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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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LE EMOZIONI
discussione inserita da LIDIA |
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Cari amici,
Alcangelo ha proposto questo tema ed abbiamo fatto un lungo dibattito sulla rabbia... che, ovviamente, è una delle emozioni più comuni ma anche più complessa in quanto in grado di generare tantissimi effetti collaterali.
Vorrei però ora andare avanti con questa carrellata e parlare del fatto che vi sono emozioni dette vasocostrittrici ed emozioni dette vasodilatatrici.. questo per comprendere bene la relazione che vi è tra le emozioni e la circolazione del nostro sangue.
La rabbia è classificata tra le emozioni vasodilatatrici, ed in effetti richiede uno scarico.. che è sempre liberatorio.
Inutile dire che la PAURA, emozioni di cui vorrei parlare in questa seconda sezione.. sia vasocostrittrice.
Che cos' è la paura. Tutti abbiamo sperimentato e sperimentiamo la paura.. tuttavia, come per la rabbia, vi sono persone che hanno una cert facilità a gestirla e sono in buona sintonia con questa emozioni che, di conseguenza, appare solamente quando ci deve INFORMARE di qualcosa di preciso che potrebbe mettere in discussione la nostra sopravvivenza.
Ci sono invece altre persone che provano paura pressochè quotidianamente per cui, oltre a vivere in uno stato di ansia e di stress quotidiano, trattengono tutte le loro energie mandando in tilt il loro corpo oltre che la loro psiche.
Che cosa pensate voi della paura.. In quali occasioni la provate?
Un saluto Lidia
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 52 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 12/12/2007 08:37:52
- Ho la stessa paura di nunzy.
E questa paura a volte fa sì che nemmeno si tenti di essere. la paura di arrivare in fondo e scoprire tutto quello che non siamo stati e non si è fatto, come se nessuno ci avesse conosciuto fino in fondo. Che grande peccato!
A volte queste accade anche perchè si ha paura di perdere qualcosa o qualcuno, di essere impediti dagli altri.
Si getta la spugna in partenza per non sentire un eventuale dolore, un fallimento, qualcuno che ci ostacola e che rischiamo di inimicarci. ho molta paura, inconscia, di perdere legami, modi di essere, non so nemmeno io..., se affermo me. Paura di cambiare e vedere di poter affrontare le cose, le persone in modo diverso. Saturno quadrato a plutone.
E non solo. Guardando il mio tn tutto questo è scritto chiaro più volte, saturno in cancro in 7a congiunto al nodo sud rende molto forte questa sensazione, luna opposta a saturno.
In fondo è paura di avere coscienza e consapevolezza totali. Di prendersi le proprie responsabilità.
In questo processo ho a che fare anche con un sole in 8a che a volte nonostante la consapevolezza si deve anche fermare e accettare i limiti imposti dlla sua natura. Ma che poi scavando deve anche trasformarsi di nuovo e risorgere...
chiara
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chiara |
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inserita il 12/12/2007 11:32:00
- cari tutti,
per me la paura degli altri è stata l'emozione dominante da sempre, c'è anche la rabbia, ma è nascosta sotto la paura.
(una VII piena con marte, urano e plutone congiunto al nodo nord - saturno è in prima congiuto all'ascendente).
Dal punto di vista fisico la vasocostrizione è data da una tensione muscolare molto profonda, lo sto scoprendo ora che faccio massaggi regolarmente e devo alternare il linfodrenaggio con il connettivale perchè quando sono in ansia mi irrigidisco, blocco la circolazione sanguigna e linfatica e mi gonfio.
Anche quando sono più rilassata comunque la muscolatura è profonda è in tensione.
La mia paura atavica è l'attacco e l'essere in balia di qualcuno o qualcosa che non controllo e non capisco (plutone in VII quadrato a Mercurio in IV).
Una cosa che proprio non sopporto e che mi mette molta ansia e quindi paura è la FOLLIA (di questa fa parte anche l'alcol come per lidia) comunque tutti gli stati fuori controllo maniacalità, depressioni, ecc. comunque situazioni in cui le persone non sanno gestire la sfera emotiva e quindi manipolano a tutto spiano sia in maniera occulta che con la violenza.
Oltre che manipolare (ancora plutone) mi fa paura di queste situazioni anche l'instabilità relazionale che questi atteggiamenti comportano, non sai mai se la relazione c'è ancora o no (urano in VII in rapporto a sole, luna e venere).
Non ho paura che "la follia" accada a me, ma di dover venire in contatto, convivere con gente che ha questi problemi.
Cosa che naturalmente è accaduta spesso sia in famiglia che sul lavoro.
Per me è insopportabile, ho davvero paura per la mia sopravvivenza fisica e psichica.
MI difendo solitamente con il distacco e la lontananza, non coinvolgendomi troppo, difendendo il mio territorio (sono toro con luna e venere in II).
Non attacco perchè non mi sento abbastanza forte (marte leso).
Certo così facendo mi precludo anche molte cose.
