|
IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
FORUM - Torna indietro - Torna al Forum - Inserisci una risposta |
|
|
|
Opinioni a confronto |
|
|
|
LE EMOZIONI
discussione inserita da LIDIA |
|
Cari amici,
Alcangelo ha proposto questo tema ed abbiamo fatto un lungo dibattito sulla rabbia... che, ovviamente, è una delle emozioni più comuni ma anche più complessa in quanto in grado di generare tantissimi effetti collaterali.
Vorrei però ora andare avanti con questa carrellata e parlare del fatto che vi sono emozioni dette vasocostrittrici ed emozioni dette vasodilatatrici.. questo per comprendere bene la relazione che vi è tra le emozioni e la circolazione del nostro sangue.
La rabbia è classificata tra le emozioni vasodilatatrici, ed in effetti richiede uno scarico.. che è sempre liberatorio.
Inutile dire che la PAURA, emozioni di cui vorrei parlare in questa seconda sezione.. sia vasocostrittrice.
Che cos' è la paura. Tutti abbiamo sperimentato e sperimentiamo la paura.. tuttavia, come per la rabbia, vi sono persone che hanno una cert facilità a gestirla e sono in buona sintonia con questa emozioni che, di conseguenza, appare solamente quando ci deve INFORMARE di qualcosa di preciso che potrebbe mettere in discussione la nostra sopravvivenza.
Ci sono invece altre persone che provano paura pressochè quotidianamente per cui, oltre a vivere in uno stato di ansia e di stress quotidiano, trattengono tutte le loro energie mandando in tilt il loro corpo oltre che la loro psiche.
Che cosa pensate voi della paura.. In quali occasioni la provate?
Un saluto Lidia
|
|
____________________________________________________________________________________________________
RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 52 - Inserisci una risposta a questa discussione |
|
A CURA DI |
inserita il 10/12/2007 15:13:27
- volevo anche dire che oltre che da alcuni pianeti in particolare come plutone, forse la paura deriva anche da alcuni aspetti, oltre a quelli scritti sopra, l'opposizione fra la 2a e l'8a casa che porta a una certa sfiducia iun sè e anche aspetti difficili fra marte/urano.
Ma qual'è soluzione?
e più in generale... ma gli aspetti difficili a cosa servono?
chiara
|
chiara |
|
|
inserita il 10/12/2007 15:58:40
- cara Francesca,
la paura del rifiuto è qualcosa che si gioca molto sull'asse 2a 8a.. o nelle dinamiche Venere/Saturno... In effetti, il rifiuto fa scatenare sensazioni di assoluta impotenza che cercano di essere circoscritte utilizzando appunto la modalità di lasciare prima di poter essere lasciati.
Ci sono anche piccole dinamiche di potere li' dietro.
Un saluto Lidia
|
Lidia |
|
|
inserita il 10/12/2007 16:09:29
- cara Chiara,
bella domanda la tua. A cosa servono gli aspetti difficili?
Servono a farci andare al di la' dei nostri limiti. Dove abbiamo un aspetto difficile probabilmente stiamo lottando da tempo con qualcosa che prima o poi dovremo superare. La difficoltà infatti non va vista solamente come qualcosa che blocca.. perchè, dove abbiamo una FERITA, li' ci sono anche immense potenzialità.
E' dalla fragilità che nasce la forza. Chi riesce a superare i suoi drammi interiori non solo si ritrova estremamente più forte, ma riesce poi anche a fare da guida agli altri che hanno lo stesso problema.
Se non avessimo dei limiti, non ci sogneremmo neppure di sforzarci per superarli.. quindi, le paure, i blocchi, sono i nostri limiti.
Il coraggio non è qualcosa che ci viene regalato, ma qualcosa che si trova proprio integrando la paura. In caso contrario è solo incoscienza.
