IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
FORUM DI Opinioni a confronto |
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni |
DISCUSSIONE: integrare, ma come ? |
Cari amici,
spesso nelle nostre discussioni si parla di integrazione, sembra sia l'obiettivo principale del nostro percorso di consapevolezza e crescita, l'ingrediente essenziale che riconcilia gli opposti e risana i conflitti prima dentro e poi fuori di noi. Evidentemente in un universo unitario il nostro SCOPO è quello di tornare al nostro stato originario. Ma nel concreto quali sono i nostri "sforzi" in tal senso ? o forse è sbagliato parlare di sforzi, forse è sufficiente RICONOSCERE la difficoltà, vederla in azione per cambiare già le cose ? Che ne dite di confrontarci sui nostri concreti "tentativi" di integrare ? Si può parlare di come si viveva male un certo aspetto e come oggi cerchiamo di viverlo meglio. Io comincio con il sole in sagittario in II casa. Questo sole mi ha sempre spinta a cercare fuori di me qualcosa che mi riempisse, che mi desse stabilità e pienezza ma ho finalmente capito che questa ricerca era diventata eterna, più cercavo e meno "solida" diventavo. Ora so che ciò che porto dentro deve essere "coltivato", valorizzato , assimilato solo così potrà arricchirmi veramente. E voi come integrate ? ciao Lara |
a cura di Aral |
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RISPOSTE |
del 31/07/2007 22:46:18 |
Spero di aver capito bene il tuo discorso...l'integrazione.
Io parto dalla mia Luna e dal mio Giove in settima. Ho dato per molto tempo più valore agli altri che a me stessa, le persone comunicative, spigliate, intellettualmente ingorde mi hanno sempre affascinato e hanno sempre avuto un forte ascendente su di me. Tutto ciò sto tentando di portarlo dentro di me...adoro la lettura da quando sono piccola, ho scoperto la passione per la scrittura, per la fotografia e se vogliamo anche il fatto di essermi avvicinata per caso all'astrologia credo sia un segnale del cammino d'integrazione che ho intrapreso da tempo. Sembrerà strano da comprendere, ma è come se mi sentissi meno vuota quando mi trovo di fronte a una persona con quelle caratteristiche che mi colpiscono. Spero di aver fatto centro, il dubbio c'è! Buonanotte! |
a cura di SONIA |
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del 31/07/2007 23:21:42 |
cara Lara,
posso anch'io dare il contributo al tema dell'integrazione, così complesso eppure, unico nel panorama del raggiuntimento di un senso di unità interno. Premetto che il compito della vita è quello di ARMONIZZARE le nostre parti: non è semplici perchè la nostra psiche è come una famiglia in cui vi sono alcuni membri collaborativi ed alcuni invece che tendono all'anarchia e che non riconoscono gli altri. I membri più "incazzosi" sono quelli che hanno avuto poco spazio, quelli che spesso si vendicano perchè si sentono esclusi o quanto meno "non amati". Infatti, Jung parla di funzioni che restano "grezze e primitive" in quanto non possono vedere la luce e quindi, solo il riconoscimento potrà dar loro dignità. Vi ricordate il mito di Ereskigal e di Inhanna? Ereskigal diventa cooperativa e riconosce la sorella nel momento in cui viene onorata. Ogni nostra parte deve esserlo, altrimenti si comporta come un Dio ferito che non riceve "offerte". Personalmente ho faticato tanto con l'opposizione SOLE URANO che, nel mio tema è al grado, quindi potentissima, stimolata dal fatto che è l'opposizione di un quadrato a T con Saturno pianeta focale. La prima parte della mia vita è stata una continua altalena tra trattenimento e ribellione ed ogni volta costruivo e costruivo e poi, in un attimo bruciavo tutto per un'intemperanza, un impellentissimo bisogno di rompere quello schema e di ribellarmi ad un ordine interno che Saturno tentava disperatamente di farmi mantenere. E' stato un delirio per anni: ciclicamente