|
IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
FORUM - Torna indietro - Torna al Forum - Inserisci una risposta |
|
|
|
Opinioni a confronto |
|
|
|
DIPENDENZA AFFETTIVA
discussione inserita da Chiara Inesia |
|
Prendendo spunto dall'altra discussione che ho inserito ci terrei a discutere con voi questa tematica.
So che tutti i temi delle dipendenze appartengono a Nettuno e che, dunque, dove c'è un forte Nettuno nel tema, la tendenza a cadere nelle dipendenze sia molto facile, sia che siano affettive, da sostanza o da altro.
Mi chiedevo però, consapevole comunque che non esiste la formuletta magica, come potere uscire da questo schema e ancor prima, perchè e come si crea psicologicamente questa dinamica.
Se poi le doti funzionalmente Nettuniane sono quelle dell'assistenza all'altro, della capacità di "guarire" l'altro, o altro ancora ....mi chiedo come trasformare, appunto, la qualità nettuniana disfunzionale in quella funzionale.
E un'ultima curiosità ....in un tema si può considerare un Nettuno forte se si trova in XII casa anche se fa un solo aspetto nel tema?
Oppure si può considerare Nettuno forte dove sia forte Giove e il Sagittario?
Grazie a tutti, cari saluti!
Chiara Inesia
|
|
____________________________________________________________________________________________________
RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 31 - Inserisci una risposta a questa discussione |
|
A CURA DI |
inserita il 13/02/2009 11:27:45
- ciao chiara, sarò molto sintetico ma curioso di poter leggere i successivi post:
la dipendenza emotiva sicuramente va valutata e aiutata mediante terapia
per quanto riguarda le altre dipendenze, nel mio caso specifico data la quadratura luna /nettuno le sigarette che dire :
adesso provo a bloccare, dopo 26 anni di sigarette, i recettori....con il transito di plutone quadrato al sole e urano e sopra a marte il chè presupporrebbe blocchi o sblocchi, io mi son detto se blocco i recettori mi slocco i polmoni.
tengo a precisare che prenderò un farmaco consigliato dal medico, che qui non intendo dire per non pubblicizzare nulla di nulla.
e che la terapia è in fase di sviluppo.
|
nettuno |
|
|
inserita il 13/02/2009 13:24:41
- Ciao Chiara Inesia, nel mio TN Nettuno è in X e riceve aspetti da: Sole (6^), Mercurio(5^), Saturno (3^), Urano e Plutone (8^).
Ho sempre avuto moltissima paura di dipendere da qualcosa (sostanze, dinamiche ossessive, idee) o da qualcuno. Con tutte le occasioni per provare droghe che ho incontrato nell'adolescenza, mai ho avuto la necessità di perdermi in qualcosa di esterno a me stessa. La mia unica droga sono stati i sentimenti, sono stata dipendente da "forti emozioni" , ma quando sono diventate troppo distruttive per l'immagine che avevo di me stessa, complice un transito di Saturno in quadratura al Sole, mi sono sganciata dalla relazione a cui ero aggrappata. Credo comunque che alla base debba esserci un'autostima molto bassa o non ancora formata... almeno per me era così (Nodo Nord e Chirone in 2^).
Ciao
Stefania
|
Ste |
|
|
inserita il 13/02/2009 14:13:04
- cari amici,
le dipendenze sono BISOGNI non soddisfatti che si distorcono e cercano una gratificazione attraverso un surrogato.. qualcosa di diverso da ciò che lo nutrirebbe veramente.
Le dipendenze nascono dal momento in cui non vi è possibilità di arrivare a gratificare un bisogno e quindi si ha paura e ci ancora..
Le dipendenze, a mio avviso sono BOE.. a cui ci ancoriamo perchè abbiamo la sensazione di non poter vivere senza quella roba, senza quella persona, e via dicendo.
Sono indubbiamente Nettuniane nel senso che Nettuno è l'unico pianeta che ci vuole verametne liberi e, la dipendenza è veramente l'opposto, aggrapparsi qualcosa in modo da non volare da soli.
Per uscire da una dipendenza a mio avviso e nella mia esperienza bisogna lavorare sulla struttura che, nel caso, è sempre fragile e quindi c'è la paura di non farcela da soli. Tuttavia, è più facile uscire dalla dipendenza con un transito di Nettuno in quanto questo potrebbe rappresentare l'opportunità di comprendere bene di cosa abbiamo veramente bisogno e finalmente risanare il "buco".
I nuovi studi sulle dipendenze sostengono che vi sia sempre dietro un FORTISSIMO VUOTO SPIRITUALE, unica cosa che possa dare senso alla vita, senza pensare che ce la si possa fare solo con qualcuno o con qualcosa.
