IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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DISCUSSIONE: sapersi arrendere |
Mi trovavo a riflettere sul dono di sapersi arrendere al momento giusto. Sono una lottatrice, sia nei sentimenti che nel lavoro. Non mi arrendo mai. Coltivo sempre la speranza e lotto. Ma mi sono anche resa conto che, a volte, sapersi arrendere, senza coltivare aspettative o speranze, è molto utile per lasciar perdere persone e progetti che non potranno mai dare quello che si desidera e guadagnare così tempo prezioso.
(una riflessione che condivido con tutti voi in un momento in cui ho avuto l'ennesima conferma che lottare a volte non serve) |
a cura di Osservatrice |
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RISPOSTE |
del 31/08/2009 15:41:45 |
forse bisogna arrendersi sempre... ma solo a se stessi e al propio sé come ci insegnano l'astrologia e la psicologia junghiana, pur sapendo che è un'utopia... che si rivela con le sincronicità e senza sforzo, come dice lidia...
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a cura di KLA |
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del 31/08/2009 22:04:49 |
Cara Osservatrice,
bel tema anche per me questo!!!! Da brava Ariete sono una guerriera indefessa e cerco sempre di portare a casa ciò che mi "interessa" ....ma spesso, anzi molto spesso, è vero, la vita mi ha fatto capire che a lottare contro i mulini a vento si spreca solo tanta energia per niente!!!! Riconoscere per tempo le nostre possibilità, i nostri limiti, ciò anche che veramente nel profondo desideriamo ed è giusto per noi (e non solo per cocciutaggine o per capriccio) e soprattutto imparare a lasciare andare credo siano qualità molto importanti da acquisire, ci permettono di risparmiarci molta sofferenza. Qualcuno una volta diceva che le cose giuste vengono facili .....è quello che troviamo nella sincronicità, come dice Kal, quando gli eventi "ci parlano" e ci accorgiamo che si incastrano magicamente .....ma a volte anche per arrivare a questo bisogna avere lottato ....ci sono varie modalità di essere ...e un guerriero, io credo, rimarrà sempre un guerriero, più saggio, meno testardo, ma non potrà mai essere diverso da se stesso, non credi??!! Se non pagando un prezzo molto alto, io credo ...cioè delle grandi sofferenze. Cari saluti!!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 01/09/2009 00:43:23 |
è certo che ce ne vuole perché le cose accadano da sole... significa prima di tutto essere totalmente in connessione con la propria parte intuitiva... ma ovviamente come sappiamo non solo! ...e già il primo obiettivo è piuttosto ambizioso!! quindi nel frattempo non c'è altro da fare che lottare contro i mulini a vento... io ne sono convinta, e non solo perché ci può sempre essere qualcuno che se ne accorge (alcuni anche non subito) e soprattutto che si sente "indirettamente tutelato" dalle nostre parole e dalla sensazione che c'è qualcuno che reputa importante cambiare le cose, a prescindere dal fatto di riuscire o meno a migliorarle... perché questo significa agire al di là di ogni motivazione utilitaristica e a partire da valori ben definiti. chi lotta contro i mulini a vento indubbiamente con il suo comportamento ci ricorda questi valori e il fatto che si possono anche affermare in quanto tali, non per uno scopo e non sulla base di un bisogno, ma perché sono principi in cui si crede (quando penso a queste cose mi viene sempre in mente il pensiero di hannah arendt, che ho sempre adorato). per questo sono convinta che non esista il fiato sprecato... io ho lottato contro i mulini a vento in tanti ambiti della mia vita, tranne in quello affettivo (ma solo perché non mi piace "fare pressioni" su nessuno, lì no, non lo trovo giusto), ad un certo punto mi sono quasi convinta che questo cammino potesse portare alla lunga all'autodistruzione a causa delle frustrazioni che comporta, ma non ho alcuna intenzione di smettere di farlo tutte le volte che sarà necessario!!
non vedo alcuna contraddizione per quanto riguarda l'indole dell'ariete: abbandonarsi al proprio sé è per lui riuscire a lottare per quello in cui crede. buonanotte, k |
a cura di KLA |
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del 01/09/2009 00:48:35 |
mi sono dimenticata di scrivere che dobbiamo farlo anche per noi stessi, per la nostra dignità, anche se non ci fosse nessun altro ad accorgersene!
