IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
FORUM DI Opinioni a confronto |
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni |
DISCUSSIONE: A cosa serve l'astrologia? |
Cari amici,
immagino rimarrete un pò sgomenti dal titolo di questo mio post, ma effettivamente sento oggi la necessità di comprendere questo. Tutto nasce da ciò che ho scritto in risposta al post di Melissa, parlando di consultazione astrologica. Cioè, se da una parte trovo straordinaria questa "arte" o "scienza" o come vogliamo chiamarla, per conoscere se stessi, studiando noi stessi il nostro tema, studiando e approfondendo noi stessi, le nostre dinamiche attraverso questo meraviglioso strumento, dall'altra ho un pò di titubanza per le consultazioni esterne, cioè per il ruolo di astrologo in sè. E non che abbia qualcosa contro gli astrologi, assolutamente, ma mi sto chiedendo veramente quanto possa servire a una qualsiasi persona andare da un astrologo, che gli dice e gli racconta chi lui è, o le dinamiche che ha, ecc. ecc .... Cioè, cercate di comprendermi, non faccio una critica a nessuno, io voglio solo chiarirmi questo punto che sento come una spina da parecchio tempo e che già mi fece lasciare l'astrologia e il forum l'anno scorso. Cioè se astrologia è psicologia e sono convinta che è così ...normalmente quando andiamo dallo psicologo non è lui che ci dice come siamo, i problemi che abbiamo, le dinamiche che non riconosciamo, ma siamo noi a parlare, lo psicologo ci aiuta a tirare fuori quello che siamo e non ci dà consigli, non è lui a dirci come siamo fatti noi, anche perchè chi è quello che può dirci in effetti come noi siamo?! E lo sappiamo bene anche dall'astrologia appunto che ci dà delle letture di certe dinamiche, ma se poi la persona le ha superate, come le ha superate e a che livello evolutivo è proprio non ce lo dice. Vi scrivo tutto questo perchè quando ero piccolina amavo molto farmi dire chi ero, chiedevo sempre agli altri, a coloro che credevo potevano sapere di me chi io fossi ....ma alla fine ....quello che ho esperito è che solo io posso sapere chi sono, solo io posso provare a conoscermi relazionandomi agli altri, stando in profondo contatto con le mie emozioni, con il mio sentire e anche con le mie aspirazioni. Personalmente mi capita con alcuni amici di leggere così per sommi capi il loro tema natale, ma ....poi a volte mi chiedo ....ma che diritto ho io di dire questo o quell'altro a questa persona? ...anche se fosse vero e io non avessi sbagliato una virgola, chi sono io per dire di lui? Leggere il tema di una persona amica consente a me di poterlo capire meglio, di potermi meglio mettere io nei suoi panni, ma con che diritto io mi prendo il potere di dire di lui? In passato rimasi molto impressa da certe interpretazioni del mio tema, (e non sto parlndo di quella che mi fece Lidia, ma di altri), cioè certe parole risuonarono in me molto forti, e anche quando altri mi diedero la loro opinione su di me ...io in un certo senso credetti a quelle loro parole, credetti che io ero quello che loro avevano detto e con questo vi garantisco che mi feci davvero molto molto male!!!! Questo ovviamente perchè non ero profondamente a contatto con me stessa e delegavo tutto il mio potere all'esterno perchè pensavo che qualcun altro con più conoscenza di me, più saggio di me potesse sapere com'ero io. Dunque a una persona che è alla ricerca di se stessa, di capire se stessa, quanto può giovare che un altro "dall'alto" gli dica chi è? Perchè credo che ciascuno di noi deve seguire se stesso e non le parole di altri, non le visioni di altri, non le intepretazioni di altri. Quando stiamo male quello di cui abbiamo davvero bisogno, io credo, è essere capiti, è essere accolti, è essere sostenuti in quello che siamo e facciamo ....e non che qualcuno ci dica chi siamo e quali sono i nostri doni o le nostre risorse ...anche se dal tema si potrebbero forse evincere... Non so ....scusatemi ma ho molta confusione in merito e mi scuso ancora se scrivo queste cose qui ....ma vorrei sentirmi libera di esprimere tutte le mie perplessità verso qualcosa che comunque mi piace molto, ammiro molto e che mi sta aiutando molto e di cui vorrei capire IL VERO SCOPO .....per lo meno per me! Vi ringrazio se potrete comprendere questo mio punto di vista. Cari saluti! Chiara Inesia P.S. Vorrei specificare una volta ancora che questo mio non è un attacco alla categoria degli astrologi, perchè ne ho molto rispetto e stimo molto Lidia e tutti gli altri qui e anche i miei maestri del passato sono stati comunque maestri per me ...sono solo dubbi, su cui vorrei chiarirmi ....è una mia personale ricerca del vero senso che può avere l'astrologia per me e ho pensato di potermi confrontare con voi. Grazie! |
