IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
FORUM DI Opinioni a confronto |
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DISCUSSIONE: LE EMOZIONI |
Cari amici,
Alcangelo ha proposto questo tema ed abbiamo fatto un lungo dibattito sulla rabbia... che, ovviamente, è una delle emozioni più comuni ma anche più complessa in quanto in grado di generare tantissimi effetti collaterali. Vorrei però ora andare avanti con questa carrellata e parlare del fatto che vi sono emozioni dette vasocostrittrici ed emozioni dette vasodilatatrici.. questo per comprendere bene la relazione che vi è tra le emozioni e la circolazione del nostro sangue. La rabbia è classificata tra le emozioni vasodilatatrici, ed in effetti richiede uno scarico.. che è sempre liberatorio. Inutile dire che la PAURA, emozioni di cui vorrei parlare in questa seconda sezione.. sia vasocostrittrice. Che cos' è la paura. Tutti abbiamo sperimentato e sperimentiamo la paura.. tuttavia, come per la rabbia, vi sono persone che hanno una cert facilità a gestirla e sono in buona sintonia con questa emozioni che, di conseguenza, appare solamente quando ci deve INFORMARE di qualcosa di preciso che potrebbe mettere in discussione la nostra sopravvivenza. Ci sono invece altre persone che provano paura pressochè quotidianamente per cui, oltre a vivere in uno stato di ansia e di stress quotidiano, trattengono tutte le loro energie mandando in tilt il loro corpo oltre che la loro psiche. Che cosa pensate voi della paura.. In quali occasioni la provate? Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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RISPOSTE |
del 10/12/2007 11:02:07 |
Cara Lidia, io ho paura delle sofferenze che possono toccare i miei figli. Ecco, questa è la vera paura della mia vita, il pensiero che gli esseri che io ho contribuito a mettere al mondo possano soffrire più del necessario (e quale sarà poi la dose giusta di sofferenza che ognuno deve patire?). E' una paura che riguarda sia l'aspetto morale che quello materiale della vita. Devo dire che ho elaborato qualche accorgimento per tenerla a bada. Ad esempio, il pensiero della mia morte mi è più leggero se lo immagino in un momento in cui loro non dovessero avere più bisogno di me, se invece la fantasia corre e anticipa quel momento mi consolo pensando che magari la mia morte potrebbe essere una "risorsa" per loro. Mi consolo anche pensando che, come gli uccelli nel cielo e i fiori nei campi, anche loro sono creature di questo universo e io, in fondo, solo uno degli strumenti per i quali loro sono arrivati qui e che, come gli uccelli e i fiori, anche loro avranno il loro sostentamento. E per il resto cerco di far vivere loro un'infanzia allegra e di essere io stessa serena quanto più possibile.
Ovviamente, nella mia quinta casa piena piena, c'è anche il mio Plutone. Un carissimo saluto Lara (na 16.8.69 23.55) |
a cura di LARA |
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del 10/12/2007 11:11:22 |
cara Lidia e tutti,
la paura è un emozione che ho cercato sempre di circoscrivere, di delimitare e nello stesso tempo è stata la molla che mi ha fatto iniziare una ricerca dentro di me.... Nel mio caso la paura è legata a plutone....e sicuramente "sostenuta" da saturno in VI... Io ho plutone in XI casa quadrata a luna e mercurio in II....sono sempre stata piuttosto chiusa e la mia paura più grande è legata al sociale, mi sono sempre sentita non all'altezza degli altri e ho evitato il confronto per molti anni. Durante l'adolescenza, in mezzo ai gruppi di persone, mi paralizzavo, sudavo freddo, non riuscivo a parlare...era una sensazione terribile, in cui mi sentivo schiacciata e impotente. Eppure questo disagio è stata la molla che mi ha spinto a cercare di comprendere perchè reagivo così, a cercare le motivazioni profonde di questa paura....che poi ho trovato e ho, in parte, superato. saluto Lara |
a cura di ARAL |
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del 10/12/2007 11:39:04 |
cara Lara,
anche io ho Plutone in Va e credo di comprendere molto bene la tua paura. Idubbiamente chi ha figli spera sempre che questi possano avere una vita meno difficile di quella che, magari, abbiamo vissuto noi. Tuttavia, al di là delle cose materiali a cui ovviamente possiamo contribuire eliminando loro una buona parte di affanni, per il resto non possiamo fare molto se non cercando di amarli e di essere con loro il più chiari e diretti possibile. A mio avviso, chi ha ricevuto una buona quantità e qualità di amore.. ha delle grandissime riserve interne a cui può far fronte in ogni momento. Indubbiamente però la sofferenza è parte integrante della vita ed è riservata soprattutto a quelle parti di noi che non riescono a capire ed a cambiare. Sono le rigidità, i non affidamenti, la paura di dare che spesso produce più sofferenza di quanta dovremmo vivere. Un'altra fonte di grave sofferenza con Plutone in Va è dovuta al fatto di non avere potere su alcune cose importanti.. su cui vorremmo averlo e quindi dover necessariamente vivere cose che, pur facendo parte della vita, ci creano grandi sofferenze. Credo che la paura sia in fondo.. legata al non comprendere.. ci sono cose che pur dovendo vivere, non riusciamo a comprendere sempre e quindi non possiamo dare senso ad esse. Credo che la paura sia figlia di questa nostra limitatezza nella comprensione che ci lascia territori in cui non sappiamo bene come ci collocheremo. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 10/12/2007 13:13:11 |
"mancanza di potere su alcune cose" cara Lidia mi puoi spiegare meglio questo punto? Per il resto Io ho diversi pianeti in quinta, che va dalla vergine alla bilancia, tra i quali plutone . E quindi conosco bene la paura nei confronti dei figli, che si concretizza con ansie sogni e turbamenti. Il mio analista li ha un pò come dire.. liquidati dicendo che è solo ansia anticipatoria, per quando mia figlia spiccherà il volo dal nido. E in effetti in questo ci ha preso. Partendo dal post sul natale ho iniziato a pensare che da qui a qualche anno mia figlia inizierà il suo percorso di autonomia, di separazione da me.. e credimi la cosa mi ha fatto morire di paura, per lei ma soprattutto per me
Non ho paura della morte, ma l'idea di nn essere più in grado di disporre di me mi spaventa davvero. E poi nn ridete ma è così io ho il sacro terrore del fuoco.. ahahha anzi mi vien da ridere a me per prima. Io sono un sagittario un segno di fuoco e ho paura del mio elemento?? E' una cosa che è nata con me, profondissima e allo stesso tempo immotivata, almeno in questa esistenza..e più passa il tempo più mi convinco che dovrei risalire a tempi remoti prima della Luisa attuale.. poi con il mio sole in ottava ho avuto per anni la paura di essere abbandonata, peccato che nn ne ero molto consapevole e nn capivo come mai arrivavo ad un punto e le mie storie mi stavano strette e fuggivo Luisa |
a cura di MATALIBERA |
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del 10/12/2007 14:25:51 |
La mia paura più grande è quella del rifiuto da parte degli altri. Nelle storie sentimentali ho sempre lasciato io, per evitarmi il dolore di venire lasciata, ci stavo male lo stesso, ma perlomeno non mi sentivo rifiutata. Nelle amicizie lo stesso, e devo dire che forse temevo maggiormente il rifiuto di un amico di quello di un amore. Un amore può rifiutarti per un miliardo di motivi che prescindono da te, ma un amico può farlo solo perchè rifiuta te come persona.
