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Opinioni a confronto
   
  A COSA SERVE L'ASTROLOGIA?
discussione inserita da Chiara Inesia
 
Cari amici,
immagino rimarrete un pò sgomenti dal titolo di questo mio post, ma effettivamente sento oggi la necessità di comprendere questo.
Tutto nasce da ciò che ho scritto in risposta al post di Melissa, parlando di consultazione astrologica.
Cioè, se da una parte trovo straordinaria questa "arte" o "scienza" o come vogliamo chiamarla, per conoscere se stessi, studiando noi stessi il nostro tema, studiando e approfondendo noi stessi, le nostre dinamiche attraverso questo meraviglioso strumento, dall'altra ho un pò di titubanza per le consultazioni esterne, cioè per il ruolo di astrologo in sè. E non che abbia qualcosa contro gli astrologi, assolutamente, ma mi sto chiedendo veramente quanto possa servire a una qualsiasi persona andare da un astrologo, che gli dice e gli racconta chi lui è, o le dinamiche che ha, ecc. ecc ....
Cioè, cercate di comprendermi, non faccio una critica a nessuno, io voglio solo chiarirmi questo punto che sento come una spina da parecchio tempo e che già mi fece lasciare l'astrologia e il forum l'anno scorso.

Cioè se astrologia è psicologia e sono convinta che è così ...normalmente quando andiamo dallo psicologo non è lui che ci dice come siamo, i problemi che abbiamo, le dinamiche che non riconosciamo, ma siamo noi a parlare, lo psicologo ci aiuta a tirare fuori quello che siamo e non ci dà consigli, non è lui a dirci come siamo fatti noi, anche perchè chi è quello che può dirci in effetti come noi siamo?!
E lo sappiamo bene anche dall'astrologia appunto che ci dà delle letture di certe dinamiche, ma se poi la persona le ha superate, come le ha superate e a che livello evolutivo è proprio non ce lo dice.
Vi scrivo tutto questo perchè quando ero piccolina amavo molto farmi dire chi ero, chiedevo sempre agli altri, a coloro che credevo potevano sapere di me chi io fossi ....ma alla fine ....quello che ho esperito è che solo io posso sapere chi sono, solo io posso provare a conoscermi relazionandomi agli altri, stando in profondo contatto con le mie emozioni, con il mio sentire e anche con le mie aspirazioni.
Personalmente mi capita con alcuni amici di leggere così per sommi capi il loro tema natale, ma ....poi a volte mi chiedo ....ma che diritto ho io di dire questo o quell'altro a questa persona? ...anche se fosse vero e io non avessi sbagliato una virgola, chi sono io per dire di lui?
Leggere il tema di una persona amica consente a me di poterlo capire meglio, di potermi meglio mettere io nei suoi panni, ma con che diritto io mi prendo il potere di dire di lui?

In passato rimasi molto impressa da certe interpretazioni del mio tema, (e non sto parlndo di quella che mi fece Lidia, ma di altri), cioè certe parole risuonarono in me molto forti, e anche quando altri mi diedero la loro opinione su di me ...io in un certo senso credetti a quelle loro parole, credetti che io ero quello che loro avevano detto e con questo vi garantisco che mi feci davvero molto molto male!!!!
Questo ovviamente perchè non ero profondamente a contatto con me stessa e delegavo tutto il mio potere all'esterno perchè pensavo che qualcun altro con più conoscenza di me, più saggio di me potesse sapere com'ero io.
Dunque a una persona che è alla ricerca di se stessa, di capire se stessa, quanto può giovare che un altro "dall'alto" gli dica chi è?
Perchè credo che ciascuno di noi deve seguire se stesso e non le parole di altri, non le visioni di altri, non le intepretazioni di altri.
Quando stiamo male quello di cui abbiamo davvero bisogno, io credo, è essere capiti, è essere accolti, è essere sostenuti in quello che siamo e facciamo ....e non che qualcuno ci dica chi siamo e quali sono i nostri doni o le nostre risorse ...anche se dal tema si potrebbero forse evincere...
Non so ....scusatemi ma ho molta confusione in merito e mi scuso ancora se scrivo queste cose qui ....ma vorrei sentirmi libera di esprimere tutte le mie perplessità verso qualcosa che comunque mi piace molto, ammiro molto e che mi sta aiutando molto e di cui vorrei capire IL VERO SCOPO .....per lo meno per me!
Vi ringrazio se potrete comprendere questo mio punto di vista.
Cari saluti!

