IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
FORUM DI Opinioni a confronto |
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni |
DISCUSSIONE: Sono veramente inc...ta!!!!!!!!!!!!! |
Caro diario........
oggi sono veramente arrabbiata ma prima di tutto sono arrabbiata con me perchè mi rendo conto di essere ancora una bambina...sì sì...sono forte (luna in capricorno trigona a saturno che a sua volta è trigona a plutone che a sua volta è trigono alla luna....bellissimo!!!!!), mah! sono e resterò per sempre cancro. Non è una scusa questa, rifugiarmi dietro al sole... o forse sì. Scrivendo questo mi rendo conto di tornare indietro di un anno quando avrò scritto in questo forum mille e mille pagine su questo argomento. I miei genitori. Ho bisogno di loro. Sono in vita ma è come se non esistessero. Abitano a 500m. da casa mia ma è come se abitassero in america. Ultimamente mi sono talmente aperta nei loro confronti ma non ci sono mai stati riscontri. Capisco tutto, capisco tramite anche questa astrologia che dobbiamo accettare accettare accettare ma quando questo fà solo male????????? e non ne esci mai? Accetti tutto...ok! Non ce la faccio io li voglio cambiare!!!!!!!!!!!Sò che è impossibile e non umano ma io li voglio cambiare ugualmente. Caro diario, mi sono sfogata... Ale |
a cura di Ale70 |
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RISPOSTE |
del 15/01/2009 09:24:15 |
cara Ale
scusa se sono diretta, ma le pretese sono dei bambini. Detto questo, hai inserito questo post come un diario e nel diario è giusto dire TUTTO ciò che si pensa. Poi, però, bisogna interrogarsi sul perchè ancora PRETENDI che i tuoi genitori siano diversi da ciò che sono. Aspettarti che loro cambino è illusorio....solo tu poi cambiare se non vuoi più stare male... Ti parlo come parlerei ad una sorella....anche io ci sono passata...anche io ho sofferto per i miei genitori....ma ho voluto COMPRENDERE quello che era necessario comprendere....e sono andata oltre... un bacio lara |
a cura di ARAL |
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del 15/01/2009 09:42:05 |
Carissima,
le persone non cambiano, siamo noi che dobbiamo cambiare atteggiamento nei loro confronti ed imparare ad accettarli per quello che sono e per quello che ci sanno dare. Capisco che un figlio si aspetta sempre che siano i genitori ad andargli incontro, ma non sempre è così, in fondo sono persone anche loro e spesso i figli pensano che siano infallibili e che siano sempre in grado di capire, di aiutare, di essere presenti quando lo vogliono loro e scomparire sempre quando lo vogliono loro. Sai cara quanto ti sono vicina e ti capisco, capisco quello che hai voluto scrivere al tuo diario... come ho scritto in un post di Chiara Inesia è importante capire la propria Luna ( oltre al Sole) per capire la propria madre (ed il proprio padre), quando si impara a capire la nostra Luna interiore ed ad accettarla senza volerla cambiare, ma vedendo quello che di buono ha dentro di sè, senza pretendere di cambiarla, di volerla vedere diversa di come è, senza giudizi interiori severi e impositivi...si impara a volerci più bene da sole ed a richiedere meno da quella madre esterna. Un carissimo abbraccio da una amica |
a cura di LILLI |
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del 15/01/2009 09:52:59 |
Cerco di andare oltre...
da quando vi ho conosciuto e mi avete insegnato tante cose...ho sempre cercato di andare oltre ma è come cercare di non vedere la realtà. La realtà è ben diversa di cercare di andare oltre. Ci sono i fatti. Io ho bisogno di loro...non affettivamente che quello...va bè è da tempo che ci ho messo una pietra sopra, ma proprio fisicamente. Ti faccio un esempio ma potrei fartene mille. Sono chiusa in casa dal giorno di Natale (causa varicella!), esco solo il pomeriggio per lavorare e per portare Alessia a scuola. Mio babbo è in pensione da due anni, è giovane del '45, mia mamma casalinga oramai da una vita. Sono in ottima forma tutti e due e mi tengono le bimbe il lunedì e il venerdì pomeriggio 3 ore. Mai una volta mi hanno chiesto se avevo bisogno semplicemente di andarmi a fare la spesa...allora gliel'ho chiesto io se una mattina poteva venire mio babbo a stare con la Silvia mentre io uscivo e mi risponde mia mamma dicendo che "guarda caso" proprio quella mattina dovevano andare "all'IPERMERCATO!!!!!!!!!!!" e non potevano, se volevo questa mattina veniva mia babbo "un ora" ( e quando dico un'ora non sono dieci minuti in piu' ma dieci in meno, credimi!) prima di andare dal dentista. A parte che sanno benissimo che con il blocco delle auto io non posso girare il giovedì...dove andavo in un ora? Un altro...l'altro pomeriggio si fà vedere mio babbo (dopo l'ultimo dell'anno!) e porta un mazzo di carte da gioco a Silvia...carino...era entrato da 2 minuti...Silvia gli dice..."Nonno giochi con me a carte?" e lui..."no, non posso...adesso vado a fare un giro al porto e poi vado al bar" ed è andato via...non si è tolto neppure la giacca. Potrebbe far pensare che si vuole godere la pensione dopo aver duramente lavorato...vi garantisco che non si è mai ammazzato di lavoro. Non li sopporto proprio...e poi mi dico...se sono nata da loro avrò preso anche qualcosa da loro e non mi piace per niente, se così fosse, questa cosa. Ti abbraccio, Ale...grazie! |
a cura di ALE70 |
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del 15/01/2009 09:59:35 |
Carissima Lillina...