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a cura di KLA |
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del 01/09/2009 10:12:59 |
Cara Osservatrice ,bella la tua riflessione . Un argomento affascinante a cui dovremmo dedicare un capitolo a parte .Leggo parole chiavi : aspettative,speranze,progetti ..lotte e arrese :-)- La domanda che devi porti è questa :" Sei sicura che le scelte di vita che hai fatto sono scaturite da una crescita dell'Anima o cio' che hai fatto costellava solo una tua gratificazione del mondo illusorio dei desideri ,dell'Ego ? ciao arabello |
a cura di PER OSSERVATRICE |
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del 01/09/2009 11:56:04 |
ciao ragazze
questo argomento mi tocca direttamente visto il mio transito (luuuuunghissimo ) di nettuno su marte. Devo dire che non sono mai stata una nè combattiva, nè competitiva...se tutti vogliono la stessa fetta di torta...io mi mangio un gelato, è certo...(marte quadrato a nettuno rdx)... ...ma adesso la "resa" che mi si chiede, credo sia ad un livello ancora più profondo...e forse comincio ad intuirne la portata... ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 01/09/2009 11:59:58 |
Caro Arab,
sento una demonizzazione dei desideri dell'Ego nel tuo messaggio, correggimi se sbaglio..... e allora mi scaglio subito contro a tutto ciò!!!!! Già c'è la chiesa che demonizza i desideri, c'è la morale, la cultura e tante storie ....anche tu ora???? Spero non fosse quello il senso del tuo messaggio, comunque io credo che non bisognerebbe proprio scagliarsi contgro l'Ego che è il principio che più facilmente riconosciamo e a cui dobbiamo comunque molto. E' logico che se ci sono dei desideri e dei bisogni non si puòpensare di poterci rinunciare a priopri ....se abbiamo sete, abbiamo sete e prima di provare a pensare che è la nostra evoluzione che ci chiede certe cose cerchiamo di soddifare a tutti i costi la nostra sete, poi arrivano dei momenti in cui ci si può rendere conto che quei certi bisogni non sono molto funzionali per noi, ad esempio dovremmo cercare di trovarla dentro la nostra fonte e non fuori ....ma se demonizzassimo il desiderio non andremmo da nessuna parte, è il desiderio che ci fa trovare anche le strade del Sè, se non desiderassimo non ci sarebbe il "moto verso" e la vita sarebbe piatta, io credo .....il desiderio è sacrosanto, certo va compreso in tutte le sue sfaccettature, va reso consapevole ....e quando è consapevole, non può far altro che il gioco del Sè ....ma non rinunciando al desiderio stesso, bensì accontentandolo attraverso altre modalità ...ad esempio ad un maggiore arricchimento interiore, a introvertire lo sguardo e invece che cercare fuori, cercare dentro. La filosofia buddista ti dice che il desiderio è l'origine della sofferenza .....forse io allora non voglio rinunciare ad una vita di sofferenza ...oppure io non sono passiva come gli orientali ....sono un ariete e sempre sarò mossa dal desiderio. Posso capire però che da bravo cancerino tu scelga un'altra modalità e per te potrebbe essere buono rinunciare al desiderio, non so .....io so cosa vale per me ....se rinuncio al desiderio, sono morta!!!! Questo poi non vuol dire cercare di ottenere tutto a tutti i costi, essere testarda all'inverosimile e non cogliere i segnali della vita, ma semplicemente mantenere il fuoco che mi alimenta, senza il quale appunto, la mia natura sarebbe senza vita!!!! Ma, come ripeto, questo vale per me e probabilmente per gli altri segni di fuoco, per i segni di acqua invece magari vale altro ..... L'importante, credo, sia conoscere la propria natura .....allora si sarà connessi sempre più al proprio Sè, le cose accadranno per sincronicità e la vita andrà quanto più liscia e in coerenza ai progetti del Sè ....ma ad esempio per me questo, come ha detto bene Kla, significa combattere, significa tagliare netto, significa tante cose all'opposto magari che per la bilancia!!!!! Ciaooooo!!!! W IL DESIDERIO!!!!!!!!!!!!!!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 01/09/2009 12:22:59 |
Infatti ti sei sbagliata . E' una domanda quella posta a Osservatrice che me l'ha insegnata a farla Clara Negri la mia maestra di astrologia ,buddista e che faccio sempre a chi mi cerca per essere aiutato. I desideri dell'Anima sono una cosa e le passioni dell'Ego sono un'altra cosa... Ciao arabello :-) |
a cura di PER CHIARA INESIA |
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del 01/09/2009 13:30:56 |
chiara ma tu sei sicura che solo gli arieti ed i segni di fuoco siano guerrieri ?secondo me confondi segni zodiacali per simbolo
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a cura di LUNA |
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del 01/09/2009 13:49:03 |
No Luna ,non è stato un errore di Chiara Inesia ma del suo Ego ...!essendo ariete ha confuso segno zodiacale per simbolo ed ha eliminato gli altri segni dei.. desideri ?
