- ho bisogno, cara bruna ancora di capire, ....se la parte razionale ora mi tradisce vacilla posso dunque sprofondare dal balcone o posso cadere dalle scale ? dunque se è così se io analizzo e vado dove mi portano i miei sentimenti malsani precipito! dunque non posso andare....posso capire il pericolo insito e trovare nuove strutture...ma oggi ho appena capito che esse vacillano....
domanda se un inferiata serve per non cadere io la vedo comunque in entrambi i casi muoversi.....e farci dei discorsi in merito dunque posso nella realtà percepire il pericolo????

grazie

- Cara Lory,
i sogni nonvengono mai per farci del male, come l'inconscio. SOno parti di noi, anche quando ci sono effetti distorti dobbiamo ricordare che sempre l'intento è buono!

Quindi qui parti dall'idea che non ti si vuole mettere paura, ma piuttosto far prendere cosienza che forse tu hai in realtà una grande paura.

Potrebbe essere così?

Inoltre vedi bene che tu NON precipiti, in effetti.

Se hai bisogno di capire, io sono qui, ci lavoriamo assieme; è in questi casi che mi piace questo interagire, quando c'è crescita...nonchè dialogo.

Un abbraccio,
Bruna

- si, Bruna, esatto ho una gran paura di cadere, anzi di scegliere la strada sbagliata, anzi più che scegliere....prendere...ecco due giorni prima avevo sognato:
un cane nero grande legato sotto un albero di natale ed io gli facevo le carezze e lui si è messo a pancia in su'........facendosi accarezzare....

capisco l'importanza di ciò che è il calore..il bene e male ma poi comunque non ci sto per libera scelta ma sono legata per stare nel bene...altrimenti farei il male oppure farei altro?

perdona la mia sinteticità ma ti trovo eccezionale e dunque voglio chiederti quello che mi lascia perplessa, grazie

- Cara Lory,

Il cane è l'animale che diventa più amico e cucciolone per l'uomo, devoto, fedele;
grande e nero: il nero è il colore della notte, della morte che porta alla rinascita, del buio che c'è nel grembo e nel cuore della terra;
Albero: simbolo di vegetazione, vita, natura, terra, madre;
di Natale: simbolo della nascita, e RINASCITA della vita (solstizio, inizio della crescita della luce dopo aver toccato il suo minimo); ripresa della vita.
Tu lo accarezzi, il cane, lui è un regalo natalizio, la devozione del mondo femminile, della terra che non ci deve far paura, dalla quale fuggiamo perchè il feminile è stato a lungo massacrato e noi donne ci siamo disabituate...

Tu lo accarezzi e lui si stende sulla pancia, ha fiducia in te, si affida.
Il lato animale (leggi istintuale, naturale, femminile) ti è amico e ti viene offerto come un dono.

Bellissimo, direi, ti sei resa conto?

L'altra cosa sul bene e il male non l'ho afferrata, ma credo che il bisogno di dividere in rigide categorie la vita sia una peculiarità del maschile psichico e della ragione, oltre che ovviamente della cultura patriarcale che promuove questi valori in modo univoco e scollegato dalle loro controparti (quindi sbilanciato).

Ecco, forse, la tua paura di non poterti più afferrare a questi sostegni.
La parte un pò irrigidita nel razionale teme....di cadere dal suo comodo pulpito.

Ma c'è davvero da temere?

Se poi vuoi chiedermi qualcosa di più specifico, bisogna che me lo rispieghi...

;-)

