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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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LE EMOZIONI
discussione inserita da LIDIA |
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Cari amici,
Alcangelo ha proposto questo tema ed abbiamo fatto un lungo dibattito sulla rabbia... che, ovviamente, è una delle emozioni più comuni ma anche più complessa in quanto in grado di generare tantissimi effetti collaterali.
Vorrei però ora andare avanti con questa carrellata e parlare del fatto che vi sono emozioni dette vasocostrittrici ed emozioni dette vasodilatatrici.. questo per comprendere bene la relazione che vi è tra le emozioni e la circolazione del nostro sangue.
La rabbia è classificata tra le emozioni vasodilatatrici, ed in effetti richiede uno scarico.. che è sempre liberatorio.
Inutile dire che la PAURA, emozioni di cui vorrei parlare in questa seconda sezione.. sia vasocostrittrice.
Che cos' è la paura. Tutti abbiamo sperimentato e sperimentiamo la paura.. tuttavia, come per la rabbia, vi sono persone che hanno una cert facilità a gestirla e sono in buona sintonia con questa emozioni che, di conseguenza, appare solamente quando ci deve INFORMARE di qualcosa di preciso che potrebbe mettere in discussione la nostra sopravvivenza.
Ci sono invece altre persone che provano paura pressochè quotidianamente per cui, oltre a vivere in uno stato di ansia e di stress quotidiano, trattengono tutte le loro energie mandando in tilt il loro corpo oltre che la loro psiche.
Che cosa pensate voi della paura.. In quali occasioni la provate?
Un saluto Lidia
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 52 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 10/12/2007 20:29:19
- Solo qualche giorno fa stavo riflettendo con un amico delle mie paure..la prima paura che ho avuto nella mia vita è stata quella di perdere mia madre, il pensiero della sua morte era come un macigno sul cuore, avevo pochi anni ma già mi interrogavo sul senso della morte, anche se la pensavo come ad un evento che riguardava gli altri, non me stessa (infatti penso sia comune nei bambini credersi in un certo senso "immortali" e non riuscire ad accettare coscientemente -almeno fino ad una certa età- che la cosa un giorno riguaderà anche loro)..
Negli anni a venire la paura si è manifestata più come ansia di fronte agli ostacoli da superare (studio, sport ecc)..ritengo che molte delle mie paure me le abbia trasmesse mia madre che, assorbita da mille preoccupazioni (lavoro in proprio, famiglia numerosa ecc..) che le causavano ansia e stress, assumeva comportamenti ipocondriaci forse per cercare di esorcizzarle in qualche modo. Inoltre qualsiasi cosa facessi da piccola era per lei motivo di preoccupazione anche se tutti gli altri bambini della mia età la facevano normalmente e senza problemi..per lei invece ogni situzione sembrava essere fonte di una potenziale tragedia (e tuttoggi per molti versi è ancora così). Io cercavo di ribellarmi anche se non in modo molto deciso, e devo dire che questo suo modo di rapportarsi alla vita mi ha molto condizionata. Oggi le mie paure riguardano soprattutto i miei familiari, la loro salute..quando sono innamorata ho anche molta paura di essere tradita e dell'abbandono (infatti quando ho qualche dubbio lascio prima soffrendo molto per avere fino all'ultimo il controllo della situazione)..comunque queste mi sembrano preoccupazioni normali, quello che davvero non riesco a comprendere di me stessa sono le paure più sciocche ed infantili..paura degli insetti, non riesco a vedere film horror, o programmi che trattino di eventi soprannaturali. E' più forte di me, ho paura di fantasmi, spiriti, e tutte le teorie che ci girano attorno. Non posso guardare un programma che tratti di quest'argomento a meno che non voglia passare la notte insonne ed irrigidita dalla paura con tanto di tachicardia. Questa cosa mi lascia interdetta perchè nella vita di tutti i giorni non sono certo una persona pavida, anzi mi è stato confidato che a volte con il mio atteggiamento incuto soggezione..potrei sembrare la classica persona che non ha paura di nulla..anche se forse quella è solo una maschera..
