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Opinioni a confronto
   
  ASTROLOGIA E PSICOLOGIA
discussione inserita da aral
 
ciao a tutti....

Siete tutti in vacanza ?....chissà...io inserisco questa discussione che nasce da un intuizione che mi frulla in testa da un pò è oggi ho la sensazione di averla "catturata".....ci provo....


Mi ricollego alla domanda che ho fatto a Lidia sulla psicologia....

....dunque, l'altro giorno guardo un tema natale....così senza volerci mettere la testa....solo lo guardavo ed ero aperta a sensazioni e intuizioni....allora mi sono detta ....ma l'approccio psicologico si limita ad interessarsi all'IO ....alle sofferenze che ha patito....hai danni che ha subito...al fine di proteggerlo e recuperarne l'integrità....

bene....però....se noi guardiamo un TEMA NATALE, in realtà vediamo che LO SCENARIO è molto più vasto e che il MALE e il MALATO fanno parte della stessa UNITA'.

E' come se il tema natale volesse dirci qualcosa in più....che in realtà non si tratta di proteggere il malato (L'IO che ha subito lutti, sofferenze, disagi ...ecc.).....dal momento che IL MALE (quello specifico di ogni tema natale e di ogni singola vita) è necessario per il NOSTRO PERSONALE VIAGGIO.


Cioè l'IO non sono più i pianeti personali.....ma E' TUTTO IL TEMA nel suo insieme.....

....l'IO E' UN PROCESSO IN DIVENIRE....


Troppo contorta ??

fatemi sapere baci lara










____________________________________________________________________________________________________

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 18 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 10/08/2008 09:06:41

- cara Aral,
non so cosa intendevi tu.. ma certamente non l'Io ma la persona è un progetto in divenire; l'individuo tuttavia si serve dell'Io per raggiungere il Se'.. credimi ARAL non c'è altra strada.. è l'Io che comprendere, è l'Io che si confronta con l'esterno.. ed è sempre l'Io che si rapporta con il suo interno.. e con le varie altre funzioni della psiche.
Non avere un Io significa non essere differenziati ed essere sostanzialmente all'interno di una psicosi.. o, per dirla alla Jung in una "participation mystique" che significa una condizione di inconscietà totale.

L'intero tema è l'unità.. credo che tutti noi concordiamo su questo.. ma l'unico mediatore tra coscienza ed inconcio è l'Io.
Credo che forse tu pensavi a qualcosa di diverso.. se hai fatto questo ragionamento.
Un abbraccio Lidia

Lidia
 
inserita il 10/08/2008 09:29:31

- Certo, Lidia

sicuramente l'io è CIO' IN CUI CI IDENTIFICHIAMO.....ADESSO....


La mia riflessione riguardava una sorta di discrepanza che sento nell'analisi piscologica del tema dal momento che la CARTA NATALE ci dà una visione d'insieme COMPLETA.....e molto più AMPIA....mentre l'approccio psicologico si PUO' soffermare solo sul disagio dell'IO.....che tenterà di alleviare...


Voglio dire.....se guardiamo il tema di un neonato con luna plutone saturno....sappiamo già a PRIORI che il rapporto tra mamma e bambino sarà complesso e difficile e determinerà sicuramente sofferenza che condizionerà la sua vita.

Potremmo dare dei consigli alla mamma ma non servirebbero a molto....


Quindi il tema ci mostra comunque delle dinamiche che SONO NECESSARIE ad una realizzazione che tocca l'io ma finalizzata al SE'.....cioè all'individuo nel suo divenire.....


Intendo dire che l'ASTROLOGIA ci permette di vedere OLTRE la psicologia....


.....la psicologia allieva le sofferenze dell'IO ma quelle sofferenze, ci dice L'ASTROLOGIA, sono NECESSARIE per raggiungere il SE'..


boh....mi accorgo che il discorso è un pò contorto, forse mi viene difficile trovare le parole giuste....