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a cura di . |
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del 01/09/2009 14:09:34 |
Tranquilli ragazzi ,l'Ego si muove solo con i 5 sensi e solo nel mondo delle apparenze , il cammino del Se' vuole appunto il ridimensionamento dell'Ego ;l'Ego prende tutto dall'esterno mentre la crescita spirituale e l'Amore è pilotata dall'Anima è qualcosa di interiore .
L'ego dice "voglio essere riconosciuto ,apprezzato ed amato a qualsiasi costo" invece il cammino del Se' implica il ridimensionamento dell'Ego ; a volte pero' succede che l'ego si para dietro la legge della causa/effetto ,pensa di essere Luce spirituale ,un guerriero della Luce ,un lottatore divino e di conseguenza quando ci arriva la tegola in testa,al risveglio le cose poi non girano come vorremmo . Ciao arab |
a cura di ARABELLO |
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del 01/09/2009 14:20:13 |
Arabe'una domanda..
Ma perche' allora hai spinto alessandro nelpost sotto a trasgredire,a vivere i desideri liberamente ? |
a cura di . |
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del 01/09/2009 14:29:12 |
Io non affatto detto che solo gli arieti siano dei guerrieri, io ho detto che sicuramente gli arieti e i segni di fuoco hanno maggiore propensione ad essere mossi dal desiderio, visto che il desiderio è fuoco vivo che brucia, che arde ....per gli altri segni personalmente credo sia diverso, ma poi dipende sempre dal tema di nascita, certo se una persona con segno di acqua ha anche un bel marte ariete, allora le cose possono cambiare ...ma io non ho certo dato verità, ho parlato di me stessa, di come sono io che sono un ariete e di come credo possano essere anche gli altri segni di fuoco proprio perchè di "fuoco" si parla.
Non credo proprio di avere confuso con i simboli ...quando si parla di fuoco si parla dei segni di fuoco, poi se vogliamo parlare dei pianeti allora parleremo dei pianeti che gli corrispondono ....ma non capisco da dove sia nata questa confusione. |
a cura di CHIARA INESIA X LUNA |
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del 01/09/2009 14:31:25 |
Perche' alessa' ha una configurazione ,un archetipo,un Ego senplicemente fantastico .
Una congiunzione sole-venere in prima trigona a saturno in nona... E' consapevole che quando si muove puo' fare danni !! Non ha un Ego gonfio ed ipertrofico (come per ese aspetti sole giove ) e non fara' mai niente senza pensare alle conseguenze delle sue azioni ! Un saturno in nona (cancro) che spinge l'ego a maturita' e riflessione ,a sacrificio e rinunce ;cosa che non tutti gli Ego sanno fare . arabello |
a cura di PER... |
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del 01/09/2009 16:00:05 |
sono sicura al 99,9% (non ho messo il periodico solo perché non so come si inserisce) che luna era arabello sotto mentite spoglie - come al solito...
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a cura di KLA |
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del 01/09/2009 16:17:14 |
...e pure il punto
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a cura di . |
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del 01/09/2009 16:25:20 |
?????????????????
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a cura di KLA |
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del 01/09/2009 17:32:53 |
ciao ragazzi. effettivamente non si possono "rivolgere i desideri verso il proprio sé", cioè sperimentarli internamente senza affidarsi alle proiezioni, se prima questi non sono stati mediati adeguatamente. secondo rudhyar il bambino introietta le funzioni luna e saturno attraverso la mediazione dei genitori... non potrebbe farlo altrimenti. lo stesso avviene con altre funzioni e più si prosegue in questo processo, più si sarà in grado di trasferirle prima su 'oggetti transazionali' e poi su tutto ciò di esterno che ce le richiami... via via a un livello sempre più astratto fino a farle veramente proprie. se si salta questo processo, dal quale comunque ci si deve emancipare, ci si fa solo del male attraverso un meccanismo di rimozione che prima o poi emergerà, facendoci rendere conto di tutto il tempo che abbiamo perso pensando di avvicinarci al nostro sé mentre in realtà rinnegavamo noi stessi, le nostre esigenze e il nostro percorso.
