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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Astrologia |
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RABBIA E PERDONO
discussione inserita da Stefania |
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Prendo in prestito il titolo dal nuovo articolo di Lidia...spero mi perdonerà...ma è esattamente questo che vorrei approfondire,e di cui mi piacerebbe discutere con voi.
Io mi trovo,appunto,in questo groviglio...
Non riesco a perdonarmi,provo una rabbia enorme verso di me,per aver preso decisioni "ingenuamente",per non aver combattuto senza regole,pensando che dall'altra parte ci sarebbe stata la stessa lealtà...accidenti,che sbaglio:sono stata massacrata,alla faccia delle regole!!!!!!
Astrologicamente,Lidia parla di Nettuno,che ci consente di uscire da queste emozioni negative:in che modo,con quali aspetti?
Un abbraccio!
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 37 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 17/11/2006 14:47:35
- Care ragazze, come vorrei avere più tempo a disposizione per poter leggervi sempre...invece ogni tanto faccio qualche apparizione e poi...
Beh, questo scambio di pareri in particolare mi sta
coinvolgendo per tanti motivi.
Grazie Barbara per aver raccontato l'aneddoto del cavallo: effettivamente bisognerebbe pensarci su ben bene prima di un acquisto così importante.
Anzi, guarda,pure l'esempio di Evi, per quanto mi riguarda, calza a pennello.
Talvolta mi è accaduto , per soddisfare un mio bisogno intimo ben più importante, di darmi allo shopping come una "affamata di acquisti".
Magari non ho trovato proprio ciò di cui avevo realmente bisogno bensì qualcos'altro che mi ha incantato pur sapendo
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Costanza |
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inserita il 17/11/2006 14:50:47
- care amiche,
siete mitiche.. bellissimo il pezzo di Evi e l'aneddoto di Barbara..
Ho registrato benissimo che il servizio smaltimento rifiuti speciali costa una follia (alias tribunale) e, quel che è peggio è che spesso non li smaltisce.. li rottama solo un po'.. ma continuano a fare rumore e a girare a regimi bassissimi....
Tuttavia, tornando alla nostra RABBIA e PERDONO che è un argomento molto interessante.. possiamo dire che livello psicologico la rabbia è sempre il primo passo perchè.. quando qualcosa ci ha fatto male.. non è semplice "liberarcene" anche perchè il più delle volte non possiamo semplicemente dire che è giunto a caso.. e quindi.. - come giustamente dice Adriana - abbiamo comunque scelto.. male.... ma abbiamo scelto.
La rabbia serve dunque a coprire la frustrazione e il senso di colpa che spesso proviamo in quei momenti.. senso di colpa legato al nostro "fallimento" non tanto all'altro.. noi spesso ci arrabbiamo fuori quando non possiamo darci colpi in testa psicologici..
Tutte le cose giustamente vanno smaltite e psicologicamente noi siamo molto attenti ai nostri errori anche se ci sembra di portarli fuori.
Quando non abbiamo scelto o abbiamo scelto male... all'interno il Super IO ci fa pelo e contropelo e così la rabbia serve per non "ferirsi" proprio del tutto.
E' che qualsiasi ferimento ci riporta sempre un nostro primo grande ferimento e questo è praticamente indigeribile.. o meglio richiede tempo e fatica.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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inserita il 17/11/2006 15:02:55
- ...pur sapendo che sotto sotto non faceva al caso mio.
Così, mi è accaduto pure con gli uomini o nelle decisioni comunque sbagliate.
Non è successo anche a voi di percepire che sicuramente sarebbe preferibile mollare ma, invece, con tutte le vostre forze vorreste che...
A me è accaduto e poi, come dice Adriana, mi son arrabbiata più con me stessa che non con la persona che avevo di fronte, e questo sempre.
A pensarci bene, dovrei volermi più bene:
alla fine giustifico il comportamento altrui ma sono molto severa con me stessa.
Saluti a tutte,
Costanza
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Costanza |
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inserita il 18/11/2006 01:27:31
- ...e già...non a caso l'ho chiamato incauto acquisto!!! Cara Adriana so bene cosa intendi dire e ne approvo pienamente il senso e il contenuto. La questione è che ti girano le balle, all'inizio, poi con il tempo te ne fai una ragione...solo che è tutto così maledettamente faticoso, boia ladra!
Sarà che mi stanno succedendo cose assai strane in questo periodo. TRANQUILLE...non si tratta di uomini...almeno per me.
In compenso mi ritrovo con una cara amica che ha raccattato il relitto inquinante di cui sopra...
Gente, se non fosse che cerco di vedere il lato umoristico della vita ci sarebbe davvero da spararsi. E invece rido delle nostre piccole esilaranti miserie.
Un salutone a tutti.
