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Opinioni a confronto
   
  LA LUNA E LA CASA
discussione inserita da aral
 
cari amici,

vi va di parlare di come la simbologia della vostra luna rispecchia il rapporto con la vostra casa ??

La amate, la considerate un nido protettivo o solo un porto tra una destinazione e l'altra ? Vi rappresenta o non vi appartiene per niente ?

Io ho la luna in sagittario in II casa. Ho sempre avuto un rapporto di odio amore per le case dove ho abitato. Da bambina per problemi economici ho vissuto per molti anni in una casa fatiscente di cui mi vergognavo molto tanto da non invitarci nessuno ma anche oggi che sono sposata e ho una casa "normale" non sento nemmeno questa MIA, non mi appartiene veramente, non mi rispecchia e se potessi la cambierei subito.

Questo rapporto problematico lo attribuirei al quadrato luna plutone.

Il segno e la posizione invece la ricollegherei ad una sorta di nido (casa II) in cui spaziare nell'infinito (luna in sagittario) senza la paura di perdermi o ferirmi.

Il rapporto molto formale e distaccato con i vicini si potrebbe leggere nella cong.con mercurio in capricorno? (anche la III casa è in capricorno)

Cos'è per voi la vostra casa ?

vi saluto

Lara

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 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 38 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 21/09/2007 22:24:26

- Io ho la luna in X casa, dovrebbe essere simbolo di realizzazione, e credo sia anche in MC...tra l'altro, domani compio 23 anni...qualcuno ha qualcosa di bello da dirmi, e da augurarmi, guardando le mie stelle, dopo gli ultimi, estremamente disastrati, mesi :)?

Ametista
 
inserita il 22/09/2007 10:29:28

- Cara Lara,
come va? E' curioso, sai: il tuo post mi ha ricordato qualcosa che mi è capitato circa quidici anni fa.
Come ogni cancerino doc amavo spasmodicamente il mio "nido". Non lo vivevo in maniera costrittiva perchè i miei genitori lavoravano tutto il giorno ed i miei fratelli preferivano una vita più libera. Era il mio regno.
Ci tornavo a cullare le delusioni, a coltivare i sogni, a cercare le sicurezze. Spostarmi di lì era un'impresa: ricordo ancora le tremende litigate con mia sorella che avrebbe voluto compagnia per andare al mare, fare una gita o quant'altro; ma niente, io rimanevo lì, puntata come un mulo! Nell'uscire da quel guscio, dovevo affrontare un enorme disagio.
Ad un certo punto è intervenuta una grossa crisi, e da quel momento la mia casa è stata come una sorta di prigione: sin dal mattino presto avvertivo il bisogno di uscire; doverci tornare mi pesava e cercavo tutte le scuse per rimanere fuori il più a lungo possibile.
Sognavo sempre un terribile terremoto(ho "pescato" il simbolismo dal ricordo sommerso dell'esperienza realmente vissuta del terremoto del 1980) che faceva crollare la mia casa o, in alternativa, sognavo di possedere con la mia famiglia un'altra casa ancora in costruzione: completata sarebbe stata bellissima, ma era ancora sporca, piena di polvere e mal assemblata ed io non avevo alcuna forza per rimetterla a posto.
Dopo un lungo lavoro di rielaborazione, mi sono resa conto che il mio legame con la casa si era nel tempo contaminato del pericoloso veleno della chiusura; credevo di star bene nel mio isolamento, fino a quando non ho preso coscienza del bisogno di "socialità", bisogno che avevo represso per le mille insicurezze che non riuscivo a superare e che, in parte, originavano da lì; in essa, infatti, cercavo sicurezze e conferme; vi avevo cercato protezione e rassicurazioni, ma non li avevo trovati. Giorno dopo giorno, avevo consumato in questa vana richiesta la mia fiducia di poter affrontare la vita da sola.Ciò che mi doveva nutrire e rassicurare, mi aveva resa prigioniera e dipendente.
L' insofferenza di quel periodo nasceva dalla difficoltà a circoscrivere esattamente i confini e la dimensione del mio malessere e mettere in atto, di conseguenza, una strategia utile a modificare quelle dinamiche "interne" (interne anche alla "casa") che mi causavano dolore e blocchi. In sostanza, accusavo (senza rendermene lucidamente conto)la mia "casa" di non riuscire a "darmi vita" come io avrei voluto.
Ma io volevo vivere, senza sapere bene come e cosa fare; ed allora evadere dai confini di ciò che aveva rappresentato il mio limite, era il gesto più immediato.
Ritorno sempre a casa, come ad una sorgente alla quale rigenerarmi; solo che adesso non mi barrico più tra le sue mura, anche perchè so che non potrei attingere lì alle mie sicurezze; devo cercarle in me.
Nei mie sogni, come nella realtà, c'è ancora una casa bellissima, ampia, spaziosa, luminosa ed accogliente, ma è ancora tutta da costruire...
Ti saluto, sempre con ta nta simpatia
Rita

