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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Opinioni a confronto |
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SONO VERAMENTE INC...TA!!!!!!!!!!!!!
discussione inserita da Ale70 |
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Caro diario........
oggi sono veramente arrabbiata ma prima di tutto sono arrabbiata con me perchè mi rendo conto di essere ancora una bambina...sì sì...sono forte (luna in capricorno trigona a saturno che a sua volta è trigona a plutone che a sua volta è trigono alla luna....bellissimo!!!!!), mah! sono e resterò per sempre cancro.
Non è una scusa questa, rifugiarmi dietro al sole... o forse sì.
Scrivendo questo mi rendo conto di tornare indietro di un anno quando avrò scritto in questo forum mille e mille pagine su questo argomento.
I miei genitori.
Ho bisogno di loro.
Sono in vita ma è come se non esistessero.
Abitano a 500m. da casa mia ma è come se abitassero in america.
Ultimamente mi sono talmente aperta nei loro confronti ma non ci sono mai stati riscontri.
Capisco tutto, capisco tramite anche questa astrologia che dobbiamo accettare accettare accettare ma quando questo fà solo male????????? e non ne esci mai?
Accetti tutto...ok!
Non ce la faccio io li voglio cambiare!!!!!!!!!!!Sò che è impossibile e non umano ma io li voglio cambiare ugualmente.
Caro diario, mi sono sfogata...
Ale
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 28 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 15/01/2009 17:32:20
- Carissima Lidia,
lo sai che hai perfettamente ragione...non gliel'ho mai chiesto (a parte l'altro giorno!)direttamente...gliel'ho sempre messo tra le righe questo bisogno che ho di loro perchè per me chiedere aiuto non è semplice...in questo forum è un caso a parte...qui chiedo aiuto ma non impongo niente a nessuno...se uno vuole mi risponde se no amen, ma chiedere aiuto fisico...per me non è facile (tu quindi dici che è quel benedetto trigono?)sono molto orgogliosa per certi versi...ti racconto questa...quando abbiamo rifatto di sana pianta l'appartamento che ora occupo, mio babbo è venuto a vedere i lavori solo due volte e in quelle due volte ha visto me con la pala in mano che mettevo nella cariola le macerie...cavoli...penso io...ma non ti passa neanche nell'anticamera del cervello di prendere quella pala e farlo tu al posto mio????? NO! Mi saluta e mi fà..."Buon lavoro!" secondo te io dovevo chiedergli di aiutarmi? Se voleva farlo non aveva bisogno di una richiesta, non credi?
Comunque mi stò rendendo conto piu' scrivo che è piu' mio babbo il menefreghista...mia mamma meno anche se poi lo segue sempre.
Grazie cara Lidia...non ti voglio impegnare oltre...io le cose le capisco tutte ma è molto difficile accettarle...se le accetto è perchè chiudo gli occhi...dovrei fare così? Forse.
Ti abbraccio caramente, Ale
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Ale70 |
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inserita il 15/01/2009 18:09:18
- cara Ale
certo che da quello che racconti posso capire la tua sofferenza....mi dispiace molto....dai nostri genitori ci aspetteremmo il trattamento migliore ma purtoppo non sempre è così.
Comunque volevo solo aggiungere una considerazione.
In merito a quanto raccontavi dei lavori di ristrutturazione in casa tua dove a tuo padre non è saltato minimamente in testa di aiutarti.
Però, Ale....forse bisogna anche riconoscere le "predisposizioni " delle persone....per esempio, anche da parte dei miei non ho mai avuto aiuti "pratici".....anche da noi abbiamo fatto un sacco di lavori in casa.....e nessuno di loro....nemmeno mio fratello che è grande e grosso si è fatto vivo....ma nello stesso tempo, riconosco che per loro fare lavori di "fatica" è fuori dalla loro portata, nel senso che Dio ci scampi....!!!
Se invece chiedo a mio padre di aiutarmi a scegliere un computer nuovo, può scarozzarmi in giro per negozi per giorni, fino a trovare quello che lui reputa perfetto....perchè quell'ambito è IL SUO AMBITO....è dove si trova a suo agio....è dove SA di poter dare qualcosa....
Cos'è che amano fare i tuoi....??
un bacio lara
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aral |
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inserita il 15/01/2009 18:37:27
- Cara Lara,
dici bene...ognuno sà fare le sue cose...allora...mio babbo sà andare in bicicletta...nel senso che correva una volta in bici e gli è rimasta questa passione...appena può prende la sua bici da corsa e fà anche 100km al giorno quando gli và.Poi gli piace andare a prendere le vongole al mare...infatti mia mamma non fà altro che sugo di vongole in certi periodi...ti ha mai chiesto a te se ne vuoi un barattolo?