come faccio a capire questa benedetta luna interiore??????????????? Sono andata a vedere i transiti ora...marte si sta avvicinando alla mia luna opposto al sole.......speriamo tenga duro e non mi faccia essere troppo impulsiva nel rispondere perchè ho una gran voglia di litigare ma se lo facessi...chiuderei con loro i rapporti per sempre e non posso permettermelo! Ale |
a cura di ALE70 |
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del 15/01/2009 11:45:21 |
Cara Lilli,
non penso che sono i genitori che devono andare sempre incontro ai figli, infatti come ho scritto da un anno a questa parte gli sono andata incontro spessissimo io, col telefonargli spesso, con l'andarli a trovare, col portargli tortine, crostatine fresche fatte solo per loro!!!!!!! E in cambio? Un sorrisetto e..."ma così mi aumenta il colesterolo!", oppure ricordo bene un giorno quest'estate che mi tenevano le bimbe a pranzo e siccome io NON SONO UNA CHE SE NE APPROFITTA gli ho preparato i maccheroni freddi per tutti, così mia mamma non doveva pensare al primo perchè se no si fà un sacco di paranoie...risposta appena li ha visti:"e chi li mangia questi? Al babbo non gli piacciono!" Io mi chiedo una cosa...ma possibile che io veda queste cose ed è normale tutto ciò? (Per fortuna ho un testimone che è mio fratello e parliamo tanto di loro, per come sono, ma lui è ariete (anche se asc.cancro e si vede!)e forse un uomo riesce piu' a fregarsene anche se quando ne parliamo vengono le lacrime agli occhi anche a lui........siamo forse troppo sensibili. Insomma mi chiedo ma non può essere che siano solamente stronzi? Perchè se così fosse chiuderei il discorso e dico...almeno ho capito questo...del resto...non hanno amici e questo mi dice molto. Bene...cara Lilli, cari tutti e caro diario questo è quanto.... Per Lara...in effetti mi sento ancora un pò bambina........sogno troppo!!!!!!! Ale |
a cura di ALE70 |
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del 15/01/2009 12:14:58 |
Cara Aletta,
mi intenerisco tutte le volte che scrivi ...ihihihih.... e mi chiedo, perchè hai dato loro così tanto??? Forse queste esperienze ti sono servite proprio per capire, che non puoi, non sai, accettarli incondizionatamente, che quello che fai vuoi che sia riconosciuto, apprezzato e che ti torni qualcosa in cambio. Che bello ...questo è UMANO mia cara Ale, è assolutamente UMANO!!!!!!!!!!! Perchè pretendi così tanto da te??? Non dobbiamo per forza amare i nostri genitori, non ci devono piacere per forza, dove sta scritto????? E' la cosa più difficile al mondo amare senza condizioni i nostri genitori ...per cui mia cara Ale, torna sulla terra, hai ragione, la realtà è diversa ...e se mi posso permettere, evidentemente quello che tu hai cercato di fare per loro, con le migliori intenzioni, che conosco tu hai ...era comunque una necessità tua, di avere qualcosa da loro. Ora forse ti è più chiaro che loro non ti possono dare quello che hai bisogno ....ti è chiaro??? E' inutile attingere ad una sorgente vuota ....dunque cara Ale rivolgiti altrove e vedrai che ci saranno persone disposte ad aiutarti, non cercare dove non puoi avere, non cercare da qualcuno qualcosa che non ti può dare. E soprattutto non pretendere da te stessa di doverli per forza accettare!!! Tu li puoi accettare nella MISURA IN CUI PUOI ACCETTARLI, con i tuoi LIMITI, sennò poi ci credo che monti solo rabbia su rabbia!!!! Non ti sembra? Purtroppo molte scuole di pensiero dicono che dobbiamo amare, che dobbiamo accettare l'altro, che dobbiamo andare incontro, che dobbiamo cambiare noi .... è vero ...ma non si ricordano mai di dire ....SECONDO I NOSTRI LIMITI!!!!!! Conosci i tuoi limiti e potrai vivere più serena ....ma se pretendi da te quello che non puoi darti ...come pensi che poi anche fuori la gente ti dia ciò di cui tu hai bisogno? Sei tu la prima che non ti rispetti, che non rispetti i tuoi limiti e la tua capacità di andare incontro all'altro! Ed è normalissimo non essere in grado di amare senza condizioni i nostri genitori ...si fa prima ad imparare ad amare senza condizioni i figli ....e anche questo credo sia difficilissimo ...come puoi pretendere di andare loro così tanto incontro senza sviluppare una rabbia enorme??? Hai chiesto troppo a te stessa ...ridimensiona le tue pretese nei tuoi confronti, se