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ERIDANOSCHOOL - IL FATTO DEL GIORNO
 
"In questa sezione Lidia Fassio farà dei piccoli commenti su ciò che accade nel mondo; il tutto sarà commentato astrologicamente".
 
14/08/2009
BUON FERRAGOSTO A TUTTI
Cari amici e visitatori,
lo staff di Eridanoschool e Lidia Fassio augurano a tutti un Buon Ferragosto accompagnato da alcuni giorni di strepitosa vacanza.
 
26/06/2009
E' MORTO MICHAEL JACKSON
Cari amici,
ieri alle 14 circa è morto Michael Jackson: la notizia arriva alle prime ore del mattino di oggi venerdi’ 26 giugno e fa immediatamente il giro del mondo. Chi non conosceva Michael Jackson? Credo nessuno.

E’ stato una grandissima icona del rock, ma non solo, un grande artista che ha lasciato un’impronta.. sia musicalmente che come interprete, compositore, arrangiatore e produttore discografico che come ballerino.

E’ l’artista che ha venduto più dischi di tutti.. soprattutto con il suo album “Thriller”.

Michael aveva iniziato la sua carriera a 5 anni insieme agli altri membri della sua famiglia con il gruppo denominato “Jackson five” e già allora aveva un gran talento e si distingueva in mezzo agli altri.

La sua vita è stata sicuramente interessante non solo per i suoi enormi successi ma anche per le sue complicazioni e stravaganze. Fin da piccolo nutriva una fortissima difficoltà a sentirsi nei suoi “panni” e il continuo desiderio di cambiarsi e di trasformarsi.. desiderio che arrivò al culmine nel momento in cui iniziò a fare interventi di chirurgia estetica per cambiare i suoi connotati e per diventare bianco. Una vera e propria ossessione rispetto alla sua immagine che doveva essere esattamente come lui la vedeva nella sua mente.


E’ interessante il fatto che nel suo tema natale Urano è congiunto a Venere in prima casa e in Leone e, spesso ho notato quanto i portatori di questa segnatura abbiano in mente un’immagine del tutto diversa in genere da come loro sono nella realtà e, in genere, procedono cercando di diventare esattamente secondo il modello che hanno in testa. In genere questo modello ha qualcosa di “perfetto” e, pertanto, diventa difficilissimo da raggiungere.

Tra le altre cose, Michael è pure Vergine di segno e questo di certo non favorisce il dissolversi di certe manie anzi, in genere, il segno tende ad esasperare certi perfezionismi e a cronicizzarli fino a farli diventare maniacali.

Jackson fu letteralmente rovinato dagli interventi estetici e dallo schiarimento della pelle… pare addirittura che, ad un certo punto, abbia rischiato di perdere il naso.. che, a forza di assottigliarlo non aveva più struttura.

Forse le disavventure sia finanziarie che giudiziarie degli ultimi anni hanno provato oltre misura la sua salute; anche in questo caso però non era facile capire cosa c’era di vero e cosa era invece falso dato che spesso si era burlato della stampa, presentandosi in sedia a rotelle, altre volte annunciando un tumore alla pelle poi clamorosamente smentito.. e, quindi, forse qualcosa di importante aveva toccato il suo fisico ma in questo modo è come se lo esorcizzasse.





Michael era nato a Indianapolis il 29 agosto 1958 alle ore 03,00. Vergine Ascendente Leone con Luna in Pesci.



Venere riceve anche una quadratura da Marte e questo significa che in lui c’era sicuramente un atteggiamento autopunitivo.. una sorta di esagerazione a livello di concentrazione energetica che, forse, nonostante la sua professione non è stato capace di incanalare totalmente e che, nel tempo, può aver esasperato certe tendenze legate alla sua immagine e al suo corpo.

Nel suo tema è presente anche una opposizione Sole e Luna; il Sole è anche congiunto a Mercurio e, in questo, possiamo rintracciare le sue difficoltà a stabilizzare il suo mondo interiore. Lui ha sicuramente puntato tantissimo sul successo: il Marte in decima casa solo leso indica però una difficoltà nei processi di autorealizzazione; come se il successo non avesse minimamente placato la sua ansia interna che restava legata ad una mancanza di identità e alla sensazione di non avere mai raggiunto ciò che avrebbe desiderato all’interno e questo indipendentemente dalle enormi potenzialità. La nona casa in Pesci fa pensare ad una vocazione di ben altro tipo e.. non solo musicale, ma anche spirituale.



Marte natale è quadrato a Urano e dietro a questi aspetti c’è sempre un sottile tentativo di “andare oltre ai limiti” e, soprattutto, di non riconoscere i limiti del corpo, dato che Urano si trova in prima casa in Leone..

Forse, nella continua sfida con sé stesso, Michael ha esagerato sottoponendo il suo cuore ad uno stress terribile, senza minimamente rendersi conto che, a volte, non sempre si può stare “oltre ai limiti”. Di sicuro, anche le recenti fatiche giudiziarie possono aver influito molto sulla sua salute.

In effetti, pare che la causa della morte sia proprio stato un infarto (anche se sarà l’autopsia a dare conferma) e, a giudicare dalla precisione del transito di Marte che stava esattamente sul Marte natale.. (in 10° in Toro) in quadratura a Venere e a Urano.. potrebbe riflettere una sorta di strappo.. come se non potesse farcela più..

Plutone di transito si stava avvicinando a fare trigono al suo Sole e sestile alla sua Luna in Pesci ed anche questo richiede una trasformazione profonda.. non semplice da affrontare.
Forse Michael avrebbe dovuto trascendere un po’ i suoi bisogni narcisistici anche se la lacerazione della sua personalità era notevole e forse, non lasciava grandi chance, anche a seguito dei grandi traumi vissuti proprio all’inizio della sua vita.
In ogni caso mancherà a tutti il suo talento ed anche il suo modo di sfidare tutto e tutti.



 
09/06/2009
BUON COMPLEANNO PAPERINO


Il 9 giugno del 1934 è nato Paperino che, dunque, compie ben 75 anni, anche se non li dimostra affatto.

Il papero più famoso al mondo è dunque nato sotto il segno dei Gemelli e, se analizziamo certe sue caratteristiche, non possiamo non ritrovarle nel suo tema natale.