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a cura di KLA |
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del 01/09/2009 20:08:21 |
Cara Kla,
ciò che scrivi lo condivido pienamente e proprio mi riferivo a questo nei miei post ....trascendere l'Io è una trasformazione molto lenta, molto lunga, molto automatica, attraverso vari passi ....nel momento in cui si decide che ci si deve rivolgere solo al Sè ecco che scatta la rimozione dei nostri più profondi bisogni secondo me, proprio come hai scritto tu ....sono assolutamente d'accordo con te ....la nostra evoluzione, la nostra crescita e l'avvicinamento al nostro Sè arrivano mano a mano, ma non li si decide con la mente, con la volontà ...perchè il Sè non è cosciente, in quelle parti che ancora non abbiamo scoperto di noi, perchè se fosse cosciente già ci comporteremmo come lui ci indica, perchè sarebbe la cosa più spontanea e naturale che possiamo fare. E' proprio questo il punto ....ascoltare il Sè, significa vivere come noi stessi sentiamo, pensiamo e crediamo giusto vivere ...questo ci porterà delle esperienze positive di gioia oppure di sofferenza e grazie a queste esperienze capiremo qualcosa in più di noi che prima non conoscevamo e così avremo integrato un'altra parte di noi che non potremo più negare, verrà sempre più fuori automatica io credo. Ma è il desiderio, io credo, la molla per fare le esperienze, per mettersi in gioco, vivere la vita, solo questo ci permettere di vivere e scoprire chi siamo nel bene e nel male, ma se ci retraiamo da vivere certe cose che sentiamo forti, allora avremo sprecato un'importante occasione per conoscerci, saremo fuggiti da noi stessi!!!! Io credo questo, ciaooo!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 01/09/2009 21:28:37 |
chiara inesia, mi fai venire in mente alcune teorie dell'apprendimento basate sulla ricerca - azione...
una riguarda la motivazione, che è alla base dell'apprendimento (aggiungerei di qualsiasi tipo di apprendimento) e che non può basarsi sul dovere: in questo caso "regge" poco, comporta una fatica a volte mostruosa e soprattutto non facilita l'acquisizione, che riguarda la memoria a lungo termine. può basarsi sul bisogno, è vero, ma in questo caso ha un tempo ben definito, nel senso che raggiunto il nostro scopo non saremo più interessati a ciò che prima ci stimolava. la vera motivazione invece parte dal piacere, che è collegato a emozioni positive ma soprattutto alla memoria a lungo termine, perché proprio queste emozioni faranno sì che quello che abbiamo imparato da quella bellissima esperienza rimanga impresso dentro di noi. quindi: si apprende veramente attraverso il piacere! direi non solo a scuola... ma anche nella vita!! per questo non rinneghiamo i desideri, alla base del piacere!!! l'altra teoria riguarda il processo di apprendimento che segue la motivazione e che comunque, secondo la teoria della gestalt, si svolge intorno alla cellula matetica globalità - analisi - sintesi... anche qui... si parte dall'emisfero destro per arrivare al sinistro e non il contrario! a sostegno di quanto dicevi tu, sul fatto che non si può partire dalla razionalità per evolvere... ossia per apprendere nella scuola della vita! inoltre la sintesi, che rappresenta la traduzione di quanto appreso nell'esperienza, ci riporta alla dimensione della sperimentazione, che ci permette di apprendere per prova ed errore. è l'unico modo per imparare... parola di chomsky! ciao! kla |
a cura di KLA |
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del 02/09/2009 07:49:38 |
Grazie mille Kla, per le tue conferme.
Mi fa molto piacere ciò che hai scritto, che è a me sconosciuto, in quanto non ho mai fatto studi sull'apprendimento che comunque mi interessano molto. La vera motivazione parte dal piacere!!!! Bellissimo!!! Non a caso "Dio" ha reso tanto piacevole l'atto dell'unione tra uomo e donna al "fine" di procreare .....se non fosse così ...penso che ci sarebbero davvero molti pochi bambini al mondo!!!!! Ed ecco perchè se seguiamo i desideri, mossi da ciò che percepiamo che ci dà piacere sicuramente, in un certo senso, non sbagliamo, ciò senz'altro ciò ci porta a fare esperienza e nell'esperienza c'è l'apprendimento, qualunque tipo di esperienza si faccia. Il problema grande sorge quando non si ha ben chiaro cosa ci fa piacere, o meglio, quando il nostro concetto di piacere è un pò distorto, mi viene in mente il masochista e il sadico ...spesso hanno una