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ERIDANOSCHOOL - IL FATTO DEL GIORNO |
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"In questa sezione Lidia Fassio farà dei piccoli commenti su ciò che accade nel mondo; il tutto sarà commentato astrologicamente".
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05/04/2012 |
LA HACK E LA PATENTE |
di Patrik Costamagna
<< Non sono vecchia, ho una Panda e ci vado dappertutto ! >>. Sono queste alcune delle parole con cui l’astrofisica Margherita Hack ha protestato contro il medico a cui si era rivolta per il rinnovo della patente, e colpevole di averle rifiutato la visita prevista soltanto a causa dell’età ultraottuagenaria.
Gemelli ascendente Gemelli, con Mercurio sempre nel segno del puer aeternus, la famosa scienziata non avrebbe forse potuto rispondere altro quando ha sentito minacciata la sua “mobilità” e messa in dubbio la sua “giovinezza”, al di là della sua età anagrafica… una giovinezza, tra l’altro, che come ben sappiamo “fiorisce” sempre di più con l’avanzare dell’età per chi ha valori saturniani. E lei con la Luna in Capricorno e con quel Mercurio così importante quadrato al grado a Saturno ne può infatti rientrare a pieno titolo.
La Hack si è poi anche giustificata di aver reso pubblico l’episodio non tanto per un presunta ferita al suo orgoglio personale o per trarne un successivo vantaggio grazie alla sua “fama”, ma per una questione di principio e per una lotta ai pregiudizi. A suo dire quindi una sorta di “battaglia” a difesa dei diritti di tutti gli ottantenni che possono incorrere in simili ingiustizie. E noi, visto che il suo radix presenta un Marte trigono a Nettuno le possiamo sicuramente credere…
http://www3.lastampa.it/costume/sezioni/articolo/lstp/449110/
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28/03/2012 |
GLI ABISSI DI JAMES CAMERON |
di Patrik Costamagna
James Cameron il famoso regista di “Avatar”, “Titanic”, “Alien” e del profetico “The Abyss” ha compiuto l’impresa di raggiungere il “challenger deep”, il punto più profondo dell’oceano, a più di 10 Kilometri dalla superficie terrestre nella Fossa delle Marianne nell’Oceano Pacifico.
Grazie ad un sottomarino appositamente costruito Cameron è rimasto in fondo agli abissi per alcune ore raccogliendo non solo materiale video-fotografico, ma anche materiale e campioni vari utilizzabili per future ricerche collegate alla biologia marina e alla geofisica
Ovvio pensare subito al transito di Nettuno in Pesci… inoltre, se è vero che questo particolare viaggio era già stato compiuto negli anni ’60 da Don Walsh e Jacques Piccard e in seguito da altri robot marini, questa impresa verrà ricordata in quanto il regista canadese è il primo ad aver raggiunto il buio di queste profondità “in solitaria”.
Interessante anche il Tema Natale di Cameron. Nato a Kapuskasing il 16 Agosto 1954 (ora sconosciuta) ha la Luna in Pesci e il Sole leonino strettamente congiunto a Plutone e in esatto sestile a Nettuno, una naturale attrazione per le “profondità”, nonché, grazie al trigono di Marte in Sagittario, il coraggio e la spinta di tentare l’impresa di esplorarle…
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22/03/2012 |
SCOPERTO IL GENE DELLA FAME INSAZIABILE |
di Patrik Costamagna
In questi giorni, segnati dalla congiunzione tra Venere e Giove nel segno del Toro, è giunta la notizia della scoperta del gene responsabile del controllo dello stimolo dell’appetito.
Secondo lo studio di alcuni ricercatori della Georgetown University Medical Center, pubblicato on line su Nature Medicine, il non corretto funzionamento di questo gene sarebbe la causa della mancata trasmissione al cervello del segnale di sazietà, e quindi di “stop” alla fame.
Da qui l’inarrestabile bisogno di cibo indipendente sia dalla quantità ingerita sia da quante volte questo possa avvenire nel corso della giornata. Una fame incontrollata ed insaziabile che è ovviamente alla base di gravi forme di obesità patologiche anche difficilmente curabili.