E nei rapporti con gli altri in generale, mi propongo solo quando sono certa di essere accolta. Come rintracciare la nostra paura nel tema natale? Un caro saluto Francesca |
a cura di FRANCESCA |
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del 10/12/2007 14:31:02 |
conosco la paura...con cui convivo da tempo...è un'emozione vero....la distinguo da paure...per qualcosa di esterno a noi...il buio..i topi...i ragni..il fuoco etcc....e altre più sottili quelle che apparentemente non avrebbero ragione di esistere..che fanno tremare...che ci colgono improvviasmante....e creano uno strano meccanismo...la paura della paura...cari amici è un argomento che mi tocca personalmente.per averla provata nelle sue varie forme...sicuramente anche la paura del fuoco o della scala mobile hanno qualcosa che le scatena.ma si possono ovviare....le altre più subdole..da me anche affrontate in analisi lasciano comunque un senso di impotenza....vi parlerò....a tutti a presto Cilli
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a cura di CILLI |
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del 10/12/2007 14:32:04 |
Care amiche, sono nata il 12.03.68 alle 10.15 am vicino roma, e dovrei avere anche io plutone in V casa, o sbaglio? E forse anche questo elemento che mi ha sempre un po condizionata? Io ho scoperto dopo anni e anni di analisi che ho il terrore di scegliere perchè ciò comporterebbe l'essere sola. In questo momento tutto il mio lavoro è orientato a fortificare la mia autonomia altrimenti non sarò in grado di sostenere ciò che che sto per intraprendere. E' stato terribile scoprire come ho alimentato amici, storie, che non esistevano altro che nella mia mente. Solo per la paura di vedere la verità. Che è quella che dovrebbero insegnarci già da piccolini.. Che siamo i soli e i nostri unici e veri amici...e che dobbiamo imparare ad amarci. Mentre spesso cerchiamo la forza e l'amore nelle persone per sostenerci e sentirci importanti. Ho imparato che i rapporti devono essere basati sulla scelta e non sul bisogno, e che la paura che sento non devo bloccarla ma che puo essere una porta per arrivare dentro me stessa. E' bello quando la provo sentire che non ha piu così tanto potere su di me..... A volte la guardo e le dico che nonostante tutto non mi fermerà e che io la lascerò parlare ma andrò dritta per la mia strada... E come per magia a volte avviene che lei sparisca così come è venuta...... Dubito che la prova sia finita allora, è solo rimandata..... In questi momenti invoco su di me il senso della fiducia e dell abbando a ciò che deve succedere...e il pensiero che sono un magnete che attrae magicamnete a sè ciò che vuole....Non è questo il segreto e il vero significato dell'alchimia? La nostra capacità di poter trasformare la realtà? un abbraccio di luce sabri |
a cura di SABRINA |
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del 10/12/2007 14:39:21 |
Cari amici,
sono stata per moltissimi anni la compagna di un uomo che soffriva di attacchi di panico. 20 anni fa non si sapeva che cosa fossero. Era un continuo confrontarsi con medici che ci guardavano con disapprovazione e risolvevano la cosa con gocce di benzodiazepine. Adesso si sa bene che cosa sia l'attacco di panico. Credo che l'attacco di panico sia una delle espressioni possibili di una paura repressa... tu Lidia cosa ne pensi? Delle mie paure posso dire che una grande paura è la paura dell'abbandono. Urano sul mio sole in questo ultimo periodo (5.3.59 TV 20:43) mi ha fatto subire alcuni abbandoni dolorosi ma me li ha fatti superare. Una paura che penso che appartenga un po' a tutti è la paura del futuro: credo che sia molto difficile essere equilibrati vista la mancanza totale di qualsiasi certezza. La chiave per non avere paura è l'imparare a convivere con l'incertezza, il carpe diem è una delle cose più difficili da mettere in pratica, secondo me. Hai voglia a dire che le certezze sono dentro di noi:-) un caro saluto a tutti |
a cura di VIOLA |
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del 10/12/2007 14:45:17 |
Salve Lidia e a tutti, come state?
non ho letto ancora gli altri mess., ma a me, almeno per la mia esperienza personale, se penso alla paura mi viene in mente luna-saturno, saturno nattuno. luna saturno ce l'ho nel tn in un quadrato a t che coiunvolge anche plutone che è il punto focale. direi che questo blocco può dare molta paura di vivere ed esprimersi sinceramente. Che dramma per un leone, anche se in 8a...! Saturno-nettuno- ho un transito di questi pianeti fra loro quadrati in questo momento- anche mi sa di paura e insicurezza. Ho leoo che la mia sorella ha questo aspetto nel suo tn, e forse simbolizza bene certe vaghe paure. un'altra sensazione di paura è secondo me reprimere il nostro plutone, perchè è come vivere bidimensiali e alla fine plutone comincia a sbucare da tutte le parti pur di farci sentire che c'è, causandoci, così, paura o quella sensazione di esplosione imminente...! un saluto a tutti, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 10/12/2007 15:00:37 |
La paura non credo sia direttamente collegabile agli attacchi di panico.
Intendo dire che l'attacco di panico non lo sfogo solo di paure ma anche di emozioni che sembrano incontrollabili. Io li ho avuti per un certo periodo di notte, mai di giorno, ma non avevo paura...avevo solo accumulato emozioni e sensazioni non piacevoli a seguito di un lutto, arrivato dopo aver visto cosa può fare una tra le malattie più devastanti del nostro tempo, e che in me non trovavano uno sbocco, perchè cercavo di contenerle e delimitarle. Per me l'attacco di panico era una via di fuga per queste emozioni trattenute. Per rispondere alla discussione, io ho paura di sprecare tempo, di non cogliere le opportunità, e ho paura della sofferenza ma altrui e dlele persone a cui voglio bene. Il vederla lascia dentro un vuoto davvero enorme, e mi è capitato. Anche per me c'è la paura dell'abbandono e dell'essere lasciata sola magari per contestazione di un mio comportamento. Credo sia attribuibile alla mia Luna in Gemelli in 7a casa molto permeabile e senza confini (è opposta a Nettuno). |
a cura di SONIA |
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del 10/12/2007 15:13:27 |
volevo anche dire che oltre che da alcuni pianeti in particolare come plutone, forse la paura deriva anche da alcuni aspetti, oltre a quelli scritti sopra, l'opposizione fra la 2a e l'8a casa che porta a una certa sfiducia iun sè e anche aspetti difficili fra marte/urano.
Ma qual'è soluzione? e più in generale... ma gli aspetti difficili a cosa servono? chiara |
a cura di CHIARA |
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del 10/12/2007 15:58:40 |
cara Francesca,
la paura del rifiuto è qualcosa che si gioca molto sull'asse 2a 8a.. o nelle dinamiche Venere/Saturno... In effetti, il rifiuto fa scatenare sensazioni di assoluta impotenza che cercano di essere circoscritte utilizzando appunto la modalità di lasciare prima di poter essere lasciati. Ci sono anche piccole dinamiche di potere li' dietro. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 10/12/2007 16:09:29 |
cara Chiara,
bella domanda la tua. A cosa servono gli aspetti difficili? Servono a farci andare al di la' dei nostri limiti. Dove abbiamo un aspetto difficile probabilmente stiamo lottando da tempo con qualcosa che prima o poi dovremo superare. La difficoltà infatti non va vista solamente come qualcosa che blocca.. perchè, dove abbiamo una FERITA, li' ci sono anche immense potenzialità. E' dalla fragilità che nasce la forza. Chi riesce a superare i suoi drammi interiori non solo si ritrova estremamente più forte, ma riesce poi anche a fare da guida agli altri che hanno lo stesso problema. Se non avessimo dei limiti, non ci sogneremmo neppure di sforzarci per superarli.. quindi, le paure, i blocchi, sono i nostri limiti. Il coraggio non è qualcosa che ci viene regalato, ma qualcosa che si trova proprio integrando la paura. In caso contrario è solo incoscienza. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 10/12/2007 16:15:00 |
cara Viola,
gli attacchi di panico, anche se hanno questo nome preciso, non sono solamente ricollegabili a delle paure. Hanno una natura molto più profonda e subdola. Nascono infatti in soggetto con un substrato ansioso mai affrontato fino in fondo e poi un bel giorno si manifestano e cronicizzano il problema che stava all'interno. Nell'attacco di panico però c'è sempre una difficoltà a rendere cosciente qualcosa che si DEVE fare e che in realtà non si VUOLE fare. Il blocco energetico che sta all'interno finisce per essere materializzato in un sintomo che, in realtà, non ti permette più di fare una serie di cose. Per questo non servono a nulla le benzodiazepine; nell'attacco di panico bisogna portare alla coscienza qualcosa che il SUPER IO non accetta e che continua a portare avanti fino al punto in cui diventa impossibile a causa del blocco fisico. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 10/12/2007 16:29:06 |
Grazie mille Lidia.