configurazione Venere-Plutone ...in cui i principi non sono ben chiari e non si riesce a riconoscere ciò che ci dà veramente piacere, perchè comunque il piacere è legato alla sofferenza. Questo è un problema, o meglio, sicuramente è ciò che quell'anima ha deciso di sperimentare, ma certo le regole non funzionano più così lineari, perchè ci si proietta verso qualcosa che alla fine non ci procura un vero piacere. E' come se mossi dal piacere abbiamo fatto un'esperienza che però si è rivelata negativa per noi, cioè di sofferenza, ma poichè come hai detto tu ...al piacere è legato l'apprendimento ...allora abbiamo collegato piacere e sofferenza ....e spezzare questa associazione è difficilissimo!!!! Forse ci sono anche altri aspetti che indicano queste dinamiche, che ovviamente fanno sperimentare a chi le possiede molta sofferenza, come se appunto non riuscissero ad evitare certe esperienze, come se fossero sempre attirati come una calamita da esperienze che poi comunque li faranno soffrire. Rendersi conto di ciò non è facile, questa astrologia ci aiuta, ma certo dobbiamo avere il coraggio di metterci in esperienze diverse, differenti per potere sperimentare non più la sofferenza ma la gioia ...e questo potrebbe significare di primo acchito mettersi in esperienze che non ricalcando il modello orginale non ci sembrano tanto piacevoli, ma che poi sperimentandole in effetti ci danno davvero piacere, quel piacere che una volta tanto non è correlato alla sofferenza. Non so se mi sono spiegata chiaramente ....ritengo questo passaggio molto importante ...ciò che abbiamo appreso, lo abbiamo appreso per piacere ...ma se poi ciò che ci stimolava piacere ci ha dato un'esperienza di sofferenza, noi uniremo sempre il piacere alla sofferenza ....sciogliere questa "simbiosi" è difficilissimo ....ma si può ...e qui deve anche entrare il cervello sinistro, perchè è con la ragione che dobbiamo imparare a stare lontani dal solito dolce al veleno e imparare ad apprezzare "dessert" meno stuzzichevoli, ma decisamente più piacevoli, non vi pare?? Che ne dici Kla?? Torna questo ragionamento anche in base ai tuoi studi? (sei insegnate?) Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 02/09/2009 10:01:44 |
...perchè è vero che l'apprendimento passa attraverso l'esperienza mossa dal piacere ...ma quando poi quell'esperienza mossa da "quel piacere" ci porta a provare sofferenza, allora credo si debba imparare a fare altre scelte ....ci si debba rendere conto che se facciamo sempre quelle stesse scelte probabilmente il risultato sarà il medesimo ...anche se, come ho scritto sopra, è molto difficile capire questo, perchè la nostra mossa primaria è ciò che crediamo ci dia piacere ed è molto difficile trattenerci dall'andare verso quello che abbiamo creduto ci potesse dare piacere ...ma quando continuiamo a sperimentare dolore invece che piacere, beh ...allora dobbiamo cercare di imparare questa lezione e cambiare metro di "scelta".
Bisogna imparare che il "fuoco" va maneggiato con cura e prudenza, altimenti ci si scotta e non si usufruisce delle sue qualità benefiche. Saluti!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 02/09/2009 15:30:51 |
Caro Arabello,
non ho la presunzione di rispondere alla tua domanda circa il fatto che le mie scelte di vita siano o meno state fonte di crescita per la mia anima o abbiano semplicemente assecondato il mio ego. Francamente non ti avrei mai fatto una domanda del genere. Posso solo dirti che con la mia anima ma anche con i miei desideri ci convivo benissimo, sempre meglio. Aggiungo solo che è un arte sia quella di lottare sia quella di arrendersi. Tutto sta a capire il momento giusto. Parlare di anima è estremamente personale e intimo e non ne parlerò qui, come non chiederei a nessuno di parlarmene. PS ho letto solo poche cose degli interventi, scusatemi ma sono di fretta:-) |
a cura di OSSERVATRICE |
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del 02/09/2009 17:08:30 |
credo che arabello non volesse una risposta ma una meditazione profonda sul senso che noi diamo alle lotte,in effetti l'anima cerca altro ha altri desideri?? non cerca denaro ,potere,ricchezze ,feticci dell'ego
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a cura di MARI3 |
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del 02/09/2009 18:30:16 |
Peccato però che quei "feticci dell'ego" siano i mezzi con cui l'anima evolve e va a ciò verso cui ha stabilito di andare!!!!!
