IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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DISCUSSIONE: Rabbia e perdono |
Prendo in prestito il titolo dal nuovo articolo di Lidia...spero mi perdonerà...ma è esattamente questo che vorrei approfondire,e di cui mi piacerebbe discutere con voi.
Io mi trovo,appunto,in questo groviglio... Non riesco a perdonarmi,provo una rabbia enorme verso di me,per aver preso decisioni "ingenuamente",per non aver combattuto senza regole,pensando che dall'altra parte ci sarebbe stata la stessa lealtà...accidenti,che sbaglio:sono stata massacrata,alla faccia delle regole!!!!!! Astrologicamente,Lidia parla di Nettuno,che ci consente di uscire da queste emozioni negative:in che modo,con quali aspetti? Un abbraccio! |
a cura di Stefania |
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RISPOSTE |
del 13/11/2006 13:37:13 |
Amica mia carissima,
anche io ho preso sempre decisioni "ingenuamente",come dici tu, se intendi dire "onestamente" e "lealmente" , confidando nelle altre persone. Ma non sempre sono stata ripagata con la stessa moneta e, quando è successo, ne ho sofferto molto. Però dormo sonni tranquilli per quanto riguarda il mio comportamento: cioè essere a posto con la propria coscienza non è cosa da poco! Pensaci su... e sii soddisfatta di quello che sei: una persona corretta e fiduciosa. Errori ne commettiamo tutti, ma un conto è farlo volutamente con cattiveria e egoismo, un altro ... Perciò non hai nulla da perdonare a te, semmai agli altri. Non so darti altri consigli, ...TVB!!! Costanza P.S. per le Lune nelle Case, non so le ore di nascita.. mi spiace non poter esserti d'aiuto ![]() |
a cura di COSTANZA |
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del 13/11/2006 20:14:06 |
cara Stefania,
non credo che tu debba perdonarti di essere stata onesta.. al limite dovrai prima tirare fuori la rabbia, poi prendere le distanze dall'altra persona, in modo da poter un giorno distaccarti e magari perdonare questi comportamenti in quanto non ti faranno più del male. Credo che, in questo caso sia prima importante lavorare con Plutone.. è lui che trattiene e che ti permette di farti del male.. insieme però a Mercurio che, in qualche modo mantiene viva la sofferenza non distaccandoti. Non ci si può portare dietro ciò che ci fa male e, continuare a farci del male per il passato significa non vivere nel QUI E ORA... che, invece è l'unica condizione che noi realmente possiamo vivere.. perchè il passato non c'è più e il futuro non c'è ancora.. quindi non possiamo entrare in questo giro vizioso. Un mio insegnante di psicologia diceva che noi dobbiamo imparare quando sentiamo il "male".. che avanza.. a dilatare il presente pensando che ciò che ci è stato fatto non può e non deve continuare a farci del male.. solo perchè la nostra mente non si permette di lasciarlo andare.. ma continua a "ri-sentirlo"; scrivi tutti i giorni.. che vuoi lasciare ciò che non ti serve più.. compresi gli schemi mentali per cui hai già sofferto.. vedrai che serve. Un bacio Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 13/11/2006 21:39:49 |
Ciao Stefania, bello lo spunto che hai preso dal'articolo di Lidia, vedilo come un segno per te. Proprio in questi giorni ho letto un brano sul perdono di un autore che amo molto. Ti propongo il passo che mi è piaciuto di più: " Perdonare significa soprattutto comprendere, capire il significato profondo delle reazioni e dei comportamenti dell'Altro, nonchè farsi carico delle proprie responsabilità. Ciò che la vita ci insegna è che occorre affrontare da solitari il cammino della propria esistenza, sopportando il peso delle proprie azioni e l'angoscia che ne deriva. Soltanto una personalità forte e ben strutturata possiede la maturità per comprendere che la più importante dimostrazione di "forza" è data dalla capacità di perdonare!"
Scommetto che adesso mi dirai:"Bellissime parole...ma è così difficile quando vivi la sensazione lancinate di essere stata corretta invano mentre il tuo interlocutore è stato sleale!!" Sì, è vero c'è un momento per la rabbia -fase sana e fondamentale per attivare il distacco- ma poi devi elaborare, metabolizzare, lavorare, faticare e magari poi perdonare...uff che stress! Mi affascinano le etimologie delle parole che non devono mai essere "buttate lì" per caso ma ben ponderate perchè le parole creano e sostengono la realtà esteriore ed interiore e l'etimologia di per-donare è quella in cui il "per" è solo un rafforzativo quindi il perdono è l'atto di donazione più intenso e razionale (mentre la rabbia non lo è)che si possa fare...ma per se stessi, bada bene, non per l'Altro che magari non ti ha compreso, nè quando eri corretta nè quando eri arrabbiata, sembra un paradosso ma quando ci si ama e rispetta la comprensione corre su binari veloci quando c'è il distacco l'incomunicabilità arriva ai massimi livelli. Concludo dicendoti che nella mia vita ho perdonato ma dopo molto molto molto molto molto tempo, ma il Tempo e Saturno danno la capacità di non fagocitare le esperienze ma di darsi tempo per volersi più bene e riscattarsi dai momenti di sofferenza. Una volta una persona anziana e che stimavo molto mi disse: "Il tempo è un grande alleato, permette di non sentire tutto insieme il puzzo delle bassezze umane." Spero di cuore di esserti stata d'aiuto e se poi non ti bastasse distraiti, oggi per esempio io ho trascorso il pomeriggio con tre bimbi piccoli e ho scoperto che esistono i colori a dita, ho disegnato casette e paesaggi con le dita immerse nel colore, abbiamo fatto un caos di colori, fogli e vestiti sporchi ma è stata un'esperienza magnifica per me e per loro!!! Prendi contatto con la parte più bella di te e staccati da ciò che ti fa più male, almeno provaci...e poi c'è sempre il forum...meglio scrivere sul forum che rompere piatti e bicchieri...e magari qualche testa!!! Ciao Barbara |
a cura di BARBARA |
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del 14/11/2006 09:26:15 |
Carissima Lidia,grazie di quello che scrivi.