Premetto che non è possibile conoscere l’ora di nascita per cui ho solamente fatto delle ipotesi circa il segno e quindi, non mi occuperò dell’eventuale grado dell’ascendente ma trarrò alcune considerazioni interessanti da certi tratti salienti del suo “carattere”.



Innanzi tutto partiamo dal Sole in Gemelli e, possiamo dire che la capacità di far ridere e in un certo senso di essere invece un po’ “depresso” rientra perfettamente nelle peculiarità di questo segno; il Papero poi ha certe piccole idiosincrasie che riflettono una forte componente Mercuriale ma non solo gemellina; tra le mie ipotesi non nego di aver pensato ad un ascendente Vergine che, tra l’altro, sarebbe più o meno opposto a Saturno e, nel caso si trattasse dei gradi iniziali, anche quadrato a Marte il che sottolinea una sua certa facilità all’irritazione e alla spigolosità. Ci sarebbe poi l’apporto di Nettuno in prima casa che potrebbe essere in linea con la sua difficoltà ad utilizzare certe caratteristiche verginee quali l’astuzia e l’attenzione, anche se, di fatto emerge una forte criticità. Quello che però lo rende irresistibile è il suo lato sognatore che fa di lui un essere vago e disattento, un po’ broccolone, simpatico in quanto fa tenerezza anche se è poco realistico. Paperino è l’anticipazione di Fantozzi: un soggetto che si ritiene costantemente penalizzato dalla vita e dal mondo che pensa che per lui tutto sia in salita.



Eppure, nel tema natale, Paperino ha un Sole trigono a Giove e questo, indipendente dal ruolo che interpreta nel fumetto, è evidentissimo in quanto ha avuto un grandissimo successo ed ha anche portato a casa “moltissimo denaro”, anche se dubito che lui possa averlo utilizzato.

Con un Ascendente Vergine Giove – che si trova in Bilancia - sarebbe in seconda casa e questo la direbbe lunga sulle immense risorse che Paperino possiede che hanno a che fare con la sua immagine e la sua capacità di “comunicare” con il mondo e, soprattutto, con i bambini, anche se in fondo, il nostro papero ricalca certe caratteristiche tipiche di certi adulti che, pur avendo un sacco di potenziali si ritengono poco fortunati.



Certo, Giove fa un quadrato a Mercurio e questo fa pensare alla sua faciloneria, alla una certa faciloneria nel fare le cose e nel prendere decisioni; inoltre, questa quadratura comporta il blocco di certe caratteristiche tipiche dei Gemelli che, altrimenti, lo avrebbero reso molto più opportunista e in grado di sfruttare meglio il suo ricchissimo parente: zio Paperone.



Con il suo ascendente Vergine invece, Paperino si mostra semplice, senza una grande personalità e, la presenza di Nettuno gli dà quell’aria un po’ sprovveduta e sognante che tanto ha fatto presa sui bambini che, molto spesso, si identificano con gli “anti eroi” da salvare e da difendere.

Qualunque cosa faccia Paperino non funziona ed infatti con il suo atteggiamento finisce sempre per complicare le cose e per richiedere l’aiuto di qualcuno che lo salvi. In fondo a guardarlo bene vien da pensare ad un papero un po’ frustrato che deve lottare per guadagnare qualsiasi cosa e che, non sa neppure godere pienamente di quello che ha a disposizione.



Ebbene, dove troviamo le radici di tutto ciò? Nella quadratura tra Saturno e Marte che, di certo collabora a mantenere le sue energie bloccate e lo porta ad una difficoltà con l’esercizio della sua volontà. Questa quadratura nasce da un difficile rapporto con l’autorità, introiettata come punitiva e non premiante e, il difficile rapporto con il ricchissimo zio ne sarebbe la prova.



Eppure lui ha un lato che piace molto e che nutre: la sua Luna è in Toro ed è in trigono con Nettuno che fa anche trigono con Venere ed anche questo la dice lunga su un certo vittimismo che sicuramente è parte integrante del suo personaggio, che tuttavia induce a compassione chiunque lo guardi.



Paperino è divertente proprio perché interpreta la persona comune, quella che non si sente mai gratificate dalla vita e che si porta dentro una visione un po’ melanconica e disincantata di tutte le cose che, in questo modo, finisce effettivamente per sentire che tutto è complicato e che, qualunque cosa cercherà di fare, si troverà a scalare una montagna di difficoltà. Paperino ha un mare di potenzialità e di risorse, ma dovrà lottare per liberare la sua energia che è trattenuta all’interno dalla difficoltà a trovare motivazione e a mettere intenzione nelle sue azioni.



Ma tutto questo ha fatto la sua fortuna e quindi, non possiamo che chiedere a Paperino di restare sempre così.. come l’eroe meno dotato della favola che, in fondo, è sempre quello che raggiunge la meta.






 
03/05/2009
MERCURIO RETROGRADO


Il 2009 si caratterizza con le tre soste di Mercurio nei segni di Aria-Terra. Ogni anno il grande folletto dello Zodiaco per meglio accompagnare il ritmo solare, rallenta la sua marcia per ben tre volte, in modo da non distanziarsi troppo dal nostro luminare, data la sua ben più elevata velocità.

Ogni anno fa tre retrogradazioni nello stesso elemento e, quest’anno saranno l’Aria e la Terra ad accompagnare le sue soste apparenti.



L’8 di maggio entrerà in retrogradazione dal segno dei Gemelli (dove transita a 0 gradi) e, il 15 rientrerà in Toro restando retrogrado fino al 1° di giugno quando riprenderà il suo moto diretto a 22 gradi di Toro e a rientrare in Gemelli il giorno 15.



Come abbiamo già visto per Venere, anche per Mercurio valgono certi principi: la retrogradazione è sempre un’opportunità per rielaborare qualcosa.. in questo caso però siamo più legati alla “comunicazione” e allo “scambio” e questa è la ragione per cui, quando questo pianeta è retrogrado, ci sono più difficoltà ad essere compresi dagli altri e, di conseguenza a farsi capire e ci sono più intoppi che riguardano proprio la possibilità di comunicare bene e di scambiare le giuste informazioni.


Ho osservato che nei periodi di sosta le persone entrano con più facilità in conflitto perché sono più nervose e tese e questo facilita il travisamento dei discorsi; sembrano parlare lingue diverse dal resto dell’anno.