loro non ti piacciono, non ti piacciono, punto!!! Non c'è niente di male ....se non fai la rivoluzione contro i tuoi genitori, come puoi andare a te stessa??? C'è il distacco e la separazione per poterti autoidentificare, autoaffermare ....poi solo più in là, potrai incominciare a vederli con occhi diversi, con compassione e vero amore incondizionato ....ma ce ne passa di tempo, credo e ..i genitori sono quelli più ostici da accettare perchè siamo sempre figli ...e come tale ci mettiamo, consciamente ed inconsciamente sempre nell'ottica che ci sia dovuto ....davvero difficile fare per vero piacere di fare anche se loro ci sbattono la porta in faccia. Diceva Socrate: "Conosci chi sei e non presumere di essere di più". Un abbraccio grande grande, ciao!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 15/01/2009 13:23:36 |
Carissima Chiara,
appena posso ti rispondo. Sappi che ho dovuto interrompere la lettura per ben tre volte...causa lacrimuccie...ma và bene così, và bene così! Bacioni, Ale...intanto grazie! |
a cura di ALE70 |
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del 15/01/2009 13:23:56 |
Cara ale, proprio ieri ti pensavo...
Ti prego godilteli finchè sono in vita, lo so che è la classica frase banale che vien detta in questi casi.... Anche mio papà ora che siamo senza mia mamma tende a stare per conto suo ed abitiamo a cento metri di distanza, ed ognuno soffre, io sono la figlia, ma più di tanto so che non riesce a darmi, perchè evidentemente non può, non sa. Gli voglio bene lo stesso. Ci mettono al mondo e dobbiamo essere certi che ci amano, indipendentemente da ciò che ci sembra ci arrivi dall'esterno. Bacio |
a cura di FIORDILILLÀ |
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del 15/01/2009 14:34:34 |
cara Ale,
ma perchè semplicemente non chiedi loro di darti una mano in questo momento di grave difficoltà? Non so, forse lo hai già fatto, ma a volte è bene RIBADIRE i propri bisogni anche quando gli altri sembrano terribilmente egoisti. Spesso noi non chiediamo e in questo ad esempio la Luna Plutone Saturno è maestra.. perchè aspetta che siano gli altri a capire la situazione.. ma non è sempre così.. a volte ci VUOLE un PICCOLO AIUTO DA PARTE TUA perchè gli altri capiscano.. Se tu glielo chiedi parlando loro in faccia.. forse è difficile che ti possano dire veramente di no.. Fammi sapere. Un abbraccio Lidia. |
a cura di LIDIA |
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del 15/01/2009 17:13:33 |
Cara Fiordilillà,
non è la solita frase banale...sai...ci ho pensato, il problema è che SONO PROPRIO IO CHE ME LI VOGLIO GODERE mentre a loro non interessa e così forse...anzi probabilmente con ciò che faccio per loro cerco di attirarmi le loro simpatie...come una bambina...non riuscendoci però. Sono sicura che mi amano. Ma a modo loro e a me questo modo non và bene, ma non andrebbe bene a nessuno...nel mio negozio vedo nonni che si fanno in quattro per i loro nipoti...li portano di quà di là...a me non par vero... Ho letto tutto di te...appena posso ti scrivo. Grazie cara...chissà qual'è il tuo vero nome! Un abbraccio forte, Ale |
a cura di ALE70 |
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del 15/01/2009 17:32:20 |
Carissima Lidia,
lo sai che hai perfettamente ragione...non gliel'ho mai chiesto (a parte l'altro giorno!)direttamente...gliel'ho sempre messo tra le righe questo bisogno che ho di loro perchè per me chiedere aiuto non è semplice...in questo forum è un caso a parte...qui chiedo aiuto ma non impongo niente a nessuno...se uno vuole mi risponde se no amen, ma chiedere aiuto fisico...per me non è facile (tu quindi dici che è quel benedetto trigono?)sono molto orgogliosa per certi versi...ti racconto questa...quando abbiamo rifatto di sana pianta l'appartamento che ora occupo, mio babbo è venuto a vedere i lavori solo due volte e in quelle due volte ha visto me con la pala in mano che mettevo nella cariola le macerie...cavoli...penso io...ma non ti passa neanche nell'anticamera del cervello di prendere quella pala e farlo tu al posto mio????? NO! Mi saluta e mi fà..."Buon lavoro!" secondo te io dovevo chiedergli di aiutarmi? Se voleva farlo non aveva bisogno di una richiesta, non credi? Comunque mi stò rendendo conto piu' scrivo che è piu' mio babbo il menefreghista...mia mamma meno anche se poi lo segue sempre. Grazie cara Lidia...non ti voglio impegnare oltre...io le cose le capisco tutte ma è molto difficile accettarle...se le accetto è perchè chiudo gli occhi...dovrei fare così? Forse. Ti abbraccio caramente, Ale |