Ma da dove possono derivare queste paure apparentemente così infantili? Ho pensato che potesse trattarsi di energia mentale rimasta inespressa, infatti quando sono molto concentrata (nello studio ad es) difficilmente mi metto a pensare a cose di questo genere mentre in periodi di "inattività" accade frequentemente che volontariamente inizi a fare questi pensieri autoinducendomi dunque lo stato di paura. Altre volte invece sono arrivata a pernsare che forse è una paura che riguarda tutto ciò che non è controllabile direttamente da me..un bisogno di controllo assoluto riguardo a tutto ciò che mi circonda.
Sarei davvero felice se qualcuno esprimesse il suo parere su questa situazione..ma c'è un modo per superare queste paure così assurde?
Non so se possa c'entrare in qualche modo ma anch'io ho plutone in V casa mentre nettuno è in settima congiunto a giove e luna.
Grazie a tutti e buona serata!
Lunablu
(11/7/84 3:15 ve)
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Lunablu |
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inserita il 11/12/2007 01:47:16
- La mia paura è per me una " ruga leggera" sempre lì al centro della mia fronte.
Ogni giorno la tocco,la coccolo...
oggi mi fa un pò meno paura " la mia paura "
Da quando ha trovato un suo posto visibile dove io so sentirla e riconoscerla,capita pure che spesso sia mia utilissima messaggera di pericoli che non ho visto..oppure il mio capro espiatorio con cui controbattere i miei vizi,i miei difetti,le mie emozioni esagerate....e da me mal gestite
la mia paura è oggi per me una possibilità:
sì incerta,a volte pericolosa,buia
ma,da quando ho sentito il coraggio di percorrerla, ha creato un gran subbuglio nel mio cielo celeste.
Astrologicamente penso che molto lo devo al mio Mercurio-cancro in 4àcasa che,stancatosi di farmi solo il solletico ai piedi (le mie radici) ha ritrovato il suo "guizzo" e sporgendosi dalle onde dell'acqua cancerina ha aiutato la mia luna-leone congiunta a plutone in 5à a fare spesso " viaggi insieme" ::::dorme::
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naja |
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inserita il 11/12/2007 10:12:51
- Tenere sotto controllo è un aspetto abbastanza portante nel mio tema, e solo a volte riesco ad uscire da questo meccanismo difensivo. La paura spesso viene solo di striscio, perchè non mi sintonizzo bene su di essa, escludendola. Però c'è, è sempre presente, e qualche volta appena lascio entrare un pò di più quel che sento, prende il gelido alla testa. Tuttavia una grossa paura potrebbe essere il non realizzare quello che mi sono proposto, e mettermi da parte con i miei meccanismi di difesa e non entrare nel vivo con i miei propositi, lasciarmi trasportare dalla corrente e non esternare la mia individualità. Questo sarebbe un grosso fallo per me.
Perdere una parte di vita nella quale conoscersi e avere riconoscimento da sè stessi.
Questo poi è possibile solo se si allenta un pò il controllo ferreo..
Per le piccole paure, a miriadi...che ricaccio subito sotto la soglia della coscienza. Il problema è che li sotto non stanno pasciute a rilassarsi,a prendersi aperitivi e discorrere di ermeneutica, agiscono lo stesso.E mi dovrò permettere un giorno di affrontarle veramente.
Come diceva un famoso pensatore, *agisci nelle cose di cui hai paura*. E' li che poi si celano i nostri più grandi potenziali di rinascita vero?
arcangelo
Ps. Bruna, non per mettere per forza la mia parola, cmq credo anch'io che la configurazione in capricorno dia una sorta di "controllo" abbastanza rigido da cui è necessario fluire, e posso capire dato la mia luna nel segno contattare quel marte-rabbia (che poi se non sbaglio la rabbia è legata a doppio filo alla paura)risulta difficile data l'opposizione..e poi perchè si tende spesso a "bloccare" le ampiezze percettive molto fini e variegate della luna in cancro, ritenute troppo sensibili..anche se sai già come me che è necessario il flusso.
in bocca al lupo a noi e ai nostri controlli
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arcangelo |
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inserita il 11/12/2007 11:04:06
- Cara Bruna,
nel leggere il tuo post ho ritrovato, nelle tue paure, le mie stesse sensazioni.
