- Ale leggila ti dà molti spunti e chiavi di lettura mentre leggi e ognuno nè trova di suoi..poi tu che fai teatro,magari sceglierai di rapppresentarla!

- Cosa le onde;) il mare è gigante, oggi arriva l'odore fino in collina!!
Grazie buona estate anche a te;) ciaoo

- Il fatto è che ci si pone di fronte all'astrologia ,ai pianeti ,agli astri come me quando andiamo al tabaccaio e giochiamo al superenalotto ..
Mica il trovare quello giusto,l'uomo giusto è una puntata alla roulotte o un gratta e vinci milionario o vincere al superenalotto o un transito di Giove sulla venere ? è qualcosa di ancora più difficile ...
Insomma per trovare quello giusto bisogna faticare ...
non basta darla facilmente
:-)
Voglio dire non basta una scopata e cio' che non troviamo non è dovuto ai pianeti e agli astri ma alla nostra singola scelta personale .Spesso bisogna fare rinunce ..;viviamo invece un periodo dove nessuno vuole rimnunciare ,tutto diventa consumo anche una scopata usa e getta perchè c'è un retroscena di vuoto che cerchiamo di colmare subito e velocemente ..usa e getta !

Insomma ci sono poche Alcesti in giro cosi' come ci sono pochi uomini adatti come dice Ale !

- Avere le idee chiare di cosa una voglia per la sua vita è la sola regola,tutto il resto è storia,ti arriva in ogni settore solo quello che tu emani con i tuoi pensieri,diventa realtà,e grazie a Dio ce nè sono diverse di anime che sanno cosa vogliono e aspettano,invece di mettere tante x,si fà selezione naturale, per me voglio il meglio,ho scelto apposta di stare da sola,e non perdo tempo dietro a cazzate a pranzi vacanze o cene,intanto scopro me stessa,lavoro sodo,affronto prove dolorose, cerco di non lamentarmi e vado avanti,sarà perchè scorre in me il sangue del nome Alceste/i essendo stato mio nonno un grande e bellisimo uomo estremamente coraggioso sono fiera di avere il suo dna!

- Cara Shay, anch'io penso che sia molto difficile incontrare uomini cosi' coraggiosi e determinati...ma non demordo e non perdo la fiducia...credo sia difficile ma non impossibile...e penso che dipenda anche da noi donne saper accogliere e non spaventare...abbracci

- Tesoro, sono perfettamente daccordo, dipende da entrambi sempre il lavor su di se va fatto in primis, su se stessi,finchè non conosci te stesso, come puoi pensare di conoscere l'altro?
Resta però che la maggior parte sono così,ciò non significa che li stia giudicando nè condannando,è una realtà, si cerca qualche volta di dargli piccoli imput,ma non tutti li colgono,perchè non sono pronti ma soprattutto perchè devono trovarli dentro se stessi o si confondono i ruoli e si innesca la sindrome da crocerossina o sindrome del Cristo e assolutamente non è più il mio caso con tutto il lavoro duro che ho fatto, anche se le prove per vedere cosa hai compreso, cosa hai fatto tuo, e cosa riesci nella vita di ogni giorno a mettere in pratica non mancano mai ma fanno parte della crescita. Un abbraccioo

- cara shay,
anch'io mi sono sentita spesso controcorrente e ribelle...ho scoperto, recentemente, con incontri, esperienze e condivisioni, che sono semplicemente altro, me stessa, con la mia individualità...tutto questo mi ha liberato dal sentirmi "contro" e mi ha riconsegnata a me stessa e ad una nuova serenità...se ti va ti racconto queste esperienze che mi hanno fatto crescere, mi hanno consentito di fare grandi passaggi evolutivi, e cambiare sguardo...non c'e' alcun giudizio, solo la voglia di condividere questa bellezza...

- caro arabello...
aspetto tue osservazioni e illuminazioni sul mio tema...
un bacio

- Ale,mi fà piacere ascoltare e condividere,Nata Controcorrente è un sinonimo di Donne Selvagge(di Clarissa Pinkola Estes) di Donne che Corrono coi lupi, sono le donne che sanno chi sono,sono le donne medicina,le streghe bianche, coloro che parlano con la natura e gli animali, xkè si sono ritrovate, risvegliate, riscoperte con tutto ciò che sono!
Sanno quando accogliere, e quando allontanare,fiutano al volo cosa ha dà dirgli la persona che hanno di fronte,perchè non sono inquinate sono coloro che cammina scalze che non hanno perso il contatto con la terra che le guida.Sanno qual'è il loro posto essere ribelli non significa contraddire, ma saper ascoltare l'energia e scegliere dove ci si trova a proprio agio in ogni situazione. Raccontami! un abbraccioo

- negli anni è venuta fuori questa mia vena di "ribelle" in famiglia, e pian piano in diversi aspetti della mia vita e del mio contesto...ultimamente, ho iniziato a frequentare una cugina con la quale ci siamo scoperte da adulte..recentemente, parlando con lei, anche rispetto alle mie difficoltà con i diversi componenti della mia famiglia, lei mi dice:
"credo che tu ti ritenga una ribelle, ma gli altri non ti vedono cosi', vedono che tu sei altro, hai una tua identità, un tuo pensiero, la tua strada"
per me queste parole sono state illuminanti e liberatorie, in quanto mi hanno tolto dalle spalle "il contro" e mi hanno riconsegnato a me stessa con occhi nuovi e una nuova serenità...
la mia guida a teatro mi diceva recentemente che, nel nostro ambito, (ma credo non solo in questo, e in generale nella vita) c'e' chi si assuefa al sistema o chi si pone contro..ma questo non fa nascere alcun dialogo, non genera nuove possibilità..

mi sono molto riconosciuta nelle tue parole...vivo scalza, ovunque vada, la prima cosa che faccio e' liberarmi dalle scarpe...

riguardo al mangiar sano, a me è accaduto cosi'...
fin da bambina, non reggevo la fame...quando avevo fame, piangevo..
ad un mese di vita mia madre ha perso il latte, senza accorgersene...sono rimasta 10 giorni senza mangiare, piangevo e dimagrivo..
credo che anche questo abbia influito nella mia relazione col cibo, ma che comunque ci fosse un enorme difficoltà a reggere il vuoto..
crescendo, facendo esperienze, confrontandomi, soffrendo...il mio rapporto col cibo è cambiato, non per mia scelta o autoimposizione, ma naturalmente oggi scelgo cosa mangiare, quanto, quando, cosa non mi va...credo siano i frutti del percorso fatto....
un abbraccio