Rita
 
inserita il 22/09/2007 11:01:47

- cara Rita,

come sai dire tu le cose...

Rimango sempre rapita dai tuoi post ...ma hai mai pensato di scrivere sul serio ???

Comunque, ho inserito questa discussione perchè per me la casa è sempre stata un ossessione ... è veramente un nido e non mi sono MAI sentita soffocare dentro. E' una sorta di "navicella spaziale" che mi permette di spaziare nei miei mondi interiori pur restando immobile, al sicuro, eppure il fatto che non ne sono mai soddisfatta immagino che significhi qualcosa di più profondo.

Probabilmente questo senso di insoddisfazione per qualcosa di così concreto e materiale è solo la spinta a cercare le mie VERE sicurezze non fuori (infatti la luna quadra plutone) ma dentro di me ...

Forse, cara Rita, stiamo ancora costruendo le fondamenta dentro di noi e solo quando saranno finalmente stabili troveremmo anche nel mondo la casa dei nostri sogni.

ti abbraccio

Lara



aral
 
inserita il 22/09/2007 11:43:54

- sono completamente d'accordo con te Lara.
Io non potrei mai rinunciare alla mia casa, continua ad essere la mia navicella; solo dovevo riconquistare qualcosa dentro di me, prima, ed il bisogno di evasione di allora significava proprio questo. La necessità di modificare schemi, dentro e fuori (e non per niente ero interessata dal passaggio di Urano nella quinta casa e di Plutone nella quarta), ma anche il bisogno di rioconquistare "spazio".
Anche la tua conclusione corrisponde al mio pensiero; spero di trovare presto un posto in cui sentirmi "a casa"...
Buon fine settimana e grazie del complimento; mi sembra di non essere mai altrettanto generosa, soprattutto perchè, a dispetto del Sole, non amo apparire melensa e talvolta mi sembro "sdolcinata"; ma spero che riesca a cogliere implicitamente la mia profonda stima nei tuoi confronti.
Rita

Rita
 
inserita il 22/09/2007 11:57:46

- cara Rita,

buon fine settimana anche a te.

ciao

Lara

aral
 
inserita il 22/09/2007 12:46:39

- Cara Lara,

sai che hai praticamente sintetizzato la mia idea di casa?
Da piccola anch'io ho vissuto in una casa che non mi piaceva per niente e dove non potevo invitare nessuno perchè non era "presentabile"...
Poi dopo i 18 anni , andando a studiare fuori sede, ho cambiato diverse abitazioni, vivendo con altri studenti anche una situazione di oppressione per mancanza di spazio, ma tutte le volte che riuscivo a sistemarmi in una casa che mi sembrava decente pensavo subito a quale sarebbe stata la prossima...e così è stato anche dopo la fine degli studi.. un continuo cambiar casa...perchè sempre insoddisfatta... (la mia luna in sagittario è congiunta a nettuno e a venere).
Stessa cosa con i vicini...non mi sono mai interessata molto se non in termini formali (mercurio in 10a congiunto a saturno in bilancia?)...anzi direi che forse erano e sono più gli altri a cercare la mia compagnia (un continuo e snervante invito a partecipare a feste, grigliate, gite in campagna..) mentre io preferisco farmi i fatti miei, non perchè mi siano antipatici, tutt'altro, ma perchè a volte mi sembra di rivivere il rapporto di invadenza di mia mamma.. Spesso torno a casa dal lavoro abbastanza tardi e riparto alla mattina...quindi per me la casa deve essere un'oasi di tranquillità (luna congiunta a venere) dove ricaricarmi stando comoda, e dove non vedere nessuno tranne le persone che invito direttamente io..