Chiara Inesia

P.S.
Vorrei specificare una volta ancora che questo mio non è un attacco alla categoria degli astrologi, perchè ne ho molto rispetto e stimo molto Lidia e tutti gli altri qui e anche i miei maestri del passato sono stati comunque maestri per me ...sono solo dubbi, su cui vorrei chiarirmi ....è una mia personale ricerca del vero senso che può avere l'astrologia per me e ho pensato di potermi confrontare con voi. Grazie!

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 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 26 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 18/02/2009 09:28:18

- care amiche,
concordo su quello che dice Chiara Inesia che non bisogna dare consigli ed in effetti, ritengo che sia importante che chi si avvia a fare questa professione abbia delle nozioni di "counseling" che servono proprio ad apprendere bene come si "ascolta" e come si possono aiutare le persone a "vedere le loro qualità e capacità", magari a lavorare per "rafforzare quei punti che sono fragili", lasciando però piena libertà al cliente che deve trovare la sua strada.
L'Astrologia può servire a mettere sul tavolo tutti gli ingredienti.. dopo di che ognuno sceglierà come usarli e soprattutto dove dirigerli.
Un abbraccio Lidia

Lidia
 
inserita il 18/02/2009 09:45:12

- Grazie Lidia,
della tua conferma.
Questo mi servirà ad essere sempre più attenta e in "ascolto" dell'altro.
Ho visto infatti che nel tuo corso insegni anche elementi di counselling, questo mi piace molto, complimenti!
Un abbraccio!

Chiara Inesia

Chiara Inesia
 
inserita il 18/02/2009 10:01:18

- Carissima questo tuo quesito mi ricorda un pò quello precedente, peraltro molto dibattuto di "cambiare gli altri".

Hai già risposto tu che per fare l'astrologo ci vuole molta umiltà e rispetto, quando hai davanti una persona che ti chiede di dirle come è, cosa sa fare, come ama....si aspetta sempre, o quasi sempre, che ti le dica che è brava, intelligente, colta, attenta, indipendente ma che sa amare con molta generosità.... e che è solo sfortunata perchè non è capita dagli altri e che gli altri non sanno apprezzarla per le sue qualità

un pò come dici tu : quando da bambini si chiede agli altri come siamo fatti, ci si aspetta la risposta positiva, ma se le risposte non sono quelle che ci aspettiamo ci restiamo male, anzi malissimo, pensiamo che "non capiscono niente", ci arrabbiamo, magari facciamo il muso e meditiamo vendetta...

da bambini non sappiamo capire che magari gli altri vedono in noi cose che "si riflettono" negli altri, ma che ci appartengono, da adulti il lavoro è ancora più complesso perchè si sono instaurate difese personali che ci permettono di con-vivere con noi stessi e con le nostre parti meno accettate.

perciò quando un amico, una persona vicina, ci fa osservare qualche parte del nostro carattere che "stride" nel rapporto con gli altri, varrebbe la pena di analizzarla e di cercare di capire meglio cosa c'è che "stride" dentro di noi

nel discorso dell'astrologo c'è una particolarità in più perchè, mentre un amico, una persona cara, può darti il suo parere indipendentemente dal fatto che tu qlielo chieda e può far nascere qualche ostilità, l'astrologo è una persona a cui ci si affida per "sapere" delle cose di noi, prima ancora del volere "conoscere" delle cose di noi.

qui nasce un "potere" personale dell'astrologo a cui bisogna fare molta attenzione, perchè, come qualcuno ha scritto precedentemente, le parole possono essere una medicina o dei coltelli.

