- caro Arcangelo,

ok su tutta la linea.....nei post precedenti c'è una possibile ipotesi su nettuno in I....magari dimmi se ti ci ritrovi...

miao anche a te

Lara

- sfuggito dalle scopettate in testa mi vado a rileggere le discussioni...
smakk

- Lara..Laruccia...Larucciuccia......
Non sentirti incompresa,dai!
Certo, aver a che fare con una come me che è IGNORANTE in materia....la tua frustrazione è più che giustificata!!!
Senti Lara...mi rendo conto che io sono arrivata al mio limite (che è pressochè immediato! )..oltre non so aiutarti...
Forse Nettuno mi annebbia così tanto il cervello che il suo "imprinting iniziale" si manifesta anche ora!!!!!!

Non posso fare altro che chiedere aiuto a LIDIA o chi se la sente di dare il proprio contributo illuminante!!

Ciao Cara....non avermene...
Faby

- cara Fabyioluccia....grazie...!


....anche io mi fermo qua....ho la sensazione che abbia un senso ciò che dico ma......vedo i vostri occhi strabuzzati, smorfie di disappunto e bisbiglii sottovoce....

...quindi mi arrendo e aspetto l'autorevole intervento di Lidia.

ciao smak Lara

- ... non ho letto tutto lo scambio di commenti, ma solo tre pagine ...
Volevo aggiungere uno spunto per Lara che ha proposto questo bell'argomento (ciao cara!!!)

Dunque, secondo me Nettuno in prima parla anche di poca differenziazione tra madre e figlio, forse una non percezione immediata dell'avvenuto distacco, oppure un intervento farmacologico (non chirurgico) al momento della nascita, o ancora delle modalità "morbide" poco chiare di chiedere ciò che ci è necessario, poca aggressività nell'affermarsi ... non so mi fà pensare ad un bimbo che pianga molto ma in modo sommesso
Un'altra cosa che pensavo era questa: la sensazione di sentirsi completamente persi in uno spazio immenso ... dove dormivi appena nata? Eri in una culla che ti conteneva bene arginandoti oppure in un lettino troppo grande?
Scusa la domanda un po' troppo terra terra, ma credo che anche questo possa incidere nella vita di un neonato.
Dal punto di vista dello stato d'animo di tua mamma, suppongo anche una probabile depressione post-partum che la poteva far sentire molto smarrita di fronte alla sua piccola "fuori dalla pancia": forse per qualche settimana potrebbe aver inconsciamente desiderato di essere tutt'uno con te (indifferenziazione nettuniana), e di conseguenza ti ha contagiata con questo stato d'animo ...

... fammi sapere se qualcuna delle mie ipotesi può avere un fondamento...
Un abbraccio
Stefania

- mi ricordo di aver letto su un articolo di lidia dove dice che nettuno in Ia può anche aver dato al bambino una sensazione di una madre "fragile" emotivamente, senza punti fermi e che lei stessa per prima necessitasse di aiuto. come se il bambino sentisse questa silenziosa richiesta, e abbia avuto un imprinting con questo senso col quale ha sentito di non potersi appoggiare alla madre in nessun modo..per cui ha idealizzato, creandosi e aggiungendo un legame da solo.
penso eh..poi dirà Lidia come si rappresenta questo aspetto..io mi ricordo questo
baci aral&ste

- ciao a tutti "è la quinta volta che cerco di rispondere e mannaggia devo sempre interrompere" vediamo se questa volta mi riesce
ok parto
nettuno in 1 la sensazione è tutta del bambino il distacco doloroso della nascita il freddo il nn riconoscere il posto dove adesso è.. manca il paradiso, il grembo materno.Non c'è più il suono dolce del cuore della mamma il calore la protezione ,questi bambinisi sentono martiri soffrono per questa nuova condizione, a loro la nascita a portato solo sofferenza così per poter sopravvivere in questa nuova condizione si adattano piangono le provano tutte sono sempre alla ricerca della perduta simbiosi.
La cercherànno tutta la vita e si adatteranno a tutte le situazioni, modificheranno il loro modo di essere (la personalità nnl'identità) devo dinuovo interrompere ci sentiamo più tardi quando tutta la tribù farà nanna ciao ciao Bruna

