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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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INTEGRARE, MA COME ?
discussione inserita da Aral |
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Cari amici,
spesso nelle nostre discussioni si parla di integrazione, sembra sia l'obiettivo principale del nostro percorso di consapevolezza e crescita, l'ingrediente essenziale che riconcilia gli opposti e risana i conflitti prima dentro e poi fuori di noi.
Evidentemente in un universo unitario il nostro SCOPO è quello di tornare al nostro stato originario.
Ma nel concreto quali sono i nostri "sforzi" in tal senso ? o forse è sbagliato parlare di sforzi, forse è sufficiente RICONOSCERE la difficoltà, vederla in azione per cambiare già le cose ?
Che ne dite di confrontarci sui nostri concreti "tentativi" di integrare ?
Si può parlare di come si viveva male un certo aspetto e come oggi cerchiamo di viverlo meglio.
Io comincio con il sole in sagittario in II casa.
Questo sole mi ha sempre spinta a cercare fuori di me qualcosa che mi riempisse, che mi desse stabilità e pienezza ma ho finalmente capito che questa ricerca era diventata eterna, più cercavo e meno "solida" diventavo.
Ora so che ciò che porto dentro deve essere "coltivato", valorizzato , assimilato solo così potrà arricchirmi veramente.
E voi come integrate ?
ciao
Lara
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 21 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 03/08/2007 09:15:20
- cara Lilli,
io credo comunque che la Luna congiunta a Mercurio sia un gran vantaggio perchè abbina le capacità percettive mercuriali a quelle sensibili della Luna. Indubbiamente la quadratura con Urano crea quel quid di instabilità, nel senso che non diventa facile la comunicazione interna tra il bisogno di comprendere e di rendere stabile la percezione con l'altrettanto forte bisogno di Urano di non restare imprigionati dentro a schemi emotivi e razionali stabili.
Io non ho Luna invischiata nell'aspetto Mercurio Urano e devo dire che ho avuto sempre una grande capacità di cogliere le cose nuove, e di vedere "dove sta il problema", non è stato così facile invece farlo comprendere agli altri. Mercurio Urano richiede un grande lavoro sulla comunicazione interna prima ancora che quella esterna in quanto, la difficoltà ad essere compresi non è solo legata al concetto di nuovo, ma anche alla difficoltà di trasferire cose che non sempre sono comunicabili, non almeno nel modo in cui giungono alla nostra percezione.
Ho detto spesso he la mia mente spesso "mi spiazza" in quanto mi cambia le carte in tavola velocemente per cui non ho mai potuto "fissarmi" su nulla, ogni cosa è sempre in movimento e quando era giovane questo era difficile perchè gli altri mi vedevano come "instabile e inaffidabile", in realtà credo che fossi semplicemente in viaggio continuo.
I vantaggi: posso fare tante cose contemporaneamente in genere facendo tutto bene, salvo quando si infila magari Marte al quadrato, momento in cui mi rendo conto di non essere affatto sincronica e coordinata.
Un bacio Lidia
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Lidia |
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inserita il 04/08/2007 00:30:50
- esco allo scoperto, togliendo giubbetti antiproiettile (come spesso impera la luna in capricorno)e giungendo a braccia aperte quasi provenissi da un armistizio dopo una lunga guerra...scrivo per quanto mi permettano le mie manie di non mostrare il fianco tanto caro a saturno e plutone in 10a.....
alors..trovo una sequenza stupefacente di similitudini con il post di lilli, che descrive la quadratura tra marte e giove in modo secondo me azzeccatissimo (!)
sono possessore di un'opposizione tra marte e giove, e comprendo le energie descritte in modo profondo..tanto che anch'io le voglio mettere nel piatto.
da piccolo il condizionamento giusto di mio padre che ha sempre fatto suo il motto "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" e del quale mi sono appropriato subito; poi essendo pacifico di mio soprattutto da bimbo, non ho mai esposto questo lato aggressivo, spesso anche rischiando di prenderle da bulli del cortile, che notavano questa mia eccessiva accondiscendenza e questo mio volere a tutti i costi la pace ed evitare il conflitto, passando per un debole.
mi salvò poi una volta mio cugino, per il quale nutro sempre stima..lo considero una sorta di salvatore....