Faccio questa domanda perchè mi accorgo appunto di essermi bloccata ormai da tanto tempo e di rimbalzare senza coscienza fra queste mie difficoltà e di reagire in modo automatico e ripetitivo. Proprio in quegli aspetti difficili di un tn come le opposizioni o le qudrature, vedo questa specie di comportamento istintivo, ma per niente risolutorio quando si cresce, che personalmente a volte faccio veramente fatica a controllare, pagandone poi caramente le spese. Certo solo stratagemmi diversi - o la volontà stessa- possono dare vita a un cabiamento profondo che per lo meno ci faccia rendere conto che si può essere diversi, non solo convinti inconsciamente che quelle sono le reazioni più ovvie o gli unici comportamente possibili. Solo capendo più profondamente, si può, come dicevi giustamente te, allora anche controllare e trovare nuove modalità di risposta e così essere davvero più forti. un grande saluto, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 10/12/2007 16:37:48 |
Cara Lidia e care amiche,
la paura è sempre stata una compagna fedele, per tutta la mia vita; nel passato, in alcune occasioni, mi invadeva completamente, fino quasi al blocco fisico - attacco di panico. Poi dopo un periodo di terapia psicologica e di training autogeno, ho imparato in qualche modo a limitarla, sicuramente non a vincerla completamente. Ho una Luna (in VII) quadrata a Plutone (in V)e opposta a Mercurio (in I). E' proprio così "da paura" questo Plutone in V, dove tra l'altro ho Urano e Giove ? Pensavo, invece, ad una potente creatività, che dovrebbe trovare un canale espressivo ... Grazie e un bacione a tutte |
a cura di SONIA |
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del 10/12/2007 17:22:18 |
la paura
compagna costante in ognuno di noi in me ha prodotto un vero rifiuto, ho vissuto aspettandomi sempre qualcosa di nn bello che in qualche modo materializzavo,mi mancava il rspiro tanta era la paura (vasocostrittrice)x mia madre così ho sempre vissuto a metà .Adesso ho sempre paura ma cn più controllo, rifiuto che mi ottenebri la mente che mi schiacci sotto un mantello nero e mi faccia vedereil mondo nero a pallini neri.Plutone nel mio tn tocca quasi tutto /luna /sole/mercurio/giove/saturno asc ed e in nona il rifiuto viene dalla consapevolezza che dove c'è la paura lì c'è la vera forza. Pluto in nona mi ha fà temere un pò il diverso mi fà indagare mi ha anche dato una strana capacità quella della percezione al dì là della ragione immediatamente sento il positivo o il negativo che una persona o luogo mi strasmette , la sensazione è paragonabile alla paura ed è propio vasocostrittrice. un caro saluto a tutti un ciao particolare a Lidia a presto Bruna |
a cura di KIKÒB |
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del 10/12/2007 17:37:00 |
Siamo nel periodo natalizio che ci rimanda ai Re Magi che seguivano una Stella ....;
Io ho paura di cogliere una rosa perche' nasconde la sua spina....;questa esperienza di caduta;immagino il mio antenato,il mio avo alle origini della sua esistenza la prima volta che ha visto una "stella cadente " probabilmente la sua prima bellissima emozione di paura ..)- Arabello |
a cura di LA PAURA |
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del 10/12/2007 18:14:18 |
Strano l'effetto di questo invito a parlare della paura....perchè mi guardo dentro e non riesco a trovarla...non riesco a vedere bene di cosa ho paura...sì, certo, ci sono tante paure che ho, dell'acqua, di soffocare, di cadere (non posso pattinare, ad esempio, non sono mai riuscita a lasciarmi andare, ho paura di farmi male e rompermi un osso)...avevo il terrore del diavolo che ho sognato tanto, ma sembra passata; paura di essere abbandonata e riifutata se sono me stessa ma anche se sto ferma e non mi muovo, giusto respiro, più che mai, ma ci sto lavorando assiduamente, non si può più rimandare;...di fallire...ma la filosofia dell'impermanenza aiuta a capire che ogni raggiungimento concreto è impermanente e dunque...sembrerebbe che io non riesca a trovare qualcosa di cui ho paura....ah, sì, paura del confronto e di non superarlo, delle critiche (evidentemente il mio Io è e forse resterà sempre fragile e insicuro come io non vorrei) e paura di sbagliare a fidarmi e ad aprirmi...di venire ferita (e di solito non me lo perdono)...ma lo faccio lo stesso perchè se no è la fine....
Di morire...non mi sembra. (in verità quando appena mi ammalo fisicamente divento piuttosto apprensiva...forse ho paura delle reazioni del mio corpo e di non conoscerlo). Ma....possibile che non riesco a trovare una paura vera, importante? Non sarà che invece ho talmente paura di avere paura che non riesco nemmeno a contattarla? Questo post mi fa pensare.... (avevo terrore dei ragni, ma ora li prendo in mano - quelli piccoletti e non pelosi, almeno - potrei avere il terrore di essere sepolta viva, in effetti, ma mi pare un pò cervellotica...paura di me stessa e della mia ombra? o di vivere appieno tutto ciò che c'è dentro e a volte richiama così prepotentemente? potrebbe essere....ma, accipicchia, era più facile contattare la rabbia, molto più facile....aiuto!!) Tornerò a dire se mi sarò chiarita le idee circa quale sia la mia paura fondamentale...ma sembrerebbe che io abbia paura di trovare delle paure e magari di non poterle o saperle affrontare...se fosse così sarebbe semplicemente che ancora tutto sommato e nonostante tutto ho paura di perdere il controllo della situazione.... Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 10/12/2007 18:57:01 |
PAURA a volte non è sufficiente ad esprime quello che provo in certi giorni..forse è più panico o forse è più ossessione o forse è più ansia, certo è qualcosa che odio.
Non è stato sempre così,nella prima parte della vita sono stata molto più spavalda ed incosciente...ma poi un blocco:plutone, nettuno o saturno ...chi sarà stato non sò, ma è molto difficile riconoscere quella che sono ora da quella di allora. Nel risalire alla causa posso individuare un senso di colpa vissuto che mi ha fatto cadere nel baratro(presumo quindi sia più plutone congiunto a venere) ma da allora nodo alla gola, ossessione delle malattie, paura del giudizio degli altri(sono una bilancia è inevitabile) Quindi presumo che le paure siano una conseguenza delle emozioni, ed ecco allora che blocchi anche queste e alla fine non riesci più ad uscire dalla matassa! Cosa facciamo a questo punto? |
a cura di MIRELLA |
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del 10/12/2007 20:29:19 |
Solo qualche giorno fa stavo riflettendo con un amico delle mie paure..la prima paura che ho avuto nella mia vita è stata quella di perdere mia madre, il pensiero della sua morte era come un macigno sul cuore, avevo pochi anni ma già mi interrogavo sul senso della morte, anche se la pensavo come ad un evento che riguardava gli altri, non me stessa (infatti penso sia comune nei bambini credersi in un certo senso "immortali" e non riuscire ad accettare coscientemente -almeno fino ad una certa età- che la cosa un giorno riguaderà anche loro)..