un bacio lara













aral
 
inserita il 10/08/2008 12:12:35

- cara Aral,
mi sembra che tu sia in crisi con l'astrologia psicologica e questo lo comprendo perfettamente, ma non è come tu dici..
Non è che si tiene solamente in conto il problema alla nascita e non solamente l'Io, anzi, l'astrologia psicologica è EVOLUTIVA proprio perchè non solo individua le difficoltà come le ferite che possono dare i giusti stimoli alla persona per farla crescere.. ovvero, ci fa capire cosa dobbiamo risolvere (e non certo con i genitori, ma come cammino dell'anima) per arrivare a superare i nostri limiti personali. Affrontando le quadrature e le opposizioni e facendo leva sulle potenzialità.. l'astrologia psicologica ci da la giusta misura di cosa abbiamo, di quanto siamo infiniti e delle 1000 possibilità che la vita ci offre giorno dopo giorno per superare le problematiche che ci portiamo comunque dietro (che sia dalle vite precedenti o dall'infanzia, il problema non cambia, sono nostri contenuti che però non sono rigidi.. ma in divenire.. a patto che utilizziamo il nostro LIBERO ARBITRIO per affrontare quei contenuti difficili).

E' esattamente come la psicologia.. che, se utilizzata come si deve.. come indicano i capostipiti del ramo umanistico.. non si interessa per nulla alla patologia.. per quella c'è la PARTE CLINICA.. La psicologia analitica, ramo che dà vita a quello umanistico.. è invece e soprattutto
una strada per conoscersi e per affrontare propri disagi rispetto alla verità e all'integrità personale (un qualcosa di molto diverso dalla patologia).

Le persone che vanno in analisi.. di solito non sono patologiche.. sono piuttosto quelle che vanno a fare una psicoterapia che hanno problemi e patologie..
L'analisi, lo dice la parola stessa è uno strumento per guardarsi dentro e per superare le difficoltà con le proprie forze.. in genere le persone che vanno in analisi.. non riescono ad entrare in contatto con il loro "progetto" con quel daimon di cui parla Hillman... e semplicemente intuisce che c'è qualcosa di più.. che potrebbero esprimere se solo trovassero la strada.

L'astrlogia umanistica e psicologica può essere una buona possibilità per indicare la strada.., il percorso che può aiutare a trovare la propria verità..

Penso che tu confonda la possibilità di comprendere i problemi genitoriali con la finalità di questa astrologia.
Tra l'altro, i problemi con i genitori sono sempre e solamente dovti ai nostri complessi e ai nostri filtri.. quelli che utilizziamo per leggere queste figure..
In ogni caso, l'analisi dei genitori è un escamotage per rendere più soft la letture del vero nucleo personale..
E' più semplice passare attraverso l'introiezione e la visione della figura materna se si deve affrontare una Luna quadrata a Saturno.. prima di pensare che quei contenuti sono esclusivamente e sottolineo "esclusivamente" nostri, anche se, per certi versi, ereditati.

Lungi da me e da ciò che insegno occuparsi solo dell'Io.. Penso che tu conosca molto poco di questa scuola.
Un saluto Lidia

Lidia
 
inserita il 10/08/2008 12:30:44

- cara apetta laboriosa
e in effetti lo sei..sento un tuo cuore sempre in fermento..e mi piace...allora provo a sintonizzarmi su queste tue vibrazioni che mi comunichi....non mi sgridare se....ma fa caldo e ancora no vacanze..

provo insieme a te a sciogliere alcuni "grumi "della tua domanda..
uso il termine sciogliere-non a caso-perchè per farmi capire-vorrei portarti con me su una metafora alchemica-forse ci aiuta-

allora poniamo che "il progetto del sole" rappresenti il nostro personale OPUS...

si tratta quindi per noi di lavorare.trasformare,creare energie mettendo in relazione" materie" molto dissimili e varie e seguirne il processo fino a...liberare una conjunctio ...
operativamente questo il rapporto di "inevitabile" relazione fra le varie energie che sono implicite in un individuo ...e in quanto energie non sono nè bene nè male....sono energie in rapporto alla vita dentro a cui l'evento della nascita ci mette...quindi non l'io che porta al suo interno la vita..ma il nascere che ci mette in relazione con la vita

L'astrologia si occupa di questa relazione..e fin qui ..
ma come..tu chiedi???

perchè questo OPUS inizi a modellarsi ha bisogno di un "AGENS" il SE' che si relazioni a un "patiens" il ns IO appunto che si dibatterà tenacemente per il "divenire della sua personalità"..

ma e qui Jung dice una cosa bellissima..." DEO CONCEDENTE"....che deleteralizzato è anche quell'enigma affascinante che è il ns tema natale