Sicuramente sono ancora nella fase Plutonica,dove regna ancora il buio e devo fare luce prima di tutto in me. E' tutto un groviglio di "se,ma..." e la fa da padrone la voglia di tornare indietro,per poter cambiare le cose. So che è proprio l'atteggiamento sbagliato,e anche se saprei consigliare bene un'amica,ed esserle d'aiuto facendole vedere la realtà della situazione,e le mille possibilità e capacità che avrebbe di uscirne fuori....con me è tutta un'altra cosa... Ma non dispero,perchè vedo che sono riuscita a fare qualche squarcio,e so che l'importante è iniziare,e poi tutto è più facile. Non sapevo dell'importanza di Mercurio che,tu dici,mantiene viva la sofferenza non permettendo il distacco. Mi ci ritrovo proprio,ma non riesco a capire perchè Mercurio... potresti spiegarmi? Io ho Mercurio all'Asc,quadrato a Marte. In genere sono sempre "resuscitata" abbastanza velocemente. Speriamo! Un forte abbraccio ![]() |
a cura di STEFANIA |
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del 14/11/2006 09:35:24 |
Ciao Barbara,
non potrei non condividere tutto,ma veramente tutto ciò che scrivi. E mi colpisce molto il fatto che il tuo messaggio racchiuda tutto:è razionale ed emotivo insieme. Ha parlato alla mente e al cuore...grazie! Ne farò tesoro. Un forte abbraccio! ![]() |
a cura di STEFANIA |
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del 14/11/2006 09:52:26 |
Cara Costanza,amica mia
![]() Un bacione. ![]() |
a cura di STEFANIA |
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del 14/11/2006 20:04:29 |
cara Stefania,
purtroppo Mercurio è gioia e dolore nella nostra vita; infatti, se da un lato la mente è la nostra "stella che brilla" e ci permette anche di portare la nostra coscienza dentro all'oscurità, dall'altro Mercurio è anche la nostra memoria.. (per intenderci nello scorpione ci sono Plutone, Marte e Mercurio).. e li', dovrebbe servire a quella funzione di portare sopra e di analizzare.. ma spesso, invece, funziona come un continuo ricordo.. un arrovellamento a livello psichico che blocca la possibilità di andare avanti e di avventurarsi nel processo del lasciare andare. Infatti, Mercurio è anche l'ingrediente che fornisce allo scorpione - quando non fa bene il suo lavoro - la capacità di vendicarsi.. atto per il quale serve memoria, capacità di trattenere e lucidità mentale. Scherzi a parte, Mercurio però è spesso attaccato ai suoi pensieri.. e questo fa male quando trattiene troppo. Un bacio Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 15/11/2006 10:49:50 |
Cara Lidia,è incredibile.
La persona che mi ha causato tanti problemi,o meglio,la persona alla quale ho permesso di causarmi tanti problemi, ha Mercurio in Scorpione............. Come dire:ero veramente nella tana del lupo............... ![]() |
a cura di STEFANIA |
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del 15/11/2006 11:17:28 |
cara Stefania,
certo, noi incontriamo sempre le persone che mettono poi in luce qualche nostra caratteristica e così, nel bene e nel male, risultano assolutamente "maestri" per noi. Volevo anche dirti che potresti aiutarti con i FIORI DI BACH che sono interessanti... per queste cose.. perchè lavorano proprio sulle energie.. Plutone e i Plutoniani vengono considerati capaci di "far guarire" proprio perchè riescono con le loro dinamiche a far venire fuori le cose che devono essere guarite negli altri.. a questo proposito di consiglio: Willow che è un fiore legato al risentimento che finisce per ferire in profondità.. è un fiore che aiuta a portare fuori il risentimento ed anche Heather per chi si sente un po' solo in balia dei suoi pensieri. Un bacio Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 15/11/2006 11:20:45 |
Carissima Lidia,
grazie per tutto. ![]() |
a cura di STEFANIA |
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del 15/11/2006 14:39:20 |
ciao Barbara,bellissimo nome, quasi te lo invidio,volevo dirti che quella cosa del vecchio,del signore anziano,si insomma ho preso nota..veramente una cosa grande,quello che ha detto,veramente ma veramente grande e grazie per avercelo ricordato.ciao.