Anche a livelli più spiccioli, ho notato che le risse che sono accadute nel nostro forum e che hanno destato parecchio disagio, sono sempre avvenute con Mercurio retrogrado. In quei casi, ognuno si era sentito ferito da qualcosa che aveva “scritto” qualcun altro.. ed era passato all’attacco.



Ora, se ci soffermiamo sul fatto che in apparenza il pianeta sembrerebbe tornare indietro e andare in direzione contraria a quella del Sole, questo non può non avere connotazioni sul piano simbolico: infatti, sembrerebbe un andare contro “l’IO” o meglio, un andare a ritrovare qualcosa che, magari, l’Io ha un po’ perso di vista per cui c’è la sensazione del “tornare indietro”.

Siccome Mercurio è in linea anche con i ritmi della vita, quando non è diretto può indicare che siamo “fuori ritmo” e quindi, non riusciamo a fare le cose con le stesse modalità di sempre.



L’udito e la parola, due cose notoriamente legate a questo pianeta, sono infatti che più soggette a “distorsioni” e “travisamenti”; non ascoltiamo bene.. (o meglio, forse ascoltiamo con troppa soggettività dimenticandoci di quell’obbiettività che proprio il pianeta ci deve regalare) e così, modifichiamo il discorso degli altri, reagendo spesso in modo troppo rapido senza prenderci il tempo di comprendere cosa sta succedendo dentro di noi.. più di ciò che accade fuori. In pratica il sistema nervoso è più suscettibile e tendiamo ad imbizzarrirci con più facilità.



Ovviamente, quando c’è la fase di retrogradazione è sul piano collettivo che la comunicazione diventa farraginosa e così si assiste ad un “innervosimento” generale che produce tensioni e frizioni che possono esplodere con più facilità che in altri periodi.



E’ anche il momento in cui ci più problemi a livello di “trasporto” sia collettivo che personale (quando devo lasciare la macchina dal meccanico perché qualcosa non funziona bene.. ho sempre Mercurio retrogrado); questo ovviamente crea degli intoppi per i miei spostamenti; sul piano generale possono esserci scioperi e ritardi nei trasporti pubblici; se invece ci spostiamo con l’auto, notiamo subito che incontriamo più ingorghi sulle strade che non nei periodi in cui Mercurio è diretto.



Sappiamo che Mercurio è legato alla sincronicità.. a tutte quelle cose che apparentemente sembrano coincidenze casuali ma che in realtà sono il risultato dell’annodamento di fili sottilissimi che non vediamo e che quindi, non consideriamo. Quando tuttavia Mercurio è retrogrado, ci rendiamo conto che, siccome non siamo per niente “sincronici”, le cose non accadono, oppure siamo “sincronici in senso “disarmonico” perché magari arriviamo precisi a chiuderci il dito dentro alla portiera della macchina o nel posto giusto per incontrare l’unica persona non vorremmo incontrare quel giorno.



Anche questo ci induce ad un ragionamento: quando Mercurio è retrogrado è dentro di noi che non siamo coordinati ed è da questo scoordinamento che nascono i contrattempi esterni oppure, il piccolo folletto in questi frangenti fa si che ci tocchi incontrare proprio chi solitamente evitiamo e qui dobbiamo capire il perché.

Se però mettiamo insieme milioni di persone scoordinate e stranamente sincroniche è facile capire il perché, in quei giorni, gli ospedali registrano maggiori problemi di distorsione e di stiramento o di infiammazione dei nervi.



Anche sul piano della comunicazione più generale tipo internet, la posta, il telefono ci sono difficoltà: ho notato che nei giorni di retrogradazione diventa più complicato l’utilizzo di questi sistemi: alcuni non trovano le persone che cercano al telefono per giorni, rintracciandole miracolosamente il giorno in cui Mercurio diventa diretto; se si aspetta una lettera o una raccomandata.. è sicuro che non arriva e che ci verrà recapitata quando Ermes riprenderà il moto diretto; se deve mancare la connessione a Internet, di sicuro avviene quando Mercurio è retrogrado.



Il significato è evidente: in quei giorni.. Mercurio vuole che spendiamo un po’ di tempo per “le nostre connessioni” e così focalizza l’attenzione all’interno per rimettere i nostri lobi in linea perfetta in modo che possano scambiarsi le giuste informazioni utilizzandoli così in modo appropriato; per far ciò è come se ci isolasse un attimo da ciò che potrebbe distrarci e crearci un sovraccarico e questo rende più problematica la normalità delle cose che, solitamente, facciamo automaticamente.

A volte, credo che il lavoro che vuole che facciamo sia di renderci conto di quante cose facciamo senza mai pensare, innestando il pilota automatico: in pratica Mercurio ci vuole più attenti e più svegli, più in linea con ciò che stiamo facendo.

Per altri versi ci induce a “ritrovare un ritmo” interno e a collegarci di più con noi stessi in modo da poter poi accogliere e comprendere meglio ciò che origina da noi anche se non facciamo attenzione.



Così, in quei giorni siamo fuori linea, non coordinati e questo sia psicologicamente che fisicamente e, per questo, oltre agli incidenti di comunicazione, possiamo procurarci anche piccoli incidenti dovuti alla distrazione e alla non perfetta “trasmissione dei messaggi che scorrono tra il cervello e chi deve riceverli”.



Ri-connetterci è il termine giusto ed è ciò che dobbiamo fare in questi giorni.



 
21/04/2009
VENERE E MERCURIO RETROGRADI




Abbiamo assistito in questi mesi alla lunga boucle con retrogradazione di Venere che, a causa di questo moto apparente nel cielo, è “sostata” nel segno dell’Ariete per ben due mesi dopo di che lo transiterà ancora per più di un mese man mano che riprende il suo moto normale e “diretto”.



Spesso le persone sono incuriosite dal significato dei pianeti “retrogradi”: per lo più siamo abituati a dare valore alle retrogradazioni de pianeti lenti che sono molto ravvicinate e, in questo modo, impostano grandissimi processi di trasformazione, cambiamento e rinnovamento che, in caso contrario, non riuscirebbero ad avere una forza così travolgente.



I pianeti veloci – o meglio, i pianeti personali – non riusciamo mai a vederli in un’ottica così penetrante, eppure, sappiamo che sono proprio loro a posare i primi mattoni della nostra futura identità perché, come ci dice lo zodiaco, incontriamo questi tre signori – Marte, Venere e Mercurio – proprio negli anni più significativi e nelle prime case del cerchio zodiacale.