buttavo all'aria tutto e dovevo ripartire da zero, in quanto non si salvavano neppure i cocci. Tra l'altro gli eventi erano sempre dirompenti in quanto Saturno bloccava Urano per così tanto tempo che alla fine la mia parte uraniana scatenava tutte le furie pur di uscire da quella situazione. C'è voluto tempo per capire che non potevo vivere ora questo ora quello... ma sono riuscita a vivere tutte e due le parti, a capire che ho bisogno di stabilità (sono pur sempre un Capricorno), ma che ho anche bisogno di progettare, di andare costantemente verso qualcosa di nuovo, senza però dover sempre buttare via l'acqua con il bambino. Ora, il bambino lo trattengo e lo amo ed ho imparato ad amare la mia parte Uraniana - quella che temevo perchè ogni volta distruggeva - ed ora la vedo come la parte migliore di me, quella che mi stimola a non stagnare, a cercare strade nuove e ad avventurarmi trovando sempre nuove capacità. Ed ora questa parte dà il meglio di sè e convive perfettamente con l'altra. Un bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 01/08/2007 12:36:32 |
Carissima Aral, Lidia e tutte le amiche del forum, desidero anch'io inserirmi nel "confronto" con la mia esperienza di vita.
Una cosa con cui ho dovuto confrontarmi molto spesso è quella di non saper dire le cose " senza fare male". Tutto deriva da un Giove/Scorpione in 3°, quadrato a Marte/Acquario 5°. Intimamente questo Giove/parola scatenava dentro di me energie/Marte cattive, maligne con il bisogno di "ferire" le persone care nelle discussioni, discussioni che, con il tempo ho preso coscienza, da parte mia erano davvero "fredde" e "velenose". Con gli estranei invece era diverso, spesso mi sono scontrata con una imprudenza nella comunicazione di cui poi mi pentivo,dovevo a tutti i costi esprimere punti di vista che venivano poi utilizzati a mio svantaggio, anzi ho poi verificato nel tempo che molte delle cose " scomode" che dicevo erano comode a quelle persone ( colleghi)che si facevano scudo dei miei discorsi, per ottenere benefici per loro. E così ho imparato ad essere più prudente nel parlare. Un altro aspetto di questa quadratura e che rappresenta parte del mio carattere, era quello di non riuscire a frenarmi di fronte a provocazioni più violente; in questi casi non ho rinunciato ad utilizzare maniere forti per impormi, rischiando seriamente per la mia incolumità, anche perchè di solito mi capitava di scontrarmi con uomini. Ho dovuto armonizzare anche la presunzione di riuscire a fare tutto ( o quasi tutto) che, oltre all'imprudenza nel parlare, mi hanno spinto a vivere gli effetti negativi dell'aspetto comprese avventure sessuali che non ripeterei, spese sproporzionate alle mie possibilità e altrettanti avventati investimenti economici. Ho perso molto per la mia presunzione, ma non mi sono mai considerata sfortunata come l'aspetto astrologico dice, ho solo preso coscienza che non mi devo aspettare niente dalla fortuna, anche se non dispero mai e sento che...prima o poi vincerò un bel premio al lotto o alla lotteria!!!!. Devo riconoscere che la fiducia/Giove e la forza/Marte, mi hanno dato il coraggio di affrontare e di conquistarmi cose che sembravano impossibili, ed io amo le sensazioni del "io posso farcela" che mi hanno dato e queste capacità di destreggiarmi nella vita con coraggio e audacia, aspetti che per molti possono essere visti come incoscienza per me sono " non rinunciare ad osare", "mettiti alla prova", ma impara ad accettare le sconfitte. Ho anche un altro aspetto di cui discutere e che vorrei confrontarmi con qualcuna di voi: Luna-Mercurio/Pesci in 6° quadrati a Urano/Gemelli 9°. C'è qualcuna che mi può parlare del suo vissuto? Ciao a risentirci lilli |
a cura di LILLI |
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del 01/08/2007 13:20:11 |
cara Lilli,
