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Opinioni a confronto
   
  IDENTITÀ
discussione inserita da aral
 
ciao a tutti

spesso sento dire che dobbiamo imparare ad amare noi stessi...accettarci per quello che siamo....ma....se non sappiamo chi siamo ???

Pensavo ad aspetti della luna e del sole con i pianeti esterni....con plutone c'è una parte di noi che è oscura, non ci appartiene e ci può essere un senso di disgregazione.....con nettuno i confini sono indefiniti e può appartenerci un senso di confusione.....con urano la coerenza a volte vacilla....e potremmo sentirci instabili...

Mi rendo conto che è un argomento inquietante e complesso...CHI SIAMO NOI.....?? ma voi che avete aspetti del genere cosa ne pensate ??

ciao lara


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 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 39 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 21/02/2009 12:26:32

- cara Ersilia

ho una visione assolutamente spirituale della vita e della realtà...che si avvicina al buddhismo anche se, conoscendolo più da vicino, è un percorso che non mi appartiene...troppi dogmi anche lì....

Però credo veramente che, in sostanza, l'IDENTITA' è solo un concetto arbitrario ....non una REALTA' OGGETTIVA.....

...però vorrei confrontarmi su questo argomento....ho avuto delle intuizioni ultimamente sulla mia luna plutone....e vorrei approfondire ulteriormente....

ciao lara




aral
 
inserita il 21/02/2009 14:35:06

- Cara Lara,
profondissima questa discussione ....dici che l'identià è arbitraria .....non, so vediamo i miei ragionamenti dove mi portano.
Ti racconto la mia esperienza, che in parte ho già raccontato in altri post.

Quando ero più giovane e incontravo un grande maestro o una grande maestra la mia tendenza era di chiedere a loro come io ero ...il mio argomento preferito con le amiche o con i miei fidanzati era ...ME STESSA ....questo sicuramente per un'elevata tendenza egoica dei miei valori Leone e Ariete, ma proprio anche perchè, e penso sinceramente soprattutto, proprio per capire io chi ero.
Chiedevo a loro perchè io non sapevo chi ero e pensavo che una persona più evoluta, più saggia, con più conoscenza potesse sapermelo dire, e tanta era la mia ansia di definirmi di sapermi collocare, che credevo magari ci potessero essere delle linee guida per questo (povera me!!!) ....così magari in certe occasioni, ho cercato di uniformarmi ad un modello "ideale", mentale, stabilito a tavolino, che non era neppure il mio ma quello di un altro ....una catastrofe!!!!!

Dunque ...quando ho incominciato a capire chi sono?
Personalmente devo fare dei passi indietro ....e non credo che si possa capire chi si è senza capire COSA SI SENTE.
Per capire cosa si sente ovviamente ci si deve confrontare con il mondo, con gli altri e qui sono d'accordo con Arabello che sostiene che gli altri ci servono per definirci.
Dunque io mi confronto e incomincio a "sentire" ....sentire cosa mi fa bene e cosa mi fa male ....dalla scelta di ciò che mi fa bene e che mi fa male, da quello che mi piace e che non mi piace ...piano piano posso arrivare a capire chi sono.

Ad esempio se a me piacciono le cose belle, di lusso, armoniose, aristocratiche e non mi piace tutto ciò che è gretto ...allora io incomincio a capire chi sono ...perchè le scelte che farò in base a ciò che mi piace e che non mi piace, ovvero a ciò che mi fa stare bene e ciò che mi fa stare male, mi farà confrontare con determinate realtà ...e, in effetti quelle realtà potranno riflettere quello che io sono.

Sì, arrivo anche io alla conclusione di Arabello ...del resto lo diceva anche Platone nella metafora della vista che non possiamo vederci se non nella pupilla dell'altro.
Dunque, per capire chi siamo ci serve confrontarci con l'altro ....perchè in base ai nostri gusti, definiremo meglio i nostri ambienti, le nostre amicizie, le nostre preferenze e avere delle preferenze e fare delle scelte determina il riconoscimento di un tipo di identità rispetto ad un altro.
Però per fare questo ....io credo sia necessaria una grande sensibilità, una capacità di sentire cosa è buono e cosa non è buono per noi, sentire cosa ci fa male, cosa ci crea disagio, cosa invece ci fa stare bene, felici, cosa ci realizza ....se non siamo a contatto con il nostro sentire ...la mente ci porterà di qua e di là come delle banderuole al vento e non potremo mai definirci.