Evi
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Evi |
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inserita il 18/11/2006 12:36:54
- Cara Costanza, sulla perniciosa abitudine che abbiamo ad accanirci nel volere a tutti costi 'una cosa' quando sai benissimo che non è lì che la troverai, c'è da riflettere sempre...
Come dice Adriana la scelta la facciamo noi, ma quel che è peggio che non riusciamo mai a imparare a dar retta a quel 'sesto senso' che SEMPRE ci avverte. Della serie, ce la raccontiamo.
Sono però giunta alla convinzione che non esistono scelte sbagliate A PRIORI. Semmai il nostro Sè - dato che siamo duri di comprendonio - ci 'manda' esperienze da vivere al fine di prendere contatto con la nostra 'debolezza' interiore e la rabbia è dover scoprire che il fallimento è dentro di noi e non è imputabile all'esterno o all'altro. Insomma ti senti un po' pirla...e questo non ci fa piacere. Sia chiaro che anche l'altro ci mette del suo!!!
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Evi |
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inserita il 18/11/2006 13:30:36
- Ciao, sul fatto che sia faticoso convengo pienamente, infatti dovrebbe diventare la nostra prima occupazione con tanto di formazione scolastica.
Al posto del sussidiario,come si usava una volta, adesso non so, un eserciziario evolutivo, questi sì che sono i compiti che avremmo dovuto fare e che dobbiamo fare ora.il mio lo sto stilando adesso con le verifiche incluse, piu autoapprendimento di così!
la sfiga è che, oltre alla storia personale più o meno complessa, respiriamo aria malsana,nella nostra società i "valori" se così vogliamo chiamarli sono altri.Sembra l'eterno gioco del far finta, come i bambini...ci esercitiamo ancora e male sul gioco simbolico.E alla fine siamo tutti in balia dei nostri bisogni,mai realmente soddisfatti, ma pieni di quelli indotti.i bisogni possono essere dei vortici che ci risucchiano facendoci perdere la capacità di scegliere ciò che è bene per noi.Dovrebbe eseere lampante conoscere i propri e invece non è così.Astrologicamente la luna riveste un punto nevralgico, capire che cosa ci appaga, ci fa sentire accolti è fondamentale, il primo passaggio, a mio avviso da fare.
E poi bisogna essere "efficenti" in tutto compreso nelle relazioni e quindi la via preferenziale è inevitabilmente il fare,che con il sentire non c'entra niente.
A chi è stato mai chiesto da bambino/a, ma anche adesso, cosa farai o stai facendo per essere felice?
Quando c'è stato inculcato che il senso dell'essere qui è fare sì un percorso, ma funzionale alla propria felicità, che altro non significa capire chi sei e cosa veramente vuoi.
Addirittura spesso ci si sente in colpa o fuori posto quando si fanno delle cose che ci fanno stare bene o solo per noi, che non hanno nulla di dimostrativo.
La difficoltà dello stare al mondo è legata anche al contesto culturale nel quale siamo inseriti con tutti i condizioanmenti annessi, per non parlare dell'eredità cattolica che ci portiamo dietro.
Aspetto intrepidamente l'avvento dell'era dell'aquario,ma ogni giorno della mia vita cerco di applicare e di condividere, quando posso, o divulgare quello che elaboro, quello che penso...per non dimenticare la responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti del collettivo e per divenire attori e non marionette.
Baci
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Adriana |
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inserita il 20/11/2006 14:42:22
- Ciao Evi...pienamente d'accordo: ce la raccontiamo eccome...e poi giustifichiamo, aspettimao, ci colpevolizziamo...! Ostinazione nel volerci credere fino ad idealizzare persona e situazione e a chiudere gli occhi sul resto, fino a calpestare l'orgoglio...si continua così fino a quando non si tocca il fondo! La scelta e' nel viverle o non viverle, nonostante il sesto senso ci dia il campanellino d'allarme...ci buttiamo e qs credo sia giusto perche' almeno sappiamo che NOI ci abbiamo provato, abbiamo scelto di non aver rimpianti, magari qlc rimorso e tanta rabbia per come e' andata, perche' dall'altra parte non c'e' stata lo stesso tipo di scelta e voglia di viverla! Ho scoperto che anche qui pesa il mio asc Capricorno che "è convinto di avere un'unica chance in ogni situazione, senza prove d'appello,deve fare bene subito"...già...qd l'ho letto mi son resa conto di qt e' vero e perche' nei sentimenti sono sempre ansiosa di capire subito, di ricevere delle sicurezze immediate, di viver la storia appieno, subito e nella sua maggior espressione e qs e' anche il motivo xcui mi sono accanita con tutta me stessa: doveva andar bene x forza e con lui perche' mi piaceva,xche' c'era affinità ma sopratutto perche' non volevo perder il bello che c'era e che se avevo trovato chi mi emozionava doveva funzionare, non potevo permettermi di perderlo...peccato che x lui era diverso ma... io me la sono raccontata, perche'? forse perche' non penso mai di meritarmi delle cose belle e alle prime getto l'ancora non fiduciosa di trovar di meglio! COntinuo cmq a credere che sia meglio aver qlc rimorso e lavorare sulla rabbia che inibirci la possibilità di vivere, d'altronde, con il senno di poi, capiamo qt dette esperienze ci aiutino a capire noi stesse,cio' che ci fa bene e male,cio' di cui abbiamo realmente bisogno e sopratutto quante sfumature di sentimenti ci sono...cosa che io ho sempre rifiutato: x me o era bianco o era nero quindi o era emozione in cui investire sentimento d'amore o era "zero" percui da non vivere, a dir il vero la penso ancora così ma ho capito che x altri e' così e non devo "tradurre" l'altrui trasporto come fosse il mio,come lo vivo io!!! Ahhh...povero cuore...pensare che e' tutta questione di testa e mentre scrivo "saggiamente" a voi...ritornerei a far gli stessi errori!!! Beh...almeno un domani potrò ricordare l'emozione che ha guidato la mia vita anche devastandola ma...vivendola! baciottissimi...
