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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Astrologia |
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CORTOCIRCUITI MENTALI: MERCURIO-URANO
discussione inserita da Chiara Inesia |
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Prendo spunto da un interessante intervento di Alessandro nel post di Lafcadio sulla depressione in cui asserisce che difficili aspetti Urano-Mercurio possano determinare un cortocircuito mentale dal quale è difficile uscire e che ci impedisce di trovare razionalmente soluzioni vantaggiose.
Qual'è la vostra esperienza in merito?
Io ho riscontato che non solo aspetti difficili tra Mercurio-Urano possano portare a ciò ma anche aspetti di Sestile e di Congiunzione, direi dunque l'accoppiata Mercurio-Urano crea qualcosa che potrebbe essere particolarmente difficile a livello mentale.
Qual'è l'opinione degli esperti?
Ritengo tutto ciò molto interessante, dal punto di vista "medico" penso che potrebbe predisporre ad atteggiamenti di pensieri ossessivi, invischianti che tengono prigionieri fino, nei casi più gravi, arrivare alle sindromi anoressiche, bulimiche, ecc., ecc., sempre che coesistano anche altri fattori, che potrebbero ad esempio essere Luna-Nettuno, Luna-Saturno, Luna-Plutone?
Porto il caso di una mia cara amica, anoressica nel periodo delle scuole superiori e con tutt'ora, dopo 20 anni, difficoltà nel rapporto con il cibo:
Sole Capricorno quadrato Marte;
Luna in Cancro (non opposta al sole) ma in sestile con Saturno e Plutone e anche in trigono con Nettuno e con Marte;
Mercurio (in XI) sestile al grado ad Urano.
Grazie a tutti!
Chiara Inesia
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 28 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 07/01/2008 17:15:00
- TRATTO DAL SITO WWW.SANIHELP.IT/ENCICLOPEDIA: "NEUROTRASMETTITORE:SOSTANZA fisiologica che rende possibile la trasmissione degli IMPULSI NERVOSI tra due strutture nervose anatomicamente separate e poste in collegamento da sinapsi , oppure tra la fibra nervosa terminale e l’organo effettore (per esempio, tra nervo e fibre muscolari nella placca motrice ). Nel sistema nervoso , i neurotrasmettitori svolgono un ruolo essenziale nella trasmissione degli impulsi che possono avere carattere eccitatorio o inibitorio. I principali neurotrasmettitori sono l’ acetilcolina e la noradrenalina , rispettivamente presenti a livello sinaptico nei neuroni di tipo colinergico (come i motoneuroni e i neuroni effettori viscerali pregangliari) e di tipo adrenergico (come i neuroni effettori postgangliari viscerali ortosimpatici); altri importanti neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale sono la dopamina , la serotonina , aminoacidi quali il GABA (acido gamma-aminobutirrico), l’aspartato, il glutammato . Nelle sinapsi i neurotrasmettitori vengono elaborati da apposite strutture e quindi accumulati all’interno delle vescicole presinaptiche; all’arrivo dell’impulso nervoso le vescicole liberano il neurotrasmettitore che migra nello spazio intersinaptico per andare quindi a fissarsi su recettori specifici posti sulla membrana postsinaptica, causando la depolarizzazione della cellula o attivando una particolare funzione (per esempio, la secrezione ghiandolare). Il neurotrasmettitore liberato nella fessura sinaptica non ha la possibilità di accumularsi e di persistere in questa area se non per il tempo brevissimo (dell’ordine dei millisecondi) necessario per esplicare la funzione fisiologica; immediatamente il neurotrasmettitore viene inattivato da sistemi enzimatici specifici ( colinesterasi , monoaminossidasi ecc.) e successivamente viene riassorbito dalle vescicole presinaptiche (processo di reuptake). I neurotrasmettitori hanno un ruolo essenziale non solo nella conduzione degli stimoli dal centro alla periferia e viceversa, ma anche nella funzione di regolazione e di modulazione dell’attività globale del sistema nervoso centrale, comprese le attività intellettive superiori e quelle legate all’affettività e al tono dell’umore." Quindi è vero, nel caso della depressione alcuni "liquidini" (neurotrasmettitori) sono meno presenti, e un modo o nell'altro vanno bilanciati (o non si fa riassorbire/distruggere quelli che già ci sono - farmaci antimao o si costringe il cervello a produrne ancora altri - antidepressivi) ma è altrettanto vero che la riduzione dei neurotrasmettitori nel cervello pregiudica la trasmissione corretta degli impulsi nervosi che sono elettrici, mi pare.