sensibile già da piccolo, ero molto impressionabile e ripugnavo qualsiasi film o cartone di violenza, a differenza dei coetanei. nei fumetti il preferito era il grande zagor, il magnifico salvatore delle persone in pericolo, e mediatore tra indiani e uomini bianchi. cercavo sempre l'idealizzazione nell'azione, e mi ritrovo in questo anche con il post di rita su marte-nettuno. ho nettuno in 1a cong all'asc e marte cong. al sole..mi dà grande idealizzazione, e non ti dico quanta soddisfazione e senso di riconoscimento ho ricevuto quando ho "salvato" un bambino che singhiozzante era rimasto chiuso a chiave per ore in un bagno di un centro commerciale (il bar a fianco ha la chiave e un cliente negligente aveva chiuso bagno e bambino; sentiti i singhiozzi disperati sono accorso in aiuto)..mi sentivo a mille.indossavo la rossa casacca del mio beniamino dell'infanzia, l'impavido zagor.
poi piano piano tornai alla vita normale, ritenendo scialba un'esistenza che non fosse fatta continuamente di grandi ideali, di gente da salvare e di popoli da aiutare..ma mi resi conto che era un lato forse troppo debordante che accetta azione e coinvolgimento solo se asservono alla missione più onorevole.questo eccesso trovo sia del pianeta nettuno, che tende a dissolvere e a mettere speciali riflettori proprio sulla socialità e sulla fratellanza, togliendo spesso senso critico..ma dando una grande compassione ed empatia per la gente che soffre. io tramutavo questo in cavalleria e modo di essere da paladino!
mi rendo anche conto che spesso l'ideale è così alto che se non accade qualcosa simile alla perfezione della propria fantasia, non si entra in contatto con la realtà....per cui si fanno sogni inimmaginabili e sfere emotive nelle quali riporre la propria attenzione e sensibilità.
ma se nettuno è ben motivato e si danno limiti precisi anche nei suoi continui pellegrinaggi dalla realtà più comune, diventa sensibilità e percezione finissima che sintetizza un formidabile strumento di conoscenza di sè e di empatia con gli altri (capta l'"essenza in movimento", come dice lidia -vera esperta che anche qui dà l'azzeccata frase di rappresentazione!)
tornando al discorso di marte e giove, vi era una pacificità di base, quasi acquiescente, che però diventava spesso presunzione, una sorta di "altezza maggiore" che però poneva subito uno sguardo scetticamente critico e di inferiorità su di sè appena vi erano contrasti o provocazioni o semplici osservazioni..un equilibrio molto sottile al quale il marte rispondeva senza stare mai stare zitto alle provocazioni che minavano la fiducia di giove. mi risentivo spesso anche per semplici frasi buttate lì da persone care che magari avevano solamente necessità di riposare, o avevano avuto una giornata "no". per me era subito motivo di disfida dialettica e duello verbale, di una questione d'onore. e interminabili polemiche......(marte in gemelli) senza mai offendere, non parto mai per primo e poi rifuggo anche la violenza verbale. ma difendendo la mia posizione. e se vedo che "l'avversario" che ritengo tale si abbassa a provocazioni o ad un livello di sciatteria e volgarità completo, trovo un sotterraneo compiacimento per portare all'esterno l'aggressività rimossa o nascosta, volutamente (?) messa da parte che non esprimo mai fisicamente, quasi impossibilitato a farlo.
inoltre c'è una certa tendenza a patrocinare, a essere partecipi in senso morale, ad etiche-ttare con etica ogni cosa, e trovare subito i punti deboli o la cosa che non va. forse in questo si trova l'opposizione, perchè di solito giove trova la cosa che "va" e che funziona per lo sviluppo, e la coordina.
qui si ha un certo risentimento per le cose che non vanno, forse non osservando che le cose che non girano sono dentro di me...e che essendo più tolleranti verso gli altri e risparmiando le energie non disperdendole in ogni osservazione, trovo molta più chiarezza su ciò che mi riguarda e su cui posso agire direttamente, e non arrabbiarsi proprio per l'impotenza (marte) di cambiare gli altri e migliorarli.
vi ho già annoiato abbastanza..vi ho parlato di nettuno e dell'opposizione, mi fermo qui per adesso :) concordo comunque che l'integrazione è l'unico lento percorso che permette di vedere/rsi sempre meglio e lasciare andare le proprie zavorre di condizionamento, alzandosi sempre più in volo....
un saluto dall'"alato" arcangelo
Ps un riconoscimento a lara per aver aperto la discussione che è soprattutto tema di confronto con gli altri e con noi stessi.