Se sono così fondamentali nella costruzione della nostra identità in quanto si mettono al servizio dell’Io – in particolar modo Venere e Mercurio – non possiamo non prenderli in considerazione quanto fanno la loro retrogradazione.



Mercurio il prossimo mese, dopo una breve puntatina nel segno dei Gemelli, retrograderà rientrando in Toro, segno in cui farà una lunga boucle che durerà fino al 15 di giugno (ne parlerò nel prossimo “fatto”).



Che significato hanno questi pianeti retrogradi?



Cominciamo con Venere che, nel tema natale, indica i valori, i gusti personali, la capacità di entrare in relazione e di scambiare affetto ottenendo gratificazione ma anche “conoscenza” di sé e dell’altro.

Quando il pianeta fa la sua retrogradazione è come se ci permettesse (uso il plurale perché intendo il piano collettivo) di guardare più attentamente dentro a questi simboli. Venere riflette sempre il desiderio che di entrare in contatto con quello che siamo a livello profondo (siccome ha una sede in Toro, mi riferisco a ciò che siamo come come radici, origini, razza) esprimendolo attraverso i gusti, i valori che perseguiamo che, ovviamente, devono essere il linea con ciò che “ci piace e ci dà sostanza facendoci sentire “fedeli” a ciò che ci ha nutriti e fatti crescere” al di là delle mode e delle convenzioni sociali che stabiliscono anch’esse i valori imperanti di un particolare momento storico, ma quasi sempre più effimeri.



Sul piano individuale la retrogradazione avrà un “valore aggiunto” se il pianeta andrà a toccare particolari gradi in cui il soggetto ha un suo pianeta, a maggior ragione se si tratta di un pianeta veloce.

Sarà comunque importantissima la casa in cui transita in retrogradazione poiché questo potrà dare informazioni sull’ambito in cui l’archetipo andrà a lavorare con prevalenza.



L’osservazione che faccio da anni sui pianeti retrogradi mi ha permesso di notare che lo scopo è quello di andare a “rivedere e di conseguenza riallineare” qualcosa che non è coerente, che non è vero o che è rimasto in sospeso, o incompiuto nella sfera dei simboli che il pianeta rappresenta.

Ho notato per esempio che, durante le sue soste, le persone tendono a rientrare - del tutto sincronicamente – con persone con le quali hanno degli irrisolti affettivi: in questo caso, il pianeta riflette il desiderio di appianare delle questioni in modo da ritrovare quel senso di armonia che, forse, all’interno non si è ancora trovato. A volte si rincontrano persone che sono state significative dal punto di vista della costruzione dei propri valori e questo ha lo scopo di permetterci di rielaborare qualcosa del passato.



Non è comunque inusuale con una retrogradazione di Venere – soprattutto in un tema femminile notoriamente più sensibile alle vibrazioni di questo archetipo – che cambino alcune modalità di apparire; si ha un desiderio di rinnovamento del proprio look; c’è un desiderio di cambiare il colore dei capelli o il taglio, di comprare qualche nuovo capo di abbigliamento che valorizzi di più il proprio corpo e la propria immagine; inoltre, molte clienti hanno iniziato ad andare in palestra o ad osservare il loro corpo con maggior attenzione durante la retrogradazione di Venere.

Questo, apparentemente sembrerebbe frivolo; in realtà, Venere è un archetipo profondo che, di conseguenza, “tocca” il livello intimo dei valori, dell’autostima e il bisogno di conquistare o di “riconquistare” un rapporto migliore con sé stessi e con l’immagine che si vuole dare di sé.. che, in questi frangenti, vuole rinnovarsi dall’interno collegandosi sincronicamente con il modo in cui ci si pone all’esterno.

Molte persone, con il transito di Venere sono entrate in contatto con il mondo dell’arte e, in questo modo, hanno dato vita a qualcosa di importante che prima era inespresso all’interno. In pratica sono emersi senso estetico, artistico e gusto personale, prima trascurati.



In pratica, Venere ci rimette in contatto – introvertendo la sua marcia – con il bisogno di armonizzare dentro e fuori non dimenticando mai che non basta occuparci dell’esterno giacchè, se l’interno soffre, l’esterno non mostrerà luminosità e bellezza, ma “falsità” e “contraffazione” e mancherà di verità e, quindi, di raffinatezza.



Venere è un archetipo di “verità”: come ben descrivono i due piatti della Bilancia - segno di cui il pianeta è signore - sono il “fuori e il dentro” che devono essere allineati e quindi, quello che ci piace, che attiriamo, che vogliamo sedurre, conquistare e rappresentare fuori, deve essere assolutamente in linea con i valori e i gusti che abbiamo dentro, perché solo allora saremo allineati e raggiungeremo lo “stato di grazia” che Afrodite ha da sempre rappresentato.



Sul piano collettivo in genere, quando ci sono retrogradazioni di Venere, si riparla e si discute di “valori” e soprattutto di “etica” altro simbolo legato alla grande Dea Afrodite e questo perché le stesse riflessioni passano a livello di inconscio collettivo e spingono le persone a vedere le incoerenze che esistono su questo piano tra ciò che si coltiva realmente e ciò che invece si contrabbanda esteriormente.


 
11/04/2009
BUONA PASQUA A TUTTI
cari amici,

auguro una Buona Pasqua a tutti i frequentatori di questo sito e, in particolare a tutte quelle persone che in Abruzzo si trovano a non avere più casa, affetti e stabilità.


Il mio pensiero triste li abbraccia tutti.

Speriamo che quello che è successo nel nostro paesi aiuti tutti noi ad essere più responsabili delle cose che facciamo, soprattutto quando veniamo pagati per farle anche perchè questa è una tristezza nella tristezza.


Mi riferisco alle tante responsabilità nella costruzione delle case e degli edifici pubblici; certo ora è tardi per correre ai ripari ma spero di cuore che questa tristissima esperienza possa servire di monito per il futuro in modo che non abbiamo più a pentirci.. di ciò che è stato fatto.


Lidia Fassio



 
24/03/2009
LE LENTI DI GALILEO




Sono trascorsi quattrocento anni da quanto Galileo ha limato personalmente le sue magiche lenti, quelle che poi ha montato sul suo telescopio, uno strumento capace di potenziare di ben venti volte la vista umana.