Perchè continuate a credere malvagio il denaro, il potere?? Anche questo ci occorre, starà poi a noi decidere come impiegarlo e lo impiegheremo a seconda degli strumenti che avremo .....ogni anima ha le sue lezioni da apprendere, possiamo noi giudicare malvagio o negativo un bambino che sta in prima elementare?? Ogni livello ha i suoi strumenti di evoluzione, credo sia una grande ipocrisia condannare ciò che poi ci caratterizza tutti ...tutti vorremmo potere, ricchezze, denaro ecc. ...perchè ricordiamoci che se abbiamo i soldi possiamo, ad esempio, anche curarci meglio .....mi rivolgo a mari3 ...hai mai visto un vecchietto che vive con 250 euro di pensione? Tu pensi che si possa permettere di curarsi come la maggior parte di noi per fortuna può e che ci permette anche di stare molto meglio??? Tutti vogliamo ciò che non abbiamo ...ma non dovremmo disprezzare ciò che abbiamo e neppure coloro che cercano di avere di più in ambiti che a noi magari interessano poco ...del resto se a noi non interessano, che ci importa di quello che fanno gli altri?? Ho un amico molto ricco, ha una grande azienda e lui è così, diciamo molto diverso e molto lontano da me ....è fatto a suo modo, ma ti posso garantire che per quello che è, nel tempo ha fatto i suoi cambiamenti anche lui, si è più aperto, è diventato meno arrogante rispetto a quello che era un tempo. Ma lui ha quel ruolo nel mondo, è nato in quella famiglia, con quelle possibilità ....dà lavoro a tantissime persone ...perchè dovrei condannarlo?? Lui è così ...e si vede che lui deve essere così perchè di salute sta bene, non ha particolari problemi, la vita gli scorre liscia, nonostante le grandissime responsabilità e i grandi impegni di lavoro. Se lui non cercasse la sua ricchezza e il potere che la sua posizione gli dà non darebbe neppure la possibilità a tante persone di lavorare. Tutti abbiamo il nostro ruolo nel mondo, l'importante è stare al proprio posto, a quello che ci consentono le nostre possibilità e capacità ...e allora non avremo nè invidia e non saremo neppure ipocriti ..e potremo magari anche godere della felicità dell'altro anche se ciò si basa su dei valori molto lontani dai nostri. Io penso questo ....ci sono già abbastanza culture e religioni che demonizzano la "materia" ...se ci mettiamo anche noi!!!! Anche di materia siamo fatti e abbiamo bisogno anche della materia per vivere, del potere e di tutto il resto ...ho visto tante persone ammalate perchè delegano il loro potere tutto agli altri, perchè non sono capaci di tirare fuori se stessi, di godere anche delle richezze economiche perchè certe "idee" li hanno deviati così tanto da credersi i nuovi San Francesco ....sicuramente ci sarà anche chi avrà quel ruolo, ma per la maggior parte di noi credo sia solo una grandissima illusione pensare di potere essere tali!!! Saluti!!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 02/09/2009 19:23:26 |
I feticci dell'ego sono i mezzi con cui l'anima evolve??E' il contrario,l'ego si muove nel visibile,fisico ,con i cinque sensi ,non possiamo capire la nostra anima o il Se' superiore senza riconoscere ed avvicinarsi all'invisibile -vedi simboli e archetipi che agiscono a nostra insaputa ;tutta la'strologia si basa su forze invisibili che ci governano e proprio perche' sono invisibili si cerca di esserne consapevoli ..
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a cura di ARRENDITI .. |
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del 02/09/2009 19:28:16 |
ahaahha mi arrendo anche qui... meglio va
e l'ego non c'entra nulla, il mio almeno eheheheh |
a cura di OSSERVATRICE |
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del 02/09/2009 20:10:22 |
Ciao osservatrice,tu ti eri gia' ..arresa senza saperlo nel momento stesso in cui hai inviato il post ;era diretto a Chiara ....deve arrendersi lei e senza possibilita' di fuga !
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a cura di .. |
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del 02/09/2009 20:24:15 |
sì chiara inesia, lavoro nelle scuole anche se non sulle classi (non dipendo dal ministero della pubblica istruzione). svolgo il mio ruolo con piccoli gruppi o singoli alunni. quest'ottica ravvicinata mi permette di osservare più facilmente certe dinamiche, che confermano gli studi che ti ho citato e che non dico che siano la verità e il vangelo, ma sicuramente riguardano un percorso di formazione nella cui validità credo molto, anche perché come ho già scritto si tratta di teorie confermate dalla loro sperimentazione, svolta dagli stessi accademici che le sostengono (ti dico anche che io le ho sentite come una conferma di mie esperienze più che come qualcosa di nuovo).