a cura di Chiara Inesia |
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RISPOSTE |
del 17/02/2009 16:39:38 |
cara Chiara Inesia,
l'Astrologia non serve a dirti cosa sei ma serve a farti capire perchè sei in un certo modo e quali possono essere state le modalità di reazione a certi vissuti che hanno pertanto impostato alcune modalità di essere. L'Astrologia non si sostituisce alla psicologia ma la affianca ed è uno strumento diverso; infatti l'Astrologia può riuscire a mostrarti con velocità ed efficacia i tuoi potenziali.. ed anche le tue difficoltà. Serve quindi un pubblico diverso da quello che serve la psicologia che, a mio avviso, dovrebbe essenzialmente interessarsi di patologia e di disagio. l'Astrologia può invece essere una buona strada per scendere in profondità negli archetipi (cosa che la psicologia non fa mai.. a meno che uno non faccia un'analisi del profondo.. che è una cosa diversa) per sviscerarli e portarli ad un livello più comprensibile. Ci sono persone che non andrebbero mai dallo psicologo perchè, effettivametne non ne hanno bisogno e non vogliono tra l'altro una consultazione asettica e distaccata.. ma desiderano una interazione ed un accompagnamento a scoprire i simboli.. L'Astrologia è anche accoglienza.. perchè mai.. Tu dici bene quando dici che l'Astrologia serve essenzialmente a sè stessi; sono d'accordo.. a mio avviso, praticata su di sè è meglio di una psicoanalisi, tuttavia, non tutti hanno il desiderio di fare questo percorso.. ma nonostante ciò vogliono comunque passare attraverso questo strumento che dà tantissimo e non è così impegnativo come quelli offerti dalla psicologia. Inoltre, penso che un percorso fatto con l'Astrologia possa aiutare tantissimo la persona a lavorare su alcune sue problematiche; a mio avviso, il simbolo è più potente.. di altri strumenti e se lo si riesce a spiegare bene.. lavora in profondità e la persona ha la sensazione di aver fatto da sola.. e di non essere ricorsa ad un terapeuta. Inoltre è uno strumento che veramente serve un nucleo di persone che difficilmente si avvicinerebbero ad altri. |
a cura di LIDIA |
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del 17/02/2009 16:49:35 |
cara Chiara
ti dirò che questa tua perplessità è anche la mia. Credo che QUESTA astrologia sia un incredibile strumento di AUTOCONOSCENZA, chiaramente partendo dal presupposto che bisogna conoscerne il linguaggio, e sappiamo quanto sia complesso. Quindi credo che le cose siano due....se non si conosce BENE il linguaggio è meglio rivolgersi a un serio e bravo professionista che in ogni caso, può evidenziare i tratti più importanti e significativi....ma se si è interessati ad un percorso di consapevolezza e di crescita personale bisogna proprio imparare questo "codice", perchè credo che gli approfondimenti che si possono fare sul proprio tema nessuno dall'esterno li potrebbe fare meglio di noi. Se penso al futuro (20 anni....50 anni...boh) io mi immagino veramente che alle elementari si insegnerà l'astrologia di base e poi sempre più approfonditamente negli anni sucessivi....che dici ?? ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 17/02/2009 16:51:43 |
E' vero Lidia,
sono convinta anche io di tutto questo, è per questo che mi affascina così tanto questa disciplina ...ma forse allora il mio problema è di modalità, cioè di come utilizzare questo strumento eccezionale. Perchè forse sono la prima ad averlo usato male, magari, cioè come strumento di "potere", diciamo ...anche se le mie intenzioni erano comunque di aiutare l'altro. Credo che davvero fare astrologia come la insegni tu chieda un'immensa umiltà, un immenso rispetto per l'altro e anche un'empatia e un'intuizione grandissime proprio per sapere cosa va affrontato e in che modo in quel determinato momento, tralasciando altro che non potrebbe essere accolto e che creerebbe solo confusione. Già ....bene, mi sto chiarendo un pò questi miei dubbi, grazie tanto! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 17/02/2009 16:54:42 |
Davvero Lara,
pensi che tra 20 anni possa essere insegnata alle elementari??!!! Molto bene ....allora mi dò da fare ...studio, studio, studio ....perchè vorrei esserci!!!!!!!!!! Baci! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ARAL |
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del 17/02/2009 18:05:29 |
....Chiara