ho visto spesso l'aspetto Giove Marte esattamente come lo descrivi, con questa difficoltà a trattersi di fronte a qualsiasi provocazione. Questo è dovuto ad insicurezze perchè quando si comincia ad essere maggiormente sicuri delle proprie opinioni, allora la velleità cade e lascia il posto alla tolleranza. Un bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 01/08/2007 16:03:53 |
cara Sonia, Lidia, e Lilli,
grazie mille per i vostri post... che bello se ci fossero molti interventi in modo da poter trovare spunto di riflessione e nuove intuizioni per integrare creativamente i nostri aspetti conflitttuali. Provo a parlare dell'opposizione di giove XII a saturno VI. E' un opposizione pesante per me che sono sagittario con sole in II, ha significato sfiducia profonda nelle mie risorse cosa che mi ha spinto a cercare sempre fuori di me, come dicevo nel post precedente. Quest'opposizione in passato la vivevo molto male, da una parte c'era la mia fonte di gioia, la ricerca spirituale che mi dava serenità e pienezza ma che vivevo di nascosto, con vergogna perchè nel mondo INCARNAVO quel saturno che mi imponeva regole e disciplina esagerate; aspiravo ad un modello di perfezione assoluto e irraggiungibile. Piano piano questi due estremi si stanno avvicinando, adesso al bisogno di regole e disciplina di saturno cerco di dare un SENSO più profondo, per esempio trovo giusto disciplinarmi nello studio dell'astrologia... Credo che il significato profondo di questo aspetto per me sia di unire lo spirituale col terreno, riuscire ad aprirmi completamente alla consapevolezza di una realtà spirituale anche e proprio nella quotidianità. Credo che sia un pò il tema dominante della mia vita confermato anche dal sole sagittario in II. Ho invece molta più difficoltà ad integrare aspetti passivi del tema come quelli che toccano la luna e luna quadrata a plutone è un bel problema. Voi come fate ? ciao Lara |
a cura di ARAL |
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del 01/08/2007 16:20:37 |
cara Lara,
ho scoperto che abbiamo aspetti simili; io ho Saturno in sesta in Bilancia quinconce a Giove in 12a in Pesci e, tra l'altro, ritengo il quinconce l'aspetto per eccellenza più vicino all'integrazione anche se, per ottenerla c'è bisogno di un grande lavoro di consapevolezza. Io sono un Capricorno con ascendente Ariete e il mio Giove è solo bello (trigono a Urano e sestile spaccato al sole), mentre Saturno si trova un po' disgraziatello quadrato a Sole e Urano pur con un trigono a Marte. Io sono una inguaribile ottimista, ma sono stata sempre troppo impulsiva e quindi, la mia parte capricorno ha sempre sofferto molto. L'ambivalenza tra la regola e la ribellione ad essa l'ho vissuta quasi come tema portante della vita, ovviamente favorendo molto di più urano Giove che non Saturno e quindi ho pagato sempre duri prezzi che devo dire mi sono serviti a sviluppare una disciplina che prima non c'era.. o meglio che era altalenante. Potevo costruire anche anni, ma inevitabilmente veniva il giorno in cui buttavo all'aria tutto. Proprio lavorando sulla fiducia interna e sviluppando capacità saturniane (tipo pazienza, costanza e autodisciplina), ho trovato una dimensione interessante, anche se, di sicuro tutto è sempre migliorabile. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 01/08/2007 19:17:36 |
Cara Lidia,
sai che avevo notato gli aspetti in comune ... che orgoglio !! ciao Lara |
a cura di ARAL |
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del 02/08/2007 10:14:53 |
Cara Lilli,
interessante la tua Luna Mercurio quadrati a Urano. Ci dici come l'hai vissuta tu.. poi, eventualmente suggerisco il mio modo di vedere la quadratura, anche perchè non è un aspetto che io posseggo, non così.. io ho l'opposizione Mercurio Urano di cui parlerò. Un bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 02/08/2007 13:26:18 |
Carissima Lidia, è sempre un piacere comunicare con te, oltre alle amiche del forum.
