|
IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
FORUM - Torna indietro - Torna al Forum - Inserisci una risposta |
|
|
|
Opinioni a confronto |
|
|
|
DIPENDENZA AFFETTIVA
discussione inserita da Chiara Inesia |
|
Prendendo spunto dall'altra discussione che ho inserito ci terrei a discutere con voi questa tematica.
So che tutti i temi delle dipendenze appartengono a Nettuno e che, dunque, dove c'è un forte Nettuno nel tema, la tendenza a cadere nelle dipendenze sia molto facile, sia che siano affettive, da sostanza o da altro.
Mi chiedevo però, consapevole comunque che non esiste la formuletta magica, come potere uscire da questo schema e ancor prima, perchè e come si crea psicologicamente questa dinamica.
Se poi le doti funzionalmente Nettuniane sono quelle dell'assistenza all'altro, della capacità di "guarire" l'altro, o altro ancora ....mi chiedo come trasformare, appunto, la qualità nettuniana disfunzionale in quella funzionale.
E un'ultima curiosità ....in un tema si può considerare un Nettuno forte se si trova in XII casa anche se fa un solo aspetto nel tema?
Oppure si può considerare Nettuno forte dove sia forte Giove e il Sagittario?
Grazie a tutti, cari saluti!
Chiara Inesia
|
|
____________________________________________________________________________________________________
RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 31 - Inserisci una risposta a questa discussione |
|
A CURA DI |
inserita il 14/02/2009 09:42:20
- Cara Lidia,
anche io non so cosa intendi quando parli di "costanza oggettiva", mi viene in mente l'autocentratura, l'autoreferenza ma non so....
Ora ho capito cosa intendi con il transito di Nettuno, o per via spirituale o per una nuova consapevolezza, o perchè affiora qualcosa di importante e di personale il vuoto si colma, questo mi fa molto piacere, ancora non avevo ben chiari questi transiti Nettuniani.
Grazie, un caro abbraccio!
Chiara Inesia
|
Chiara Inesia |
|
|
inserita il 14/02/2009 10:08:01
- ...per COSTANZA OGGETTIVA....rispulciando letture del passato....si intende la presa di coscienza del bambino, credo intorno ai 3-4 anni....ma su l'età non sono del tutto certa.....che la mamma ESISTE anche quando non è presente fisicamente......
...'l'ha quindi interiorizzata....cosa che evidentemente non si è compiuta del tutto o in modo positivo per chi ha forti valenze nettuniane sui pianeti personali.
ciao lara
|
aral |
|
|
inserita il 14/02/2009 10:24:20
- cara LIDIA
spero che leggerai e potrai rispondere a questo mia curiosità...
questa frase che dici ..."...chi non ha sostenuto abbastanza o NON HA LASCIATO ANDARE NEL MOMENTO IN CUI SAREBBE STATO OPPORTUNO"
Quindi le dinamiche alla base possono essere opposte.....o una madre assente, lontana, che non offre sostegno .....o una madre ECCESSIVAMENTE presente che addirittura si sostituisce al figlio nell'illusione di proteggerlo ??
In entrambi i casi, effettivamente non c'è un LEGAME AUTENTICO, immagino.
un saluto
lara
|
aral |
|
|
inserita il 14/02/2009 12:32:13
- Mi associo anche io alla domanda di Lara sul non aver lasciato andare al momento opportuno, infatti nel tema di mio figlio il Sole Acquario è strettamente congiunto a Nettuno, ma lui ha sempre passato con me tutto il tempo in cui non andava all'asilo e tuttora il legame è simbiotico nonostante abbia ben 5 anni. Lui sta spesso in braccio e, sebbene sia un vero acquarietto pieno di amici e di verve, non accetta mai di staccarsi da me neppure per un giro al parco con un amico e la sua mamma ... piuttosto rinuncia a sta ad annoiarsi con me in negozio!
Devo dire che anche io ho bisogno della sua presenza ... ma sento di trascurarlo già così tanto che mi sembrerebbe un delitto allontanarlo da me anche quando non è necessario ...
Si deve a Nettuno anche il fatto che un bambino sia convinto che la madre sappia tutto ciò che gli accade anche se non è presente? E' sempre lo stesso problema?
Lo chiedo perché nel nostro caso il piccolo non racconta mai nulla della scuola ma a volte parla come se già io sapessi tutto e fino a qualche tempo fa mi chiedeva se avevo visto questa o quella cosa, se avevo sentito quando avevano urlato etc..
E' possibile per dei "nettuniani" trovare la giusta misura tra la fusione e il distacco?