mi è venuta in mente un'altra considerazione, anche in relazione all'intervento di Lidia nel post che ho inserito io. Sai che quello che lei ha detto a me, di capire QUANDO scatta la molla del pianto....giuro che io avrei potuto consigliarlo a qualcun'altro nella mia situazione ma non mi era mai venuto in mente PER ME....!! Questo per dirti che è proprio QUESTO il ruolo dell'astrologo, mostrarci quello che i NOSTRI occhi NON POSSONO vedere, perchè ci sono degli aspetti di noi stessi in cui siamo veramente ciechi....per difesa....per impossibilità di riconoscere ciò che ci sta proprio sotto gli occhi.. In questo senso, la RELAZIONE con un astrologo professionista può essere fondamentale e insostituibile. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 17/02/2009 18:40:02 |
Cero Lara,
posso capire ciò che dici e scusami ma anche un buon amico, a contatto con se stesso e con le proprie emozioni, può suggerirti di capire cosa succede in te in quei momenti, come ti senti e perchè ti viene da piangere, senza dover per forza saper padroneggiare l'astrologia, se noti anche io nel mio post ti avevo suggerito di capire cosa sentivi tu in quei momenti, di capire cosa si muoveva in te ...e personalmente non avevo pensato al tuo tema natale nè ai transiti ... Però sicuramente sono d'accordo con te che gli altri, così come l'astrologo, ci aiutano a vedere ciò che noi non riusciamo a vedere e non perchè ce lo suggeriscono loro, ma perchè posso farci le giuste domande e possono indirizzare meglio, magari perchè non coinvolti nella situazione, la nostra visione. Senz'altro l'astrologo ha molti strumenti in più di una semplice persona, proprio perchè l'astrologia ha un simbolismo ricchissimo che rende in grado di comprendere molte situazioni, molto di più di quello che può fare uno psicologo io credo, ...io lo vedo come un prisma di un sacco di colori, noi con l'astrologia studiamo un sacco di colori e possiamo avere una visione molto più ampia rispetto alle altre persone e così possiamo stimolare la persona alla ricerca di altri colori. Non ti sembra? Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ARAL |
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del 17/02/2009 18:57:09 |
cara Chiara,
ma certo che anche un amico può aiutarti e moltissimo. Qualsiasi relazione di scambio dove ci sia veramente un interesse autentico per l'altro è fondamentale. Infatti, non è detto che un amico non possa sostituire un astrologo o uno psicologo.. il problema purtroppo oggi è che di amici ce ne sono pochi e ciò che verifico tutti i giorni.. è l'estrema solitudine delle persone. Un tempo c'erano anche i sacerdoti che ascoltavano, oggi nessuno si sogna di andare dal sacerdote a parlare dei suoi problemi ed ecco che l'Astrologo entra bene in questo ruolo dando in più una serie di informazioni sui punti forti del tema. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 17/02/2009 18:57:53 |
si, Chiara,
certo che anche un amico o in generale una persona di fiducia possono aiutarci a vedere con più chiarezza in noi stessi. Ma col mio intervento mi riferivo in particolare alle tue considerazioni del post introduttivo, dove in merito alla lettura di temi natali di amici ti chiedi quale diritto hai di dirgli determinate cose. Poi dici che ognuno deve seguire se stesso e non gli altri. Certo, d'accordissimo, ma appunto il ruolo DELL'ALTRO.....chiunque esso sia (intesa come figura di riferimento e di guida...)è proprio quello di FARCI VEDERE ciò che non riusciamo a vedere da soli, perchè ci è IMPOSSIBILE farlo. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 17/02/2009 19:08:36 |
Cara Lidia,
è verissimo c'è tanta solitudine e soprattutto i rapporti di amicizia veri e autentici ce ne sono pochi, perchè magari si instaurano strane dinamiche anche lì e allora si fa fatica ad aiutarsi a vicenda. Concordo pienamente con quello che dici. Un abbraccio! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 17/02/2009 19:18:14 |
Sì Lara,
hai ragione. Quella che è la mia difficoltà è che forse talvolta presi dalla voglia di aiutare l'altro magari ci imponiamo e non ci mettiamo veramente nell'ascolto per capire cosa effittivamente ha bisogno quella persona, cosa effettivamente può essere accolto, o meglio ...magari presa dall'entusiasmo parto io ancor prima che sia l'altro a chiedermi. In questo è vero bisogna avere molto rispetto e molta umiltà e aspettare che sia l'altro a chiedere ...perchè anche se noi vediamo delle cose, sentiamo delle cose, sappiamo delle cose, non sempre dobbiamo riferirle all'altro, non sempre l'altro le vuole sapere, conoscere, soprattutto non sempre l'altro ha gli strumenti per sostenerle, reggerle. Sai com'è, l'ariete che è in me a volte non si rende conto e pensa di fare del bene e parte e magari più che fare del bene invade .... Dunque penso proprio che sia come si prende e si utilizza uno strumento che possa fare la differenza tra l'essere utile o dannoso, così come vale per un coltello. Già e siccome io credo che l'astrologia sia davvero uno strumento potentissimo in tanti sensi, allora a maggior ragione bisogna saperlo utilizzare con tantissima saggezza, già!!! Cercherò di ricordarmelo!!! Grazie del tuo intervento, un abbraccio! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ARAL |