Dunque ...mi viene da dire, che per scoprire la notra identità (il nostro Sole), bisogna inevitabilmente passare dal nostro sentire (la nostra Luna) non a caso i due luminari sono due parti di uno stesso progetto.
Ma finchè non saremo a reale e forte contatto con le nostre SENSAZIONI e le nostre vere EMOZIONI ....non potremo scegliere bene, non potremo scegliere in coerenza con quella che è la nostra vera identità.
Personalmente io credo di avere sempre saputo un pò chi sono ....poi però fin da piccolini crediamo più agli altri che a noi e magari per necessità, per non perdere l'amore degli altri, ecc. ecc. ci trasformiamo, perdiamo la nostra autenticità, perchè magari abbiamo visto che essere davvero noi stessi ci porta ad allontanarci le persone che per noi sono importanti oppure per tanti e vari motivi dobbiamo
"anestetizzare" il nostro sentire e così da quel momento i riferimenti per noi potranno essere solo esterni e, inquanto tali, assolutamente falsi.

Quindi, secondo me, PRIMA DI DEFINIRE CHI SIAMO, DOBBIAMO CAPIRE COSA SENTIAMO.

Dunque, tu però ti chiedi se l'identità è arbitraria o no ....a questo punto ti dico di no ....perchè io ho senz'altro gusti diversi da un altro ....io piuttosto amo la musica jazz mentre un altro la musica rock e questo ci definisce, io credo. Ci differenzia ...dunque io credo che assolutamente esiste un'identità, che è quella poi, secondo me, che è espressa bene dai 12 segni dello zodiaco e appunto da tutte le loro caratteristiche.

Poi, invece, ad un livello più spirituale ...c'è l'anima che dovrebbe avere le stesse qualità in tutti ...cioè di amore e luce ...ma per me questi concetti sono troppo astratti, non li posso misurare, non posso saperlo se è davvero così o no.
Questo è Nettuno che dissolve tutti i confini e che non distingue più l'io dal tu ....probabilmente a certi livelli è così .....però prima di arrivare a quei livelli credo sia assolutamente necessario definirsi, identificarsi ...altrimenti si va in manicomio....

Poi magari non so questo è stato il mio percorso, la mia esperienza, magari perchè sono Ariete io ho vissuto questo e dovevo passare attraverso queste prove, magari per un altro è diverso ....questo sinceramente non te lo so dire ...ma mi viene da pensare che sia un processo normale per tutti gli individui.

Grazie per aver postato questo bellissimo argomento.

E per finire ....ora che torno ad essere quella che sono, ora posso farlo perchè non ho più paura di perdere le persone che amo o che sono importanti per me, perchè crescendo e lavorando sulla mia struttura e sulla mia autonomia ho potuto rendermi conto che, certo, ho bisogno degli altri, ma che nessuno è indispensabile per me, e che se non ci sarà più quel qualcuno o quel qualcosa che magari mi sembrava tanto importante, vorrà dire che ne arriverà un altro altrettanto importante, non dobbiamo legarci per forza a qualcosa o a qualcuno ...la vita ci fa evolvere e quello che non ci serve più se ne va perchè possa arrivare qualcosa più in risonanza con noi, che intanto siamo cambiati, ci siamo evoluti, siamo sempre più a stretto contatto con il nostro vero essere, con la nostra vera identità ...certo a volte certi passaggi sono difficilissimi, ma credo davvero che il grande passo verso la propria identità, il proprio autoriconoscimento lo si riesca a fare quando si arriva alla piena consapevolezza della propria indipendenza ed autonomia, quando si sono messe basi salde e sicure in sè stessi, quando il riferimento è diventato pienamente interno e non dipende più dall'esterno.

Sappiamo bene che questi sono i percorsi di una vita e che molto spesso una vita per guadagnarci la nostra indipendenza a volte non ci basta neppure ....ma prima o poi arriva, io credo.
Un caro saluto ancora, ciao!

Chiara Inesia


Chiara Inesia
 
inserita il 21/02/2009 15:37:41

- cara Chiara

certo, sicuramente su questo argomento più che mai non esistono VERITA' ma esperienze e percorsi diversi.

Il mio percorso mi porta a credere che l'identità non sia OGGETTIVA perchè se così fosse saremo delle entità separate dal tutto e questo non lo credo più....ma oggi la penso così dopo un percorso molto lungo e MOLTO travagliato....che mi vede ora molto più serena che in passato.