Altra paura, però mentale perchè non l'ho mai sperimentata, mi viene quando vedo qualche film in cui bisogna avere coraggio e dignità di fronte a situazioni abnormi e dolorose (vedi campi di concentramento, torture ecc.).
Ho paura che "per paura" perderei la mia DIGNITA', arriverei a tradire amici, a fare cose terribili, ma non per paura di morire per paura del dolore, della tensione psichica e penso per ottenere consenso e contatto dal carnefice (quasi mi vergogno a scriverlo, ma è così).
(di questo atteggiamento non riesco a vedere i risvolti astrologici, dov'è la dignità, forse è saturno? è un problema di II casa? chiedo lumi a voi)
Altra cosa, per tanto tempo, adesso no, sono stata CONTROFOBICA, cioè facevo proprio quello che mi faceva paura, ma non avevo ancora percepito che quelle cose mi facessero così paura, non mi difendevo, andavo al macello convinta che dovevo affrontarle.
(anche qui non so astrologicamente dove guardare, forse marte leso? o ancora saturno? sono tra loro opposti).
E' stato liberatorio scrivere qui a voi, anche se solo a pensare alle mie paure per riuscire a descriverle sono di nuovo in tensione (mani fredde collo rigido).
Grazie per esserci.
Un abbraccio a Lidia.
Chiara BZ
12 maggio 1961 ore 0,14 Trento
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ChiaraBZ |
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inserita il 12/12/2007 12:08:41
- Cara Chiara BZ,
condivido tantissimo la tua descrizione circa le situazioni di prigionia torture ecc. sono cose che provo esattamente come te, in particolare la paura del dolore fisico e dell'essere in balia...devo però dire che è una cosa alla quale (per fortuna) non penso spesso, ma solo se ne sento parlare o vedo un film (che cerco di evitare).
In effetti quando c'è stata la guerra in Bosnia io sono rimasta a lungo incredibilmente impressionata che in luoghi così vicini all'improvviso di destassero mostri dal nulla e accadessro cose indicibili....ecco di fronte a questo preferirei sparire, volatilizzarmi, disintegrarmi pur di non esserci....
Da piccola e per molto tempo ho avuto incubi che riguardavano nazisti, bombardamenti, polizia di dittature militari....non era piacevole...
Un abbraccio,
Bruna
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Bruna |
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inserita il 12/12/2007 12:19:32
- cara Bruna,
grazie per aver condiviso con me questa paura, anch'io non ci penso se non in caso di film o libri o notizie, non è una fobia.
Per me, quello che sento di più dal punto di vista storico e geografico, che davvero risuona sono stati i fatti del Cile e dell'Argentina.
Chissà se c'è una spiegazione astrologica anche per il nostro risuonare più o meno con certi periodi storici o certi paesi.
cara bruna,
ti abbraccio e ti seguo sempre, mi piace molto leggerti e ammiro il tuo coraggio.
Chiara BZ
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ChiaraBZ |
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inserita il 12/12/2007 12:44:18
- Cara chiara, interessante il tuo mess. e molto sincero, complimenti!
secondo me tutti abbiamo a che fare con parti di noi stessi ben poco edificanti e che ci fanno orrore.
Forse perché non abbiamo finito di venire allo scoperto.
Forse in un tn questi lati nascosti della personalità possano essere rappresentati da vari aspetti e anche dalla presenza di certi segni.
Ma sono idee mie eh... vado a braccio.
Poter osservare i nostri lati "disdicevoli", per non dire peggio, ci permette anche di prenderne coscienza e magari superarli senza esserne in balìa.
Parlando del campo di concentramento, che mi sembra un esempio azzecatissimo, ...sono leone e figuriamoci se posso solo ammettere un'ingiustizia da parte mia del genere. Giammai!.
In questo c'è come una certezza profonda. Non solo come principio per aria, o "ideale", lo sento dentro. Ed è vero che soffro molto se ne commetto una, e preferisco di gran lunga subire che macchiarmene io, ne soffro anche di più, e ho molto pudore se ho fatto del male.
Poi però -scusa la digressione su di me- ho un cervello in cancro molto, molto, ma veramente molto diverso dal mio cuore e dal mio segno, e anche quadrato a marte,
un saturno congiunto al nodo sud entrambi sempre in cancro e in 7a, opposti alla luna in capricorno, che non è il massimo della sensibilità verso gli altri, congiunta al nodo nord:
mi arrendo all'evidenza e sono costretta ad ammettere che c'è una parte di me che fa carte false pur di non crescere, anche tradendo me stessa e quindi facendo male anche agli altri indirettamente. Perdo proprio la dingità, quanto di più importante in realtà per me.
Su certe cose ho quindi degli istinti deprecabili e meschini.
Il mio cuore lo sento genuinamente giusto, ma chissà se basterebbe anche nella situazione più drammatica? Se lo ascolto cerco sempre di fare in modo che ci sia, e parla chiaro.
Ma poi ci sono anche queste parti più instabili di cui a volte non mi fido per niente, e che non so se riesco a controllare.