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del 18/02/2009 09:28:18 |
care amiche,
concordo su quello che dice Chiara Inesia che non bisogna dare consigli ed in effetti, ritengo che sia importante che chi si avvia a fare questa professione abbia delle nozioni di "counseling" che servono proprio ad apprendere bene come si "ascolta" e come si possono aiutare le persone a "vedere le loro qualità e capacità", magari a lavorare per "rafforzare quei punti che sono fragili", lasciando però piena libertà al cliente che deve trovare la sua strada. L'Astrologia può servire a mettere sul tavolo tutti gli ingredienti.. dopo di che ognuno sceglierà come usarli e soprattutto dove dirigerli. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 18/02/2009 09:45:12 |
Grazie Lidia,
della tua conferma. Questo mi servirà ad essere sempre più attenta e in "ascolto" dell'altro. Ho visto infatti che nel tuo corso insegni anche elementi di counselling, questo mi piace molto, complimenti! Un abbraccio! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 18/02/2009 10:01:18 |
Carissima questo tuo quesito mi ricorda un pò quello precedente, peraltro molto dibattuto di "cambiare gli altri".
Hai già risposto tu che per fare l'astrologo ci vuole molta umiltà e rispetto, quando hai davanti una persona che ti chiede di dirle come è, cosa sa fare, come ama....si aspetta sempre, o quasi sempre, che ti le dica che è brava, intelligente, colta, attenta, indipendente ma che sa amare con molta generosità.... e che è solo sfortunata perchè non è capita dagli altri e che gli altri non sanno apprezzarla per le sue qualità un pò come dici tu : quando da bambini si chiede agli altri come siamo fatti, ci si aspetta la risposta positiva, ma se le risposte non sono quelle che ci aspettiamo ci restiamo male, anzi malissimo, pensiamo che "non capiscono niente", ci arrabbiamo, magari facciamo il muso e meditiamo vendetta... da bambini non sappiamo capire che magari gli altri vedono in noi cose che "si riflettono" negli altri, ma che ci appartengono, da adulti il lavoro è ancora più complesso perchè si sono instaurate difese personali che ci permettono di con-vivere con noi stessi e con le nostre parti meno accettate. perciò quando un amico, una persona vicina, ci fa osservare qualche parte del nostro carattere che "stride" nel rapporto con gli altri, varrebbe la pena di analizzarla e di cercare di capire meglio cosa c'è che "stride" dentro di noi nel discorso dell'astrologo c'è una particolarità in più perchè, mentre un amico, una persona cara, può darti il suo parere indipendentemente dal fatto che tu qlielo chieda e può far nascere qualche ostilità, l'astrologo è una persona a cui ci si affida per "sapere" delle cose di noi, prima ancora del volere "conoscere" delle cose di noi. qui nasce un "potere" personale dell'astrologo a cui bisogna fare molta attenzione, perchè, come qualcuno ha scritto precedentemente, le parole possono essere una medicina o dei coltelli. Sapersi distaccare completamente da noi stessi nel valutare ciò che sono le energie, le qualità, le potenzialità....dell'altro che si leggono nel tema di nascita non è facile, sopratutto non è immediato che la persona riconoscendo alcune cose di sè, riesca ad attuare quei cambiamenti così come li vediamo noi, allora può nascere il desiderio di "indirizzarla" a fare cose che ci sembrano soluzioni alla sua vita, senza valutare che "quella è la sua vita" ed è diversa dalla nostra e da quella che noi viviamo. credo che il nodo cruciale di molti astrologi consapevoli sia proprio questo, ti racconto un esempio che mi è stato fatto da un bravo insegnante astrologo in una lezione che può spiegare qualcosa: diceva l'astrologo che na consultante aveva seri problemi di rapporto con il marito, lo aveva consultato per diverso tempo e quello che emergeva sempre erano queste difficoltà ( lasciamo perdere il tema in toto, mi limito all'essenza) durante un transito particolare di Saturno, l'astrologo riferì che da lì a poco poteva esserci un distacco da questo marito....a questo punto la donna impallidì e scoppiò a piangere disperata... l'astrologo pensava di farle un piacere a dirle che sarebbe finita quella storia tormentata, ma non aveva tenuto conto che le persone dicono delle cose che non rispecchiano i sentimenti veri, il modo di vivere i rapporti, le emozioni più intime e complesse che muovono le persone... spero di aver fatto capire cosa voglio dire, ma il compito dell'astrologo per me deve avere alla base una grande capacità di non lasciarsi tentare di voler modificare con consigli insistenti la vita altrui, è utile far raggiungere alcune consapevolezze alle persone e lasciare a loro stesse il desiderio di volersi modificare...e lo faranno quando saranno pronte, se lo vorranno, se piacerà loro, e se non preferiranno mantenere lo status quo delle loro cose un carissimo saluto |