A detta dei ricercatori questa scoperta potrebbe facilitare l’individuazione di una terapia genetica come la possibilità di produrre un farmaco. Tutto ciò nel tentativo di ovviare alle problematiche relative alla comunicazione del segnale di sazietà e di facilitare il ripristino del corretto funzionamento di questo meccanismo nei pazienti.
In questo senso il contemporaneo trigono di Marte in Vergine alla congiunzione Giove/Venere potrebbe essere di buon auspicio…
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01/03/2012 |
LA MORTE DI LUCIO DALLA |
di Lidia Fassio
Avrebbe compiuto il giorno 4 di marzo 69 anni e, invece, è mancato per un infarto fulminante mentre stava per iniziare le prove di un suo concerto in Svizzera.
Lucio Dalla, Pesci, ascendente Ariete e Luna in Acquario ci ha lasciati ed ha lasciato un grande vuoto in tutte quelle persone che non solo gradivano la sua musica piena di originalità e di poesia, ma che avrebbero desiderato continuare a poter trascorrere momenti importanti con le sue composizioni.
Artista eclettico come dimostra il suo Sole in dodicesima casa e la sua bella Luna in Acquario che lo faceva anche un artista rivolto sempre a suoni nuovi e a creare suggestioni con i suoi testi.
Alcuni suoi pezzi resteranno memorabili; come si potrà dimenticare "Caruso"? Era però interessante anche quando cantava pezzi leggeri del tipo "Attenti al lupo"; forse era anche la sua personalità a renderli straordinari.
Molti anche i suoi sodalizi artistici da quello con Ron, a quello con De Gregori o Gianni Morandi.
Un vero lutto per tutti noi.
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31/12/2011 |
TANTI AUGURI A TUTTI |
Cari amici,
auguro a tutti un buon 2012 da affrontare con tranquillità e speranza pur nella risaputa complessità.
Lidia Fassio ed Eridanoschool |
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24/12/2011 |
LE FESTIVITA' NATALIZIE |
Il Natale del 2011 arriva colmo di difficoltà; le cose negli ultimi tempi si sono aggravate e non solamente dal punto di vista economico.
I fatti degli ultimi tempi ci invitano ad una fase di riflessione che è necessaria per cercare di comprendere cosa, individualmente, possiamo fare per rinnovare qualcosa che riguarda l'intra società.
Per questo, tra i tanti doni che metteremo sotto l'albero sarà importante mettere anche dei propositi importanti da sviluppare nel prossimo anno.
Noi cercheremo di fare la nostra parte come so che farete tutti voi e vi facciamo i nostri migliori auguri affinchè il Natale scorra sereno e che annunci un anno di tranquillità interiore.
Lidia Fassio ed Eridanoschool
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29/11/2011 |
NETTUNO E L'ILLUSIONE DELLE ILLUSIONI.... |
ovvero CONTRA PSEUDO ASTROLOGUM
Nettuniano
Mi accingo ora - questione di giorni - a vedere che fratello Nettuno di transito lascia definitivamente la congiunzione con il mio Sole Acquario; passata é ormai la retrogradazione, e il moto diretto a breve ritorna sulla sue posizioni ex ante. Si é trattato per me di uno dei transiti più difficili e complessi, vuoi perché Nettuno NON é pianeta strettamente acquariano, vuoi perché si trattava di chiudere una mia quadratura di nascita non certo facile, forse anche per intensi risvolti karmici.
Vorrei tuttavia spezzare una lancia a favore di Nettuno e "contro" tutti coloro che ripetutamente accusano Nettuno di essere foriero di illusione e mancanza di concretezza. A Nettuno non gliene importa assolutamente nulla dei rigidismi e degli schematismi mentalizzanti tanto cari a chi passa il tempo a guardare l'orologio e i giorni del calendario.
Nettuno é la porta per il "Totalmente Altro" tanto caro a Rudolf Otto e Mircea Eliade. Nettuno é fuori da ogni logica e buon senso ... Non sa cosa farsene, Nettuno, di fratello Mercurio e fratello Saturno ... Ma la cosa più grave é che la maggior parte di quello che ho letto in merito a Nettuno si ostinano irrimediabilmente a confinarlo in un altrettanto vago mondo illusorio ... Bene, se qui si tratta di illusione, Nettuno é riuscito molto bene nella sua funzione: illudere che lui sia solo illusorio. É infatti ridicolo pensare di misurare il mare con il cucchiaio di Mercurio o il pentolone di Saturno. Ma questo concetto e questa comprensione, così elementare, fa difetto nella mancanza di coloro che si ostinano nei vari giudizi salva-mondo, salva-spazio, salva-ego, salva-gente ... Se solo sapessero ...
