- Sei simpatico Vinicio :) ma....conto con le idee visto che se non ricordo male credo di aver letto che si deve a lei la teoria dell'impulso di morte della libido.

Comunque Vinicio che il sesso muova 'parti' di mondo sappiamo.....
Il discorso è che ai tempi di Freud era sicuramente un'ottima intuizione pensare che la sessualità, in una epoca 'bacchettona' come era la loro, finisse nel 'rimosso' dell'inconscio delle persone e diventasse parte dell'ombra.
Ma è lecito e logico pensare che in una epoca come la nostra di estrema libertà sessuale, la sessualità faccia ancora parte di inconsci rimossi e 'rinnegati'???
Per conto mio credo di no, ora l'estroversione pare al massimo e quasi nessuno credo si faccia più problemi a manifestare la sessualità, anzi, il vero comportamento 'trasgressivo' ora è solo più la castità :)
Quindi nei rimossi delle persone ora ci sono altre cose, quali sono dunque le parti veramente rinnegate ora???

- Io credo Marina che le parti rinnegate esistano sempre e comunque.
La sessualità ai tempi di Freud era sicuramente molto repressa mentre oggi è vissuta liberamente, ma non necessariamente con criterio...

Ciò che si rinnega sono paure, istinti violenti e animaleschi, brutti ricordi...l'ombra c'è sempre perchè tutti noi neghiamo parti di noi

- Care ragazze,
sicuramente vi è più libertà sessuale rispetto ad un tempo, ma possiamo veramente dire di essere tutti liberi ed emancipati sessualmente?

L'apparenza esteriore (abbigliamento audace ed esibizionista, atteggiamenti trasgressivi, linguaggio crudo) spesso inganna: io vedo ancora tanti uomini e donne pieni di tabù in campo sessuale.
Uomini e donne che stanno assieme da anni con il proprio compagno/a o marito/moglie ed hanno paura non solo a mettere in pratica le loro fantasie sessuali, ma addirittura ad esternale al partner.
Quindi, dietro ad una facciata trasgressiva noto tanti blocchi, freni ed inibizioni.

Viviamo in un'epoca di grandi contraddizioni: siamo nel periodo delle grandi tecnologie di comunicazione e non riusciamo a parlare e comunicare realmente con gli altri; abbiamo mille possibilità ma non riusciamo a scegliere (è come entrare in un supermercato ed avere 1000 marche di detersivo: quale scegliere?); riteniamo di essere liberi ed autonomi ma in realtà siamo profondamente e costantemente influenzati dai media e dalla pubblicità; macchine, tecnologia, innovazioni dovrebbero farci vivere meglio, ma assomigliamo sempre più a schegge impazzite alla deriva, nervosi arrabbiati ed insoddisfatti...

- Concordo completamente con te Vinicio.
Ci sono ancora molti tabù, credo dovuti a grandi paure del contatto più intimo che ci sia e di non essere compresi proprio in quell'angolo così delicato di noi stessi...

Non si può negare però che ognuno è libero di seguire la propria volontà in merito, almeno in occidente ed è una bella differenza rispetto a prima.

Quello che non piace a me è ciò che viene fatto solo per moda e con l'idea di farsi accettare.
Con questo non voglio fare la bacchettona della serie "non c'è sesso senza amore", il sesso senza amore si può fare ma sempre con una maturità tale che ti permetta il rispetto per te stesso/a.

- Ibiscus, la mia domanda non voleva 'negare' l'ombra, voleva proprio dirottarla sul pensare a quali istinti o volontà potevano essere più repressi oggi, visto che la sessualità non mi pare sia più una di quelle cose più 'tabuizzate', se permettete il neologismo.

Voi mi dite che lo è comunque, ma direi davvero minimamente rispetto a 100 anni fà, forse sono altre ora le cose che più creano 'frustrazioni' e rimossi ora, il mancato 'successo' ad esempio, proprio perchè viviamo in un'epoca che lo 'divinizza'o lo fà credere accessibile a tutti, forse la 'spiritualità' di cui dopo la new age si parla tanto, ma che poi in effetti pare non esprimersi effettivamente, o che altro???

Vinicio, le tecniche pubblicitarie sono diventate dagli anni 50 indubbiamente sempre più raffinate e astute, ma anche un certo tipo di pubblico è sempre più 'scafato', chi si fà condizionare come un burattino sono sempre le persone meno 'informate'.

- Di certo la sessualità oggi non è vissuta come 100 anni fa.
Però secondo me ci sono ancora forti tabù a riguardo anche se in modo meno definito...cioè è diventato possibile il sesso prima del matrimonio e molti si danno alla pazza gioia senza pensarci due volte.

Però ci sono anche molti che ancora hanno difficoltà a riguardo.

Poi certo, come dici tu c'è anche molto altro che crea frustrazioni come gli esempi che hai citato.
Consideriamo anche l'aggressività, i vizi... La sia mette nel lavoro magari, ma non è comunque tollerata oltre un certo limite nella società "di facciata" di oggi.

Tutti devono sembrare rispettabili per poi combinare di tutto nelle proprie 4 mura...

- Ibiscus, temo che le cose cambino a secondo di chi e come le si guarda.
Può esistere ancora davvero il 'vizio privato e pubblica virtu'??? come si diceva una volta.....
A me pare che esista tutta una gran fetta di persone che 'esibiscono' di tutto e di più che siano vizi o che siano virtù.
Senza contare che oggi 'spettacolarizzano' tutto, ti ha mai lasciata un perplessa sulla reale consistenza dell'intelletto umano l'applauso che si vede fare alle bare dei morti???

- Sulla spettacolarizzazione stendiamo un velo pietoso...

Vizi privati pubblica virtù? Penso proprio di sì. Quante volte si esce con frasi del tipo "ma pensa, non me l'aspettavo" e quella che odio di più "era una così brava persona" o la varianti "sembravano così normali" ecc...

Non tutti, ma molti hanno le loro cose da nascondere, famosi e non...

- Guarda secondo me la tendenza massiccia che mi pare in atto per tante persone è solo di nascondere soprattutto ciò che può creare un grave danno economico alla persona stessa, per tutto il resto pare che non esista più ne il senso della vergogna, ne il senso dello scandalo, ne crisi di coscienza.
Se cioè uno scandalo fondamentalmente non danneggia le risorse ne, ne compromette la solidità, sembra piuttosto che si punti alla filosofia del: parlatene bene, parlatene male, purchè se ne parli, tutta pubblicità!!!

- Ibiscus, volevo fare un riferimento al fatto che hai dichiarato che la tua vita 'non ti piace'.
Sai che ho notato che è una sensazione molto sentita è inquadrata in maniera netta particolarmente da persone del Capricorno o con forti valori capricorno.
Ho notato che il governatore saturnino inclina i capricorni a osservare con 'spietatezza' sia la propria vita che la vita in generale.
Nel senso che la osservano con maggiore lucidità e non si accontentano delle 'confortanti illusioni' che si creano in tanti pur di compensarne le mancanze.
Vedono la realtà e la propria realtà con una 'nettezza' che ad altri pare preclusa.
Purtroppo il prezzo da pagare è vedere le cose per quelle che sono.