Negli anni a venire la paura si è manifestata più come ansia di fronte agli ostacoli da superare (studio, sport ecc)..ritengo che molte delle mie paure me le abbia trasmesse mia madre che, assorbita da mille preoccupazioni (lavoro in proprio, famiglia numerosa ecc..) che le causavano ansia e stress, assumeva comportamenti ipocondriaci forse per cercare di esorcizzarle in qualche modo. Inoltre qualsiasi cosa facessi da piccola era per lei motivo di preoccupazione anche se tutti gli altri bambini della mia età la facevano normalmente e senza problemi..per lei invece ogni situzione sembrava essere fonte di una potenziale tragedia (e tuttoggi per molti versi è ancora così). Io cercavo di ribellarmi anche se non in modo molto deciso, e devo dire che questo suo modo di rapportarsi alla vita mi ha molto condizionata. Oggi le mie paure riguardano soprattutto i miei familiari, la loro salute..quando sono innamorata ho anche molta paura di essere tradita e dell'abbandono (infatti quando ho qualche dubbio lascio prima soffrendo molto per avere fino all'ultimo il controllo della situazione)..comunque queste mi sembrano preoccupazioni normali, quello che davvero non riesco a comprendere di me stessa sono le paure più sciocche ed infantili..paura degli insetti, non riesco a vedere film horror, o programmi che trattino di eventi soprannaturali. E' più forte di me, ho paura di fantasmi, spiriti, e tutte le teorie che ci girano attorno. Non posso guardare un programma che tratti di quest'argomento a meno che non voglia passare la notte insonne ed irrigidita dalla paura con tanto di tachicardia. Questa cosa mi lascia interdetta perchè nella vita di tutti i giorni non sono certo una persona pavida, anzi mi è stato confidato che a volte con il mio atteggiamento incuto soggezione..potrei sembrare la classica persona che non ha paura di nulla..anche se forse quella è solo una maschera.. Ma da dove possono derivare queste paure apparentemente così infantili? Ho pensato che potesse trattarsi di energia mentale rimasta inespressa, infatti quando sono molto concentrata (nello studio ad es) difficilmente mi metto a pensare a cose di questo genere mentre in periodi di "inattività" accade frequentemente che volontariamente inizi a fare questi pensieri autoinducendomi dunque lo stato di paura. Altre volte invece sono arrivata a pernsare che forse è una paura che riguarda tutto ciò che non è controllabile direttamente da me..un bisogno di controllo assoluto riguardo a tutto ciò che mi circonda. Sarei davvero felice se qualcuno esprimesse il suo parere su questa situazione..ma c'è un modo per superare queste paure così assurde? Non so se possa c'entrare in qualche modo ma anch'io ho plutone in V casa mentre nettuno è in settima congiunto a giove e luna. Grazie a tutti e buona serata! Lunablu (11/7/84 3:15 ve) |
a cura di LUNABLU |
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del 11/12/2007 01:47:16 |
La mia paura è per me una " ruga leggera" sempre lì al centro della mia fronte.
Ogni giorno la tocco,la coccolo... oggi mi fa un pò meno paura " la mia paura " Da quando ha trovato un suo posto visibile dove io so sentirla e riconoscerla,capita pure che spesso sia mia utilissima messaggera di pericoli che non ho visto..oppure il mio capro espiatorio con cui controbattere i miei vizi,i miei difetti,le mie emozioni esagerate....e da me mal gestite la mia paura è oggi per me una possibilità: sì incerta,a volte pericolosa,buia ma,da quando ho sentito il coraggio di percorrerla, ha creato un gran subbuglio nel mio cielo celeste. Astrologicamente penso che molto lo devo al mio Mercurio-cancro in 4àcasa che,stancatosi di farmi solo il solletico ai piedi (le mie radici) ha ritrovato il suo "guizzo" e sporgendosi dalle onde dell'acqua cancerina ha aiutato la mia luna-leone congiunta a plutone in 5à a fare spesso " viaggi insieme" ::::dorme:: |
a cura di NAJA |
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del 11/12/2007 10:12:51 |
Tenere sotto controllo è un aspetto abbastanza portante nel mio tema, e solo a volte riesco ad uscire da questo meccanismo difensivo. La paura spesso viene solo di striscio, perchè non mi sintonizzo bene su di essa, escludendola. Però c'è, è sempre presente, e qualche volta appena lascio entrare un pò di più quel che sento, prende il gelido alla testa. Tuttavia una grossa paura potrebbe essere il non realizzare quello che mi sono proposto, e mettermi da parte con i miei meccanismi di difesa e non entrare nel vivo con i miei propositi, lasciarmi trasportare dalla corrente e non esternare la mia individualità. Questo sarebbe un grosso fallo per me.
Perdere una parte di vita nella quale conoscersi e avere riconoscimento da sè stessi. Questo poi è possibile solo se si allenta un pò il controllo ferreo.. Per le piccole paure, a miriadi...che ricaccio subito sotto la soglia della coscienza. Il problema è che li sotto non stanno pasciute a rilassarsi,a prendersi aperitivi e discorrere di ermeneutica, agiscono lo stesso.E mi dovrò permettere un giorno di affrontarle veramente. Come diceva un famoso pensatore, *agisci nelle cose di cui hai paura*. E' li che poi si celano i nostri più grandi potenziali di rinascita vero? arcangelo Ps. Bruna, non per mettere per forza la mia parola, cmq credo anch'io che la configurazione in capricorno dia una sorta di "controllo" abbastanza rigido da cui è necessario fluire, e posso capire dato la mia luna nel segno contattare quel marte-rabbia (che poi se non sbaglio la rabbia è legata a doppio filo alla paura)risulta difficile data l'opposizione..e poi perchè si tende spesso a "bloccare" le ampiezze percettive molto fini e variegate della luna in cancro, ritenute troppo sensibili..anche se sai già come me che è necessario il flusso. in bocca al lupo a noi e ai nostri controlli |
a cura di ARCANGELO |
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del 11/12/2007 11:04:06 |
Cara Bruna,
nel leggere il tuo post ho ritrovato, nelle tue paure, le mie stesse sensazioni. Se penso alla paura credo di non avere paura di niente, semmai "timore" di qualcosa, allora mi domando anch'io : ho paura di avere paura che non mi fa sentire la paura...intendo dire quella fisica, profonda, che non ti permette di affrontarla e sì...perchè se ho paura di qualcosa amo affrontarla, capire perchè mi fa paura e farmela amica, come quel giorno alle medie in cui era arrivata una ragazza nuova che faceva "paura" per la sua prepotenza ed io son diventata la sua migliore amica. come la paura del buio tirata avanti fino a quando mio figlio da piccolo, nell'esternare la stessa paura, mi sono resa conto che non potevo fargli capire che non c'era da avere paura di ciò che anche a me faceva paura( scusate il gioco di parole) e allora ho imparato a camminare di notte senza accendere le luci finchè ho superato la... come la paura dell'acqua, strano Natalibera sei del Sagittario ed hai paura del fuoco, io sono dei Pesci ed avevo, ancora ho un pò, paura dell'acqua ed all'età di 40 anni ho voluto imparare a nuotare... Natalibera non imparare a bruciarti mi raccomando, non è la stessa cosa...che fortuna per me. Cara Lidia se le paure sono di diversa natura diventa un pò più complicato allora vedere i pianeti coinvolti, era più facile per la rabbia mannaggia... un caro saluto |
a cura di LILLI |
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del 11/12/2007 12:14:16 |
cosa ti posso dire Lilli cara, è più che una paura.. giusto per dartene la misura. In casa mia nn c'è una singola fiamma libera
Luisa |
a cura di NATALIBERA |
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del 11/12/2007 13:08:07 |
Quando entro qui, come nel blog, mi sento a casa. Per quanto virtuale, è uno dei pochi posti al mondo in cui mi senta a casa. Non perchè io fugga la realtà, ma perchè la mia realtà conta pochi soggetti disposti ad entrare così profondamente in se stessi ed a mettere sul tavolo le proprie carte scoperte come fate voi...