Un abbraccio a tutti
Stefania
|
Ste |
|
|
inserita il 15/02/2009 14:48:21
- l'esigenza di fumare deriva dalla fase orale non soddisfatta, ma ora come dicevi, cara chiara posso con le specifiche ed individuate dipendenze che a volte ci accompagnano nella vita, posso dalla periferia arrivare al centro.
e per quanto diceva la cara Lidia posso in merito confermare il transito di nettuno sulla luna quadrata allo stesso.
nettuno sbloccherà,,,,,!
quando ancora non si sà!
per ora ne parlo!!!nessuno sa che smetterò!
|
nettuno |
|
|
inserita il 15/02/2009 20:03:46
- Curioso questo atteggiamento di tuo figlio, che ti chiede se tu hai visto quello che gli capita a scuola.
Hai mai provato a chiedergli se per caso lui si accorge di quello che capita a te quando non siete insieme?
Perchè mi viene più da pensare che quello che dice potrebbe essere basato sulla sua esperienza, che su sulla convinzione che una mamma sappia tutto del suo bambino anche quando sono sono insieme.... non so mi è venuto questo pensiero.
Cari saluti!
Chiara Inesia
|
Chiara Inesia x Ste |
|
|
inserita il 15/02/2009 20:04:57
- volevo scrivere
...anche quando non sono insieme....
|
Chiara Inesia |
|
|
inserita il 15/02/2009 20:51:45
- Volevo riflettere sul superamento della dipendenza.
Lidia scrive che con il transito di Nettuno si ha la possibilità di colmare il vuoto con qualcosa di personale, oppure con un pecorso spirituale, oppure con altro.
Per come vedo io la dipendenza è pensare di non potere vivere senza quella cosa, senza quella persona ....sentire un vuoto da mancanza costante o comunque quando coloro o quello su cui avevamo investito se ne va o cambia.
Per questo io credo che l'unico modo forse per superare la dipendenza sia investire su qualcosa che ci appartiene, è nostro, indipendentemente da tutto ciò che ci può succedere.
E cosa è nostro indipendentemente da tutto e da tutti che potrà durare per sempre? Le qualità della nostra anima, i nostri veri talenti, i nostri veri doni ...perchè ciò che abbiamo all'interno dipende solo da noi e non da fuori o dagli altri, e se esprimo quelle mie qualità con e anche grazie a qualcuno, non è da quel qualcuno che dipende la mia possibilità di esprimermi o di essere me stessa, perchè io sarò sempre .....cambierà "l'ultente" con cui mi scambierò, la modalità con cui esprimerò i miei doni, ma i miei doni, proprio perchè qualità della mia anima rimarranno per sempre, anche dopo la mia morte, cioè dopo la morte del mio corpo fisico.
Forse è questa la vera ricongiunzione Nettuniana ....ritrovare il vero Sè, i veri doni che abbiamo all'interno, la vera nostra essenza che forse per qualche strano "programma" perdiamo nel momento in cui scendiamo in questa terra, o meglio la consapevolezza del quale perdiamo .....perchè quello che siamo lo siamo sempre, anche se certo con il tempo e la riscoperta ci perfezioniamo e raffiniamo, eleviamo queste qualità che però io credo, ci appartengono da sempre.
Il difficile è riscoprirle, è diventarne consapevoli, io credo.
Voi cosa ne pensate?
Cari saluti!
Chiara Inesia
|
Chiara Inesia |
|
|
inserita il 16/02/2009 00:33:48
-
Per chiara e tutti..
La tua conclusione nel post mi ha colpita moltissimo e spinta ad esprimermi ..
Parli Chiara di “ricongiunzione nettuniana “per riscoprire la propria essenza che in realtà che ci appartiene da sempre…ed è vero che chi soffre di dipendenza affettiva deve comunque colmare vuoti che provengono dallo smarrimento di fiducia e di stima in se stesi al punto di negarsi o di annullarsi ..per non guardare in faccia a bisogni negati e inespressi(nettuno luna)..
Voglio sperare che non tutti coloro che hanno una quadratura luna-nettuno siano nella squadra di coloro che inconsapevolmente vivono poi relazioni di dipendenza affettiva –o da reali sostanze ..quali la nicotina e il fumo che va a riempire comunque una mancanza..!io sono tra questi e a Nettuno -non dio- ma amico del forum ancora una stretta di mano per incrociarlo in argomento che scotta quanto il fumo e la mancanza che sta dietro..
Perché alla fine di mancanza a si tratta cioè i principi sono sempre gli stessi: la mancanza.
La solitudine, l'insicurezza ed il senso di colpa per non aver soddisfatto qualcuno o se stessi in quanto ideale.