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a cura di RAMONA |
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del 15/11/2006 19:22:49 |
Per Ramona:
Grazie per l'apprezzamento, la persona anziana a cui facevo riferimento è stato per lungo tempo il mio analista dopo tanti anni di sofferenza provocata da un marito diciamo un pò "confuso"... Quello che apprezzavo del mio terapeuta era la ricchezza d'animo, d'esperienza e di aneddoti legati alla vita reale, ricordo tutte le sue frasi "famose" ed incisive, c'è soprattutto un anedotto divertente che però non credo attinente al forum in questione, ma credimi è realmente illuminante per ogni relazione sentimentale ed emotiva in genere!!! L'ho raccontato ad Evi al telefono e le è piaciuto molto, ne abbiamo riso un sacco... Nel mio nome mi sono riconosciuta sempre poco fino a qualche mese fa, significa straniera, ma col tempo mi sono legata all'origine del mio nome: l'ha scelto mia nonna paterna con cui mia madre aveva un rapporto filiale, Barbara era il nome della prima bambina di mia nonna Maria, dolorosamente persa sotto i bombardamenti, la seconda figlia l'ha chiamata Silvana ma Barbara aleggiava nel cosmo emotivo della mia famiglia per aspettare me che sono arrivata inaspettata e non voluta ad una mamma splendida di 17 anni appena...porto il nome di una bambina amata e perduta, lo porto con orgoglio e responsabilità, ma vuol dire pur sempre straniera...e io che amo visceralmente le etimologie oggi so che non è un caso... Per Lidia: ho il timore che queste divagazioni si allonatanano dall'intento del forum che dovrebbe virare più su argomenti astrologici. Temo che coloro che hanno la possibilità di seguire con costanza i corsi della scuola e sono ad un grado di conoscenza astrologica più avanzato si sentano impoveriti (non so perchè ma mi viene in mente Marco). Forse è una forma di prevaricazione...almeno io la avverto così e mi dispiacerebbe...in tal caso tu, prof, aggiusta il tiro!!! Ciao Barbara |
a cura di BARBARA |
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del 16/11/2006 09:22:24 |
cara Barbara,
assolutamente no.. in quanto questa scuola prevede si il lato astrologico ma anche la comprensione delle dinamiche psicologiche che ci sono dietro ai simboli e agli aspetti astrologici.. Ciò che è importante è capire e crescere e poi anche l'astrologia che si fa cambia faccia.. Inoltre, queste dinamiche sono comunque legate ad aspetti astrologici.. per esempio.. il masochismo.. che è un modo per continuare un po' a rivangare e a stare dentro al passato è sicuramente una cosa Nettuniana.. tipica delle persone che si crogiolano e che questo diventa un modo per "non affrontare" e non "farsi carico".. Nettuno spesso consente quel piangersi un po' addosso che permette lo scarico della tensione e del dolore in esubero senza utiizzarlo come qualcosa di propositivo che invita al cambiamento. Plutone invece è più addentro alle dinamiche di "risentimento profondo" che genera rivendicazione. In effetti, le due diverse dinamiche danno vita anche a due diversi tipi di vittimizzazione: Nettuno si propone ed interpreta la vittima sacrificale.. quella buona che viene costantemente ferita ma che non sa dire di no.. proprio perchè ha paura di far male e di ferire..(anche questi sono alibi grandissimi da un punto di vista psicologico.. alibi che sono a guardia di un cambiamento che non si vuole affrontare); Putone invece entra nella parte della vittima vendicativa.. ovvero colei che in virtu' del fatto che ha sofferto può far soffrire e ferire gli altri.. e qui entra in gioco l'aggressività che viene diretta verso l'altro. Un abbraccio a tutti. Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 16/11/2006 09:25:03 |
Ciao ragazze,
come va? ho appena letto quanto scritto da Barbara: come tutte voi, anch'io ci tengo molto a questo Forum e, personalmente, mi fa piacere che si possa parlare un po' di tutto, non sempre agganciandosi alla astrologia. Sarà perchè non sono in grado di dare alcun apporto in tal senso ma pure perchè sono super contenta di aver trovato un gruppo di persone così sensibili, intelligenti, ecc ecc, con le quali, appena posso, ho sempre piacere di scambiare qualche parola. Barbara, l'aneddoto, anche se non pertinente, proprio non ce lo puoi raccontare? Un abbraccio, Costanza ![]() |
a cura di COSTANZA |
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del 16/11/2006 10:44:22 |
No,Barbara..."aggiusta il tiro"...no!
Che brutta frase! Non siamo in una scuola del dopoguerra,con le bacchettate! Non ci stiamo scambiando le ricette del polpettone della nonna...ti prego. Secondo te è possibile parlare di Astrologia psicologica,senza parlare di emozioni,sentimenti? Allora a cosa serve? Come facciamo a comprendere noi stessi e gli altri? Certo,ci sono livelli di preparazione differenti,e nulla ti vieta di proporre tu discussioni consone al tuo grado di studi,non credi? Sono felice che Lidia,artefice del forum,capace di coinvolgere e interessare all'Astrologia psicologica un numero di persone in crescita continua,la pensi come me,e,sinceramente,spero che questo forum resti lo spazio in cui discutere e imparare a decifrare le stelle,confrontandosi ed entrando in empatia con le ansie e i dubbi degli altri,senza distinzioni di preparazione. Un saluto |
a cura di STEFANIA |
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del 16/11/2006 11:28:13 |
Per Stefania:
Cara Stefania, avevo solo il timore che io divagassi e di essere di freno a chi ha conoscenze astrologiche più avanzate delle mie. Non riesco a collegare esperienze quotidiane con interpretazioni astrologiche e me ne dispiace. Prendilo come uno scrupolo di un ascendente capricorno, sempre riservato e attento. Tutto qui... Parlare poi di emozioni e sentimenti è poi sempre fonte di crescita e confronto reciproco, e a quello non mi sottraggo mai, neanche quando c'è da impiegare il proprio vissuto, come avviene in questo forum la cui spontaneità talvolta mi emoziona, mi riferisco per esempio allo spunto di Ada sulla sindrome fibromialgica. Poi se c'è "anche" lo spazio culinaro mia nonna non faceva il polpettone ma il caciucco, rispolverare la ricetta sarebbe un recupero di ricordi e sapori lontani a me cari. Un abbraccio Barbara Per Costanza: Ciao, l'aneddoto richiesto è lungo e ora non ho tempo, ma ti prometto che appena posso lo inserisco, non lancio mai il sasso e ritiro la mano. Con Evi siamo rimaste che entrambe inseriamo due ironici interventi, aspetto quindi la sua verve ironica per poi farle da spalla, ora scappo...anzi volo, il lavoro e la "campanella" mi aspettano! Ciao Barbara |
a cura di BARBARA |
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del 16/11/2006 11:34:07 |
E allora,Barbara,vada per il caciucco!
Io mi butterò su una ricetta di dolci...i miei preferiti! Ciao! |
a cura di STEFANIA |
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del 16/11/2006 15:40:39 |
Eccomi, ragazze!