Tutto questo successe nel 1609 anno in cui la storia ci riservò una sorpresa gigantesca che avrebbe rivoluzionato l’intera astronomia: la possibilità di vedere che le teorie di Tolomeo e di Aristotele erano sbagliate poiché la Terra girava intorno al Sole e non viceversa.



Chiaramente Galileo con il suo telescopio scoprì le Lune di Giove, vide che la Luna era piena di gibbosità, di monti e di depressioni; guardò le fasi di Venere, le macchie solari; in pratica il cielo quella notte cambiò per sempre.



Il telescopio, i suoi disegni e molte altre cose sono esposte in una mostra che prende il via a Firenze a Palazzo Strozzi in occasione delle celebrazioni per i 400 anni dalle scoperte astronomiche di Galileo Galilei. La mostra resterà aperta fino al 30 agosto.

Inutile dire che per noi astrologi questa mostra può essere incredibilmente interessante; non capita tutti i giorni di andare a vedere ciò che ha costruito, scoperto e rivoluzionato un nostro “collega”. Infatti, pur se la notizia della mostra è stata data pressochè ovunque dagli astronomi – parlando di Glielo come dell’astronomo più famoso in Italia - non risulta da nessuna parte il fatto che Galileo fosse anche astrologo, oltre ad essere il padre della fisica moderna esiliato per le sue “idee rivoluzionarie” che abbattevano la teoria tolemaica al tempo sostenuta dalla Chiesa.



Noi di certo non possiamo dimenticarlo e, a questo proposito, vorrei parlare un po’ del suo tema natale:



Galileo è nato il 25 febbraio 1564 alle ore 14,30 a Pisa. E’ un Pesci con una congiunzione Sole Mercurio in ottava casa e Plutone in nona; questa configurazione fa pensare al suo grande desiderio di “scoprire” e di “cercare” la verità; sicuramente da studioso qual’era non accontentava facilmente di quello che si conosceva e che si dava per scontato; non a caso il suo stellium Sole Mercurio Plutone è quadrato sia a Urano che a Nettuno e questo doveva stimolare moltissimo Galileo a scrutare il dentro e il fuori, il sopra e il sotto e, data la sua passione per il Cielo.. a chiedersi come poteva fare per guardarlo più da “vicino”. Galileo aveva una mente acuta, profonda ma soprattutto curiosa ed aperta al nuovo e, manco a dirlo, proprio questo suo desiderio di verità e di apertura gli costò carissimo.


Non a caso il suo tema vede sia Saturno che Giove in dodicesima entrambi opposti a Chirone in sesta, segnature che a quei tempi spesso facevano pensare all’esilio dovuto, nel suo caso, al rifiutarsi di abiurare ciò che aveva scoperto.



Curiosità



E’ molto interessante che sia stato proprio Papa Ratzinger - Sole trigono a Nettuno e congiunzione Mercurio Urano - a riabilitare Galileo Galilei alcuni anni or sono: come se tra loro ci fosse una qualche affinità planetaria che ha avuto un effetto preciso.
Tra l’altro, Ratzinger e Galileo hanno Sole e Luna congiunti giacchè il primo è un Ariete mentre il secondo ha la Luna in Ariete agli stessi gradi.

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09/03/2009
OGNI INDIVIDUO È UN CASO A SÈ



Così dice il dottor Sergio Stagnaro, un medico di 77 anni specializzato in malattie dell’apparato digerente, del sangue e del metabolismo che ha lavorato per più di 50 anni all’ospedale San Martino di Genova. In una intervista apparsa sul Giornale di domenica 8 marzo questo medico si definisce “un idraulico del corpo”.
Mi ha colpito moltissimo quello che ha scritto poiché è quello che da sempre io penso che debba essere la medicina.

Prima di tutto “ascolto”; ed infatti Sergio Stagnaro dice che sono i problemi esistenziali i peggiori responsabili delle malattie e – ribadisce – questi non si vedono né dall’analisi del sangue né dalla Tac o altre indagini sofisticate.

Lui utilizza le “antiche arti” del medico che sono l’ascolto attraverso lo stetoscopio e l’anamnesi che – dice – è la raccolta di informazioni circa le malattie sofferte dal paziente e dai suoi parenti; poi procede con la palpazione e la percussione; le cose che utilizzava il vecchio “medico condotto” che, manco a dirlo, seguiva le persone da quando nascevano conoscendo tutto ciò che c’era da conoscere sulla famiglia, compreso il clima familiare e le difficoltà con cui essa si dibatteva ai tempi dello sviluppo di una malattia.


Io che sono cresciuta in una piccola frazioncina del torinese ho ancora avuto la fortuna di conoscere il “medico condotto” che, ovviamente quando arrivava faceva tutto quanto sostiene Sergio Stagnaro ma non trascurava mai di collegare l’ambiente e il momento particolare a ciò che stava succedendo.

In pratica, non dimenticava che un individuo è anche inserito in un ambiente e che questo è molto importante, così come non dimenticava che ognuno ha una sua “costituzione” e che, ciò che vale per uno non è detto che valga per l’altro.



Questo medico di 77 anni dice esattamente questo: ogni paziente è un caso a sé e, se la medicina non riesce ad arrivare a questo tratterà come “uguali” soggetti che invece sono molti diversi.



Il dr. Stagnaro sostiene che vi è una vera e propria costituzione “oncologica” e, ovviamente, un tipo di costituzione che non svilupperà mai il cancro. Proprio in seguito a questa sua osservazione egli dice che se per assurdo prendessimo 2000 persone tra quelle che non hanno una costituzione oncologica.. e dessimo loro due pacchetti di sigarette al giorno, questi non si ammalerebbero mai di cancro e quindi finiremmo con il concludere che “due pacchetti di sigarette al giorno prevengono la formazione del cancro”.

E’ paradossale ma interessante questo discorso e, anche se provocatorio, vuole semplicemente far riflettere sul fatto che ognuno è “unico e speciale” e quindi non può essere messo in una categoria statistica.



Ho voluto postare questo come “fatto del giorno” perché, per noi amanti dell’astrologia questo dovrebbe suonare come particolarmente interessante. Noi sappiamo che ognuno di noi ha dei particolari “contenuti” e che ogni contenuto in fondo è diverso da quello degli altri..