La mia congiunzione Luna-Mercurio, credo di averlo vissuto, come cosignificante madre-infanzia, per il fatto di essere nata da una madre molto giovane. Dal punto di vista femminile mi permette di mantenermi giovane e giovanile nello spirito, amo stare con i giovani e la mia attività, come ben sai si è svolta sempre con i bambini. L'aspetto Urano dinamico a questa congiunzione lo vissuta con un senso di diversità nel modo di pensare degli altri, da giovane avevo idee estrose e progressiste, non ho partecipato ai movimenti femministi, ma avevo già da tempo coltivato una visione del femminile indipendente e con pari opportunità... Come capacità intuitive-percettive le vivo in maniera molto confusa, forse dipende anche da un Nettuno prima casa, ma spesso le mie intuizioni e le mie percezioni non riesco a collocarle al punto giusto, o al momento giusto. Nelle cose pratiche, quando decido di fare qualcosa, non riesco mai a cogliere il momento vantaggioso più giusto, sono state poche le volte che ho saputo cogliere al volo opportunità vantaggiose di qualsiasi tipo, credo sempre che "dietro" ci sia qualche cosa che non riesco a vedere e che potrebbe farmi pentire della scelta in un secondo tempo, ci penso e ci ripenso, mi faccio attanagliare dall'indecisione, che quando decido ci rimetto sempre. Sbaglio sempre i tempi e le mie realizzazioni alla fine mi comportano molto più impegno di tempo, di energia e di soldi di quello che credevo. Ecco sono arrivata alla conclusione che è meglio non fare niente se ci penso troppo, quando devo prendere una decisione mi lascio guidare da Urano e la prendo immediatamente, sbagliato per sbagliato....tanto vale risparmiare l'arrovellamento mentale. Ciao, un caro abbraccio lilli |
a cura di LILLI |
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del 02/08/2007 19:17:05 |
Care amiche,
anch'io, come Lilli, ho la luna (sagittario) congiunta a mercurio (capricorno). Nel mio caso mia madre non era eccessivamente giovane piuttosto è sempre stata una mamma un pò bambina, infantile non nel senso di giocherellona ma piuttosto una mamma che chiedeva sostegno a noi figli, non so se è corretta questa interpretazione !! Questo aspetto lo vivo a volte bene altre male, mi spinge a razionalizzare molto, a cercare di capire e comprendere ciò che sento e questo mi allontana un pò dalle mie emozioni anche se mi permette di capirmi e capire gli altri. Questo aspetto lo vivo molto male nelle situazioni dove dovrei rimanere lucida e presente a me stessa, tipo esami o in ambito lavorativo in situazioni di stress, spesso vado in tilt, l'emozione ha il sopravvento sulla ragione e vado in confusione, è veramente bruttissimo ... Lidia, dalla tua esperienza credi che gli aspetti che toccano la luna e venere, quindi quelli più profondi e istintivi, possano essere integrati ? io la vedo dura ... ciao Lara |
a cura di ARAL |
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del 03/08/2007 09:15:20 |
cara Lilli,
io credo comunque che la Luna congiunta a Mercurio sia un gran vantaggio perchè abbina le capacità percettive mercuriali a quelle sensibili della Luna. Indubbiamente la quadratura con Urano crea quel quid di instabilità, nel senso che non diventa facile la comunicazione interna tra il bisogno di comprendere e di rendere stabile la percezione con l'altrettanto forte bisogno di Urano di non restare imprigionati dentro a schemi emotivi e razionali stabili. Io non ho Luna invischiata nell'aspetto Mercurio Urano e devo dire che ho avuto sempre una grande capacità di cogliere le cose nuove, e di vedere "dove sta il problema", non è stato così facile invece farlo comprendere agli altri. Mercurio Urano richiede un grande lavoro sulla comunicazione interna prima ancora che quella esterna in quanto, la difficoltà ad essere compresi non è solo legata al concetto di nuovo, ma anche alla difficoltà di trasferire cose che non sempre sono comunicabili, non almeno nel modo in cui giungono alla nostra percezione. Ho detto spesso he la mia mente spesso "mi spiazza" in quanto mi cambia le carte in tavola velocemente per cui non ho mai potuto "fissarmi" su nulla, ogni cosa è sempre in movimento e quando era giovane questo era difficile perchè gli altri mi vedevano come "instabile e inaffidabile", in realtà credo che fossi semplicemente in viaggio continuo. I vantaggi: posso fare tante cose contemporaneamente in genere facendo tutto bene, salvo quando si infila magari Marte al quadrato, momento in cui mi rendo conto di non essere affatto sincronica e coordinata. Un bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 04/08/2007 00:30:50 |
esco allo scoperto, togliendo giubbetti antiproiettile (come spesso impera la luna in capricorno)e giungendo a braccia aperte quasi provenissi da un armistizio dopo una lunga guerra...scrivo per quanto mi permettano le mie manie di non mostrare il fianco tanto caro a saturno e plutone in 10a.....