A proposito di rabbia e perdono… Si dovrebbe partire da una sequenza più articolata, credo... Per la precisione: illusione, presa di realtà, rabbia e perdono. Per l'ultimo elemento di questa filiera non ho ancora chiaro la natura attraverso cui dovrebbe 'esprimersi'. Suppongo che ognuno ne dia interpretazioni diverse. Per quanto mi riguarda l'aspetto umoristico aiuta a rendere il 'perdono' quantomeno leggero e fa sì che ci si lasci alle spalle un bel po' di veleno. Io, per sicurezza, ne conservo comunque qualche goccia…Tanto per avere l'antidoto sottomano. Arriviamo al punto, allora. Passi davanti a una vetrina e vedi un 'capo' elegante, decisamente glamour e di ottima fattura. A ciò contribuisce, ovviamente, la luce e la scenografia. Entri guardi il 'capo', vedi che il prezzo è interessante e alla fine, presa dall'entusiasmo, lo acquisti. Con gli uomini si fa la stessa cosa. Il fatto è che quando arrivi a casa, tiri fuori il 'capo', lo osservi e dopo un po' ti accorgi che è una fregatura. In gergo tecnico si dice: INCAUTO ACQUISTO! A quel punto ti ritrovi con un 'robo' che ingombra, è fastidioso, non sai dove metterlo e alla fine ti risolvi a liberartene. Scopri con sommo orrore che il normale servizio di nettezza urbana non te lo ritira e neppure alla discarica lo vogliono. La ragione????? Si tratta di un RIFIUTO SPECIALE. Sull'etichetta non c'era scritto, boia… A quel punto le opzioni sono due: caricarlo di notte in macchina e lanciarlo in una discarica abusiva sperando che la sua biodegradabilità sia rapida anche se orribilmente inquinante (e qui il senso di colpa ti rode l'anima, specie se qualche altra innocente creatura decide di raccogliere il relitto e se lo porta a casa…NON SAPENDO QUELLO CHE FA), o rivolgerti a ditte specializzate per lo smaltimento. In quest'ultimo caso ti tocca pure pagare. E qui la rabbia è difficile da digerire. L'unica alternativa è munirsi di un tubetto di Alcaselzer e tentare di sgorgarsi. Sappiate però che ci vorrà ben più di un tentativo… Per la cronaca, sono Capricorno, ascendente Bilancia con Luna in Ariete in 7a che quadra l'inquadrabile… ![]() |
a cura di EVI |
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del 16/11/2006 19:33:04 |
Sono qui Evi! Quando mi hai mandato il tuo sms ero alle prese con Dante, cerco ancora di fare capire all'umanità che Beatrice non è um modello femminile da seguire...ma quanto se la tirava, quante smorfie in una donna!!!
Comunque questo è l'aneddoto richiesto da Costanza: Il mio analista è da sempre appassionato di cavalli, dopo lunghe riflessioni e conti alla mano si recò in un maneggio per acquistarne uno tutto suo. Appena entrò rimase folgorato da un esemplare bellissimo, dal pelo lucido e dallo sguardo ammaliante. Era con lui un amico competente cui era affidato il compito di consigliere. Accortosi del "colpo di fulmine" fra il cavallo e il prof. si affrettò a sconsigliare l'acquisto, ma il "sedotto" aveva oramai il blocchetto degli assegni in mano. Invano l'amico gli consigliò un altro esemplare meno vistoso ma più "affidabile"! Non ci fu verso...l'esemplare con tanto di pedigree fu di proprietà del povero incauto. Dopo qualche mese il cavallo vincente cominciò a perdere tutte le gare, una dopo l'altra. Sconfortato da un acquisto così dannoso telefonò al vecchio e caro amico che per tutta risposta gli disse di guardare sotto gli zoccoli del vincente mancato. In realtà l'esemplare aveva un ciuffo di peli nello zoccolo sinistro, malformazione grave e incurabile per un cavallo destinato a grandi gare! Deciso a disfarserne il vecchio prof. si recò nuovamente al maneggio e, venduto ad un prezzo basso quello perdente, comprò quello che aveva scartato che si rivelò il cavallo giusto per lui, si capirono col tempo e con passione, sudore e impegno vinsero e godettero di molti successi! Morale della favola: 1) Mai farsi ammaliare da uno sguardo languido e seduttivo. 2) Non acquistate cavalli (leggi uomini) che sembrano vincenti sin dal primo istante! 3) Pensate al vostro capitale economico (leggi psicologico) che avete faticosamante raggiunto! 4) Considerate sempre il cavallo (leggi uomo) che vi sembra avere meno charme! 5) Ascoltate i consigli di un vecchio e caro amico: una visuale esterna è sempre più rassicurante| 6) Tornate sui vostri passi senza pudore, ammettere i propri errori è dimostrazione di forza! 7) Sappiate che per vincere ci vuole un lungo training (leggi rapporto di coppia) anche col cavallo (leggi uomo) giusto! E poi in bocca al lupo, sperando che non divori tutte noi e il cavallo!!! Ciao Barbara |
a cura di BARBARA |
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del 16/11/2006 20:11:50 |
ciao, ah ah ah devo dire Evi che sei grandiosa, il paragone con l'abito che sembra di "buona fattura" è calzante anche se dobbiamo ricordarci che siamo noi ad acquistare e quindi ad avere la capacità di scegliere ciò che è giusto per noi.