Non riesco comunque mai a vedere, anche il mio attuale appartamento, come una dimora fissa, da questo punto di vista mi sembra di essere condanna a vagare in eterno...

un saluto

Tarja

Tarja
 
inserita il 22/09/2007 13:53:48

- Cara Tarja,

La mobilità naturale della mia luna sagittario si è bloccata, nel mio caso, dalla posizione in II casa.. e infatti ho abitato (ho 38 anni) solo in tre case e nella prima per 4 anni.

Così la valenza del "movimento" l'ho sempre vissuta dall'interno ...erano i pensieri, le emozioni, le immagini dentro di me a muoversi in viaggi meravigliosi nel mio universo "interiore" e così come dicevo a Rita la mia case fungeva da "navicella spaziale" per le mie esplorazioni.

Eppure l'ho sempre desiderata diversa, più grande, più luminosa, e cosa assolutamente primaria (che adesso mi manca troppo...) un bel giardino dove poter ascoltare i suoni della natura, circondata da farfalle e fiori ovunque.

Va bè.. continuerò a sognare...

ciao

Lara


aral
 
inserita il 22/09/2007 16:50:19

- Se ho "letto" bene, ho la luna in Leone...e la casa, la mia, è una culla, uno scudo.
Non ho mai potuto portare delle persone a casa, causa genitori troppo preoccupati della reputazione per curarsi dell'accoglienza, ma quando posso, di nascosto, volentieri ospito amici e persone care.
Non mi piace troppo la solitudine, adoro cucinare, mi aiuta a pensare. Adesso presto forse si libereranno delle stanze tutte mie, ed è strano, perchè sono molto vicine alla casa paterna (ma non attaccate) e sto procrastinando il momento dell'arredamento perchè voglio che sia perfetta (maledetta vergine).
Solo che la perfezione non esiste,ed intanto, io la cerco...e le pareti restano spoglie..ma ancora per poco, ormai è il momento delle decisioni, e verranno prese.
Quello spazio, per me, sarà la casa piena di persone che non ho mai potuto avere nell'adolescenza, sarà il porto sicuro per gli amici e per i parenti...basta che non sporchino troppo, ovviamente ;)

Ametista
 
inserita il 22/09/2007 22:40:04

- ciao carissime, bello e interessante questo tema sulla casa..
cosa dire...la mia luna è in capricorno in settima. Per me la casa rappresenta una sicurezza un nido una protezione dall'ambiente esterno, dove posso stare tranquilla, e interessarmi di miei hobby come internet oppure rilassandomi guardnando un bel film.
Non mi piace ospitare persone perchè amo troppo la mia privacy e la mia intimità.
Purtroppo la casa dove abito non è proprio la casa dei miei sogni perchè è troppo grande, troppo da pulire e fatico molto a tenerla in ordine, difatti non sempre ci riesco! e che da buona vergine odio il disordine e le cose buttate a casaccio e con le mie figlie è sempre una lotta giornaliera perchè sono disordinatissime !
stare in casa mi fa sentire sicura è come mettere delle barriere tra me e gli altri, è un luogo dove rifletto, smaltisco le delusioni della vita.
..è come se mi " desse vita" espressione usata da Rita e che sento dentro ..quella vita che non riesco a trovare fuori.Anche io come te Rita c'è stato un tempo che ho provato quel bisogno di socialita di cui tu parli...ma mi ha deluso profondamente ..talmente tanto che non desidero più allacciare rapporti di amicizia, a parte qualche conoscenza con dei colleghi di lavoro sempre molto superficiale.
So che prima o poi dovrò incominciare a relazionarmi in modo più profondo con gli altri e imparare a donare me stessa , ...e spero che prima o poi la vita mi dia questa opportunita.

un caro saluto a tutte voi..


ciao

paola
 
inserita il 23/09/2007 20:32:56

- La casa non è solo la Luna; ma certo la IV^ casa (acquario, pesci? dove hai Urano -se è in acquario- e dove hai Nettuno, se in pesci?
Presumo tu sia nata negli anni 60; in tal caso avresti Urano congiunto a Plutone e Nettuno all fine dello scorpione.
Perchè, la sola quadratura a Plauotne, senza il coinvolgimento di altri, lenti o veloci, di per sè non spiegherebbero; la seconda poi, come casa, è sempre base-toro! Cosa c'entra una tua zia con la casa?

star
 
 
 
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