Dal canto mio, posso essere solo estremamente grato e riconoscente a Nettuno ... la devastazione a qualcosa é servita ... Sento fortemente e vedo chiaramente che un altro IO si sta affacciando all'uscio della mia coscienza, un IO rettificato, rinnovato, rinfrescato, alleggerito, veramente spiritualizzato, libero di avere accesso ai prossimi piani di coscienza della Quinta dimensione ... indescrivibile quello che avverto, fuori da ogni spiegazione logica ... illusorio pensare di convincere chi vive sempre cronicizzato: preghiamo per loro ...
E se questa é illusione, ne sono solo felice !
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28/10/2011 |
LA MORTE DI JAMES HILLMAN |
Di Lidia Fassio
Oggi si è spento serenamente nella sua casa di Thompson in Connecticut James Hillman all’età di 85 anni.
Era nato ad Atlantic City il 12 aprile del 1926 alle 09,05; era di origine ebraica ed aveva vissuto in America, in Europa e in India.
Dopo gli studi di Filosofia fatti alla Sorbona aveva conseguito il dottorato in psicologia a Zurigo approfondendo poi gli studi al Carl Gustav Jung Institute. Rimase a lungo all’interno di quella struttura di cui fu anche direttore per ben 10 anni.
In seguito si trasferì nuovamente negli Stati Uniti e insegnò all’Università di Dallas e, in seguito, al Dallas Institute for Humanities and Culture.
Nella sua vita ha pubblicato numerosi libri fondamentali per chi si occupa di psicologia ma, soprattutto per chi ha una visione critica di questa materia.
La sua è una visione originale sia della psiche che della psicologia in toto; è senza dubbio un autore critico in grado di stimolare dibattiti; il suo è un intento re-visionistico e, pertanto, ha cercato di scardinare molte certezze nel campo.
Per Hillman, fare psicologia significa “fare anima” e, in questo è un continuatore della psicologia Junghiana anche se, per molti versi, si è anche allontanato criticamente dal suo maestro. L’Anima per questo autore è una sorta di finestra o di prospettiva attraverso la quale guardare il mondo interiore; Hillman sosteneva che, mentre un tempo l’anima era in grado di prendere vita attraverso il mito, ora questo non è più possibile a causa dell’eccesso di razionalità dell’epoca moderna che ha creato una frattura insanabile tra il mondo interiore e quello esteriore nonché tra il pensiero simbolico e quello razionale per cui l’anima fatica a mostrarsi e con essa gli Dei che compongono il suo pantheon che, in un certo senso finiscono per essere rinnegati.
Lui indaga nel mondo infero e nel profondo anzi, per lui l’unica psicologia possibile è quella del profondo giacchè quello è il regno dell’anima: secondo lui la psicologia per essere utile deve riuscire a creare uno spazio in cui l’anima possa esprimersi e manifestarsi utilizzando la forma delle immagini.
Il termine “fare anima” fu usato sempre da Hillman e per lui è un agire verso una differenziazione di quella fase che considera intermedia tra coscienza ed inconscio che è lui definisce regno “immaginale”.
James Hillman fu abbastanza critico verso la psicologia in quanto sosteneva che più una teoria è forte e basata su punti incontrovertibili, più rischia di chiudere il suo occhio sull’anima il che produrrà risultati sbagliati; in pratica, per lui, tanto più una psicologia è “dimostrata”, tanto meno sarà vera ed efficace.
Egli era solito dire che … “gli strumenti che vengono utilizzati in psicologia non sono altro che un’idolatria di concetti e di metodi”; in questo senso fu un autore scomodo che continuò a proporre agli psicologi di revisionare, di riflettere e di ridefinire i concetti che vengon dati per scontati; per lui non può esistere un atteggiamento fideistico così come invece si trova nelle varie scuole.
