- Carissima Cecilia, per quanto può servire, sappi che ti sono vicina. Ti ho pensato fortissimamente in questi giorni e pensavo proprio di chiedere di te per sapere come ti andavano le cose.
Chi si propone per l'affidamento sa che è un impegno a termina ma immagino il dolore e la delusione per un distacco così rapido, e non posso in questo momento non pensare a quei piccoli cuccioli che d'improvviso vengono allontanati anche da te.

Ricordo con tenerezza le tue domande e le tue perplessità: Cecilia sei stata stupenda.

Non resta che augurarci che tu sia riuscita nel colorare con un pò d'azzurro la vita dei tuoi piccoli ed auguriamoci che trovino, in chi li accoglierà, amore amore e ancora amore.

Ti abbraccio forte.

- ......
Cara cecilia ...sì ti ho seguito e con piacere in questa esperienza...e che dirti..se non che quei bimbi ti porteranno nel cuore....
Penso che li potrai comunque ..vederei e seguire...
un ponte ..deve esistere....anche per loro...!!!!.
ti stringo con affetto
cilli.

- Sto cercando delle parole e non mi vengono. Vorrei dire che viviamo in un mondo, in un'Italia, di pazzi, ma i pazzi sono persone dotate di molto più senno e sensibilità. Ho molto partecipato alla vicenda tua e di questi bambini, già arrabbiandomi per come gli assistenti sociali ti avevano mandato allo sbando con questi ragazzi: ma tu eri stata brava, bravissima. Ora sentire che vengono da un giorno all'altro allontanati da te, dalla loro città, dalla loro scuola, mi da la conferma che c'è una follia generale e diffusa che colpisce il nostro sistema di tutela dei minori.
Molti avranno letto di quei due fratellini di Milano, un bambino e una bambina, portati via in mezzora dalla loro casa, dai loro genitori, perchè la maestra della bambina aveva trovato un disegno che la raffigurava mentre aveva un rapporto sessuale con suo fratello. Ci sono voluti tre mesi perchè si accorgessero tutti: professori, assistenti sociali, giudici, che era tutto uno squallido equivoco: che una compagna di scuola aveva fatto quel disegno e lo aveva messo sotto il banco della bambina. Il resto lo avevano fatto i pregiudizi, la diversità della famiglia: operaia e immigrata dal Sud in un contesto di pretenziosa borghesia. Per tre mesi questi due ragazzini hanno vissuto in due diverse case famiglia, senza poter vedere i genitori; e il ragazzo con l'accusa devastante di aver fatto del male alla sorellina...Questo è.
Cara Cecilia...tutto questo deve avere un senso: per te, per loro. Chissà che in questo sfacelo non riescano a trovare la loro strada, in fondo se avevano trovato te...magari le loro stelle ne sanno più di noi.
Un abbraccio forte
Lara

- cara Cecilia,
queste sono cose veramente tragiche, quelle che mi hanno fatta incazzare troppo perchè le ho viste accadere centinaia di volte e con estrema leggerezza.. Purtroppo in Italia chi è addetto a prendere questo genere di decisioni su bambini non è quasi mai competente da un punto di vista psicologico e finisce per fare danni pazzeschi, spesso irreversibili.
Ora, con quanta leggerezza hanno deciso di dare due bambini in affido con una famiglia come quella alle spalle... non si poteva fare un'indagine seria prima.. invece di dare in affido due bimbi che, in ogni caso, si saranno attaccati tantissimo alla famiglia affidataria se poi, si decide dopo pochi mesi?
Come fa la madre ad essere semi adatta e poi due mesi dopo "non idonea".. ma chi è che fa queste indagini psicologiche.. TOPO GIGIO?
Se una persona ha comportamenti a rischio.. si fa una indagine seria senza fare tutti questi passaggi che per un bambino sono veramente deleteri.. perchè ogni volta vedono il loro mondo andare a pezzi.. senza contare di cosa producono anche nelle famiglie affidatarie che si ritrovano da un giorno all'altro con la loro vita cambiata totalmente a causa di decisioni che vengono prese a cuor leggero, la prima e la seconda volta.
Se una situazione familiare è a rischio.. bisogna intervenire tempestivamente.. prendendo però una decisione certa e chiara.. soprattutto quando sono di mezzo maltrattamenti.. e poi non si può togliere da un giorno all'altro un bambino da una famiglia affidataria senza più possibilità di vederli.. perchè, in questo caso i bambini impareranno a non fidarsi di nessuna relazione in quanto tutto rimane sempre precario e assolutamente imprevedibile.. come spesso poi sarà imprevedibile la loro vita.
Noi pensiamo che sia giusto fare l'inserimento all'asilo di un bambino che ha una famiglia alle spalle.. ora come può non venire in mente che si poteva fare un passaggio molto più soft tra la famiglia affidataria e quella di adozione.. e poi che si potessero mantenere dei fili.. perchè sono i fili che crea l'anima e che non possono essere sempre recisi.. per decisioni che giungono improvvise perchè un'assistente sociale ed un giudice che magari hanno passato male la notte.. hanno preso.
Spesso il lato psicologico viene completamente trascurato..
E' inutile.. tanto più si parla.. quanto più le cose vengono poi disattese proprio da chi dovrebbe essere preposto.
Poveri quei bambini che non possono contare su due genitori sani ed amorevoli perchè la loro vita e la loro psiche diventano oggetto di ogni tipo di vessazione.

