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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Astrologia |
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SAPERSI ARRENDERE
discussione inserita da Osservatrice |
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Mi trovavo a riflettere sul dono di sapersi arrendere al momento giusto. Sono una lottatrice, sia nei sentimenti che nel lavoro. Non mi arrendo mai. Coltivo sempre la speranza e lotto. Ma mi sono anche resa conto che, a volte, sapersi arrendere, senza coltivare aspettative o speranze, è molto utile per lasciar perdere persone e progetti che non potranno mai dare quello che si desidera e guadagnare così tempo prezioso.
(una riflessione che condivido con tutti voi in un momento in cui ho avuto l'ennesima conferma che lottare a volte non serve)
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 44 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 02/09/2009 07:49:38
- Grazie mille Kla, per le tue conferme.
Mi fa molto piacere ciò che hai scritto, che è a me sconosciuto, in quanto non ho mai fatto studi sull'apprendimento che comunque mi interessano molto.
La vera motivazione parte dal piacere!!!! Bellissimo!!!
Non a caso "Dio" ha reso tanto piacevole l'atto dell'unione tra uomo e donna al "fine" di procreare .....se non fosse così ...penso che ci sarebbero davvero molti pochi bambini al mondo!!!!!
Ed ecco perchè se seguiamo i desideri, mossi da ciò che percepiamo che ci dà piacere sicuramente, in un certo senso, non sbagliamo, ciò senz'altro ciò ci porta a fare esperienza e nell'esperienza c'è l'apprendimento, qualunque tipo di esperienza si faccia.
Il problema grande sorge quando non si ha ben chiaro cosa ci fa piacere, o meglio, quando il nostro concetto di piacere è un pò distorto, mi viene in mente il masochista e il sadico ...spesso hanno una configurazione Venere-Plutone ...in cui i principi non sono ben chiari e non si riesce a riconoscere ciò che ci dà veramente piacere, perchè comunque il piacere è legato alla sofferenza.
Questo è un problema, o meglio, sicuramente è ciò che quell'anima ha deciso di sperimentare, ma certo le regole non funzionano più così lineari, perchè ci si proietta verso qualcosa che alla fine non ci procura un vero piacere.
E' come se mossi dal piacere abbiamo fatto un'esperienza che però si è rivelata negativa per noi, cioè di sofferenza, ma poichè come hai detto tu ...al piacere è legato l'apprendimento ...allora abbiamo collegato piacere e sofferenza ....e spezzare questa associazione è difficilissimo!!!!
Forse ci sono anche altri aspetti che indicano queste dinamiche, che ovviamente fanno sperimentare a chi le possiede molta sofferenza, come se appunto non riuscissero ad evitare certe esperienze, come se fossero sempre attirati come una calamita da esperienze che poi comunque li faranno soffrire.
Rendersi conto di ciò non è facile, questa astrologia ci aiuta, ma certo dobbiamo avere il coraggio di metterci in esperienze diverse, differenti per potere sperimentare non più la sofferenza ma la gioia ...e questo potrebbe significare di primo acchito mettersi in esperienze che non ricalcando il modello orginale non ci sembrano tanto piacevoli, ma che poi sperimentandole in effetti ci danno davvero piacere, quel piacere che una volta tanto non è correlato alla sofferenza.
Non so se mi sono spiegata chiaramente ....ritengo questo passaggio molto importante ...ciò che abbiamo appreso, lo abbiamo appreso per piacere ...ma se poi ciò che ci stimolava piacere ci ha dato un'esperienza di sofferenza, noi uniremo sempre il piacere alla sofferenza ....sciogliere questa "simbiosi" è difficilissimo ....ma si può ...e qui deve anche entrare il cervello sinistro, perchè è con la ragione che dobbiamo imparare a stare lontani dal solito dolce al veleno e imparare ad apprezzare "dessert" meno stuzzichevoli, ma decisamente più piacevoli, non vi pare??
Che ne dici Kla?? Torna questo ragionamento anche in base ai tuoi studi? (sei insegnate?)
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 02/09/2009 10:01:44
- ...perchè è vero che l'apprendimento passa attraverso l'esperienza mossa dal piacere ...ma quando poi quell'esperienza mossa da "quel piacere" ci porta a provare sofferenza, allora credo si debba imparare a fare altre scelte ....ci si debba rendere conto che se facciamo sempre quelle stesse scelte probabilmente il risultato sarà il medesimo ...anche se, come ho scritto sopra, è molto difficile capire questo, perchè la nostra mossa primaria è ciò che crediamo ci dia piacere ed è molto difficile trattenerci dall'andare verso quello che abbiamo creduto ci potesse dare piacere ...ma quando continuiamo a sperimentare dolore invece che piacere, beh ...allora dobbiamo cercare di imparare questa lezione e cambiare metro di "scelta".
Bisogna imparare che il "fuoco" va maneggiato con cura e prudenza, altimenti ci si scotta e non si usufruisce delle sue qualità benefiche.