Mi è venuto in mente, leggendoti, che c'è un cortometraggio all'interno di una raccolta che si chiama Strane storie, in cui la protagonista sentendosi disperatamente sola decide di procurarsi un uomo.Lo fa acquistandolo nel reparto apposito all'interno di un supermercato, ne vede diversi, poi sceglie quello che le sembra piu' congeniale alle sue esigenze,ma quando arriva a casa l'acquisto presenta dei difetti. Decide quindi di controllare la data di scadenza e l'uomo in effetti risulta "scaduto". Adesso che si fa? l'acquisto si rivela non funzionale alla soddisfazione dei bisogni della donna... E' interessante ragionare sulle scelte,non credo che sia una questione di scelte sbagliate,l'esperienza arricchisce sempre. è chiaro però che se ciò che abbiamo di fronte ci delude dobbiamo chiederci come mai, perchè è accaduto, che tipo di aspettative avevamo e cosa si cela dietro a queste. Almeno io ragiono in questi termini. Illudere lo si può leggere come in-ludere e cioè giocare dentro l'esperienza essendone parte,ma questo si tramuta nel significato che piu' spesso noi gli attribuiamo e cioè rappresentazione ingannevole di qualcuno o qualcosa.Siamo parte del gioco e quindi abbiamo pari responsabilità rispetto a ciò che accade.questa non vuole essere una giustificazione,ognuno farà poi i conti con la sua di coscienza. E' faticoso vivere così,ma personalmente posso dire che da quando ho adottato questo prospettiva mi è piu' facile metabolizzare le esperienze difficili e paradossalmente riesco a vedere , dopo un po', il lato positivo dell'accaduto, riesco a dargli un senso rispetto al mio percorso di crescita. Se nulla è casuale... La rabbia verso l'altro credo che sia la reazione piu'naturale in un primo momento, ma se ci pensiamo, in realtà, siamo arrabbiati con noi stessi, con una proiezione del nostro Io, persona o situazione, che abbiamo costruito pezzo per pezzo fuori .Stessa cosa per la delusione. E' un gioco di specchi e il perdono è l'unica possibilità per riappacificarci con noi stessi, altrimenti è un po' come dichiararsi guerra da soli. credo sempre piu' che ci si debba concentrare sul percorso e non sull'obiettivo,in questo modo non si caricano eccessivamente le situazioni o persone di aspettative...piu' facile a dirsi. Vedere la vita come una una corsa ad ostacoli può essere stimolante...qualcuno sa se si vince qualcosa? Sto scherzando... L'unica cosa che non serve, a mio avviso, è eludere,ma le paure spesso prendono il sopravvento e come ce le abbiamo noi ce le hanno anche gli altri, per cui il cerchio si chiude ritornando al "solito" discorso sull'autenticità, come dire meno ce la raccontiamo meno troveremo gente che se la racconta e che ce la fa credere perchè noi abbiamo bisogno di crederci. l'esperienza mi dice che funziona così... o me la sto forse raccontando? Necessito di conferme altrui !!! Vi abbraccio |
a cura di ADRIANA |
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del 17/11/2006 14:47:35 |
Care ragazze, come vorrei avere più tempo a disposizione per poter leggervi sempre...invece ogni tanto faccio qualche apparizione e poi...
Beh, questo scambio di pareri in particolare mi sta coinvolgendo per tanti motivi. Grazie Barbara per aver raccontato l'aneddoto del cavallo: effettivamente bisognerebbe pensarci su ben bene prima di un acquisto così importante. Anzi, guarda,pure l'esempio di Evi, per quanto mi riguarda, calza a pennello. Talvolta mi è accaduto , per soddisfare un mio bisogno intimo ben più importante, di darmi allo shopping come una "affamata di acquisti". Magari non ho trovato proprio ciò di cui avevo realmente bisogno bensì qualcos'altro che mi ha incantato pur sapendo |
a cura di COSTANZA |
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del 17/11/2006 14:50:47 |
care amiche,
siete mitiche.. bellissimo il pezzo di Evi e l'aneddoto di Barbara.. Ho registrato benissimo che il servizio smaltimento rifiuti speciali costa una follia (alias tribunale) e, quel che è peggio è che spesso non li smaltisce.. li rottama solo un po'.. ma continuano a fare rumore e a girare a regimi bassissimi.... ![]() Tuttavia, tornando alla nostra RABBIA e PERDONO che è un argomento molto interessante.. possiamo dire che livello psicologico la rabbia è sempre il primo passo perchè.. quando qualcosa ci ha fatto male.. non è semplice "liberarcene" anche perchè il più delle volte non possiamo semplicemente dire che è giunto a caso.. e quindi.. - come giustamente dice Adriana - abbiamo comunque scelto.. male.... ma abbiamo scelto. La rabbia serve dunque a coprire la frustrazione e il senso di colpa che spesso proviamo in quei momenti.. senso di colpa legato al nostro "fallimento" non tanto all'altro.. noi spesso ci arrabbiamo fuori quando non possiamo darci colpi in testa psicologici.. Tutte le cose giustamente vanno smaltite e psicologicamente noi siamo molto attenti ai nostri errori anche se ci sembra di portarli fuori. Quando non abbiamo scelto o abbiamo scelto male... all'interno il Super IO ci fa pelo e contropelo e così la rabbia serve per non "ferirsi" proprio del tutto. E' che qualsiasi ferimento ci riporta sempre un nostro primo grande ferimento e questo è praticamente indigeribile.. o meglio richiede tempo e fatica. Un saluto Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 17/11/2006 15:02:55 |
...pur sapendo che sotto sotto non faceva al caso mio.
Così, mi è accaduto pure con gli uomini o nelle decisioni comunque sbagliate. Non è successo anche a voi di percepire che sicuramente sarebbe preferibile mollare ma, invece, con tutte le vostre forze vorreste che... A me è accaduto e poi, come dice Adriana, mi son arrabbiata più con me stessa che non con la persona che avevo di fronte, e questo sempre. A pensarci bene, dovrei volermi più bene: alla fine giustifico il comportamento altrui ma sono molto severa con me stessa. Saluti a tutte, Costanza ![]() |
a cura di COSTANZA |
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del 18/11/2006 01:27:31 |
...e già...non a caso l'ho chiamato incauto acquisto!!! Cara Adriana so bene cosa intendi dire e ne approvo pienamente il senso e il contenuto. La questione è che ti girano le balle, all'inizio, poi con il tempo te ne fai una ragione...solo che è tutto così maledettamente faticoso, boia ladra!