a cura di ERSILIA |
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del 18/02/2009 10:21:37 |
ciao a tutti
ma anche in base agli interventi di Lidia e di Ersilia la perplessità che mi rimane è proprio legata al fatto che la "relazione" che si instaura tra astrologo e consultane rimane comunque ad un livello relativamente SUPERFICIALE. Proprio perchè ognuno di noi erige un sacco di difese, di blocchi....come possono bastare uno ...due ...tre incontri per andare VERAMENTE in profondità....??? Io mi baso sul mio tema....mi accorgo che negli anni è come se fossi SCESA sempre più in profondità nella presa di coscienza della simbologia....è come se ci fossero degli strati...via via sempre più profondi ma TUTTI altrettanto VERI....!! Questo come può avvenire nel giro di qualche incontro.....e non mi riferisco assolutamente alla capacità dell'astrologo, che può essere il più bravo, capace ed esperto......mi riferisco proprio alle DIFESE della persona, che prima di essere smantellate.....ce ne vuole..!!!! che ne dite ?? |
a cura di ARAL |
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del 18/02/2009 12:26:19 |
Cara Ersilia,
mi trovi assolutamente d'accordo!!! E hai ragione a riallacciarti al mio post precedente ....si parla delle stesse cose praticamente, e, credo, sia questo un aspetto molto importante da chiarire per me ora. Sai, sono medico e noi medici siamo abituati a dare la "ricetta" ....credo che questo condizioni o abbia condizionato parecchio in passato la mia modalità di pormi con le persone, con i pazienti .....anche se tutti i miei studi nella medicina complementare mi hanno aperto tantissimo al rispetto dell'altro, dell'unicità dell'altro, ecc. ecc. Così come ancora più fa lo studio di questa astrologia psicologica, ma paradossalmente "vedendo i problemi" delle persone, essendo diventata più brava ad individuare il fulcro di certe problematiche (e l'astrologia mi dà un'altra grande mano in questo) poi, forse perchè sono molto esigente sia con me che con gli altri, mi aspetto o vorrei che queste persone modificassero quelle loro modalità ...non so, forse perchè così mi è sembrato o sembra a me di fare o di provare a fare. Per questo avevo anche scritto l'altro mio post. Ma questo voglio sottolineare mi capita praticamente con le persone strettamente vicine a me, con quelle lontane e con i pazienti questo mi rendo conto che non accade. E questo sarebbe un altro bel capito ma lasciamo stare, per ora... Dunque il fatto è che nonostante io possa capire o intuire anche in maniera esattamente precisa il problema e il nodo da sciogliere per il "benessere" di quella persona (e qui c'è da aprire una parentesi che va contro alla mia cultura da medico, perchè in effetti io non posso sapere qual'è il bene della persona, ma pensando che la malattia è uno stato di non benessere e che dietro alla malattia ci stanno determinati conflitti e, dunque, se si risolvono quei conflitti la persona può stare bene, credo molto spesso di sapere qual'è la giusta direzione della persona) ma anche se si intuisce quale può essere la giusta direzione ....bisogna rispettare il momento in cui è la persona, le sue attuali capacità di cambiare, la sua attuale volontà di modificare una situazione di apparente non benessere. Anche perchè sappiamo bene che se una persona ha ad esempio introittato l'amore con il dolore, allora è difficilissimo aiutare la persona a non attirarsi più relazioni dolorose, nonostante noi pensiamo che la sua felicità siano relazioni sane e non più sofferenti ciò non è la verità più intima della persona ...perchè per lei ancora felicità è uguale a relazioni dolorose e dobbiamo rispettare questo, anche se sappiamo che non andrebbe bene. E quindi rispondo a Lara ....vedi cara Lara, io credo che il bravo astrologo, così come il bravo medico o il bravo psicologo sappiano riconoscere in tempo molto breve le difese delle persone ....proprio l'astrologia ti permette di superare ciò che è l'apparenza della persona e vedere cosa c'è nel suo intimo, proprio il suo tema te lo dice abbastanza