La passione di mia mamma sarebbe il cucito...quando ero piccola mi ha fatto parecchie cosine..poi ha lasciato un pò perdere, mi lascia perplessa il suo sole gemelli e la sua venere in cancro..mentre comprendo benissimo la sua luna vergine..ma comunque credo che mia mamma sia soffocata dalla presenza di mio babbo...praticamente vive in funzione di lui e questa cosa...con il tempo ho paura che me la stia passando(ma questa è un altra storia!).
Quindi secondo te dovrei chiedere a mia mamma di cucirmi qualcosa e a mio babbo di fare un giro in bici?
A parte gli scherzi...ti ringrazio...perchè tutto ciò che mi dite mi fà riflettere.
Baciottoni, Ale
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Ale70 |
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inserita il 15/01/2009 18:57:34
- Cara Chiara,
piu' leggo il tuo scritto e piu' mi viene voglia di rileggerlo.
Mi ha colpito tanto.
Ho chiaro il concetto che loro non possono darmi ciò che voglio, ok! Dovrò farmene una ragione.
Comunque la mia necessità primaria nel fargli qualcosa a loro era solamente e puramente per farmi sentire dire almeno una volta nella mia vita che ERO BRAVA che sono stata brava per qualcosa...non me lo hanno mai detto e forse perchè non me lo sono mai meritato.
Sei un fenomeno...sai quanto io ti ammiri, vero?
Un abbraccio, Ale
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Ale70 |
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inserita il 15/01/2009 20:11:41
-
Cara ALE
la tua sincerità è davvero dolce e invita a riflettere;
perchè non riesci a traferirla anche alle persone che ami-vedi i tuoi genitori-
Sai,appare in trasparenza ,una difficoltà tua a recepire fin dentro al tuo sentire VERO una cosa molto bella e utile che ti ha detto Lidia:
Impara a chiedere, scambiare
ma non per esigere risposte o pretendere
ma per offrire la tua vera anima
Chiedere è la cosa più difficile perchè ci mette a nudo, ci obbliga ad entrare in una empatia sincera con l'altro....tutto il resto è orgoglio, o risentimento, o dolore per non sentirsi capiti, supportati
Cara Ale pensaci:
quanta voglia hai davvero di farTI conoscere dai tuoi genitori..senza aspettarti approvazioni,senza dovere sentire nel tuo più intimo cuoricino che SEI BRAVA
-Sai accettare che loro sentano che li stai cercando perchè sei fragile?
-Sai accettare che essere fragili è una QUALITA' e che scambiarla è -a suo modo- il massimo dell'amore che si può comunicare ad un altro
-Sai accettare che essere vera,forte e debole,bella e brutta,triste e felice è una modalita che.
è vero, fatica a scorrere fra genitori e figli ma è l'unico modo che ci permette di uscire da schemi che-da grandi non possono più rispondere alle stesse esigenze che avevamo da piccoli-e che può snodare quel fiocco-simbiotico ormai appassito con l'età ,che ci faceva pretendere protezione-anche se spesso inconsapevole-
e per reazione si erge il BISOGNO che loro capiscano i ns bisogni...ma noi figli non facciamo nessuno sforzo per renderli VISIBILI nel senso di DICHIARARLI
Sai anche fra un genitore e un figlio-arriva un tempo in cui la relazione si svincola da affettii scontati e protettivi ed EsIge le modalità adulte della relazione che sono;
essere autentici e veri nel DIRE cosa ci piace,cosa vorremmo scambiare,come desideriamo amare chi ora è con noi a condividere da "adulti entrambi-genitori e figli-un pezzo di vita
Pensa a come costruire una RELAZIONE NUOVA che è già nei fatti,nel senso che sei adulta,hai un marito figli:
non hai mai pensato che questo, forse egoisticamente ,ma abbia fatto sentire i tuoi genitori esautorati dal proteggerti...e magari lo hanno subito o rimosso ooo
e TU...
che relazione DAVVERO vuoi oggi con loro: cosa sai a loro CHIEDERE
CHE RELAZIONI DESIDERI CON LORO..
ma tu IN PRIMA PERSONA ,non come reagisci ai loro comportamenti
sai,il mito insegna che sono I FIGLI a portare il nuovo e con amore a farlo conoscere anche ai genitori..
il carico-stupendo ma difficile- nel rinnovare la relazioe e farla uscire dal legame simbiotico spetta ai figli
se continui a recriminare anche se in silenzio..c'è qualcosa che senti di ancora antico e che non ti protegge a sufficienza
ma ora sta a te figlio cercare una relazione per SCAMBIARE...VERITA DI SENTIMENTI
bacietti
naja
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naja |
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inserita il 15/01/2009 20:48:06
- cara Naja
che bella cosa hai scritto....bella, bella, bella.....ma proprio bella..
un bacio....
lara
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aral |
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inserita il 15/01/2009 23:55:57
- cara Ale,
bello quello che ti ha scritto Naja: in effetti, spesso noi non sappiamo chiedere.. siamo così pieni del nostro dolore da pensare che sono gli altri che devono aiutarci.