Come ho una grande difficoltà con la rabbia, così, dopo un evento che ha avuto un effetto catastrofico su di me, ho un pessimo rapporto con la paura. Sono figlia di una madre, che amo immensamente, che porta in eredità un patrimonio di Paura della Vita; motivato, certo, da mille eventi, antichi come la vita, ineluttabili come la morte; ma IO, che ho compreso come questo fosse un limite, ho sempre cercato di "sfidare" la mia paura. Quando ero una ragazzina, tante volte mi sono ritrovata in situazioni "difficili", ma mai mi sono tirata indietro: talvolta, in presenza di circostanze "rischiose", rivelavo una freddezza di reazione che nessuno mi ha insegnato: a dieci anni conducevo la mia casa in assenza di mia madre; a dodici anni ho "sventato" un furto in casa dove mi trovavo da sola; a diciassette sono scampata ad un tentativo di aggressione di un gruppetto di sbandati del paese; a ventitrè ho evitato un incidente automobilistico che sarebbe stato piuttosto grave. Il tutto, grazie ad una prontezza di reazione che sorprendeva persino me. Una volta una mia compagna di scuola, oggi magistrato, mi disse che secondo lei ero una persona che sapeva caversela sempre ed era giusta in ogni situazione. Ma io, dopo quel particolare episodio a cui accennavo, e che ha riportata a galla le mie paure del rifiuto, ho perso me stessa....O forse mi sono ritrovata... Fatto sta che ora ho paura di tutto; la mia vita è "sopraffatta" dalla paura; ogni bruscolino diventa una montagna e niente mi rende serena. Vivo attendendo "l'agguato" e, quel che è peggio, mi sembra di non poter far nulla per rimediare alle situazioni...Come ho detto fin troppe volte, il mio Plutone è in seconda casa, in Vergine, congiunto a Giovein Vergine ed urano in Bilancia che oppongono il Sole in Cancro (in XI) ed in sestile a Marte e Nettuno, congiunti in quarta casa. (sono nata vicino a Baari il 25.06.69 alle 09:45). Negli ultimi quindici anni il mio rapporto con la paura è la cosa che mi ha maggiormente "bloccata": un sogno rcorrente negli anni passati era di rimaner bloccata nei miei abiti mentre cercavo di rivestirmi, o di svestirmi, e di "soffocare" mentre non riuscivo a muovermi, nel vano tentativo di chiedere soccorso a mia madre... Temo l'opposizione di Plutone al mio Sole, il prossimo anno... Vi saluto e vi abbraccio, tutti, con affetto. RIta |
a cura di RITA |
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del 11/12/2007 15:23:45 |
Ciao a tutti,
questa ve la devo proprio raccontare. La bellezza di 19 anni fa, presi la patente(non vedevo l'ora come tutti!)ma il primo giro con la macchina nuova di mia mamma fu un disastro e strisciai tutta la fiancata,panico o non panico non lo sò,sta di fatto che per 10 anni ho avuto il terrore di guidare la macchina e non guidai più. Fatto sta che un giorno,anni dopo,appunto dieci,mi ritrovo al quinto mese di gravidanza distesa sul divano di casa a guardare la TV e mi viene un flash...pioveva a dirotto e dovevo fare la spesa del sabato,capirai...prendo le chiavi della macchina e parto...lasciando mio marito a bocca aperta(poverino, chissà quanto avrà patito nell'aspettarmi!!!)considerando poi che al tempo avevamo la charleston 2cv e quindi il cambio era ancora più difficoltoso...ma ce l'ho fatta!!!!Sono tornata a casa con la mia spesa tutta orgogliosa!!!(potete immaginare comunque il batticuore che ho avuto durante il breve viaggio) ma avevo vinto la paura e la forza avuta in quell'istante l'ho sempre attribuita a mia figlia in grembo. Ora vado come una schiopettata con la macchina...anche troppo direi! Ale |
a cura di ALE70 |
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del 11/12/2007 21:12:20 |
Ero su un C-130;quel tipo di aerei da trasporto che chiamano "bare volanti" ;ricordo il mio primo lancio ....con il mio paracadute...;non avevo paura perche' c'era affianco a me un tizio che aveva ..paura )-
Arabello |
a cura di PAURA... |
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del 11/12/2007 23:29:04 |
cari amici,
ognuno ha le sue paure; la mia è molto legata alla violenza. Non che io mi blocchi di fronte alla violenza, ma di certo è una delle cose che temo di più; anche l'irrazionalità e infatti, ho combattuto a lungo per comprendere le persone che "perdono il controllo" e forse, proprio per questo ne sono stata però anche "affascinata" come se il mio Sè sapesse che era da li' che dovevo passare per superare. Ora a meglio; ho ancora una paura: quella dell'alcool; io fatico tanto con le persone che bevono: in ogni caso, so controllarmi ma vado comunque in ansia e se posso evito. Il mio Sole quadrato a Saturno ne sa qualcosa. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 12/12/2007 01:16:31 |
Cara lidia..ho interagito con la paura in maniera altalenante nella mia vita,da bambina hai paura del buio..oggi non più..paura di perdere le persone care..oggi ho imparato a convivere con quello per cui non si può fare nulla,come la morte...ma la paura che sto scoprendo come LA GRANDE PAURA è scoprire di non aver agito a volte nella mia vita per aver avuto paura di scoprire quanto valevo veramente!!
E'un pò contorto il discorso,ma davvero è come aver paura della paura.. non ha a che fare con la mancanza di coraggio..verso azioni e comportamenti che affronto ogni giorno è una sensazione di disagio nei confronti di qualcosa che non vuoi andare a vedere... non so se sono riuscita a spiegarmi.. non è neanche chiaro dentro di me.. Che ne pensi?? mi interessa molto la tua opinione perchè è un semino nuovo che si è svegliato dentro di me ultimamente.. ciao..e davvero a presto,ormai. nunzy |
a cura di NUNZY |
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del 12/12/2007 08:37:52 |
Ho la stessa paura di nunzy.
E questa paura a volte fa sì che nemmeno si tenti di essere. la paura di arrivare in fondo e scoprire tutto quello che non siamo stati e non si è fatto, come se nessuno ci avesse conosciuto fino in fondo. Che grande peccato! A volte queste accade anche perchè si ha paura di perdere qualcosa o qualcuno, di essere impediti dagli altri. Si getta la spugna in partenza per non sentire un eventuale dolore, un fallimento, qualcuno che ci ostacola e che rischiamo di inimicarci. ho molta paura, inconscia, di perdere legami, modi di essere, non so nemmeno io..., se affermo me. Paura di cambiare e vedere di poter affrontare le cose, le persone in modo diverso. Saturno quadrato a plutone. E non solo. Guardando il mio tn tutto questo è scritto chiaro più volte, saturno in cancro in 7a congiunto al nodo sud rende molto forte questa sensazione, luna opposta a saturno. In fondo è paura di avere coscienza e consapevolezza totali. Di prendersi le proprie responsabilità. In questo processo ho a che fare anche con un sole in 8a che a volte nonostante la consapevolezza si deve anche fermare e accettare i limiti imposti dlla sua natura. Ma che poi scavando deve anche trasformarsi di nuovo e risorgere... chiara |
a cura di CHIARA |
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del 12/12/2007 11:32:00 |
cari tutti,
per me la paura degli altri è stata l'emozione dominante da sempre, c'è anche la rabbia, ma è nascosta sotto la paura. (una VII piena con marte, urano e plutone congiunto al nodo nord - saturno è in prima congiuto all'ascendente). Dal punto di vista fisico la vasocostrizione è data da una tensione muscolare molto profonda, lo sto scoprendo ora che faccio massaggi regolarmente e devo alternare il linfodrenaggio con il connettivale perchè quando sono in ansia mi irrigidisco, blocco la circolazione sanguigna e linfatica e mi gonfio. Anche quando sono più rilassata comunque la muscolatura è profonda è in tensione. La mia paura atavica è l'attacco e l'essere in balia di qualcuno o qualcosa che non controllo e non capisco (plutone in VII quadrato a Mercurio in IV). Una cosa che proprio non sopporto e che mi mette molta ansia e quindi paura è la FOLLIA (di questa fa parte anche l'alcol come per lidia) comunque tutti gli stati fuori controllo maniacalità, depressioni, ecc. comunque situazioni in cui le persone non sanno gestire la sfera emotiva e quindi manipolano a tutto spiano sia in maniera occulta che con la violenza. Oltre che manipolare (ancora plutone) mi fa paura di queste situazioni anche l'instabilità relazionale che questi atteggiamenti comportano, non sai mai se la relazione c'è ancora o no (urano in VII in rapporto a sole, luna e venere). Non ho paura che "la follia" accada a me, ma di dover venire in contatto, convivere con gente che ha questi problemi. Cosa che naturalmente è accaduta spesso sia in famiglia che sul lavoro. Per me è insopportabile, ho davvero paura per la mia sopravvivenza fisica e psichica. MI difendo solitamente con il distacco e la lontananza, non coinvolgendomi troppo, difendendo il mio territorio (sono toro con luna e venere in II). Non attacco perchè non mi sento abbastanza forte (marte leso). Certo così facendo mi precludo anche molte cose. Altra paura, però mentale perchè non l'ho mai sperimentata, mi viene quando vedo qualche film in cui bisogna avere coraggio e dignità di fronte a situazioni abnormi e dolorose (vedi campi di concentramento, torture ecc.). Ho paura che "per paura" perderei la mia DIGNITA', arriverei a tradire amici, a fare cose terribili, ma non per paura di morire per paura del dolore, della tensione psichica e penso per ottenere consenso e contatto dal carnefice (quasi mi vergogno a scriverlo, ma è così). (di questo atteggiamento non riesco a vedere i risvolti astrologici, dov'è la dignità, forse è saturno? è un problema di II casa? chiedo lumi a voi) Altra cosa, per tanto tempo, adesso no, sono stata CONTROFOBICA, cioè facevo proprio quello che mi faceva paura, ma non avevo ancora percepito che quelle cose mi facessero così paura, non mi difendevo, andavo al macello convinta che dovevo affrontarle. (anche qui non so astrologicamente dove guardare, forse marte leso? o ancora saturno? sono tra loro opposti). E' stato liberatorio scrivere qui a voi, anche se solo a pensare alle mie paure per riuscire a descriverle sono di nuovo in tensione (mani fredde collo rigido). Grazie per esserci. Un abbraccio a Lidia. Chiara BZ 12 maggio 1961 ore 0,14 Trento |
a cura di CHIARABZ |
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del 12/12/2007 12:08:41 |
Cara Chiara BZ,
condivido tantissimo la tua descrizione circa le situazioni di prigionia torture ecc. sono cose che provo esattamente come te, in particolare la paura del dolore fisico e dell'essere in balia...devo però dire che è una cosa alla quale (per fortuna) non penso spesso, ma solo se ne sento parlare o vedo un film (che cerco di evitare). In effetti quando c'è stata la guerra in Bosnia io sono rimasta a lungo incredibilmente impressionata che in luoghi così vicini all'improvviso di destassero mostri dal nulla e accadessro cose indicibili....ecco di fronte a questo preferirei sparire, volatilizzarmi, disintegrarmi pur di non esserci.... Da piccola e per molto tempo ho avuto incubi che riguardavano nazisti, bombardamenti, polizia di dittature militari....non era piacevole... Un abbraccio, Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 12/12/2007 12:19:32 |
cara Bruna,
grazie per aver condiviso con me questa paura, anch'io non ci penso se non in caso di film o libri o notizie, non è una fobia. Per me, quello che sento di più dal punto di vista storico e geografico, che davvero risuona sono stati i fatti del Cile e dell'Argentina. Chissà se c'è una spiegazione astrologica anche per il nostro risuonare più o meno con certi periodi storici o certi paesi. cara bruna, ti abbraccio e ti seguo sempre, mi piace molto leggerti e ammiro il tuo coraggio. Chiara BZ |
a cura di CHIARABZ |
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del 12/12/2007 12:44:18 |
Cara chiara, interessante il tuo mess. e molto sincero, complimenti!