sei stata chiarissima ed è molto interessante quello che scrivi su venere - plutone... tra l'altro io ho questo rapporto in una versione armonica e questo mi fa pensare, in base anche a quello che dici, che potrebbe rendere i suoi effetti ancora più subdoli e meno visibili... al punto da non far riconoscere/ammettere neanche l'esistenza di questa sofferenza che procura piacere e che forse in questo caso si manifesta senza scossoni o frizioni ma addirittura in un modo molto piacevole (ancora di più che con l'aspetto dinamico). nell'ambito dell'insegnamento, essendo l'insegnante che propone le attività (e nel farlo può sbagliare eccome!!), non è come nella vita, che ci dà ampiamente modo di inguaiarci attraverso le nostre libere scelte... per cui l'alunno è molto condizionato da quello che gli viene proposto... certo sarebbe interessante scoprire cosa sceglierebbe in totale autonomia. si potrebbero indagare gli hobby ...e magari anche le scelte scolastiche! sicuramente questo aspetto è molto presente nelle dinamiche relazionali, soprattutto dalla preadolescenza, considerando che il gruppo dei pari diventa il primo punto di riferimento, fondamentale per la costruzione dell'identità sociale. quindi, plutone o non plutone (ma a maggior ragione con plutone), se il gruppo dei pari è omologato ed è quello che è, all'alunno non resta che prendere quello che passa il convento, a meno che la frustrazione sia talmente alta (e ce ne sia consapevolezza) che a quel punto viene preferito l'isolamento. come avrai intuito in questo caso è ancora più importante che gli insegnanti lavorino sulle dinamiche relazionali, anche perché è difficile che un ragazzino da solo inneschi una serie di trasformazioni nel gruppo. capita anche che alcuni alunni scelgano appositamente amicizie "non costruttive" perché in questi rapporti riescono a trovare il potere (sempre plutone) che per varie ragioni non sperimentano da soli. aggiungo la mia esperienza personale che però non ha a che fare con plutone-potere: io da adolescente mi allontanavo dalle possibili amicizie costruttive credo soprattutto perché in quelle più conflittuali non temevo una situazione non dico di ricatto emotivo, ma in cui avrei sentito l'esigenza di accondiscendere alle esigenze altrui senza riuscire a essere me stessa (ma qua c'è di mezzo anche urano). mi soffermerei anche sull'aspetto "sado": ovvio che a maggior ragione questo piacere non può e non deve essere considerato come una molla per qualsiasi tipo di apprendimento! ...anche se credo che il piacere sadico o masochista, proprio per questo rapporto stretto con la sofferenza, non può mai essere vero piacere e quindi neanche portare a un vero e proprio apprendimento a lungo termine. spero di averti dato qualche conferma! ciao! kla |
a cura di KLA - CHIARA INESIA |
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del 02/09/2009 21:01:56 |
Per te che non ti firmi
mi spieghi come farebbero ad esprimersi i simboli se noi non fossimo in carne e ossa in questo mondo visibile mosso dai desideri??? Tutto serve, sia l'aspetto materiale che quello spirituale ....sono semplicemente due aspetti della stessa medaglia ....e siccome l'Ego si muove per desiderio, per piacere da chè è nato, allora sarà proprio grazie a quelle esperienze più o meno belle che l'Anima si evolve e impara .....non è per forza facendo il bene o pensando o predicando solo la spiritualità che ci si evolve ....tutto serve nella vita ... tutto ci fa evolvere ....anche se uno cerca il potere e le ricchezze, io credo. Ma posso capire chi non condivide, del resto ....troppo bello attaccarsi alla spiritualità, al buonismo, al perbenismo ...e non ammettere i propri lati più oscuri e bui!!!! Non esiste giorno senza la notte, non esiste maschio senza la femmnina, non esiste bene senza male, non esiste materiale senza spirituale e viceversa .....sono solo facce opposte di una stessa medaglia!!!!! Io credo questo!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 02/09/2009 21:11:58 |
io sono per una giustizia sociale che faccia vivere nel maggior benessere possibile ogni persona. poi sta a noi non diventarne schiavi. inoltre: se non lo si è perché sfuggirlo?
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a cura di KLA |
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del 03/09/2009 18:17:49 |
"la società moderna si preoccupa troppo del corpo materiale e del suo benessere, ma nessuno conosce il vero scopo del viaggio della vita,dedicarsi al benessere del corpo materiale non apporta,a lunga scadenza ,alcun beneficio reale se ciò vuol dire dimenticare il lato fondamentale e indispensabile dell'esistenza:ritrovare la nostra perduta identita spirituale." parole meravigliose su cui meditare ciao da mari e un saluto speciale a mari3
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a cura di MARI X TUTTI |
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del 03/09/2009 20:14:27 |
ops ho dimenticato di salutare anche mari2...un ciao anche a te...mari
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a cura di MARI |
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del 03/09/2009 22:18:19 |
Naturalmente anch'io sono una.. Stella dominata da saturno
"Quando devi avere una lezione dalla vita (saturno),la otterai giusto con la realizzazione di quel che desideri" |
a cura di ALGEIBA |
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del 04/09/2009 01:03:01 |
bella frase, mi sa di fisica quantistica ( affascinante materia) ciao da mari
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a cura di X ALGEIBA |
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del 04/09/2009 01:12:07 |
sai mi piace saturno(non è poi cosi male)io c'è l'ho appiccicato al mio sole e cong a mercurio penso di conoscerlo un pò...buona notte mari
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a cura di X ALGEIBA |
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del 04/09/2009 10:24:53 |
Ciao Mari,
non so di chi sia la frase che hai postato ...ma questa persona più che alla società moderna credo si riferisca alla società "occidentale" ...vallo a dire ad un bambino dell'africa che deve essere spirituale!!! O in India ...dove di spiritualità ce n'è per fino troppa!!!! Sono gli eccessi che sono sbagliati, ci sono tante persone che non tengono assolutamente conto dell'aspetto materiale (e la New Age ha fatto molti danni in merito) e anche questo è un male, così come non considerare la nostra spiritualità .....ripeto, che dal mio punto di vista,le due cose devono andare sempre a braccetto. Certo che per chi ha impostato soprattutto una vita sui beni materiali e sulla cura del corpo, dovrà avvincinarsi ad altre dimensioni dell'essere, così chi si è preoccupato troppo del proprio spirito fuggendo dagli aspetti materiali dovrà cercare di radicarsi di più e di vivere meglio quegli aspetti in cui deficia..... io credo!!! Ciao!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 04/09/2009 10:50:59 |
Di spirito e materia siamo fatti.