Saluti!!!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 02/09/2009 15:30:51
- Caro Arabello,
non ho la presunzione di rispondere alla tua domanda circa il fatto che le mie scelte di vita siano o meno state fonte di crescita per la mia anima o abbiano semplicemente assecondato il mio ego.
Francamente non ti avrei mai fatto una domanda del genere.
Posso solo dirti che con la mia anima ma anche con i miei desideri ci convivo benissimo, sempre meglio.
Aggiungo solo che è un arte sia quella di lottare sia quella di arrendersi. Tutto sta a capire il momento giusto.
Parlare di anima è estremamente personale e intimo e non ne parlerò qui, come non chiederei a nessuno di parlarmene.
PS ho letto solo poche cose degli interventi, scusatemi ma sono di fretta:-)
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Osservatrice |
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inserita il 02/09/2009 17:08:30
- credo che arabello non volesse una risposta ma una meditazione profonda sul senso che noi diamo alle lotte,in effetti l'anima cerca altro ha altri desideri?? non cerca denaro ,potere,ricchezze ,feticci dell'ego
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mari3 |
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inserita il 02/09/2009 18:30:16
- Peccato però che quei "feticci dell'ego" siano i mezzi con cui l'anima evolve e va a ciò verso cui ha stabilito di andare!!!!!
Perchè continuate a credere malvagio il denaro, il potere??
Anche questo ci occorre, starà poi a noi decidere come impiegarlo e lo impiegheremo a seconda degli strumenti che avremo .....ogni anima ha le sue lezioni da apprendere, possiamo noi giudicare malvagio o negativo un bambino che sta in prima elementare??
Ogni livello ha i suoi strumenti di evoluzione, credo sia una grande ipocrisia condannare ciò che poi ci caratterizza tutti ...tutti vorremmo potere, ricchezze, denaro ecc. ...perchè ricordiamoci che se abbiamo i soldi possiamo, ad esempio, anche curarci meglio .....mi rivolgo a mari3 ...hai mai visto un vecchietto che vive con 250 euro di pensione? Tu pensi che si possa permettere di curarsi come la maggior parte di noi per fortuna può e che ci permette anche di stare molto meglio???
Tutti vogliamo ciò che non abbiamo ...ma non dovremmo disprezzare ciò che abbiamo e neppure coloro che cercano di avere di più in ambiti che a noi magari interessano poco ...del resto se a noi non interessano, che ci importa di quello che fanno gli altri??
Ho un amico molto ricco, ha una grande azienda e lui è così, diciamo molto diverso e molto lontano da me ....è fatto a suo modo, ma ti posso garantire che per quello che è, nel tempo ha fatto i suoi cambiamenti anche lui, si è più aperto, è diventato meno arrogante rispetto a quello che era un tempo. Ma lui ha quel ruolo nel mondo, è nato in quella famiglia, con quelle possibilità ....dà lavoro a tantissime persone ...perchè dovrei condannarlo??
Lui è così ...e si vede che lui deve essere così perchè di salute sta bene, non ha particolari problemi, la vita gli scorre liscia, nonostante le grandissime responsabilità e i grandi impegni di lavoro.
Se lui non cercasse la sua ricchezza e il potere che la sua posizione gli dà non darebbe neppure la possibilità a tante persone di lavorare.
Tutti abbiamo il nostro ruolo nel mondo, l'importante è stare al proprio posto, a quello che ci consentono le nostre possibilità e capacità ...e allora non avremo nè invidia e non saremo neppure ipocriti ..e potremo magari anche godere della felicità dell'altro anche se ciò si basa su dei valori molto lontani dai nostri.
Io penso questo ....ci sono già abbastanza culture e religioni che demonizzano la "materia" ...se ci mettiamo anche noi!!!!
Anche di materia siamo fatti e abbiamo bisogno anche della materia per vivere, del potere e di tutto il resto ...ho visto tante persone ammalate perchè delegano il loro potere tutto agli altri, perchè non sono capaci di tirare fuori se stessi, di godere anche delle richezze economiche perchè certe "idee" li hanno deviati così tanto da credersi i nuovi San Francesco ....sicuramente ci sarà anche chi avrà quel ruolo, ma per la maggior parte di noi credo sia solo una grandissima illusione pensare di potere essere tali!!!
Saluti!!!!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 02/09/2009 19:23:26
- I feticci dell'ego sono i mezzi con cui l'anima evolve??E' il contrario,l'ego si muove nel visibile,fisico ,con i cinque sensi ,non possiamo capire la nostra anima o il Se' superiore senza riconoscere ed avvicinarsi all'invisibile -vedi simboli e archetipi che agiscono a nostra insaputa ;tutta la'strologia si basa su forze invisibili che ci governano e proprio perche' sono invisibili si cerca di esserne consapevoli ..