- Giusto, che stupida!
Ho spostato troppo l'attenzione sulla mamma, ma in realtà qui si tratta di Nettuno dal punto di vista del bambino!
L'unica perplessità che ho è questa: perché Nettuno in prima deve dare necessariamnte questa sofferenza?
La darebbe solo se ricevesse aspetti difficili, ma non se ricevesse buoni sostegni da altri pianeti, no?!

Intendo dire che quella posizione dà un ruolo centrale al "paradiso", ma non dice se è un "paradiso perduto" o un "paradiso ritrovato" nell'istante in cui si torna nelle braccia materne dopo il trauma della nascita...

Lara ha ipotizzato una "mancanza", ma io non credo che sia dovuto solo a quel singolo aspetto.

Che aspetti "positivi" potrebbe avere secondo voi un Nettuno in prima?

Ricambio il bacio di Arc::saint::
... mi sto lanciando in ipotesi più grandi delle mie forze, ma prima o poi dovevo provarci e qui con voi è davvero utile e stimolante!

Stefania

- ... dimenticavo...
Ho un ascendente in Capricorno e la mia prima casa (immensa: finisce in Pesci) è VUOTA!
Ebbene: mia madre quando sono nata era in pieno esaurimento nervoso; quando mi ha guardata per la prima volta ci è rimasta male perché assomigliavo a sua suocera ed io ho passato i miei primi tre mesi a (scusate) vomitare il poco latte che riusciva a darmi...
Questo per dire che i pianeti in prima non necessariamente indicano "intoppi", ne' la mancanza di pianeti in prima escludono che gli intoppi siano invece stati numerosi e gravi.
Dal punto di vista "tecnico", Lara, immagino che si debba procedere così: se ci interessa sapere qualcosa sulla nostra nascita guardiamo contemporaneamente la prima casa (IO, fisicamente separato dalla mamma), la Luna (la mamma e il nutrimento emotivo) e la seconda (il cibo fisico e il "luogo", l'atmosfera che ci circondava).
La prima casa agisce sempre nella nostra vita, quindi se circoscriviamo l'ambito di analisi, secondo me, dobbiamo necessariamente cercare gli altri elementi del tema che possono completare l'informazione escludendo alcune delle possibili interpretazioni.

Ciao!
Stefania

- eccomi ci riprovo
Il paradiso è perduto con nett 1 il bambino lo sente le braccia della sua mamma per un attimo gli fanno rivivere il tutto, poi di nuovo l'oblio. Ha perso il senso della partecipazione universale la simbiosi si è interotta nn la troverà mai più.
se il nett è bello il bambino si è srntito accolto amato il distacco dalla simbiosi è meno traumatico e la ricerca dell eden perduto è sicuramente meno spasmodica, pur sentendo sempre quel senso di incompletezza

il bambino diventa adulto,e continua a sentire fortemente il distacco dalla fonte creativa (io lo chiamo Dio ognuno come vuole)cercherà "credo" tutta la vita di ricongiungersi, per trovare completezza, modificando la personalità nello scambio con l'altro chiunque sia l' altro un amico un amore ecc..il nett in 1 dissolve le barriere di se con il mondo esterno ,in questo modo la persona nn si conosce e il suo viaggio verso la sua vera identità sarà ancora più faticoso.
Per contro nett da creatività fantasia sensibilità empatia se vengono riconosciute presto e usate tutte queste qualità danno alla persona quel certo "nn so che " che è molto diverso dal fascino di plutone ma è altrettanto intrigante .

ps... è molto tardi se ho scitto qualcosa di poco chiaro chiedo venia
ciao ciao Bruna