Con affetto,
Bruna

- ancora grazie, no non volevo chiedere qualcosa di specifico, ma ultimamente ecco ho fatto 2 sogni che riguardano l'acqua e non ti dico come era arrabbiato quel mare in tempesta, che comunque in entrambi i casi nel primo evitavo dalla rive le palle di cannone di marmo che arrivavano insieme alle onde, nel secondo caso ho trovato uno scoglio ergonomico nel quale mi son seduta dopo la mareggiata.....poi è arrivato quello dell'inferiata al balcone e poi il cane e poi la scala....ecco l'ordine cronologico il tutto nel giro di un mese.
volevo dargli un percorso....e mi scuso per aver iniziato dall'ultimo sogno.
comunque mi hai confortata ed in parte in quello del cane mi ritrovo molto...anche negli altri nel resto li ho sognati io!! scherzo!
cara bruna non riseco ad avere figli con mio marito son tre anni, stiamo provando l'adozione ma inutile dire le trafile.....abbiamo provato due inseminazioni andate male...e lo smacco è che entrambi non abbiamo nessun problema, ed è questo il problema il paradosso, e la barzelletta consiste che due tra gli ex che ho avuto vogliono provare a fare un figlio con me , dicendo tu lo devi fare un figlio!
ed io in questo periodo non sono stata di certo combatutta dal desiderio di fare un figlio con loro....ma mi son detta che strana la vita se un figlio vuol dire condivisione ...perchè mi si chiede invece di fare un figlio....e poi rimanere da sola....perchè se ci penso è quella la fine....rovinare una serie di persono intorno a noi...per un figlio nella pancia e stare sola?
ma il concepimento non è ben altra cosa? ecco la paura .
ho 39 anni.
Alda Merini scrive "chi si ostina fa scandalo"
accolgo ogni tuo parere perchè ho bisogno di sentire sentire.......grazie

- Cara Lori,
perchè punti così tanto sul fatto di avere un figlio al punto da considerare seppur vagamente la possibilità di averlo con altri che non è il tuo compagno?

Non è generoso regalare un figlio a qualcuno, è forse, mi permetto, un pò superficiale, perchè tu con un atto chiami qua una creatura e l'atto dovrebbe essere di amore, o almeno crederci, e non per regalare qualcosa a qualcuno o per sentirti completo tu (ciò non toglie che i figli sono un immenso completamento a un mezzo di grandissima crescita, ma è diverso puntare su di loro per la prorpia realizzazione).

Io credo che tu dovresti distogliere il tuo pensiero da ciò che più desideri, senza farti condizionare dall'idea della fretta perchè si teme un ipotetico e non così assodato e dimostrabile oroglogio biologico (non mi pare che tu sia così al limite, dai! anche considerando l'età anagrafica). Del resto il fatto che non ci sono cause organiche fa proprio pensare a quei casi in uci il troppo desiderare produce un effetto perverso.

Anche le trafile, capisco, ma provo a suggerirti di entrare in un'ottica diversa.
Pensa di provare innanzitutto a fare la madre di te stessa. Incanala il tuo spirito materno nel curare ed accudire questi tuoi bisogni che emergono violenti come il mare in tempesta; creatività non è solo fare figli.
Adotta una visione del tempo e delle cose diversa, meno maschile e lineare, più rotonda, più dilatata, pensa che lo spirito materno si può esprimere intanto in altri modi, e nel frattempo affidati alla natura, al tuo corpo, a ciò che deve essere e che sarà il meglio per te.
Sono certa, e guarda che lo sento profondamente, che è probabilissimo che se distogli la mente da quella meta che vi siete prefissi con tanta determnazione, la cosa accadrà quando meno te lo aspetti, quando sarà il momento.
Potrebbe sbloccarsi l'adozione, potrebbe arrivare un bambino, o anche tutti e due, come spesso avviene.

I tuoi sogni indicano un percorso molto bello.
Mare = emozioni, mondo femminile, culla della vita, materno, madre
Una tempesta scuote e rimescola questo mondo, la tempesta esprime una scarica energetica di tensioni accumulate e poi ripulisce sia l'aria che l'acqua, no?
Quel mare all'inizio ti scaglia addosso bombe di marmo; il marmo è materiale terrestre pietrificato, col marmo si fanno le statue, anche belle e irrangiungibili, non sono però le donne vere, di carne....
Magari il sogno indica un materno che hai visto esprimere una valenza aggressiva, ma sono i tuoi stessi contenuti che espimono aggressività...voler diventare madre richiede un mare calmo...il mare diventa calmo dopo la tempesta....un mare che bombarda col freddo marmo non è un femminile che placidamente cova la vita, ma un femminile arrabbiato che deve esprimersi...Dopo che lì'avrà fatto, diverrà l'altro.

Il secondo mare in tempesta ti offre uno scoglio ergonomico....ti è già molto più amico, vedi? quasi ti offre la poltrona su cui sederti per goderti il suo spettacolo....

Sei forse tu che sei capace di osservare "comodamente" te stessa e quel che ti accade dentro.