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arcangelo |
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inserita il 04/08/2007 12:54:59
- cari amici,
come ha ben spiegato Arcangelo, spesso l'opposizione si gioca su due poli; in effetti io ho conosciuto parecchie persone con l'opposizione tra Giove e Marte essere esattamente all'opposto, ovvero utilizzare sempre una fortissima aggressività che non riusciva mai a mostrare il lato accondiscendente di Giove che finiva relegato ad un'apparente simpatia e giocosità che spesso nasconde la non risoluzione del problema aggressivo.
In effetti, molte persone con questa tematica soffrono anche di "pressione alta" proprio perchè non sono mai giunti a quell'adattamento che la dinamica vuole tra il bisogno di affermazione dell'Io e quello di adattamento sociale desiderato da Giove. Sotto sotto può permanere a lungo una insicurezza nel proprio modo di pensare e nella propria filosofia di vita che può diventare fonte di cedimento di fronte agli altri, o viceversa di eccesso di protagonismo fino a dover imporre il proprio modo di pensare (che a quel punto diventa l'unica verità) agli altri.
Dipende molto dai valori in gioco..indubbiamente, Arcangelo è un Capricorno ed è molto sensibile, ma con valori fuoco può essere molto diverso.
Chiaro che per entrambi vige la legge dell'integrazione.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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inserita il 04/08/2007 20:12:47
- cari amici,
provo a parlare del punto dolente del mio tema, quinconce tra marte acquario IV con plutone in XI.
Punto dolente perchè credo che rappresenti un blocco energetico di cui ho poca consapevolezza e coì cova sotto le ceneri.
Gia' quel marte in quarta non è facile da vivere, è un energia che fa giri e rigiri su se stessa, parte in una direzione e poi si ritrova da tutt'altra parte. Questo marte realizza l' attitudine "filosofica" del sole sagittario infatti la mia energia si è sempre incanalata sulle grandi domande esistenziali, così guardavo dentro di me per capire L'UOMO e la vita, però spesso è un energia inconcludente, non c'è mai una meta precisa, non c'è un obiettivo definito.
Ora ho il transito di saturno opposto a marte e ne sento gli effetti, mi chiedo cosa voglio veramente, ho bisogno di incanalare questa energia in qualche modo (??).
Il quinconce con plutone lo vedo come la difficoltà che ho di affermarmi in modo diretto con gli altri e coì divento passivo-aggressiva quando sono contrariata, non parlo, mi ritraggo, faccio la sostenuta.
Sento che questo aspetto rappresenta anche dell'altro ma non riesco a comprenderlo del tutto.
Vi abbraccio
Lara
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Aral |
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inserita il 06/08/2007 19:47:50
- cara Aral,
altro aspetto in comune; solo che io ho l'opposizione tra Plutone in Leone e Marte in Acquario.
Anche pr me è stato un aspetto "ostico"; infatti, nella prima parte della vita ho sempre proiettato Marte, vivendo all'esterno l'aggressività; mi sono comportata come se io non la possedessi; almeno non sul piano affettivo.
In effetti, ho sposato una persona instabile ed anche aggressiva e per tanto tempo questo mi ha dato modo di continuare a pensare che lui aveva contenuti fortemente distruttivi, mentre io ero completamente esente.
Inoltre c'era sempre molta ambivalenza rispetto alle motivazioni e quindi, mi sembrava anche sempre di essere spinta dagli altri a fare qualcosa che, in realtà, mi sembrava di non volere.
L'integrazione? E' giunta nel momento in cui ho dovuto affrontare la situazione di petto e questo è accaduto dopo la morte di mia figlia e la depressione (Plutone è nella mia quinta casa ed è congiunto alla Luna); in quel momento sono affiorati tanti fantasmi e lo hanno fatto attraverso la depressione nella quale mi sono lasciata scivolare, guarda caso con un aspetto di quadratura secco al mio sole, quadratura che mi ha portata dopo 4 annialla fine del mio matrimonio, al lasciare il mio lavoro e al ricominciare a studiare e trovare nuove energie e forze dentro di me, quelle che prima avevo accreditato al mio maschile esterno.
Ora penso che le cose siano integrate: è emersa la mia creatività, la mia capacità di entrare in contatto profondo con me stessa e con gli altri, l'insegnamento, la scuola.. e, soprattutto il buonissimo rapporto - fonte anche di mia trasformazione - con mio figlio e mia nuora che mi hanno insegnato ad essere una madre amorevole seppur distaccata e non invadente e in grado di lasciare loro la piena libertà.. anche quella degli errori.