secondo me tutti abbiamo a che fare con parti di noi stessi ben poco edificanti e che ci fanno orrore. Forse perché non abbiamo finito di venire allo scoperto. Forse in un tn questi lati nascosti della personalità possano essere rappresentati da vari aspetti e anche dalla presenza di certi segni. Ma sono idee mie eh... vado a braccio. Poter osservare i nostri lati "disdicevoli", per non dire peggio, ci permette anche di prenderne coscienza e magari superarli senza esserne in balìa. Parlando del campo di concentramento, che mi sembra un esempio azzecatissimo, ...sono leone e figuriamoci se posso solo ammettere un'ingiustizia da parte mia del genere. Giammai!. In questo c'è come una certezza profonda. Non solo come principio per aria, o "ideale", lo sento dentro. Ed è vero che soffro molto se ne commetto una, e preferisco di gran lunga subire che macchiarmene io, ne soffro anche di più, e ho molto pudore se ho fatto del male. Poi però -scusa la digressione su di me- ho un cervello in cancro molto, molto, ma veramente molto diverso dal mio cuore e dal mio segno, e anche quadrato a marte, un saturno congiunto al nodo sud entrambi sempre in cancro e in 7a, opposti alla luna in capricorno, che non è il massimo della sensibilità verso gli altri, congiunta al nodo nord: mi arrendo all'evidenza e sono costretta ad ammettere che c'è una parte di me che fa carte false pur di non crescere, anche tradendo me stessa e quindi facendo male anche agli altri indirettamente. Perdo proprio la dingità, quanto di più importante in realtà per me. Su certe cose ho quindi degli istinti deprecabili e meschini. Il mio cuore lo sento genuinamente giusto, ma chissà se basterebbe anche nella situazione più drammatica? Se lo ascolto cerco sempre di fare in modo che ci sia, e parla chiaro. Ma poi ci sono anche queste parti più instabili di cui a volte non mi fido per niente, e che non so se riesco a controllare. Forse, scusa la lunghezza, è quando la coscienza si è strutturata nel tempo proprio affrontando queste sue parti più difficili, superandole, senza identificarsi con il suo lato migliore o peggiore, che possiamo essere saldi e fare la cosa giusta. Guardando il tuo tn ho visto mercurio gemelli che, magari mi sbaglio, ma nella mia mente vedo abbastanza "cambievole" e non particolarmente legato a etica ecc., e l'opposizione marte-saturno, che mi sembra possa indicare una difficoltà a strutturare la tua aggresività, azione, iniziativa ma anche la capacità di difendere te e quindi anche gli altri. Essendo un'opposizione, immagino che si tratti di integrare i poli opposti, forse per questo senti questo timore, come di non riuscirci e di non comportarti come ritieni giusto. Ma è una sensazione che puoi superare, e sicuramente puoi ergerti per difendere quello in cui credi. Sei del toro e non so che rapporti ha il tuo segno con la giustizia, però comunque mi sembra un'identità più che salda, allora integrando quegli opposti e il tuo mercurio -se non ho detto sfondoni, sicuramente ci sono tanti altri aspetti che non sono in grado di vedere- puoi davvero vedere oltre e comportarti nel modo più giusto. ciao, un saluto! chiara |
a cura di CHIARA |
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del 12/12/2007 13:09:27 |
Scusa, Chiara, per la lunghezza di prima.
Volevo anche dire che la prima parte del tuo mess. non l'avevo letta, e rispondevo alla 2a. Poi che interessante questa cosa del gonfiarsi, anch'io mi gonfio quando sono tesa. Credo che abbia anche a fare con la respipirazione e anche con il fegato in qualche modo, che è l'organo che fa da spugna e riceve le emozioni, anche negative. Proprio per la mancanza di respiro, il fegato non riesce a fare il suo lavoro, e il sangue ristagna, e resta in basso, causando gonfiori vari. E' che l'ho letto proprio pochi giorni fa. Così ne risente tutta la circolazione e le tossine e i liquidi restano nel corpo. Riguardo alla paura della follia, personalemnte ho sempre avuto molto più il timore della mia che di quella degli altri, senza dubbio. Mentre paura di scene orribili nei film o nella realtà, credo mi venga quando ho represso plutone. E' proprio l'ombra che viene fuori. Allora lì sì posso avere anche pura di violenza che arriva da fuori. Riguardo a alchol ecc., credo che come la follia, sia da mettere in relazione a nettuno. Anche qui più che temere quella degli altri, potrei essere una potenziale dipendente da sostanze di vario tipo. Ma cerco di non fare niente del genere. un saluto, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 12/12/2007 13:15:33 |
volevo solo dire che la follia oltre che a nettuno, in effetti deve'essere legata anche a plutone.
E riguardo alla quadratura mercurio-plutone del tuo tn, forse in effetti gli aspetti difficili di plutone con certi pianeti, indicano proprio una paura di qualcosa, una difficoltà a fare lavorare fluidamente un certo nostro pianeta, in questo caso mercurio, luna, saturno o qualsiasi altro... ciao, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 12/12/2007 13:28:33 |
Questo discorso mi riporta una paura atavica..
ogni qualvolta mi accade di vedere sentire qualcosa a proposito di ebrei e campi di concentramento..intanto rimango incollata fino alla fine e mi rivivo come un dejavu, un terrore e un dolore che sento appartenermi..e poi.il pianto come catarsi. la prima volta che mi sono accorta che era più di una compassione o di una rabbia per gli accadimenti mostruosi..fu vedendo il film"la scelta di Sophie" ero io quella persona e vivevo quella tragedia.. il punto sta nel fatto che periodicamente vado a ricontatare quella paura e quella angoscia volutamente come per "non dimenticare" che ne pensate? |
a cura di NUNZY |
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del 12/12/2007 13:49:13 |
Cara nunzy, sembra un modo quasi per sentirsi vivi, o forse per ritrovare una purezza originaria attraverso le lacrime, e scrollarsi di dosso quello che è in più. Un modo per vivere una parte di te che forse non ha voce nella vita quotidiana, o che ha bisogno di piangere. A me non mi accade, di sicuro è la luna capricorno -mi piacerebbe averla in un'altro segno, al posto di questa specie di autismo emotivo-, però anche se non è la stessa cosa mercurio sente e nettuno all'asc.è sensibile.