Poi sei fuori da tutto, ma ti aggrappi ad inferriate che non reggono.
Potrebbero rappresentare certe idee che ti sono passate in testa ma che tu stessa reputi pericolose (e non per moralismi, ma come hai detto tu perchè si innescano complicazioni in molte vite ma soprattutto si tradisce credo la naturalezza con cui un figlio dovrebbe essere chiamato qua).
Potrebbero essere anche altre certezze che vacillano, quelle dell'educazione...
Potrebbe anche essere la certezza che un figli osia la cosa che ora DEVI assolutamente fare per essere felice, in questo caso il sogno è premonitore e segnalatore dei tuoi dubbi, che ora qui con me si stanno palesando e del fatto che io ti dico di guardare se non ti convenga adottare questo atteggiamento di accoglienza di ciò che avviene sviluppando fiducia in ciò che dev'essere anzichè usare in questo ambito così squisitamente femminile la volontà e l'azione diretta tanto spiccatamente maschili.

Tutto ciò considerato il cagnolone nero ti dice: guardati dentro (il nero come introspezione), accarezza il lato animale, istintuale, femminile, che ti è in realtà profondamente amico e fedele (allora ti dirò di più, per me il cagnone nero è il tuo inconscio, che da mare in empesta ora ti appare rassicurante amico e dono); se tu lo accarezzi, ossia lo accogli (PER AVERE UN BAMBINO NON BISOGNA SOLO VOLERLO CON LA MENTE MA ACCOGLIERLO NELLA PROFONDITà DEL CORPO, un mare che sputa bombe di marmo non accoglie, ma il cagnolone non solo accoglie tutte le tue carezze ma si stende sulla pancia per averne di più e meglio).

E non dimenticare che c'è IL NATALE.

- Cara Lori,
perchè punti così tanto sul fatto di avere un figlio al punto da considerare seppur vagamente la possibilità di averlo con altri che non è il tuo compagno?

Non è generoso regalare un figlio a qualcuno, è forse, mi permetto, un pò superficiale, perchè tu con un atto chiami qua una creatura e l'atto dovrebbe essere di amore, o almeno crederci, e non per regalare qualcosa a qualcuno o per sentirti completo tu (ciò non toglie che i figli sono un immenso completamento a un mezzo di grandissima crescita, ma è diverso puntare su di loro per la prorpia realizzazione).

Io credo che tu dovresti distogliere il tuo pensiero da ciò che più desideri, senza farti condizionare dall'idea della fretta perchè si teme un ipotetico e non così assodato e dimostrabile oroglogio biologico (non mi pare che tu sia così al limite, dai! anche considerando l'età anagrafica). Del resto il fatto che non ci sono cause organiche fa proprio pensare a quei casi in uci il troppo desiderare produce un effetto perverso.

Anche le trafile, capisco, ma provo a suggerirti di entrare in un'ottica diversa.
Pensa di provare innanzitutto a fare la madre di te stessa. Incanala il tuo spirito materno nel curare ed accudire questi tuoi bisogni che emergono violenti come il mare in tempesta; creatività non è solo fare figli.
Adotta una visione del tempo e delle cose diversa, meno maschile e lineare, più rotonda, più dilatata, pensa che lo spirito materno si può esprimere intanto in altri modi, e nel frattempo affidati alla natura, al tuo corpo, a ciò che deve essere e che sarà il meglio per te.
Sono certa, e guarda che lo sento profondamente, che è probabilissimo che se distogli la mente da quella meta che vi siete prefissi con tanta determnazione, la cosa accadrà quando meno te lo aspetti, quando sarà il momento.
Potrebbe sbloccarsi l'adozione, potrebbe arrivare un bambino, o anche tutti e due, come spesso avviene.

I tuoi sogni indicano un percorso molto bello.
Mare = emozioni, mondo femminile, culla della vita, materno, madre
Una tempesta scuote e rimescola questo mondo, la tempesta esprime una scarica energetica di tensioni accumulate e poi ripulisce sia l'aria che l'acqua, no?
Quel mare all'inizio ti scaglia addosso bombe di marmo; il marmo è materiale terrestre pietrificato, col marmo si fanno le statue, anche belle e irrangiungibili, non sono però le donne vere, di carne....
Magari il sogno indica un materno che hai visto esprimere una valenza aggressiva, ma sono i tuoi stessi contenuti che espimono aggressività...voler diventare madre richiede un mare calmo...il mare diventa calmo dopo la tempesta....un mare che bombarda col freddo marmo non è un femminile che placidamente cova la vita, ma un femminile arrabbiato che deve esprimersi...Dopo che lì'avrà fatto, diverrà l'altro.