Personalmente credo che la "frustrazione" inevitabile nel vissuto dei luminari legati a plutone, urano e nettuno ci costringano ad allargare sempre più i confini della nostra identità....dal dualismo ...all'unità....


ciao lara

aral
 
inserita il 23/02/2009 11:54:55

- cara Chiara

però io volevo porre l'attenzione su qualcosa di diverso.

Tu per esempio hai sole opposto a plutone .....cosa c'è li di TE che ANCORA NON CONOSCI....? che percorso devi fare per recuperare quella parte...?? quale parte di te deve trasformarsi per poterla integrare ?? e questo percorso di integrazione credo che non si esaurirà MAI....per chi ha questi aspetti...

Chiara, non ti chiedo certo di rispondere a me, era per chiarire il senso del mio intervento.

Voglio dire che chi ha aspetti dei luminari con i transaturniani credo che debba comunque fare i conti col "problema" dell'identità nel corso di tutta la sua vita...perchè il senso della propria identità è meno statica e definita di chi ha un sole e luna che hanno solo aspetti con pianeti lenti....non ti pare ??


ciao lara

aral
 
inserita il 23/02/2009 12:30:22

- Come faccio a dirti quali parti di me non conosco se ancora non le conosco ....ehehe

Scherzi a parte, capisco perfettamente ciò che vuoi dire ...e sì, sono d'accordo con te ....ci sono molte parti di me che ancora non conosco, o meglio, che non ho mai messo in luce, direi ....perchè alla fine ....lo so che dirò: MA IO SONO SEMPRE STATA COSì!!!!
Lo so che sarà così, perchè dentro di me SO TUTTO, ma è difficile ascoltarsi, per questo dicevo che il percorso principale per conoscersi passa prima dal SENTIRE, ed è poi difficile CREDERE a quello che si sente, è difficile FARE quello che si sente, è difficile PERMETTERSELO ...magari soprattutto quando si ha una certa età ...poi è difficile MANIFESTARLO, ed è difficile RICEVERE il dono di quella manifestazione ....insomma è difficilissimo perchè è come se tutto è dentro e poco è effettivamente fuori e se per una vita si è tenuto tutto dentro ....sai quanti "buoni motivi" o meglio "vecchie credenze" hanno sostenuno questa modalità???
Sai quanto è difficile abbattere queste credenze, questi muri???
E se poi perdi tutti e tutto?
Questo è il rischio più grosso, per questo è fondamentale come scriveva Lidia, raggiungere la propria costanza oggettiva, perchè una volta per non perdere tutto e tutti, per non essere se stessi, perchè ciò infastidiva e urtava tante persone, si è ficcato tutto laggiù infondo ....
Penso che sia questo il processo da fare ....e il percorso è 1) ASCOLTARSI NEI PROPRI BISOGNI E GUSTI 2)CREDERE A QUELLO CHE SI SENTE 3)PROVARE A REALIZZARE QUELLO CHE SI SENTE
Altro per ora non so dirti,un caro saluto!

Chiara Inesia

Chiara Inesia
 
inserita il 23/02/2009 12:32:34

- ....o meglio perchè non si aveva il coraggio e la forza di essere se stessi ....

Chiara Inesia
 
inserita il 23/02/2009 13:49:55

- ..certo Chiara

...si, si...tu la vedi in termini strettamente psicologici...io in termini più "spirituali", anche se non è il termine giusto....ma non riesco a trovarne un altro..

Noi siamo parte del TUTTO ma ci sentiamo ancora separati e divisi...credo che i pianeti lenti ci costringano ad ALLARGARE I CONFINI della nostra presunta identità....ci costringano a mettere continuamente in discussione i limiti entro cui ci collochiamo per ampliarli sempre di più....per farci comprendere che FUORI e DENTRO sono solo concetti arbitrari della stessa unità.

ciao lara

aral
 
inserita il 23/02/2009 17:54:40

- Cara Lara,
capisco perfettamente ciò che intendi, ma ....non so ...
Credo che certi pianeti lenti cerchino di equilibrare i confini e non solo ad allargarli.
Sai, ci sono persone che li hanno anche troppo larghi tanto che ci si perdono e, dunque, lì è importante rimettere ordine in senso inverso, invece per chi è troppo concentrato sul proprio orticello, indubbiamente i pianeti transpersonali sono lì per farci toccare l'altro, anche fino a capire che siamo un tutt'uno, ma credo ricordandoci comunque sempre della propria individualità.
Come la cellula del fegato, certo appartiene al fegato, che appartiene al sistema metabolico, che appartiene all'addome, che appartiene a quella persona per cui è tutto con la persona ma rimane sempre una cellula di fegato e non di polmone ....non so se è abbastanza chiaro l'esempio.
Questo per lo meno per quello che penso io, cari saluti!