Se penso alla paura credo di non avere paura di niente, semmai "timore" di qualcosa, allora mi domando anch'io : ho paura di avere paura che non mi fa sentire la paura...intendo dire quella fisica, profonda, che non ti permette di affrontarla
e sì...perchè se ho paura di qualcosa amo affrontarla, capire perchè mi fa paura e farmela amica, come quel giorno alle medie in cui era arrivata una ragazza nuova che faceva "paura" per la sua prepotenza ed io son diventata la sua migliore amica.
come la paura del buio tirata avanti fino a quando mio figlio da piccolo, nell'esternare la stessa paura, mi sono resa conto che non potevo fargli capire che non c'era da avere paura di ciò che anche a me faceva paura( scusate il gioco di parole) e allora ho imparato a camminare di notte senza accendere le luci finchè ho superato la...
come la paura dell'acqua, strano Natalibera sei del Sagittario ed hai paura del fuoco, io sono dei Pesci ed avevo, ancora ho un pò, paura dell'acqua ed all'età di 40 anni ho voluto imparare a nuotare...
Natalibera non imparare a bruciarti mi raccomando, non è la stessa cosa...che fortuna per me.
Cara Lidia se le paure sono di diversa natura diventa un pò più complicato allora vedere i pianeti coinvolti, era più facile per la rabbia mannaggia...
un caro saluto
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lilli |
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inserita il 11/12/2007 12:14:16
- cosa ti posso dire Lilli cara, è più che una paura.. giusto per dartene la misura. In casa mia nn c'è una singola fiamma libera
Luisa
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natalibera |
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inserita il 11/12/2007 13:08:07
- Quando entro qui, come nel blog, mi sento a casa. Per quanto virtuale, è uno dei pochi posti al mondo in cui mi senta a casa. Non perchè io fugga la realtà, ma perchè la mia realtà conta pochi soggetti disposti ad entrare così profondamente in se stessi ed a mettere sul tavolo le proprie carte scoperte come fate voi...
Come ho una grande difficoltà con la rabbia, così, dopo un evento che ha avuto un effetto catastrofico su di me, ho un pessimo rapporto con la paura.
Sono figlia di una madre, che amo immensamente, che porta in eredità un patrimonio di Paura della Vita; motivato, certo, da mille eventi, antichi come la vita, ineluttabili come la morte; ma IO, che ho compreso come questo fosse un limite, ho sempre cercato di "sfidare" la mia paura. Quando ero una ragazzina, tante volte mi sono ritrovata in situazioni "difficili", ma mai mi sono tirata indietro: talvolta, in presenza di circostanze "rischiose", rivelavo una freddezza di reazione che nessuno mi ha insegnato: a dieci anni conducevo la mia casa in assenza di mia madre; a dodici anni ho "sventato" un furto in casa dove mi trovavo da sola; a diciassette sono scampata ad un tentativo di aggressione di un gruppetto di sbandati del paese; a ventitrè ho evitato un incidente automobilistico che sarebbe stato piuttosto grave. Il tutto, grazie ad una prontezza di reazione che sorprendeva persino me. Una volta una mia compagna di scuola, oggi magistrato, mi disse che secondo lei ero una persona che sapeva caversela sempre ed era giusta in ogni situazione. Ma io, dopo quel particolare episodio a cui accennavo, e che ha riportata a galla le mie paure del rifiuto, ho perso me stessa....O forse mi sono ritrovata...
Fatto sta che ora ho paura di tutto; la mia vita è "sopraffatta" dalla paura; ogni bruscolino diventa una montagna e niente mi rende serena. Vivo attendendo "l'agguato" e, quel che è peggio, mi sembra di non poter far nulla per rimediare alle situazioni...Come ho detto fin troppe volte, il mio Plutone è in seconda casa, in Vergine, congiunto a Giovein Vergine ed urano in Bilancia che oppongono il Sole in Cancro (in XI) ed in sestile a Marte e Nettuno, congiunti in quarta casa. (sono nata vicino a Baari il 25.06.69 alle 09:45). Negli ultimi quindici anni il mio rapporto con la paura è la cosa che mi ha maggiormente "bloccata": un sogno rcorrente negli anni passati era di rimaner bloccata nei miei abiti mentre cercavo di rivestirmi, o di svestirmi, e di "soffocare" mentre non riuscivo a muovermi, nel vano tentativo di chiedere soccorso a mia madre...