Il secondo mare in tempesta ti offre uno scoglio ergonomico....ti è già molto più amico, vedi? quasi ti offre la poltrona su cui sederti per goderti il suo spettacolo....

Sei forse tu che sei capace di osservare "comodamente" te stessa e quel che ti accade dentro.

Poi sei fuori da tutto, ma ti aggrappi ad inferriate che non reggono.
Potrebbero rappresentare certe idee che ti sono passate in testa ma che tu stessa reputi pericolose (e non per moralismi, ma come hai detto tu perchè si innescano complicazioni in molte vite ma soprattutto si tradisce credo la naturalezza con cui un figlio dovrebbe essere chiamato qua).
Potrebbero essere anche altre certezze che vacillano, quelle dell'educazione...
Potrebbe anche essere la certezza che un figli osia la cosa che ora DEVI assolutamente fare per essere felice, in questo caso il sogno è premonitore e segnalatore dei tuoi dubbi, che ora qui con me si stanno palesando e del fatto che io ti dico di guardare se non ti convenga adottare questo atteggiamento di accoglienza di ciò che avviene sviluppando fiducia in ciò che dev'essere anzichè usare in questo ambito così squisitamente femminile la volontà e l'azione diretta tanto spiccatamente maschili.

Tutto ciò considerato il cagnolone nero ti dice: guardati dentro (il nero come introspezione), accarezza il lato animale, istintuale, femminile, che ti è in realtà profondamente amico e fedele (allora ti dirò di più, per me il cagnone nero è il tuo inconscio, che da mare in empesta ora ti appare rassicurante amico e dono); se tu lo accarezzi, ossia lo accogli (PER AVERE UN BAMBINO NON BISOGNA SOLO VOLERLO CON LA MENTE MA ACCOGLIERLO NELLA PROFONDITà DEL CORPO, un mare che sputa bombe di marmo non accoglie, ma il cagnolone non solo accoglie tutte le tue carezze ma si stende sulla pancia per averne di più e meglio).

E non dimenticare che c'è IL NATALE.

- Che caos ho fatto...per scrivere svelta ho fatto partire il post incompleto e due volte...

Ma la conclusione è piuttosto d'effetto, forse lo ha voluto lui (il post) per darti un messaggio ancora più diretto (io mi trattenevo un pò, il sogno maschera e stempera, velando un pò)...[ io credo nella magia....della vita ...accipicchia, ora non so nemmeno richiudere questa cavolo di parentesi quadra....va bene..considerala chiusa....prima che scappi via tutto ti volevo dire altre cose.
Primo non pensare che io ti abbia giudicato (io a 18 anni pensavo fortemente di volere bambini, per fortuna sono venuti da soli, a 26 e 30 anni, per fortuna non mi sono mai dovuta impuntare per questa cosa, ma comprendo la pressione che tu provi). E' che evidentemente per ognuno c'è un percorso, per altre cose io ci ho messo una vita...mezza, va!

Secondo, mi pare bellissimo il collegamento. Elabora ancora, vai avanti, fallo tuo completamente.

Sono certa che il cucciolo(-ne) e il Natale parlano COMUNQUE di nascita e nuova vita.

Un grande bacio,
Bruna

- ohi bruna che dire un immenso grazie, davvero.
io l'interpretazione dei sogni mi affido molto, la mattina quando non ricordo il sogno sono a volte dispiaciuta ...e la sera prima di addormentarmi quando ho qualche titubanza spero sempre di poter ricordarli il giorno dopocosì essi mi indicano il cammino...pi però quando ho paura interpreto male tutto ed allora grazie di esserci

- non ti preoccupare non la prendo come critica le cose che hai detto, altrimenti non ti avrei chiamata io!
E' vero ciò che dici che non devo volerlo solo con la mente ma anche con il corpo...ed allora campa cavallo....il mio corpo è un corpo adolescenziale non scherzo sempre attento alla pancia incubo...non la voglio, sono stata adottata....ecco perchè mi dicono (forse) devi farlo sto bimbo, e si sacrificano per me (poveretti) scherzo ironicamente!!!!!!e a me l'ansia da prestazione...poi per ultimo se ti dico che a mio marito gli voglio un bene immenso ma non lo amo, metto la candelina sulla torta ci soffio...ed aspetto un ulteriore sogno.
scusami per sfogo. un abbraccio