- Per Arabello,
dal mio punto di vista la sintomatologia che descrivi potrebbe essere ricondotta a tante cose.
Per il DSM IV (manuale statistico diagnostico dei disturbi mentali) "la caratteristica essenziale di un Attacco di Panico è un periodo preciso di paura o disagio intensi in assenza di vero pericolo accompagnati da almeno 4 sintomi somatici o cognitivi su 13. I sintomi possono essere somatici o cognitivi ed includono palpitazioni, sudorazioni, tremori fini o a grandi scosse, sensazioni di dispnea o di soffocamento, sensazione di asfissia, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, vertigini o sensazione di testa leggera, derealizzazione o depersonalizzazione, paura di perdere il controllo o di ‘‘impazzire’’, paura di morire, parestesie e brividi o vampate di calore.
Dunque, la risposta medica convenzioanale alla tua domanda è no, poichè non si sono presentati almeno 4 dei sinotmi sopra elencati, sempre che si fosse in una situazione di assenza di vero pericolo e che fossero solo quelli i sintomi fisici o cognitivi presentati.
Ma ragionando con buon senso, direi che ciò che tu hai esposto è stato comunque un disagio che anche se non definibile come "attacco di panico" bisognerebbe cercare di comprendere e analizzare, poichè come già sai il corpo ci parla quando ci sono disarmonie e incongruenze dentro di noi, quando trascuriamo qualcosa di noi stessi, quando non seguiamo il nostro cammino, ecc. I sintomi fisici sono sempre, dal mio punto di vista, conseguenza di un blocco emozionale ed energetico e dunque bisognerebbe sempre cercare di indagare le cause di tali blocchi, per poterli comprendere, accettare, risolvere e superare.
Un caro saluto e tanti auguri di Buone Feste!!!
Chiara Inesia