alors..trovo una sequenza stupefacente di similitudini con il post di lilli, che descrive la quadratura tra marte e giove in modo secondo me azzeccatissimo (!) sono possessore di un'opposizione tra marte e giove, e comprendo le energie descritte in modo profondo..tanto che anch'io le voglio mettere nel piatto. da piccolo il condizionamento giusto di mio padre che ha sempre fatto suo il motto "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" e del quale mi sono appropriato subito; poi essendo pacifico di mio soprattutto da bimbo, non ho mai esposto questo lato aggressivo, spesso anche rischiando di prenderle da bulli del cortile, che notavano questa mia eccessiva accondiscendenza e questo mio volere a tutti i costi la pace ed evitare il conflitto, passando per un debole. mi salvò poi una volta mio cugino, per il quale nutro sempre stima..lo considero una sorta di salvatore.... sensibile già da piccolo, ero molto impressionabile e ripugnavo qualsiasi film o cartone di violenza, a differenza dei coetanei. nei fumetti il preferito era il grande zagor, il magnifico salvatore delle persone in pericolo, e mediatore tra indiani e uomini bianchi. cercavo sempre l'idealizzazione nell'azione, e mi ritrovo in questo anche con il post di rita su marte-nettuno. ho nettuno in 1a cong all'asc e marte cong. al sole..mi dà grande idealizzazione, e non ti dico quanta soddisfazione e senso di riconoscimento ho ricevuto quando ho "salvato" un bambino che singhiozzante era rimasto chiuso a chiave per ore in un bagno di un centro commerciale (il bar a fianco ha la chiave e un cliente negligente aveva chiuso bagno e bambino; sentiti i singhiozzi disperati sono accorso in aiuto)..mi sentivo a mille.indossavo la rossa casacca del mio beniamino dell'infanzia, l'impavido zagor. poi piano piano tornai alla vita normale, ritenendo scialba un'esistenza che non fosse fatta continuamente di grandi ideali, di gente da salvare e di popoli da aiutare..ma mi resi conto che era un lato forse troppo debordante che accetta azione e coinvolgimento solo se asservono alla missione più onorevole.questo eccesso trovo sia del pianeta nettuno, che tende a dissolvere e a mettere speciali riflettori proprio sulla socialità e sulla fratellanza, togliendo spesso senso critico..ma dando una grande compassione ed empatia per la gente che soffre. io tramutavo questo in cavalleria e modo di essere da paladino! mi rendo anche conto che spesso l'ideale è così alto che se non accade qualcosa simile alla perfezione della propria fantasia, non si entra in contatto con la realtà....per cui si fanno sogni inimmaginabili e sfere emotive nelle quali riporre la propria attenzione e sensibilità. ma se nettuno è ben motivato e si danno limiti precisi anche nei suoi continui pellegrinaggi dalla realtà più comune, diventa sensibilità e percezione finissima che sintetizza un formidabile strumento di conoscenza di sè e di empatia con gli altri (capta l'"essenza in movimento", come dice lidia -vera esperta che anche qui dà l'azzeccata frase di rappresentazione!) tornando al discorso di marte e giove, vi era una pacificità di base, quasi acquiescente, che però diventava spesso presunzione, una sorta di "altezza maggiore" che però poneva subito uno sguardo scetticamente critico e di inferiorità su di sè appena vi erano contrasti o provocazioni o semplici osservazioni..un equilibrio molto sottile al quale il marte rispondeva senza stare mai stare zitto alle provocazioni che minavano la fiducia di giove. mi risentivo spesso anche per semplici frasi buttate lì da persone care che magari avevano solamente necessità di riposare, o avevano avuto una giornata "no". per me era subito motivo di disfida dialettica e duello verbale, di una questione d'onore. e interminabili polemiche......