Sarà che mi stanno succedendo cose assai strane in questo periodo. TRANQUILLE...non si tratta di uomini...almeno per me. In compenso mi ritrovo con una cara amica che ha raccattato il relitto inquinante di cui sopra... Gente, se non fosse che cerco di vedere il lato umoristico della vita ci sarebbe davvero da spararsi. E invece rido delle nostre piccole esilaranti miserie. Un salutone a tutti. Evi ![]() |
a cura di EVI |
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del 18/11/2006 12:36:54 |
Cara Costanza, sulla perniciosa abitudine che abbiamo ad accanirci nel volere a tutti costi 'una cosa' quando sai benissimo che non è lì che la troverai, c'è da riflettere sempre...
Come dice Adriana la scelta la facciamo noi, ma quel che è peggio che non riusciamo mai a imparare a dar retta a quel 'sesto senso' che SEMPRE ci avverte. Della serie, ce la raccontiamo. Sono però giunta alla convinzione che non esistono scelte sbagliate A PRIORI. Semmai il nostro Sè - dato che siamo duri di comprendonio - ci 'manda' esperienze da vivere al fine di prendere contatto con la nostra 'debolezza' interiore e la rabbia è dover scoprire che il fallimento è dentro di noi e non è imputabile all'esterno o all'altro. Insomma ti senti un po' pirla...e questo non ci fa piacere. Sia chiaro che anche l'altro ci mette del suo!!! ![]() |
a cura di EVI |
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del 18/11/2006 13:30:36 |
Ciao, sul fatto che sia faticoso convengo pienamente, infatti dovrebbe diventare la nostra prima occupazione con tanto di formazione scolastica.
Al posto del sussidiario,come si usava una volta, adesso non so, un eserciziario evolutivo, questi sì che sono i compiti che avremmo dovuto fare e che dobbiamo fare ora.il mio lo sto stilando adesso con le verifiche incluse, piu autoapprendimento di così! la sfiga è che, oltre alla storia personale più o meno complessa, respiriamo aria malsana,nella nostra società i "valori" se così vogliamo chiamarli sono altri.Sembra l'eterno gioco del far finta, come i bambini...ci esercitiamo ancora e male sul gioco simbolico.E alla fine siamo tutti in balia dei nostri bisogni,mai realmente soddisfatti, ma pieni di quelli indotti.i bisogni possono essere dei vortici che ci risucchiano facendoci perdere la capacità di scegliere ciò che è bene per noi.Dovrebbe eseere lampante conoscere i propri e invece non è così.Astrologicamente la luna riveste un punto nevralgico, capire che cosa ci appaga, ci fa sentire accolti è fondamentale, il primo passaggio, a mio avviso da fare. E poi bisogna essere "efficenti" in tutto compreso nelle relazioni e quindi la via preferenziale è inevitabilmente il fare,che con il sentire non c'entra niente. A chi è stato mai chiesto da bambino/a, ma anche adesso, cosa farai o stai facendo per essere felice? Quando c'è stato inculcato che il senso dell'essere qui è fare sì un percorso, ma funzionale alla propria felicità, che altro non significa capire chi sei e cosa veramente vuoi. Addirittura spesso ci si sente in colpa o fuori posto quando si fanno delle cose che ci fanno stare bene o solo per noi, che non hanno nulla di dimostrativo. La difficoltà dello stare al mondo è legata anche al contesto culturale nel quale siamo inseriti con tutti i condizioanmenti annessi, per non parlare dell'eredità cattolica che ci portiamo dietro. Aspetto intrepidamente l'avvento dell'era dell'aquario,ma ogni giorno della mia vita cerco di applicare e di condividere, quando posso, o divulgare quello che elaboro, quello che penso...per non dimenticare la responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti del collettivo e per divenire attori e non marionette. Baci |
a cura di ADRIANA |
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del 20/11/2006 14:42:22 |
Ciao Evi...pienamente d'accordo: ce la raccontiamo eccome...e poi giustifichiamo, aspettimao, ci colpevolizziamo...! Ostinazione nel volerci credere fino ad idealizzare persona e situazione e a chiudere gli occhi sul resto, fino a calpestare l'orgoglio...si continua così fino a quando non si tocca il fondo! La scelta e' nel viverle o non viverle, nonostante il sesto senso ci dia il campanellino d'allarme...ci buttiamo e qs credo sia giusto perche' almeno sappiamo che NOI ci abbiamo provato, abbiamo scelto di non aver rimpianti, magari qlc rimorso e tanta rabbia per come e' andata, perche' dall'altra parte non c'e' stata lo stesso tipo di scelta e voglia di viverla! Ho scoperto che anche qui pesa il mio asc Capricorno che "è convinto di avere un'unica chance in ogni situazione, senza prove d'appello,deve fare bene subito"...già...qd l'ho letto mi son resa conto di qt e' vero e perche' nei sentimenti sono sempre ansiosa di capire subito, di ricevere delle sicurezze immediate, di viver la storia appieno, subito e nella sua maggior espressione e qs e' anche il motivo xcui mi sono accanita con tutta me stessa: doveva andar bene x forza e con lui perche' mi piaceva,xche' c'era affinità ma sopratutto perche' non volevo perder il bello che c'era e che se avevo trovato chi mi emozionava doveva funzionare, non potevo permettermi di perderlo...peccato che x lui era diverso ma... io me la sono raccontata, perche'? forse perche' non penso mai di meritarmi delle cose belle e alle prime getto l'ancora non fiduciosa di trovar di meglio! COntinuo cmq a credere che sia meglio aver qlc rimorso e lavorare sulla rabbia che inibirci la possibilità di vivere, d'altronde, con il senno di poi, capiamo qt dette esperienze ci aiutino a capire noi stesse,cio' che ci fa bene e male,cio' di cui abbiamo realmente bisogno e sopratutto quante sfumature di sentimenti ci sono...cosa che io ho sempre rifiutato: x me o era bianco o era nero quindi o era emozione in cui investire sentimento d'amore o era "zero" percui da non vivere, a dir il vero la penso ancora così ma ho capito che x altri e' così e non devo "tradurre" l'altrui trasporto come fosse il mio,come lo vivo io!!! Ahhh...povero cuore...pensare che e' tutta questione di testa e mentre scrivo "saggiamente" a voi...ritornerei a far gli stessi errori!!! Beh...almeno un domani potrò ricordare l'emozione che ha guidato la mia vita anche devastandola ma...vivendola! baciottissimi...