Sapersi distaccare completamente da noi stessi nel valutare ciò che sono le energie, le qualità, le potenzialità....dell'altro che si leggono nel tema di nascita non è facile, sopratutto non è immediato che la persona riconoscendo alcune cose di sè, riesca ad attuare quei cambiamenti così come li vediamo noi, allora può nascere il desiderio di "indirizzarla" a fare cose che ci sembrano soluzioni alla sua vita, senza valutare che "quella è la sua vita" ed è diversa dalla nostra e da quella che noi viviamo.

credo che il nodo cruciale di molti astrologi consapevoli sia proprio questo, ti racconto un esempio che mi è stato fatto da un bravo insegnante astrologo in una lezione che può spiegare qualcosa:

diceva l'astrologo che na consultante aveva seri problemi di rapporto con il marito, lo aveva consultato per diverso tempo e quello che emergeva sempre erano queste difficoltà ( lasciamo perdere il tema in toto, mi limito all'essenza)
durante un transito particolare di Saturno, l'astrologo riferì che da lì a poco poteva esserci un distacco da questo marito....a questo punto la donna impallidì e scoppiò a piangere disperata...

l'astrologo pensava di farle un piacere a dirle che sarebbe finita quella storia tormentata, ma non aveva tenuto conto che le persone dicono delle cose che non rispecchiano i sentimenti veri, il modo di vivere i rapporti, le emozioni più intime e complesse che muovono le persone...

spero di aver fatto capire cosa voglio dire, ma il compito dell'astrologo per me deve avere alla base una grande capacità di non lasciarsi tentare di voler modificare con consigli insistenti la vita altrui, è utile far raggiungere alcune consapevolezze alle persone e lasciare a loro stesse il desiderio di volersi modificare...e lo faranno quando saranno pronte, se lo vorranno, se piacerà loro, e se non preferiranno mantenere lo status quo delle loro cose

un carissimo saluto

ersilia
 
inserita il 18/02/2009 10:21:37

- ciao a tutti

ma anche in base agli interventi di Lidia e di Ersilia la perplessità che mi rimane è proprio legata al fatto che la "relazione" che si instaura tra astrologo e consultane rimane comunque ad un livello relativamente SUPERFICIALE.

Proprio perchè ognuno di noi erige un sacco di difese, di blocchi....come possono bastare uno ...due ...tre incontri per andare VERAMENTE in profondità....???

Io mi baso sul mio tema....mi accorgo che negli anni è come se fossi SCESA sempre più in profondità nella presa di coscienza della simbologia....è come se ci fossero degli strati...via via sempre più profondi ma TUTTI altrettanto VERI....!!

Questo come può avvenire nel giro di qualche incontro.....e non mi riferisco assolutamente alla capacità dell'astrologo, che può essere il più bravo, capace ed esperto......mi riferisco proprio alle DIFESE della persona, che prima di essere smantellate.....ce ne vuole..!!!!


che ne dite ??

aral
 
inserita il 18/02/2009 12:26:19

- Cara Ersilia,
mi trovi assolutamente d'accordo!!!
E hai ragione a riallacciarti al mio post precedente ....si parla delle stesse cose praticamente, e, credo, sia questo un aspetto molto importante da chiarire per me ora.
Sai, sono medico e noi medici siamo abituati a dare la "ricetta" ....credo che questo condizioni o abbia condizionato parecchio in passato la mia modalità di pormi con le persone, con i pazienti .....anche se tutti i miei studi nella medicina complementare mi hanno aperto tantissimo al rispetto dell'altro, dell'unicità dell'altro, ecc. ecc.
Così come ancora più fa lo studio di questa astrologia psicologica, ma paradossalmente "vedendo i problemi" delle persone, essendo diventata più brava ad individuare il fulcro di certe problematiche (e l'astrologia mi dà un'altra grande mano in questo) poi, forse perchè sono molto esigente sia con me che con gli altri, mi aspetto o vorrei che queste persone modificassero quelle loro modalità ...non so, forse perchè così mi è sembrato o sembra a me di fare o di provare a fare.
Per questo avevo anche scritto l'altro mio post.
Ma questo voglio sottolineare mi capita praticamente con le persone strettamente vicine a me, con quelle lontane e con i pazienti questo mi rendo conto che non accade.
E questo sarebbe un altro bel capito ma lasciamo stare, per ora...