Però, più noi siamo orgogliosi e più (consciamente o inconsciamente) creiamo barriere perchè, magari, anche loro non sono profondamente empatici e quindi non riescono a percepire ciò che c'è dentro, nella profondità di ALE ma vedono solo la corazzetta che c'è fuori, quel tenerli un po' a distanza in attesa che si facciano partecipi.
Spesso anch'io mi sono comportata così, ma ho sempre ottenuto quando ho chiesto, con il cuore.. dicendo che non ce la potevo fare.
A volte, provare fa miracoli.
Un abbraccio forte.. ricordandoti che dietro a Saturno Luna c'è una bambina che ha bisogno di aiuto ma che ha imparato a non chiederlo.
Lidia (con affetto)
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Lidia |
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inserita il 16/01/2009 06:38:34
- E sai...carissima Lidia perchè ho imparato a non chiederlo?
Perchè... quando mio babbo tornava a casa dal lavoro arrabbiato perchè era una giornata andata male(faceva l'agente di commercio in proprio) mia mamma a me e mio fratello ci tappava la bocca (tarpandoci le ali...)dicendo di fare piano, stare zitti, mangiare,non fare capricci a tavola perchè il babbo era arrabbiato e sai quante volte mi ricordo mio babbo che appena seduto a tavola si alzava e sbattendo la porta dietro di sè se ne andava? Ricordo una volta che prima di andarsene tirò dal tavolo la bistecca nel lavandino.
E allora io ho imparato a non chiedere perchè così non davo fastidio.
Mentre sto scrivendo queste cose piango...caro diario...perchè fà molto male...ricordarle, ma è necessario...sento che è necessario, non sò neanche io dove voglio andare a a parare ma sono quì e voglio andare fino in fondo per non tornarci piu', sono stufa...voglio tagliare questo maledetto cordone ombelicale.
Caro diario...grazie per esistere e grazie a te Lidia per averlo creato.
Un abbraccio con il cuore, Ale
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Ale70 |
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inserita il 16/01/2009 06:59:44
- Carissima Naja....che piacere mi hai fatto.
Hai centrato il bersaglio...direi...centrato e affondato.
Ciò che scrivi è tutto giusto, piu' difficile metterlo in pratica ma...sai...fino a un mese fà credevo di esserci riuscita, infatto mi rivedo molto in ciò che mi suggerisci ma oggi come oggi tutto è tornato di nuovo a galla e tutte le cose che sembravo aver superato si sono riproposte...allora era vero...era come accettare e chiudere gli occhi...invece devo affrontare il tutto e capire...perchè se capisco loro capisco me.
Guarda caso...la cosa si sta riproponedo a casa mia (quella di azzittire le bimbe quando il babbo torna a casa arrabbiato...)la differenza è che io ora lo sò e cercherò di non cadere in schemi orrendi già vissuti.
Ora devo spegnere il computer, ma sei stata veramente cara a scrivermi.
Rileggerò il tutto ancora.
Ti abbraccio caramente, Ale
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Ale70 |
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inserita il 16/01/2009 09:58:43
- Carissima Ale,
non voglio ripetere cose che ti sono già state dette e che condivido in pieno, ognuno ti ha detto cose molto giuste, pur se diverse, al di là di quello che puoi fare tu e farli partecipi di più della tua situazione provare a chiedere... in maniera diversa da come hai fatto finora come dice Lidia, voglio aggiungere una riflessione.
I rapporti con i genitori si creano nel momento in cui nasciamo, anzi già nel grembo materno, quello che ci resta impresso maggiormente e non ne siamo coscienti, è il vissuto dei primi anni di vita e, come hai detto, ciò che ricordi di più sono gli episodi in cui non dovevi far rumore, disturbare, alimentare la rabbia...del tuo papà.