Un abbraccio Lidia
|
Lidia |
|
|
inserita il 10/12/2007 16:15:00
- cara Viola,
gli attacchi di panico, anche se hanno questo nome preciso, non sono solamente ricollegabili a delle paure. Hanno una natura molto più profonda e subdola.
Nascono infatti in soggetto con un substrato ansioso mai affrontato fino in fondo e poi un bel giorno si manifestano e cronicizzano il problema che stava all'interno.
Nell'attacco di panico però c'è sempre una difficoltà a rendere cosciente qualcosa che si DEVE fare e che in realtà non si VUOLE fare.
Il blocco energetico che sta all'interno finisce per essere materializzato in un sintomo che, in realtà, non ti permette più di fare una serie di cose.
Per questo non servono a nulla le benzodiazepine; nell'attacco di panico bisogna portare alla coscienza qualcosa che il SUPER IO non accetta e che continua a portare avanti fino al punto in cui diventa impossibile a causa del blocco fisico.
Un saluto Lidia
|
Lidia |
|
|
inserita il 10/12/2007 16:29:06
- Grazie mille Lidia.
Faccio questa domanda perchè mi accorgo appunto di essermi bloccata ormai da tanto tempo e di rimbalzare senza coscienza fra queste mie difficoltà e di reagire in modo automatico e ripetitivo. Proprio in quegli aspetti difficili di un tn come le opposizioni o le qudrature, vedo questa specie di comportamento istintivo,
ma per niente risolutorio quando si cresce, che personalmente a volte faccio veramente fatica a controllare, pagandone poi caramente le spese.
Certo solo stratagemmi diversi - o la volontà stessa- possono dare vita a un cabiamento profondo che per lo meno ci faccia rendere conto che si può essere diversi, non solo convinti inconsciamente che quelle sono le reazioni più ovvie o gli unici comportamente possibili.
Solo capendo più profondamente, si può, come dicevi giustamente te, allora anche controllare e trovare nuove modalità di risposta e così essere davvero più forti.
un grande saluto,
chiara
|
chiara |
|
|
inserita il 10/12/2007 16:37:48
- Cara Lidia e care amiche,
la paura è sempre stata una compagna fedele, per tutta la mia vita; nel passato, in alcune occasioni, mi invadeva completamente, fino quasi al blocco fisico - attacco di panico.
Poi dopo un periodo di terapia psicologica e di training autogeno, ho imparato in qualche modo a limitarla, sicuramente non a vincerla completamente.
Ho una Luna (in VII) quadrata a Plutone (in V)e opposta a Mercurio (in I).
E' proprio così "da paura" questo Plutone in V, dove tra l'altro ho Urano e Giove ?
Pensavo, invece, ad una potente creatività, che dovrebbe trovare un canale espressivo ...
Grazie e un bacione a tutte
|
sonia |
|
|
inserita il 10/12/2007 17:22:18
- la paura
compagna costante in ognuno di noi
in me ha prodotto un vero rifiuto, ho vissuto aspettandomi sempre qualcosa di nn bello che in qualche modo materializzavo,mi mancava il rspiro tanta era la paura (vasocostrittrice)x mia madre così ho sempre vissuto a metà .Adesso ho sempre paura ma cn più controllo, rifiuto che mi ottenebri la mente che mi schiacci sotto un mantello nero e mi faccia vedereil mondo nero a pallini neri.Plutone nel mio tn tocca quasi tutto /luna /sole/mercurio/giove/saturno asc ed e in nona
il rifiuto viene dalla consapevolezza che dove c'è la paura lì c'è la vera forza. Pluto in nona mi ha fà temere un pò il diverso mi fà indagare mi ha anche dato una strana capacità quella della percezione al dì là della ragione
immediatamente sento il positivo o il negativo che una persona o luogo mi strasmette , la sensazione è paragonabile alla paura ed è propio vasocostrittrice.