a cura di ALE70 |
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del 15/01/2009 18:09:18 |
cara Ale
certo che da quello che racconti posso capire la tua sofferenza....mi dispiace molto....dai nostri genitori ci aspetteremmo il trattamento migliore ma purtoppo non sempre è così. Comunque volevo solo aggiungere una considerazione. In merito a quanto raccontavi dei lavori di ristrutturazione in casa tua dove a tuo padre non è saltato minimamente in testa di aiutarti. Però, Ale....forse bisogna anche riconoscere le "predisposizioni " delle persone....per esempio, anche da parte dei miei non ho mai avuto aiuti "pratici".....anche da noi abbiamo fatto un sacco di lavori in casa.....e nessuno di loro....nemmeno mio fratello che è grande e grosso si è fatto vivo....ma nello stesso tempo, riconosco che per loro fare lavori di "fatica" è fuori dalla loro portata, nel senso che Dio ci scampi....!!! Se invece chiedo a mio padre di aiutarmi a scegliere un computer nuovo, può scarozzarmi in giro per negozi per giorni, fino a trovare quello che lui reputa perfetto....perchè quell'ambito è IL SUO AMBITO....è dove si trova a suo agio....è dove SA di poter dare qualcosa.... Cos'è che amano fare i tuoi....?? un bacio lara |
a cura di ARAL |
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del 15/01/2009 18:37:27 |
Cara Lara,
dici bene...ognuno sà fare le sue cose...allora...mio babbo sà andare in bicicletta...nel senso che correva una volta in bici e gli è rimasta questa passione...appena può prende la sua bici da corsa e fà anche 100km al giorno quando gli và.Poi gli piace andare a prendere le vongole al mare...infatti mia mamma non fà altro che sugo di vongole in certi periodi...ti ha mai chiesto a te se ne vuoi un barattolo? La passione di mia mamma sarebbe il cucito...quando ero piccola mi ha fatto parecchie cosine..poi ha lasciato un pò perdere, mi lascia perplessa il suo sole gemelli e la sua venere in cancro..mentre comprendo benissimo la sua luna vergine..ma comunque credo che mia mamma sia soffocata dalla presenza di mio babbo...praticamente vive in funzione di lui e questa cosa...con il tempo ho paura che me la stia passando(ma questa è un altra storia!). Quindi secondo te dovrei chiedere a mia mamma di cucirmi qualcosa e a mio babbo di fare un giro in bici? A parte gli scherzi...ti ringrazio...perchè tutto ciò che mi dite mi fà riflettere. Baciottoni, Ale |
a cura di ALE70 |
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del 15/01/2009 18:57:34 |
Cara Chiara,
piu' leggo il tuo scritto e piu' mi viene voglia di rileggerlo. Mi ha colpito tanto. Ho chiaro il concetto che loro non possono darmi ciò che voglio, ok! Dovrò farmene una ragione. Comunque la mia necessità primaria nel fargli qualcosa a loro era solamente e puramente per farmi sentire dire almeno una volta nella mia vita che ERO BRAVA che sono stata brava per qualcosa...non me lo hanno mai detto e forse perchè non me lo sono mai meritato. Sei un fenomeno...sai quanto io ti ammiri, vero? Un abbraccio, Ale |
a cura di ALE70 |
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del 15/01/2009 20:11:41 |
Cara ALE la tua sincerità è davvero dolce e invita a riflettere; perchè non riesci a traferirla anche alle persone che ami-vedi i tuoi genitori- Sai,appare in trasparenza ,una difficoltà tua a recepire fin dentro al tuo sentire VERO una cosa molto bella e utile che ti ha detto Lidia: Impara a chiedere, scambiare ma non per esigere risposte o pretendere ma per offrire la tua vera anima Chiedere è la cosa più difficile perchè ci mette a nudo, ci obbliga ad entrare in una empatia sincera con l'altro....tutto il resto è orgoglio, o risentimento, o dolore per non sentirsi capiti, supportati Cara Ale pensaci: quanta voglia hai davvero di farTI conoscere dai tuoi genitori..senza aspettarti approvazioni,senza dovere sentire nel tuo più intimo cuoricino che SEI BRAVA -Sai accettare che loro sentano che li stai cercando perchè sei fragile? -Sai accettare che essere fragili è una QUALITA' e che scambiarla è -a suo modo- il