Comunque sembra un tuo biosogno di tornare a te in un modo diverso. ciao, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 12/12/2007 14:01:05 |
Poi taccio... riguardo al fegato, ora mi viene in mente proprio "avere fegato" = "avere coraggio". Coraggio che è il contrario della paura.
Davvero sembrerebbe che il fegato faccia da ricettacolo di questa emozione e quindi si induirsca e si ingrossi, non lasciando il sangue purificarsi e di conseguenza tutto l'organismo ne risente gonfiandosi. Appunto emozioni vasocotrittrici. In effetti il respiro ripristina uno stato di serentià fiducia e coraggio. un saluto, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 12/12/2007 14:16:35 |
care amiche,
io credo che la paura che sentiamo nell'anima è la nostra paura e quindi abbia a che fare con qualcosa con cui dobbiamo fare i conti. Idubbiamente per noi è difficile sapere cosa siamo stati in passato e capire quindi, perchè ci portiamo dentro certe sensazioni. Noi possiamo solo vedere quali sono i contenuti presenti nel nostro tema natale e sappiamo che con questi dobbiamo fare i conti. Io, ad esempio, ho un Plutone opposto a Marte e credo che qualcosa con la violenza abbia avuto a che fare.. Infatti, fin da piccola, mi davano fastidio i vestiti di pelle nera, le borchie sui bracciali.. ed ero ancora piccolissima per cui non potevo aver avuto un'esperienza in questa vita.. Ricordo che la prima volta che vidi un gruppo di "provos" , con vestiti neri, borchie e catene ero a Londra e stetti malissimo, al punto che dovetti andare in un bar e sedermi perchè stavo svenendo. Paura, non paralisi: io non resto paralizzata di fronte alla violenza, però è qualcosa che mi fa stare male e che vorrei evitare a tutti i costi e non vedere. Nel tempo ho lavorato molto su questa cosa anche perchè mi è stato inevitabile. INfatti l'opposizione in questione l'avevo ovviamente proiettata e quindi non sono rimasta immune da incontrare persone violente. La paura di non adare a vedere fino in fondo alle nostre capacità può nascere dalla sensazione che ci sia stato dato un diktat su qualcosa. Magari qualcuno che non voleva che noi lo superassimo o che diventassimo bravi. Anche questo va superato per non rimanere costamente nell'insoddisfazione e nel limite. Un bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 12/12/2007 14:46:13 |
Cara Lidia... come siamo tutti diversi!
io una paura così per la violenza non l'ho mai avuta sinceramente, sicuramete questa opposizione marte-plutone c'entra molto. Nel tn ho plutone trigono a giove e forse questo aspetto non mi fa avvertire la violenza in questo modo immediato e drammatico. il dictat di cui parli invece lo conosco, ho paura di trasformarmi e uscire dal mio bozzolo, e il dictat per me è sottile e forte, c'è qualcuno che non mi vuole "brava". E infatti la mia paura di non diventare me, di cambiare e crescere di cui dicevo negli altri mess., per me riguarda anche la paura di mia mamma, che sento come una persona contaminante verso di me e il mio sentire, da cui mi devo difendere, e a cui inconsciamente mi adeguo. Ne avverto i sentimenti a volte assai poco belli, e a volte vera cattiveria -o almeno io interpreto così. un saluto e grazie mille, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 12/12/2007 14:52:01 |
...chiara non tacere...
mi dai parecchi spunti di riflessione.. vista la mia luna/bilancia in 5a e la mia settima casa è in capricorno...(oggi la luna è in capricorno..) cara lidia dove risiede questo punto nel t.n.? dove trovo la connessione..e i pianeti? nettuno(scorpione) mi procura spesso la delusione (in 5à bilancia ) plutone in terza è quadrato a giove.. il diktat può essere arrivato dal maschile?un fratello, un nonno.. non so sto lavorando molto dentro di me in questo momento..e voglio scavaRE FINO A SRADICARE(PLUTONE,PLUTONE!!!!) CIAO E GRAZIE |
a cura di NUNZY |
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del 12/12/2007 15:02:59 |
Che carina, nunzy, grazie!
ti mando un saluto! chiara |
a cura di CHIARA |
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del 12/12/2007 15:23:04 |
cara Chiara,
tempo fa avevo chiesto di te proprio in questo forum, non ti leggevo da un po'. Non preoccuparti per la lunghezza ti leggo volentieri. Grazie per l'esame del mio tn, a proposito del quale devo dire che non mi manca il coraggio di reagire ad un'ingiustizia. Una volta lo facevo con più impulsività, adesso cerco di trovare le parole più giuste, ma non mi tiro indietro, anche se rimane sempre difficile farlo in situazioni e con persone sconosciute. Ma il senso di giustizia secondo me è altro rispetto alla paura di cui parlavo, che riguarda qualcosa di ancora peggiore... Per quanto riguarda il fegato e il respiro hai proprio ragione, il più delle volte nelle situazioni che mi provocano paura, ma anche in altri momenti mi accorgo di essere in apnea. Adesso che me lo hai fatto notare cercherò di lavorarci su. In più, sul gonfiarsi, si dice che il sistema linfatico trattenga quelle emozioni che ancora non sono il grado di arrivare alla coscienza/sangue. Anche su nettuno follia hai ragione, il mio è leso da marte e giove in nona, non ho fiducia in lui, finora l'ho letto come follia, ma è ben altro. Riguardo a te, io sento tanto la tua paura rispetto alla tua luna, ne parli spesso, come se fossi privata della possibilità di "sentire". Volevo ricordarti che la luna c'è, solo che è vestita da saturno, ma quando è nuda è la luna!!! Spogliala, falle fare uno striptease, lascia che ripieghi sulla sedia ogni tanto quei completini saturnini, grigio ferro dalle linee essenziali che tanto piacciono alle istitutrici, per un po' e nei luoghi che trovi più consoni falle mettere solo veli che esaltino le sue curve e il suo pallore!!! Ogni tanto è proprio guardare in modo diverso che ci aiuta. Comunque per tanto tempo anch'io con una luna in ariete ho avuto le tue stesse sensazioni per mia madre... un caro abbraccio Chiara BZ |
a cura di CHIARABZ |
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del 12/12/2007 21:41:57 |
Grazie Chiara per il tuo mess.
E' vero che a me la mia luna non mi piace e mi sono spesso sentita in colpa di averla così e di non sentire come gli altri e come ci si aspetta. Mi sono spessa sentita una persona molto insensibile. La mia sensibilità deriva dalla mente e da nettuno, non dalla luna. La cosa più grave e paradossale è che pare che da questa luna dipenda il mio stare in piedi perché congiunta al nodo nord. Dall'altra parte è l'abisso, con saturno congiunto al nodo sud, e in cancro. Se la luna non mi fa stare in piedi, crollo nell'abisso del non definito del nodo sud. Cosa che accade. Quello che suggerisci dello spogliarello lunare mi piacerebbe molto. Forse qualche volta l'ho fatto, di nscosto, naturalmente. Mi devo concentrare e ho bisogno di tempo. E' che per me, liberarsi dalla luna è liberarsi dal nodo nord, c'è sempre il rischio di crollare di là, a sud. Ma il tuo suggerimento lo accolgo come molto giusto e a braccia aperte, quindi grazie! Riguardo al fegato, mi sono stupita anch'io di queste coincidenze oggi, fra quello che avevo letto l'altro giorno e le emozioni vasocostrittrici, bene se può aiutare. La respirazione sembra che sia davvero importante. Riguardo alle quadrature di nettuno, non le ho nel tn, e non ho un'idea chiara su di loro. Ho un nettuno che fila abbastanza liscio (anche troppo...) ma mi rendo conto che quadrature a questo pianeta possano dare strani timori o strane sensazioni, un'ipersensibilità e forse sofferenza e da qui timore, verso certe situazioni. Spero tu le possa armonizzare in qualche modo, anche se nettuno è così sottile, che non è facile spiegarsi. Riguardo al campo di concentramento, forse allora non ho capito bene quello che dicevi. Non volevo mettere in dubbio la tua capacità di agire in modo giusto, ma pensavo che tu ti riferissi al timore di tradire noi stessi in caso di difficoltà estrema e quindi anche gli altri, diventando anche dei carnefici per avere salva la pelle. Purtroppo e' successo a tanti. Non so a quali altri tipi di paure alludevi. Ora ti mando un saluto e grazie per il tuo mess., chiara |
a cura di CHIARA |
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del 12/12/2007 21:42:14 |
La mie paure? Paura della solitudine, di non avere sicurezze ma allo stesso tempo non volere nessuno accanto.. Paura di amare, di soffrire per amore.. si stà malissimo, ansia, depressione, nervosismo,paura proprio di star male.. rapporti simbiotici, lasciavo per non essere lasciata. Questo in passato, LA PAURA più grande della mia vita.. Ora mi sembra di controllare meglio questo stato di cose, anzi ho tirato fuori una forte resistenza... Credo che stia diventando una paura che riesco quasi a controllare.. E riesco a stare alla larga da certe situazioni, o almeno le gestisco meglio!