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a cura di ANGELA |
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del 20/11/2006 18:35:53 |
Riflettevo, cara Adriana, sulla Luna e i suoi bisogni. A mente fredda la mia la manderei a farsi un giro, ma pensandoci bene credo di capirne la 'volontà' solo da poco tempo. Il che non cambia di una virgola il mio gentile invito ad andare a farsi…un giro.
Certamente la presa di coscienza della 'natura' del bisogno che t'influenza la vita, aiuta a non farsi trascinare inconsapevolmente in dinamiche proiettive che hanno l'unico scopo di restituirti il boomerang che hai lanciato. E le legnate sono direttamente proporzionali alla pertinace incapacità (o volontà'???) di guardare le cose da una prospettiva angolare diversa. Detto questo sono sempre più propensa a dare voce a quella Venere in Capricorno che mi ritrovo, dando priorità al fare, cosa che peraltro già faccio (appunto) e che è congeniale alla Venere in questione. ![]() |
a cura di EVI |
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del 20/11/2006 18:56:32 |
cara Evi,
certo che devi dare vita alla tua Venere in Capricorno.. è vero anche che tu hai anche bisogno di esprimere la forza delle tue emozioni e queste le devi tirare fuori.. Un abbraccio Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 20/11/2006 22:15:01 |
Cara Evi, i bisogni vanno prima di tutto riconosciuti,sto dicendo una cosa ovvia quasi per tutti, ma non per chi ha valori capricorno come te.E' un disco che conosco benissimo anche io e ho iniziato veramente da poco ad accettare solo l'idea di avere dei bisogni. Li ho vissuti sempre come sinonimo di debolezza, per alcuni periodi mi sono negata perfino la soddisfazione dei bisogni primari che ti consentono la sopravvivenza, del tipo non si dorme perchè è solo una perdita di tempo, ecc.E come ci riuscivo bene! Il primo passo è stato accettare quella che per molti era un ovvietà, ma se la soddisfazione dei tuoi bisogni non è mai arrivata, nell'infanzia,da chi doveva arrivare è anche questo un apprendimento che noi dobbiamo inserire nel nostro percorso e che allunga inevitabilmente la realizzazione affettiva,cioè una relazione degna di essere chiamata tale.
Una luna in ariete è impetuosa, vuole soddisfare subito i suoi bisogni,è per il tutto e subito, i valori capricorno, oltre a farsela addosso in un primo momento, temporeggiano, valutano sempre in preda a grandi paura di fallire e di non essere all'altezza.Se poi non si reputano tali non agiscono nemmeno e lasciano il passo.Non è facile integrare queste due energie, il fuoco va indirizzato altrimenti brucia tutto, ma contemporaneamnete non deve essere spento. La tua venere sceglie,nel farlo,ha dei valori di cui tener conto,deve avere delle sicurezze, cerca una certa integrità morale( almeno la mia sì)poi l'affermerai con il fuoco che caratterizza la tua luna.La venere in capricorno ha necessità di fare,il fare le dà la misura del proprio valore, e quindi va bene. Quello che a mio avviso non va bene e aspettarsi il ricoscimento dell'altro e sulla base di questo darsi valore.Il piacere di fare deve essere in primis per noi stesse, altrimenti si è in balia delle proiezioni altrui.il mito ce lo ricorda bene. il prendersi cura di sè, da tutti i punti di vista,è un nostro diritto/dovere,come può farlo un altro se noi stesse non sappiamo cosa vogliamo e come lo vogliamo? Avendo una quadratura tra lo stellium in capricorno e la luna in ariete sei sicura di aver espresso i valori fuoco a discapito di quelli capricorno? Hai proiettato "maggiormente", passami il termine, l'ariete o il capricorno? Un abbraccio |
a cura di ADRIANA |
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del 21/11/2006 13:53:09 |
Cara Adriana, sei come sempre molto acuta.