Dunque il fatto è che nonostante io possa capire o intuire anche in maniera esattamente precisa il problema e il nodo da sciogliere per il "benessere" di quella persona (e qui c'è da aprire una parentesi che va contro alla mia cultura da medico, perchè in effetti io non posso sapere qual'è il bene della persona, ma pensando che la malattia è uno stato di non benessere e che dietro alla malattia ci stanno determinati conflitti e, dunque, se si risolvono quei conflitti la persona può stare bene, credo molto spesso di sapere qual'è la giusta direzione della persona) ma anche se si intuisce quale può essere la giusta direzione ....bisogna rispettare il momento in cui è la persona, le sue attuali capacità di cambiare, la sua attuale volontà di modificare una situazione di apparente non benessere.
Anche perchè sappiamo bene che se una persona ha ad esempio introittato l'amore con il dolore, allora è difficilissimo aiutare la persona a non attirarsi più relazioni dolorose, nonostante noi pensiamo che la sua felicità siano relazioni sane e non più sofferenti ciò non è la verità più intima della persona ...perchè per lei ancora felicità è uguale a relazioni dolorose e dobbiamo rispettare questo, anche se sappiamo che non andrebbe bene.

E quindi rispondo a Lara ....vedi cara Lara, io credo che il bravo astrologo, così come il bravo medico o il bravo psicologo sappiano riconoscere in tempo molto breve le difese delle persone ....proprio l'astrologia ti permette di superare ciò che è l'apparenza della persona e vedere cosa c'è nel suo intimo, proprio il suo tema te lo dice abbastanza chiaramente se si è bravi, è proprio questo il problema ....che tu ti trovi davanti una persona con mille barriere ma che consegnandoti il giorno e l'ora di nascita praticamente ti appare completamente nuda, indifesa, vulnerabilissima ...per questo è assolutamente necessario rispettare e onorare ciò che ci è dato di vedere, di capire e come dice saggiamente Ersilia, non lasciarsi tentare dal dare CONSIGLI INSISTENTI .....davvero vedo la figura dell'astrologo come una grande madre, che conosce bene il proprio figliolo e sa tutte le sue dinamiche più profonde, ma che lo lascia libero di sbagliare, di provare, di farsi male, per poi accoglierlo e aiutarlo a rialzarsi quando è caduto e rimanere lì a disposizione per quando LUI VORRA' CHIEDERE, lui vorrà sapere, lui vorrà andare più in profondità e capirsi.
Cari saluti!

Chiara Inesia

Chiara Inesia
 
inserita il 18/02/2009 14:07:55

- cara Chiara

appunto.....l'astrologo VEDE le difese....ma COSA può fare al riguardo ??

ovviamente NIENTE....

Si, certo, si pò indirizzare verso una certa presa di coscienza....ma che altro ???....in fondo le difese sono lì proprio per difenderci dalla sofferenza della VERITA'.

Questa è la mia perplessità....


ciao lara

aral
 
inserita il 18/02/2009 14:37:30

- cara Aral,
non è vero che resta in superficie il rapporto. Resta al livello che la persona (il cliente) desidera.. Del resto giustamente non si tratta di una terapia e quindi proprio per questo è uno strumento diverso: sarà il cliente a permettere di scendere oppure no.. e se non vuole certo non lo si può violentare.. Tuttavia, il simbolo può andare da uno a mille e questo dipenderà dalla bravura dell'astrologo e dal desiderio o dalla possibilità di scendere del cliente.
Anzi, conoscendo sia la psicologia che l'astrologia posso dire che ci sono molte più possibilità in astrologia di capire le cose che non in psicologia dove, di fatto, puoi anche non CAPIRE.. qui, non si tratta di capire ma bensì di LEGGERE il simbolo.. che di sicuro non sbaglia.. al limite può sbagliare l'interpretazione dell'astrologo.. ma anche lo psicologo può sbagliare interpretazione.
In ogni caso, anche lo psicologo non può andare oltre a ciò che il paziente permette.. altrimenti lo si violenterebbe.. ed è lui che sceglie se.. oppure sceglie NO.
Un saluto Lidia