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Angela |
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inserita il 20/11/2006 18:35:53
- Riflettevo, cara Adriana, sulla Luna e i suoi bisogni. A mente fredda la mia la manderei a farsi un giro, ma pensandoci bene credo di capirne la 'volontà' solo da poco tempo. Il che non cambia di una virgola il mio gentile invito ad andare a farsi…un giro.
Certamente la presa di coscienza della 'natura' del bisogno che t'influenza la vita, aiuta a non farsi trascinare inconsapevolmente in dinamiche proiettive che hanno l'unico scopo di restituirti il boomerang che hai lanciato. E le legnate sono direttamente proporzionali alla pertinace incapacità (o volontà'???) di guardare le cose da una prospettiva angolare diversa. Detto questo sono sempre più propensa a dare voce a quella Venere in Capricorno che mi ritrovo, dando priorità al fare, cosa che peraltro già faccio (appunto) e che è congeniale alla Venere in questione.
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Evi |
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inserita il 20/11/2006 18:56:32
- cara Evi,
certo che devi dare vita alla tua Venere in Capricorno.. è vero anche che tu hai anche bisogno di esprimere la forza delle tue emozioni e queste le devi tirare fuori..
Un abbraccio Lidia
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Lidia |
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inserita il 20/11/2006 22:15:01
- Cara Evi, i bisogni vanno prima di tutto riconosciuti,sto dicendo una cosa ovvia quasi per tutti, ma non per chi ha valori capricorno come te.E' un disco che conosco benissimo anche io e ho iniziato veramente da poco ad accettare solo l'idea di avere dei bisogni. Li ho vissuti sempre come sinonimo di debolezza, per alcuni periodi mi sono negata perfino la soddisfazione dei bisogni primari che ti consentono la sopravvivenza, del tipo non si dorme perchè è solo una perdita di tempo, ecc.E come ci riuscivo bene! Il primo passo è stato accettare quella che per molti era un ovvietà, ma se la soddisfazione dei tuoi bisogni non è mai arrivata, nell'infanzia,da chi doveva arrivare è anche questo un apprendimento che noi dobbiamo inserire nel nostro percorso e che allunga inevitabilmente la realizzazione affettiva,cioè una relazione degna di essere chiamata tale.
Una luna in ariete è impetuosa, vuole soddisfare subito i suoi bisogni,è per il tutto e subito, i valori capricorno, oltre a farsela addosso in un primo momento, temporeggiano, valutano sempre in preda a grandi paura di fallire e di non essere all'altezza.Se poi non si reputano tali non agiscono nemmeno e lasciano il passo.Non è facile integrare queste due energie, il fuoco va indirizzato altrimenti brucia tutto, ma contemporaneamnete non deve essere spento.
La tua venere sceglie,nel farlo,ha dei valori di cui tener conto,deve avere delle sicurezze, cerca una certa integrità morale( almeno la mia sì)poi l'affermerai con il fuoco che caratterizza la tua luna.La venere in capricorno ha necessità di fare,il fare le dà la misura del proprio valore, e quindi va bene. Quello che a mio avviso non va bene e aspettarsi il ricoscimento dell'altro e sulla base di questo darsi valore.Il piacere di fare deve essere in primis per noi stesse, altrimenti si è in balia delle proiezioni altrui.il mito ce lo ricorda bene. il prendersi cura di sè, da tutti i punti di vista,è un nostro diritto/dovere,come può farlo un altro se noi stesse non sappiamo cosa vogliamo e come lo vogliamo?
Avendo una quadratura tra lo stellium in capricorno e la luna in ariete sei sicura di aver espresso i valori fuoco a discapito di quelli capricorno?
Hai proiettato "maggiormente", passami il termine, l'ariete o il capricorno?
Un abbraccio
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Adriana |
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