In pratica tutto il suo lavoro iniziò da una revisione della psicologia; in un passo di un suo lavoro dice: “un tempo i nemici della psiche erano la scienza e il pragmatismo clinico, oggi, la minaccia alla libertà della psiche torna a reclamare l’anima sotto le vesti di una teologia del sé”.
In questo lui intende dire che la psicologia non può appoggiarsi ai canoni culturali dell’orientamento monoteistico che opera per opposizioni ma occorre che la psicologia torni allo sfondo archetipico politeistico che permea l’intera psiche.
Per Hillman la psiche ha una molteplicità di forme che non possono non essere prese in considerazione; egli sostiene la visione complessuale junghiana e aggiunge che, ogni complesso, ha un suo sfondo divino, mitico ed è questo che bisogna indagare… il politeismo psichico non riguarda certo il culto ma gli atteggiamenti e la modalità di collocare le cose.
La mitologia, nel suo pensiero, ritorna così ad essere lo sfondo privilegiato nella psicologia archetipica; i miti sono l’unica realtà in grado di contribuire alla sopravvivenza dell’anima per cui, il mito deve essere re-immaginato affinchè l’anima possa esprimersi; Hillman sostiene che la personalità è il tramite attraverso cui l’anima parla; noi siamo maschere (persone) attraverso cui gli Dei parlano.
Hillman non parla di un Io unico, non almeno come comunemente la psicologia vede quest’istanza, ma di un Io cosciente e di un Io immaginale che è quello del sogno e della fantasie inconsce.
Le manifestazioni di quella che è considerata la parte inconscia della personalità (sogni, fantasie, sintomi) per Hillman non vengono lette sulla base di concetti quali rimozione o compensazione ma come semplici manifestazioni dell’Anima nel suo viaggio nel regno di Ade.
Per questo nella psicologia archetipica non si parla di un rafforzamento dell’Io affinchè possa questo trovi quelle strutture utili ad intraprendere il suo viaggio verso il Se’ perché questo metterebbe in sordina tutte le altre parti della psiche, tutti gli altri complessi, tutti gli altri Dei che, arrabbiati, potrebbero ribellarsi e diventare malattie.
Solo il mito per Hillman contiene la possibilità di aiutare l’individuazione poiché permetterà di uscire dalla storia personale accompagnando a trovare una nuova collocazione.
La psicologia di Hillman sconfina quasi nella metafisica e, pur comprendendo che ha aperto molti orizzonti, resta però una psicologia un po’ scomoda; senza dubbio in un certo senso, ha prima confermato e radicalizzato la teoria Junghiana degli archetipi e dei complessi, poi, come ogni autore, anche Hillman ha finito per cadere preda di quegli schemi psicologici che prima ha tanto combattuto nei capiscuola; ciò non toglie che l’archetipo nel suo modo di vedere può essere uno dei tanti modi o specchi attraverso cui vedere il funzionamento psichico.
Il tema natale di James Hillman
E’ un Ariete con il Sole congiunto alla Luna in undicesima casa in trigono a Nettuno in terza in Leone e in quinconce a Saturno in sesta in Scorpione, nonché in sestile alla coppia Giove Marte in nona.
Senza dubbio si vede in questo autore il grande spirito del fuoco: 5 pianeti in questo elemento tra cui Sole, Luna e Mercurio che, a sua volta è congiunto a Urano in Pesci.
Senza dubbio un protagonista, una persona che vuole lasciare un’impronta di sé al mondo; la forza dell’Ariete si vede nel suo essere un caposcuola, testardo e al tempo stesso passionale; date le sue caratteristiche Hillman non poteva semplicemente affiancarsi e assecondare le idee di Jung o di altri maestri: il suo bisogno di innovare e di essere un iniziatore è molto forte e non poteva non emergere: c’è il germe dell’essere “unico” nel suo tema e del doverlo affermare soprattutto attraverso la sua filosofia psicologica.
La stessa congiunzione Mercurio Urano parla di una mente rapida, volitiva che vive di continui flash e di illuminazioni; ma anche di una mente che difficilmente si può imbrigliare perché ha il fuoco dentro ed ha bisogno di aprirsi nuovi orizzonti, di spaziare, di trovare terra fertile da esplorare e, soprattutto, ci parla di una mente che ha una grande capacità di captare “il nuovo” e, per questo, non sempre comoda e non facile da accettare per chi, in pratica, si sente sfidato dalle nuove modalità di intendere le cose.