massimo dell'amore che si può comunicare ad un altro -Sai accettare che essere vera,forte e debole,bella e brutta,triste e felice è una modalita che. è vero, fatica a scorrere fra genitori e figli ma è l'unico modo che ci permette di uscire da schemi che-da grandi non possono più rispondere alle stesse esigenze che avevamo da piccoli-e che può snodare quel fiocco-simbiotico ormai appassito con l'età ,che ci faceva pretendere protezione-anche se spesso inconsapevole- e per reazione si erge il BISOGNO che loro capiscano i ns bisogni...ma noi figli non facciamo nessuno sforzo per renderli VISIBILI nel senso di DICHIARARLI Sai anche fra un genitore e un figlio-arriva un tempo in cui la relazione si svincola da affettii scontati e protettivi ed EsIge le modalità adulte della relazione che sono; essere autentici e veri nel DIRE cosa ci piace,cosa vorremmo scambiare,come desideriamo amare chi ora è con noi a condividere da "adulti entrambi-genitori e figli-un pezzo di vita Pensa a come costruire una RELAZIONE NUOVA che è già nei fatti,nel senso che sei adulta,hai un marito figli: non hai mai pensato che questo, forse egoisticamente ,ma abbia fatto sentire i tuoi genitori esautorati dal proteggerti...e magari lo hanno subito o rimosso ooo e TU... che relazione DAVVERO vuoi oggi con loro: cosa sai a loro CHIEDERE CHE RELAZIONI DESIDERI CON LORO.. ma tu IN PRIMA PERSONA ,non come reagisci ai loro comportamenti sai,il mito insegna che sono I FIGLI a portare il nuovo e con amore a farlo conoscere anche ai genitori.. il carico-stupendo ma difficile- nel rinnovare la relazioe e farla uscire dal legame simbiotico spetta ai figli se continui a recriminare anche se in silenzio..c'è qualcosa che senti di ancora antico e che non ti protegge a sufficienza ma ora sta a te figlio cercare una relazione per SCAMBIARE...VERITA DI SENTIMENTI bacietti naja |
a cura di NAJA |
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del 15/01/2009 20:48:06 |
cara Naja
che bella cosa hai scritto....bella, bella, bella.....ma proprio bella.. un bacio.... lara |
a cura di ARAL |
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del 15/01/2009 23:55:57 |
cara Ale,
bello quello che ti ha scritto Naja: in effetti, spesso noi non sappiamo chiedere.. siamo così pieni del nostro dolore da pensare che sono gli altri che devono aiutarci. Però, più noi siamo orgogliosi e più (consciamente o inconsciamente) creiamo barriere perchè, magari, anche loro non sono profondamente empatici e quindi non riescono a percepire ciò che c'è dentro, nella profondità di ALE ma vedono solo la corazzetta che c'è fuori, quel tenerli un po' a distanza in attesa che si facciano partecipi. Spesso anch'io mi sono comportata così, ma ho sempre ottenuto quando ho chiesto, con il cuore.. dicendo che non ce la potevo fare. A volte, provare fa miracoli. Un abbraccio forte.. ricordandoti che dietro a Saturno Luna c'è una bambina che ha bisogno di aiuto ma che ha imparato a non chiederlo. Lidia (con affetto) |
a cura di LIDIA |
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del 16/01/2009 06:38:34 |
E sai...carissima Lidia perchè ho imparato a non chiederlo?
Perchè... quando mio babbo tornava a casa dal lavoro arrabbiato perchè era una giornata andata male(faceva l'agente di commercio in proprio) mia mamma a me e mio fratello ci tappava la bocca (tarpandoci le ali...)dicendo di fare piano, stare zitti, mangiare,non fare capricci a tavola perchè il babbo era arrabbiato e sai quante volte mi ricordo mio babbo che appena seduto a tavola si alzava e sbattendo la porta dietro di sè se ne andava? Ricordo una volta che prima di andarsene tirò dal tavolo la bistecca nel lavandino. E allora io ho imparato a non chiedere perchè così non davo fastidio. Mentre sto scrivendo queste cose piango...caro diario...perchè fà molto male...ricordarle, ma è necessario...sento che è necessario, non sò neanche io dove voglio andare a a parare ma sono quì e voglio andare fino in fondo per non tornarci piu', sono stufa...voglio tagliare questo maledetto cordone ombelicale. Caro diario...grazie per esistere e grazie a te Lidia per averlo creato. Un abbraccio con il cuore, Ale |
a cura di ALE70 |
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del 16/01/2009 06:59:44 |
Carissima Naja....che piacere mi hai fatto.