La medicina, forse, dovrebbe imparare a tenere conto sia dei “contenuti potenziali” sia dell’ambito in cui questi contenuti si sviluppano.

 
09/03(2009
OGNI INDIVIDUO È UN CASO A SÈ



Così dice il dottor Sergio Stagnaro, un medico di 77 anni specializzato in malattie dell’apparato digerente, del sangue e del metabolismo che ha lavorato per più di 50 anni all’ospedale San Martino di Genova. In una intervista apparsa sul Giornale di domenica 8 marzo questo medico si definisce “un idraulico del corpo”.
Mi ha colpito moltissimo quello che ha scritto poiché è quello che da sempre io penso che debba essere la medicina.

Prima di tutto “ascolto”; ed infatti Sergio Stagnaro dice che sono i problemi esistenziali i peggiori responsabili delle malattie e – ribadisce – questi non si vedono né dall’analisi del sangue né dalla Tac o altre indagini sofisticate.

Lui utilizza le “antiche arti” del medico che sono l’ascolto attraverso lo stetoscopio e l’anamnesi che – dice – è la raccolta di informazioni circa le malattie sofferte dal paziente e dai suoi parenti; poi procede con la palpazione e la percussione; le cose che utilizzava il vecchio “medico condotto” che, manco a dirlo, seguiva le persone da quando nascevano conoscendo tutto ciò che c’era da conoscere sulla famiglia, compreso il clima familiare e le difficoltà con cui essa si dibatteva ai tempi dello sviluppo di una malattia.


Io che sono cresciuta in una piccola frazioncina del torinese ho ancora avuto la fortuna di conoscere il “medico condotto” che, ovviamente quando arrivava faceva tutto quanto sostiene Sergio Stagnaro ma non trascurava mai di collegare l’ambiente e il momento particolare a ciò che stava succedendo.

In pratica, non dimenticava che un individuo è anche inserito in un ambiente e che questo è molto importante, così come non dimenticava che ognuno ha una sua “costituzione” e che, ciò che vale per uno non è detto che valga per l’altro.



Questo medico di 77 anni dice esattamente questo: ogni paziente è un caso a sé e, se la medicina non riesce ad arrivare a questo tratterà come “uguali” soggetti che invece sono molti diversi.



Il dr. Stagnaro sostiene che vi è una vera e propria costituzione “oncologica” e, ovviamente, un tipo di costituzione che non svilupperà mai il cancro. Proprio in seguito a questa sua osservazione egli dice che se per assurdo prendessimo 2000 persone tra quelle che non hanno una costituzione oncologica.. e dessimo loro due pacchetti di sigarette al giorno, questi non si ammalerebbero mai di cancro e quindi finiremmo con il concludere che “due pacchetti di sigarette al giorno prevengono la formazione del cancro”.

E’ paradossale ma interessante questo discorso e, anche se provocatorio, vuole semplicemente far riflettere sul fatto che ognuno è “unico e speciale” e quindi non può essere messo in una categoria statistica.



Ho voluto postare questo come “fatto del giorno” perché, per noi amanti dell’astrologia questo dovrebbe suonare come particolarmente interessante. Noi sappiamo che ognuno di noi ha dei particolari “contenuti” e che ogni contenuto in fondo è diverso da quello degli altri..


La medicina, forse, dovrebbe imparare a tenere conto sia dei “contenuti potenziali” sia dell’ambito in cui questi contenuti si sviluppano.

 
17/02/2009
INTERVISTA A LIDIA FASSIO
Intervista di Francesco Faraoni a Lidia Fassio per il sito www.astramentis.it - 16 febbraio 2009.




Lidia Fassio è astrologa da oltre trent'anni. Allieva di
Lisa Morpurgo, appassionata di psicologia, simbolismo,
mitologia e medicina psicosomatica, è ideatrice e
sostenitrice dell'Astrologia Umanistica che insegna e
divulga presso la sua scuola Eridiano School. Interviene in
numerose riviste specializzate, partecipa a seminari e
conferenze d'astrologia, è stata moderatrice della mailing list
Convivio Astrologico. La redazione di astramentis vuole
affrontare con Lidia alcune questioni riguardanti
l'Astrologia nella sua forma di conoscenza e dottrina, e
alcuni temi di attualità di questi giorni dal punto di
vista astrologico.



DOMANDA - Lidia, l'astrologia da come veniva divulgata ai
tempi di Claudio Tolomeo nel Tetrabiblos agli ultimi testi
di quest'epoca moderna di Lisa Morpurgo ha subito notevoli
evoluzioni. Da una astrologia delle previsioni si sta
passando, marcatamente, ad una astrologia della psiche e
della conoscenza. È quindi possibile dire che l'Astrologia
è una dottrina e una conoscenza che appartiene non al
cielo ma alla sensibilità interiore dell'individuo e
quindi alla sua capacità di usare i simboli astrologici
come fonte di conoscenza e come viaggio iniziatico e
introspettivo?



RISPOSTA: Certo, direi proprio che l’Astrologia oggi può essere utilizzata alla stregua di un vero e proprio “test proiettivo” per comprendere bene una personalità con tutte le sue potenzialità ed i suoi eventuali blocchi e difficoltà.

A mio avviso è un grande cammino di conoscenza (in quanto racchiude in sé un vero e proprio codice universale di lettura del rapporto tra il macrocosmo e il microcosmo e, sul piano individuale tra potenzialità intrinseche e ambiente) e, proprio per questo può aiutarci a conoscerci sul piano individuale e a sentirci partecipi di questa grande intierezza.



DOMANDA - Le accuse che vengono mosse da alcune associazioni
sono sempre le stesse dai tempi dell'illuminismo:
l'astrologia parla di cialtronerie prive di razionalità
perché crede nell'influenza dei corpi celesti. Su questa
affermazione è possibile riflettere a lungo, ad esempio
rispondendo che i due luminari hanno influenza sulla vita e
sulle cose che riguardano gli esseri viventi (vedi l'alta e
la bassa marea che causa la Luna o vedi l'influenza delle
tempeste solari sulla tecnologia....). Insomma i pianeti
scientificamente possono influenzare attraverso i loro campi
magnetici le "cose" umane. Ma l'accusa è ovviamente
diversa, si ritiene che gli astrologi siano superstiziosi e
che credono a qualcosa di inesistente. Ci si dimentica,
però, che esiste una astrologia che pone al centro del suo
sistema l'uomo, possiamo dire un'astrologia antropocentrica,
basata molto sui concetti junghiani di sincronicità, di
inconscio individuale e collettivo. Se l'astrologia viene
giudicata in questo modo, ti sei mai chiesta perché, ad
esempio, nessuno osa mettere in dubbio la fondatezza della
psicanalisi visto che l'inconscio collettivo e individuale
non è mai stato dimostrato empiricamente? Forse queste
accuse all'astrologia sono basate solo su pregiudizi dettati
dall'ignoranza? O forse da una caccia alle streghe?