chiaramente se si è bravi, è proprio questo il problema ....che tu ti trovi davanti una persona con mille barriere ma che consegnandoti il giorno e l'ora di nascita praticamente ti appare completamente nuda, indifesa, vulnerabilissima ...per questo è assolutamente necessario rispettare e onorare ciò che ci è dato di vedere, di capire e come dice saggiamente Ersilia, non lasciarsi tentare dal dare CONSIGLI INSISTENTI .....davvero vedo la figura dell'astrologo come una grande madre, che conosce bene il proprio figliolo e sa tutte le sue dinamiche più profonde, ma che lo lascia libero di sbagliare, di provare, di farsi male, per poi accoglierlo e aiutarlo a rialzarsi quando è caduto e rimanere lì a disposizione per quando LUI VORRA' CHIEDERE, lui vorrà sapere, lui vorrà andare più in profondità e capirsi. Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 18/02/2009 14:07:55 |
cara Chiara
appunto.....l'astrologo VEDE le difese....ma COSA può fare al riguardo ?? ovviamente NIENTE.... Si, certo, si pò indirizzare verso una certa presa di coscienza....ma che altro ???....in fondo le difese sono lì proprio per difenderci dalla sofferenza della VERITA'. Questa è la mia perplessità.... ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 18/02/2009 14:37:30 |
cara Aral,
non è vero che resta in superficie il rapporto. Resta al livello che la persona (il cliente) desidera.. Del resto giustamente non si tratta di una terapia e quindi proprio per questo è uno strumento diverso: sarà il cliente a permettere di scendere oppure no.. e se non vuole certo non lo si può violentare.. Tuttavia, il simbolo può andare da uno a mille e questo dipenderà dalla bravura dell'astrologo e dal desiderio o dalla possibilità di scendere del cliente. Anzi, conoscendo sia la psicologia che l'astrologia posso dire che ci sono molte più possibilità in astrologia di capire le cose che non in psicologia dove, di fatto, puoi anche non CAPIRE.. qui, non si tratta di capire ma bensì di LEGGERE il simbolo.. che di sicuro non sbaglia.. al limite può sbagliare l'interpretazione dell'astrologo.. ma anche lo psicologo può sbagliare interpretazione. In ogni caso, anche lo psicologo non può andare oltre a ciò che il paziente permette.. altrimenti lo si violenterebbe.. ed è lui che sceglie se.. oppure sceglie NO. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 18/02/2009 15:04:48 |
esiste comunque per qualsiasi disciplina tra quelle citate da tutti ..il personale bagaglio che in questo caso perlando dell'astrologo deve -può tener conto del momento in cui l'utente ..è in grado di sentir parlare di alcune verità ..
credo che la bravura a parte che nell'elaborazione comunicativa di simboli sia anche quell'interazione che permette al vero esperto di somministrare verità non a tutti nello stesso modo... il tn in primis ci distingue e l'astrologo sa per certo con chi comunica e il suo grado di conspevolezza per intargire... un sorriso cilli |
a cura di CILLI |
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del 18/02/2009 15:40:11 |
cara LIDIA
guarda che sono d'accordo con te sulle POTENZIALITA' dell'astrologia....il simbolo è potentissimo e io sono la prima a riconoscerne la forza trasformativa, ma io ne parlo come chi sta facendo un percorso di AUTO conoscenza attraverso questo strumento. Per quanto riguarda il rapporto astrologo consultante credo che sia molto diversa la situazione... Tu dici, NON SI PUO' ANDARE OLTRE A CIO' CHE IL PAZIENTE PERMETTE....E' LUI CHE SCEGLIE.....ma sceglie in modo consapevole o inconsapevole ?? è qusta la mia perplessità..... Voglio dire, le difese sono INCONSCIE....la persona per quanto possa voler VEDERE, se la paura, i blocchi, sono troppo forti, non potrà andare oltre....quindi questo LIMITE è OGGETTIVO....voglio dire che continuerà a vedere solo ciò che PUO' vedere.....in questo senso dico che l'incontro rischia di rimanere superficiale. Nel percorso psicologico certo che è sempre il cliente che "conduce" il rapporto, ma nell'ottica di un processo in divenire, dove necessariamente si va sempre più a fondo. Trovo invece molto più appropriato il consulto astrologico in situazioni di problematiche specifiche....problemi sul lavoro....problemi di relazione....difficoltà con i figli... In questo caso dove c'è una difficoltà contingente credo che ci possa essere maggiore determinazione a COMPRENDERE le proprie responsabilità e dinamiche. un caro saluto lara |
a cura di ARAL |
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del 18/02/2009 15:52:17 |
Certo Lara,