Certo, Mercurio fa anche un largo trigono con Saturno e questo significa che si è appoggiato a idee stabili per evitare di sentirsi costantemente in balia delle novità che affollavano il suo pensiero; si tratta quindi di un pensiero innovativo che tuttavia, veniva poi disciplinato e coordinato ed anche di un bisogno di portare poi le sue teorie su un piano concreto.. di applicazione.
Sole e Luna sono in trigono con Nettuno per cui, non poteva non essere affascinato dal mito, dallo studio delle divinità e dell’inconscio. In lui c’è una lotta tra il mondo razionale – cosciente e il mondo inconscio.. ben rappresentata nella dinamica Sole Luna – Nettuno – Saturno e nel quadrato a T tra Nettuno, Giove e Saturno.. che mettono in conflitto le forze della tradizione con quelle dell’innovazione, ma anche le forze della coscienza con quelle dell’inconscio, del sogno e dell’immaginazione, il tutto sottolineato dall’opposizione tra la terza e la nona che parla di una certa difficoltà a integrare la realtà del mondo supero con l’ immaginale ed infero o meglio, forse, l’intero suo impianto psicologico non è altro che il tentativo di sanare una frattura che senza dubbio c’era al suo interno.
Sicuramente un grande comunicatore, una persona che sapeva essere accattivante e che era in grado di trascinare: Plutone è in prima casa e la dice lunga sul suo protagonismo e sul desiderio di farsi uno spazio all’interno della psicologia. Giove in casa nona ci parla di studi di filosofia e di psicologia e ci ricorda che, oltre ad essere un grande divulgatore delle sue teorie, ampiamente espresse in tante pubblicazioni, è stato anche un grande insegnante in grado di trasmettere i suoi contenuti.
La congiunzione Marte Giove parla di passione e di capacità di imprimere forza al suo pensiero; senza dubbio certe caratteristiche Arietine possono aver trovato terreno facile proprio nella sua “filosofia psicologica”.
Uomo di indubbia forza, non a casa ha scritto testi quali “la forza del carattere” “il potere”, qualcosa per lui di molto importante a cui si affiancano memorabili: “il codice dell’Anima”, “Anima”, “il sogno e il mondo infero”, “gli Dei rinnegati”, ecc.
Non possiamo però dimenticare i tratti mercuriali presenti nel suo tema natale: l’ascendente Gemelli che senza dubbio lo hanno reso curioso ed ironico.. ma anche quella capacità di “essere leggero” nella scrittura come vuole il suo Mercurio congiunto a Urano che sicuramente lo rendeva incapace di assoggettarsi alle varie dottrine e quindi, sicuramente visto come un po’ irriverente nei confronti dei suoi maestri.. A questo proposito ricordo il “saggio sul Puer”, un libro davvero memorabile.
Mercurio Urano mostra un pensiero originale che non può prescindere dall’espressione di una forte individualità che Hillman sicuramente ha espresso in ogni sua parola.
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26/10/2011 |
BILANCIO IV° CONGRESSO ERIDANOSCHOOL |
E’ terminato il IV Congresso di Eridanoschool con successo. Tante persone, tutte appassionate di questa materia.. tante idee da sviluppare per rendere l’incontro che ogni anno facciamo a Castagneto Carducci ancora più interessante e proficuo sotto il profilo del confronto e del miglioramento della conoscenza dell’Astrologia.
Quest’anno ci siamo occupati di Marte e, data la sua potente energia nonché la capacità di essere turbolento, non si è smentito per cui si sono stati alcuni contrattempi ed alcuni piccoli incidenti.
Il primo contrattempo è stato lo sciopero dei treni che ovviamente è stato proclamato per il venerdì, giorno di inizio del congresso; questo ha comportato alcune defezioni, alcuni posticipi nell’arrivo e disagi per i viaggiatori, in particolare per quelli che giungevano da lontano;
poi ci sono state le assenze per motivi di salute.. febbre alta, un intervento chirurgico ed altri malesseri in linea con la simbologia di questo pianeta; un’allieva ha avuto una lussazione alla caviglia e, quindi, è rimasta alcune ore al pronto soccorso.