Hai centrato il bersaglio...direi...centrato e affondato. Ciò che scrivi è tutto giusto, piu' difficile metterlo in pratica ma...sai...fino a un mese fà credevo di esserci riuscita, infatto mi rivedo molto in ciò che mi suggerisci ma oggi come oggi tutto è tornato di nuovo a galla e tutte le cose che sembravo aver superato si sono riproposte...allora era vero...era come accettare e chiudere gli occhi...invece devo affrontare il tutto e capire...perchè se capisco loro capisco me. Guarda caso...la cosa si sta riproponedo a casa mia (quella di azzittire le bimbe quando il babbo torna a casa arrabbiato...)la differenza è che io ora lo sò e cercherò di non cadere in schemi orrendi già vissuti. Ora devo spegnere il computer, ma sei stata veramente cara a scrivermi. Rileggerò il tutto ancora. Ti abbraccio caramente, Ale |
a cura di ALE70 |
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del 16/01/2009 09:58:43 |
Carissima Ale,
non voglio ripetere cose che ti sono già state dette e che condivido in pieno, ognuno ti ha detto cose molto giuste, pur se diverse, al di là di quello che puoi fare tu e farli partecipi di più della tua situazione provare a chiedere... in maniera diversa da come hai fatto finora come dice Lidia, voglio aggiungere una riflessione. I rapporti con i genitori si creano nel momento in cui nasciamo, anzi già nel grembo materno, quello che ci resta impresso maggiormente e non ne siamo coscienti, è il vissuto dei primi anni di vita e, come hai detto, ciò che ricordi di più sono gli episodi in cui non dovevi far rumore, disturbare, alimentare la rabbia...del tuo papà. E' quel NON DOVER DISTURBARE che è rimasto impresso nella tua memoria, questo padre che è chiuso in sè stesso e nei suoi problemi, che è fortemente preso dalla sua rabbia, dalle sue frustrazioni, dalle sue insoddisfazioni....un uomo da COMPATIRE perchè non ha mai accettato l'amore ed il conforto che poteva derivargli dal poter scambiare un sorriso, giocare, DIVENTARE DI NUOVO UN PO' BAMBINO con i suoi figli. Ma viene da domandarsi se è proprio così o è perchè non ha imparato ad esserlo? vedi cara io capisco molto la tua sofferenza di avere un padre così, perchè anche il mio, quello che ha sposato mia mamma e che mi ha fato da padre dopo i 7 anni, era uguale. Ero terrorizzata all'idea di quando arrivava a casa, tutti fermi e zitti per non disturbarlo e mia mamma faceva in modo che non volasse una mosca... e si, le "mamme" sono le "mogli" dei nostri padri e devono fare in modo di "accontentarli"...ma questo fa parte di una cultura retrò che non è più la nostra ( anche se ho la loro età la capisco non non la condivido, ma è così) e si dava poca importanza ai figli. Adesso quello che vorrei dirti che ci sono persone che hanno vissuto a loro volta in famiglie dove tutto era "dovere e responsabilità", dove si lottava per avere un "bene" che permettesse di "mangiare" e di elevarsi socialmente, i beni a cui si dava maggiormente valore erano i BENI MATERIALI, non esistevano, salvo pochi casi, genitori che davano molte attenzioni al BENE AFFETTIVO nei confronti dei figli, non voglio farti la croni-storia dei valori sociali che Esistevano prima degli anni 60, anni molto diversi dai nostri, i figli crescevano senza tante storie, la mamma aveva il compito di accudirli e farli crescere, il padre di provvedere con uno stipendio...punto. Cerca di vedere i tuoi genitori in un'ottica diversa, con una visione dei tempi in cui sono cresciuti loro, di quello che hanno avuto e di quello che HANNO IMPARATO A DARE, per chi ha avuto poco e non ha imparato a dare è difficile poterlo fare da vecchi, i miracoli esistono ma....sono miracoli, in certi casi in cui le cose sono impossibli dico che è inutile ostinarsi a credere che le persone cambino è COME SPIEGARE AI CIECHI COME SONO I COLORI, direi che è impossibile . Loro due sono una coppia e credo che siano convinti di aver fatto del loro MEGLIO per crescervi come figli, hanno cercato di non farvi mancare NIENTE dal punto di vista oggettivo, magari hanno anche fatto fatica in certi momenti, avranno avuto problemi economici in cui le tensioni di non poter fare fronte ai BISOGNI MATERIALI della famiglia. Adesso vorranno continuare in pace la loro vecchiaia, senza tanti problemi emotivi che non conoscono, godersi la pensione...che è il risultato di una vita pratica e materiale che hanno vissuto, tuo padre se non ha mai saputo CONDIVIDERE un gioco con i figli come può adesso imparare a farlo con i nipoti? tua mamma continuerà a fare in modo che FIGLI E NIPOTI non gli diano troppo fastidio, perchè è per il benessere della loro COPPIA. Detto ciò il pensiero che voglio trasmetterti è: cerca di accettarli per quello che sono ( Chiara Inesia ti ha espresso molto più chiaramente ed in maniera più dettagliata ciò che ho scritto nel mio post precedente), il loro è EGOISMO, ma se provi a capire di più perchè sono così forse ti viene più facile non aspettarti niente da loro e non aspettarti che siano loro a capire i tuoi bisogni, perchè sono convinti di averli ampiamente soddisfatti se ti hanno aiutato materialmemte, se hanno fatto in modo che non ti sia mancato niente dal punto di vista pratico o economicamente Non ti arrabbiare perchè è inutile, ma....non è per caso che ti stai arrabbiando con loro in questo periodo che hai Marte congiunto Luna ed opposta al Sole, allora è più produttivo capire perchè te la prendi tanto con loro....ed elaborare tutta questa rabbia che hai dentro "sopita da sempre" e che viene fuori sollecitata dai transiti, forse è un'energia che hai visto in tuo padre, la sua rabbia, i suoi scatti di collera, i suoi modi bruschi... e che avresti voluto combattere diversamente e non come ti imponeva tua madre? Tua madre forse era passiva perchè a sua volta non sapeva come controllarla, perchè poi, nella loro intimità, sapeva essere dolce e protettivo...., cerca di vedere loro come coppia e magari riesci a scoprire cose che finora ti sfuggivano Ciao un fortissimo abbraccio |