(marte in gemelli) senza mai offendere, non parto mai per primo e poi rifuggo anche la violenza verbale. ma difendendo la mia posizione. e se vedo che "l'avversario" che ritengo tale si abbassa a provocazioni o ad un livello di sciatteria e volgarità completo, trovo un sotterraneo compiacimento per portare all'esterno l'aggressività rimossa o nascosta, volutamente (?) messa da parte che non esprimo mai fisicamente, quasi impossibilitato a farlo. inoltre c'è una certa tendenza a patrocinare, a essere partecipi in senso morale, ad etiche-ttare con etica ogni cosa, e trovare subito i punti deboli o la cosa che non va. forse in questo si trova l'opposizione, perchè di solito giove trova la cosa che "va" e che funziona per lo sviluppo, e la coordina. qui si ha un certo risentimento per le cose che non vanno, forse non osservando che le cose che non girano sono dentro di me...e che essendo più tolleranti verso gli altri e risparmiando le energie non disperdendole in ogni osservazione, trovo molta più chiarezza su ciò che mi riguarda e su cui posso agire direttamente, e non arrabbiarsi proprio per l'impotenza (marte) di cambiare gli altri e migliorarli. vi ho già annoiato abbastanza..vi ho parlato di nettuno e dell'opposizione, mi fermo qui per adesso :) concordo comunque che l'integrazione è l'unico lento percorso che permette di vedere/rsi sempre meglio e lasciare andare le proprie zavorre di condizionamento, alzandosi sempre più in volo.... un saluto dall'"alato" arcangelo Ps un riconoscimento a lara per aver aperto la discussione che è soprattutto tema di confronto con gli altri e con noi stessi. |
a cura di ARCANGELO |
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del 04/08/2007 12:54:59 |
cari amici,
come ha ben spiegato Arcangelo, spesso l'opposizione si gioca su due poli; in effetti io ho conosciuto parecchie persone con l'opposizione tra Giove e Marte essere esattamente all'opposto, ovvero utilizzare sempre una fortissima aggressività che non riusciva mai a mostrare il lato accondiscendente di Giove che finiva relegato ad un'apparente simpatia e giocosità che spesso nasconde la non risoluzione del problema aggressivo. In effetti, molte persone con questa tematica soffrono anche di "pressione alta" proprio perchè non sono mai giunti a quell'adattamento che la dinamica vuole tra il bisogno di affermazione dell'Io e quello di adattamento sociale desiderato da Giove. Sotto sotto può permanere a lungo una insicurezza nel proprio modo di pensare e nella propria filosofia di vita che può diventare fonte di cedimento di fronte agli altri, o viceversa di eccesso di protagonismo fino a dover imporre il proprio modo di pensare (che a quel punto diventa l'unica verità) agli altri. Dipende molto dai valori in gioco..indubbiamente, Arcangelo è un Capricorno ed è molto sensibile, ma con valori fuoco può essere molto diverso. Chiaro che per entrambi vige la legge dell'integrazione. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 04/08/2007 20:12:47 |
cari amici,