Le dipendenze emotive ed affettive sono naturalmente legate ai due pianeti femminili che, in caso di non sufficiente supporto, restano affamati e quindi bisognosi di qualcuno che possa sostenere al posto di chi non ha sostenuto abbastanza o non ha lasciato andare nel momento in cui sarebbe stato opportuno.
La dipendenza si conclama quando l'altro viene usato come SICUREZZA per cui, a quel punto, l'altro potrebbe essere chiunque, perchè è come una bulimia in cui l'altro serve ad allontanare l'ansia da separazione.
Il punto è sempre la SEPARAZIONE che non si accetta e non ce la si fa ad affrontare.
Per chi è dipendente affettivamente l'altro è esattamente come la sostanza per un tossico e quindi ci vuole una sorta di disintossicazione. E' fondamentalmente l'impossibilità di raggiungere la COSTANZA OGGETTIVA e, con essa, la capacità di bastare a sè stessi.
Un saluto Lidia
|
Lidia |
|
|
inserita il 13/02/2009 14:35:03
- è molto interessante ciò che dice LIDIA, ma io mi chiedo questo...
Ci sono molte relazioni in cui il collante non è l'amore, il rispetto, la stima, ecc.....ma la COFLITTUALITA'.....liti continue, rercriminazioni continue, ripicche,...
Altre relazioni rimangono in piedi per COMODITA'.....sicurezza economica e psicologica, pigrizia, nessuna volontà di rischiare in una relazione più coinvolgente...
Altre relazioni ancora rimangono in piedi solo per la FORMA.....gli altri pensano che vada tutto bene ma i protagonisti sanno che non è così e magari entrambi hanno vite parallele.
Ora mi chiedo...anche in tutte queste situazioni c'è sicuramente paura della solitudine e si teme di non bastare a se stessi.....
Ma ci deve essere per forza di mezzo NETTUNO o comunque si può trattare SOLO di immaturità psicologica e spirituale ???
saluto
lara
|
aral |
|
|
inserita il 13/02/2009 14:38:54
- ....preciso la domanda.....
...in queste situazioni che ho citato c'è sempre di mezzo nettuno o possono essere INDIPENDENTI dagli aspetti che abbiamo nel tema e riguardare, piuttosto, la maturità e il grado di evoluzione dell'individuo ???
ri-ciao
lara
|
aral |
|
|
inserita il 13/02/2009 14:42:33
- Ciao Nettuno,
chi meglio di te può parlare di questo argomento ...eheheh ... per il tuo nick, ovviamente!
Allora, sicuramente per prendere coscienza di una certa dinamica certe terapie, psicoterapie possono essere utili, ma a noi già qui ci aiuta questa astrologia, poi sinceramente dopo che se n'è presa coscienza io credo che ciò che ci permette di cambiare veramente è lo sperimentare mano a mano diverse realtà, opportunità diverse rispetto appunto al solito schema, che non si sperimentano nient'altro che vivendo i rapporti, mettendosi in gioco ....insomma.
Per il fumo ....è stato affrontato questo argomento nel blog degli allievi e Lidia sosteneva che anche dietro al fumare c'è appunto una dipendenza per cui non conta molto smettere di fumare se non si cerca anche di risolvere la dipendenza a monte, perchè sennò comunque prima o poi si ricomincerà a farlo, o si diventerà dipendente da qualcos'altro. Ma sicuramente tu sei consapevole magari di certe tue dinamiche e sicuramente con i transiti che ti appresti a vivere certe dinamiche si scioglieranno e il farmaco allora ti aiuterà a risolvere il problema in periferia, mentre contemporaneamente si risolverà il problema anche a monte, in bocca al lupo!!!!
Ciao!
Chiara Inesia
|
Chiara Inesia |
|
|
inserita il 13/02/2009 15:14:55
- Cara Lidia,
capisco perfettamente ciò che dici e sono assolutamente d'accordo con te quando dici che per risolverle bisogna lavorare sulla struttura perchè c'è molta fragilità e, dunque, la paura di non potercela fare da soli.
E dunque rafforzando la struttura, dandosi valore, riconoscendosi il proprio valore e il proprio potere si rafforza la struttura che mano a mano sarà più forte.
Però non capisco quando dici che è più facile risolverle con il transito di Nettuno, perchè, come dici, ci dà la possibilità di comprendere bene ciò di cui abbiamo bisogno e, quindi, di risanare il "buco".
E se io scopro che ho bisogno di cose anche che vengono dall'altro, di sicurezze che vengono anche dall'esterno???