L’intossicazione da “peccato” (peccato che non l'ho fatto …o che non sono così…). È per questo abbiamo bisogno di una riabilitazione che ci riscatti dal vuoto e dalle carenze.
In tal senso la dipendenza “salvifica” porta però ad una condizione regressiva dove ci appare tutto più semplice e dove ci sembra di non dover fare sforzi per chiedere . In tal modo siamo persi nella simbiosi con l'altro o con una sostanza che ci invischia. A questo punto tutto è funzionale per addormentarsi: alcol, farmaci, fumo, relazioni malate da cui non riusciamo a staccarci, rappresentano una condizione di costante ubriacatura che ci anestetizza evitando il contatto col dolore e con la sofferenza interiore al punto da far paragonare un certo tipo d’amore a droga (cohelo)
.Non sono stata immune da rapporti di dipendenza affettiva ..e l’aver partecipato al corso di Lidia ,..proprio sull’amore tossico ha sortito in me momenti di riflessione postuma. che condivido con te e tutti
La problematica della dipendenza affettiva è nata sull'onda del successo del libro di Robin Norwood "Donne che amano troppo". Nella dipendenza affettiva, l'amore verso l'altro presenta diverse caratteristiche delle dipendenze in generale, pur presentando, rispetto a quest'ultime una differenza sostanziale: essa si sviluppa nei confronti di una persona e ciò la rende più difficile da riconoscere e da contrastare.
normale che in una relazione, in particolare durante la fase dell'innamoramento, ci sia un certo grado di dipendenza, il desiderio di "fondersi coll'altro", ma questo desiderio "fusionale" con lo stabilizzarsi della relazione tende a scemare mentre nella dipendenza affettiva perdura inalterato nel tempo ed anzi si esaspera
Il dipendente dedica completamente tutto sé stesso all'altro, al fine di perseguire esclusivamente il suo benessere e non anche il proprio, come dovrebbe essere in una relazione "sana". Il dipendente affettivo nell'amore vede la risoluzione dei propri problemi, che spesso hanno origini profonde quali "vuoti affettivi" dell'infanzia. Il partner con personalità dipendente si sceglie partner "problematici", portatori a loro volta di altri tipi di dipendenza. Ciò sempre al fine di negare i propri bisogni, perchè l'altro ha bisogno di essere aiutato. Ma è aiuto "malato" in cui si diventa conniventi a imbroglio reciproco :si rafforza la dipendenza dell'altro . In questi casi la persona non è assolutamente in grado di uscire da una relazione che egli stesso ammette essere senza speranza, insoddisfacente, umiliante e spesso autodistruttiva. Il ruolo di un salvatore : diventa lo scopo dell’esistenza ..e qui nettuno riaffiora come abnegazione di sé ..e nebbia dalla quale uscire ..proprio in considerazione che nettuno ci vuole liberi e chi tesse rapporti di questo genere ama e teme la libertà stessa e deve forse riscattarla con prove dure …o ricercarla nella pura essenza attraverso percorsi…
..
il mio sorriso cilli
|
cilli..chiara-nettuno-tutti |
|
|
inserita il 16/02/2009 07:12:31
- ciao Chiara
rispondo in merito al superamento della dipendenza, legata al transito di nettuno.
Io ho nel tema venere cong.a nettuno e marte quadrata a nettuno e nettuno è in I casa....
più che dipendente da cose e persone, sono sempre stata molto inquieta...come se avessi un vuoto, una voraggine da riempire ...così mi sono rivolta a percorsi di spiritualità fino ad approdare all'astrologia.
Adesso nettuno ha iniziato la cong.a marte...e vedremo un pò che accade...
...tornando in generale, ciò che nel tuo discorso non condivido del tutto è il fatto di contare sui nostri doni e talenti, per superare la dipendenza...
NOn so, Chiara, è un pò ciò che ho sempre cercato di fare io....TROVARE, far emergere i miei doni (ho un sacco di pianeti in II) e sentirmi finalmente PIENA senza più paure e bisogni e aspettative esterne.
Ma ora credo che non possa più funzionare così.....credo che nettuno ci chieda di LIBERARCI DA TUTTO ....anche dall'illusione di avere IN NOI qualcosa su cui aggrapparci.
Ma ci chiede questo perchè ci insegna che NON SERVE aggrapparci, che possiamo arrenderci e lasciarci andare ed è tutto a posto.
Io SENTO che sia così....anche se sono ancora lontano dall'averlo realizzato.
ciao lara
|
aral |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Per informazioni e prenotazioni:
Scrivi a info@eridanoschool.it
Telefona al numero 338/5217099 - P.IVA: 10220350010
|
|
|
|