Che ne pensate? Perseo
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La verità forse è nel mezzo |
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inserita il 07/01/2008 17:56:36
- Mi pare che ti stai dimenticando che non siamo solo "CORPO"!!!!!!
Perfetta descrizione, che per chi non è del settore credo piuttosto ardua da comprendere, ho fatto fatica io a seguire i vecchi concetti di fisiologia studiati neppure tantissimi anni fa.
Quello che dici è vero Perso, certo che è vero ....ok, scarsa produzione di neurotrasmettitori nel cervello ...cosa ti fa pensare?
I medici convenzionali dicono ....diamo farmaci che contengono neurotrasemttitori o che inibiscono l'eliminazione (reuptake) degli stessi e questo è quello che fanno ...ma non basta certo prendere dei farmaci per stare meglio, caso vuole infatti che le persone depresse anche con i farmaci non escono dalla loro condizione!!!
Questa è la realtà, il farmaco chimico può aiutare un pò, può migliorare in un certo senso la sintomatologia, ma il vero problema sta a monte e mi sembra che a noi che stiamo qui su questo forum sia a tutti chiaro, no?
La vita non si risolve con le pasticche!!!!
Questo è il mio punto di vista!!!
Sai cosa mi dice la frase ....scarsi neutrasmettitori? Che non c'è trasmissione nervosa ....dunque ...mi suggerisce un'alterazione della "comunicazione" "nervosa", elettrica ....non è per caso padrone di questo il nostro caro Urano e della comunicazione il nostro caro Mercurio?
Sarò "ossessiva" ma st'accoppiata Mercurio-Urano se non funziona bene mi dà l'idea che può proprio centrare anche nella depressione, con altri elementi senz'altro!!!!
Ciao, ciao!!!
Grazie dell'ottimo spunto!
E per curiosità Perseo ...quanta vergine hai nel tuo tema, così analitica e "precisina"???
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 07/01/2008 18:16:22
- Ah, mi è venuta in mente una cosa ....perchè io ho sempre l'idea di Mercurio come Gemelli ma mercurio è anche Vergine ....ecco che centra la Vergine come diceva Lidia, anche se citava contemporaneamente anche Plutone nel caso delle ossessioni.
Certo Plutone lo zampino ce lo mette sempre in queste cose, ma comunque, io credo, che anche l'aspetto così analitico della vergine se aspettato con Urano e non vissuto bene possa portare invece che a spaziare e liberare la mente, ad incististarla su dettagli, puntigli ed "ossessioni".
Questa è un'idea....
Ciao!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 07/01/2008 18:26:36
- Ma figuriamoci se lo penso io! Con la testa per aria che mi ritrovo... Però se c'è da fare le scarpette di cera alle pulci, se proprio devo le faccio. No, seriamente. Se vediamo il cervello, anche come solo organo, non possiamo fare a meno di ammirarne la plasticità... il cervello è -dapper- tutto. Ha zone specializzate e zone "globali" e anche di più... le considerazioni su quanti hanno subito la lobotomia dell'emisfero sinistro sono state spesso sorprendenti, un sonoro ceffone a chi si pasce solo di certezze. In questo senso mi auguro che la natura o un'intelligenza superiore che tutto governa sia sempre più sveglia di noi, monocoli con la presunzione di due occhi a centoventi decimi.
