- Cara Giselle,
mi ha colpito ciò che hai scritto.
Credo che ognuno di noi nella sua vita ha affrontato più o meno consapevolmente lo spettro della depressione... tutte le volte che abbiamo avuto fronteggiare le difficoltà e ci siamo trovati in ginocchio.
Sicuramente è opportuno rivolgersi ai professionisti del settore, ma credo che ancora più importanti siano due fattori.
L'affetto delle persone care (genitori, fratelli e sorelle, amici e amiche) e la propria forza di volontà a voler uscire dal tunnel.
Sono in corso dei cambiamenti nei tuoi schemi di vita, nelle tue modalità di comportamento e di pensiero, nei tuoi modi di affrontare il mondo: il mio consiglio è di prendere questo processo come una tua "sfida" personale, il cambiamento interiore provoca sempre traumi a livello emotivo e psicologico perchè, tendenzialmente, cerchiamo tutti noi di rimanere ancorati alle nostre comode e abitudinarie convinzioni... ma bisogna reagire!
Ripeto sempre una frase della grande Madre Teresa di Calcutta: "La vita è una sfida: accettala!". Non è facile vivere, soprattutto quando non ci si accontenta di sopravvivere, ma è nostro compito, dovere e meta crescere, maturare, evolverci e raggiungere il nostro progetto-sole, per estrinsecare tutte le nostre grandi potenzialità.
In bocca al lupo e... tieni duro!
Un caro abbraccio.
Giulio

- ciao a tutti
è vero che nn ho letto tutto.... ma c'è un particolare che mi ha colpito
nel post inserito da Giselle, lei dice di essere gemelli
antares le chiede la data -la risposta è 4 luglio-c è qualcosa che nn mi torna che ci sia UN SABOTATORE O UN MITOMANE dietro?????????
ciao Bruna

- Ho letto proprio ora un'intervista a Federica Pellegrini, la supercampionessa di nuoto che ha ricordato i tempi duri dei suoi disordini alimentari: «Sono stati momenti difficili, anche se poi sono diventata più forte. Le crisi più nere mi hanno illuminato la vita». Ti riporto il testo dell'intervista.

«Una sera avevo cenato da poco, seguendo come sempre alla lettera le prescrizioni della mia dieta. A un certo punto qualcosa è scattato nel mio cervello, scatenando un vero dramma. Come un automa che obbedisce a un segnale, mi sono fiondata in cucina, ho aperto il freezer e ho tirato fuori unavaschetta di gelato. Ne ho trangugiato un chilo, voracemente, quasi in trance. Questa è stata la mia prima volta da bulimica».

A confessare il suo disturbo alimentare un'insospettabile campionessa, la nuotatrice Federica Pellegrini, che al settimanale Tu ha svelato la sua dolorosa "debolezza": «Dopo l'ultimo cucchiaio è scattato istantaneamente ilsenso di colpa: "Non ti fai schifo?" ho pensato. Avevo il campo libero, ero sola in casa, sono corsa in bagno. China davanti al water, con lo spazzolino da denti ho stimolato il vomito. Mi sono liberata del gelato, e con esso anche di tutto quello che mi opprimeva. Ho passato due anni così. Dai sedici ai diciotto. Anni bui».

Sovrastata dalle pressioni per vincere e dalla lontananza da casa, Federicapiombò - come tante star e celebrità, da Aida Yespica a Lady D, da Britney Spears a Posh Spice - allora in un incubo dal quale solo un aiuto specialistico poteva salvarla: «Ero lacerata al punto da decidere di farmi aiutare da una psicologa. Un sostegno che nessuno mi ha imposto. Anche perché dei miei disturbi alimentari pochissimi sapevano. Non l'avevo detto nemmeno ai miei genitori. Erano lontani e non volevo che stessero male per me. Farmi aiutare è stato il primo passo verso la guarigione. Però sono stati momenti difficili, anche se poi sono diventata più forte». Anzi, "la" più forte, soprattutto perché oltre al cronometro Fede ha dovuto sconfiggere unapaura incredibile, quella dell'acqua.

«Era il dicembre 2008, c'erano i campionati italiani a Genova. Dopo aver nuotato per 200 metri, ho cominciato a sentire l'affanno. Ho girato la testa per respirare, ma quella dannata volta l'aria non entrava. Non riuscivo più a respirare. Ho avuto la netta sensazione di affogare. A 300 metri mi sono fermata e sono riuscita a uscire dalla vasca. Ero scioccata. Dopo vari accertamenti, i medici mi hanno diagnosticato che soffrivo di broncospasmi. "Curato il disturbo, andrò ancora più veloce" ho pensato. E così è stato».