Meditavo sulla Luna arietina e riconosco un bisogno fortissimo di contatto fisico, caloroso e coinvolgente. Elemento che, a memoria d'uomo (cioè la mia) non ho ricordo di aver sperimentato. Non ricordo, in buona sostanza, la sensazione di carezze e baci da parte delle mie due figure genitoriali (che si quadrano, come sai). La percezione che ne ho avuto è che anche tra loro non ci fosse 'accudimento reciproco', ma una rabbia serpeggiante e inespressa. Da lì la presa di distanza da tutto ciò che non può essere governato con la ragione e la 'necessità' (o bisogno, che è la stessa cosa), di non essere 'coinvolta' in situazioni emotive che vedevo - e ho visto sino a tempi recentissimi - come potenzialmente distruttive. Il mio ascendente Bilancia non è casuale, così come non è casuale il mio ricorrente bisogno di essere 'accettata'. Aspetto quest'ultimo di cui ho preso coscienza e di cui intendo liberarmi dato che, in caso contrario, non darà spazio alla mia identità e a quell'autostima che consente di assumersi le responsabilità e, soprattutto, la libertà delle proprie scelte (leggi Venere). Così ho cominciato a pensare al mio corpo, dopo tantissimi anni di inattività sportiva (ho praticato e anche insegnato tempo addietro, occupandomi di agonismo) ma in un'ottica diversa, decisamente più ludica e piacevole. Mi sono detta: coccolati. E l'ho fatto. E' un primo passo, per me fondamentale. Anche perché ho sempre negato le 'necessità' del corpo in funzione della sua efficienza (quando praticavo in precedenza). Oggi mi dedico rigorosamente a sauna, bagno turco, idromassaggio…nessuna fatica, ma pura sensazione di piacere e di calore (è meraviglioso sudare in una sauna senza muovere un dito...). E finalmente senza alcun senso di colpa. Oddio, ogni tanto svacco e mangio anche in modo un po' ortodosso. Il passo che devo affrontare in modo più incisivo è nelle relazioni, nelle quali ho notevoli difficoltà a lasciarmi andare. Ho tempi geologici, e questo non va bene. Concordo sulle valenze venusiane che prospetti e mi ci riconosco. Specie nel senso etico, che è per me ineludibile. Intendo anche onorare questa Venere un po' algida, non sempre comprensibile da chi guarda da fuori. Ma anche in questo caso, cerco di non farmi più fuorviare dagli sguardi altrui. Della serie: chi mi ama mi segua. Almeno, ci provo. E per rispondere alla tua domanda…ho sicuramente vissuto i miei valori Capricorno. L'Ariete l'ho delegato e, alla fine, me lo sono dovuta riprendere con gli interessi 'passivi'… Punto a una riduzione del disavanzo nel prossimo bilancio. Ovvio che l'obiettivo finale è quello di arrivare ad avere degli 'utili' da reinvestire. Ma, come sai, è necessaria una certa pratica contabile, senza ricorrere ai falsi (seppure la pena sia stata ridotta, nell'ultimo governo berlusconiano). Come vedi il 'fare' resta e resterà sempre il mio DNA. Da Capricorno che mi sono scelta di essere in questa vita. ![]() |
a cura di EVI |
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del 22/11/2006 09:51:24 |
care amiche,
come riconosco questi tratti che state elencando. I BISOGNI.. parola veramente grossa.. vi assicuro che anche per me che ho comunque una Luna in Va casa in Leone.. non è stato facile annunciare ed esprimere i miei bisogni... quali? Primo fra tutti quello di essere riconosciuta e di essere al centro dell'attenzione dei miei genitori.. cosa mai avuta,, mai ottenuta.. e vissuta sempre in modo conflittuale ed ambiavalente.. Sapevo che ogni volta che mi concedevo di "desiderare" la loro attenzione.. pagavo un prezzo altissimo.. Ancora oggi alcune volte si affaccia questo schema.. e, mi sembra sempre di pagare un prezzo abbastanza alto se solo chiedo qualcosa.. Certo, i valori Capricorno poi hanno sempre la meglio.. nel senso che le cose devono essere guadagnate sul campo e mai chieste.. I valori capricorno mi hanno anche portata ad essere autosufficiente presto... a fare da me.. tutto.. ma non è stato semplice e il senso della rinuncia alla gratificazione che invece avrebbe voluto quella Luna è stato sempre pesante.. Non è facile mettere insieme tre cose così nella vita: un Sole in 10.. un saturno in 6a che mi porta anche a confrontarmi costantemente con dei limiti.. e la Luna sontuosa.. quasi maestosa sia per segno che per casa.. ovviamente congiunta a Plutone che nega la visibilità..e che, nel caso in cui per qualche attimo mi venga data.. provvede a cancellarla subito. Boh, che dire.. ho imparato a convivere con questo.. a comprendere il valore della costruzione e della maturità; la visibilità la cerco nelle capacità.. e nel cercare di dare sempre il meglio di me almeno nella mia professione e nell'autenticità dei sentimenti.. per il resto.. ormai ce la do' su... come dicono in Romagna. Un abbraccio amiche mie. Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 22/11/2006 13:33:52 |
Cara Lidia, guardo il Capricorno e mi dico che mi sono scelta un bel sole sotto cui nascere. Non so come dire, ma sono contenta...non che non mi dia del filo da torcere, la bestia...! Ma sa farsi voler bene.
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a cura di EVI |
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del 22/11/2006 19:23:22 |
cara Evi,
è vero.. il Capricorno dà un gran filo da torcere.. sono secoli che lo torco.. e non è mai completamente torto.. però anche io amo questo segno.. anche se non l'ho amato da subito.. c'è stato un lungo periodo in cui ero in guerra con lui.. e lo ritenevo veramente un tiranno.. Oggi so che non è così... e che è anche fantastico per moltissimi aspetti. Un abbraccio amiche care.. Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
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del 22/11/2006 23:21:23 |
Come sei bella Evi...tenera per indole e dura per necessità, come ognuna di noi in fondo...tutte... un pò per indole e un pò per necessità!
Peccato che sei donna! Un bacio Barbara |
a cura di BARBARA |
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del 28/11/2006 11:15:03 |
cara Lidia, da tanto ti seguo ma non sapevo ancora del tuo sito. L'ho scoperto per caso cercando nei motori di ricerca.Complimenti per quello che fai.
Volevo dirti che sono d'accordo con te sul Nettuno che può sciogliere vecchi rancori e allontanare dal bisogno di rimuginare e di restare attaccati alle cose. Io ho il transito di Nettuno sulla mia Venere quadrata a Plutone e sto finalmente risolvendo un antico rancore che mi aveva fatto vivere male e piena di risentimento per tanto tempo. Grazie.. Paoletta di Ravenna |
a cura di PAOLETTA |
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del 29/11/2006 14:56:15 |
cara Paoletta,
grazie per le tue parole. Sono contenta della tua testimonianza; conferma certe mie osservazioni sul pianeta che, nei suoi transiti, tende a cambiare le priorità e, pertanto, permette anche che alcune cose scendano nell'oblio. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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