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arrenditi .. |
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inserita il 02/09/2009 19:28:16
- ahaahha mi arrendo anche qui... meglio va
e l'ego non c'entra nulla, il mio almeno eheheheh
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Osservatrice |
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inserita il 02/09/2009 20:10:22
- Ciao osservatrice,tu ti eri gia' ..arresa senza saperlo nel momento stesso in cui hai inviato il post ;era diretto a Chiara ....deve arrendersi lei e senza possibilita' di fuga !
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.. |
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inserita il 02/09/2009 20:24:15
- sì chiara inesia, lavoro nelle scuole anche se non sulle classi (non dipendo dal ministero della pubblica istruzione). svolgo il mio ruolo con piccoli gruppi o singoli alunni. quest'ottica ravvicinata mi permette di osservare più facilmente certe dinamiche, che confermano gli studi che ti ho citato e che non dico che siano la verità e il vangelo, ma sicuramente riguardano un percorso di formazione nella cui validità credo molto, anche perché come ho già scritto si tratta di teorie confermate dalla loro sperimentazione, svolta dagli stessi accademici che le sostengono (ti dico anche che io le ho sentite come una conferma di mie esperienze più che come qualcosa di nuovo).
sei stata chiarissima ed è molto interessante quello che scrivi su venere - plutone... tra l'altro io ho questo rapporto in una versione armonica e questo mi fa pensare, in base anche a quello che dici, che potrebbe rendere i suoi effetti ancora più subdoli e meno visibili... al punto da non far riconoscere/ammettere neanche l'esistenza di questa sofferenza che procura piacere e che forse in questo caso si manifesta senza scossoni o frizioni ma addirittura in un modo molto piacevole (ancora di più che con l'aspetto dinamico).
nell'ambito dell'insegnamento, essendo l'insegnante che propone le attività (e nel farlo può sbagliare eccome!!), non è come nella vita, che ci dà ampiamente modo di inguaiarci attraverso le nostre libere scelte... per cui l'alunno è molto condizionato da quello che gli viene proposto... certo sarebbe interessante scoprire cosa sceglierebbe in totale autonomia. si potrebbero indagare gli hobby ...e magari anche le scelte scolastiche!
sicuramente questo aspetto è molto presente nelle dinamiche relazionali, soprattutto dalla preadolescenza, considerando che il gruppo dei pari diventa il primo punto di riferimento, fondamentale per la costruzione dell'identità sociale. quindi, plutone o non plutone (ma a maggior ragione con plutone), se il gruppo dei pari è omologato ed è quello che è, all'alunno non resta che prendere quello che passa il convento, a meno che la frustrazione sia talmente alta (e ce ne sia consapevolezza) che a quel punto viene preferito l'isolamento. come avrai intuito in questo caso è ancora più importante che gli insegnanti lavorino sulle dinamiche relazionali, anche perché è difficile che un ragazzino da solo inneschi una serie di trasformazioni nel gruppo.
capita anche che alcuni alunni scelgano appositamente amicizie "non costruttive" perché in questi rapporti riescono a trovare il potere (sempre plutone) che per varie ragioni non sperimentano da soli. aggiungo la mia esperienza personale che però non ha a che fare con plutone-potere: io da adolescente mi allontanavo dalle possibili amicizie costruttive credo soprattutto perché in quelle più conflittuali non temevo una situazione non dico di ricatto emotivo, ma in cui avrei sentito l'esigenza di accondiscendere alle esigenze altrui senza riuscire a essere me stessa (ma qua c'è di mezzo anche urano).
mi soffermerei anche sull'aspetto "sado": ovvio che a maggior ragione questo piacere non può e non deve essere considerato come una molla per qualsiasi tipo di apprendimento! ...anche se credo che il piacere sadico o masochista, proprio per questo rapporto stretto con la sofferenza, non può mai essere vero piacere e quindi neanche portare a un vero e proprio apprendimento a lungo termine.
spero di averti dato qualche conferma!
ciao!
kla
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kla - chiara inesia |
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inserita il 02/09/2009 21:01:56
- Per te che non ti firmi
mi spieghi come farebbero ad esprimersi i simboli se noi non fossimo in carne e ossa in questo mondo visibile mosso dai desideri???
Tutto serve, sia l'aspetto materiale che quello spirituale ....sono semplicemente due aspetti della stessa medaglia ....e siccome l'Ego si muove per desiderio, per piacere da chè è nato, allora sarà proprio grazie a quelle esperienze più o meno belle che l'Anima si evolve e impara .....non è per forza facendo il bene o pensando o predicando solo la spiritualità che ci si evolve ....tutto serve nella vita ... tutto ci fa evolvere ....anche se uno cerca il potere e le ricchezze, io credo.
Ma posso capire chi non condivide, del resto ....troppo bello attaccarsi alla spiritualità, al buonismo, al perbenismo ...e non ammettere i propri lati più oscuri e bui!!!!
Non esiste giorno senza la notte, non esiste maschio senza la femmnina, non esiste bene senza male, non esiste materiale senza spirituale e viceversa .....sono solo facce opposte di una stessa medaglia!!!!!
Io credo questo!!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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