Però... quando ho una certa convinzione che non ho chiaramente maturato come uno scienziato, ma che nel mondo che mi circonda ha un certo carattere di regolarità, osservo, valuto, conservo. A volte lascio che la mia Luna cancerina mi guidi, anche se non è sempre affidabile. Però ha buona memoria. Ciao
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Perseo per Chiara Inesia |
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inserita il 07/01/2008 18:51:38
- Naturalmente: Mercurio - in Pesci - opposto - al grado - a Urano - in Vergine. da manuale no?
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Perseo per C.I. |
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inserita il 07/01/2008 22:34:50
- Di sicuro il cervello è materia assai complessa. Fior di scienziati si lambiccano, appunto, ancora il cervello per capirne il funzionamento.
E anche di intelligenze credo che ce ne siano di tanti tipi. Mercurio è associato a gemelli e vergine, ma di fatto l'intelligenza è tante cose, e di menti ce ne sono di tanti tipi, come anche insegna la simbologia dei pianeti e dei segni che è varia e molteplice, appunto.
Un'energia come quella simbolizzata da urano può avere il suo valore e può avere una funzione in un certo tipo di trasmissione di messaggi, mentre magari molte sostanze citate nel brano sopra (anche se era molto tecnico) e da Lidia (serotonina, noradrenalina, dopamina) invece sono sostanze chimiche che possono essere legate a livello simbolico a tutt'altri pianeti come marte, oppure plutone e saturno nel caso della loro mancancanza o insufficienza.
Inoltre anche se certamente mercurio è un pianeta importantissimo perchè mette in relazione parti divese fra loro, è comunque legato spesso anche a un altro cervello che non sta nella testa ma sta nella pancia.
La pancia è qualcosa di terribilmente amnimale, che per fortuna ancora abbiamo, da bravi animali, ma molto molto vicina al nostro "sé".
E' in grado di dirci il bene e il male e di mandare messaggi all'altro cervello, quello mercuriale.
Sono legati, mi sembra di aver letto proprio un articolo su questo tanto tempo fa.
Voglio dire, banalmente, che il sé, quello che soffre, nel caso di una depressione soffre per non potere essere se stesso, e questa impossiilità si rifletterà, immagino, sul cervello, ma non è detto che la depressione sia soltanto generata lì, -magari lo può essere nel caso dei corti circuiti di cui parlate appunto- ma non è detto che ci debbano solo essere dei blocchi o delle diffioltà su mercurio (e solo di tipo uraniano), ma sul modo stesso di sentire, sulla creatività, sull'espressione del sé (giove, marte, plutone, saturno).
Spero di non essermi troppo imbrogliata,
un saluto,
chiara
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chiara |
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inserita il 07/01/2008 23:52:40
- Certo Chiara che la depressione non origina nel cervello!!!! E' il Sè che soffre, sono pienamente d'accordo con te!
Per come la vedo io il cervello è solo un analizzatore di onde, percepisce le "onde" che inviano la nostra mente, il nostro Sè o anima, le nostre emozioni, l'ambiente, ecc., ecc.
Normalmente il problema non sta nel cervello, ma a monte appunto (nell'anima), così come normalmente il problema non sta nel sintomo fisico, che è solo un messaggio della nostra anima, un modo che trova per dialogare con noi quando abbiamo concellato, soppresso, annullato tutti gli altri suoi canali di comunicazione.
Poi che nella depressione ci sia fisicamente una diminuzione di catecolamine è solo una conseguenza, come se nella nostra macchina si accende la spia della benzina è solo una consegneza del fatto che manca la benzina, ma il vero problema non è la spia rossa, non è cambiare la spia o metterla di un altro colore che dia meno fastidio o che ritorni come prima, ma è mettere la benzina!!!!!
Sennò rimaniamo a piedi!!!!
Buona notte!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 08/01/2008 00:10:02
- Eh... appunto! Il paragone della macchina è perfetto!
ciao,
un saluto,
chiara
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