non si può fare niente contro la volontà di una persona, è giusto così ...se la persona non lascia spazi per andare ad altri livelli mano a mano più profondi si deve assolutamente rispettare questo e dare quello che la persona in un certo senso chiede, o ancora meglio quello che PUO' ACCOGLIERE ....per questo come dice Lidia è importante conoscere il counselling per fare questa professione, per sapere mettersi IN ASCOLTO e sapere comunicare ciò che si legge nella maniera anche più adeguata a quella persona ....perchè sappiamo bene, proprio per le caratteristriche dei segni, che a chi ha magari forti valori giove e nettuno potrò parlare di filosofia o di spiritualità, ma dove ci sono dei valori puramente più terreni devo sapere parlare quel linguaggio, il linguaggio che la persona può comprendere e non il mio indistintamente con tutti, altrimenti rischio che quello che dico non arriverà mai ....anche questo credo sia molto importante e per sviluppare queste capacità non credo siano necessari chissà che corsi di comunicazione, semplicemente molta accoglienza e molta empatia....se sono empatico con l'altro lo posso capire e gli posso dare ciò di cui LUI HA VERAMENTE BISOGNO e non quello che a me piacerebbe perchè magari io sono più "spirituale" e vorrei che tutti facessero certi percorsi. Soprattutto io credo che si faccia bene il lavoro in questo senso quando appunto si riesce a cogliere nella persona ciò che sta emergendo dal suo profondo, cioè che è nel subconscio e non nell'incoscio. Ciò che è nell'incoscio è impossibile da vedere per la persona, è ancora troppo lontano per lui, ma ciò che è nel subconscio vuol dire che sta emergendo, sta arrivando alla luce, alla coscienza e, dunque, può essere decisamente accolto dalla persona. Per questo io credo che sia molto importante quando si fa una consultazione magari partire proprio da quei pianeti che sono in quel momento preciso particolarmente sollecitati dai transiti, perchè sicuramente la persona in quegli ambiti sta sperimentando dei cambiamenti o delle difficoltà particolari che non gli sarà difficile riconoscere, io credo. Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 18/02/2009 16:04:11 |
Cara Aral, capisco le tue perplessità ma se ci pensi bene è assai difficile per chiunque fare dei cambiamenti anche quando si è consapevoli di un qualche problema che li affligge per quelle ragioni già citate di difese, rimozioni, spostamenti, proiezioni....
Posso dirti che, per mia esperienza personale ( premetto che lo faccio per hobby, che lo faccio a livello di conoscenze ed amicizie, che il più delle volte lo faccio gratuitamente o mi faccio dare una cifra simbolica, e che per lo più i miei "clienti" vogliono il tema scritto e poi dopo averlo letto mi chiedono solo qualche piccolo particolare), chi mi chiede il tema di nascita lo fa perchè ha bisogno di riflettere su di sè e chiede ad una persona che può leggere attraverso i simboli alcune cose che vede già come attraverso una nebbia. quando una persona si rivolge all'astrologo, quindi, non è che vuole "farsi mettere in discussione", ma, in genere, "vuole mettersi in discussione" e lo può fare solo se decide di farlo. Credo che la cosa che "preme" di più a molti astrologi sia il desiderio di "vedere i risultati", di vedere che la sua terapia funziona, che ha saputo fare qualcosa per il bene del cliente... fermo restando che ognuno di noi che si dedica agli altri ha dentro di sè anche molti desideri di dimostrare al cliente ed a sè stesso di essere capace, di essere gratificato non solo economicamente, ed è profondamente UMANO, lo sappiamo bene tutti che anche quando si raggiunge la consapevolezza di qualcosa che ci disturba intimamente, ci vuole "tempo" che questa venga assimilata, digerita, elaborata. non mi aspetto mai subito il riconoscimento da parte di qualcuno che mi dica che ho detto delle cose giuste, anzi diffido un pò di chi accetta le mie interpretazioni senza discuterle, ma sono sicura che le mie parole, dette con tutto il rispetto per la persona e per il suo vissuto personale, "lavorano" nel tempo e prima o poi ritornano a far riflettere la persona a cui le ho dette. X Chiara Inesia cara ho capito che per te è importante "sapere guarire", anche solo il lavoro che fai mi fa capire che ami dedicarti con tutta te stessa alla "cura" degli altri, capisco anche come è difficile far prendere una medicina quando "non piace", ma tu sai perfettamente quanto "fa bene", non è che "tappando il naso e buttandocela giù di forza" come si fa con i bambini si riesce ad ottenere il risultato e non è nemmeno giusto far credere che quella medicina fa sicuramente bene, quando sappiamo che ci sono effetti collaterali di farmaci che ad alcune persone danno fastidio la soluzione spesso consiste nel saper fare accettare