Mi dispiace molto per te... credo che saranno giorni difficilissimi e lo saranno ancor di più a pensare ai due bimbi... che indubbiamente hanno creato un legame per quanto difficile e precario (perchè interiormente saranno già molto devastati) e quindi con grandi difficoltà ad affidarsi al mondo veramente pauroso degli adulti..
Poveretti tutti coloro che non sono in grado di decidere della propria vita.. bimbi ed anziani che veramente sono in balia di gente senza un minimo di coscienza e, a volte, anche senza scrupoli.. basti pensare agli scandali nelle case di cura e di riposo per anziani dove speculano su tutto, sull'assistenza, sul cibo, sui farmaci..
non posso pensare a questo mondo.. perchè mi viene voglia di farlo saltare..
Sono triste tre volte, per te.. per i bimbi.. e per chi fa lavori che sarebbe meglio che non facesse.. se non ha un'anima sufficientemetne grande da avere la compassione necessaria.
Ti abbraccio con tristezza immensa. Lidia

- Cecilia,
ti abbraccio forte e ti auguro di riuscire a superare la tua sofferenza (egoistico? sì, forse) al più presto, rassegnandoti per questa separazione assolutametne ingiusta. Nel pensiero che i bambini saranno fortunati e troveranno una famiglia buona e disponibile come tu lo sei stata. Deve essere così.

Anche con il racconto di Lara, dico che io mi sento spaventata e furiosa con un'autorità che non compie il suo dovere (molto spesso) nella sostanza, ossia quelo di tutelare davvero i deboli (perchè l'interiorità e i bisogni veri delle persone non vengono affatto guardati)....
Poi non so che altro dire....certo che da un lato spazzare via il legame con te è assurdo..
ma dall'altro, sicurametne tu sei riuscita a dare un pò di calore a quei bambini e se dovranno andare altrove forse lo faranno con un briciolo più di fiducia nel mondo che può accoglierli...
Ma mentre loro vengono adottati, ora dove stanno? non in istituto spero senza vederti più e senza una gradualità di passaggi...
perchè allora mi verrebbe voglia di metterci davvero una bomba in queste istituzioni. (Io ho probelmi, lo ammetto, con una autorità che abusa, e abuso è ogni qualvolta snaturo il senso delle leggi e del motivo per cui sono state create in ossequio a un rispetto formale delle stesse)...

Ti abbraccio forte e scusami se non trovo altro da dirti.

Bruna

- Carissime amiche,vi ringrazio tantissimo.

Stamattina sono andata...da chi di dovere...e ho fatto un casino della madonna:ho urlato,preteso,minacciato...una scena da pazza nevrastenica,ma nello stesso tempo assolutamente determinata. Tutto il mio trigono Sole/Marte/Plutone è venuto fuori.
Sono riuscita a sapere dov'erano i bambini e ho potuto vederli:nei prossimi giorni partiranno,non so per dove.
Ho potuto però ricordargli i nostri "riti" e i nostri trucchi che avevamo trovato insieme,per quando si ha paura,o ci si sente soli,o si è tristi. Gli ho spiegato (per quanto possa saperne io)quali potranno essere le possibili decisioni che prenderanno per loro. Non è stato facile.
Quando stavo per andare via,Alice mi ha detto:"va beh...comunque,a 18 anni,se non ti vedo,ti cerco a Chi l'ha visto,tanto la tua foto ce l'ho...tu guardalo eh?non ti dimenticare.

- In tutta questa impotenza, di fronte a uno stupido Golia cieco, voglio pensare, voglio sentire, che i tuoi bambini non dimenticheranno ciò che hai trasmesso loro e questo li aiuterà tanto tanto.
NOn è stato inutile. Tu hai sicuramente fatto la differenza nella loro vita.
Ne sono sicura e la piccola Alice te lo ha dimostrato dandoti quell'appuntamento.

Un bacio di cuore e un pensiero protettivo che li accompagnerà dove andranno.
Bruna

- Cara Bruna,aggiungo questo tuo pensiero......questo tuo "filo" al mio,sicura che tanti bei pensieri arriveranno a scaldarli. Voglio pensare che,per loro,si stia avvicinando una Famiglia degna di questo nome. Deve pur esserci
una fine ad un inferno in terra,soprattutto per tutti coloro che non possono difendersi.
Un abbraccio forte!

- Carissima Cecilia,
ho seguito anch'io la tua bellissima storia qui sul forum...
vorrei farti davvero i complimenti per il coraggio e l'amore che hai dimostarto...
mi ha profondamente commosso il tuo racconto relativo alla tua piccola...e giuro che ho sperato per te, che l'"ordine" costituito si potesse per una volta sovvertire...ma...
in un paese che tutula prima di tutto gli istituti e i loro profitti a discapito dei bambini adottabili...forse la speranza è solo mera utopia.
Quando invece in altri paesi del mondo tutto è fatto esclusivamente per garantire ai bambini un futuro migliore...
io non ho esperienza diretta...
ma sò da persone di famiglia che stanno adottando dei bambini colombiani...che lì le cose funzionano...tutto è fatto in modo da agevolare i piccoli...in tempi brevi(14\18 mesi) sopratutto nel caso di disponibilità da parte dei futuri genitori ad adottare fratelli\sorelle.
Comunque Cecilia...non ti arrendere...
sii consapevole di aver fatto il massimo per loro...
e da ciò che racconti loro non ti dimenticheranno...ne sono certa...
vedrai che questo è solo un'arrivederci!!!
Un forte abbraccio da un'ariete solidale!!!!

- Cara Solerossella ( ),oggi Pietro* mi ha chiesto:"ma senti,non possiamo rimanere con te?...cioè non solo così...ma proprio adottàti-adottàti". Mi sono sentita morire. Gli ho spiegato che "quelli che decidono" non possono farlo,per 2 motivi:il primo è che sono separata e il secondo è che non sono giovanissima. Mi ha risposto:che stupidi.