Chiara Inesia

Chiara Inesia
 
inserita il 23/02/2009 18:00:13

- carissime chiara e lara le vostre discussioni sono sempre interessanti e molto vi è da imparare!
è vero lara che chi ha il sole congiunto ai pianeti lenti vive molte più frustrazioni almeno a livello di identita, se si considera che il sole esprime la nostra natura più profonda, la parte più vera e che in qualche modo dobbiamo raggiungere .
è un po il viaggio dell'eroe con tutti gli ostacoli e le difficoltà che si presentano nella vita, credo sia necessario questo viaggio perchè solo cosi potremo scoprire chi siamo veramente, la nostra vera natura appunto.
il mio sole è in vergine congiunto a plutone , urano e venere in IV casa per molto tempo mi sono chiesta " chi sono io" sempre alla ricerca dell'altro per potermi confrontare con le tante delusioni , luna in VII capricorno e quadrata a mercurio e qui devo dire che mi sono riconosciuta nelle tue parole chiara quando scrivi che nn possiamo conoscerci se non impariamo a SENTIRE e sopratutto a accettare le nostre sensazioni, senza anestetizzare, senza rinnegare, eludere, ..tutto queste cose io le ho fatte! era come se appunto non me le potevo permettere, avrei potuto non piacere agli altri non essere accettata troppo doloroso per me!
e oggi solo oggi ne sono consapevole forse per il transito di plutone in VII alla luna natale capricorniana ..
tutto sta venendo a galla e richiede una grande revisione..appena iniziata!
volevo ringranziarvi perchè attraverso i vostri messaggi è come se riesco a catturare una parte di me stessa ed esprimerla. cosa per me non molto facile!
un forte abbraccio ..
baci paola






paola
 
inserita il 23/02/2009 19:07:00

- Grazie Paola,
per quello che scrivi, sono contenta che tu ti possa ritrovare nelle nostre parole.
In effetti ciò che io ho imparato del mio sentire l'ho proprio imparato con il transito in trigono di Plutone alla mia Luna radix, è stato fortissimo, contemporaneamente ho avuto anche Saturno congiunto alla luna....sono stati anni molto molto duri, ma hanno portato i loro frutti ...ora ho davvero REIMPARATO A SENTIRE, AD ESSERE FEMMINA ...ed è un dono inestimabile ...è valsa davvero la pena passare tutto quello che ho dovuto passare, anche se lì per lì è stato davvero terribile ....evidentemente da "brava ariete" avevo proprio confinato nei posti più bui e reconditi la mia "femminilità", il "mio sentire" ....ma ora con questi strumenti in mano tutto è più facile, per cui vedrai che anche per te sarà una riscoperta meravigliosa ....io mentre lo vivevo non ne ero consapevole, non sapevo che c'era questo transito, ancora non seguivo ancora questa astrologia, per cui l'ho visto solo dopo, tu sei più fortunata ...perchè in un certo senso SAI che ciò che vivrai per quanto difficile sarà ha la sua importantissima funzione.
Io avevo comunque a mio modo la consapevolezza che ciò che vivevo mi serviva per la mia evoluzione, ma quando ciò è riflesso da un transito importante, di cui si conosce il significato, è molto più facile non perdere la fiducia nel destino ....io ho davvero vacillato pericolosamente in certi momenti.
Per te non sarà così ....anche perchè comunque hai meno quadrature di me alla tua luna e non sei ariete come me, mi sembra, per cui voglio dire, forse hai meno soffocato il tuo sentire e il tuo essere femmina ....perchè credo che a seconda di quanto ci siamo allontanati da noi, ci vorrà una "botta" più grossa per ritornare a noi ...spero per te sia solo una piccola spintina ....ehehe ...


Un caro saluto, a presto!

Chiara Inesia


Chiara Inesia
 
 
 
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