Lidia
 
inserita il 18/02/2009 15:04:48

- esiste comunque per qualsiasi disciplina tra quelle citate da tutti ..il personale bagaglio che in questo caso perlando dell'astrologo deve -può tener conto del momento in cui l'utente ..è in grado di sentir parlare di alcune verità ..
credo che la bravura a parte che nell'elaborazione comunicativa di simboli sia anche quell'interazione che permette al vero esperto di somministrare verità non a tutti nello stesso modo...
il tn in primis ci distingue e l'astrologo sa per certo con chi comunica e il suo grado di conspevolezza per intargire...
un sorriso cilli

cilli
 
inserita il 18/02/2009 15:40:11

- cara LIDIA

guarda che sono d'accordo con te sulle POTENZIALITA' dell'astrologia....il simbolo è potentissimo e io sono la prima a riconoscerne la forza trasformativa, ma io ne parlo come chi sta facendo un percorso di AUTO conoscenza attraverso questo strumento.

Per quanto riguarda il rapporto astrologo consultante credo che sia molto diversa la situazione...

Tu dici, NON SI PUO' ANDARE OLTRE A CIO' CHE IL PAZIENTE PERMETTE....E' LUI CHE SCEGLIE.....ma sceglie in modo consapevole o inconsapevole ?? è qusta la mia perplessità.....

Voglio dire, le difese sono INCONSCIE....la persona per quanto possa voler VEDERE, se la paura, i blocchi, sono troppo forti, non potrà andare oltre....quindi questo LIMITE è OGGETTIVO....voglio dire che continuerà a vedere solo ciò che PUO' vedere.....in questo senso dico che l'incontro rischia di rimanere superficiale.

Nel percorso psicologico certo che è sempre il cliente che "conduce" il rapporto, ma nell'ottica di un processo in divenire, dove necessariamente si va sempre più a fondo.

Trovo invece molto più appropriato il consulto astrologico in situazioni di problematiche specifiche....problemi sul lavoro....problemi di relazione....difficoltà con i figli...

In questo caso dove c'è una difficoltà contingente credo che ci possa essere maggiore determinazione a COMPRENDERE le proprie responsabilità e dinamiche.

un caro saluto lara

aral
 
inserita il 18/02/2009 15:52:17

- Certo Lara,
non si può fare niente contro la volontà di una persona, è giusto così ...se la persona non lascia spazi per andare ad altri livelli mano a mano più profondi si deve assolutamente rispettare questo e dare quello che la persona in un certo senso chiede, o ancora meglio quello che PUO' ACCOGLIERE ....per questo come dice Lidia è importante conoscere il counselling per fare questa professione, per sapere mettersi IN ASCOLTO e sapere comunicare ciò che si legge nella maniera anche più adeguata a quella persona ....perchè sappiamo bene, proprio per le caratteristriche dei segni, che a chi ha magari forti valori giove e nettuno potrò parlare di filosofia o di spiritualità, ma dove ci sono dei valori puramente più terreni devo sapere parlare quel linguaggio, il linguaggio che la persona può comprendere e non il mio indistintamente con tutti, altrimenti rischio che quello che dico non arriverà mai ....anche questo credo sia molto importante e per sviluppare queste capacità non credo siano necessari chissà che corsi di comunicazione, semplicemente molta accoglienza e molta empatia....se sono empatico con l'altro lo posso capire e gli posso dare ciò di cui LUI HA VERAMENTE BISOGNO e non quello che a me piacerebbe perchè magari io sono più "spirituale" e vorrei che tutti facessero certi percorsi.

Soprattutto io credo che si faccia bene il lavoro in questo senso quando appunto si riesce a cogliere nella persona ciò che sta emergendo dal suo profondo, cioè che è nel subconscio e non nell'incoscio.
Ciò che è nell'incoscio è impossibile da vedere per la persona, è ancora troppo lontano per lui, ma ciò che è nel subconscio vuol dire che sta emergendo, sta arrivando alla luce, alla coscienza e, dunque, può essere decisamente accolto dalla persona.

Per questo io credo che sia molto importante quando si fa una consultazione magari partire proprio da quei pianeti che sono in quel momento preciso particolarmente sollecitati dai transiti, perchè sicuramente la persona in quegli ambiti sta sperimentando dei cambiamenti o delle difficoltà particolari che non gli sarà difficile riconoscere, io credo.
Cari saluti!

Chiara Inesia

Chiara Inesia
 
 
 
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