Per il resto è andato tutto molto bene; le relazioni sono state apprezzate e, credo, ognuno ha potuto portare a casa qualcosa di nuovo e di interessante sulla simbologia di questo pianeta.
Personalmente ringrazio tutti i relatori, compresi i tre assenti le cui relazioni sono presenti negli Atti del Convegno in vendita sul nostro sito.
Ringrazio i partecipanti e gli allievi che ci hanno accompagnati con la loro presenza sostenendo gli sforzi dell’organizzazione.
Ringrazio Marco ed Elena che si sono prodigati per la parte tecnica (microfoni, filmati, registrazioni, foto, ecc.) e per la segreteria (vendita atti del convegno, abbonamenti ad Albatros ecc.).
Ringrazio infine l’hotel I Ginepri che ci ha accolti con affetto, calore e professionalità servendoci pranzi succulenti e buffet molto apprezzati da tutti.
Vi aspetto l’anno prossimo con il V° Congresso che avrà come tema il grande Dio dei Cieli: GIOVE.
Un saluto a tutti
Lidia Fassio e lo staff di Eridanoschool
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18/10/2011 |
IV CONGRESSO ERIDANOSCHOOL |
21 – 22 E 23 OTTOBRE 2011 - HOTEL I GINEPRI - MARINA DI CASTAGNETO CARDUCCI
L’ENERGIA DI MARTE:
Enegia vitale, Aggressione, Affermazione, Difesa,
Sessualità e Forza. Tanti modi per esprimere, raffinare e
venire a patti con il Dio della guerra
venerdi' pomeriggio
ore 15,00 : Apertura lavori Congresso
ore 15,30 : Patrizia Dossi : La volontà: la nostra forza dimenticata
ore 16,00 : Manuela Fasoli: Discese pericolose
ore 16,30 : pausa caffè
ore 17,00 : Lelia Lombardi e Silvana Conti : Marte come aggressione: persone che non incontreremo mai in paradiso
ore 17,30 : Marco Valentini: A scuola con Bambi
ore 18,00 : Rosastella Giacumbo : Marte: sia fatta la mia volontà
ore 18,30 : Lorella Malavasi: Il coraggio e la paura
Sabato 22 ottobre mattino
ore 10,00: Lucia Denarosi: "Il cielo è dei violenti": un incontro con Marte attraverso la scrittura di Flannery O'Connor
ore 10,30: Tiziana Ghirardini: La retrogradazione di Marte: tendenze psicologiche e karmiche
ore 11,00 : pausa caffè
ore 11,30 : Clara Tozzi : L’ombra del guerriero
0re 12,00 : Susy Grossi : Il dissidio tra Marte e il Sole
ore 12,30 : tavola rotonda con il pubblico
Sabato pomeriggio
ore 15,00 : Francesca Piombo : Marte alchemico
ore 15,30 : Rosamaria Lentini: Armonia
ore 16,00 : Sandra Zagatti : Castelli di rabbia
ore 16,30 : pausa caffè
ore 17,00 : Angela Leonetti : Marte: esistenziale radicale
ore 17,30: Lidia Fassio e Giuliano Brandolin: Il potente impatto di Marte in psicosomatica
ore 18,30 : tavola rotonda con il pubblico
Domenica 23 ottobre mattino
ore 10,00 : Maria Teresa Mazzoni : Gandhi: un guerriero senza armi
ore 10,30 : Laura Pieretti : Marte: a volte l’energia maschilebloccata ha bisogno di una “terapia d’urto”
ore 11,00 : pausa caffè
ore 11,30 : Giovanni Pelosini: I carri di Marte
ore 12,00 : Marina Bua : Marte e arti marziali: la danza del guerriero
0re 12,30 : Manuela Ambrosini: Marte: se lo conosci…non lo eviti
Domenica pomeriggio
ore 15,30 : Tavola rotonda con il pubblico
ore 16,30 : chiusura lavori e saluti.
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Per informazioni e prenotazioni:
Scrivi a info@eridanoschool.it
Telefona al numero 338/5217099 - P.IVA: 10220350010
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