Forse, scusa la lunghezza, è quando la coscienza si è strutturata nel tempo proprio affrontando queste sue parti più difficili, superandole, senza identificarsi con il suo lato migliore o peggiore, che possiamo essere saldi e fare la cosa giusta.
Guardando il tuo tn ho visto mercurio gemelli che, magari mi sbaglio, ma nella mia mente vedo abbastanza "cambievole" e non particolarmente legato a etica ecc.,
e l'opposizione marte-saturno, che mi sembra possa indicare una difficoltà a strutturare la tua aggresività, azione, iniziativa ma anche la capacità di difendere te e quindi anche gli altri. Essendo un'opposizione, immagino che si tratti di integrare i poli opposti, forse per questo senti questo timore, come di non riuscirci e di non comportarti come ritieni giusto. Ma è una sensazione che puoi superare, e sicuramente puoi ergerti per difendere quello in cui credi. Sei del toro e non so che rapporti ha il tuo segno con la giustizia, però comunque mi sembra un'identità più che salda, allora integrando quegli opposti e il tuo mercurio -se non ho detto sfondoni, sicuramente ci sono tanti altri aspetti che non sono in grado di vedere- puoi davvero vedere oltre e comportarti nel modo più giusto.
ciao, un saluto!
chiara
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inserita il 12/12/2007 13:09:27
- Scusa, Chiara, per la lunghezza di prima.
Volevo anche dire che la prima parte del tuo mess. non l'avevo letta, e rispondevo alla 2a.
Poi che interessante questa cosa del gonfiarsi, anch'io mi gonfio quando sono tesa.
Credo che abbia anche a fare con la respipirazione e anche con il fegato in qualche modo, che è l'organo che fa da spugna e riceve le emozioni, anche negative.
Proprio per la mancanza di respiro, il fegato non riesce a fare il suo lavoro, e il sangue ristagna, e resta in basso, causando gonfiori vari. E' che l'ho letto proprio pochi giorni fa.
Così ne risente tutta la circolazione e le tossine e i liquidi restano nel corpo.
Riguardo alla paura della follia,
personalemnte ho sempre avuto molto più il timore della mia che di quella degli altri, senza dubbio.
Mentre paura di scene orribili nei film o nella realtà, credo mi venga quando ho represso plutone. E' proprio l'ombra che viene fuori. Allora lì sì posso avere anche pura di violenza che arriva da fuori.
Riguardo a alchol ecc., credo che come la follia, sia da mettere in relazione a nettuno.
Anche qui più che temere quella degli altri, potrei essere una potenziale dipendente da sostanze di vario tipo.
Ma cerco di non fare niente del genere.
un saluto,
chiara
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inserita il 12/12/2007 13:15:33
- volevo solo dire che la follia oltre che a nettuno, in effetti deve'essere legata anche a plutone.
E riguardo alla quadratura mercurio-plutone del tuo tn,
forse in effetti gli aspetti difficili di plutone con certi pianeti, indicano proprio una paura di qualcosa, una difficoltà a fare lavorare fluidamente un certo nostro pianeta, in questo caso mercurio, luna, saturno o qualsiasi altro...
ciao,
chiara
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chiara |
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inserita il 12/12/2007 13:28:33
- Questo discorso mi riporta una paura atavica..
ogni qualvolta mi accade di vedere sentire qualcosa a proposito di ebrei e campi di concentramento..intanto rimango incollata fino alla fine e mi rivivo come un dejavu, un terrore e un dolore che sento appartenermi..e poi.il pianto come catarsi.
la prima volta che mi sono accorta che era più di una compassione o di una rabbia per gli accadimenti mostruosi..fu vedendo il film"la scelta di Sophie"
ero io quella persona e vivevo quella tragedia..
il punto sta nel fatto che periodicamente vado a ricontatare quella paura e quella angoscia volutamente come per "non dimenticare"
che ne pensate?
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nunzy |
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inserita il 12/12/2007 13:49:13
- Cara nunzy, sembra un modo quasi per sentirsi vivi, o forse per ritrovare una purezza originaria attraverso le lacrime, e scrollarsi di dosso quello che è in più. Un modo per vivere una parte di te che forse non ha voce nella vita quotidiana, o che ha bisogno di piangere. A me non mi accade, di sicuro è la luna capricorno -mi piacerebbe averla in un'altro segno, al posto di questa specie di autismo emotivo-, però anche se non è la stessa cosa mercurio sente e nettuno all'asc.è sensibile.
Comunque sembra un tuo biosogno di tornare a te in un modo diverso.
ciao,
chiara
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chiara |
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inserita il 12/12/2007 14:01:05
- Poi taccio... riguardo al fegato, ora mi viene in mente proprio "avere fegato" = "avere coraggio". Coraggio che è il contrario della paura.
Davvero sembrerebbe che il fegato faccia da ricettacolo di questa emozione e quindi si induirsca e si ingrossi, non lasciando il sangue purificarsi e di conseguenza tutto l'organismo ne risente gonfiandosi.
Appunto emozioni vasocotrittrici.
In effetti il respiro ripristina uno stato di serentià fiducia e coraggio.
un saluto,
chiara
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chiara |
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