Un abbraccio Lidia
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Lidia |
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inserita il 07/08/2007 09:39:48
- cara Aral,
volevo anche dire che Marte in Acquario ha già i suoi problemi in quanto è il segno in cui si trova peggio, oltre all'elemento in cui si trova peggio (l'unico in cui Marte non ha alcun domicilio). Infatti, Marte in acquario è obbligato a prendersi carico degli altri, di chi soffre, lo sente, sente il disagio sociale, non può ignorare e quindi non può non occuparsene.. inoltre vuole risolvere i conflitti in modo civile.. parlando, mediando, in maniera diplomatica perchè è pronto a prendere in considerazione il diritto e la paritarietà degli altri anche se sono diversi.
Quando si trova legato a Plutone, la situazione diventa schizofrenica in quanto Plutone lo trascina in temi fortemente legati alla sopravvivenza e quindi, esplodono le parti istintive che l'acquario aborre.
L'integrazione deve quindi diventare impellente perchè altrimenti c'è il rischio di trattenimento e di eplosioni violente e apparentemente irrazionali.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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inserita il 07/08/2007 12:18:29
- Cara Lidia,
in merito a questo marte acquario in aspetto con plutone capisco bene quello che vuoi dire.
Mio padre infatti era una persona estremamente controllata, aveva una razionalità esasperata non voleva far trapelare mai i suoi lati emotivi ma è successo che ha avuto scoppi violenti (senza mai violenza diretta) e io avevo paura di questo, sentivo questa sua potenzialità negativa, questa rabbia compressa e evitavo in tutti i modi di provocarlo.
Quindi è probabile che anch'io covi quest'aggressività che razionalmente nego totalmente ?
Sai adesso con il transito di saturno in opposizione a marte sono nel pieno di una sorta di depressione (ho anche plutone in transito congiunto alla luna ).
E' come se quest'armatura di razionalità stia crollando e sotto c'è tutto un mondo a cui ho avuto poco accesso e che mi fa paura perchè mi rende instabile e insicura.
Grazie Lidia
Ti abbraccio
Lara
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Aral |
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inserita il 07/08/2007 19:18:03
- rinnovo la mia stima per lidia, in primis perchè ha avuto la forza e il coraggio del cambiamento anche a fronte di fatti estremamente drammatici; poi perchè si é messa in gioco lei come gli altri qui nel forum, dando quell'impressione di sincerità ed integrazione che in alcuni insegnanti non è possibile intravedere.
brava, e brave tutte. qui c'è gente che si mette allo scoperto e lavora sull'integrazione. non è comune, nè come ambiente nè come persone, e sono onorato di farne parte.
continuiamo così!!
Arcangelo
Ps. inoltre con una luna-plutone in 5a, ben si è espresso quel potenziale creativo nella scuola..una forza della natura =D
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arcangelo |
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inserita il 08/08/2007 17:48:01
- Più vi leggo e più scopro che le affinità sono davvero molte.
Anch'io come Lara e Lidia ho un aspetto tra Marte e Plutone e anche il mio Marte si trova in quarta casa (il mio è pure in ariete!!).
Tra i due c'è un'opposizione sull'asse 4°/10°...
Quest'aspetto non credo di averlo ancora compreso bene...ho avuto, a partire dall'età dell'adolescenza, un rapporto molto conflittuale con mio padre, abbiamo più che altro modi di esprimerci e di pensare nonchè affrontare le situazioni si può dire opposti...da qui le incomprensioni non favorite poi dal dialogo, che definirei anzi essenziale, e dai suoi scatti d'ira frequenti che io ho sempre subito più di tutti all'interno della famiglia.
Il fatto che in 4°, a far compagnia a Marte, ci sia anche Venere strettamente congiunta credo che abbia aiutato a stemperare molte volte alcune discussioni...credo insomma che alla fine prevalga l'attaccamento che ho verso la mia famiglia, e quel Marte lo utilizzo per le cose pratiche di casa...faccende e commissioni da sbrigare, adempimenti vari ecc...
Dico che non ho integrato questo aspetto perchè non credo di vivere ancora internamente questo Marte, un pò lo temo anche con quella forza toccata poi da Plutone.
Ora vi saluto, è molto bello leggervi!
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sonia |
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inserita il 08/08/2007 17:52:23
- [Arcangelo...nella discussione raggiungere la realtà ho esposto quello che anche tu hai scritto relativamente a Nettuno, credo che abbiamo fatto la stessa riflessione...la mia è un pò più confusa!! ]
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sonia |
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