- nessun problema a condividere "spazi" con un altro sognatore.Ci mancherebbe altro !
Dunque Bruna,questo sogno mi è rimasto molto impresso per tanti piccoli dettagli.
Il primo è la staticità perchè normalmente mi sogno in continuo e costante movimento mentre qui mi sono fermata quasi subito,cioè quando ho trovato e scovato l'angolo-perfetto per ....l'operazione.
Pensandoci bene,anche se è stranissimo sostenerlo,il luogo dell'espulsione era una specie di cabina telefonica in pietra.Ricordo lucidamente questo dettaglio :i rettangoli di pietra grigia,identici,molto grandi,rettangolari e perfettamente lisci.Penso di averli anche sfiorati ,per la curiosità,con le dita.
Altra stranezza è che io non ricordo di aver fatto in precedenza un sogno simile,di espulsione dalla bocca di qualcosa,penso sia la mia prima volta.
Altra sensazione è la "normalità" del gesto cioè non ero spaventata o impaurita,stupita o sconvolta ma abituata come se fosse un qualcosa di solito e abitudinario,un rito non quotidiano ma certamente non nuovo per me.
Sapevo che dovevo far piano e sollevare completamente il viso verso l'alto per favorire tutto questo mistero.Non c'era frenesia,rapidità,velocità ma una lentezza estrema,quasi un'ammirazione in ciò che stavo riuscendo a fare.
(mi scuso per il seguente dettaglio) La "cosa" non la sentivo in bocca,non era li ma più giù nello stomaco e la sentivo srotolare dentro e salire dentro il mio corpo.La bocca è solo un'apertura,l'unica via di uscita e non certo un impedimento o un ulteriore ostacolo da superare.
Mi chiedi poi di dare un MIO significato al nastro....d'istinto propongo due cose diversissime ma sono quelle che mi vengono in mente senza filtrare i pensieri con la razionalità.
La prima è....il nastro delle comunicazioni dell'alfabeto Morse (non mi spiego assolutamente il perchè)
la seconda è il cordone ombelicale che anche se non ha ovviamente quella forma cosi piatta è senza ombra di dubbio qualcosa di personale e interno.
Che fantasia che ho.....imbarazzante