a cura di LILLI |
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del 16/01/2009 10:40:59 |
Carissima Lilli,
come dicevo prima la mia rabbia è anche il fatto che rivedo IN ME molto di mia mamma...la casalinga (quasi perfetta!) che quando tornava a casa il "capo" era tutto e sempre puntualmente pronto ecc... Voglio allontanarmi da questi steriotopi, voglio staccare la spina, voglio vivere senza condizionamenti, non è colpa di Gianca perchè proprio lui tante volte me lo fà notare questo, sono io. Quando mi parli degli anni '60 capisco ma fino ad un certo punto...non è che poi tutti quelli che sono vissuti in quel periodo si comportano così tu ne sei la conferma. La data di nascita di mio babbo 26 febbraio 1945 èl'uomo piu' sensibile di questo mondo...SENSIBILE... ma ha una sensibilità tutta sua...sensibile perchè non gli si può dire nulla...ma per niente sensibile quando le cose le dice lui. Davvero Lilli...perchè ho questa gran rabbia...perchè???????? Grazie cara. Ale |
a cura di ALE70 |
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del 16/01/2009 10:56:47 |
Un ultima cosa...
i miei una volta uscita di casa non mi hanno mai aiutato economicamente...se non era per mio marito a quest'ora io ero ancora sotto il pero! Nel loro EGOISMO mi hanno tenuto sotto le loro ali protettive fino ai 18 anni, poi quell'anno è stato il primo di un pò di indipendenza per me perchè ho cominciato a lavorare d'estate ma sempre grazie a Gianca che mi ha spronato a farlo. Avevo già scritto tempi addietro che loro mi ostacolavano in tutto ciò che mi veniva in mente di fare e poi (per forza!) guarda caso ad un certo momento non mi veniva in mente di fare piu' nulla...non mi hanno mai incoraggiato in nulla anzi...il contrario! Secondo me tutto per non complicarsi la vita loro...può essere. E' per quello che ora non ho le idee chiare su di me, almeno credo. Wow...non è che così mi complico ancora di piu' la cosa vero? Ale |
a cura di ALE70 |
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del 17/01/2009 09:44:23 |
Cara Ale,
non è che ti complichi di più la vita, facendo così, domandandoti e ridomandandoti stai facendo un percorso per darti delle risposte, risposte che, è inutile dirlo, solo tu puoi darti. Gli altri possono aiutarti facendosi partecipe del tuo dolore nel momento che lo esprimi, puoi trarre degli spunti per riflettere, ma poi sei tu che devi elaborare le cose. Il rapporto genitori-figli è un rapporto complicato, sopratutto da parte dei figli, è un rapporto che è fisiologicamente conflittuale, che può non avere nessuna risoluzione se non prima si cerca di trovare un "punto" da cui iniziare a risolvere il bandolo della matassa di che cosa ha reso il rapporto più o meno conflittuale. Penso che sia inutile cercare di "cambiare" i nostri genitori, non volgio dire che la soluzione sia "ignorarli", ma spesso è più produttivo "accettarli" ( non con l'accetta....scherzo) per come sono, senza "volerli diversi" o fare i confronti con gli altri ( cosa che io odio). Nei rapporti, in genere tutti, è importante cercare di vedere anche quello che di positivo c'è, dici che tuo padre è una persona sensibile e ci credo, ma come ti ho già detto può non riuscire ad esprimere la sua sensibilità come vorresti tu, non per questo perde la sua sensibilità. Perchè tua madre ti dà fastidio perchè è tutta perfettina? Se è perfettina lo sarà per sè stessa, non è mica una delinquente se le piace tenere in ordine, pulire, essere sempre a posto... magari sono cose che ti danno fastidio perchè è un insegnamento che ha voluto trasmetterti e che tu non accetti, preferisci essere disordinata, un pò meno perfettina? fallo...in fondo tu sei in casa tua e sei "libera" di gestire la tua vita come ti piace di più, senza PIU' TEMERE il suo giudizio, o meglio il tuo giudizio interiore che è molto più severo. Quando si diventa adulti non si dovrebbe più dipendere, nè temere il giudizio dei propri genitori, allora c'è da chiedersi perchè continui a fare i confronti fra te e tua madre? Perchè il suo modo di fare ti dà così fastidio? Perchè hai ancora tante aspettative nei suoi confronti? Abbiamo constatato che sono egoisti di sentimenti e di soldi, che hanno fatto in modo di tarparti le ali, che non ti hanno incoraggiato in niente, anzi ti hanno contrastato per non "rompersi le p...e loro"....fai un'analisi completa di quello che ti hanno tolto, poi prova a fare un'analisi completa di quello che ti hanno dato la bilancia penderà più in alto nella prima analisi, ma sei già abbastanza grande per capire che devi lasciarli perdere no? o sennò devi tenerli come sono, cercando di trarre da loro quello che di più buono hanno. Viene il momento in cui bisogna chiedersi se si è raggiunta una propria autonomia e si è maturato il "distacco psicologico completo" da quel cordone ombelicale, con il tempo ci riuscirai. Un grosso bacio |
a cura di LILLI |
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del 17/01/2009 10:19:08 |
cara Ale,
trovo molto bello e giusto ciò che ti ha detto Lilli. Aggiungo anche una mia considerazione. Credo che ad un certo punto della vita bisogna ACCETTARE ed AFFRONTARE il DOLORE per ciò che avremmo voluto e non è stato. Il dolore per tutto ciò che "avrebbero dovuto" darti e non ti hanno dato.... Accetta questa sofferenza dentro di te....piangi...disperati....urla.... ...ma poi BASTA Alessandra....poi buttati tutto alle spalle e vai avanti con la tua vita.... ....e diventa la donna che avresti voluto essere se loro ti avessero amato di più... ti abbraccio lara |
a cura di ARAL |
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del 17/01/2009 10:30:55 |
Caro diario...