Temo l'opposizione di Plutone al mio Sole, il prossimo anno...
Vi saluto e vi abbraccio, tutti, con affetto.
RIta
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Rita |
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inserita il 11/12/2007 15:23:45
- Ciao a tutti,
questa ve la devo proprio raccontare.
La bellezza di 19 anni fa, presi la patente(non vedevo l'ora come tutti!)ma il primo giro con la macchina nuova di mia mamma fu un disastro e strisciai tutta la fiancata,panico o non panico non lo sò,sta di fatto che per 10 anni ho avuto il terrore di guidare la macchina e non guidai più.
Fatto sta che un giorno,anni dopo,appunto dieci,mi ritrovo al quinto mese di gravidanza distesa sul divano di casa a guardare la TV e mi viene un flash...pioveva a dirotto e dovevo fare la spesa del sabato,capirai...prendo le chiavi della macchina e parto...lasciando mio marito a bocca aperta(poverino, chissà quanto avrà patito nell'aspettarmi!!!)considerando poi che al tempo avevamo la charleston 2cv e quindi il cambio era ancora più difficoltoso...ma ce l'ho fatta!!!!Sono tornata a casa con la mia spesa tutta orgogliosa!!!(potete immaginare comunque il batticuore che ho avuto durante il breve viaggio) ma avevo vinto la paura e la forza avuta in quell'istante l'ho sempre attribuita a mia figlia in grembo.
Ora vado come una schiopettata con la macchina...anche troppo direi!
Ale
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Ale70 |
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inserita il 11/12/2007 21:12:20
- Ero su un C-130;quel tipo di aerei da trasporto che chiamano "bare volanti" ;ricordo il mio primo lancio ....con il mio paracadute...;non avevo paura perche' c'era affianco a me un tizio che aveva ..paura )-
Arabello
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paura... |
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inserita il 11/12/2007 23:29:04
- cari amici,
ognuno ha le sue paure; la mia è molto legata alla violenza. Non che io mi blocchi di fronte alla violenza, ma di certo è una delle cose che temo di più; anche l'irrazionalità e infatti, ho combattuto a lungo per comprendere le persone che "perdono il controllo" e forse, proprio per questo ne sono stata però anche "affascinata" come se il mio Sè sapesse che era da li' che dovevo passare per superare.
Ora a meglio; ho ancora una paura: quella dell'alcool; io fatico tanto con le persone che bevono: in ogni caso, so controllarmi ma vado comunque in ansia e se posso evito.
Il mio Sole quadrato a Saturno ne sa qualcosa.
Un abbraccio Lidia
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Lidia |
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inserita il 12/12/2007 01:16:31
- Cara lidia..ho interagito con la paura in maniera altalenante nella mia vita,da bambina hai paura del buio..oggi non più..paura di perdere le persone care..oggi ho imparato a convivere con quello per cui non si può fare nulla,come la morte...ma la paura che sto scoprendo come LA GRANDE PAURA è scoprire di non aver agito a volte nella mia vita per aver avuto paura di scoprire quanto valevo veramente!!
E'un pò contorto il discorso,ma davvero è come aver paura della paura..
non ha a che fare con la mancanza di coraggio..verso azioni e comportamenti che affronto ogni giorno
è una sensazione di disagio nei confronti di qualcosa che non vuoi andare a vedere...
non so se sono riuscita a spiegarmi..
non è neanche chiaro dentro di me..
Che ne pensi??
mi interessa molto la tua opinione perchè è un semino nuovo che si è svegliato dentro di me ultimamente.. ciao..e davvero a presto,ormai.
nunzy
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nunzy |
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