un caro saluto a tutti un ciao particolare a Lidia a presto
Bruna
|
kikòb |
|
|
inserita il 10/12/2007 17:37:00
- Siamo nel periodo natalizio che ci rimanda ai Re Magi che seguivano una Stella ....;
Io ho paura di cogliere una rosa perche' nasconde la sua spina....;questa esperienza di caduta;immagino il mio antenato,il mio avo alle origini della sua esistenza la prima volta che ha visto una "stella cadente " probabilmente la sua prima bellissima emozione di paura ..)-
Arabello
|
la paura |
|
|
inserita il 10/12/2007 18:14:18
- Strano l'effetto di questo invito a parlare della paura....perchè mi guardo dentro e non riesco a trovarla...non riesco a vedere bene di cosa ho paura...sì, certo, ci sono tante paure che ho, dell'acqua, di soffocare, di cadere (non posso pattinare, ad esempio, non sono mai riuscita a lasciarmi andare, ho paura di farmi male e rompermi un osso)...avevo il terrore del diavolo che ho sognato tanto, ma sembra passata; paura di essere abbandonata e riifutata se sono me stessa ma anche se sto ferma e non mi muovo, giusto respiro, più che mai, ma ci sto lavorando assiduamente, non si può più rimandare;...di fallire...ma la filosofia dell'impermanenza aiuta a capire che ogni raggiungimento concreto è impermanente e dunque...sembrerebbe che io non riesca a trovare qualcosa di cui ho paura....ah, sì, paura del confronto e di non superarlo, delle critiche (evidentemente il mio Io è e forse resterà sempre fragile e insicuro come io non vorrei) e paura di sbagliare a fidarmi e ad aprirmi...di venire ferita (e di solito non me lo perdono)...ma lo faccio lo stesso perchè se no è la fine....
Di morire...non mi sembra. (in verità quando appena mi ammalo fisicamente divento piuttosto apprensiva...forse ho paura delle reazioni del mio corpo e di non conoscerlo). Ma....possibile che non riesco a trovare una paura vera, importante?
Non sarà che invece ho talmente paura di avere paura che non riesco nemmeno a contattarla?
Questo post mi fa pensare....
(avevo terrore dei ragni, ma ora li prendo in mano - quelli piccoletti e non pelosi, almeno - potrei avere il terrore di essere sepolta viva, in effetti, ma mi pare un pò cervellotica...paura di me stessa e della mia ombra? o di vivere appieno tutto ciò che c'è dentro e a volte richiama così prepotentemente? potrebbe essere....ma, accipicchia, era più facile contattare la rabbia, molto più facile....aiuto!!)
Tornerò a dire se mi sarò chiarita le idee circa quale sia la mia paura fondamentale...ma sembrerebbe che io abbia paura di trovare delle paure e magari di non poterle o saperle affrontare...se fosse così sarebbe semplicemente che ancora tutto sommato e nonostante tutto ho paura di perdere il controllo della situazione....
Bruna
|
Bruna |
|
|
inserita il 10/12/2007 18:57:01
- PAURA a volte non è sufficiente ad esprime quello che provo in certi giorni..forse è più panico o forse è più ossessione o forse è più ansia, certo è qualcosa che odio.
Non è stato sempre così,nella prima parte della vita sono stata molto più spavalda ed incosciente...ma poi un blocco:plutone, nettuno o saturno ...chi sarà stato non sò, ma è molto difficile riconoscere quella che sono ora da quella di allora.
Nel risalire alla causa posso individuare un senso di colpa vissuto che mi ha fatto cadere nel baratro(presumo quindi sia più plutone congiunto a venere) ma da allora nodo alla gola, ossessione delle malattie, paura del giudizio degli altri(sono una bilancia è inevitabile)
Quindi presumo che le paure siano una conseguenza delle emozioni, ed ecco allora che blocchi anche queste e alla fine non riesci più ad uscire dalla matassa! Cosa facciamo a questo punto?
|
mirella |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Per informazioni e prenotazioni:
Scrivi a info@eridanoschool.it
Telefona al numero 338/5217099 - P.IVA: 10220350010
|
|
|
|