- Ciao Vittorio.
sicuramente le valenze di questa lama sono plutoniche e così come ci insegna il mito di Persefone questo nostro aspetto ci domina sino a che non ne prendiamo consapevolezza e lo dominiamo. La cosa più importante, secondo me e in quello che insegniamo nei nostri corsi di tarologia, è che... non esistono tarocchi positivi e tarocchi negativi, nel nostro percorso di crescita tutto ha un suo perche e ancor più una sua utilità, anche se non splendido da vivere. Ti ringrazio per il tuo intervento che è sicuramente utili e che ricorda molto ciò he dice Jodorowsky nel suo libro "LA VIA DEI TAOCCHI" che consiglio di leggere perchè molto interessante Tutti gli interventi sono graditissimi e ci aiutano ad ampliare la simbologia di questo strumento.

- Caro pio,
Innanzitutto ti ringrazio, e concordo pienamente con te circa il fatto del "positivo/negativo": infatti, se le carte vogliono esprimere un blocco a mio parere lo fanno trasparire tramite le varie combinazioni e non con le singole carte. Secondo me non è per nulla attendibile una fonte che afferma il contrario, e una persona che non ne è convinta non ha capito niente di cartomanzia!

Certo, un problema va risolto tutti assieme perché solo con il confronto si raggiunge una soluzione corretta!

A presto!

P.S. Si, tra le varie fonti, c'è Alejandro Jodorowsky e "La via dei Tarocchi", libro fondamentale!!

- Pensa ,caro vittorio ,che non entravo in questo spazio da tantissimo tempo ed ecco che trovo un tuo commento a un mio post datato sull'arcano 15 "il diavolo"
Non so cosa ti abbia fatto pensare che per me sia "negativo" (un termine unilaterale che per forza di cose guarda l'altro "il positivo " per esistere) ma suppongo proprio dall'introduzione all'arcano dove riport in cfr tutto ciò che si trova scritto in quegli opuscoletti mini contennuti nei mazzi di tarocchi e che con la taologia nulla spartiscono-Ahimè...Hai ben ragione a nominare il papa -arcano 5-l'antitesi complementare del diavolo nella divisione decimale "via secca ,via umida per intenderci .Pensa che tempo fa ho proprio dedicato del tempo a studiare questi due opposti complementari..e ti riassumo la conclusione ...
"così l'uomo nel diavolo si specchiò e fu redento
Ormai tutt’uno superarono l’inganno e guadarono il fiume,
approdando in un paese strano
e molto a lungo cercato:
il mondo accogliente, complesso e responsabile
della conoscenza di sé."
Il diavolo è un'arcano difficile nel viaggio tarologico perchè permette proprio di conoscere tutti i lati più oscuri di noi ,ma saranno proprio quelle ombre emerse alla luce della coscienza,accettate ,integrate a permettere dopo la torre di cominciare il viaggio "divino "con l'utimo settenario arcano che si conclude nel mondo....
Con simpatia Cilli

- Ciao Cilli (:
Certo, è davvero molto interessante la tua interpretazione di queste carte. Se da una parte il Papa porta alla via della redenzione, il Diavolo riconduce alle profondità dell'abisso. Sono, certamente, strade che vanno percorse entrambe; ma non stupirti se per me è molto più importante la via del Diavolo. Ti spiego il perché. Intanto, il grado è più elevato, quindi le stesse carte ci ricordano che è la quindicesima sfida, da compiersi quando si è davvero pronti, prima purificati da Temperanza. In secondo luogo, non potrà mai essere una terza persona (in questo caso il Papa) ad eliminare l'oscurità che c'è in noi stessi. Dobbiamo essere noi a compiere il lavoro sporco, scendere nelle profondità dell'incoscio, trovare la Bestia e domarla per poi portarla alla Luce, purificata. E' un po' quello che richiede la Luna: tuffarsi nella piscina, lasciare che le acque corrodano le nostre tenebre e, senza affogare, riemergere persone nuove.
Come lavoro non è facile, ma vale la pena tentarci

Vittorio BlackRose

P.S. Ahimé...i fogliettini-omaggio dei nuovi mazzi sono davvero angoscianti .__. meglio diffidare e ricorrere alla nostra personale visione, di certo più importante e affidabile.

- Nella carta del Diavolo compare sulla fronte del capro una stella inclinata.
Cosa vuol dire concretamente ? senza scivolare nelle solite cose come satana ecc.. che mettono confusione, almeno credo.
È vero che rappresenta il percorso che fa venere in 8 anni ? – Beh per me in effetti la sessualità è un argomento inserito in questo arcano.
Mi chiedo se può avere a che fare con lo stigma, una specie di bollo, marchio per identificare malfattori, viziosi, schiavi, delinquenti ecc. magari forse la stessa sessualità può diventare un motivo per dare dei segni distintivi alle persone in tutti i sensi spregiativi e non.
Se fosse veramente così disponiamo di risorse interne che potenzialmente contengono elementi considerati poi moralmente negativi.
Non voglio essere moralista, attenzione, perché poi il diavolo dovrebbe contenere le debolezze umane che bisogna pur vivere un minimo altrimenti la vita è solo un concedersi di mortificazioni.
È un carta inoltre che porta a stigmatizzare cioè a criticare vivamente se stessi e gli altri ?
Chi sa rispondere correttamente a queste domande può per favore dare il suo contributo ? grazie

- Ciao Cris,
nella mia esperienza personale il demonio rappresenta l'istintualità umana, quella istintualità che da innumerevoli secoli cerchiamo di reprimere o quanto meno di nascondere spesso anche a noi stessi e di educare visto che nel progetto di evoluzione dell'essere umano c'è la spinta ad allontanarsi da tutti gli altri animali, che al contrario seguono i loro incondizionatamente, avendo quel briciolo di intelligenza in più che ci ha resi diversi. Sicuramente tra questi istinti c'è quello sessuale, affermare poi che questo indichi un qualcosa di malsano non lo credo a meno chè nella stesa ci siano altre carte che affiancate al diavolo lo lascino pensare. Del resto ritengo sia sbagliato dare valenza positiva o negativa a nessuna delle 22 lame, ciò che ci può dire se l'esperienza che si vive è più o meno gradevole lo si vedrà sempre nella lettura dell'insieme.
Per cui parla di una parte nascosta e per estensione spessissimo indica cose tenute celate anche se difficilmente indica bugie dette per nuocere volontariamente ma più che altro usate per auto difesa o per non ferire il prossimo, insomma quelle che in genere si chiamano bugie bianche, questo almeno nelle intenzioni anche se mentire è sempre ritenuto sbagliato ma per come la vedo io se siamo qui è proprio perchè imperfetti.
Per quanto riguarda la stella sulla fronte, che non in tutti i thart è riportata, mi fa pensare a cio' che è una stella... una luce nel buio. Potrebbe suggerirci che se portiamo alla luce quella parte nascosta conoscendola sarà più semplice padroneggiarla e non correre il rischio che troppo repressa possa uscire in modo incontrollato.
Mi viene in mente il mito di Persefone che adolescente diviene schiava nel regno di Ade ma quando questa forte spinta pulsionale propria di quel periodo di crescita lo porta alla luce ne diviene consapevole riesce a domarlo tanto che di quel regno diventa regina.
Spero di esserti stato di aiuto, il discorso è molto articolato e concentrarlo in poche righe non è semplice ma ho voluto provarci comunque.