Una vita intensa quella del "siluro" veneto: «A volte mi sembra di aver vissuto tanto, anche se ho solo 21 anni». Una vita lontano dagli affetti: «Ogni tanto, con la mente rivedo il viso malinconico di mia madre quando, a quindici anni, mi ha vista andare via di casa. Non è stato facile. Per nessuno». Ma una vita che proprio per questo assume un valore ancora maggiore: «Ho imparato che sono state le crisi più nere a illuminarmi la vita. Mi hanno insegnato che di fronte alle traversie bisogna reagire. E imparare a lasciarsi un po' di tempo per pensare a quello che è successo. Per piangere».

Tutti noi soffriamo, anche le persone che dal di fuori sembrano gioiose e piene di soddisfazioni, ma bisogna reagire per diventare più forti!

- In effetti hai ragione.
Può rimanere comunque tutto ciò che abbiamo scritto perché sono tutte cose sensate e che dimostrano l'accoglienza che esiste da parte delle persone che frequentano questo spazio.

Può essere che la persona che ci ha scritto sia molto confusa, oppure che si sia confessata e palesata con quel "4 luglio", in entrambi i casi é una persona che ha bisogno di aiuto e qui l'ha trovato.

Di nuovo in bocca al lupo, la valenza è diversa a seconda che ci abbia preso in giro oppure no.

- provo vergogna per chi ha risposto al posto mio da non credere perchè esistono persone che si prendono gioco di chi sta male?
siete amici meravigliosi grazie di cuore a tutti voi io sono nata il 30 maggio 68 e non il 4 luglio grazie di cuore baci a tutti voi.
ora piano piano andrò a farmi vedere da qualcuno di serio chiara a torino conosci qualcuno? grazie

- Posso informarmi, ma molte persone qui nel forum sono di Torino, Lidia compresa, per cui penso potresti chiedere direttamente anche a lei, comunque proverò a prendere informazioni su professionisti validi.
In bocca al lupo intanto, un caro abbraccio!!!!

Chiara Inesia

- Cara Giselle,sii fiera di te per aver avuto la forza e il coraggio di condividere una parte così intima di te stessa con tanta umiltà,bravissima
E ottima la scelta per il terapeuta,sono certa che troverai quello adatto a te,e con una preghierina Lassù e al tuo Angioletto, (di cui ti parlerà di certo Antares quando vedrà la tua vera data) magari te lo invieranno presto.
Riguardo a chi ha risposto per te,non sò,ma d'istinto,mi sà che è un maschietto...sarà lo stesso soggetto che ha rubato il nome ad Aral e rispondeva per lei da quel che avevo letto?Che nè pensate ragazzi?La mia è solo un 'ipotesi.E tu Lara che dici? Al personaggio del 4 luglio posso solo ricordare chiunque sia che,la vita è una ruota che gira per tutti senza sconti,e chi prima o dopo,raccoglie ciò che semina..A buon intenditore poche parole.
Un abbraccio a Giselle.e Un saluto a tutti voi

- Shay,


... non mi chiamare in causa quando NON è NECESSARIO ... faccio sentire la MIA voce quando e come mi pare, chiaro?

Ciao Lara

- Ho solo domandato con semplicità e a fin di bene, e non ci trovo nulla di male,non ho offeso nessuno non fà parte di me, nè della mia natura,ma se ti ha dato fastidio in qualche maniera ti chiedo scusa, non ho problemi a farlo e non era mia intenzione assolutamente,hai frainteso.ciao

- cara Giselle,
la depressione si insinua temporaneamente con un transito di Plutone in quanto ha uno scopo preciso: portare a termine un modo di essere, onorare ciò che è stato, lasciar morire ciò che non serve per poi ritrovare vita, motivazioni e nuove direzioni.
Ora, se la depressione si insedia, allora vuol dire che c'è uno di questi passaggi che si è bloccato e quindi non riesci ad accedere all'ultimo quello che ti consentirebbe di sentire i nuovi germogli che stanno nascendo all'interno che porteranno cose completamente nuove.. e, nel caso, anche una identità diversa, più profonda e sicuramente più vicina a quello che è il tuo progetto.
Se non ce la fai da sola, hai assolutamente bisogno di essere aiutata.. in modo da ritornare alla vita.
Ti abbraccio forte. Lidia