RISPOSTA: In effetti l’Astrologia non è certo legata ad una legge di causa-effetto ma piuttosto a quella di sincronicità e di analogia (il famoso “come sopra, così sotto” degli antichi) e, sicuramente, è stata la prima forma di psicologia della storia. Indubbiamente oggi – a mio avviso – ha perso molto sul piano della previsione in quanto, l’uomo, con la conoscenza dell’inconscio, si sta avvicinando di più ai suoi archetipi interiori ed è maggiormente in grado di viverli al suo interno senza doverli proiettare fuori e, per questo, comincia ad essere “meno determinato” dalla sua inconsapevolezza.

Solo gli astronomi continuano a dire che l’Astrologia è inconsistente in quanto si basa sulle influenze planetarie; tuttavia, nessun astrologo si sognerebbe di parlare di “influenze”; tutti hanno capito che uomo è una sorta di “ologramma” che riflette e porta dentro di sé la totalità; inoltre, oggi anche le pietre sanno che i pianeti “riflettono” ciò che abbiamo dentro e non “causano” certo il nostro destino.



Rispetto alla psicanalisi ti devo dire che ci sono fior fior di scuole di “psicologia moderna e sperimentale” che non riconoscono affatto la psicanalisi: come vedi, non è che in questo campo i problemi sono risolti.

La così detta “psicologia scientifica” (mi domando che cosa significa) non la riconosce e non sa cosa significano le parole “Io - Sé e Super Io” ; tuttavia è arduo pensare alla psiche come ad un qualcosa che si può quantificare, misurare e denominare.. “Psiche” vuol dire ANIMA, SOFFIO VITALE e la psicologia di questo si dovrebbe occupare e non certo del cervello, dei neuroni e dei neurotrasmettitori, per questo ci sono già la psichiatria e le neuroscienze ma non la psicologia che dovrebbe restare rigorosamente confinata all’interno delle discipline umanistiche che si occupano dell’unicità dell’uomo e non tra quelle scientifiche.



Come vedi tra cent'anni l'Astrologia? Sarà insegnata alle
università in un indirizzo umanistico? Tornerà utile
nella psicanalisi? O sarà proibita o forse accantonata per
sempre?



RISPOSTA:

Caro Francesco, tra cent’anni spero che l’Astrologia avrà il posto che si merita tra le discipline umanistiche che si occupano della conoscenza dell’uomo e della sua psiche; i problemi sono molto più legati all’oggi e a questa così detta mentalità scientifica che vuole dettare i parametri della veridicità e della onorabilità di tutto. Come se avessero valore solo le scienze esatte!! E allora, che ne facciamo della Filosofia, della Teologia, della Letteratura, della Mitologia: buttiamo tutto nella pattumiera?



Tra cent’anni spero che l’uomo abbia ritrovato un po’ della sua ANIMA e che senta molto di più il contatto con l’Universale e con ciò di cui è parte. Credo anche che un percorso di questo tipo possa aiutare l’umanità a traghettarsi fuori da questo ciclo di “utilizzo” di tutto; l’Astrologia è una vera e propria Filosofia di vita che richiede congruenza ai suoi principi. Non è solo una materia che si può apprendere: deve essere assimilata per poi essere – applicata – alla propria vita.

L’Astrologia spiega come “dovrebbero essere le cose, i sistemi, le società” e dà delle indicazioni precise delle modalità di sviluppo, di crescita e di trasformazione di tutto ciò che ci circonda; in modo più individuale può consentire all’uomo di comprendere il suo “progetto di vita”, di capire come può utilizzare il suo potenziale in modo da autorealizzarsi superando, giorno dopo giorno, le difficoltà che sono legate all’inconsapevolezza e all’ incapacità di integrare al meglio le energie che sono in gioco.

Ovviamente, la chiave di tutto è la “conoscenza di sé” che libera pian piano dai condizionamenti sociali e familiari ricevuti e spinge ad esercitare la volontà personale per scegliere e, di conseguenza, esercitare al meglio il libero arbitrio.



DOMANDA - Lidia parliamo un attimo di alcune questioni di attualità.
La crisi economica mondiale ha colpito tutta l'umanità nel
momento in cui Plutone dal segno del Sagittario è entrato
nel segno del Capricorno. Già Haydn Paul nel suo testo
"PLUTONE" aveva annunciato vent'anni fa questa
eventualità: secondo l'astrologo alcuni sistemi politici
ed economici ortodossi sarebbero stati messi in discussione
da Plutone in Capricorno per arrivare ad un rinnovamento
globale necessario per preparare il mondo ad una nuova
civiltà che, sempre secondo l'astrologo, sorgerà durante
Plutone in Capricorno, poserà i suoi semi in Plutone in
Acquario e metterà radice con Plutone in Pesci. Sempre
Haydn Paul ha ipotizzato che con l'attuale transito di
Plutone in Capricorno potrebbe essere costituito un nuovo
governo mondiale e infatti già si parla di "Stati Uniti
d'Europa", progetto forse realizzabile nei prossimi anni.
Insomma, quanto l'umanità deve temere questo Plutone in
Capricorno, che sembra portarci rivoluzioni globali nella
profondità del nostro modo di vivere, o quanto dobbiamo
essere lieti di queste trasformazioni in corso? Quanto
secondo te questo Plutone inciderà sull'inconscio
collettivo?