L'anima alberga nel corpo, altrimenti se ne starebbe nell'eterno da dove proviene. Sescende giù e si incarna un motivo ci sarà: Dovrà pur perfezionarsi. Cosasia la perfezione non ci è dato saperlo.Possiamo evolverci in molti modi, i progetti sono misteriosi come misterioso è Dio e l'universo con le sue dinamiche. Come a dire: tutto avrà un suo valore, un significato, tutto è legato nell'universo. mai giudicare, nessuno possiede la chiave di volta dell'esistenza. |
a cura di LUNA |
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del 04/09/2009 10:52:03 |
cmq sono un'altra luna da quella dei post precedenti siamo in due?
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a cura di LUNA |
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del 04/09/2009 19:55:31 |
leggi bene la frase chiara "dedicarsi al benessere del corpo materiale non apporta alcun beneficio se si dimentica il lato fondamentale dell'esistenza...ritrovare l'identità spirituale" non dice di occuparsi solo del lato spirituale ma di non dimenticarlo...sottolinea semplicemente la tendenza materialista di tutti noi esseri umani...in quanto agli accessi io penso che non bisogna eccedere in niente nella vita...i fanatismi non hanno mai portato a niente di buono... ciao da mari un ciao a tutte le luna e a tutte le mari da mari
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a cura di X CHIARA INESIA |
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del 04/09/2009 21:46:54 |
Diciamo che il significato dell'aforisma significa..." nel momento stesso in cui ho raggiunto,realizzato i miei desideri ecco che capisco che cio' che erano i miei orizzonti tanto agognati ,tanto desiderati mi diventano un laccio ,un limite alla mia Anima " ,mi accorgo che cio' che desidero era nullita' ! Solo quando cerchi in profondita' e scopri la tua interiore regalita' puoi tenere lo sgurdo fermo sulla luce che illumina la tua vita "
"Non è il Saturno sopra e fuori di noi che ci tormenta ma è il Saturno che è in noi " ,tutti gli uomini della terra nel momento stesso i cui hanno vissuto tutti i loro desideri hanno abdicato perduto la loro battaglia perche' " il destino ti accompagna se lo accetti ma ti trascina se lo rifiuti"! Senza Anima non possiamo guarire i nostri corpi ne' assecondare i nostri desideri ,i grandi della storia lo confermano ..il destino ci tradisce subito dopo avere raggiunto i desideri... ! |
a cura di ALGEIBA |
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del 05/09/2009 11:19:16 |
ciao...quello che dice l'aforisma si riaggancia a quello che ho postato prima"dedicarsi al benessere del corpo materiale non apporta nulla se dimentichiamo il lato fondamentale dell'esistenza quello spirituale"...gloria potere fama ricchezza ecc da soli servono solo a soddisfare il nostro ego...quinti è normale che quando noi esseri umani realizziamo ideali che non apportano nessuna crescita per il nostro lato spirituale ma solo per soddisfare il nostro ego restiamo insoddisfatti con l'amaro in bocca... ciao da mari
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a cura di X ALGEIBA |
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del 05/09/2009 11:52:33 |
ehi ma tu mi segui..dappertutto ..??
se continui cosi' dovro' arrendermi io.. un Bacio |
a cura di PE RMARI |
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del 05/09/2009 13:03:46 |
ogni tanto è bello trovare qualcuno che su certi punti la pensa come me di solito vado contro corrente ciao mari un bacio anche a te
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a cura di X ALGEIBA |
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