provo a parlare del punto dolente del mio tema, quinconce tra marte acquario IV con plutone in XI. Punto dolente perchè credo che rappresenti un blocco energetico di cui ho poca consapevolezza e coì cova sotto le ceneri. Gia' quel marte in quarta non è facile da vivere, è un energia che fa giri e rigiri su se stessa, parte in una direzione e poi si ritrova da tutt'altra parte. Questo marte realizza l' attitudine "filosofica" del sole sagittario infatti la mia energia si è sempre incanalata sulle grandi domande esistenziali, così guardavo dentro di me per capire L'UOMO e la vita, però spesso è un energia inconcludente, non c'è mai una meta precisa, non c'è un obiettivo definito. Ora ho il transito di saturno opposto a marte e ne sento gli effetti, mi chiedo cosa voglio veramente, ho bisogno di incanalare questa energia in qualche modo (??). Il quinconce con plutone lo vedo come la difficoltà che ho di affermarmi in modo diretto con gli altri e coì divento passivo-aggressiva quando sono contrariata, non parlo, mi ritraggo, faccio la sostenuta. Sento che questo aspetto rappresenta anche dell'altro ma non riesco a comprenderlo del tutto. Vi abbraccio Lara |
a cura di ARAL |
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del 06/08/2007 19:47:50 |
cara Aral,
altro aspetto in comune; solo che io ho l'opposizione tra Plutone in Leone e Marte in Acquario. Anche pr me è stato un aspetto "ostico"; infatti, nella prima parte della vita ho sempre proiettato Marte, vivendo all'esterno l'aggressività; mi sono comportata come se io non la possedessi; almeno non sul piano affettivo. In effetti, ho sposato una persona instabile ed anche aggressiva e per tanto tempo questo mi ha dato modo di continuare a pensare che lui aveva contenuti fortemente distruttivi, mentre io ero completamente esente. Inoltre c'era sempre molta ambivalenza rispetto alle motivazioni e quindi, mi sembrava anche sempre di essere spinta dagli altri a fare qualcosa che, in realtà, mi sembrava di non volere. L'integrazione? E' giunta nel momento in cui ho dovuto affrontare la situazione di petto e questo è accaduto dopo la morte di mia figlia e la depressione (Plutone è nella mia quinta casa ed è congiunto alla Luna); in quel momento sono affiorati tanti fantasmi e lo hanno fatto attraverso la depressione nella quale mi sono lasciata scivolare, guarda caso con un aspetto di quadratura secco al mio sole, quadratura che mi ha portata dopo 4 annialla fine del mio matrimonio, al lasciare il mio lavoro e al ricominciare a studiare e trovare nuove energie e forze dentro di me, quelle che prima avevo accreditato al mio maschile esterno. Ora penso che le cose siano integrate: è emersa la mia creatività, la mia capacità di entrare in contatto profondo con me stessa e con gli altri, l'insegnamento, la scuola.. e, soprattutto il buonissimo rapporto - fonte anche di mia trasformazione - con mio figlio e mia nuora che mi hanno insegnato ad essere una madre amorevole seppur distaccata e non invadente e in grado di lasciare loro la piena libertà.. anche quella degli errori. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 07/08/2007 09:39:48 |
cara Aral,
volevo anche dire che Marte in Acquario ha già i suoi problemi in quanto è il segno in cui si trova peggio, oltre all'elemento in cui si trova peggio (l'unico in cui Marte non ha alcun domicilio). Infatti, Marte in acquario è obbligato a prendersi carico degli altri, di chi soffre, lo sente, sente il disagio sociale, non può ignorare e quindi non può non occuparsene.. inoltre vuole risolvere i conflitti in modo civile.. parlando, mediando, in maniera diplomatica perchè è pronto a prendere in considerazione il diritto e la paritarietà degli altri anche se sono diversi. Quando si trova legato a Plutone, la situazione diventa schizofrenica in quanto Plutone lo trascina in temi fortemente legati alla sopravvivenza e quindi, esplodono le parti istintive che l'acquario aborre. L'integrazione deve quindi diventare impellente perchè altrimenti c'è il rischio di trattenimento e di eplosioni violente e apparentemente irrazionali. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 07/08/2007 12:18:29 |
Cara Lidia,