E' un pò complicato ciò che sto cercando di dire ....forse nettuno fa riconoscere la dipendenza, fa comprendere ciò di cui abbiamo veramente bisogno, ciò che ci possiamo concedere di richiedere ....poi però se contemporaneamente non lavoriamo sulla struttura rafforzandola con delle cose nostre, con le nostre doti, con l'espressione delle nostre potenzialità ....allora quelli che io ho scoperto essere dei miei bisogni anche esterni rimangono una dipendenza e io non mi smuovo dallo schema ....giusto?
Non so se sono stata chiara ....però io la vedrei così!
Quando parli di vuoto spirituale mi viene in mente che l'importante sarebbe comprendere che siamo tutte anime in viaggio e che per un certo periodo di tempo, che può essere molto variabile, ci accompagnamo, ma che per noi non è davvero indispensabile nessuno e niente, perchè tutto finisce, tutto si trasforma, dunque, avere una certa consapevolezza dell'immanenza anche delle persone che ci stanno accanto sarebbe molto importante forse .....non so.
Io credo anche che tutti abbiamo comunque bisogno degli altri e che davvero senza gli altri non ce la possiamo fare, è evidente che non possiamo vivere "sani" senza gli altri ....ma il problema credo nasca dall'attaccarsi eccessivamente alle persone che magari hanno fatto il loro tempo con noi e che è ora che ci lascino e così ci ancoriamo e crediamo che le nostre sicurezze si fondino in quella persona, in quella cosa, mentre invece quella persona sicuramente è venuta a darci cose importanti per noi e forse, evidentemente quando non ne abbiamo più bisogno se ne va, non so ...magari anche perchè possa arrivare qualcun altro che ha da darci altro, qualcosa di estremamente diverso, ma non meno importante ....io penso che è attraverso gli altri che ci completiamo che possiamo arrivare a quel senso di forte unione interiore che ci manca, ma ogni persona ci porta un pezzo di noi, se però proiettiamo quel pezzo di noi all'infinito sull'altro e non ce ne appropriamo la relazione inevitabilmente cessa immagino e finiamo per ricadere in relazioni sempre uguali ...
Un caro abbraccio!
Chiara Inesia
|
Chiara Inesia |
|
|
inserita il 13/02/2009 15:19:12
- Cara Ste,
concordo con te sul fatto dell'autostima bassa, parlava infatti Lidia di struttura fragile e si è fragili quando non si crede molto in noi stessi.
Perchè non crediamo in noi?
Penso perchè ci confrontiamo con dei modelli che non sono i nostri e rispetto ai quali, ovviamente, siamo sbagliati e "inferiori" ....il segreto sta nel coraggio di riconoscere la propria unicità, le proprie peculiarità, i propri doni (casa II)e avere il coraggio di metterli a disposizione del mondo!!!
Certo compito non facile per chi non crede in sè ...ma piano piano lavorando sodo ...i risultati indubbiamente si riscontreranno!!!
Un caro saluto!
Chiara Inesia
|
Chiara Inesia x Ste |
|
|
inserita il 13/02/2009 19:43:23
- cara Chiara Inesia,
ma le dipendenze hanno sempre un'origine affettiva.. quindi non possonon dipendere dall'esterno ma solo dall'impossibilità di raggiungere la costanza oggettiva che è una fase che si inizia a strutturare intorno ai 4 anni e poi via via deve diventare sempre più stabile.
Indubbiametne anche l'autostima e il valore di sè.. sono importanti.. sempre di Venere e Nettuno o di Luna Nettuno parliamo.. e di opposizioni 4a 10a.. Nelle dipendenze da sostanza.. spesso c'è anche implicata la seconda.. in effetti.. li' è la fase di attaccamento che non è andata benissimo..
Dicevo del transito di Nettuno perchè lui spesso indica con precisione ciò che può aiutare a superare la dipendenza.. spesso è un percorso spirituale.. o uno stato di maggior consapevolezza.. non solo, ma in quella fase si può riempire il vuoto con qualcosa di importante e di personale.
Nettuno riempie con la dipendenza un VUOTO... uno spazio dove spesso c'è inquietudine ed ansia..
Un saluto Lidia
|
Lidia |
|
|
inserita il 13/02/2009 23:12:57
- Cara Lidia non capisco bene cosa si intende per "costanza oggettiva" ... è forse la capacità del bambino di capire che la mamma (o un oggetto) c'è anche quando non la vede?
Pensando a quello che dici sull'effetto risolutivo di Nettuno nelle dinamiche di dipendenza, in effetti nell'episodio che riportavo , mentre Saturno quadrava il Sole, Nettuno percorreva la mia prima casa ... però credo che senza l'aiuto di Saturno non sarei riuscita a rompere quella relazione ...
Un abbraccio
Stefania
|
Ste per Lidia |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Per informazioni e prenotazioni:
Scrivi a info@eridanoschool.it
Telefona al numero 338/5217099 - P.IVA: 10220350010
|
|
|
|