la malattia in primis e poi nel saper fare accettare la cura, e questo a volte richiede competenza e pazienza ma se il paziente non ne vuole sapere bisogna anche saper rispettare le sue scelte...c'è chi preferisce morire piuttosto che farsi amputare la gamba in cangrena..., come si fa a giudicare per lei cosa è meglio? è molto più facile curare e guarire il corpo che l'anima, anche quando chi, come te, vorrebbe metterci anima e corpo per aiutare gli altri a guarire. Sono sicura che sei in una fase di crescita in cui la tua professione potrà darti molte soddisfazioni, non ti limiti a dare ricette, ma vuoi essere sicura che le ricette siano giuste, ed ogni ricetta va personalizzata, hai uno strumento in più che è l'astrologia e vedrai che, sapendo dosare bene le tue ricette, aiuterai a "stare meglio" molte persone. ciao a tutte un caro saluto |
a cura di ERSILIA X ARAL |
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del 18/02/2009 16:15:58 |
Cara Lara,
secondo me non è superficiale un incontro anche se non si può andare in profondità perchè la persona ha le sue difese, è comunque importante quell'incontro, la maggior parte di questi, io credo si svolgano in questo modo ...ancora molti vanno dall'astrologo per sapere quando arriverà il vero amore, ecc, ecc. e non tanto per conoscere se stessi. Secondo me non si fa una consultazione giusta solo se si va in profondità, la consultazione giusta si fa quando si dà alla persona quello di cui ha veramente bisogno in quello specifico momento, cioè quello che è IN GRADO DI ACCOGLIERE E SU CUI HA EFFETTIVE E REALI CAPACITA' DI LAVORARE! Tutto il resto è inutile, io credo! Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ARAL |
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del 18/02/2009 16:32:36 |
per ERSILIA per CHIARA....
certo, certo, capisco cosa volete dire.... Personalmente rimango dell'opinione che un lavoro veramente profondo e trasformativo lo può fare solo la persona stessa, su di sè, nel momento che si è, ovviamente, impadronita del significato simbolico e sa usare questo strumento. O,in alternativa, con un astrologo ma attraverso un PERCORSO....che non si può limitare certo ad uno due incontri. In caso contrario ho l'impressione che ci si sentirà dire solamente ....quello che si sa già. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 18/02/2009 16:38:59 |
Grazie Ersilia,
per le tue parole, sei molto cara. Hai scritto cose molto giuste ....e mi stai facendo riflettere su cose davvero importanti per me, grazie di cuore! Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ERSILIA |
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del 18/02/2009 17:39:43 |
Sai Lara,
a volte basta solo una parola per far cambiare le cose ....la parola giusta al momento giusto può essere un'incredibile medicina senza che noi ce ne rendiamo conto ...per guarire, io credo, per cambiare, non serve sempre andare in profondità, l'ho già spiegato prima ...quello che davvero possiamo risolvere e cambiare è quello che è vicino ad essere cosciente e per rendere consciente e consapevole un certo qualcosa davvero a volte basta una semplicissima parola, o anche un abbraccio o anche un semplice sguardo. Del resto quello che è troppo in fondo non siamo in grado di vederlo, di recepirlo ...piano piano i nostri contenuti vorranno tutti arrivare alla coscienza, ma per ciascuno di loro c'è il momento giusto e ogni intervento può essere quello giusto e davvero trasformante quando riguarda quel qualcosa in cui noi siamo pronti a cambiare ....che è lì alla soglia della nostra coscienza o della nostra consapevolezza. Io per lo meno la penso così ...io per lo meno su di me ho sperimentato e sperimento spesso questo, ciao! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ARAL |
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del 18/02/2009 18:12:03 |
certo Chiara
basta una parola...uno sguardo...un abbraccio...caspita quante volte l'ho sperimentato anche io....ma queste cose CI ARRIVANO dagli altri...(perchè siamo pronti a riceverle) .....indipendentemente che siano astrologi, psicologi....medici....anche dai libri...ti è mai successo che una frase letta in un libro ti risuoni dentro come un campanello o come una luce che si accende???!! che bello.... Poi è chiaro che quando io parlo di ANDARE IN PROFONDITA', parlo per me, perche posso parlare solo per la mia esperienza....e per me è importante andare in profondità, ma è chiaro che non lo è per tutti.... Ci sono vari livelli ...vari approfondimenti....come varie e con aspettative diverse sono le persone...certo. ciao lara |
a cura di ARAL |
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