L'io-coscienza NON è il deo concedente anzi compito della coscienza è entrarci in relazione ma spesso l'io scalpita di hybris e più si differenzia più cresce il pericolo del suo distacco dalle radici : questi..gli aspetti che noi vediamo nel tema e che non descrivono un fatto letterale es male e bene.mamma buona o cattiva etc tradotto in fatti..ma un percorso -un procedere dell' opus-un modellamento che ogni IO realizzerà in modo singolare....
dice jung: il termine SE' mi è sembrato un termine adatto per questo sostrato inconscio-AGENS,in cui l'IO è l'effettuale esponente nella coscienza.....

lì'O sta al SE' come il " patiens" all' "agens"...."
e qui ritorna quell'"agens" -sè che inizia il ns opus ma che..spesso il patiens-io dimentica.....

il nostro tema io lo sento come una misteriosa indicazione di:
"una irruzione di mondo imperituro in questo mondo transeunte.....un magma incandescente dal quale,cristallizzandosi,la pietra deve essere scolpita"

questa opera-opus è quel cerchio fascinoso....il nostro Io lo scultore cosciente....ma come in ogni opera d'arte....anche l'artista poi si inchina davanti all'opera e la scruta con stupore...per conoscerla e riconoscerla...
in fondo " io non creo me stesso,ma piuttosto io ACCADO a mè stesso".......
questo è il fascino e l'intreccio di poiesis che significa fare immaginativamente..l'io è anche io.immaginale e il suo sforzo maggiore..il suo telos è ritonare alla " dimora delle immagini....gli archetipi su cui si è modellato"

prendili come "caotici deliri estivi"...forse però come nelle follie...qualche spunto di verità c'è..
bacietti
e " non mi smentisco mai"...
apetta delirante




naja
 
inserita il 10/08/2008 13:08:58

- cara Lidia,

cosa intendi con "penso che tu conosca molto poco di questa scuola"....??

Io sono su questo sito da quasi 2 anni....non credo di conoscere certo i contenuti dei corsi quadriennali che fai, ma mi sembra, con questa affermazione, che ti senti attaccata personalmente e non capisco perchè....

...io miei sono dubbi, perplessità di chi non può fare a meno di interrogarsi (indipendentemente da quanto questo sia "salutare" e/o giusto)...

Hai, in parte, chiarito i miei dubbi, ma onestamente pensavo di essere libera di poterli esprimere.


saluto lara




aral
 
inserita il 10/08/2008 15:13:04

- cara Aral,
non mi sono sentita attaccata personalmente.. non capisco da dove origina questa tua dichiarazione..
Semplicemente mi pare che tu definisca in modo errato e limitante sia la psicologia che astrologia umanistica (due cose di cui mi occupo da 35 anni); non è una questione di avere dei dubbi..e di avere diritto a porli.. tu fai delle precise asserzioni.. quando sostieni che queste due materie sono limitative in quanto la prima sarebbe responsabile di un eccesso di analisi e di un eccessivo bisogno di incolpare i genitori ( en qui parliamo di operatori, di persone e dell'uso che fanno della materia e non della materia in sè) e la seconda di cocuparsi solamente dell'Io..
Scusami, ma non è per niente così.. e questa la ritengo una visione distorta ancorchè limitate di entrambe le materie e, siccome le conosco relativamente bene entrambe mi permetto semplicemetne di dissentire non certo per polemica ma semplicemente per di farti guardare più in la dentro alle materie e non dentro all'uso che molte persone fanno di entrambe.

Mi sono riferita alla scuola perchè penso che tutto il materiale che c'è su questo sito.. sia diretto a portare lo lo sguardo ben al di là dell'Io.. Io parlo per quello che fa questa scuola come rappresentante dell'astrologia psicologica e, ti assicuro che andiamo ben al di là dell'Io.. anche se ripeto.... l'IO è comunque l'unica cosa che noi possediamo per avventurarci oltre ad esso e per esplorare i territori che lo trascendono... rettifico... è sempre l'Io che trascende i suoi confini.