grazie per avermi fatto conoscere delle persone stupende. Mi avete dato tutte quante veramente molto...grazie e qui chiudo perchè l'unica cosa che devo fare è IMPARARE A VIVERE VERAMENTE. Ale |
a cura di ALE70 |
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del 17/01/2009 11:54:59 |
Bello Lara,
"diventa la donna che avresti voluto essere se loro ti avessero amato di più" molto bella questa frase, possiamo essere quello che vogliamo ...ma quanta fatica per arrivarci!!!!! Ciao, un abbraccio a te cara Aletta ....e vai allora a provare a vivere la tua vita veramente ...io ti seguo a ruota!!!!!!! ::smile:: Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 18/01/2009 14:12:02 |
Cara Ale, se ogni tanto senti il bisogno di parlare dei tuoi genitori vuole dire che ancora NE HAI BISOGNO e devi farlo, io sono qui a risponderti direttamente o sul forum, è anche giusto che senta il parere di più persone e quando ti senti di volerlo fare metti il quesito sul forum, vedi che ci sono sempre amiche che ti aiutano a vedere le cose da diverse angolazioni.
Chi ha avuto problemi di relazione con i propri genitori ( rare le persone che non ne hanno) può manifestarti la partecipazione con l'esperienza personale, ma torno a ripeterti che non puoi aspettarti che i genitori, o altre persone care, siano disponibili a "cambiare", gli stessi figli con il loro carattere possono rivelarti da adulti difficoltà di incontro, quello che conta è sapere accettare le persone per quelle che sono e non per come le vorremmo noi. Sono parole facili da dire, difficili da mettere in pratica, ma nascondono una grande VERITA' che ci permette di vivere poi più serenamente i rapporti. Con il mio vissuto personale ho lavorato a fondo questo problema, ho avuto grandi problematiche con mia mamma, non capivo come io potessi avere la Luna in Pesci, con una mamma che ha il Sole-Luna e Mercurio in Leone e che esprime(va) in tutta la sua energia orgoglio, prepotenza, esigenza, vanità e...mettici tutti i valori che conosci così puoi capire con chi avevo a che fare. Mi dava quasi fastidio la mia Luna Pesci, come a te può dare fastidio la tua Luna Capricorno, gira gira ho cercato di capire cosa voleva rappresentarmi, l'ho già detto in un altro post e non vorrei ripetermi, ma sono arrivata alla conclusione che avevo colto in lei, mia mamma, quella parte di sè stessa che era sempre pronta a fare assistenza, iniezioni, curare i vicini di casa, si prestava a curare le ferite e raccontava episodi vissuti con i soldati durante la guerra....vero o inventato ( ha sempre aggiunto molta immaginazione e fantasia ai suoi racconti), per lei era un modo per "rendersi protagonista" e vedere riconosciute le sue qualità . Però io ho COLTO quella parte "crocerossina" di lei e l'ho trasferita nella mia Luna-Pesci che mi ha messo al servizio della salute, comprensione, compassione...degli altri, perchè il mio Sole e Mercurio in Pesci non mi avrebbe permesso di fare altrettanto. A quel punto ho capito che dovevo usare la mia Luna per capire anche lei, le sue azioni e le sue motivazioni e...ho smesso di lavorarci sopra. ti mando un grossissimo abbraccio lilli |
a cura di LILLI |
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del 18/01/2009 20:09:21 |
Grazie ancora Lilli...
ci sentiamo presto! Per Chiara... devo prima IMPARARE a vivere e poi ci PROVERO'... Un carissimo saluto ad entrambe. Ale |
a cura di ALE70 |
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