Sto cercando di superare l'asse 2/8 (opposizione Plutone/Luna) e di convivere con la mia Venere in 12 Bea |
a cura di BEA |
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del 13/12/2007 09:48:33 |
cara Nunzy,
in genere i dicktat li mettono quelle persone che hanno paura delle qualità del bambino e che, pertanto, pensano che saranno superati. In questo modo, tendono sempre a limitare e a bloccare fino a che le naturali doti si ripiegano su sè stesse e, da adulti, ci si ritrova con la paura di VINCERE e di FARCELA. E' una paura tipicamente saturniana.. che nasce da un Super Io che non si permette mai di essere all'altezza. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 13/12/2007 12:58:13 |
cara chiara,
sui campi di concentramento avevi ragione, la mia paura è proprio quella che dici, ma non la sentivo tanto legata al tema della giustizia... non so come spiegarmi... adesso provo a pensarci per chiarirmi prima con me stessa il concetto e poi ti dirò. sento questa tua fortissima tensione al superamento di alcuni aspetti del tuo tema, ma se mi permetti c'è troppa volontà e fatalismo al contempo. posso suggerirti un'altra strada? la dinamica del cambiamento secondo la psicosintesi è questa: conoscere (e noi con l'astrologia di lidia lo stiamo facendo, capire con l'intelletto le nostre dinamiche) possedere/integrare (e anche questo accade a volte qui, è quando un'idea passa nella pancia, senti che hai capito, afferri con il cuore cosa vuol dire per te questa dinamica. purtroppo è un processo non governabile come il conoscere, ha tempi tutti suoi e non puoi mai sapere cosa farà scattare l'interruttore: è per questo che bisogna stare sempre "in movimento" e all'erta spiritualmente, l'occasione può essere ovunque). trasformare (anche qui stare all'erta per riconoscere la dinamica integrata e agire di conseguenza, perchè l'abitudine e un binario su cui viaggiamo comodi ...) ma soprattutto dissolvere le forme pensiero che ci tengono attaccati a schemi, non continuare a ripetersi diagnosi perniciose, neanche quelle astrologiche!!!!! scusa se mi sono permessa, ma sento tanto la tua fatica e il tuo dolore, ma anche tutto il tuo lavoro un vero abbraccio chiara |
a cura di CHIARA BZ |
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del 13/12/2007 21:30:18 |
Cara chiara, grazie per il tuo nuovo messaggio.
Riguardo ai miei sforzi eccessivi e la altrettanto eccessiva sfiducia hai ragione. Ma è che avevo sentito inizio di cambiamento, mi sono incasinata e sento la differenza. Nella mia mente ho immagini sempre migliori di me, come vorrei essere. Lo so suona narcistico, sarà il leone, e forse lo è davvero. Credo che lo sia quando non apprezzo comunque come posso essere in un dato momento più semplicemente. Forse è anche questo il significato del sole in 8a. Se rispettassi il susseguirsi dei cicli interni, sono sicura che cambierei davvero e andrei laddove voglio, ma con i tempi giusti! Una cosa dopo l'altra. Riguardo ai tre punti che dici riguardo alla crescita della persona, sicuramente quelli che dici fanno parte di un percorso importante, però sono quelli che vanno dal più mentale agli altri; è giusto, ma può anche accadere che dall'esperienza e per via di "illuminazioni" poi si elabora e poi si trasforma, credo. riguardo a un altro mio difetto è vero quello che dici, che la mente incide tantissimo. E la mia mente si può molto rabbuiare e funziona in un modo che se una cosa è andata in un certo modo non crede che possano essere soluzioni diverse in futuro. Come tirarsi la zappa sui piedi. E' masochistico, ma da sola faccio fatica a volte a cavare le gambe da questo tipo di mente che mi ritrovo. Qualche miglioramento l'ho fatto,perchè so che è possibile. Soprattutto qualche idea di come fare ce l'ho più chiara, è che non sempre poi posso. Spero di riuscirci ancora. Riguardo invece al tuo di mess., quando hai più chiara la tua paura, fammi sapere. Parlavo di giustizia, perché mi sembrava tu citassi aspetti appunto malefici e meschini di noi. Direi quasi sadici che vengono fuori, però in difesa di sé, quindi che trasdiscono un senso di giustizia personale. Magari poi ti viene in mente meglio. Ora ti mando un saluto, un abbraccio anche a te! chiara |
a cura di CHIARA |
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del 19/12/2007 10:58:05 |
Per cominciare un saluto a tutte/i voi del forum....sono stata forzatamente lontana per alcuni giorni e già vedo che mi sono persa tanto.....vedrò di rimettermi presto in pari.....
Ciò che più mi fa paura e mi ha sempre fatto molta paura è di non riuscire ad affidarmi, di non riuscire ad avere fiducia in persone o situazioni e quindi di non sapermi lasciare andare quando è necessario.....è bello invece potersi lasciare andare quando se ne ha infinitamente bisogno.....solitamente succede il contrario....gli altri si affidano a me traendone conforto ma io non riesco a farlo con loro....o comunque riesco raramente e solo in alcune circostanze.... Un'altra paura grande è quella che acchiappa tanti genitori e cioè relativa alla salute e all'incolumità dei propri figli (plutone in V) e che a volte mi tiene in ansia quando per es.Gabriele rientra tardi ..... solitamente fatico ad addormentarmi e fino a che lui non è rientrato a casa il mio sonno è agitato.... Mi fa molta paura una certa autorità, un certo autoritarismo, quello cieco ed ignorante che non ti dà la possibiità di replica.....Saturno quadrato al Sole.....quello per intenderci che ti rende subalterno senza possibilità di replica....e l'ignoranza in genere, mi fa paura, quell'ignoranza che genera violenza e distruzione e che potrebbe distruggerti la vita ..... Ho vissuto un infanzia e un adolescenza in balia di un padre/padrone sempre molto "arrabbiato" e la sua violenza anche se solo verbale e comunque nn meno grave di quella fisica si scaricava puntualmente sulla famiglia....non si aveva possibilità di replica e di scambio.....sono diventata adulta con la paura di "non poter dire la mia" di "non poter esprimere la mia opinione" e difendermi dagli attacchi del mondo esterno e quindi le mie difese si abbassano difficilmente ancora oggi....anche se ormai dovrei aver raggiunto la capacità di essere me stessa davvero senza scudi....ma mi è molto difficile.... Un bacio e un abbraccio a tutti voi, Rosi |
a cura di ROSI58 |
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del 20/12/2007 23:02:09 |
Io ho avuto per anni ed anni paura di guidare.
Questa situazione si è sbloccata molto recentemente, (circa un mese fa) pensate, paradossalmente ho ricominciato a guidare in un momento di grandi difficoltà nella mia vita in cui però affiora un dato molto significativo: tutte le persone a cui affettivamente sono legata ed a cui probabilmente tendevo ad appoggiarmi ( e che forse un pò l'indipendenza non avrebbero voluto concedermela al massimo)si trovano in difficoltà, ed hanno adesso loro davvero bisogno di me come persona matura, autonoma e completa. Penso che questo cambiamento, anzi rinascita totale che mi sento di vivere, sia abbinato il transito di Plutone e Giove sulla prima casa.Di nascita, comunque ho quella terza in pesci quadrata a nettuno che indica una certa 'umoralità' con i mezzi di spostamento... |
a cura di FIORDILILLÀ |
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