Oggi si scrivono tantissime fesserie addossandole poi alla psicologia. La cosa che si sente spesso è quella che l'Io andrebbe "annullato".. come si sente dire da tante persone con pretese varie di percorsi spirituali di tutti i generi.
Ma questa è un'eresia che fa saltare sulla sedia tutti coloro che conoscono la psicologia; noi abbiamo solamente la possibilità di vedere il tutto (esterno ed interno) attraverso l'Io.. (che non ha niente a che vedere con l'EGO e i suoi derivati (egopatie ed ipertrofismi vari) che sono opera di un Io inflazionato.
L'Io è la "coscienza" e noi senza di essa non andiamo da nessuna parte.. se non dentro alla patologia.. quindi l'Io è, nel bene e nel male, l'unica vera istanza di cui disponiamo per affrontare l'inconscio, per equilibrare la psiche e per tutto cò che dentro ad esso si trova.. Anche per integrare.. ci vuole sempre un Io..Oggi si parla tanto di integrazione dei conflitti.. ma chi è che può farlo: ancora l'Io.

Annullare l'Io - come sostengono alcuni - vuol dire entrare nella psicosi.. questo almeno da un punto di vista psicologico.

Inoltre, non sono mai le discipline ad essere limitete.. ma sempre gli uomini.
Un abbraccio Lidia


Lidia
 
inserita il 10/08/2008 15:14:04

- cara Aral,
certo che sei libera di poterti esprimere.. ma non dando per scontato ciò che dici.. altrimenti chi ti legge... potrebbe interpretare malissimo.
Un bacio Lidia

Lidia
 
inserita il 10/08/2008 16:35:34

- ....dando per scontato quello che dico ?

Se ho inserito una discussione è perche non dò per scontato proprio niente ....speravo in un confronto SERENO....ma vedo che non può essere così....


....e a questo punto non mi interessa nemmeno più....

saluto lara

aral
 
inserita il 10/08/2008 17:16:15

- apetta laboriosa
che fai...ti arrabbi

leggendo attentamente...non sento "la difficoltà a un confronto SERENO"..anzi...sento che la SERENITA' la si raggiunge quando ci si chiarisce su dei presupposti che fanno da architrave ai nostri ragionamenti....e che se..confusi..rischiano di far crollare i nostrii sforzi e toglierci la serenita di progredire nel costruire

tu giustamente esprimi un dubbio e giustamente Lidia rileva" un vizio di fondo" da cui scaturisce quel dubbio....

DIA-LOGOS ..mi pare e non attacchi o scontro...perchè le fondamenta siano SANE e quindi forti a sostenere i nostri sforzi per costruire "pensiero" utile a....

anch'io avevo provato a interloquire con te...

riprovo anche ,intrufolandomi in quello che Lidia,mi pare sottolinei:

il tuo dubbio io così l'ho letto..cito da te

..."Se astrologia ci offre già una visione molto più ampia....mentre la psicologia usa solo la lente del disagio dell'Io.....

già in questa frase ci sono due fraintendimenti...

-uno......COME la traduci questa visione più ampia...e CHI la traduce

-secondo....la psicologia come lente per disagio Io.....non da merito alla psicologia...la si fraintende e confina nel suo angolino forse più male interpretato da "taluni cattivi interpreti"

pensa ad es alla psicologia archetipale ....anni luce distante da quello che tu sostieni....


alla luce anche solo di questi interrogativi..mi pare che il post di Lidia -ed anche il mio-volessero mettersi-ma con i termini APPROPRIATI-in dia-logo per raggiungere quella che tu chiami VISIONE PIU' AMPIA..

che ne pensi????

naja x Aral
 
inserita il 10/08/2008 18:08:48

- cara Aral,
ma perchè sei così intransigente? allora se ponevi delle domande.. ti chiedo scusa.. io ho interpretato queste tue elubìcubrazioni come verità a cui eri approdata..
C'è una impulsività troppo forte.. io ho semplicemente corretto e domando scusa se invece ho avuto un'impressione contraria..
Cosa vuol dire che non ti interessa più.. se comprendo male non ho diritto ad una seconda possibilità?

Accidenti Lara, mi sembra veramente difficile rispondere ed avere una relazione paritaria con te in questo modo.

Ormai sono tante le volte in cui se interpreto diversamente il senso del discorso fatto da uno dei frequentatori del forum vengo trattata come se fossi una mentecatta.. con la quale non vale la pena di discutere.. Non mi sembra veramente giusto questo.. e mi ferisce profondamente.

Forse è meglio che io continui il mio silenzio sul forum.
Un saluto Lidia


Lidia
 
 
 
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