RISPOSTA: Personalmente vedo sempre i transiti – soprattutto quelli dei pianeti lenti – come grandi opportunità di cambiamento e di ristrutturazione, tuttavia penso anche che debbano essere “colti” in modo da non doverli subire ma da poterli agire mettendo a frutto una maggior consapevolezza circa quelli che sono i loro suggerimenti, o meglio i suggerimenti che giungono dai grandi principi universali.
Senza dubbio il transito di Plutone in Capricorno lavorerà a lungo sul tema del “potere” e di come esso viene utilizzato soprattutto dagli stati e da chi lo detiene. Credo anche che sarà destinato alla nemesi tutto ciò che è fittizio e falso e che non risponde a motivazioni autentiche che siano in linea con valori profondi; spero di cuore che ci saranno veramente trasformazioni sia nell’utilizzo delle risorse del nostro pianeta; sia nella redistribuzione delle stesse il che è auspicabile per parlare veramente di senso di cooperazione unico che ridarà sicurezza e stabilità al pianeta; non so dire se tutto ciò avverrà in maniera soft.. ciò che si vede giorno dopo giorno sembra dire che non sarà così.

Indubbiamente Plutone inciderà tantissimo sull’inconscio collettivo ed è proprio questo che mi preoccupa perché non sarà facile far passare le cose dall’inconscio alla coscienza. Credo che se non torniamo un minimo ai valori morali e alla responsabilità come vuole il Capricorno, nonché ad un farsi carico di ciò che abbiamo prodotto negli ultimi 50 anni, la situazione non sarà facile e le grandi ombre individuali caricheranno quelle collettive che, di conseguenza, potrebbero eruttare in qualunque momento del tutto al di fuori dalla capacità di riconoscere quanta parte abbiamo avuto nel farle esplodere.



DOMANDA - Lidia, in Italia in questi ultimi mesi è stata centrale la
questione vita e morte, tema molto delicato e quasi sempre
esorcizzato dall'umanità forse per paura di un evento,
quello della morte, avvolto nel mistero e affidato
esclusivamente alla spiritualità e alla fede o non fede di
ogni individuo. L'astrologia può aiutarci a capire la vita
e la morte come processi di evoluzione e di iniziazione?
L'astrologia cosa ci dice della morte o che risposte può
darci?



RISPOSTA: Sicuramente questi grandi temi etici stanno venendo alla luce in tutto il mondo in quanto i pianeti lenti negli ultimi tre segni portano in superficie le enormi possibilità che il progresso sta creando giorno dopo giorno che, tuttavia, non sono facili da gestire, almeno non sul piano legislativo.

Credo che molto di ciò che vediamo oggi interessi piuttosto il grande tema delle “libertà individuali” che, a mio avviso dovranno essere rispettate evitando a chiunque di imporre il proprio modo di pensare ad altri. La vita e la morte sono temi che riguardano soprattutto la morale personale, almeno quando si tratta di scegliere l’una o l’altra per sé stessi.

Credo che ci vorrebbero delle direttive che possano andare in tal senso; credo che serva una legge che preveda un testamento biologico, ma soprattutto la sicurezza che questo verrà fatto rispettare in quanto, oggi ci sono difficoltà enormi in questo senso.. come si vede nell’annosa situazioni dei trapianti e nella possibilità di espianto in chi non ha lasciato testamento.



Mi spaventa però un po’ il tema della vita nella sua essenza.. ovvero del fatto che essa andrebbe rispettata in ogni sua forma (animale, vegetale ed umana).. mentre invece mi sembra che oggi la vita conti come il due di picche.. e che, di conseguenza, possa essere maltrattata, disonorata, tradita ed uccisa.

La presenza di Plutone in Capricorno, di Saturno in Bilancia e di Urano in Ariete (prossimamente) non lascia ben sperare a favore delle energie femminili che, in ultima analisi, rappresentano il rispetto della vita in quanto tale. Mi sembra che negli ultimi anni la cultura della morte abbia spesso il sopravvento.. e questo non è di buon auspicio per il futuro.



DOMANDA - Lidia, tu sei sostenitrice dell'introduzione di un Ordine
Professionale per l'astrologia dove attraverso una serie di
linee guida e di premesse etiche, solo alcuni possono
utilizzare l'astrologia come strumento di "diagnosi
spirituale" ad esempio seguendo degli studi precisi,
superando degli esami e delle verifiche riconosciute. Si
arriverà verso questa soluzione?



RISPOSTA: Mi fai una domanda che mi mette fortemente in crisi; in effetti ho un atteggiamento molto ambivalente nei confronti degli “Albi professionali” anche perché - in genere - diventano veri e propri centri di potere che, oltre a non vigilare affatto sull’operato dei loro iscritti, costano un sacco di soldi, non fanno il loro mestiere e difendono solamente il “territorio di lavoro” da intrusioni e quindi mi sembrano più corporativismi che altro; per tutto questo direi di no ad un ulteriore “Albo”; dall’altra parte comprendo perfettamente che questo potrebbe rispondere all’esigenza di garantire che chi fa questa professione abbia titolo per farlo e risponda ad alcuni comportamenti deontologici ed etici, anche se a mio avviso, l’etica riguarda la persona e non viene garantita da un albo.



Sono fautrice della terza via, attualmente impraticabile, che è quella di avere invece una scuola seria (e qui non ci sono problemi) che sia riconosciuta a livello pubblico perché solo in questo modo potrebbe dare assicurazioni circa la preparazione degli allievi che da essa vengono formati: sicuramente questa strada sarebbe molto meglio di un nuovo ALBO PROFESSIONALE, ma in Italia, almeno per il momento è totalmente utopistica e quindi, l’Albo potrebbe essere una possibilità intermedia, sperando che non diventi quella definitiva e soprattutto che non resti “la sola possibile”.


Sono un’uraniana e mi sento un po’ anarchica rispetto a tutto ciò che imbriglia e che richiede sempre nuove strutture che gestiscono e che poi, inevitabilmente, tendono a formare centri di potere (proprio ciò di cui non abbiamo bisogno); non mi piace tutto ciò che è espressione della sesta casa e mai di quelle superiori che dovrebbero riflettere ben altre cose e ben altre possibilità.



Confido però - come sempre - nella speranza, l’unica virtu’ che non è fuoriuscita dal vaso di Pandora.



Un caro saluto a tutti. Lidia Fassio


 
 
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WORKSHOP A ISCHIA SANT’ANGELO – ritrovo il 26 AGOSTO - partenza il 2 SETTEMBRE
Con la dr. LIDIA FASSIO

tema del workshop: LE DIPENDENZE AFFETTIVE


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