E' quel NON DOVER DISTURBARE che è rimasto impresso nella tua memoria, questo padre che è chiuso in sè stesso e nei suoi problemi, che è fortemente preso dalla sua rabbia, dalle sue frustrazioni, dalle sue insoddisfazioni....un uomo da COMPATIRE perchè non ha mai accettato l'amore ed il conforto che poteva derivargli dal poter scambiare un sorriso, giocare, DIVENTARE DI NUOVO UN PO' BAMBINO con i suoi figli.
Ma viene da domandarsi se è proprio così o è perchè non ha imparato ad esserlo? vedi cara io capisco molto la tua sofferenza di avere un padre così, perchè anche il mio, quello che ha sposato mia mamma e che mi ha fato da padre dopo i 7 anni, era uguale.
Ero terrorizzata all'idea di quando arrivava a casa, tutti fermi e zitti per non disturbarlo e mia mamma faceva in modo che non volasse una mosca...
e si, le "mamme" sono le "mogli" dei nostri padri e devono fare in modo di "accontentarli"...ma questo fa parte di una cultura retrò che non è più la nostra ( anche se ho la loro età la capisco non non la condivido, ma è così) e si dava poca importanza ai figli.
Adesso quello che vorrei dirti che ci sono persone che hanno vissuto a loro volta in famiglie dove tutto era "dovere e responsabilità", dove si lottava per avere un "bene" che permettesse di "mangiare" e di elevarsi socialmente, i beni a cui si dava maggiormente valore erano i BENI MATERIALI, non esistevano, salvo pochi casi, genitori che davano molte attenzioni al BENE AFFETTIVO nei confronti dei figli, non voglio farti la croni-storia dei valori sociali che Esistevano prima degli anni 60, anni molto diversi dai nostri, i figli crescevano senza tante storie, la mamma aveva il compito di accudirli e farli crescere, il padre di provvedere con uno stipendio...punto.
Cerca di vedere i tuoi genitori in un'ottica diversa, con una visione dei tempi in cui sono cresciuti loro, di quello che hanno avuto e di quello che HANNO IMPARATO A DARE, per chi ha avuto poco e non ha imparato a dare è difficile poterlo fare da vecchi, i miracoli esistono ma....sono miracoli, in certi casi in cui le cose sono impossibli dico che è inutile ostinarsi a credere che le persone cambino è COME SPIEGARE AI CIECHI COME SONO I COLORI, direi che è impossibile .
Loro due sono una coppia e credo che siano convinti di aver fatto del loro MEGLIO per crescervi come figli, hanno cercato di non farvi mancare NIENTE dal punto di vista oggettivo, magari hanno anche fatto fatica in certi momenti, avranno avuto problemi economici in cui le tensioni di non poter fare fronte ai BISOGNI MATERIALI della famiglia.
Adesso vorranno continuare in pace la loro vecchiaia, senza tanti problemi emotivi che non conoscono, godersi la pensione...che è il risultato di una vita pratica e materiale che hanno vissuto, tuo padre se non ha mai saputo CONDIVIDERE un gioco con i figli come può adesso imparare a farlo con i nipoti? tua mamma continuerà a fare in modo che FIGLI E NIPOTI non gli diano troppo fastidio, perchè è per il benessere della loro COPPIA.
Detto ciò il pensiero che voglio trasmetterti è: cerca di accettarli per quello che sono ( Chiara Inesia ti ha espresso molto più chiaramente ed in maniera più dettagliata ciò che ho scritto nel mio post precedente),
il loro è EGOISMO, ma se provi a capire di più perchè sono così forse ti viene più facile non aspettarti niente da loro
e non aspettarti che siano loro a capire i tuoi bisogni, perchè sono convinti di averli ampiamente soddisfatti se ti hanno aiutato materialmemte, se hanno fatto in modo che non ti sia mancato niente dal punto di vista pratico o economicamente
Non ti arrabbiare perchè è inutile, ma....non è per caso che ti stai arrabbiando con loro in questo periodo che hai Marte congiunto Luna ed opposta al Sole, allora è più produttivo capire perchè te la prendi tanto con loro....ed elaborare tutta questa rabbia che hai dentro "sopita da sempre" e che viene fuori sollecitata dai transiti,
forse è un'energia che hai visto in tuo padre, la sua rabbia, i suoi scatti di collera, i suoi modi bruschi... e che avresti voluto combattere diversamente e non come ti imponeva tua madre?
Tua madre forse era passiva perchè a sua volta non sapeva come controllarla, perchè poi, nella loro intimità, sapeva essere dolce e protettivo...., cerca di vedere loro come coppia e magari riesci a scoprire cose che finora ti sfuggivano
Ciao un fortissimo abbraccio
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lilli |
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