picaro, e in quanto tale impossibilitato a vivere la vita come l'opera "Gli anni di formazione di Wilhelm Meister" di Goethe (un pacco lungo, tremendo e soprattutto noioso). Questo Mercurio mi fa venire in mente la protagonista di "Memorie di una ladra" impersonata magistralmente dalla Vitti. O anche i tanti Arlecchini e Colombine per il Mercurio in Vergine. Tanti episodi, poca trama, esito prevedibile fin dall'inizio. L'unico Mercurio che in parte si dissocia da questa visione è quello scorpionico, che approfondisce, si annienta in quello che assorbe e risorge. Ma anche qui è pignolo, cavilloso, perspicace, capace di giocare sul filo del rasoio.
La Luna è indubbiamente legata al cambiamento inteso come ciclicità, circolarità vedi maree e regole mestruali. Quanto poi resti di questo cambiamento nella struttura dell'individuo, è da vedersi. E' comunque segno di influenzabilità dall'ambiente, di impressionabilità, non so però fino a che punto tesaurizzi le lezioni legate alle varie fasi che vive.
Per ultimo, Nettuno e Plutone, grandi maestri di cambiamento, in due settori nettamente distinti. Nettuno porta alle estreme conseguenze l'idea di allargamento espressa da Giove, ci porta ad abbracciare l'infinito, a frantumare in tante piccole galassie sempre più distanti il concetto di IO, per questo il rischio di schizofrenia con un Nettuno forte e disarmonico, ma anche armonico, non è da sottovalutare. Nettuno vuole trasformarti e trasformarsi, vivere in un'unica esistenza le molte esistenze possibili, e ciò ovviamente non ci è dato esperire veramente, se non siamo attori, et similia. Nettuno è pericoloso, è un punto di non ritorno oltre il quale la psiche come la conosciamo noi non esiste più, resta sono un magma caotico di presagi, impressioni, fotografie mentali e acustiche che saranno l'ultimo bagaglio di un ciclo zodiacale successivo.
Ancor più pericoloso è Plutone che con la sua lentezza fa venire a galla non tanto le psicosi, patrimonio di Nettuno, quanto le nevrosi legate al comportamento con conseguente bisogno di esorcizzarle. Le trasformazioni di Plutone sono legate agli aspetti meno piacevoli della nostra personalità, e accettare di diventare simbolicamente un Caino o un vampiro per meglio capire chi si è veramente è un'impresa eroica. Anche perché Plutone non porta in mondi belli e immaginari o brutti e immaginari poco importa, ti trascina nel pantano dell'odio, della passione cieca, dell'ambiguità che infiacchisce, è un viaggio nel mondo del male. E accettare di essere anche cattivi senza diventarlo veramente è tra le lezioni più dure che si possano imparare, anche per me.
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dubbiosa bis |
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inserita il 10/11/2009 23:32:51
- forse "cambiare"sarebbe meglio tradurlo in:
"Tu non sai:
ci sono betulle che di notte levano le loro radici, e tu non crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni.
Pensa che in un albero c'è un violino d'amore.
Pensa che un albero canta e ride.
Pensa che un albero sta in un crepaccio e poi diventa vita.
Te l'ho già detto: i pensieri non si redimono, vanno lasciati volare tra gli alberi come usignoli pronti a .........a noi le parole per dirlo
ma serve un cuore ardito quanto ardita è la stasi o il cambiamento
ardito è pensare a una betulla che di notte leva le sue radici....e noi non crederemmo mai che...
sarebbe bello portare il nostro cuore ARDITO dentro a questa metafora di cambiamento
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naja |
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inserita il 11/11/2009 10:03:13
- Care amiche ho un pò di difficoltà a sviscerare tanti miti e filosofie che possono dire tutto e niente, ma voglio dire due parole semplici semplici:
non è facile cambiare, anzi è difficile "togliere" dalla nostra personalità quelle parti che non ci piacciono più e che ci fanno stare male, si possono modificare alcune cose di noi, smussare qualche angolo che ci permetta di essere più in armonia con noi e con le persone che ci stanno vicine,
per farlo non basta la volontà, ci vuole presa di coscienza di cosa c'è che non va in noi, considerare se quello che noi vediamo come difetto non sia anche una parte di noi che per altre cose può essere un punto forte del nostro carattere e che ci ha permesso finora di non soccombere ad altre cose....
ho detto che voglio dire solo due parole perciò....
CIAO UN CARO SALUTO
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lilli1 |
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