in merito a questo marte acquario in aspetto con plutone capisco bene quello che vuoi dire. Mio padre infatti era una persona estremamente controllata, aveva una razionalità esasperata non voleva far trapelare mai i suoi lati emotivi ma è successo che ha avuto scoppi violenti (senza mai violenza diretta) e io avevo paura di questo, sentivo questa sua potenzialità negativa, questa rabbia compressa e evitavo in tutti i modi di provocarlo. Quindi è probabile che anch'io covi quest'aggressività che razionalmente nego totalmente ? Sai adesso con il transito di saturno in opposizione a marte sono nel pieno di una sorta di depressione (ho anche plutone in transito congiunto alla luna ). E' come se quest'armatura di razionalità stia crollando e sotto c'è tutto un mondo a cui ho avuto poco accesso e che mi fa paura perchè mi rende instabile e insicura. Grazie Lidia Ti abbraccio Lara |
a cura di ARAL |
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del 07/08/2007 19:18:03 |
rinnovo la mia stima per lidia, in primis perchè ha avuto la forza e il coraggio del cambiamento anche a fronte di fatti estremamente drammatici; poi perchè si é messa in gioco lei come gli altri qui nel forum, dando quell'impressione di sincerità ed integrazione che in alcuni insegnanti non è possibile intravedere.
brava, e brave tutte. qui c'è gente che si mette allo scoperto e lavora sull'integrazione. non è comune, nè come ambiente nè come persone, e sono onorato di farne parte. continuiamo così!! Arcangelo Ps. inoltre con una luna-plutone in 5a, ben si è espresso quel potenziale creativo nella scuola..una forza della natura =D |
a cura di ARCANGELO |
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del 08/08/2007 17:48:01 |
Più vi leggo e più scopro che le affinità sono davvero molte.
Anch'io come Lara e Lidia ho un aspetto tra Marte e Plutone e anche il mio Marte si trova in quarta casa (il mio è pure in ariete!!). Tra i due c'è un'opposizione sull'asse 4°/10°... Quest'aspetto non credo di averlo ancora compreso bene...ho avuto, a partire dall'età dell'adolescenza, un rapporto molto conflittuale con mio padre, abbiamo più che altro modi di esprimerci e di pensare nonchè affrontare le situazioni si può dire opposti...da qui le incomprensioni non favorite poi dal dialogo, che definirei anzi essenziale, e dai suoi scatti d'ira frequenti che io ho sempre subito più di tutti all'interno della famiglia. Il fatto che in 4°, a far compagnia a Marte, ci sia anche Venere strettamente congiunta credo che abbia aiutato a stemperare molte volte alcune discussioni...credo insomma che alla fine prevalga l'attaccamento che ho verso la mia famiglia, e quel Marte lo utilizzo per le cose pratiche di casa...faccende e commissioni da sbrigare, adempimenti vari ecc... Dico che non ho integrato questo aspetto perchè non credo di vivere ancora internamente questo Marte, un pò lo temo anche con quella forza toccata poi da Plutone. Ora vi saluto, è molto bello leggervi! |
a cura di SONIA |
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del 08/08/2007 17:52:23 |
[Arcangelo...nella discussione raggiungere la realtà ho esposto quello che anche tu hai scritto relativamente a Nettuno, credo che abbiamo fatto la stessa riflessione...la mia è un pò più confusa!! ]
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a cura di SONIA |
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del 09/08/2007 01:02:56 |
cara sonia,
onorato di leggere un'altra titolare di nettuno in 1a per capirmi meglio..siamo già un nutrito gruppetto, c'è anche aral! (spero di non aver dimenticato nessuno) vado a leggermi il post.. arcangelo |
a cura di ARCANGELO |
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